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martedì 29 novembre 2016

giorno triste

il CALCIO oggi piange. Morire a un passo dalla gloria.


" a Chapeco ci sono stato.. città immersa nel verde nello stato di Santa Catarina nel Sud del Basile, con forte immigrazione italiana "


storia romantica quella della Chapecoense

2009: Serie D
2012: Serie C
2013: Serie B
2014: Serie A
2016: finale Coppa Sudamericana

lunedì 21 novembre 2016

Pianese-FIORENZUOLA 2-1 Alessandro Napoli

E' un Fiorenzuola che non sa più regalare e regalarsi una gioia. Inciampa anche a casa della Pianese e la nostra classifica (che non voglio guardare) così si fa sempre più pericolosa.
In settimana leggera strigliata e si era parlato di esame di maturità da superare, con il primo taglio, la prima rescissione di contratto. Tutti sotto esame. In terra Toscana serviva tornare alla vittoria e interrompere la striscia negativa. Trasferta lunga e difficile che poteva rappresentare una tappa da poter permettersi di perdere se si capitalizzavano sfide casalinghe alla portata. E invece tutto si complica. Eravamo partiti bene, volenterosi e dinamici, giocando bene sull'insidioso sintetico di Piancastagnaio e passando addirittura in vantaggio con Alessandro Napoli. Assist di Mezgour dalla sinistra, velo di Pessagno e staffilata vincente dell'attaccante di Solofra che così si è risvegliato dal letargo realizzando il secondo sigillo stagionale in Rossonero (speriamo non si fermi qui). Sulle ali dell'entusiasmo cerchiamo il raddoppio (la sicurezza). Gran tiro da lontano di Mezgour di destro (sulla mancina) deviato da un difensore in fase di recupero. Cosa già vista. Poi al tiro anche Lari, una conclusione velenossissima fuori di troppo poco. Nella ripresa è salita la pressione dei bianco-neri di casa, che vedono la porta del giovane Rizzo (al debutto) troppe volte e sono stati premiati su nostro "regalo" quando la partita sembrava incanalata per il verso giusto per noi (nonostante l'uomo in meno, espulso Pessagno).
Condizioni atmosferiche come quelle viste dalle parti di Siena, non capitano più da anni da noi, zona del muro bianco per antonomasia (vedi strada vecchia per Cortemaggiore, che non è Torremaggiore). Con un nebbione come quello sceso nella tana di Piancastagnaio sul finire di partita un'altra squadra si sarebbe forse accontentata del pari e invece la Pianese (furba) con la fame giusta, complice la poca visuale e la superficialità dei nostri ci ha castigati per bene. Gol su punizione evitabile incassato allo scadere. Tre punti in classifica. Gol su punizione che fanno comodo agli altri perchè noi ce li sogniamo. Furbizia e scaltrezza degli avversari che noi ci scordiamo anche se abbiamo giocatori che conoscono bene la D e fatto addirittura la C.
E' andata ancora una volta così, male. Nonostante una buona partenza rimaniamo all'asciutto di punti. Dopo un estate tribolata e di attese, gli sforzi della società, è arrivato un inizio di campionato sopra le aspettative che ci ha forse illuso. Mister Salmi avvertiva e predicava calma. Ma tre vittorie di stecca non le mettevamo in fila dal Fiorenzuola dei record nel campionato di Eccellenza. Sognare, con i gradoni di Fiorenzuola-Lentigione sensibilmente affollati. Dalla fatal Rovigo poi è iniziato a girarci tutto male e da circa un mese abbiamo un rullino da retrocessione, davvero preoccupante per chi ha il ricordo ancora fresco di come si fa a retrocedere diretti. Qualcuno a un certo punto si era fatta la convinzione di non dover soffrire (compreso io) e invece la realtà è questa. Cercare ora attenuanti per rincuorarsi non serve a nulla occorre rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione al più presto ai problemi che non ci permettono di risanare la classifica. Ci siamo regalati un altro periodo pre-natalizio non sereno. Prendiamolo così com'è e diamoci da fare. Scantiamoci tutti una volta per tutte. Sono un tifoso-sognatore e come tutti i tifosi-sognatori voglio immaginarmi ancora questo momento come la fase di calo che tutte le squadre anno nell'arco di una stagione hanno. Superato si rimettono in marcia e pedalano, pedalano.
Mancano poche partite al giro di boa (il girone è da 18 quest'anno). Domenica arriva al Comunale un'altra compagine toscana che non naviga in buone acque. Il San Donato Tavernelle ha cambiato l'allenatore da poco per tentare di dare una sterzata al campionato (c'è Fusci), avrà mandato qualcuno a vederci contro la Pianese. Di certo non si preannuncia una domenica da sorrisi e carezze.

sabato 19 novembre 2016

la strada vecchia

che costeggia l'Arda e che unisce i due comuni. Un tempo c'era l'Agip e tutto girava attorno al grande boom della compagnia petrolifera, anche il calcio. Un derby datato anni 50' per quel Fiore che vestiva di azzurro e schierava tutti ragazzi e uomini del paese.
Dall'ombra dei portici al vascone sul ponte. Dalle fragole sulle piante alla forma di grana riflessa nelle acque del torrente.. era la Luna ragazzi. Era la luna!

mercoledì 16 novembre 2016

due perfette sconosciute

Arriva la trasferta più lunga dell'anno. 400 km chilometri per raggiungere Piancastagnaio sul confine fra la Toscana e il Lazio, in provincia di Siena. Non sono i 600 che ci separavano da Sora ma comunque resta una distanza non da poco. La serie D (e specialmente il girone D) è così. Ti trovi a dover macinare tanta strada per affrontare squadre di cui conosci poco o niente. La differenza la fa la concentrazione e l'organizzazione. Fiorenzuola e Pianese contro per la prima volta. Due perfette sconosciute.
Del nostro prossimo avversario si sa che è allenato dal campano Agostino Iacobelli. Una breve parentesi da calciatore nel Piacenza di Cagni promosso in serie A. Nell'ultimo turno i toscani hanno impattato fuori casa contro l'Adriese. 2 a 2 il risultato con reti di Mella e Del Colle. I bianconeri lavorano nella serenità di un paesino di quattromila abitanti. Sono in serie D da alcune stagione centrando i play-off per ben tre volte. Avrebbero preferito il girone delle altre sorelle toscane per accorciare le trasferta e la notizia dell'inserimento nel girone D suscitò tanto malcontento.
La squadra gira attorno al centrocampista classe 1990 Federico Del Colle ex Scandicci. Il miglior realizzatore è il classe 1988 Giacomo Mammetti con 5 reti. A quota 3 gol c'è l'ex Pro Piacenza Diego Mella, fra l'altro ex compagno di squadra di Lari ai tempi della Primavera del Sassuolo.
Le domeniche passano e il campionato si accorcia. Domenica sarà già la dodicesima giornata. Sei partite rimangono al giro di boa. Non si può nascondere che occorre ritornare a capitalizzare mettendo in cascina punti. La classifica è sempre molto corta, all'insegna dell'equilibro. Ha fatto scalpore la sconfitta interna dell'Imolese che ha fatto risuscitare il Poggibonsi e ha consegnato la maglia rosa del primato allo Scandicci ripescato in estate. La Sangiovannese si è confermata, battendo il San Donato. Risultati che cadono a nostro sfavore ma si sa, l'esperienza insegna, solo noi saremo padroni del nostro destino.
Il doppio turno casalingo è stato veramente magro per noi: i nostri ragazzi hanno racimolato un solo punto contro squadre alla portata. Ora con 13 punti, siamo a quattro lunghezze dalla zona play-off e a soli due punti dai posti bollenti che decretano le retrocessioni dirette in Eccellenza. La Pianese sta sopra di noi a quota 15, un po più tranquilla, si.
Il doppio turno casalingo era un occasione per allontanarci dalla zona critica della classifica e affrontare con più tranquillità il rush finale del girone di andata. Non è andata bene, però è ancora fresco il ricordo delle tre vittorie di fila inanellate dai Rossoneri e anche domenica quando eravamo in grossa difficoltà mister Salmi invece di erigere il muro difensivo ha spronato i suoi a cercare a tutti i costi la vittoria. Voglio immaginarlo ancora così questo Fiorenzuola. Un Fiore che sa sorprendere. Con due vittorie in stecca per fare un esempio ci si può scrollare di dosso questo periodo di appannamento, avvicinandoci ai quartieri alti. Sarebbe come farsi in vena una bella iniezione di entusiasmo. Non sarà facile, questo è chiaro e non c'è da illudersi ma la speranza positiva di un tifoso è sempre viva.
Domenica andremo nella lontana Piancastagnaio senza il capitano e già questo è un grosso vantaggio per i nostri avversari. Mancherà ancora Bouhali che poteva dare qualità al centrocampo. In avanti  l'artiglieria ha ancora le polveri bagnate. Il giovane Pezzi sta forse sorreggendo il reparto da troppo tempo. Un po' di riposo potrebbe giovare al ragazzo di Casalpusterlengo, troppo responsabilizzato. Mazgour sembra in ripresa ma la porta la vede sempre troppo da lontano. Napoli, bho? Aspettando Ceccarelli, abbiamo Lari che ci può salvare ma è discontinuo. Dietro, dalle parti di Vagge dovremmo fare molta attenzione come sempre. Forse salterà Koliatko uscito malconcio contro la Rignanese. Anche Arati, lampi di genio subito contro Lentigione ora è nettamente al sotto delle aspettative. Ma dobbiamo essere fiduciosi.
Sogno una domenica da rilancio. Sogno un blitz stile quello contro la Colligiana. Contro la Pianese serve una gara perfetta da parte di una squadra UNITA e determinata.
CARICA RAGAZZI!


lunedì 14 novembre 2016

FIORENZUOLA-Rignanese 1-1 Andrea Petrelli

il capitano, ANDREA PETRELLI

E noi tutti che pensavamo fosse indistruttibile, inarrestabile,  fatto d'acciaio. E invece anche Pech si è dovuto fermare. Un contrasto la smorfia di dolore, l'immediato cambio con la fascia di capitano che passa sul braccio di Ettore Guglieri. Sarebbe stata una domenica eccezionale, di quelle da ricordare perché Petrelli, l'uomo con più presenze in Rossonero, più attaccato alla causa non segna mai. Al gol del Capitano la gioia si è triplicata. Peccato non essere riusciti a capitalizzare e tornare alla vittoria. Ma il pareggio alla fine è il risultato più giusto. Dopo la Sangiovannese sale al Comunale dalla Toscana la neo promossa Rignanese che non ha seguito di tifosi ma ha tanta voglia di fare bene giocando al calcio. Ne scaturisce una gara piacevole e non fallosa. Francesco Salmi può contare sul rientro di Simone Pessagno a centrocampo e di Adil Mezgour in attacco. Due dei senatori del tecnico di Budrio. Aspettando Ceccarelli, le speranze di sparare bolidi nella porta avversaria gonfiando la rete sono riposte nell'attaccante di Casablanca. L'ex bomber del Lentigione non è però una punta centrale. Al centro dell'attacco c'è ancora il generoso Pezzi con una vistosa fasciatura alla testa, supportato a sinistra da un Lari evanescente rispetto ad alcune domeniche fa.
mister SALMI
 Alessandro Napoli parte dalla panchina. Le battute iniziali sono di marca Rossonera con il gol del vantaggio che arriva al dodicesimo. Andrea Petrelli dal limite trova lo spiraglio giusto con una sassata che buca la porta avversaria. Primo gol in Rossonero del jolly di Salsomaggiore. Sull’onda dell’entusiasmo andiamo vicinissimi al gol del raddoppio in due circostanze ma non capitalizziamo. Scampati questi due pericoli la squadra di Guarducci
si riorganizza e guadagna metri di campo.  La Rignanese è una squadra che gioca e vince assieme da tempo, è ottima nel palleggio e nel fraseggio palla a terra. Il Fiorenzuola soffre l'attitudine degli avversari e  si fa trovare impreparato sul finire della prima frazione di gioco. E’ il guizzante Saccà a scatenarsi in velocità e sfiorando il gol con un diagonale al veleno che fa venire i brividi a Vagge e a compagni.  Al secondo tentativo l’attaccante toscano scappa a Pizza e ad Arati tuffandosi in area dopo la spinta dell'esperto centrocampista reggiano. Lo stesso Saccà va sul discetto e spiazza il nostro Vagge. Riposo per riordinare le forze e le idee. Il Fiore gioca in casa, il ruolo è fare la partita ma impatta contro questa Rignanese ben messa in campo che si muove per il campo, unita come una macchia nera dando sempre apprensioni ai nostri. Al nono minuti capitan Petrelli il migliore in campo deve lasciare il campo per infortunio al ginocchio. Mezgour si fa sentire spronando i compagni e mettere più grinta e carattere in campo. La Rignanese prova a spingere e al quarto d'ora rischiamo di capitolare ma stavolta il palo che ci aveva negato il gol sette giorni fa è amico respingendo la palla "ciabattata" dal classe 98' Montaguti che poteva valere il sorpasso dei toscano. I nostri esterni offensivi Lari e Mezgour non trovano spiragli e non riescono saltate gli avversari. Al centro non si sfonda. Un affondo del fiorenzuolano Paolo Contini entrato al posto di Petrelli con assist al bacio servito in area piccola è l'unica azione degna di nota nella parte finale del match. Un pareggio che muove un po' la classifica in vista della trasferta più lunga dell'anno.

FIORENZUOLA–Rignanese 1-1
FIORENZUOLA: Vagge, Petrelli (9'st Contini), Koliatko, Arati, Pizza, Bagaglini, Mezgour, Pessagno (34'st Botchway), Pezzi (19'pt Napoli), Guglieri, Lari. A disp.: Rizzo, Masseroni, Storchi, Buffagni, Reggiani, Barbieri. All.: Salmi
RIGNANESE: Burzagli, Meucci, Benvenuti, Meacci, Degl’Innocenti, Bettini, Leo, Donatini, Saccà (35'st Luparini), Montaguti (21'pt Brenna), Biagi. A disp.: Cosentino, Baccini, Galli, Gori, Privitera L., Privitera M. All.: Guarducci
ARBITRO: Sprezzola di Mestre (Collavo e Carraretto)
MARCATORI: 11'pt Petrelli, 38'pt rig. Saccà
NOTE: giornata non fredda. terreno in discrete condizioni. Spettatori 300 circa


martedì 8 novembre 2016

tornare in carreggiata

Sono in un posto lontano. In missione dall'altra parte del mondo. Sono a caccia di talenti ma il pensiero sportivo è sempre rivolto al Fiore.
Domenica contro la Sangiovannese (decima giornata) è arrivata la quarta sconfitta in campionato del Fiorenzuola di Salmi, la seconda fra le mura amiche del Comunale. Fa male perdere in casa. Il doppio turno casalingo da sfruttare a pieno è iniziato dunque male.
Ora arriva un altra compagine toscana. La neo-promossa Rignanese quasi una sorpresa, e non ci si può più permettere passaggi a vuoto regalando punti d'oro a dirette concorrenti alla salvezza. E' d'obbligo tornare a fare punti e sfruttare i turni abbordabili che propone il calendario.
E' stato detto: si è giocato male e la fortuna ha baciato la squadra ospite guidata da Ciro Ginestra nel momento migliore per noi. Gli altri vengono giù, picchiano forte la palla in direzione di Vagge e ci castigano. Peccato davvero per il clamoroso palo colpito dal nostro difensore centrale Matteo Bagaglini. La partita avrebbe preso forse una piega diversa contro questa Sangiovannese nobile decaduta con gravi problemi economici ma che ha dato veramente il massimo per centrare la vittoria del rilancio. Peccato per le occasioni sprecate sotto porta dai nostri che andavano assolutamente concretizzate. Tranquillità, precisione e lucentezza mancano la davanti da alcune domeniche. Mezgour e Ceccarelli dove siete?
Domenica arriva da lontano la Rignanese e bisognerà cercare di inventarsi qualcosa per superare questo momento. Preparare la partita come si è fatto per "il derby" contro Lentigione. Massima concentrazione. All'inizio, siamo partiti bene nonostante tanti problemi e una fase di appannamento andava messa in preventivo, ora tocca rialzarsi e fare gol.
I biancoverdi, prossimi avversari non perdono da cinque turni e sono reduci dal pareggio casalingo a reti inviolate contro il Delta Rovigo. Baccini attaccante a quota 4 reti nella top ten marcatori si è fatto neutralizzare un rigore da Boccanegra portiere dei veneti. 14 sono i punti in classifica dei valdarnesi con 11 gol fatti e 11 gol incassati.
La classifica corta e le indecisioni della vetta parlano chiaro. E' un girone molto equilibrato, serve fare punti per non ritrovarsi invischiati nel girone di ritorno. Speriamo di recuperare Pessagno che da forza e equilibri al centrocampo, e almeno un attaccante per risolvere la questione del gol.
Sono lontano, nel Nuovo Mondo perché devo guadagnarmi il pane... ho comprato la camiseta del Gremio, ma il pensiero è sempre rivolto alla maglia Rosso Nera.
FORZA RAGAZZI ..FORZA US FIORENZUOLA CALCIO!