Pagine

domenica 30 ottobre 2016

Ribelle-FIORENZUOLA 1-1 Lorenzo Lari


La regola dell'ex non transige. Funziona ancora. Il nostro Lorenzo Lari castiga nei minuti finali il suo ex club evitando la seconda beffa stagionale al Fiorenzuola.
A Castiglione di Ravenna due anni fu furono dolori, ma la posta in palio allora era quella che era poiché quel Fiorenzuola di Mantelli era tranquillo a metà classifica con chance addirittura di fare i play-out. Discorso diverso oggi, con il Fiorenzuola di Francesco Salmi reduce da due sconfitte e la ferita rimediata contro Castelvetro ancora aperto. Non ci sono ne Nocciolini, ne Ivan Graziani in questa Ribelle che ama regalarsi fior fiore di attaccanti. C'è però Rizzitelli (figlio di Ruggero) che ha fatto sfracelli in avanti fino a d'ora e l'odioso Bernacci. In tanti ancora ricordiamo quel brutto gesto al Comunale dell'attaccante ex Torino e Cesena con la maglia del Bellaria. Un attacco atomico, davvero prolifico quello dei bianconeri da stoppare. Non c'è Bagaglini. L'ex centrale difensivo del Cynthia deve scontare il turno di squalifica. Ma c'è Lorenzo Reggiani che comunque ha centimetri e tecnica da vendere.
Nel primo tempo è baby Rizzitelli a cercare la via del gol ma siamo bravi a ribattere e negli spogliatoi si va sullo zero a zero. Nella ripresa il Fiorenzuola a cui siamo abituati da settembre a oggi cerca la vittoria. Ci facciamo pericolosi con Napoli e Pezzi ma la palla non entra. Anche in Romagna, Salmi ha dovuto fare i conti con squalifiche e infortuni ma la panchina è lunga, le scelte non mancano e tutti lavorano e lottano con impegno e dedizione. Possiamo portarla a casa, ma sul più bello il guasta feste di giornata torna al gol allo scoccare del minuto numero 84. E' Bernacci, l'airone a risolvere una mischia sotto la porta di Alessandro Vagge e fare gridare al colpaccio un po tutti quelli delle sue parti. Ma il Fiorenzuola di quest'anno ha spalle larghe e un gruppo davvero affiatato. Manca poco, neanche dieci giri di orologio. Il reggiano Andrea Storchi (classe 1998) appena entrato serve Lorenzo Lari che manda la palla in rete mandando in visibilio tutti i Rossoneri. Un gol importante che da morale. Il secondo gol in Rossonero di questa ala che sta facendo veramente molto bene a Fiorenzuola. Un pareggio in trasferta che interrompe la striscia negativa delle due sconfitte maturate contro Rovigo e Castelvetro. Un pareggio ottenuto quando tutto sembrava compromesso contro una concorrente alla salvezza è importante.
Ora in calendario ci attende il doppio turno interno, con il fattore campo a nostra favore contro due toscane e una voglia matta di rivedere al Comunale questo Fiore, che gioca davvero bene e tenterà di tornare al successo.
Avanti Fiore!


RIBELLE-FIORENZUOLA 1-1
Ribelle: Carroli, Perini, Lo Russo, Conti, Fantini, Antoniacci, Petricelli (Mancini), Seck, Bernacci, Rizzitelli Bisoli), Federico (Del Vecchio). A disp.: Zanier, Alberighi, Fabbri, Rigoni, Giordani, Colonnello. All. Groppi
Fiorenzuola: Vagge, Contini (Buffagni), Koliatko, Petrelli, Pizza, Reggiani, Lari, Arati, Pezzi (Storchi), Guglieri, Napoli (Mezgour). A disp.: Rizzo, Scarpato, Masseroni, Kader, Barbieri, Botchwaj. All. Salmi
Terna arbitrale: Bianchini, Ceolin, Zenette
Reti: 84' Bernacci (R), 87' Lari (F)
Ammoniti: Fantini (R), Bernacci (R), Pezzi (F)

sabato 29 ottobre 2016

L'Udalrico


Un nome nobile e antico, di origine germanica. Al secondo anno alla guida della formazione Juniores Rossonera.
UDALRICO TRETTER e la grande passione per allenare i giovani.
Originario di Trento, terzino, una breve parentesi al Piacenza Calcio è bastata per mettere le radici dalle nostre parti. Tra gli anni 70' e 80' ha anche vestito le maglie dell'Atalanta (giovanili), dell'Asti, del Trento, della Sanremese e della Vogherese.


Chissà com'era in campo Tretter, in quegli anni dove si riuscivano a riempire gli stadi di provincia della serie C e dell'Interregionale. Il rumore della macchina dell'espresso e delle tazzine nel bar per il caffè prima della partita.

lunedì 24 ottobre 2016

Trasferta Romagnola

LORENZO LARI in crescita notevole
Dopo la sfortunata sconfitta interna contro il Castelvetro il calendario ci spedisce in Romagna a far visita alla Ribelle Castiglione 1927.
I romagnoli hanno 10 punti in classifica, uno in meno di noi. Il loro attacco sorretto dal duo Rizzitelli-Bernacci è veramente prolifico con un bottino di 16 gol realizzati. Gianluca Rizzitelli che è un classe 1994 e ha già realizzato 6 reti è figlio d'arte (il padre Ruggiero non ha bisogno di presentazioni). In difesa c'è qualcosa da sistemare con le 15 reti incassate. Nell'ultimo match disputato (in casa) i bianconeri hanno impattato contro il Delta Rovigo pareggiando per 2 a 2 in rimonta. L'allenatore dei prossimi avversari è Simone Groppi alla prima esperienza sulla panchina di una prima squadra. Nostro avversario ai tempi della C con le maglie di Treviso, Pro Vercelli e Albinoleffe.
Dalla Ribelle è arrivato in estate il nostro Lorenzo Lari. Schierato da Salmi come ala l'ex centrocampista della Primavera del Sassuolo è stato fra i migliori in campo contro il Castelvetro, correndo a ritmi elevatissimi per tutta la gara. Suo il gran gol che ha spianato la strada nella bellissima vittoria contro Lentigione. Partito in sordina ad inizio campionato sta davvero mostrando cose eccelse da alcune domeniche a questa parte.
Non sarà della partita Matteo Bagaglini (espulso nell'ultimo impegno di campionato). Al posto del forte centrale difensivo di Velletri potrebbe essere riconfermato al centro della difesa Capitan Petrelli assieme a Pizza o prevedere il ritorno da titolare del nocetano Lorenzo Reggiani.
A Castiglione di Romagna bisogna cercare di tornare a fare punti. Buone notizie arrivano finalmente in attacco. Domenica si sono rivisti Alessandro Napoli e Adil Mezgour. Il primo è partito titolare e ha realizzato il gol del momentaneo pareggio, sbloccandosi. Mez è entrato nella ripresa dopo un mese e mezzo di stop. Restano ancora in infermeria Ceccarelli e Delporto. Da domenica bisogna aggiustare la mira, ritrovare quel cinismo offensivo che ci ha permesso di mettere in cascina punti importanti.
C'è un precedente contro la Ribelle nel maggio 2015: tre a uno per i romagnoli con rete del momentaneo vantaggio rossonero firmato da Andrea Lucci. Quella sconfitta segnò l'addio del Fiorenzuola di Mantelli al sogno Play-off.
Domenica 30 ottobre, in Romagna per riscattarsi.
FORZA MAGICO FIORE !


FIORENZUOLA-Castelvetro 1-2 Alessandro Napoli

ALESSANDRO NAPOLI in gol per il Fiorenzuola
Il paradiso tu vivrai canta Patty Pravo. Contro il Castelvetro al Comunale, quando il Fiorenzuola ha giocato in verticale, con la parità numerica dei protagonisti in campo sembrava di vivere davvero il paradiso. Tutto sembrava presagire ad un'altra domenica grassa. Invece a sorpresa, a fare festa sono stati i modenesi al settimo cielo sotto la tribuna a far can can e baldoria con il pubblico di casa in subbuglio a intonare “ladri, ladri”. Il calcio è così e il Fiore di Salmi lo sa bene. I Rossoneri sbagliano troppo in avanti, il Castelvetro Modenese no e passa in Valdarda. Clima grigio al Comunale, atmosfera autunnale. Da quelle domeniche anni 80’, campionato Interregionale, cinquecento lire bastavano a comprare a lato di una vecchia gradinata il sacchetto di carta con le care caldarroste. Francesco Salmi, dopo lo stop di Rovigo disegna la squadra apportando alcuni ritocchi. Il Castelvetro matricola terribile ha davvero un potenziale offensivo notevole e allora ecco Capitan Petrelli dirottato al centro della difesa, mentre in attacco si rivede dall’inizio Alessandro Napoli. I modenesi rispetto alla gara di Coppa non hanno in mezzo al campo il temibile Covili, fuori per infortunio. Parte forte il Fiorenzuola senza però farsi pericoloso dalle parti di Tabaglio. Il Castelvetro alla prima occasione passa con un gol su conclusione dalla distanza che ti capita una, due volte all’anno. Pallone regalato a Vernia che indisturbato può far partire il missile della domenica che si infila fra il guanto di Vagge e il palo destro. Il Fiorenzuola nonostante il colpo a freddo si rimette di gran lena a macinare gioco. La palla del pareggio capita sui piedi di Lorenzo Pezzi su assist al bacio di Paolo Contini, ma il bomber di Casalpusterlengo sbaglia sotto porta clamorosamente. Nulla comunque da rimproverare a questo giovane attaccante che fino ad ora sta dando un grande apporto alla causa rossonera. Passano pochi istanti e la palla buona ce l’ha Napoli ma invece di puntare dritto alla porta decide di servire il compagno Pezzi e la ghiotta occasione sfuma. Il Castelvetro è letteralmente in balia di noi e al terzo tentativo il Fiorenzuola trova il gol del pareggio. Guglieri da buona posizione conclude addosso a Tabaglio, la palla schizza via e il più lesto di tutti è il nostro Alessandro Napoli che stavolta non sbaglia. Prima gol in rossonero per l’attaccante di Solofra che l’hanno scorso militava proprio con i bianco-blu. Finisce il primo tempo con il risultato di 1 a 1 che ci sta davvero stretto. Si riprende con ritmi più bassi fino all’espulsione del nostro Matteo Bagaglini (doppio giallo). Pochi istanti prima sui piedi di Adil Mezgour la palla che poteva regalare il sorpasso al Fiorenzuola. Tiro debole con palla fuori di poco per l’attaccante di Casablanca che era al rientro dopo un mese e mezzo di stop per infortunio. Il Castelvetro ringrazia e si spinge in avanti. Senza Simone Pessagno il centrocampo Rossonero perde solidità. Alessandro Vagge compie un grande intervento dei suoi salvando il risultato. Poi al minuto 89, con l’uomo in più i modenesi assestano il colpo del ko. Traversone morbido in mezzo all’area per Cozzolino che di testa appoggia la palla nel sacco. Tripudio dei dirigenti modenesi in tribuna. Proteste vibranti dei sostenitori fiorenzuolani all’indirizzo del direttore di gara, per falli invertiti e troppa bonarieria nei confronti degli ospiti. E’ andata così. E’ mancato quel cinismo amico alleato delle vittorie su Adriese, Colligiana e Lentigione. Aldilà del risultato severo che ci castiga troppo, anche oggi al Comunale si è vissuta una gara davvero bella, intensa e divertente, con i Rossoneri in cattedra per buona parte della partita. Segnali che incoraggiano. Forza Ragazzi!


FIORENZUOLA-CASTELVETRO 1-2
Fiorenzuola: Vagge, Contini, Petrelli, Bagaglini, Koliatko, Pessagno (10’ st Mezgour), Arati, Guglieri, Lari, Pezzi (29’ Pizza), Napoli (25’ st Barbieri). A disposizione: Ballerini, Scarpato, Buffagni, Storchi, Reggiani, Botchway. All. Salmi
Castelvetro: Tabaglio, De Pietri, Galassi, Farina, Calanca, S. Cozzolino, Boilini, Spezzani (1’ st Greco e dal 45’ st Serra), Mandelli, Vernia, G. Cozzolino. A disposizone: Ndreu, Laruccia, Bagatti, F. Sereni, Di Paola, Di Sarno, M. Sereni. All. Serpini
Arbitro: Politi di Lecce (Simeone-Baldassarri)

Marcatori: 11’ pt Vernia (C), 37’ pt Napoli (F), 43’ st G. Cozzolino (C)
Ammoniti Spezzani (C), De Pietri (C), Boilini (C), Guglieri (F), Koliatko (F). Espulso al 28’ st Bagaglini (F) per doppia ammonizione. 


domenica 16 ottobre 2016

SAN FIORENZO

Buon San Fiorenzo a tutti, ai belli e ai brutti,
con i primi anolini della stagione, con i dolci della nonna
con il giro sulle bancarelle (che non sono più quelle di una volta)
e con i figli e i nipotini sulle giostre.
Buon San Fiorenzo alla squadra, all'Academy a tutti quanti.
Che il nostro Santo Patrono ci stia accanto nello sport e nella vita.

BUON SAN FIORENZO !

giovedì 13 ottobre 2016

La scorta

Il capitano, ANDREA PETRELLI (foto di Barbara Bastoni - lentigionecalcio.com )
Ho fatto la scorta domenica. Come un bambino che si avventa sul piatto dei cioccolati e si riempie la bocca e le tasche più che può. Emozioni come quelle di domenica sono rare. Una vittoria da incorniciare per tutto l'ambiente Rossonero. Battere il Lentigione dell'extraterrestre Savi e dell'attacco atomico è stata una vera e propria impresa. Un esame di maturità superato a pieni voti da Andrea Petrelli e compagni.
Rivedendo il film della partita e di questa prima frazione di campionato, ha fatto impressione la crescita della squadra e la concentrazione mostrata per tutto l'arco dei 90' minuti in una partita così difficile. Quando Francesco Salmi dalla panchina punta gli indici alle tempie rivolgendosi ai suoi, se qualcosa non va in campo poi tutto va a posto. Non si vinceva in serie D tre partite di fila da non so quanto tempo. Un punto in più in classifica del Fiore sull'Imolese dei paperon de paperoni, era impensabile a settembre.
Giusto ora predicare umiltà e gettare acqua sul fuoco ardente che hanno addosso i ragazzi. Arriveranno le sconfitte ma già qualche piccola soddisfazione squadra, staff e società se la sono guadagnata. Vincere giocando bene non ha prezzo per un appassionato di Calcio. Vivere questo momento è bello e magico.
Contro Lentigione con il completo bianco addosso, il clima grigio di autunno e il Fiore assatanato mi è sembrato di rivivere istanti delle nostre vittorie più belle contro Scandiano e Sant'Angelo anni 80'. Robe da pelle d'oca. Per il Lentigione e il tecnico Gianluca Zattarin ci confermiamo bestia nera. Tre su tre le vittorie dei Rossoneri al Comunale con Amadei che mastica amaro. Con Zattarin possiamo rispolverare anche il ricordo fantastico della vittoria sul suo Delta Rovigo nel campionato di serie D 2014-15. Gol di Mazzoni da fuori area fotocopia di quello di Lorenzo Lari proprio davanti alla panchina del mister veneto, papera del loro portiere su conclusione di Michele Piccolo e rete di Casisa da impazzire con l'uomo in meno. Quel Delta Rovigo come il Lentigione di oggi era pieno zeppo di nomi grossi ma il Fiore quella domenica era scatenato, bello come quello ammirato domenica. Non ci fu storia.

Ora si va a Rovigo. Trasferta considerata da sconfitta certa solo qualche domenica fa. Andiamo a far visita al Delta Rovigo reduce dalla sconfitta di misura rimediata a domicilio della Pianese. I rodigini hanno 7 punti in classifica. Un bottino che non rispecchia per niente le prospettive della società.
Da poco tempo è subentrato Carmine Parlato alla guida tecnica al posto di Francesco Passiatore. La rosa è un fior fiore di nomi grossi. Gli ex Piacenza: Sentinelli e Boccanera. Il fantasista Fortunato. Lo sloveno Djukic in difesa. Miotto, eclettico centrocampista spallino classe 1998. Il tridente offensivo da bombe a mano composto dai sudamericani Alessandro (dall'Argentina, 15 gol lo scorso anno al Campobasso), il brasiliano Diego Santos Oliveira e da quel Nicola Ferrari sassolese autore di 21 reti nella passata stagione al Mestre.
C'è un precedente a Rovigo recente che risale a due anni fa, quando nel fango riuscimmo a stoppare i veneti padroni di casa. Pech c'era e fu uno degli eroi di quel match. Un punto d'oro in chiave salvezza ottenuto con tanto cuore.
A me questo avversario piace chiamarlo con il nome vero, quello di una volta. Quello storico: Rovigo e basta. Nell'Interregionale 1983-84 il Fiorenzuola sbanca la città lagunare in inferiorità numerica con una rete di Diego Mussel davanti a 1500 paganti. Quel Rovigo battuto dai Rossoneri si classificò appena dietro alla capolista Sassuolo. L'anno successivo giù altra legna sotto i colpi di Mazza e Porcari Corrado davanti a 1800 spettatori e biancoazzurri ancora secondi in classifica dietro l'Orceana a fine torneo.

Tornado ad oggi, il tesoretto di punti messo nel cassetto grazie ai tre successi in stecca da tranquillità. Finalmente abbiamo potuto ammirare il vero valore di Lorenzo Lari. Ettore Guglieri è rigenerato rispetto alla passata stagione. Bene anche Simone Pessagno che con la sua stazza in mezzo al campo da peso e tecnica al reparto. Matteo Arati poi ha dato tanto valore a questo Fiorenzuola. Un ragazzo di Jesi quest'estate me lo aveva detto. Ti stupirà in positivo. Mezgour è arrivato al campo in bicicletta per assistere i compagni nella gara di domenica contro il Lentigione.
Ancora senza Delporto, Ceccarelli, Mezgour e Napoli sogno i gol di Pezzi e Storchi in quel di Rovigo.
CONTINUA A CORRERE E A DIVERTIRE FIORE !






mercoledì 12 ottobre 2016

L'albero motore

Vagge, Pezzi, Pizza e il neo-acquisto MATTEO ARATI

MATTEO ARATI in azione
Che sconforto quando ad agosto ci era stato detto: è saltato tutto, sembra assurdo ma è così, siamo affranti.
Poi domenica scorsa la fantastica sorpresa. La maglia numero 4 a MATTEO ARATI, centrocampista puro promesso sposo del Fiorenzuola già in estate.


E' stato grande il lavoro del Team Manager Luca Baldrighi che ha saputo tenere sempre caldi i contatti con in centrocampista reggiano.
Un colpo di mercato di quelli importanti, segno tangibile di quanto la società dei presidenti Pinalli-Pighi-Baldrighi voglia fare bene.

Già alla prima uscita con la maglia del Fiore il ragazzo ha dato un apporto eccezionale alla causa. A detta dello staff Rossonero l'ex di Reggiana, Fiorentina, Pro Patria e Jesi è al 60%.

Salmi lo sognava da tempo. Ora con Matteo in mezzo al campo il motore del Fiorenzuola può girare a mille.


martedì 11 ottobre 2016

santi che aiutano

Stefano Carini giornalista di Libertà anni 80'-90' amava raccontare le gesta sportive di un portiere bresciano molto noto dalle nostre parti. Per lui era San Serena!
Pescato dal girone del Sud della C1 e più precisamente dal Nola, firmò per il Fiorenzuola del presidente Villa nell'estate dei mondiali di Italia 90'. Per lui era un ritorno. Aveva difeso la porta del Piacenza per diversi anni. 31 anni, chioma riccioluta, voce rauca, mani che sembravano dei badili. I guantoni della Select e i calzoncini bianchi mai visti. Non sarà stato come Boranga ma da noi lasciò il segno. Francesco Salmi aveva appena iniziato ad allenare, la Juniores del Boca Bologna per l'esattezza e forse al lunedi aveva letto sulla gazzetta che allora aveva il formato di una tovaglia delle gesta di questo San Serena! Era il n°1 del Fiorenzuola salito alla ribalta, Roberto Serena protagonista per tre stagione a difesa dei pali della porta Rossonera.




I santi a volte tornano dalle nostre parti e aiutano. Sono tutti di Brescia. Anche Alessandro Vagge arrivato in estate in prestito dal Feralpi Salò sta facendo veri e propri miracoli con la maglia n°1 della nostra squadra. Parate decisive con Ravenna, Adriese e Lentigione che valgono quanto reti all'attivo. Se abbiamo tanti punti in classifica è merito anche di questo ragazzo bresciano.


domenica si va a Rovigo come negli anni ottanta ..poi in casa contro Castelvetro.

Vola SAN VAGGE.. Vola !


lunedì 10 ottobre 2016

FIORENZUOLA-Lentigione 2-0 Lorenzo Lari, Aimen Bouhali

Sovvertire i pronostici giocando un gran calcio. Erano anni che non si vedeva il FIORE giocare così. Erano anni non si assaporavano emozioni così forti. Il Fiorenzuola è tutto questo, vorace di calcio all'inverosimile. Una squadra votata al gioco che fin dall'inizio del "derby" contro Lentigione ha fatto capire a tutti di voler giocare a viso aperto, sicuro dei propri mezzi. Un Fiore che ha costruito, concretizzato, ha rischiato di capitolare, poi si è rialzato, ha sferrato il colpo del ko, ha regalato una grande domenica di calcio. E la classifica e gli scenari ora si fanno davvero interessanti. Piano piano stiamo scoprendo questo Fiorenzuola nato disgraziato, diventato ben presto grande con una truppa di volenterosi ragazzini. Poi Francesco Salmi, che si fa duecento chilometri per allenare la tua, la mia passione. E lavora, corregge, insegna, rincuora il tecnico di Bologna che prepara forse la partita più difficile con astuzia, in sotto tono. Sua l'idea di scoprire solo all'ultimo il nuovo pezzo di motore luccicante arrivato in settimana. Leggi la distinta e te lo trovi dentro con la numero 4. Ma da quanto tempo è che non gioca? Ma sarà all'altezza? Salmi lo ha scartato, lo ha assemblato, lo ha lucidato con cura, lo ha provato. Andava a mille. L’arma in più per provare a fermare, a battere l’ex squadra candidata al salto in Lega Pro. Fiorenzuola-Lentigione è stata una gara bellissima, è stata la sfida nella sfida dei vertici bassi dei due rombi. Quello di Salmi e quello di Zattarin. Matteo Arati contro Filippo Savi. Gran calcio allo stadio Comunale di Fiorenzuola. Dopo una fase iniziale di approccio e di studio il Fiorenzuola prova a mettere la freccia con un incursione bomber Pezzi ma la difesa del Lentigione comandata dall'ex Pro Piacenza Rieti sventa il pericolo. Piace sempre di più al pubblico Rossonero questo giovanissimo bomber dagli occhi di ghiaccio. La partita si gioca soprattutto a centrocampo. Una vera e propria partita a scacchi. Alcune ripartenze dei biancorossi sono micidiali ma Matteo Bagaglini e Pietro Maria Pizza alzano il muro. Nel momento migliore degli ospiti passiamo in vantaggio con una magia di Lorenzo Lari, fino a ieri oggetto misterioso della campagna acquisti Rossonera. Una bordata da fuori area del numero 11 di Carpi coglie di sorpresa Nava e manda in orbita compagni e sostenitori fiorenzuolani. Una magia come detto, un euro gol che vale da solo il modesto prezzo del biglietto. Il Lenz che è squadra di rango e no ci sta. Nel momento più importante del match è ancora lui San Serena come avrebbe scritto Franco Polloni, oh no scusate no San Vagge che va a prendere e a parare due gol già fatti. Queste parate valgono altrettanti gol realizzati. Episodi che alla lunga stendono il morale del tridente delle meraviglie Marijanovic-Miftah-Bignotti alla corte di mister Immergas, il patron Amadei. “Il ragazzo di via Gluck” come sottofondo nella sosta dell’intervallo, con il milanese Emilio Tonoli a impartire direttive ai ragazzi della panchina. Inizio di secondo tempo. Partire bene è fondamentale. La calma e la concentrazione mettono le ali ai Rossoneri che sfiorano subito il raddoppio. Primi cambi per un preoccupato Zattarin. Dentro anche bomber Rocco, un altro pezzo da novanta che sognavamo di vedere in Rossonero quest'estate ma adesso abbiamo questo Pezzi che punge e corre come un pazzo e ce lo teniamo stretto. Corre il minuto numero 13 della ripresa con Capitan Petrelli indefinibile che scende sulla corsia di destra e mette la palla in area. Aimen Bouhali che da attaccante improvvisato da area piccola cala il fendente. Una deviazione di un avversario agevola la conclusione del tunisino che si insacca. Al Comunale i veri falchi sono stati Bouali e Pezzi. Fiorenzuola al settimo cielo. Fiorenzuola che vuole portare a casa l’impresa a tutti i costi. Pressing alto e tanta corsa. Bei fraseggi che non si vedevano da tempo portano questo Fiorenzuola senza punte a sfiorare più volte il terzo gol. Il Lentigione si innervosisce. Entrata dura di Traore sui nostri e i reggiani restano in 10. Savi si lamenta. Ettore Guglieri è di un altro pianeta nelle vesti di Melotti dei tempi d'oro. Salmi lo ha voluto a tutti i costi e il sinistro di Farini sta ripagando tutti pienamente. Quanti cambi a disposizione, quante scelte. Un generoso Pezzi lascia il posto alla verve alla corsa senza fiato del ganese Jason Botchway. Giostriamo la palla, facciamo quello che vogliamo sempre con una calma olimpionica che un valore aggiunto. Miftah 9 gol in 5 gare quando prende palla sono sempre gambe che tremano in gradinata. E' impressionante la corsa e la tenuta atletica di questo bomber vicino agli anta. Sembra un serpente, sempre pronto a colpire. Ma Pizza e Bagaglini sono superlativi. Al triplice fischio scoppia la festa. Applausi che non finiscono più per i ragazzi e per mister Salmi. Si inizia a sognare con i piedi per fissati a terra.
protagonisti in campo
PIETRO PIZZA tiene a bada bomber Rocco
FIORENZUOLA-LENTIGIONE 2-0
FIORENZUOLA: Vagge; Petrelli, Pizza, Bagaglini, Koliatko; Arati, Pessagno, Guglieri; Bouhali, Pezzi, Lari. A disposizione: Ballerini, Scarpato, Reggiani, Buffagni, Contini, Fany, Storchi, Masseroni, Botchway. All. Salmi
LENTIGIONE: Nava, Candio, Traore, Sane, Rieti, Galuppo, Berti, Savi, Marijanovic, Miftah, Bignotti. A disposizione: Borges, Santagiuliana, Longhi, Roma, Fyda, Ogunleye, Molinaro N., Pandiani, Rocco. All. Zattarin
MARCATORI: 22’ pt Lari, 13’ st (aut.) Rieti
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria (Rivetti-Castellaneta)
Note: giornata fresca, terreno in ottime condizioni. Spettatori 500 circa. Ammoniti Berti (L), Arati (F), Sane (L), Miftah (L). Espulso Traore (L) al 61’ per fallo violento. Recupero 1’ e 3’. Angoli 3-5
Reti: 21’ Lari (F), 59’ aut. Rieti

mattatore di giornata ETTORE GUGLIERI

Sinonimi e contrari Rossoneri

VAGGE  San Vagge

PETRELLI  Cuore e Anima del Fiore

PIZZA  eroico

ARATI ciò che abbiamo sempre sognato di avere da anni

BAGAGLINI  robot d’acciaio

KOLIATKO  la perfezione

PESSAGNO  autoritario

GUGLIERI meraviglia

BOUHALI  micidiale

PEZZI un gioiello

(BOTCHWAY)  devastante

LARI  finalmente eccelso (e magico)

mister SALMI  geniale

e ci si lascia alla spalle il Comunale e il sottopasso ferroviario. Dopo una domenica eccezionale
si rientra a casa con la testa e i pensieri sollevati e un sogno che va avanti...
Lungo l'autostrada da lontano ti vedrò..
ma perché anche col buio volano i piccioni?
voglio andarmene sui colli voglio andarmene a vedere il temporale
tra i fulmini coi tuoni mi sembra di volare
nel tempo dei ricordi perdermi e affogare
figurine, piedi sporchi e ancora i compiti da fare

C'è un tuono più forte che la notte svanisce
accendo il motore, guardo nello specchietto
metto la freccia e vado sulla luna...
vado a trovare la luna!


GRAZIE MISTER! GRAZIE RAGAZZI!

mercoledì 5 ottobre 2016

Esami di maturità. Quelle sfide sempre avvincenti tra Fiorenzuola e Lentigione

AIMEN BOUHALI in gol a Colle Val d'Elsa
Perché non giocare in anticipo anche contro il Lentigione? Due partite due successi ottenuti di sabato. Proposta pazzesca ma giustificata per uno come me che è un tradizionalista nato, che vede di malocchio la serie B al sabato e la domenica sacra.
Ma quando vedi vincere il Fiore per due volte di seguito cosa che non accadeva dai tempi del Fiorenzuola dei record di Mantelli in Eccellenza o forse quello di due anni fa in serie D, non capisco più niente.
Giungevano notizi da pelle d'oca dalla Toscana. Cinico e compatto all'inverosimile il Fiorenzuola sbanca Colle Val d'Elsa. Risultato a sorpresa si che messo dietro alla vittoria casalinga sull'Adriese ha permesso di mettere in cascina un bel tesoretto in vista di un trittico davvero impegnativo composta dagli impegni contro: Lentigione, Rovigo e Castelvetro.
Si parte domenica ospitando il Lentigione Calcio 1948, squadrone che ambisce al primo posto in classifica, ex squadra di mister Francesco Salmi, di Simone Pessagno e degli indisponibili di lusso: Mezgour e Napoli. Peccato non averli perché sommati ai tanti ragazzi di Reggio Emilia che quest'anno vestono di Rosso e Nero e ai precedenti nella storia del Fiorenzuola, questa è una sfida proprio da non perdere. Si, potremmo definirlo derby.
Domenica scorsa mister Salmi (nella foto a destra), il T.m. Baldrighi e l'allenatore in seconda Emilio Tonoli erano al "Volante Levantini" di Lentigione per assistere alla sfida dei nostri prossimi avversari contro la Rignanese. Tre a due per i reggiani con la tripletta dell'intramontabile Miftah.
Nell'ultimo impegno l'allenatore Gianluca Zattarin ha schierato il tridente delle meraviglie composto dal falco magrebino, dall'ex Pro Piacenza Bignotti e da Marijanovic. Proprio quest'ultimo è stato a un passo dal vestire da settembre la maglia del Fiorenzuola. L'attaccante sloveno classe 1987 invece ha virato all'ultimo assieme al procuratore Valentincic per la firma con il Lentigione rimasto orfano di bomber Rocco e in Valdarda è finito Ceccarelli.
Tante le attrazioni di questo Lentigione passato ai colori bianco-rossi del Main Sponsor Immergas. Difesa: c'è Rieti che conosciamo bene per i suoi trascorsi al Pro Piacenza di Franzini, Alberto Galluppo, Andrea Longhi ex Salsomaggiore. Il difensore parmigiano classe 1991 è stato compagno di squadra del nostro Guglieri in quel Carpenedolo della sfida da ultima spiaggia contro il Fiorenzuola di Viali. Partita memorabile con Gherardi a bordo campo, vinta per una rete a zero dai Rossoneri valdardesi con gol di Visioli. Centrocampo sorretto da un elemento di tale pregio che non ha bisogno di presentazioni: l'ex Parma Filippo Savi.
11 gol fatti dalla creatura di patron Romano Amadei contro i 3 dei ragazzini di Salmi che sono in vantaggio sulle reti incassate. Sono solo 4 contro le 6 incassate dall'estremo difensore ligure Giacomo Nava.
Questa sarà già la terza volta che affronteremo il Lenz. In amichevole e Coppa Italia ...tutte sconfitte di misura per noi. I precedenti storici invece ci sorridono. Negli impegni di campionato al Comunale abbiamo sempre vinto sfide bellissime ad alta tensione con bomber Luca Franchi sempre risolutore (101 gol con la maglia del Fiorenzuola). Domenica Luca non ci sarà e anche se sfavoriti e più inesperti siamo certi che Salmi e i suoi ragazzini motivati escogiteranno qualcosa, daranno tutto per ottenere un grande risultato davanti ad una bella cornice di pubblico.
ALE' FIORE!
FORZA RAGAZZI..CARICA!
FORZA US FIORENZUOLA CALCIO!


La via Emilia di Romano Amadei, Brescello, Modena, Lentigione e… il Parma: “Una frazione contro una provincia intera. Mesi fa mi proposero di acquistare i crociati”
di Antonio Boellis  - 20 ottobre 2015
  SPORTPARMA.COM
Cinquant’anni sulla via Emilia da imprenditore di successo, quaranta nel mondo del calcio con risultati eclatanti. La storia di Romano Amadei (il signor Immergas), patron del Lentigione, sembra uscire da un libro di favole, scritto dalle abili mani di uno scrittore di provincia che esalta le imprese partite dal basso, quelle che fanno sognare tutti. Storie da tramandare e diffondere, soprattutto in tempi di crisi e depressioni varie. Amadei è un uomo partito da zero che in cinquanta anni ha costruito un impero. Un imprenditore passionale, genuino, intelligente e intraprendente, con un grande senso di appartenenza a quel territorio che lo ha cresciuto (è nato e vive a Sorbolo), lanciato e consacrato. Prima la favola Brescello (anni ’80) che arrivò ad un millimetro dallo storico traguardo della serie B, poi il Modena riportato in A dopo quasi 40 anni di astinenza (un “amore” finito male) e ora il Lentigione (dall’Eccellenza alla Serie D). Un legame indissolubile con Doriano Tosi, attuale ds del Lentigione (terza forza del campionato), anche se la storia è segnata da divorzi e ricongiungimenti. Una storia parmigiana, o meglio, parmense. Una storia di provincia che brilla come l’oro colato, perché ovunque sia stato Amadei ha sempre scritto pagine indelebili. Domenica pomeriggio a Brescello arriva il Parma del “pupillo” Apolloni: vincere sarebbe un altro sogno che diventa realtà. Nulla è impossibile contro quella che corazzata che in primavera sarebbe potuta diventare una creatura firmata Amadei. Ma questa è un’altra storia…Buongiorno presidente, la partita di domenica si avvicina. Ha fatto un fioretto o qualcosa del genere per provare a battere il Parma?
“Buongiorno. Nessun fioretto o cose simili. Spero solo che il Parma non faccia il Parma, come ho visto in alcune partite, non certo nelle ultime due contro Forlì e Ribelle. Il Parma è una squadra di categoria superiore che deve vincere il campionato a tutti i costi. Per noi tutte le partite sono difficili, figuriamoci quella contro il Parma, perché non dimentichiamoci che il Lentigione è una neo promossa”.Al di là delle frasi di rito, quante possibilità avete di fare uno sgambetto al Parma?
“In campo saremo undici contro undici. Vediamo come andrà a finire. Ogni partita ha una sua storia. Sono convinto che possiamo fare qualcosa, ma servirà un po’ di fortuna, oltre alla prestazione perfetta. L’importante è non prendere gol subito perché questo ci consentirebbe di tenere aperta la partita. Segnare al Parma non è facile. Alla fine a noi potrebbe andare bene anche un pareggio”.Lentigione-Parma è un derby territoriale o personale?
“Lo chiamano derby ma è esagerato come termine. Si sfidano una provincia contro una frazione. Io sono di Parma ed è chiaro che per me non è una partita come le altre. Mi auguro sia una festa di sport”.
Prima il Brescello, poi il Modena e ora il Lentigione. Non ha mai pensato di comprare il Parma?
“Ci fu qualcosina in primavera, quando una cordata interessata a rilevare il club e salvarlo dal fallimento mi chiese la disponibilità Risposi di no, troppi debiti e aspettative, e poi ho una certa età. Sono contento che la gente ricordi ancora l’avventuta di Brescello, fi una storia fantastica. A Modena, invece, ci sono andato per Tosi e penso di aver fatto bene, anche se alla fine diventai il capo espiatorio di una situazione non felice. Ho pagato i cattivi rapporti con gli ultras; l’ho lasciato dove l’ho trovato, cioè in serie B, ma ho pagato tutti i debiti, quindi ho la coscienza apposto”.
Si sente tradito da Apolloni, l’allenatore che lei aveva lanciato a Modena e che insieme all’amico
Tosi avevate deciso di portare a Lentigione?
“Apolloni allenatore del Modena fu una mia intuizione, fece una bella stagione centrando una salvezza difficile. E’ una brava persona, c’era un accordo sulla parola per allenare il Lentigione, poi la chiamata del Parma ha cambiato tutte le carte in tavola. Il Parma è il Parma, non si può dire di no. E’ stata una scelta che non mi è piaciuta, ma ne ho preso atto. Nessun problema”.Immergas-Lentigione, un legame indissolubile, ma anche un esempio di integrazione territoriale tra industria e sport. Un modello che funziona e che potrebbe e dovrebbe essere preso d’esempio in tutta Italia?
“Sono partito dal niente, oggi siamo un’azienda tra le più importanti d’Italia. Brescello e Lentigione sono due storie simili, sono intervenuto per salvare due società che rischiavano la chiusura. Un azienda di successo non può dire non mi interessa qualcosa come il calcio. Lo sport è la collettività, ma anche socialità e educazione. Per me è un dovere. E mi fa vivere in un ambiente giovane e sportivo”.
Romano Amadei, una vita di passione per il lavoro e il calcio

SALMI e AMADEI festeggiano assieme il ritorno in serie D del Lentigione. Primavera del 2015

martedì 4 ottobre 2016

una rotonda sul viale

Stanno diventando fisse. Alcune lo sono già diventate, poste lungo viali importanti del paese. Nei punti nevralgici della nostra bella cittadina. Nate in francia forse ? stanno spopolando. Tema di dibattiti interminabili da bar fra fantomatici esperti di viabilità.
Sulla via Emilia se ne contano già più di un apio. Sulla Castellana (viale Illica), dove si affaccia l'ingresso al polo scolastico e la casa del prof di musica. Di notte, oltrepassato l'incrocio del semaforo poteva sgasare come un proiettile spararsi in direzione Castell'Arquato. E oggi non c'è più da menarsi al mattino, con l'orario scolastico per immettersi sulla Castellana. Metamorfosi della modernità che si sta materializzando sotto la giunta Gandolfi mandando in soffitta i vecchi semafori.

Il prossimo anno compirà 10 la tangenziale. Sembra ieri...Come passa il tempo..

pensare positivo. E volere bene al paese.. a Fiorenzuola. Bella.

lunedì 3 ottobre 2016

Colligiana-FIORENZUOLA 0-2 Lorenzo Pezzi, Aimen Bouhali


YAN KOLIATKO tiene a bada un avversario (foto di Colligianacalcio.it)
PEZZI e BOUHALI
Un altro gran bel fine settimana grazie alla squadra del cuore che sbanca Colle Val d'Elsa e concede il bis. Mi ero promesso di iniziare a seguire la classifica del girone D di serie D da metà novembre in poi per vari motivi che in tanti sanno. I complessi non risolti della passata stagione, una squadra costruita in corsa senza conoscere la categoria fino all’ultimo, l’essere baciati dalla sfortuna perennemente. Il nuovo Fiorenzuola targato Fancesco Salmi in questa primissima fase di campionato mi ha curato tanti mali. Una squadra giovane e motivata capace di imporsi nell'agnostica Toscana per tradizione, abile a di regalarsi il secondo successo stagionale che con i pareggi di Poggibonsi e con il Ravenna ci permette di viaggiare nella colonna di sinistra della classifica, dopo cinque giornate disputate. Nell'insidiosa tana della Colligiana, campetto caldo per antonomasia a detta dei mentori più informati, con un attacco giovane e contato l'imprevedibile Salmi stupisce ancora mandando in campo un Fiorenzuola ancora una volta ben ritoccato rispetto all'undici vittorioso sull'Adriese. Dentro: Pizza (difensore), e rifatto il centrocampo con Guglieri, Bouhali e Lari dal primo minuto. La Colligiana dell'ex calciatore di serie A Carobbi ferma nel gradino più basso della classifica con un solo punto ha un solo imperativo: vincere per dare una svolta al campionato. Salmi domenica si era recato a Rovigo per rendersi conto con i proprio occhi di cosa avremmo potuto incontrare in provincia di Siena. Il lungo viaggio della squadra oltre la Cisa, la situazione bollente di classifica dei locali, la sete di vittoria del pubblico di casa, tutti fattori inopinabili che non potevano di certo agevolare i Rossoneri.
I primi minuti sono di marca biancorossa con i nostri messi alle corde. La squadra però regge bene e al primo affondo trova la via del gol. Ettore Guglieri al rientro dopo la squalifica mette in mezzo e Lorenzo Pezzi ben appostato sfrutta l'indecisione del portiere Lampignano sbloccandosi e portando avanti il Fiore. E' la prima rete in serie D del giovane attaccante di Casalpusterlengo che a mio avviso ha davanti prospettive davvero interessanti. Anche dopo il vantaggio la concentrazione non scema e riusciamo a chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa siamo abilissimi a sfruttare subito la prima azione da gol. Azione da manuale del calcio impostata da capitan Petrelli che innesca un Guglieri finalmente tornato mattatore imprendibile. Il sinistro di Farini pesca alla perfezione Aimen Bouhali che al volo manda la sfera imparabilmente nel magico sette alle spalle dell'incolpevole Lampignano. E' il primo gol in Rossonero dell'eclettico centrocampista tunisino arrivato in agosto dal Gubbio (Lega Pro). Un giovane del 1996 che sembrava qualche anno fa destinato ai palcoscenici alti del calcio Italiano. I treni a volte passano due volte.. Un gol pesantissimo quello del tunisino. Da tre punti. Che manda in visibilio i Rossoneri. La Colligiana sotto di due reti non si arrende e con forza d'animo si riversa in avanti. Il nostro n°1 Alessandro Vagge e il fortino eretto dal duo Bagaglini-Pizza respingono con ordine e sicurezza gli attacchi dei valdesani. Entra Botchway al posto di Lari. L’eroe del match contro l'Adriese è troppo focoso, imbeccato dal pubblico e dall'arbitro è richiamato in panchina dal mister. Il "Gino Manni" di Colle val d'Elsa si infiamma. La Colligiana le tenta tutte fino all’ultimo ma ancora Alessandro Vagge para poi è la traversa a salvare i Rossoneri nell'ultimo sussulto. Tre punti d'oro.
un azione offensiva dei toscani (foto di Colligianacalcio.it)
COLLIGIANA–FIORENZUOLA 0-2
COLLIGIANA: Lampignano, Tafi, Arapi, Burato (60’ Bandini), Tognarelli, Spinelli (50’ Benedetti), Islamaj, Masini, Venuto (50’ Pierangioli), Pietrobattista, Mugnai. A disp. Squarcialupi, Casini, Galasso, Biagi, Vianello, Strano. All. Carobbi
FIORENZUOLA: Vagge, Contini, Koliatko, Petrelli, Pizza, Bagaglini, Bouhali (77’ Reggiani), Pessagno, Pezzi, Guglieri, Lari (64’ Botchwai, 73’ Kader). A disp. Ballerini, Scarpato, Buffagni, Barbieri, Storchi, Masseroni. All. Salmi.
ARBITRO: Cecchin di Bassano del Grappa (Franco di Padova e Paggiola di Legnano)
RETI: 15’ Pezzi, 47’ Bouhali
NOTE: Ammoniti 30’ Pizza (F), 40’ Arapi (F), 70’ Botchwai, 80’ Vagge. Recupero 1° tempo 0’, 2° tempo 4’.
Un ripiegamento difensivo: PESSAGNO, BAGAGLINI, KOLIATKO, BOUHALI e PETRELLI (foto di Colligianacalcio.it)

la grinta del fiorenzuolano PAOLO CONTINI (foto di Colligianacalcio.it)

parata di VAGGE sotto gli sguardi di KOLIATKO e MATTEO BAGAGLINI (foto di Colligianacalcio.it)


ALESSANDRO VAGGE si distende sicuro (foto di Colligianacalcio.it)

LORENZO LARI e PAOLO CONTINI in azione (foto di Colligianacalcio.it)

un uscita di ALESSANDRO VAGGE (foto di Colligianacalcio.it)