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venerdì 16 ottobre 2015
Top Player
Si va a Carate Brianza a caccia di punti. Si va a Carate Brianza a testa alta nonostante tutte le sfighe che da qualche mese ci portiamo appresso.
Contro il Lecco, mercoledì notte, è andata male. In nove uomini, causa le espulsioni del giovane Sereni e di bomber Girometta abbiamo incassata un rotondo tre a zero. Per Claudio Gentile negli anni novanta non era facile quando si giocava contro il Fiore, per Evaristo Beccalossi oggi si. Sconfitta triste per noi che arrivavamo dalla bella vittoria di Bergamo. Epilogo triste e severo di un periodo in cui ci gira tutto storto. Epilogo? Non esistono gli epiloghi, scusate. Bisogna reagire. Reagire con intelligenza.
Pagheremo a carissimo prezzo un ingenuità del nostro bomber. Tre giornate di squalifica per Girometta che salterà così anche il derby contro il Piacenza del 1 Novembre.
L'assenza del nostro uomo cardine si va così ad aggiungere a quella del difensore Sereni e degli infortunati: Corso, Kisaku e Orlandi, dei calciatori persi per strada: Lucci e Abbruscato. Pensate Orlandi si è fatto male durante il preriscaldamento del match serale contro il Lecco. Se non è un anno sfigato questo. Ma è inutile e contro producente piangersi adosso. Il campionato del Fiorenzuola (che è ancora lungo) sembra essere questo, da bassa classifica, da trincea, con il coltello fra i denti e il cuore in gola ogni domenica. Il coltello va mostrato però con intelligenza, gli errori commessi mercoledì non devono più succedere. Serve corsa, continuità e mestiere. Ci devono dare una mano chi di mestiere ed esperienza ne ha veramente tanta ma che fino ad ora ha latitato forse per scelte tecniche o problemi fisici: Francesco Volpe e Fausto Ferrari. Gli uomini scelti dalla società in estate per dare potenza e qualità ad a questo Fiorenzuola. Gli acquisti che avevano fatto gongolare. A Piacenza ora qualcuno sorride e si sfrega le mani. Mentre nel bresciano ce lo davano per finito ad accordo stipulato. Io non ci credo.
Carate è un altro ricordo triste. Quanti tristi ricordi per noi nei raggruppamenti lombardi (due retrocessioni nelle ultime due edizioni). La Caratese ci cacciò in Eccellenza nei play-out della stagione 2009-10. Precedente di campionato: 1-1 al gol del fiorenzuolano Andrea Armani rispose il futuro (triste) rossonero De Angeli. Ai play-out pirotecnico 3-3 in rimonta, con le reti dei giovani: Kadre Zane, Lupo Rosi e Franco Carlini terzino sinistro da Lugagnano. I bianco-azzurri sono reduci dalla vittoria esterna di Sondrio. E' stato espulso il difensore centrale e bandiera del club brianzolo Matteo Perego che non sarà della partita.
I momenti sfigati e difficili non possono durare in eterno. Squadra corta e unita, unita. Cercando di muovere la classifica nelle nostre possibilità per poi cercare nel mercato di riparazione eventuali possibili soluzioni.
A Carate ci sarà un Fiorenzuola da rivincita, con un gruppo affiatato e due calciatori del calibro di Ferrari che voglio chiamarlo bomber e di Volpe, che altri club si sognano. A carate ci sarà un Fiorenzuola senza paura dell'avversario e del momento. Spavaldo ma intelligente. Siamo forti anche senza Giro e le partite decisive non esistono, sono palle da giornalismo, figuriamoci all'ottava giornata.
lunedì 12 ottobre 2015
...CIAO
Virtus Bergamo-FIORENZUOLA 0-1 |
Segnali incoraggianti in terra bergamasca, in un periodo non facile. Un passettino importante in avanti che muove la classifica e accende la voglia di tornare a fare bene. Sempre lui, Matteo Girometta a timbrare per la squadra. Ma anche Emanule Orlandi continua a farsi vedere insistentemente dalle parti delle porte avversarie, poi contro il Seregno non fosse stato per la sfortuna e la poca lucidità: Petrelli, Pighi, Fogliazza e Guglieri in serie sono andati vicinissimi alla marcatura. La fortuna aiuta gli audaci e lontano dal Comunale gli audaci vestivano a strisce Rosso-nere. Dopo tante scoppole e duro lavoro anche la ruota della fortuna tornerà a girare anche un pò per noi. Perchè serve anche quella nella vita. Aiuta a centrare i risultati, da coraggio. Il 2015 era iniziato veramente male. Sconfitte su sconfitte e "sporcare" un girone di andata eccezionale e alla fine play-off sfiorati. Il 2015 è agli sgoccioli, i piccoli/grandi errori aiutano a crescere, a migliorarsi. Gli ostacoli, con la buona volontà si possono superare. Non credo in un Fiorenzuola da quartieri alti, abbiamo dei limiti ma, i processi ai tecnici, agli allenatori, ai calciatori, al gioco al mercato li lascio a chi ha tempo e pensieri da perdere. Penso che nessuno nel piccolo centro sulla riva dell'Arda abbia mai preteso la luna e mai pretenderà. Un campionato da riaccendere domenica dopo domenica può essere palcoscenico più che piacevole e riservare grandi soddisfazioni. Senza Corso in mezzo al campo, senza Kisaku, senza Lucci e Abbruscato non sarà facile ma se c'è un gruppo unito e lavoratore si può lottare alla grande, fino alla fine con le nostre coinquiline della serie D.
Ospitare Lecco a Fiorenzuola non è cosa da poco. L'ultima volta era serie C1 annata 1997-1998 con Alberto Cavasin allenatore e guarda te, come allora era l'ottava giornata. In quella domenica di autunno soleggiata non si andò oltre lo 0 a 0. In casa non abbiamo mai vinto credo, una sfida abbonata al pareggio al Comunale, ma fuori erano dolori per i lombardi con Stefano Pompini a infiammare sempre gli animi con i suoi gol da urlo. Il pareggio più emozionante che io ricordo, quello della stagione 1992-93 in serie C2 con gol di Giovanni Rossi e un centrocampo retto da due super giocatori quali Marco Pozzi e Massimo Pavanel. Negli ultimi anni di professionismo il nostro Ettore Guglieri ha portato la fascia di capitano al braccio dei blu-celesti. Il Lecco di oggi, del bomber brasiliano Carlos França (con la Ç maiuscola che si scrive con l'Alt+0199, classe 1980 come il nostro Fausto Ferrari) ha la caratura per inseguire il favorito Piacenza. In Valdarda mercoledì sera avere Lecco non per un amichevole ma per una sfida di prestigio, di campionato deve essere già di per se motivo di profondo orgoglio. Sono più forti, sono in crescita con l'arrivo del Pirata De Paola l'ex mister dei nostri biancorossi. Si può perdere perchè abbiamo poco da perdere. Ci può stare, ma bisogna vendere cara la pelle in tal caso, e ripartire come si è fatto dopo lo stop contro il Seregno. Contro Mapello alla terza di campionato era già sfida decisiva, contro Sesto da ultima spiaggia, contro Seregno idem..contro Virtus una finale. Tutte palle. Come i pensieri di quelli che girano la frittata sempre dalla loro parte nella vita, anche nel torto. Tutte palle. Le sfide decisive non esistono. Gli esami sono tutto l'anno e i conti si fanno alla fine. Vero o no? Con umiltà, in silenzio, un passettino alla volta... Ciao!
VIRTUS BERGAMO–FIORENZUOLA 0-1
Virtus Bergamo: Bacuzzi, Ravot, Zinetti, Anesa, Previtali, Tognassi, Mister (75’ Seck), Zanola, Bosio, Morosini (65’ Carobbio), Germani. A disposizione: Pantaleo, Lemma, Zanga, Vitali, Biava, Valietti. All.: Inversini.
Fiorenzuola: Comune, Sereni, Mameli, Petrelli, Piva, Fogliazza, Pighi (50’ Masseroni), Sessi, Girometta, Orlandi (65’ Volpe), Guglieri. A disposizione: Corradi, Ratti, Reggiani, Simone, Masseroni, Ferrari, Bia. All.: Mantelli.
Reti: 58’ Girometta (F)