domenica 31 gennaio 2021

Ghiviborgo-FIORENZUOLA 0-1 Bruschi


Saranno andati al solito posto per il pranzo leggero? Nella stessa locanda della fortunata domenica di Seravezza-Fiore 0-1? Ci siamo immaginati l'oste ricevere per la seconda volta la comitiva ed esclamare in accento toscano: "ah ecco siete ancora voi. Io vi porto fortuna è..."

Una capatina al mare è sempre piacevole. Il nostro anticipo del sabato fa il paio al big-match di Sorbolo: Lentigione-Aglianese.
Siamo partiti subito male con inquadrature "da Far West" e il completo indossato dagli avversari che ricorda quello della scorbutica Colligiana di Carobbi incrociata nell'annata 2016-17.


Partita aggrovigliata per i colori rossoneri sin dall'inizio. Il Ghiviborgo del salsese Rino Lavezzini le ha provate tutte: aggressività, entrate dure sulle caviglie, lanci per i due avanti Felleca e il nuovo arrivato Gargiolli. Non è stata partita bella ma l'obbiettivo era uno solo: portala a casa. Di spada o di fioretto, portarla a casa. Abbiamo vissuto un altro pomeriggio di passione. Abbiamo pianto davanti al computer per il cartellino giallo sventolato davanti agli occhi di Perseu. Abbiamo digrignato i denti al terzo pallone di perso di fila sulla mediana. Abbiamo gioito all'ingresso in campo di Olivera, under buono. Non che stesse facendo male Simone Potop sulla destra sino all'infortunio, anzi; ma Fabricio è esterno destro puro. Gradito ritorno. Ci siamo rincuorati le volte che Bruschi e Carrara studiavano e bisbigliavano fra loro, come calciare di sinistro la punizione, verso la porta, a lunga gittata per sbloccare la contesa. Contro Ghivizzano abbiamo visto Bruschi tirare calci di punizione da trenta metri con la convinzione di un tiro dal dischetto. Attento e bravo Pagnini portiere dei locali. Dato rilevante: i gol realizzati fino ad ora dal bomber di Calestano sono più di quelli messi a segno da tutti i componenti della squadra avversaria. E allora in campo e a casa bisogna crederci sul buon esito della gara. E può capitare che per una volta l'episodio della svolta sia causato dalla sfortuna caduta rovinosamente sugli avversari. Avevamo visto Petrelli quasi piangere nel finale di gara contro il Ciserano nel Novembre del 2015. Dal dischetto Salandra fu spietato cancellando il ritorno al successo del claudicante Fiorenzuola di Mantelli. Anche De Angeli la combinò grossa con le mani. Non ricordo la partita. Stesso discorso per Visoli, potente terzino destro di Casalmaggiore incappato in una domenica no nella nebbia di Pizzighettone. Ma non bisogna andare tanto indietro nel tempo per avere testimonianze sul regolamento. Chiedete a Tommaso Cavalli, in campo con la maglia numero 5. Lo scorso anno in casa con il Franciacorta, pallone che rimbalza sulla mano del centrale di Cremona con l'arbitro subito a indicare il dischetto rifilando anche il giallo a Tommy. Stavolta è capitato agli altri. Freddo e chirurgico dai fatidici undici metri, senza scrupoli sbotterà qualcuno in tribuna, Nicolò Bruschi mette la palla da una parte e il portiere dall'altra. Gol dedicato a MATTIA! Dopo il vantaggio liberatorio, abbiamo ripreso a soffrire, a continuare a osservare il Casio al polso. Ci hanno fatto sentire in colpa, ci hanno dato dei ladri in diretta live, ci hanno dato lezioni di matematica sull'esattezza del valore non attribuito ai minuti di recupero direttamente proporzionali ai cambi effettuati. Abbiamo tremato alla conclusione di Felleca al 92' e ma siamo felici di tifare per questa squadra e quanto è bello questo Fiore così vicino al primo posto in classifica.

I protagonisti ad inizio gara e nel finale nel classico 4-3-3 di mister Tabbiani

GHIVIZZANO BORGOAMOZZANO-FIORENZUOLA 0-1
Ghiviborgo: Pagnini; Pazzaglia; Piccardi; Muscas; Messina; Gregov; Poggesi (85’ Belluomini); Chianese; Gargiolli; Felleca; Fazzi. All. Lavezzini
U.S. Fiorenzuola: Battaiola; Potop (30’ Olivera); Carrara (61’ Guglieri); Perseu; Cavalli; Ferri; Michelotto (90’ Saia); Colantonio; Oneto (73’ Arrondini); Bruschi; Esposito. All. Tabbiani
Arbitro: Muccignato da Pordenone. Assistenti: Pinna - Ameglio
Marcatori: 70’ rig. Bruschi (F)
Note: cielo coperto, pioggia dalla fine del primo tempo, terreno pesante. Gara a porte chiuse. Recupero 1’ e 5’
Ammoniti: Perseu (F); Poggesi (G); Fazzi (G); Cavalli (F)




Pinalli racconta il "modello Fiorenzuola" a Gente di Sport

Il presidente Luigi Pinalli commenta assieme al vice Daniele Baldrighi, al giornalista fiorenzuolano Filippo Ballerini e a Matteo Marchetti il "modello Fiorenzuola" in una chiacchierata fiume di oltre un'ora a "Gente di Sport" di Sportpiacenza.it.

Ma la parte bellissima è alla fine con le congratulazioni e gli omaggi di calciatori ed ex allenatori al "padre" di tutti. Dal pupillo Luca Franchi, ai capitani storici: Piva, Melotti, Ciceri e Guglieri. Luca Rosi. Passando per gli allenatori: Alessio Dionisi, Alberto Mantelli, Lucio Brando, mister Tabbiani e il suo Staff. Addirittura sono arrivati i saluti dal Salento. E non sono mancati come testimonial i Direttori Sportivi Marco Bernardi, Mariano Guarnieri e il Tm Luca Baldrighi. I vice presidenti Giovanni Pighi e Daniele Baldrighi.


Unità di intenti, condivisione, passione che non deve sfociare in eccessi. Sono questi alcuni dei segreti rivelati dal presidente sulla grande famiglia allargata Us Fiorenzuola Calcio.

Da quel gennaio 2001 sono trascorsi esattamente 20 anni: una sorta di nozze di porcellana con il Fiorenzuola per Luigi Pinalli, uno dei presidenti più longevi nel campo sportivo della nostra provincia e non solo. «Sembra che abbia un carattere burbero, ma dietro c’è un cuore grande» spiega Daniele Baldrighi, il suo vice in casa valdardese. Grazie proprio a Baldrighi e a Filippo Ballerini, giornalista di Sportpiacenza, abbiamo ripercorso in una trasmissione di poco più di un’ora un pezzo di storia del Fiorenzuola, società unica nel suo genere che non fa mai il passo più lungo della gamba ma riesce ugualmente a rimanere ai vertici di una categoria molto impegnativa come la Serie D.
Inevitabile anche il gioco di mettere in fila le squadre migliori e il giocatore più amato. «Secondo me il più forte è stato Luca Franchi – confessa Pinalli – uno che in campo dava tutto e poi aveva un tipo di gioco entusiasmante. La partita che ricordo con più piacere? Ce ne sono state tante, ma la vittoria sul campo del Modena è stata incredibile».
Alla fine un regalo inatteso: un video con i saluti di tantissimi protagonisti in rossonero, giocatori, tecnici e dirigenti, che in questi 20 anni hanno fatto la storia del Fiorenzuola. Tutti a ringraziare Pinalli, definito un ottimo dirigente ma soprattutto «una persona stupenda».

fonte: https://www.sportpiacenza.it/calcio/serie-d/luigi-pinalli-festeggia-i-20-anni-alla-presidenza-del-fiorenzuola-video.html

sabato 30 gennaio 2021

Mister Dionisi, sempre più in alto

Oggi scendiamo in campo come le squadre di serie B. Giochiamo al sabato. Il pullman della squadra è salpato di buon ora dalla Val d'Arda per raggiungere la Toscana. Seravezza non è poi così lontana dal Castellani di Empoli dovrà prenderà il via il girone di ritorno del campionato Cadetto.
Un torneo che coinvolge la nostra passione sportiva. In testa alla classifica c'è una squadra allenata da una figura a cui siamo legatissimi.

E' Alessio Dionisi, l'ex mister degli auguri sinceri e simpatici per le nozze di porcellana del presidente Pinalli. Il fantastico timoniere che ha saputo riaccendere i bollori dei fiorenzuolani appassionati di pallone dopo anni non facili, per una stagione, la 2017-18.
In azzurro, 38 punti, una sola sconfitta, miglior attacco, titolo di campione d'inverno davanti al Monza del Berlusca con la squadra più giovane del torneo. Assieme a Vincenzo Italiano, è il meglio che si può trovare sulla piazza oggi in Italia. Elemento di spicco della cricca dei tecnici emergenti che faranno strada. E non lo diciamo per eccesso di amore nei confronti di chi ha vinto con i colori del Fiore. I risultati ottenuti sono tutti a suo favore e parlano chiaro.
Dove vuoi arrivare mister? I tuoi numeri sono esagerati, lo sai?
L'inizio non era stato dei più facili. All'Olginatese in serie D un esonero dopo pochi mesi di onesto lavoro. Di Battista dietro le lenti non ha due occhi, ha dei radar capaci di riconoscere i volti di tutti i calciatori ed ex calciatori. Dionisi da disoccupato incontra Diba sugli spalti durante una partita della Primavera dell'Inter e scocca subito la scintilla. A Borgosesia sono anni importanti per entrambi e si verifica un fatto molto simile a quello accaduto in questa turbolenta settimana all'ombra del Gotico. Il Borgosesia non vince più, la classifica preoccupa, i dirigenti valutano l'esonero del mister di Varese ma Di Battista si mette di traverso, riuscendo nell'intento di blindare Dionisi sulla panchina granata. Il Borgo si rimette in marcia staccando la salvezza anticipata per poi costruire un ciclo vincente di campionati vertice nel girone A della serie D. Anche a Fiorenzuola è momento di scelte. In società, è forte il desiderio di cambiare registro e modo di fare calcio. Carta bianca all'operatore sanitario esperto di calcio che viene da lontano. Ci rimette Ciceri perchè Di Battista ha sempre in testa un solo nome: Alessio Dionisi, la sua scoperta.

Anche a Fiorenzuola Dionisi è solo di passaggio. E' tempo di ultima cena. Alla pizzeria Capriccio, incontra i tifosi per l'ultimo saluto. Antonio Marchi si mette gli abiti di Staffelli per consegna al tecnico di Piancastagnaio non un tapiro come si fa con chi stecca, ma un cambio di bermuda. Quei bermuda sempre indossati ogni domenica a bordo campo, allo stadio Comunale e in giro per mezza Italia guidando il risorto Fiorenzuola dei sogni e del bel gioco.
"Mi ha cercato il Tuttocuoio, il Forlì e il Montevarchi. Nessuna chiamata dalla C. Sono stato veramente bene da voi, se Pinalli mi chiede di portare il Fiore nei professionisti io non mi muovo da qui". Poi ecco spuntare all'improvviso un ex di "Campioni" reality show di Mediaset. Spagnoli, toscano e coetaneo di Dionisi è diventato il presidente dell'Imolese. Ha l'occhio lungo e lo chiama ad allenare in serie C. E' l'inizio dell'ascesa. Anzi no, permettetemi. L'inizio di tutto è avvenuto da noi, in Val d'Arda.
Questa è la storia dall'inizio che in pochi conoscono. Il resto della storia la conoscete, basta leggere i titoli in prima pagina delle testate giornalistiche nazionali.


venerdì 29 gennaio 2021

i giorni della merla

Iniziano oggi. 29, 30 e 31 gennaio. Noi ci copriamo bene, così!
Ci copriamo della nostra passione. Di Rosso e Nero, ...E voi?


giovedì 28 gennaio 2021

il gruppo di whatsapp

Mister Tabbiani e il Fiore raccolto a centrocampo (immagine pagina Instagram Us Fiorenzuola, LIBERTA.IT)

Stavolta sarà anticipata al sabato. La partita del Fiore? Si anche. Io intendevo però il gruppo whatsapp "Zona Fiore" di cui faccio parte assieme ai compagni di stadio di una vita, di chi come me condivide quasi quotidianamente questa grande passione. La chat si incendierà con ventiquattr'ore di anticipo surriscaldata dai messaggi a un recupero di Luca Ferri, a una veronica di Perseu, allo svantaggio dell'Aglianese, ad un intervento da tergo di Potop. Si intaserà dopo un fallo a sfavore non redarguito dal direttore di gara, a un invenzione di Stronati, a un raddoppio di Colantonio, alle corse perdi fiato di Sal Esposito (ci sta) e di Guglieri, magica anomalia, magnifico difetto di fabbrica del marchio Us Fiorenzuola. Creare un gruppo su Whatsapp è facile. Crearlo e tenerlo vivo con contenuti belli è più difficile. Questo gruppo oltre a tenermi informato è il termometro delle emozioni e della passione che circola nelle nostre vene.

SUPER BATTAIOLA - Non era facile ripartire di slancio dopo lo stop infrasettimanale contro Forlì. Con il Real di Forte dei Marmi è arrivato il pronto riscatto. Nonostante il terreno pesante e le assenze abbiamo assistito live a una prestazione bella e positiva della squadra. Non era facile. Si è sofferto soprattutto nel finale contro un avversario che ha avuto una settimana intera per preparare la gara. Le parate di Battaiola decisive come la vena realizzativa di Nicolò Bruschi sempre più principe del gol di tutta la serie D con i suoi attuali 13 sigilli. Non era scontato in segno uno. Sinceramente non avrei scommesso una cena da Giovannino a Cortina (di Alseno) sulla vittoria certa dei rossoneri. Oltre al risultato c'è poi il gioco, riguardando le azioni costruite in velocità non viene da chiedervi se gioca meglio il Fiorenzuola dei giovani di Tabbiani o quello ammirato nell'annata di Dionisi? Tabbiani ha ora il cruccio della continuità che manca, ma se tanto mi da tanto...
ATLETICO E IL GIRO DEL MONDO -
Corre l'anno 2013 in provincia di Lucca e nella lontana e sconosciuta Val Serchio (per noi) alcuni dirigenti decidono di unire le forze. Per partire prendono i colori e stemma dell'Atletico di Madrid e con qualche ritocco la coccarda da cucire sul petto alle divise è risultata pronta. In panchina, a guidare per la prima volta la nuova squadra mettono un certo Massimiliano Pisciotta, uno dei tanti rinforzi pescati al Sud dal presidente Villa nell'inverno del 1996 da affidare a mister Cavasin per compiere l'impresa di salvare la serie C1. Borgo a Buggiano non centra nulla. Faccio sempre confusione con il Gavorrano e ci va di mezzo ancora un allenatore, Rino Lavezzini attuale guida tecnica dei toscani. Mister di lungo corso che aveva vissuto una parentesi da noi, a iniziato carriera nelle giovanili del Fiorenzuola. Molti che all'epoca erano ragazzini hanno a casa la foto di squadra immortalata sul campo 2 assieme al trentenne Lavezzini. Tanta serie C, una prestigiosa panchina in serie B al Genoa, poi le esperienze all'estero e il ritorno in Italia nei dilettanti fra Liguria e Toscana. Lavezzini ha girato il mondo. Di precedenti contro il Ghiviborgo (questa è l'abbreviazione del club) non ce ne sono. Invece con il tecnico fidentino di nascita, sì. Fiorenzuola-Carrarese 2-1 prima del campionato di serie C1 1993-94 (segnano Rocco Crippa e il massese Giovanni Rossi) e Fiorenzuola-Mantova sempre 2-1 ma in C2 nella primavera del 1999 con i gol di Niola (ex giovanili del Genoa) e del lucchese Daniele Marcucci.
MOMENTO NON FACILE - Partiti con la nomea di squadra da zona play-out i bianco-rosso-azzurri si sono impantanati sul fondo della classifica con soli 7 punti. Anche a noi era capitato nella stagione 2015-16. Dovevamo spaccare il mondo e invece alla fine fu retrocessione diretta. Nella sede di Coreglia Antelminelli c'è stato il divorzio con il Direttore Sportivo Luca Pacitto e sono arrivati freschi rinforzi, tra questi: l'attaccante Cargiolli e il centrocampista Chianese.
7 reti con 4 tiri dal dischetto. Nome più appropriato per una punta non esiste, il classe 1998 Felleca arrivato dal Meridione è il tiratore degli aquilotti. C'è Muscas a centrocampo che ha vestito la maglia del Lentigione. Bartolini sembra essere il capitano e non è un nome che suona nuovo in Val d'Arda. Era finito sul taccuino del Diesse Di Battista nell'estate dell'investitura del tecnico biellese Lucio Brando.
Reduci dal pareggio a domicilio della Sammaurese ottenuto nel finale di gara, gli uomini di Lavezzini hanno nel loro score solo un successo ottenuto sul campo di Cattolica il 13 dicembre scorso. Il Ghivizzano Borgo a Mozzano sembra dunque esprimersi meglio lontano dalle mura amiche.
LA CRISI - Più che della crisi di governo al momento la nostra più grossa preoccupazione è come fare a vedere la partita. Non sappiamo ancora se ci sarà la diretta offerta dalla squadra di casa. Apro una parentesi rammentando quella a cui abbiamo assistito contro il Progresso. Cronista di giornata il Direttore Sportivo dei locali Simone Matta che ai cambi di mister Tabbiani commenta: "Entra Tognoni, questo è forte. Altro cambio per il Fiorenzuola. Sembra Guglieri? Ahi, ahia, ahia. Dentro Guglieri, che giocatore". Espressioni e giudizi che devono far riflettere. Punto primo: non tutti hanno la fortuna di avere squadre attrezzate come la nostra. I nostri 4 campionati di vertice consecutivi sono davvero tanta roba. Tante società ci invidiano. Punto 2. Mauro Nardini giornalista del quotidiano la Nazione presentando la trasferta di Fiorenzuola per il Real Querceta sottolinea assieme al tecnico versiliano questo aspetto: ben nove marcature degli emiliani sono state realizzate da giocatori subentrati a gara in corso. Calciatori di valore e sempre sul pezzo. Un dato che secondo l'opinione dei toscani può fare la differenza. E' una stagione anomala, cominciata tardi con un impennata di partite ravvicinate al centro e una chiusura dei giochi che ritarderà rispetto alle abitudini. Chi avrà studiato nel dettaglio la preparazione avrà più risorse, più benzina nel motore negli ultimi mesi. Un fattore che potrebbe risultare decisivi voce: VITTORIA FINALE. Staremo a vedere.
Causa neve e incursioni di cinghiali i nostri prossimi avversari sono costretti a fare San Martino ogni volta che giocano in casa. Il campo di via Carraia non è disponibile. Sabato 30 gennaio, contro Ghiviborgo saremo ospiti per la seconda volta dell'impianto "Buon Riposo" di Seravezza. Ricordate il gol di Diego Vita?
Sogno la continuità e mi reputo estremamente fortunato. Ho un gruppo whatsapp unico e speciale. 
Forza magico Fiore!


Mister LUCA TABBIANI sempre fedele al 4-3-3 anche contro il Real Forte Querceta, l'11 di partenza:


mercoledì 27 gennaio 2021

Facchini e Olivera, bentornati !

Sono tornati. Giovani, forti e ambizioni. Fabrizio Olivera classe 2001 e Filippo Facchini classe 2002, difensori, sono già a lavoro con il gruppo in vista della trasferta di sabato. 

Chi dice che l'anello debole delle squadre di serie D possono essere gli under si sbaglia di grosso menzionando il Fiore. 

Dai portieri Ghezzi e Ghidetti, ad Hathaway, Baldini, Romeo e Saia passando poi per gli acquisti: Cavalli, Perseu, Arrondini, Esposito, Potop, Carrara. Tutti elementi validi per la categoria.
La filiera rossonera dell'Academy e il suo staff si sono tolti delle soddisfazioni importanti in questi ultimi anni.

Hanno avuto un ruolo da protagonista nel Fiore di Tabbiani dello scorso anno. Facchini è di casa, rientra dal prestito al Napoli. Invece per Olivera (era a Gozzano, serie D girone A) si è reso necessario un blitz in terra piemontese di Marco Bernardi coadiuvato dal Tm Luca Baldrighi per vincere la concorrenza e togliere dal mercato l'esterno destro italo-uruguaiano.

Sono tornati, pronti per leggere il copione e rientrare nei meccanismi di gioco del tecnico genoano.

martedì 26 gennaio 2021

"L'attimo di gloria": l'ALBESE (trentunesima giornata)

Alba non è solo tartufo bianco è anche pallone. La gloriosa Unione Sportiva Albese è fondata nel 1917. Fino alla fine degli anni Sessanta stazione nelle serie regionali e provinciali piemontesi. Spicca il 2 a 2 imposto alla Juventus nella gara amichevole dell'anno 1927.

Nel 1968-69 inizia la grande scalata con la vittoria del campionato di Prima Categoria. Dopo solo due anni conquista la serie D e nel 1972-73 dopo due secondi posti sbaraglia la concorrenza dell'Omegna approdando per la prima volta in serie C. La squadra delle Langhe veste l'azzurro dell'antica società sportiva Ginnastica Elvio Pertinace 1906. 

Hanno vestito la maglia dell'Albese tre ex Fiorenzuola: il trequartista romagnolo Nicola Mazzotti, il portiere sarmatese Claudio Ferrari, e soprattutto Davide Libertazzi. Il numero 1 piemontese ha vissuto ad Alba la prima esperienza da calciatore semiprofessionista dopo la trafila nel settore giovanile della Juventus. 

Attualmente il club piemontese partecipa al campionato di Eccellenza.

Riviviamo l'attimo di gloria della squadra di Alba riascoltando la puntata numero 31 del "Calcio a dadi minuto per minuto": https://www.facebook.com/102559414913184/videos/719306428963132

domenica 24 gennaio 2021

FIORENZUOLA-Real Forte Querceta 2-1 Bruschi

Un amico che abitava in via Giovanni da Fiorenzuola me lo portava sempre via al Fantacalcio. Non c'era verso di avere Amoroso in rosa. Sono andato a controllare bene e quel difensore con il vizietto del gol non era Christian ma Lorenzo. Poco importa. Di entrambi posseggo la figurina Panini in casacca viola e via Giovanni da Fiorenzuola è vicinissima all'ufficio postale riaperto dopo la sanificazione. Tempi sempre duri in periodo di Covid ma per fortuna c'è la diretta Live offerta dalla società rossonera anche per la gara contro il Real Forte dei Marmi Querceta.

Christian Amoroso tecnico degli avversari aveva giurato di voler azzerare il gap di punti in classifica, di salire in Emilia per fare la partita. Dichiarazioni importanti sottoscritte nell'onesta conferenza stampa del venerdì con mascherine sui volti. Il timore che celassero qualche trabocchetto dietro alla mascherina sussisteva.
A Forte dei Marmi devono avere un grafico davvero bravo. Il moderno logo fa fede alla denominazione del nuovo club sorto nel 2012. Una riproduzione a contenuti toscani dello stemma dei campioni castigliani del Real Madrid.
E' un'altra domenica da stringere i denti per il Fiore. Tante assenze e gambe e polmoni stanchi a causa dei continui impegni ravvicinati. Ma se penso a quanto gira bene il Fiore quando il play lo fa il nostro 2002 Fausto Perseu passa tutto. In più è tornato il nostro fiorenzuolano Filippo Facchini dopo la breve parentesi all'ombra del Vesuvio a infoltire il pacchetto arretrato. Anche Amoroso lamenta la panchina corta che da poche scelte al suo 3-4-1-2. Come mister Tabbiani il tecnico di Cascina pisana ha allenato a Sestri Levante. Il Real della Versilia non ha in dotazione un bomber. Il miglior realizzatore è il difensore d'esperienza Guidi (3 acuti). Una sorta di Sergio Ramos per il club apuano. Non ci sarà un centravanti da "curare" particolarmente ma un dato mette in allerta dei 12 gol all'attivo ben 8 sono stati realizzati in trasferta.
Da via San Rocco a viale Scapuzzi, un muro bianco. Figuriamoci in via Campo Sportivo che si trova in una fossa. Spalancando le persiane di casa di buon ora abbiamo pensato: questa terribile umidità sarà sicuramente nostra alleata contro chi vien dal mare. Lo avevamo pensato anche contro Forlì. Maledetto Forlì è salito al Comunale quando voleva e si è portato via tutto quello che si poteva. Iniziamo a provare forte antipatia per la Forlì del calcio. Molto meglio  quella del basket quando c'era la Jolly Colombani. Umidità, nebbia, fattore campo. La stazione meteorologica Oregon segna 86% di umidità. Meglio non fantasticare. La compagine avversaria da quattro anni mastica la serie D e con il clima avverso avrà sicuramente fatto i conti lo scorso anno traslocando dal girone E toscano al girone A più settentrionale.
Senza le lunghe leve di Colantonio (squalificato) come fare per mettere a piombo il centrocampo? Manca anche il calciatore più atteso, ossia Marco Tognoni che è di Montignoso dalle parti del Forte. Per fortuna che la società è intervenuta sul mercato ingaggiando Michelotto.
Abbiamo visto Nicolò Bruschi fare gol in ogni maniera, da ogni angolazione, ma di tacco mancava al repertorio. Bruschi alla mezz'ora ha così tramuta in oro l'assist dalla destra di Andrea Michelotto. Anche l'ala padovana avrebbe meritato la marcatura personale ma la soluzione di cucchiaio è intercettata dell'estremo difensore toscano in uscita disperata. Nel secondo tempo a momenti arrivo lo sberlone. Di Paola, 37 anni e quasi 200 gol in carriera scappa via con Battaiola a compiere il miracolo di giornata. Il raddoppio di Bruschi arriva alla mezz'ora. E' Stronati a fare un gran lavoro e mettere nelle condizione il bomber di Calestano di incrementare il vantaggio portando a tredici il bottino personale di realizzazioni. Avevano detto che Esposito era forte, ma che gara ha fatto il giovane italo-americano? Una furia a tutto campo, imprendibile per gli avversari. Sembrava tutto tranquillo, ma alla minima distrazione il Real ci castiga accorciando le distanze. Gli ultimi dieci minuti fanno paura, Di Paola segna ma in posizione di off-side e il ritorno al successo è salvo.
Amoroso è stato di parola. Da Forlì solo belle notizie. Anche con tante assenze il Fiore c'è, è bello anche in completo bianco e resta alle calcagne dell'Aglianese. Mercoledì non si gioca e si può preparare al meglio la trasferta di Ghivizzano.

SALVATORE ESPOSITO fra i migliori in capo (immagine di LIBERTA.IT)

FIORENZUOLA-Real Forte DMarmi Querceta 2-1
FIORENZUOLA: Battaiola, Potop, Guglieri, Perseu, Cavalli, Ferri, Michelotto (72’ Oneto), Stronati, Arrondini (88’ Saia), Bruschi, Esposito. A disposizione: Ghezzi, Facchini, Salvaterra, Romeo, Carrara, Hathaway, Baldini. All.: Tabbiani
REAL FORTE QUERCETA: Adornato, Del Dotto, Maffini, Lazzarini (88’ Seriani), Maccabruni (74’ Bani), Guidi, Mariani (74’ Amico), Biagini, Di Paola, Doveri, Pegollo. A disposizione: Balestri, Ussia, Baracchini, Ferri, Gargani, Bonati. All.: Amoroso
ARBITRO: Iannello di Messina (assistenti: Selmi di Acireale e Vitaggio di Trapani)
MARCATORI: 30’, 70’ Bruschi, 74’ Lazzarini
NOTE: gara a porte chiuse. Terreno allentato. AMMONITI: Stronati, Potop (F); Lazzarini, Del Dotto, Maffini (RF); ANGOLI: 5-4 per il Fiorenzuola; RECUPERO: 1’ pt, 4’ st

i RISULTATI degli altri campi:
Aglianese-Sasso Marconi 2-1
Bagnolese-Rimini 1-1
Corticella-Lentigione 0-1
Forlì F.C.-Pro Livorno Sorgenti 1-3
Marignanese Cattolica-Prato 0-5
Progresso-Correggese 1-1
Sammaurese-Ghivizzano B. 1-1
Seravezza Pozzi-Mezzolara 1-2

FIORENZUOLA-Real Forte, diretta live streaming

 Anche FIORENZUOLA-Real Forte Querceta potrà essere seguita a casa da tutti i tifosi e appassionati sportivi grazie alla diretta live rossonera. 

Domenica 24 gennaio ore 14.30, canale You Tube Us Fiorenzuola Calcio http://bit.ly/38pduQk

Grazie Brad ! Grazie US FIORENZUOLA !



sabato 23 gennaio 2021

"L'attimo di gloria": il MELZO, la VJS VELLETRI e la PRO SALERNO (ventisettesima giornata)

Coccarde e stemmi del pallone che passione. Roba da collezionismo ma non solo.
Apparentemente sembra non sussistere un legame invece le tre società in questione hanno una cosa in comune ha affermato Francani nella ventisettesima giornata del "Calcio a Dadi". Tutte e tre hanno vissuto il loro attimo di gloria nella stagione calcistica 1972-73.

L'U.S. MELZO, colori sociali bianco-azzurro, società dell'hinterland milanese fondata nel 1908 attualmente milita in Terza Categoria. Nel 1935 cambia denominazione in Gruppo Sportivo Galbani. Il 2° posto in classifica al termine del campionato di serie D girone B 1972-73 è il punto più alto raggiunto dal club lombardo nella sua storia.
Il Fiorenzuola ha trovato lungo il suo cammino l'Unione Sportiva Melzo una sola volta, nel campionato di Prima Categoria lombarda 1961-62. Curiosità: in quella stagione proprio come oggi, la maglia numero 10 del Fiorenzuola era indossata da un calciatore di nome Bruschi.

La VJS VELLETRI, la cui si sigla è l'acronimo di: Veliterna Juventus Sportiva. Società fondata nel 1955 che milita oggi in Prima Categoria disputando il derby con il Real. Originale la maglia a scacchi rossonera. Firma il 2° posto nel girone F della serie D 1972-73 e la vittoria del torneo Dante Berretti sempre nello stesso anno. L'ex rossonero Matteo Bagaglini è di Velletri.

La PRO SALERNO seconda squadra del capoluogo campano fondata dai farmacisti: Pasquale Fiore, Mario Grimaldi e Pasquale Rescigno. Il ricordo indelebile? Il derby di Coppa Italia semiprofessionisti vinto contro la Salernitana al vecchio stadio Donato Vestuti.

Riviviamo la puntata de "il calcio a dadi minuto per minuto": https://www.facebook.com/102559414913184/videos/388252385583949

giovedì 21 gennaio 2021

FIORENZUOLA-Forlì 0-1

Anche se vista al monitor in diretta live Fiorenzuola vs Forlì ricorda molto il big-match contro Rimini di tre anni fa, per emozioni (rare) e per come è maturato il gol che ha deciso l'incontro (nei minuti finali). Un risultato severo per il Fiorenzuola che ha sciorinato una delle prestazioni meno belle di quest'anno e che certifica la forza del "galletto" di coach Angelini. Fra slittamenti e recuperi, tutti questi impegni ravvicinati di certo non agevolano e influiscono sull'andamento stagionale. Abbiamo una squadra giovane ma anche i giovani sentono i carichi di lavoro e lo stress da gara di campionato. Il nostro De Bruyne Luca Colantonio ha stretto i denti tenendo salda la maglia da titolare. Stronati rientrato da poco non era al meglio e nel secondo tempo ha risposto alla chiamato rilevando il giovane Esposito. Non disponibile Antonio Zaccariello, giovane di esperienza, un veterano ventenne che avrebbe fatto comodo fra i volponi presenti nelle file avversarie. Il Forlì è salito in Val d'Arda con il meglio a disposizione, superata l'emergenza Covid e integrati per bene gli ultimi arrivati (Tortori, Gigliotti e Sabato). Una prestazione e un risultato a favore che che candida la compagine romagnola a un ruolo da protagonista al pari del Fiorenzuola e delle sue antagoniste. L'ultima volta contro Forlì è stata l'ultima gara dello scorso anno prima della chiusura per Covid. In mezzo al velodromo del "Tullo Morgagnani" identico risultato di ieri. Nicolò Bruschi principe del gol per una settimana di tutta la serie D assieme al compagno di reparto Davide Arrondini ritrovavano Angelini, il mister della loro prima esperienza da giovani calciatori professionisti in quel di Santarcangelo. Entrambi non sono riusciti a farsi ricordare e a dargli un dispiacere. Ma era domenica no per tutti in casa Fiorenzuola come ha rammentato ai microfoni mister Tabbiani in sala stampa al termine della gara. Il tecnico di Oregina si aspettava tutt'altro atteggiamento da parte dei suoi. Ha puntualizzato l'aspetto della continuità che in questo momento manca al suo gruppo e che è fondamentale se si vuole restare nei piani alti della classifica.
In sfondo il solito ritornello dei tifosi non è mancato: la partita doveva essere disputata due mesi fa come da calendario, quando il Forlì non era il galletto di ora. Se giocata allora il Fiore avrebbe avuto senz'altro la meglio. Un ritornello che vale il tempo che trova. I valori alla fine emergono. Si scende in campo undici contro undici, con un pallone rotondo sul velluto verde.
Cade al minuto numero 92 con la sortita di Corigliano l'imbattibilità dello stadio Comunale. L'ultima sconfitta interna risaliva allo scorso anno nell'impegno contro Calvina Desenzano dei "ricchi". Lo stop maturato ieri è il terzo stagionale. In precedenza i rossoneri si erano arresi a due candidate al primo posto: Prato e Rimini. E domenica si torna di nuovo in campo, sempre al Comunale, arriva il Real della Toscana, il Real Querceta di Forte dei Marmi.

FIORENZUOLA-Forlì 0-1
U.S. Fiorenzuola 1922: Battaiola; Potop; Guglieri; Perseu; Cavalli (58' Salvaterra); Ferri; Tognoni (19' Michelotto); Colantonio; Oneto (52' Arrondini); Esposito (57' Stronati). All. Tabbiani.
Forlì F.C.: De Gori; Biasiol; Ferrari (87' Corigliano); Buonocunto; Gkertos; Piva; Croci; Tortori (68' Gasperoni); Gigliotti; Ballardini; Sabato. All. Angelini
Marcatori: 92' Corigliano (FO)
Arbitro: Angelillo dalla sezione di Nola - Assistenti: Santini - Degiovanni

mercoledì 20 gennaio 2021

FIORENZUOLA-Forlì in diretta live streaming

Dopo la prova di maturità di Castel Maggiore arriva il Forlì al Comunale. C'è poco da scrivere e da dire. I ragazzi sanno quello che devono fare. 

FORZA RAGAZZI! FORZA MAGICO FIORE!

Mercoledì 20 gennaio, inizio ore 14:30, Segui la diretta con noi! 

LINK Diretta Live: https://www.youtube.com/channel/UCfrwRRG_jz1bcv0N6dRY7hg



martedì 19 gennaio 2021

Bruschi da record, mai nessuno come lui

La tripletta inflitta al Progresso Calcio ha permesso al Fiorenzuola di avvicinarsi alla vetta della classica ma non solo, l'autore del tris Nicolò Bruschi fa suo un record che entra nella storia dell'Us Fiorenzuola Calcio.
Segnare a raffica non è da tutti. Mai nessuno era riuscito a realizzare 11 reti nei primi 11 impegni di campionato. Numeri che entrano di prepotenza nella storia quasi centenaria dell'Us Fiorenzuola dove fino ad ora non vi era traccia di una scia di marcature personali così fitta. Di centravanti forti e dai grandi numeri ne abbiamo avuti ma mai nessuno è riuscito ad avvicinarsi a questa media-gol sbalorditiva.

Sempre con la tripletta che ha sfiancato il Progresso (la seconda stagionale) il numero 10 rossonero ha guadagnato la testa della classifica marcatori scavalcando l'ex professionista Rossi della Pro Livorno Sorgenti e Formato della Bagnolese. Il primo è molto simile al nostro Nicolò, parte da dietro o dagli esterni per poi colpire, ciò dimostra che il calcio è cambiato.
Ok, Bruschi è rigorista, calcia molto bene i rigori. Ma bisogna essere anche in grado di risultare infallibili dal dischetto. Cosa non da poco. Uscito in estate dal cilindro del Ds Marco Bernardi, nella puntata di ZonaCalcio di ieri il dirigente reggiano ha provato a stilare il profilo dell'attaccante salito alla ribalta. Ha rimarcato la decisione "di fare quel passettino indietro iniziato lo scorso anno con la scelta di Vado Ligure, scendendo di una categoria per rilanciarsi vicino a casa, in Emilia".

La storia dice che dietro i grandi bomber ci sono sempre grandi squadre. Anche Bruschi ne è consapevole. Nelle tante recenti interviste rilasciate ha sempre ricordato l'unità di squadra e il grande lavoro collettivo che gli permette di esprimersi al meglio. Abbiamo giocatori di grande sacrificio, che eseguono alla lettera ciò che chiede mister Tabbiani, dando libero sfogo alla vena realizzativa degli esterni d'attacco. Uomini di cuore e di fatica. Insostituibili. Molto merito va anche a loro per la doppia cifra già raggiunta dal numero dieci.

Bruschi, 22 anni, nasce il 18 agosto del 1998 a Parma. E' di Calestano, piccolo comune della Val Baganza non molto distante da Fornovo. Forse non è un caso che dopo tanto tempo abbiamo ancora un attaccante parmigiano in testa alla classifica marcatori del girone. Talignani poi Pompini, ciclicamente sembrano trovare fortuna in maglia rossoneri terminali offensivi che arrivano dal di là della linea di confine dei comuni di Alseno e Vernasca.

E non solo calcio, Nicolò sembra essere un portento anche nella musica. Chissà che non venga chiamato sul palco come Fumasoli a Piacenza per cantata all'ipotetica festa-promozione dell'Us Fiorenzuola? Forse è un sogno irraggiungibile, ma in tanto Bruschi fa cantare le difese avversarie messe alle corde dalle sue sortite offensive.

Gli avversari ora lo studiano, forse inizierà a montarsi troppo la testa e a perdersi nel nulla o a lungo andare si incepperà come hanno fatto tanti bomber, forse inizieranno a segneranno con continuità altri ma una cosa per ora è certa, un piccolo grande record il giovane attaccante Bruschi lo ha già realizzato a Fiorenzuola.

La carriera:

2014-2015 Parma  giov. 1 -
2015-2016 Sassuolo  giov. 21 3
2016-2017 Sassuolo  giov. 17 3
2017-2018 Santarcangelo  C 5 -
01/2018 Cuneo  C 13 1
01/2018 Sassuolo  A - -
2018-2019 Arezzo  C 9 -
01/2019 Gozzano  C 10 -
2019-2020 Chieti  D 13 1
2019-2020 Vado FC  D 12 4
2020-2021 FIORENZUOLA  D

Tutti i bomber Rossoneri: https://www.blogger.com/blog/post/edit/7284229839667426841/6578916914830921211

domenica 17 gennaio 2021

Progresso-FIORENZUOLA 1-4 Bruschi (3), Arrondini

ALLA G. GATTI -  Vassallo, valvassore, valvassino. Quante volte nell'ora di storia alla G. Gatti ci hanno impartito le vicissitudini di queste figure feudali. Io al contrario mi interessavo alla partita della domenica della mia squadra del cuore pastrocchiando il diario Smemoranda con possibili formazioni del Fiore di Veneri, sempre vincolate al 4-4-2. Il 4-3-3 di oggi non era nemmeno immaginabile negli anni di allora. “Rubini, Roda, Maretti, Sgrò, Crippa, Viali, Trapella…” Altro che vassalli, valvassori e valvassini.

I miei interessi, i miei eroi storici lottavano alla domenica su un prato verde. Avevo la testa da un'altra parta. Avevo la testa nel pallone (di provincia). E’ una domenica particolare, perché oltre all’impegno del Fiore arriva Piacenza al PalaMagni. E’ derby sotto il canestro. Contro Fiorenzuola Calcio il Progresso ha messo il suo Vassallo là davanti. L'ultima volta che abbiamo calcisticamente incrociato un Vassallo è stato tanto tempo fa ed è andata male. Annata 1989-90, lui non attaccava, stava a difesa di una porta da calcio non di quella di un castello. Solo un attaccante del calibro di Stefano Pompini, parmigiano di Noceto era riuscito a fare breccia scardinando la porta sul campo di battaglia di Pegli. Non bastò al ritorno per cancellare la sconfitta del Comunale. Con la Pegliese fu tabù. Unica squadra a battere il Fiorenzuola di Torresani sia all'andata che al ritorno. Impresa non da poco visto che quel Fiorenzuola conquistò a maggio il primato in classifica e il pass per la serie C2. Il Vassallo di oggi non è nato a Cefalù come l'estremo difensore della Pegliese, è di Genova come Luca Tabbiani che lo ha avuto alle dipendenze nella parentesi di Vado Ligure.
GIRO DI MAGLIE - Mister Tabbiani turnoverizza forte in vista delle tante sfide fissate in un pugno di giorni, offrendo un turno di riposo in più al recuperato Zaccarriello e alla freccia Tognoni. Stacca la spina anche capitan Guglieri che cede la fascia all'esperto di promozioni, Luca Ferri. Il centrale di Calcinate porta anche oggi i guanti neri da killer me è tutt’altro, preciso e senza sbavature all’interno dell’area di rigore. Staffetta inversa fra Potop e Salvaterra sulla corsia di destra con l'ex Asiago in campo dall'inizio. Carrara per la mancina con Stronati che torna nel terzetto di centrocampo come mezz'ala. Novità in panchina con la presenza del giovane cremonese Alessio Ghidetti come secondo di Batta. Wi fi pronto, squadre a centrocampo per dare inizio alla gara. E già dalle immagini le proporzioni del rettangolo di gioco mettono paura. I giocatori sembrano giganti in quello spazietto. Qui l’Aglianese non è riuscita a passare. Nemmeno il Fiorenzuola nello scorso campionato. Sarà dura battaglia, in campo ma anche a casa per cercare di vedere bene la partita sullo schermo del televisore. Giuro, se Moscariello tecnico dei locali a fine gara va a esultare davanti alla nostra panchina mi arrabbio per davvero. Il primo pericolo è di marca locale, proprio lui Mirco Vassallo, l’osservato speciale per gli intenditori, scappa via alla nostra difesa e va alla conclusione poco a lato della porta difesa da Battaiola. Si scalda la chat della diretta. Una volta ci si "beccava" a parole sugli spalti ora é tutto via on-line.
SEMPRE LUI - Partita che dal divano si vede a sprazzi causa le inquadratura ma è già tanto. Ho fatto che dire: ecco, secondo tiro dalla bandierina e secondo spreco da parte di Bruschi che cerca con testardaggine il secondo palo, o il gol rientrante che il parmigiano (come Pompini) si inventa qualcosa di straordinario. Riceve palla, si incunea in area dribblando tutto quello che c’è da dribblare e costringendo al fallo da rigore i bolognesi. Dal dischetto c’è da superare Celeste, avversario ai tempi dell’Olginatese con Natalino Gottardo alla guida di un Fiorenzuola disperato e del Mezzolara. Bruschi da vero specialista del calcio di rigore (come Pompini) spiazza secco il numero uno rosso-blu. Ripresa, e sono subito brividi ma stavolta c’è un super Nicholas Battaiola fra i pali. L’estremo di Soresina va a prendere un gol già fatto salvando il vantaggio. Il Progresso di Moscariello è stato in pratica tutto questo con in più quel filtrante pericolosissimo che ha danzato lungo tutta la nostra area piccola senza trovare per nostra fortuna casacche bianche pronte a segnare subito dopo il raddoppio di Nicolò Bruschi. Quando tutto sembrava scritto, il lampo di Vassallo attaccante cercato da tutti in questa finestra di mercato invernale ha riaperto la gara. Passano dieci minuti non facili fino a quando su azione di contropiede fulminea ancora lui, Nicolò Bruschi segna la sua seconda tripletta in maglia rossonera. Ma che discesa di Marco Tognoni sulla destra. Grazie alla freccia toscana Bruschi sigla l'undicesimo centro stagionale, in undici gara. Una media-gol sbalorditiva nella storia dei bomber del Fiorenzuola Calcio.
CONCLUSIONE - Conclusioni di un tifoso recluso in merito ad un'altra domenica straordinaria. Bruschi alla finè andato in gol, eccome. Io ho perso il pronostico e di conseguenza la scommessa clandestina al vicolo della Torre. Ha segnato nel finale anche l’Airone Arrondini e ne siamo felicissimi. Tabbiani non è andato ad esultare a fine gare davanti alla panchina degli avversari, tanto meno il vice Cammaroto e il Tm Luca Baldrigni. Il Fiore fa festa e aspetta Forlì (se viene). 
Non può iniziare meglio la terza settimana del calendario covidiano.



Progresso-FIORENZUOLA 1-4
PROGRESSO: Celeste, Cocchi Matteo (63’ Salvatori), Cantelli (46’ Bonvicini), Monaco, Fiore, Menarini (46’ Ferraresi), Rossi (89’ Cocchi Mattia), Gulinatti, Vassallo, Marchetti (6’ Bagatti), Esposito. A disposizione: Tartaruga, Chmangui, Maltoni, Mattia.
All. Moscariello
FIORENZUOLA: Battaiola, Salvaterra, Carrara (86’ Guglieri), Perseu, Cavalli, Ferri, Michelotto (70’ Tognoni), Stronati (86’ Esposito), Oneto (74’ Arrondini), Bruschi, Colantonio. A disposizione: Ghidetti, Potop, Romeo, Hathaway, Saia.
All.: Tabbiani ARBITRO: Monesi di Crotone (assistenti: Nechita di Lecco e Marrazzo di Bergamo)
RETI: 36’ (R), 73’, 88’ Bruschi, 83’ Vassallo, 91’ Arrondini
NOTE: AMMONITI: Fiore (P); Colantonio, Salvaterra (F); ANGOLI: 6-6; RECUPERO: 1’ pt; 4’ st“

i RISULTATI degli altri campi:
Correggese-Corticella 4-0
Ghivizzano-Aglianese 0-1
Lentigione-Forlì 1-1
Mezzolara-Bagnolese 1-2
Pro Livorno Sorgenti-Prato 2-1
Real Querceta-Seravezza 0-0
Sasso Marconi-Marignanese 1-3
Rimini-Sammaurese rinviata

Pinalli: "vincere conta, divertire di più"

"Vincere conta, divertire di più", è l'idea di fare calcio che contraddistingue il Fiorenzuola delle meraviglie.

Nella scorsa settimana il nostro presidente è finito in prima pagina svelando in un intervista a tutto tondo i segreti del Fiorenzuola che da quattro anni incanta con bel gioco e risultati.

Pinalli è da anni non solo profumerie. La famiglia ha legato il proprio nome al calcio e alla storia recente dell'Us Fiorenzuola 1922. Quando si parla di decisioni importanti che riguardano la nostra squadra del cuore, la massima carica parla sempre al plurale citando gli altri componenti della società: Pighi e i fratelli Baldrighi. "Il nostro segreto? Un gruppo di soci-amici, una città che lascia lavorare e una tifoseria calda ma non opprimente"

Sempre accompagnato dalla figlia Margaret che quest'anno è entrata ufficialmente nel CdA della società, Luigi Pinalli è anche un presidente da record. Nel 2022 anno del centenario dell'Unione Sportiva Fiorenzuola, l'imprenditore fiorenzuolano festeggerà i vent'anni di presidenza.



sabato 16 gennaio 2021

Michelotto ha già battuto due colpi

Gli sono bastati settantuno minuti con in dosso la nuova maglia per metterla nel sacco.
E' biondo come Da Rold e Antonello, e di sicuro non finirà con lo zero nelle tabelle dei marcatori come Loris Guerra centravanti patavino del Fiorenzuola 2000-01.
Nato ad Abano in provincia di Padova, il 2 ottobre del 1993 è arrivato dai pari categoria dell'Union Feltre. Nella gara di esordio sul velluto Romeo Neri di Rimini si è mosso subito bene. Ha tentato addirittura di fare gol direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo.
Contro la Correggese ha trovato subito confidenza con le porte del suo nuovo stadio andando in rete due volte (la seconda marcatura è stata annullata per posizione di fuorigioco). Corsa e prova gagliardia contro la formazione reggiana. Mentre le altre società fanno a botte per contendersi le punte finite sul mercato, ANDREA MICHELOTTO in maglia rossonera sembra un "torello" come si dice dalle nostre parti.

La carriera:

2011-2012 San Paolo Padova D 36 6
2012-2013 Legnago Salus D 35 4
2013-2014 Thermal Ceccato D 22 2
2014-2015 Campodarsego Ecc ? 4
2015-2016 Campodarsego D 27 3
2016-2017 Vigontina San Paolo D 16 4
2017-2018 Campodarsego D 30 9
2018-2019 Legnago Salus D 8 -
 12/2018 Campodarsego D 19 3
2019-2020 Cartigliano D 26 12
2020-2021 Union Feltre D 7 1
 12/2020 FIORENZUOLA D

venerdì 15 gennaio 2021

"Calcio a dadi minuto per minuto": ospite Antonio Villa

Nella trentasettesima puntata del "Calcio a dadi minuto per minuto" in programma sabato 16 gennaio alle ore 21, sarà presente un ospite speciale: Antonio Villa presidente dell'Us Fiorenzuola nel periodo aureo dagli inizi degli anni Ottanta ai primi campionati del nuovo millennio.

Con Matteo Francani e Nando Mainardi, Villa parlerà di calcio e di storia rossonera. Il gioco del "calcio rigiocato" inventato da Francani è giunto alla stagione 1973-74.

Per assistere alla puntata e partecipare visita la pagina Facebook: "il "Calcio a dadi" minuto per minuto"

mercoledì 13 gennaio 2021

Ordem e Progresso alla bolognese

La bandiera fuori dal centro sportivo non ha i colori verde-oro e non sembrano esserci tesserati di origine sudamericana. Su quella bandiera però c'è una scritta. Manca la parola ordem (ordine) ma non importa. Ciò che conta è essere consapevoli che il Progresso le tenterà tutte per farci lo sgambetto proprio come è accaduto un anno fa.

ORDEM E ... - E speriamo che il centravanti Vassallo non voglia dare un dispiacere a Luca Tabbiani, sua ex guida ai tempi di Vado, segnando ancora dopo il gol risolutore di San Mauro Pascoli. Ma cosa ci fa un ligure lungo la strada del Fiorenzuola trasferito prima in Romagna e ora in Emilia? Il ventisettenne attaccante genovese è stato chiamato a indossare la maglia lasciata da Girotti e ha già lasciato la firma alla voce marcatori già sei volte. Partito dal basso, dal campionato di Promozione si è tolto lo sfizio di segnare in Europa League ai gallesi del Bala Town con la maglia de La Fiorita della Repubblica di San Marino. Vassallo non è il solo elemento interessante. L'organico alle dipendenze del tecnico confermato Roberto Moscariello è giovane ma attrezzata a tal punto da saper fermare il Prato lontano dalle mura amiche e l'Aglianese. Imprese non da poco. Solo la Pro Livorno Sorgenti è riuscita a passare a Castel Maggiore. Con il trasferimento del nostro ex Riccardo Cestaro in Sardegna al Carbonia (serie D),  la difesa è orchestrata dal capitano GianMarco Fiore classe 1998. I punti in classifica dei felsinei sono 13 con due gare da recuperare. 16 i gol fatti 14 quelli subiti.
Al "Clara Weisz" di Castel Maggiore troveremo un avversario che mostrerà unghie e denti per fare punteggio pieno.
BRUSCHI IN PRIMA PAGINA - Il jolly d'attacco è salito a quota 8 sul secondo gradino della classifica marcatori. Lievita la media gol in undici partite la media gol di Bruschi che ha già eguagliato il bottino di Piraccini capocannoniere nella scorsa (mezza) stagione. Solo una marcatura è stata però realizzata lontano dal Comunale. In terra bolognese, sul campo del Corticella, molto simile a quello del Progresso. Oggi sul quotidiano Libertà c'è un bell'articolo-intervista sull'esterno parmigiano che è tornato a vedere la porta da centravanti come ai tempi delle giovanili del Parma quando era adolescente. Troppe luci, troppa ribalta potrebbero giocare un brutto scherzo a Bruschi. Noi siamo convinti che non succederà.
GIOCHIAMO PESANTE - Non ditelo a nessuno: da alcune settimane sono entrato in un giro di scommettitori pensionati. Giochiamo pesante. Ci troviamo al vicolo della Torre, dove un tempo c'era la sala giochi e giochiamo tutto quello che si può giocare sul Fiore: risultato, marcatori, chi entra, chi esce. Di tutto. Bene, per domenica sono pronto a scommettere che Bruschi non segnerà. Giocherò ciò che resta della mia misera tredicesima il risultato di 0-1, gol di Oneto!
DUE BUONI COMPAGNI - Ci è piaciuto molto il Fiore visto in campo domenica. Chi l'avrebbe mai detto che gli uomini-chiave della partitissima fra Fiorenzuola e Correggese sarebbero stati due ex compagni di squadra ai tempi della Primavera del Sassuolo di Paolo Mandelli. Chissà se a fine gara, quando i loro sguardi si sono incrociati cosa hanno pensato. Sono stato più bravo io o tu? Qualcuno dice che il mister degli ospiti ci ha fatto un gran regalo cambiando Sarzi Maddidini. Chissà.
FORZA DEL GRUPPO - Noi restiamo convinti della forza e dei meriti della nostra squadra. Coralità perfetta e intensità dall'inizio alla fine. Bravi tutti. Qualcosa da sistemare c'è, nessuno è perfetto. Vedi alla voce: palloni pericolosi persi a centrocampo. Ma nel complesso siamo rimasti molto soddisfatti dalla prova offerta dai rossoneri. Buona pa prima di Potop sulla corsia di destra. Pomeriggio gramo di soddisfazioni per Saporetti, Carrasco e Lessa Loko azzerati dalla coppia centrale Ferri-Cavalli. Il giovane 2002 Perseu ha fatto di nuovo una gran partita nel ruolo di play. Esposito ha corso per tre. Stronati è tornato e ha subito timbrato con il gol. Tognoni sente il fiato sul collo del neo-arrivato Michelotto. Pronti via: doppietta e prova coriacea dell'esterno veneto. E domenica potrebbe tornare a disposizione il vice-capitano Zaccariello, con Tabbiani costretto inevitabilmente a fare delle scelte o quantomeno optare per delle staffette fra pari ruolo. Una logica che non va in contrasto con l'agenda rossonera piena zeppa di impegni ravvicinati. Subito dopo Progresso, mercoledì 20 gennaio si recupererà al Comunale la tanto attesa sfida contro Forlì e sappiamo quando tengono i nostri a fare bene. Spazio ce n'è per tutti.. Avanti Fiore!

L'undici di TABBIANI schierato all'inizio della gara contro la Correggese





martedì 12 gennaio 2021

Quando le rimesse laterali si potevano battere con i piedi

Immaginatevi Salvaterra o Tognoni battere la rimessa con i piedi, o i rossoneri di allora: Inverni o Fayer.
Quarant'anni fa il Fiorenzuola dell'ex juventino Guerrino Rossi dopo aver superato in casa il Corbetta 3 a 1 nel big match di chiusura del girone di andata del campionato di Promozione Lombarda si apprestava a godersi la sosta invernale da seconda della classe dietro l'Abbiategrasso. Ferie ma non solo, con la riapertura del campionato a febbraio calciatori e tifosi rossoneri avrebbero avuto tutto il tempo di godersi il Mundialito giocato in Uruguay e trasmetto sui teleschermi da RaiTv e Fininvest su Canale 5 (una vera rivoluzione). In Italia ci fu l'ideona di organizzate un torneo particolare per permettere ai non nazionali di restare sul pezzo... il torneo di Capodanno

Il 4 gennaio 1981, il Torneo di Capodanno

ILFOGLIO.IT (Furio Zara) – Il quotidiano diretto da Claudio Cerasa ricorda il Torneo di Capodanno del 1981, un torneo creato per tappare un “buco” e che alla fine scontenta tutti. Di seguito un estratto…

[…] Il 4 gennaio 1981 parte il Torneo di Capodanno, il più dimesso dei tornei italiani, una scombiccherata edizione […] L’innesco arriva dal Mundialito, torneo voluto dalla dittatura uruguaiana per celebrare il Cinquantenario del primo Mondiale organizzato a Montevideo […] Vince l’Uruguay, gli azzurri di Bearzot escono subito di scena. Il Mundialito – tra le polemiche – impone lo stop del campionato, ecco allora l’idea del presidente della Lega Renzo Righetti: consentire alle squadre di A una regolare attività agonistica nel periodo di sospensione della Serie A. Ci si organizza un po’ all’amatriciana. 4 gironi da 4 squadre, ma i tempi sono stretti, quindi ogni squadra gioca solo due partite e fatevele accontentare. C’è un bonus per la vittoria con più di un gol di scarto. Vinci 1-0? Ti prendi 2 punti. Vinci 3-1? I punti diventano 3 (2+1). Viene introdotta una nuova regola: le rimesse laterali potranno essere battute con i piedi […]

Il 1980/81 è anche il campionato della riapertura delle frontiere, così per il Torneo di Capodanno c’è la possibilità di tesserare un secondo straniero part-time. La Fiorentina ingaggia lo svedese Mikael Rönnberg, l’Inter lo jugoslavo Abid Kovacevic, l’Udinese l’austriaco Hans Dieter Mirnegg […] E’ un torneo tappabuchi, questo appare chiaro a tutti fin dall’inizio. I club si lamentano, i calciatori vorrebbero andare in vacanza, gli italiani disertano gli stadi. Ivanoe Fraizzoli, presidente dell’Inter, dice che si tratta di “Una coppa del nonno”, il collega dell’Udinese Teofilo Sanson parla di “Fallimento totale” […]

Per il derby campano tra Napoli e Avellino ci sono meno di duemila spettatori, la media è quella […] Il torneo, sciatto e scalcagnato, procede con stanchezza […] gli organizzatori hanno fatto male i calcoli. Il Mundialito finisce, non c’è più tempo per giocare la finale. […] E così il 14 giugno al Cino e Lillo del Duca l’Ascoli batte Juventus 2-1: apre Trevisanello, pari di Tardelli, rigore della vittoria del ragionier Adelio Moro, rigorista infallibile in quegli anni in bianco e nero.





lunedì 11 gennaio 2021

Una persona splendida


Compie oggi 37 anni il nostro Capitano. Una persona splendida prima ancora di un calciatore forte e insostituibile nonostante l'avanzare delle primavere.

Persona corretta, leale, dedita al lavoro di squadra. Sono 7 le stagioni in Rossonero. Non tutti hanno il privilegio di possedere un Capitano così.

E' stato festeggiato da tutti nella domenica del successo sulla Correggese. Ettore ha risposto con due assist-vincenti che hanno spianato la strada alla squadra. Un vero peccato per le porte chiuse. Senza Covid, siamo convinti che avrebbe tagliato il traguardo delle 300 presenze in rossonero.

Auguri di cuore CAPITAN GUGLIERI !

domenica 10 gennaio 2021

FIORENZUOLA-Correggese 4-1 (Bruschi, Michelotto, Stronati)

IL FIORE DI QUEST'ANNO - Quest'anno il Fiore è così. Può restare all'asciutto per due domeniche di fila e poi esplodere all'improvviso. Sembra risparmiarsi là davanti, fare scorta di gol per poi abbattersi contro il malcapitato di giornata.
Se fossero sempre così le domeniche... con squadre in campo che si affrontano a viso aperto cercando di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Senza colpi bassi, palloni che spariscono, raccattapalle mandati a casa, meline e angherie di ogni sorta, fino alla fine, gli stadi tornerebbero a riempirsi anche nei dilettanti. Contro Correggio, il risultato finale del Comunale non deve ingannare. La partita è rimasta in bilico fino all’ottantesimo. Una partita bellissima.

TAMPONI E DIRETTE LIVE - La stagione in corso passerà alla storia come quella dei tamponi e delle dirette live. Si tornerà a chiudere il campionato a giugno come trent'anni fa. Questo ritorno al passato non è poi così male, sul resto ce tanto da obiettare. Grazie a Dio c'è la diretta streaming, ma speriamo non diventi una consuetudine anche quando tutto sarà finito. Già eravamo poltroni, ora i divani di casa hanno pericolosamente preso la forma delle nostre posture anatomiche. È anche la stagione calcistica in cui proprio non si riesce a osservare la classifica. Costantemente provvisoria, impossibile da decifrare. Con tutti quegli asterischi delle gare da recuperare si incrociano gli occhi.
Siamo scesi in paese alla centralissima pasticceria Lab24 in via Liberazione, per affogare i dispiaceri della sconfitta di Rimini e ripartire. C'è chi ha fatto una visita al campo giovedì pomeriggio e ha visto i ragazzi molto carichi in allenamento in vista del tenzon con la Correggese.
LA CORREGGIO DEL PALLONE - Che storia recente quella dei reggiani caratterizzata dalla porcheria del 2014. La serie C conquistata con merito e tolta dalla FIGC. Robe da matti. Cristian Serpini coach dei biancorossi è andato ad allenare a Ferrara, gli Under 17 della Spal. Sprecato a nostro avviso alla guida di una formazione giovanile. E così il sostituto, il ventinovenne Mattia Gori da Ravenna torna a fare capolino al Comunale. Giusto giusto un anno fa era alla guida delle maglie azzurre dell'Alfonsine. Nel frangente, che fatica fu superare la modesta compagine romagnola. Corbari e Amore firmarono il ribaltone di giornata.
RITOCCHI DI FORMAZIONE - Rispetto alla trasferta di Rimini, ci sono delle novità in formazione. Il mister di Oregina offre un turno di riposo al virgiliano Salvaterra dando spazio al giovane Simone Potop. E’ il debutto in serie D e con la maglia del Fiorenzuola del difensore ex Primavera del Milan classe 2000. Capitan Guglieri torna sulla mancina bassa liberando il posto nel rombo di centrocampo al giovane italo-americano Esposito. In avanti parte titolare il neo-arrivato Andrea Michelotto. Il padovano chiede la maglia numero 7 con cui ha fatto grandi cose Veneto e Friuli Venezia Giulia. 12 gol in 26 gettoni di presenza lo scorso anno a Cartigliano sotto alla guida dell'ex rossonero Alessandro Ferronato. E anche per Tognoni come per Salvaterra, una domenica di riposo che si trasformerà in staffetta con i compagni, quando verranno chiamati in causa nella ripresa. Domenica speciale per il Direttore Sportivo Marco Bernardi che ritrova da ex la Correggese. Moduli a specchio 4-3-3 e squadre giovani. Si possono dare inizio alle danze. 
Nonostante le avversità meteorologiche, la pioggia, il ghiaccio e la neve il fondo del Comunale è al bacio. Elogio doveroso a chi si occupa con passione e risultati al manto del nostro caro stadio. E’ la prima volta della Correggese del presidente Lazzaretti vestita di scuro in Val d’Arda. Lo sponsor Texcart è presente anche sul materiale tecnico del Carpi. Aspettavamo un caro ex: Luca Benedetti, punto fermo della linea difensiva del Fiorenzuola di Dionisi sino all'arrivo a dicembre di Bruzzone. Si è avvicinato a casa scegliendo Correggio; ma non sarà della partita oggi.

ONETO PROPIZIA - Un ostacolo duro in meno. Edoardo Oneto può così fare venire le vertigini a De Lucia che lo atterrà in area di rigore. Sono serviti 35 minuti per rompere gli equilibri. Sul dischetto si presenta Nicolò Bruschi. Infallibile l’esterno di Calestano. Palla nel sacco e vantaggio rossonero.
Al rientro dagli spogliatoi, stavolta l’approccio dei rossoneri è giusto. Appoggio morbido di Colantonio su schema di calcio d’angolo con palla del raddoppio che esce di poco dal fondo. Sarzi Maddidini è l’altro ex, presente in campo con la muta del numero 4, letteralmente indiavolato fra le maglie rosse di casa. Azione pregevole dell’ex Sassuolo e pallone per Villanova che infila Battaiola. Il Villanova in questione non è quello del Piacenza promesso sposo ai colori rossoneri, ma è l’ex Sporting Trestina che aveva già segnato al Fiorenzuola in Umbria nel 2018.
MICHELOTTO IN GOL - Ai rossoneri sono necessari solo due giri di orologio per rimettere la freccia. Cross dalla sinistra di capitan Guglieri, velo di Oneto per Michelotto che sulla destra buca la porta di Sottoriva. Primo gol in rossonero del nuovo esterno che è biondo come Da Rold e Antonello. I tifosi rossoneri possono sognare. Al 70’ ribaltone di marca reggiana. I brividi lungo la schiena li fa correre ancora Villanova, ma l’attaccante biancorosso spreca calciando a lato. La replica dei rossoneri non si fa attendere con Tognoni entrato al posto di Michelotto. Perseu imposta e il Fiore gira a meraviglia. Partita bellissima. Al 73’ Luca Colantonio chiamato all’uopo una volta di qua e una volta di la, serve il pallone giusto per il sinistro a pannello di Guglieri (secondo assist vincente di giornata). Nicolò Bruschi imita Luca Franchi, sceglie bene i tempi per svettare sopra a tutti e depositare la palla in rete. Finale ancora arrembante dei rossoneri dove trovava gloria anche Riccardo Stronati che in area si disimpegna ottimamente, alza la testa e spara nel sacco il gol del 4 a 1.
Il Fiorenzuola torna al successo e cancella il tabù Correggese al Comunale. 

FIORENZUOLA-Correggese 4-1
FIORENZUOLA: Battaiola, Potop (67’ Salvaterra), Guglieri, Perseu, Cavalli, Ferri, Michelotto (67’ Tognoni), Colantonio, Oneto (73’ Arrondini), Bruschi, Esposito (73’ Stronati). A disposizione: Ghezzi, Romeo, Carrara, Hathaway, Saia.
All.: Tabbiani
CORREGGESE: Sottoriva, Ghizzardi, Manara, Sarzi Maddidini (68’ Carrasco), De Lucia, Calanca, Muro, Landi, Lessa Locko (86’ Damiano), Villanova, Saporetti (74’ El Bouhali). A disposizione: Cucchiararo, Roma, Vezzani, Derjai, Casini, Cremonesi.
All.: Gori ARBITRO: Russo di Torre Annunziata (assistenti: Cardona di Catania e Morea di Molfetta)
MARCATORI: 35’ (R), 76’ Bruschi, 54’ Villanova, 56’ Michelotto, 90’ Stronati
NOTE: AMMONITI: Esposito, Cavalli (F); Sarzi Maddidini, De Lucia (C); ANGOLI: 8-3 per il Fiorenzuola; RECUPERO: 1’ pt, 3’ st“


sugli altri campi:
AGLIANESE-REAL FORTE QUERCETA 2-2 
BAGNOLESE-PRO LIVORNO 1-3  
CORTICELLA-GHIVIZZANO BORGO A MOZZANO 2-1  
FORLI’-SASSO MARCONI 1-0
MARIGNANESE-MEZZOLARA 0-1 
PRATO-RIMINI 2-1
SAMMAURESE-PROGRESSO 1-1
SERAVEZZA POZZI-LENTIGIONE 0-1