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venerdì 30 dicembre 2016
giovedì 29 dicembre 2016
mercoledì 28 dicembre 2016
dalla SERIE A alla SERIE D
26 ex calciatori della serie A militano dell'attuale serie D
Sono tanti i calciatori che, con un passato nella massima serie, non hanno alcuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo, ma che continuano a giocare e che, proprio in questa stagione, hanno trovato spazio in una squadra di Serie D.
Tanti nomi di spicco, tanti onesti mestieranti, tanti che ci hanno fatto davvero sognare (noi, tra tutti, preferiamo ovviamente Matuzalem).
Maurizio Bedin (37) – Centrocampista – Vigontina San Paolo (D/C)
Marco Bernacci (33) – Attaccante – RIBELLE (D/D)
Davide Bottone (30) – Centrocampista – Varese (D/A)
Filippo Carobbio (37) – Centrocampista – Ciliverghe Mazzano (D/B)
Riccardo Colombo (34) – Difensore – Pro Patria (D/B)
Ferreira Pinto (37) – Attaccante – Ponte Isola (D/B)
Michele Ferri (35) – Difensore – Varese (D/A)
Daniele Ficagna (35) – Difensore – COLLIGIANA (D/D)
Marco Fortin (42) – Portiere – Calvi Noale (D/C)
Massimo Ganci (35) – Attaccante – L’Aquila (D/G)
Andrea Gasbarroni (35) – Attaccante – Pinerolo (D/A)
Giuseppe Greco (33) – Attaccante – CASTELVETRO (D/D)
Capucho Jeda (37) – Attaccante – Seregno (D/B)
Joelson (33) – Attaccante – Ponte Isola (D/B)
Francelino Matuzalem – (36) Centrocampista – Monterosi (D/G)
Francesco Modesto (34) – Difensore – Rende (D/H)
Michele Pazienza (34) – Centrocampista – Manfredonia (D/H)
Inacio Pià (34) – Attaccante – Darfo Boario (D/B)
Erminio Rullo (33) – Difensore – Olympia Agnonese (D/F)
Mario Alberto Santana (35) – Centrocampista – Pro Patria (D/B)
Matteo Serafini (37) – Attaccante – Triestina (D/C)
Davide Sinigaglia (35) – Attaccante – Grosseto (D/E)
Andrea Soncin (38) – Attaccante – Montebelluna (D/C)
Eugenio Romolo Togni (34) – Centrocampista – Cuneo (D/A)
Rej Volpato (30) – Attaccante – Este (D/C)
Davide Zoboli (35) – Difensore – Darfo Boario (D/B)
FONTE: http://www.delinquentidelpallone.it/dalla-serie-a-alla-serie-d-in-26-giocano-tra-i-dilettanti/
lunedì 26 dicembre 2016
domenica 25 dicembre 2016
sotto l'albero di Natale
i regali di Natale di quest'anno :
GEREMY LOMBARDI, attaccante esterno italo-domenicano, classe 1997. Trascorsi importanti nelle giovanili di Parma e Inter. Era a Legnano (serie D)
DANIELE MESSINA, centrale difensivo all'occorrenza terzino sinistro già entrato nei meccanismi di mister Ciceri. Era compagno di reparto di Bagaglini (di cui ha preso il posto) alla Nuorese. Nato ad Adrano provincia di Catania nel 1992. Ha esordito in Europa League con la maglia della Sampdoria. Trascorsi in serie C nell'Hinterreggio, poi esperienze in serie D nelle file dell'Orlandina, della Leonfortese e della Pro Sesto.
MARCO FUCARINO centrocampista centrale classe 1995 proveniente dal Cavenago Fanfulla (serie D). Un gol direttamente da calcio d'angolo l'anno scorso sempre con la maglia del guerriero contro l'Asola (campionato di Eccellenza).
hanno salutato :
FABIO CECCARELLI attaccante passato al Pomezia (Eccellenza Laziale)
MATTEO BAGAGLINI difensore passato all'Alto Vicentino (serie D del veneto)
ADIL MEZGOUR attaccante passato alla Virtus Castelfranco (serie D)
MATTIA MASSERONI centrocampista in prestito alla Fidentina (Eccellenza)
ANDREA BERSANELLI difensore accasatosi al Madregolo
NICHOLAS RIZZO portiere, ha firmato per il Carpineti (Eccellenza emiliana)
FRANCESCO MORGA attaccante che era ancora sotto contratto, ha trovato squadra al FBC Gravina ambiziosa compagine pugliese che sogna il salto in Lega Pro
DOMENICO SCARPATO
GEREMY LOMBARDI, attaccante esterno italo-domenicano, classe 1997. Trascorsi importanti nelle giovanili di Parma e Inter. Era a Legnano (serie D)
DANIELE MESSINA, centrale difensivo all'occorrenza terzino sinistro già entrato nei meccanismi di mister Ciceri. Era compagno di reparto di Bagaglini (di cui ha preso il posto) alla Nuorese. Nato ad Adrano provincia di Catania nel 1992. Ha esordito in Europa League con la maglia della Sampdoria. Trascorsi in serie C nell'Hinterreggio, poi esperienze in serie D nelle file dell'Orlandina, della Leonfortese e della Pro Sesto.
MARCO FUCARINO centrocampista centrale classe 1995 proveniente dal Cavenago Fanfulla (serie D). Un gol direttamente da calcio d'angolo l'anno scorso sempre con la maglia del guerriero contro l'Asola (campionato di Eccellenza).
hanno salutato :
FABIO CECCARELLI attaccante passato al Pomezia (Eccellenza Laziale)
MATTEO BAGAGLINI difensore passato all'Alto Vicentino (serie D del veneto)
ADIL MEZGOUR attaccante passato alla Virtus Castelfranco (serie D)
MATTIA MASSERONI centrocampista in prestito alla Fidentina (Eccellenza)
ANDREA BERSANELLI difensore accasatosi al Madregolo
NICHOLAS RIZZO portiere, ha firmato per il Carpineti (Eccellenza emiliana)
FRANCESCO MORGA attaccante che era ancora sotto contratto, ha trovato squadra al FBC Gravina ambiziosa compagine pugliese che sogna il salto in Lega Pro
DOMENICO SCARPATO
sabato 24 dicembre 2016
Buon NATALE a tutti
auguri ROSSONERI! ..buone abbuffate e buon riposo a tutti
in famiglia o in compagnia.. BUON NATALE !
venerdì 23 dicembre 2016
Annate a confronto. Un 2016 da dimenticare
Si chiude un anno 2016 che ha riservato più delusioni che bei momenti all'ambiente ROSSONERO.
Nell'anno solare sono solo 8 le vittorie ottenute dal FIORENZUOLA. Pesano i soli 2 successi ottenuti dal Fiorenzuola di Mantelli nel girone di ritorno del triste campionato 2015-16.
8 VITTORIE (6 in questo campionato), 15 PAREGGI e 13 SCONFITTE. Solo 35 gol realizzati contro i 46 subiti.
Emblematici gli 11 pareggi del girone di ritorno dello scorso anno che valsero una lenta agonia prima della retrocessione diretta in Eccellenza. Fare tesoro di ciò.
MEGLIO IN QUESTO CAMPIONATO - Rispetto allo scorso anno, al giro di boa abbiamo 6 punti in più con due gare in meno disputate.
Non siamo l'attacco peggiore del campionato. Virtus Castelfranco, Lentigione, Ravenna, Rignanese, Sangiovannese, Poggibonsi e Adriese hanno segnato meno di noi.
l'anno 2016 è quasi alle spalle.. Alè FIORE !!!
STAGIONI A CONFRONTO:
Classifica girone di ANDATA serie D girone B, 2015-16 (girone a 19 squadre)
FIORENZUOLA RETROCESSO a fine campionato
Piacenza 50 punti; Lecco 37; Seregno 36; Ciserano 33; Monza 29; Inveruno, Olginatese 28; Pontisola, Pergolettese, Ciliverghe 27; Pro Sesto 26; Varesina 24; Folgore Caratese 23; Bustese, Caravaggio, Grumellese 21; Mapellobonate 17; FIORENZUOLA 16; Virtus Bergamo 15; Sondrio 13.Virtus Bergamo salvezza diretta che ha del miracolo. Bene anche la Grumellese che nonostante i soli 21 punti chiude la stagione a metà classifica.
Classifica girone di ANDATA serie D girone D, 2014-15 (girone a 19 squadre)
Rimini 43, Correggese 42, Este 37, Delta Porto Tolle Rovigo 37, Piacenza 31, FIORENZUOLA 29, Bellaria I.M. 29, Abano 27, Imolese 26, Fortis Juventus 24, Scandicci 22, Virtus Castelfranco 21, Mezzolara 21, Jolly e Montemurlo 20, Romagna Centro 20, Formigine 18, Thermal Abano Teolo 18, Fidenza 17, Ribelle 15, Atletico San Paolo 15
Classifica girone di ANDATA serie D girone B, 2015-16 (girone a 19 squadre)
FIORENZUOLA RETROCESSO a fine campionato
Piacenza 50 punti; Lecco 37; Seregno 36; Ciserano 33; Monza 29; Inveruno, Olginatese 28; Pontisola, Pergolettese, Ciliverghe 27; Pro Sesto 26; Varesina 24; Folgore Caratese 23; Bustese, Caravaggio, Grumellese 21; Mapellobonate 17; FIORENZUOLA 16; Virtus Bergamo 15; Sondrio 13.Virtus Bergamo salvezza diretta che ha del miracolo. Bene anche la Grumellese che nonostante i soli 21 punti chiude la stagione a metà classifica.
Classifica girone di ANDATA serie D girone D, 2014-15 (girone a 19 squadre)
Rimini 43, Correggese 42, Este 37, Delta Porto Tolle Rovigo 37, Piacenza 31, FIORENZUOLA 29, Bellaria I.M. 29, Abano 27, Imolese 26, Fortis Juventus 24, Scandicci 22, Virtus Castelfranco 21, Mezzolara 21, Jolly e Montemurlo 20, Romagna Centro 20, Formigine 18, Thermal Abano Teolo 18, Fidenza 17, Ribelle 15, Atletico San Paolo 15
Classifica girone di ANDATA serie D girone D, 2011-12 (girone a 19 squadre)
FIORENZUOLA RETROCESSO a fine campionato
Castiglione 37, Mapellobonate 34, Pizzighettone 33, Caronnese 30, Olginatese 29, Castellana 28, Rudianese 28, Voghera 24, Atletico Bp Pro Piacenza 23, Alzano Cene 23, Pontisola 22, Gozzano 21, Darfo Boario 21, Aurora Seriate 20, Gallaratese 19, FIORENZUOLA 18, Colognese 17, Fidenza 16, Seregno 16, Carpenedolo 16.
Classifica girone di ANDATA serie D girone D, 2010-11 (girone a 17 squadre)FIORENZUOLA 20 punti
Classifica girone di ANDATA serie D girone B, 2009-10 (girone a 17 squadre)
FIORENZUOLA RETROCESSO a fine campionato
FIORENZUOLA 19 punti
giovedì 22 dicembre 2016
Strenna di Natale 2016 per appassionati di Calcio dilettanti
è uscito il libro "REGINE DI PROVINCIA (1967-2016)" di Girolamo Bonavita e Carlo Fontanelli.
La preziosa pubblicazione racconta 50 anni di storia della COPPA ITALIA DILETTANTI.
Consta di circa 340 pagine piene di cronache, aneddoti, foto a colori e risultati (tutti) delle squadre, calciatori, dirigenti e tecnici che hanno vinto questo magnifico trofeo.
ISBN, 9788869990724
Editore, Geo Edizioni.
Collana, L'enciclopedia del Calcio
l'US FIORENZUOLA e la COMPETIZIONE Nel 1982-83 il Fiorenzuola di Mauro Masi batte il Sampierana ai calci di rigonre poi si ferma agli ottavi di Finale eliminato in Campania dal Pianura. Nel 1987-88 i Rossoneri guidati da Chierico arrivano ai quarti di finale eliminati dal Leffe.
Coppa Italia Dilettanti ALBO D'ORO
1966-67 Impruneta
1967-68 Stefer di Roma
1968-69 Almas di Roma
1969-70 Ponte San Pietro
1970-71 Montebelluna
1971-72 Valdinievole
1972-73 Iesolo
1973-74 Miranese
1974-75 Banco di Roma
1975-76 Soresinese
1976-77 Casteggio
1977-78 Sommacampagna
1978-79 Ravanusa
1979-80 Cittadella
1980-81 Internapoli
1981-82 Leffe
1982-83 Lodigiani di Roma
1983-84 Montevarchi
1984-85 Rosignano
1985-86 Policassino
1986-87 Avezzano
1987-88 Altamura
1988-89 Sestese
1989-90 Breno
1990-91 Savona
1991-92 Quinzano
1992-93 Treviso
1993-94 Varese
1994-95 Iperzola
1995-96 Alcamo
1996-97 Astrea
1997-98 Larcianese
1998-99 Casale
1999-00 Orlandina
2000-01 Nola
2001-02 Boys Caivanese
2002-03 Ladispoli
2003-04 Salò
2004-05 Colognese
2005-06 Esperia Viareggio
2006-07 Pontevecchio
2007-08 Hinterreggio
2008-09 Virtus Casarano
2009-10 Tuttocuoio
2010-2011 Ancona
2011-12 Bisceglie
2012-13 Fermana
2013-14 Campobasso
2014-15 Virtus Francavilla
mercoledì 21 dicembre 2016
il FIORENZUOLA al giro di boa. Classifica e numeri, il bilancio
la CLASSIFICA e numeri del FIORENZUOLA al giro di boa del campionato di SERIE D 2016-17 :
* Ribelle 1 punto di penalizzazione
20 le reti fatte e 21 le incassate. Bilancio positivo dunque, in linea con i piani della società. Determinanti i 9 punti ottenuti con l'arrivo di Andrea Ciceri alla guida della squadra nelle ultime 4 partite.
La classifica è veramente corta. Con 22 punti chiudiamo appena fuori dalla zona play-out occupata da quattro compagini toscane: Poggibonsi (primo avversario del Fiorenzuola dell'anno nuovo), Sangiovannese, Colligiana e San Donato.
Campione d'Inverno il DELTA ROVIGO con soli (si fa per dire) 32 punti al termine di una giravolta che in poco più di un mese ha visto alternarsi 4 squadre al vertice. In ripresa il RAVENNA che si affaccia nei quartieri altri. Bene il neo-promosso CASTELVETRO degli ex serie A Cozzolino e Greco e lo SCANDICCI ripescato in estate. Nelle retrovie bene la COLLIGIANA che dopo una partenza da brividi al palo con zero punti da molte domeniche ha scalato la classifica e ha le carte in regola per giocarsi la salvezza diretta.
Nella classifica cannonieri ecco in testa il duo Sciamanna-Ferretti, bomber da alta classifica.
4 delle 13 reti dell'argentino Ferretti dell'Imolese sono state realizzate al Fiorenzuola. Miftah è fermo da parecchie domeniche a quota 10. Bene Morbidelli della Sangiovannese che sta sospingendo i toscani e ha detto no alla chiamata dell'Imolese alcune settimane fa.
Per il FIORENZUOLA del "segnano un po tutti", i calciatori più prolifici sono stati PEZZI e NAPOLI con quattro gol a testa.
LORENZO LARI classe 1997 ex Piacenza e Atalanta, 4 gol |
CLASSIFICA MARCATORI del GIRONE DI ANDATA
13 reti: Sciamanna (Correggese), Ferretti (Imolese)
11 reti: Ambrosini (Imolese)
10 reti: Cozzolino (Castelvetro), Ferrari (Delta Rovigo), Miftah (Lentigione), Morbidelli (Sangiovannese)
9 reti: Vangi (Scandicci)
8 reti: Greco (Castelvetro)
7 reti: Marangon (Adriese), Alessandro (Delta Rovigo)
6 reti: Rossetti (Mezzolara), Mammetti (Pianese), Rizzitelli (Ribelle)
5 reti: Islamaj (Colligiana), Pittarello (Correggese), Fortunato (Delta Rovigo), Fontani (Poggibonsi), Forte (Ravenna), Carnevale (San Donato), Cicino (San Donato), Mitra (San Donato), Gianotti (Scandicci)
4 reti: Adriano Bernardes (Adriese), NAPOLI (FIORENZUOLA), PEZZI (FIORENZUOLA), Marijanovic (Lentigione), Costantini (Mezzolara), Del Colle (Pianese), Mella (Pianese), Tedesco (Pianese), Graziani (Ravenna), Bernacci (Ribelle), Baccini (Rignanese)
3 reti: Benedetti (Colligiana), Masini (Colligiana), Mugnai (Colligiana), Pasi (Correggese), BOUHALI (FIORENZUOLA), LARI (FIORENZUOLA), Saporetti (Imolese), Galeotti (Mezzolara), Ansalone (Poggibonsi), Innocenti (Ravenna)
2 reti: Matei (Adriese), Cozzolino (Castelvetro), De Pietri (Castelvetro), Vernia (Castelvetro), Cristiano (Colligiana), Venuto (Colligiana), Bertozzini (Correggese), Landi (Correggese), Zuccolini (Correggese), STORCHI (FIORENZUOLA), Bignotti (Lentigione), Raspadori (Mezzolara), Sala (Mezzolara), Ancione (Pianese), Beretti (Poggibonsi), Seck (Poggibonsi), Boschetti (Ravenna), Antoniacci (Ribelle), Bisoli (Ribelle), Colonnello (Ribelle), Mancini (Ribelle), Biagi (Rignanese), Degli Innocenti (Rignanese), Leo (Rignanese), Meucci (Rignanese), Camillucci (Sangiovannese), Lischi (Sangiovannese), Martini (Scandicci), Bandaogo (Virtus Castelfranco)
1 reti: Ballarin (Adriese), Colman (Adriese), Greggio (Adriese), Meucci (Adriese), Roveretto (Adriese), Zanellato (Adriese), Boilini (Castelvetro), Calanca (Castelvetro), Covili (Castelvetro), Falanelli (Castelvetro), Farina (Castelvetro), Nodari (Castelvetro), Spezzani (Castelvetro), Arapi (Colligiana), Ficagna (Colligiana), Tafi (Colligiana), Berni (Correggese), Bovi (Correggese), Ghirardi (Correggese), Macri' (Correggese), Sereni (Correggese), Serrotti (Correggese), Crescenzi (Delta Rovigo), Gattoni (Delta Rovigo), Ilari (Delta Rovigo), Migliorini (Delta Rovigo), Miotto (Delta Rovigo), Sentinelli (Delta Rovigo), Tarantino (Delta Rovigo), Zubin (Delta Rovigo), ARATI (FIORENZUOLA), BARBIERI (FIORENZUOLA), PESSAGNO (FIORENZUOLA), PETRELLI (FIORENZUOLA), Olivieri (Imolese), Tattini (Imolese), Berto (Lentigione), Pandiani (Lentigione), Savi (Lentigione), Bagnai (Mezzolara), Bolelli (Mezzolara), Marzillo (Mezzolara), Quesada (Mezzolara), Capone (Pianese), Daddario (Pianese), Fapperdue (Pianese), Rinaldini (Pianese), Sanashvili (Pianese), Masini (Poggibonsi), Ballardini (Ravenna), Broso (Ravenna), Mingozzi (Ravenna), Selleri (Ravenna), Zuppardo (Ravenna), Facondini (Ribelle), Bettino (Rignanese), Luparini (Rignanese), Montaguti (Rignanese), Privitera (Rignanese), Sacca' (Rignanese), Collacchioni (San Donato), Frosali (San Donato), Ghelardoni (San Donato), Lumachi (San Donato), Pecchioli (San Donato), Regoli (San Donato), Vecchiarelli (San Donato), Bucaletti (Sangiovannese), De Santis (Sangiovannese), Nocentini (Sangiovannese), Alderotti (Scandicci), Ammannati (Scandicci), Bandini (Scandicci), Borezza (Scandicci), Gori (Scandicci), Mugelli (Scandicci), Muscas (Scandicci), Alagia (Virtus Castelfranco), Giordani (Virtus Castelfranco), Mezgour (Virtus Castelfranco), Sacenti (Virtus Castelfranco)
il castigatore delle sue ex squadre ALESSANDRO NAPOLI, 4 gol |
lunedì 19 dicembre 2016
FIORENZUOLA-Virtus Castelfranco 2-0 Lorenzo Pezzi, Andrea Storchi
E' un finale d'anno dolce. Nella domenica dove tutte le
squadre della colonna di destra della graduatoria hanno tentato in tutti i modi di vincere per
mettersi avanti, nelle condizione migliori per ripartire forte a gennaio anche
il Fiorenzuola di Ciceri si è dato una mossa ed è andato a prendersi un
successo che vale davvero tanto. Nell'ultima incombenza di un anno 2016 davvero
disgrassiato aspettavamo una Virtus Castelfranco chiamata al varco per un match-salvezza
farcito di tante paure e insidie. La corsa ai regali sotto le luminarie non ha
portato in contrada dritta l'atteso bomber per risolvere l’anemia del gol.
Senza tre pezzi da 90 quali il terzino fiorenzuolano Paolo Contini, e i
firmatari del blitz di Scandicci (Lari e Buhali) partiti dalla panchina, mister
Ciceri imposta un Fiorenzuola sfrontanto con due 98 dall'inizio e una panchina
corta che fa a meno di due pedine, sette "panchinari" su nove disponibili. Riabbracciare Andrea Petrelli nel giorno del
suo 31esimo compleanno è magico. Al Capitano è consegnata la casacca n.2 per
dare nerbo ed esperienza a un Fiorenzuola in linea verde che sogna il traguardo dei 22 punti al
giro di boa di metà campionato. Che nebbia che boffa al campo. Inviati di "Striscia la notizia" capeggiati da Cristiano Militello presenti in via Campo Sportivo n.1. Riflettori
accesi come una gara serale di coppa uefa in una non meglio precisata città della gelida europa dell'est. Freddo cane. Manca poco. Le squadre salgono dal tunnel. I lineamenti sul volto di Pech sono pronti a tendersi per raggiungere l'obbiettivo.
Il Fiore in completo nero che di certo non aiuto a trovarsi in campo con queste condizioni atmosferiche al limite. E’ ottima la lettura della partita del tecnico di Lodi che
credo abbia detto ai suoi: entriamo in campo e concediamo subito qualche torroncino Condorelli
di benvenuto agli avversari. La Virtus di del Ferguson dell'Emilia: Marcello Chezzi (non so quanti alla guida dei bianco-gialli, ho perso il conto) accetta e prende confidenza.
Si spinge in avanti, si fa vedere dalle parti del nostro Alessandro Vagge, si scopre e con questo freddo
di questi tempi a Fiorenzuola è un rischio. Le ripartenze dei “tutti neri” nei
varchi lasciati liberi sono micidiali con Ettore Guglieri che illumina nella fitta nebbia.
Da una punizione guadagnata con mestiere ecco il guizzo che aspettavamo da
settimane. Perchè per uno che viene da Casalpusterlengo pur giovane che sia, nella
nebbia ci sguazza. E' Lorenzo Pezzi che sbuca come un furetto fra il bianco delle
casacche avversarie e del fitto nebbione e insacca. Un gol liberatorio per
questo bomberino chiamato ad un salto di maturità non indifferente. Pezzi si
doveva sbloccare e il 4 sigillo stagionale è pesantissimo. Il Fiorenzuola vive
sulle ali dell'entusiasmo e con il biondo svedese dell’Andrea Storchi nei panni
del Mezgour che abbiamo sempre sognato di avere, galoppa come un cavallo
forsennato sulla corsia di destra sotto la tribuna. Sempre l'attaccante
reggiano trova la via del raddoppio sparando lesto nel sacco l'invito del
compagno Pessagno. Fiorenzuola al settimo cielo. Fiorenzuola avanti con i suoi
giovanissimi talenti. E intanto la nebbia ogni minuto che passa si fa sempre
più intensa. L'ultimo impegno prima di Natale: ricordo piacevole di una bordata
di Sessi da fuori area a risolvere una sfida complicata contro una mai doma
Ribelle. Ricordo sweet di una vittoria trasmessa in tv: doppietta di Marco Arena e Virtus Castelfranco al tappeto (dicembre 2010). Allo stesso tempo è nitido quel
gollaccio di Picca ad Amir Tabloni nel dicembre del 2005 con quella staffilata da
fuori area a tagliare col coltello la nebbia e a squarciare la porta rossonera.
Una tal nebbia che non si vedeva neanche la tribuna da stare dalla gradinata.
Come oggi. Un gol beffa che regalò tanto carbone al Fiorenzuola contro un
modesto San Secondo da ultimi posti, equiparabile a questa Virtus Castelfranco.
Ma intanto ci va bene. Abbiamo fatto già due gol a una delle difese meno
battute del campionato e poi il guerriero Ciceri e Vagge da Brescia la conoscono bene la nebbia. La
ricreazione è finita, la gente lascia le stufe a Pellet del Bocciodromo per
ritornare a prendere freddo in gradinata e seguire la partita. L' ex Mezgour si
è spostato sulla corsia sotto i gradoni, vuole punirci. Amare le parole di
troppo al suo indirizzo da parte dell’infreddolito manipolo di fiorenzuolani
nel primo tempo, scontato epilogo di un matrimonio mai sbocciato, finito
malissimo. Bastava poco. Che delusione. Il Castelfranco che in Valdarda ha
sempre fatto fatica in sfide del sabato pomeriggio in diretta tv Rai sport si
riversa in attacco ma Daniele Messina e Pietro Maria Pizza sono attentissimi. Lo stopper di Adrano ex
Pro Sesto sembra davvero un innesto azzeccato, ma meglio dirlo a bassa voce.
Con il numero 5 di Lonato che coppia! In mezzo al campo, l'esperto Matteo Arati
assieme al neo-acquisto Marco Fucarino classe 1995 ex Fanfulla entrato al posto
di Guglieri (infortunato) arpionano palloni importanti. Pessagno ha il pallone
del tre a zero ma spreca. E mentre la visibilità si fa sempre più precaria, i
minuti scorrono via e il gusto di fare nostri altri tre punti si fa sempre più
intenso. Corriamo pochi rischi fino al triplice fischio di Vingo. Terzo
successo in quattro gare sotto l'albero. Non vincevamo da ottobre. Liberazione.
Buon Natale a tutti!Fiorenzuola (4-3-3): Vagge; Petrelli, Pizza, Messina, Koliatko; Pessagno, Arati, Guglieri (1’ st Fucarino); Storchi (20’ st Lari), Pezzi, Napoli (37’ st Bouhali). In panchina: Ballerini, Reggiani, Fany Thima. All. Ciceri
Castelfranco: (4-4-2): Gibertini; Zinani (35’ st Vittorini), Giordani, Caselli, Farina; Sacenti, Pane, Montanari, Martino; Mezgour, Geraci (23’ st Silipo sv). In panchina: Pagani, Ceci, Serafini, Signorino, Graziosi, Bandaogo, Tourè. All. Chezzi
Arbitro: Vingo (Pepi-Venuti)
Marcatori: 28’ Pezzi (F), 42’ Storchi (F)
Note: giornata nebbiosa, con visibilità limitata. Terreno in buone condizioni, spettatori 300 circa. Ammoniti Sacenti (C), Caselli (C), Angoli 2-8. Recupero 1’ e 3’
SINONIMI e CONTRARI Rossoneri
VAGGE YKK, una lampo
PETRELLI cuore indomito
PIZZA guardiano
MESSINA padrone della difesa
KOLIATKO energico
PESSAGNO prezioso
ARATI insegnante
GUGLIERI intrepido
(FUCARINO) positivo al debutto
STORCHI cavallo pazzo
PEZZI furetto
NAPOLI generoso
all.CICERI intuitivo
mister ANDREA CICERI indica la strada da percorrere |
venerdì 16 dicembre 2016
lunedì 12 dicembre 2016
Scandicci-FIORENZUOLA 0-2 Lorenzo Lari, Aimen Bouhali
Meno male che non soffriamo di mal di trasferta. Giovedì, in
casa contro la Correggese ci siamo di nuovo autopuniti lasciando per strada
punti importanti. Per l'amor del cielo: perdere contro la squadra di Bagatti ci
può stare è che quando però hai l'impressione che ce la potresti fare ma non ce
la fai perché manca qualcosa e da alcune domeniche la musica è sempre la stessa
e la classifica è da bollino rosso è veramente avvilente. Averlo noi il
potenziale offensivo dei reggiani, pensi. Mercato aperto, problema del gol sempre aperto. Nella settimana degli straordinari (tre partite in sette giorni) ci priviamo di un altro giocatore (sono cinque i partenti) e in entrate il solo 96' Lombardi. Contro Correggio fai la gara in casa, non segni,
prendi gol su calcio di rigore per poi trovare la via del pareggio con tanta
fatica con Alessandro Napoli (a me sembra ancora autogol del loro difensore)
con tanta fatica. Poi gli avversari che sono scaltri come delle volpi ritornano
avanti e alla fine a gioire sono sempre gli altri al Comunale, terra di predoni
un pò per tutti ultimamente. A Scandicci serviva tornare con qualcosa in tasca
in vista della chiusura imminente del girone di andata. Tappa sempre di analisi
e prime sentenze in relazione ai punti fatti e di quelli che ti mancano per
raggiungere gli obiettivi. Lontano dal Comunale, a Scandicci ecco ancora una
volta il Fiorenzuola di Ciceri targato trasferta capace di sorprenderti, emulando
il sacco di Budrio ed ecco concesso il bis. Con tre punti davvero incoraggianti messi
sul pullman del viaggio di ritorno. Passiamo in vantaggio con Lorenzo Lari,
l'ala più pura che c'è e che ci ricorda tanto Pizzelli. Ma perché l’abbiamo
tolto nel finale contro la sCorreggese? Nella ripresa si soffre ma non si
registrano passaggi a vuoto e nel finale il tunisino Aimen Bouhali va a mettere
il risultato in cassaforte. Un successo che ci permette di vedere con più
speranza e fiducia un girone di ritorno che si preannuncia ad alto rischio di
incendio nella bagarre salvezza per le coinquiline del condominio “speranza”.
Un successo che certifica la crisi nera dei toscani in striscia negativa di
risultati da parecchi turni e che non certifica la nostra completa guarigione.
Una crisi quella dello Scandicci di Marco Brachi che è molto simile a quella vissuta da noi e
da altre compagini e che dunque sembra essere imprescindibile, prima o poi ti
salta addosso ma poi ne esci. Memorabile quella della Colligiana ad inizio
stagione ferma al palo per sette turni ora sorprendentemente è tornata in
gioco. Viverla non è piacevole, come da noi a Fiorenzuola che siamo freschi di
episodi disastrosi vissuti nella passata stagione e così vedi mostri spuntare
da tutti gli angoli, e la pazienza scema perchè la paura di affossarsi da un
momento all’altro è davvero tanta.
Il Fiorenzuola di quest’anno sembra essere lunatico,
incostante, inconcludente in casa (non riesce a fare punti mentre macina in
trasferta in contro tendenza con la tradizione). Un Fiorenzuola giovane che deve
continuamente a imparare lezioni su lezioni e maturare passo a passo.
Chissà come sarebbe ora se qualche pallone di troppo finito sul palo sarebbe entrato.. Chissà se Lorenzo Pezzi e Alessandro Napoli avessero segnato qualche golletto in più... Chissà se qualcuno non avesse rischiato con quella scappatella estiva ... Chissà se non fosse calata la nebbia a Piancastagnaio …Chissà se chi doveva fare da leader della squadra avesse dato di più onorando la maglia e l’impegno.. Chissà se capitan Petrelli non si fosse fatto male. Forse saremmo qui a elogiare il Fiorenzuola ripartito da zero. Chissà.
Sognando Lapadula. La Santa Lucia di Ciceri e ragazzi è dolce.. Vincere in Toscana è stato importantissimo. Ci consacriamo bestia nera dei blues vedi vittoria di due anni fa sempre al "Turri" con le reti di Piccolo e Franchi. Ciceri ha avuto il coraggio di dare una maglia da titolare a Daniele Messina arrivato solo venerdì in Valdarda per sostituire la partenza del difensore centrale con più esperienza del reparto difensione. E sembra che l’ex stopper della Sampdoria, originario di Adrano (Sicilia) abbia risposto veramente bene alla chiamata del tecnico di Lodi. Maluccio l’altro acquisto del mercato invernale. L’attaccante esterno di Busseto Geremy Lombardi entrato nella ripresa ha rimediato in poco tempo due gialli finendo anzitempo il match.
SCANDICCI-FIORENZUOLA 0-2
Scandicci: Pellegrini, Mussi (Donnini), Iaquinandi, Muscas, Visibelli, Alderotti, Ammannati, Poli (Martini), Vangi, Gori, Bandini (Keqi). All. Brachi
Fiorenzuola: Vagge, Contini, Koliatko, Pessagno, Pizza, Messina, Napoli (Bouhali), Arati (Botchway), Pezzi (Lombardi), Lari, Guglieri. All. Ciceri.
Reti: 24' Lari (F),84' Bouhali (F)
SERIE D Girone D – Giornata 16
Adriese-Delta Rovigo 0-1 (94' Alessandro)
Correggese-Mezzolara 5-2 (23' Sereni, 61' Rossetti, 66' Sala, 69' Sciamanna, 75' Pittarello, 85' Pittarello, 89' Sciamanna)
Imolese-Castelvetro 5-1 (8' rig. Ferretti, 10' Ferretti, 34' Ferretti, 40' Ambrosini, 49' Cozzolino G., 68' Tattini)
Lentigione-Colligiana 0-0
Poggibonsi-Sangiovannese 0-2 (66' Bucaletti, 73' Lischi)
Ravenna-Ribelle 3-1 (41' Forte, 58' Rizzitelli, 64' rig. Forte, 75' Forte)
San Donato Tavarnelle-Pianese 1-4 (9' Tedesco, 39' Mella, 44' Collacchioni, 75' Sanashvili, 87' Rinaldini)
Scandicci-Fiorenzuola 0-2 (24' Lari, 84' Bouhali)
Virtus Castelfranco-Rignanese 0-0
mister ANDREA CICERI 6 punti in tre gare |
Chissà come sarebbe ora se qualche pallone di troppo finito sul palo sarebbe entrato.. Chissà se Lorenzo Pezzi e Alessandro Napoli avessero segnato qualche golletto in più... Chissà se qualcuno non avesse rischiato con quella scappatella estiva ... Chissà se non fosse calata la nebbia a Piancastagnaio …Chissà se chi doveva fare da leader della squadra avesse dato di più onorando la maglia e l’impegno.. Chissà se capitan Petrelli non si fosse fatto male. Forse saremmo qui a elogiare il Fiorenzuola ripartito da zero. Chissà.
Sognando Lapadula. La Santa Lucia di Ciceri e ragazzi è dolce.. Vincere in Toscana è stato importantissimo. Ci consacriamo bestia nera dei blues vedi vittoria di due anni fa sempre al "Turri" con le reti di Piccolo e Franchi. Ciceri ha avuto il coraggio di dare una maglia da titolare a Daniele Messina arrivato solo venerdì in Valdarda per sostituire la partenza del difensore centrale con più esperienza del reparto difensione. E sembra che l’ex stopper della Sampdoria, originario di Adrano (Sicilia) abbia risposto veramente bene alla chiamata del tecnico di Lodi. Maluccio l’altro acquisto del mercato invernale. L’attaccante esterno di Busseto Geremy Lombardi entrato nella ripresa ha rimediato in poco tempo due gialli finendo anzitempo il match.
Ora tocca a mister Andrea Ciceri e ai ragazzi, uniti, a cercare di
ottenere il massimo dall’ultima fatica. Arriva la Virtus Castelfranco di
Mezgour per l’ultimo sfida salvezza di un anno 2016 che ci ha fatto davvero
soffrire e che non rimpiangeremo. Contro Castelfranco per: l’ultimo esame dell’anno, per ritrovare il
fattore campo, per mettersi nelle condizioni migliori per poi ripartire nell’anno
nuovo.
I punti del nostro Fiore ora sono 19 con una gara ancora a
disposizione prima della sosta Natalizia. L'anno scorso abbiamo chiuso con soli
16 punti con due gare in più rispetto a quest'anno perché il girone era da 20.
Nonostante ciò dopo la vittoria di Sondrio avevamo tanta fiducia perché la
società aveva portato tre grossi nomi in Valdarda dal mercato di riparazione. A
fine gennaio eravamo in quasi fuori dalla zona calda per poi ripiombare inerme fino all'amaro epilogo della retrocessione diretta. Dunque perché
non fare uno sforzo in più di convinzione?
SCANDICCI-FIORENZUOLA 0-2
Scandicci: Pellegrini, Mussi (Donnini), Iaquinandi, Muscas, Visibelli, Alderotti, Ammannati, Poli (Martini), Vangi, Gori, Bandini (Keqi). All. Brachi
Fiorenzuola: Vagge, Contini, Koliatko, Pessagno, Pizza, Messina, Napoli (Bouhali), Arati (Botchway), Pezzi (Lombardi), Lari, Guglieri. All. Ciceri.
Reti: 24' Lari (F),84' Bouhali (F)
Adriese-Delta Rovigo 0-1 (94' Alessandro)
Correggese-Mezzolara 5-2 (23' Sereni, 61' Rossetti, 66' Sala, 69' Sciamanna, 75' Pittarello, 85' Pittarello, 89' Sciamanna)
Imolese-Castelvetro 5-1 (8' rig. Ferretti, 10' Ferretti, 34' Ferretti, 40' Ambrosini, 49' Cozzolino G., 68' Tattini)
Lentigione-Colligiana 0-0
Poggibonsi-Sangiovannese 0-2 (66' Bucaletti, 73' Lischi)
Ravenna-Ribelle 3-1 (41' Forte, 58' Rizzitelli, 64' rig. Forte, 75' Forte)
San Donato Tavarnelle-Pianese 1-4 (9' Tedesco, 39' Mella, 44' Collacchioni, 75' Sanashvili, 87' Rinaldini)
Scandicci-Fiorenzuola 0-2 (24' Lari, 84' Bouhali)
Virtus Castelfranco-Rignanese 0-0
sabato 10 dicembre 2016
mercoledì 7 dicembre 2016
ci vorrebbe un centravanti così...
ANDREA TALIGNANI
attaccante (1960)
1979/80 Langhiranese 1ª categoria
1980/81 Langhiranese 1ª categoria
1981/82 Langhiranese promozione
1982/83 Langhiranese promozione 29 reti
1983/84 FIORENZUOLA interregionale 13 reti
1984/85 FIORENZUOLA interregionale 20 reti
1985/86 FIORENZUOLA interregionale 17 reti
1986/87 Brescello dil.
1987/88 Brescello dil.
1988/89 Brescello promozione
1989/90 Brescello interregionale 10 reti
1990/91 Brescello interregionale 7 reti
1991/92 Brescello interregionale 12 reti
1992/93 Viadana dil.
1993/94 Reno dil.
1994/95 Real Sala dil.
1995/96 Real Sala dil.
attaccante (1960)
1979/80 Langhiranese 1ª categoria
1980/81 Langhiranese 1ª categoria
1981/82 Langhiranese promozione
1982/83 Langhiranese promozione 29 reti
1983/84 FIORENZUOLA interregionale 13 reti
1984/85 FIORENZUOLA interregionale 20 reti
1985/86 FIORENZUOLA interregionale 17 reti
1986/87 Brescello dil.
1987/88 Brescello dil.
1988/89 Brescello promozione
1989/90 Brescello interregionale 10 reti
1990/91 Brescello interregionale 7 reti
1991/92 Brescello interregionale 12 reti
1992/93 Viadana dil.
1993/94 Reno dil.
1994/95 Real Sala dil.
1995/96 Real Sala dil.
lunedì 5 dicembre 2016
Mezzolara-FIORENZUOLA 2-4 Matteo Arati, Simone Pessagno, Andrea Storchi, Alessandro Napoli
Il Fiore
batte un colpo. Anzi quattro! Sbancando a sorpresa Budrio. Il cambio di panchina e i tagli
voluti dalla società devono aver fatto ritrovare coraggio e motivazioni ai
Rossoneri capaci di battere lontano dalla Valdarda un avversario fino ad ora
immacolato in casa, in serie positiva da tempo, con la miglior difesa del
campionato e una posizione di classifica a ridosso delle prime davvero
invidiabile. Non poteva iniziare meglio il nuovo corso di Andrea Ciceri,
neo-tecnico Rossonero subentrato in settimana a Salmi. Senza ancora interventi
seri nel mercato, spediti a casa Ceccarelli e Mezgour, con l'attacco ridotto ai
minimi termini non erano poche le preoccupazioni in vista della trasferta
bolognese nella capitale della pata snella di Rocco Siffredi. A Budrio, paese dell'ex tecnico Francesco Salmi, non vincevamo dai tempi del Fiorenzuola di
bomber Luca Franchi. Rimpiango ancora molto un attaccante vorace e insaziabile come lui.
Mister Ciceri che di partite del Fiore quest'anno ne aveva viste parecchie dalla tribuna, per il match di esordio si
inventa il tunisino Bouhali terzino destro approfittando dei ritorni a centrocampo di
Pessagno e Guglieri e manda il giovane Andrea Storchi, under 98 di giornata a
fare il Mezgour sulla corsia di destra.
A sorpresa, dopo soli dieci giri di
orologio siamo avanti per due reti a zero grazie a due colpi di bigliardo di
alcuni degli elementi più esperti del gruppo: i centrocampisti Matteo Arati
(che ha segnato sempre poco in carriera) e Simone Pessagno (che gol ragazzi).
Sarebbe ottimo tenere il doppio vantaggio fino al riposo ma i padroni di casa guidati dal tecnico toscano Rossano Alberti
riescono ad accorciare le distanze con Rossetti, un classe 1997 davvero interessante. Nella ripresa arriva il gol di Andrea Storchi,
una galoppata che ha dell’incredibile. E’ il primo acuto in serie del biondo ex
bomber della Berretti della Reggiana. 1-3 per noi da non credere. La partita è
vivace, pirotecnica. Costantini per i bianco-azzurri riduce le distanze e siamo
ora sul 2-3. Giochi riaperti. C'è da soffrire, ma fino al 82esimo quando l’eclettico
Lorenzo Lari si va a guadagnare un rigore sacrosanto. Sul dischetto si presenta
Alessandro Napoli entrato nella ripresa. Uno che di gol ne ha fatti tanti non
in serie D, ma in Eccellenza. Il Napoli di oggi non fa come a Poggibonsi, dagli
undici metri stavolta non sbaglia e fa esplodere la gioia di un Fiore che non
se la passava affatto bene, in crisi di risultati e identità. Nei minuti finali
continua lo show dell’attaccante avellinese che va vicino al gol in due
occasioni, colpendo un palo (terzo quest’anno) a cui si va aggiungere la traversa
colta da Lorenzo Pezzi. Quanto sono importanti i gol. E’ arrivato in settimana
un altro attaccantino giovane: l’italo-domenicano Geremi Lombardi classe 1996. Reduce
dall’esperienza di Legnano (7 presenze e zero reti). Speriamo non sia il
rinforzo tanto atteso per risolvere il problema del gol. Vincere a domicilio di
questo Mezzolara giovane ma attrezzato era impensabile fino a ieri. Una
vittoria fondamentale per i ragazzi e una società alla ricerca di risposte e di
un rilancio. Quattro gol non li segnavamo da una vita. Realizzarli dopo tante
domeniche di magra e nella porta della difesa meno battuta del campionato da
morale ed entusiasmo. Una partita che sarebbe potuta finire 3 a 8 o viceversa
rivista la sintesi del match. Una goleada del Fiorenzuola aperta da uomini di
centrocampo, come lo era mister Ciceri nel Fiorenzuola di Galli. La striscia
negativa di sette domeniche di fila è così interrotta. Voglio credere che non
sia stato un solo sussulto dovuto agli scossoni settimanali della dirigenza ma l'inizio della risalita. Da gennaio tutto sarà più complicato,
se riusciamo a chiudere per le feste a 20 punti non sarebbe affatto male visto
l'andazzo. Mezzolara, Coreggese e Scandicci. Tre finali in soli otto giorni. Ci
vediamo giovedì 8 allo stadio Comunale.
ANDREA CICERI |
bomber ALESSANDRO NAPOLI comincia a vedere la porta. 8 le partite da titolare e 3 reti realizzate (3 pali e un rigore sbagliato).
Giovedì contro la Correggese sarà speciale.
|
MEZZOLARA-FIORENZUOLA 2-4
Mezzolara: Zapparoli, Hasanaj (37’st Marzillo), Martelli, Galeotti, Quesada, Bagnai, Sala, Negri, Rossetti, Costantini, Tazzini (23’st Rapadori). A disposizione: Malagoli, Mrsulja, Dongellini, Bolelli, Cardo, Diolaiti, Canè. Allenatore: Alberti.
Fiorenzuola: Vagge, Bouhali, Contini, Pessagno, Pizza, Bagaglini, Storchi (21’st Fany), Arati (21’st Napoli), Pezzi (30’st Lombardi), Lari, Guglieri. A disposizione: Ballerini, Reggiani, Scarpato, Buffagni, Botchway, Petrelli. Allenatore: Ciceri.
Arbitro: Gioviani di Termoli (Stringini di Avezzano e Di Tommaso di L´Aquila)
Marcatori: 5’pt Arati (F), 8’pt Pessagno (F), 17’pt Rossetti (M), 3’st Storchi (F), 16’st Costantini (M), 37’st Napoli (F) (rig.).
Ammoniti: Rossetti, Tazzini, Hasanaj, Storchi, Pezzi, Guglieri, Bagaglini, Contini.
Mezzolara: Zapparoli, Hasanaj (37’st Marzillo), Martelli, Galeotti, Quesada, Bagnai, Sala, Negri, Rossetti, Costantini, Tazzini (23’st Rapadori). A disposizione: Malagoli, Mrsulja, Dongellini, Bolelli, Cardo, Diolaiti, Canè. Allenatore: Alberti.
Fiorenzuola: Vagge, Bouhali, Contini, Pessagno, Pizza, Bagaglini, Storchi (21’st Fany), Arati (21’st Napoli), Pezzi (30’st Lombardi), Lari, Guglieri. A disposizione: Ballerini, Reggiani, Scarpato, Buffagni, Botchway, Petrelli. Allenatore: Ciceri.
Arbitro: Gioviani di Termoli (Stringini di Avezzano e Di Tommaso di L´Aquila)
Marcatori: 5’pt Arati (F), 8’pt Pessagno (F), 17’pt Rossetti (M), 3’st Storchi (F), 16’st Costantini (M), 37’st Napoli (F) (rig.).
Ammoniti: Rossetti, Tazzini, Hasanaj, Storchi, Pezzi, Guglieri, Bagaglini, Contini.
sabato 3 dicembre 2016
giovedì 1 dicembre 2016
Dove sei Fiorenzuola ?
Il lungo filotto di risultati negativi culminato domenica 27
Novembre con la legnata ricevuta in casa dal San Donato Tavernelle ha portato
al cambio di panchina.
La società, nella tarda serata di lunedì ha sollevato dall'incarico di allenatore del Fiorenzuola il tecnico Francesco Salmi passando il timone ad Andrea Ciceri.
Una scelta drastica presa dai vertici societari Rossoneri che non hanno voluto seguire la linea dell'attesa, della clemenza e della perseveranza che costò la retrocessione diretta nella passata stagione. Un Fiore sbocciato a metà quello di Salmi. Bello e inatteso all'inizio poi sempre più fragile. Mi è sembrato di rivivere l’esperienza di Merolla al Fiorenzuola nel 1998, una squadra capace di esprimere da subito un gran calcio per poi svanire nel nulla. Come stavolta tre gol incassati in casa (contro la Cremonese allora) spinsero alla sterzata con le dimissioni del tecnico corallino. Francesco Salmi che ai tempi dello Scandiano e della Correggese ci ammagliava di bel calcio e sognavamo di averlo da noi lascia Fiorenzuola dopo cinque mesi di attività tradito dai suoi "vecchi" e dai gol sbagliati a porta spalancata.
Ora bisogna voltare pagina. Ecco Ciceri, non un volto nuovo ma un ragazzone che conosciamo bene per i suoi trascorsi calcisti nel primo Fiorenzuola di Galli che sapeva farsi valere e mantenere la categoria (la serie D). Un centrocampista tutta grinta dai piedi buoni e dalla visione di gioco illuminante. Uno che sapeva farsi rispettare e guidare i più giovani. Il neo-tecnico rossonero si accinge a vivere la sua prima esperienza in serie D della sua carriera. Il vichingo di Mulazzano appena tornato in Valdarda ha alle spalle due campionati di Eccellenza al Pallavicino e mezza stagione sempre in Eccellenza al Carpaneto. A Busseto, subentra in corsa al suo allenatore nonché ex compagno in Valdarda Sandro Melotti per poi essere esonerato l’anno dopo a Novembre sostituito da Pietranera. A Carpaneto è sbarcato nel gennaio del 2016 per rimpiazzare Settimio Lucci (altro nostro ex mister) poi a maggio la società del presidente Rossetti ha preferito virare sul Alberto Mantelli per vincere il campionato. Quanti incroci di ex. Di lui ho ricordi positivi. Un calciatore che si esaltava nelle sfide di prestigio e prendeva in pugno la situazione. Vedi partite d’altri tempi contro Vogherese e Casale e poi da avversario-allenatore lo abbiamo ritrovato in quel Fiorenzuola-Pallavicino di qualche anno fa in Eccellenza finito 1 a 1 in cui faticammo non poco solo a cogliere solo il pareggio con un rigorino di Luca Franchi. Assieme ad un altro lodigiano il preparatore dei portieri e allenatore in seconda Tonoli, l'ex numero 8 avrà il compito di non facile di fare rialzare la testa a questo Fiorenzuola e a SALVARLO. Quanti lodigiani nella storia del Fiore. I gemelli Arena nel Fiorenzuola di Viali (alla prima in serie D) che si salvò. Jacopetti fece male. Ciceri si vedrà, fatto sta che la società ha messo sul suo piatto un occasione d'oro da non farsi scappare. Azzardo o no qui non c’è tempo più tempo per le chiacchiere, e bisognerà già escogitare qualcosa in vista della trasferta di Budrio (paese di Salmi). Contro Mezzolara servono punti. L'intervento deciso dei presidenti Pinalli, Pighi e Baldrighi non riguarda solo la guida tecnica. Sono già stati effettuati dei tagli al parco giocatori e ora si apre la caccia ai rinforzi sostituti che possano permettere al nuovo mister di non avere una squadra di molli come quella vista all'opera domenica nello scontro per la salvezza contro una compagine di profilo basso che mangiava fin la terra e l'erba del Comunale dalla fame di vittoria che aveva.
La società, nella tarda serata di lunedì ha sollevato dall'incarico di allenatore del Fiorenzuola il tecnico Francesco Salmi passando il timone ad Andrea Ciceri.
Una scelta drastica presa dai vertici societari Rossoneri che non hanno voluto seguire la linea dell'attesa, della clemenza e della perseveranza che costò la retrocessione diretta nella passata stagione. Un Fiore sbocciato a metà quello di Salmi. Bello e inatteso all'inizio poi sempre più fragile. Mi è sembrato di rivivere l’esperienza di Merolla al Fiorenzuola nel 1998, una squadra capace di esprimere da subito un gran calcio per poi svanire nel nulla. Come stavolta tre gol incassati in casa (contro la Cremonese allora) spinsero alla sterzata con le dimissioni del tecnico corallino. Francesco Salmi che ai tempi dello Scandiano e della Correggese ci ammagliava di bel calcio e sognavamo di averlo da noi lascia Fiorenzuola dopo cinque mesi di attività tradito dai suoi "vecchi" e dai gol sbagliati a porta spalancata.
Ora bisogna voltare pagina. Ecco Ciceri, non un volto nuovo ma un ragazzone che conosciamo bene per i suoi trascorsi calcisti nel primo Fiorenzuola di Galli che sapeva farsi valere e mantenere la categoria (la serie D). Un centrocampista tutta grinta dai piedi buoni e dalla visione di gioco illuminante. Uno che sapeva farsi rispettare e guidare i più giovani. Il neo-tecnico rossonero si accinge a vivere la sua prima esperienza in serie D della sua carriera. Il vichingo di Mulazzano appena tornato in Valdarda ha alle spalle due campionati di Eccellenza al Pallavicino e mezza stagione sempre in Eccellenza al Carpaneto. A Busseto, subentra in corsa al suo allenatore nonché ex compagno in Valdarda Sandro Melotti per poi essere esonerato l’anno dopo a Novembre sostituito da Pietranera. A Carpaneto è sbarcato nel gennaio del 2016 per rimpiazzare Settimio Lucci (altro nostro ex mister) poi a maggio la società del presidente Rossetti ha preferito virare sul Alberto Mantelli per vincere il campionato. Quanti incroci di ex. Di lui ho ricordi positivi. Un calciatore che si esaltava nelle sfide di prestigio e prendeva in pugno la situazione. Vedi partite d’altri tempi contro Vogherese e Casale e poi da avversario-allenatore lo abbiamo ritrovato in quel Fiorenzuola-Pallavicino di qualche anno fa in Eccellenza finito 1 a 1 in cui faticammo non poco solo a cogliere solo il pareggio con un rigorino di Luca Franchi. Assieme ad un altro lodigiano il preparatore dei portieri e allenatore in seconda Tonoli, l'ex numero 8 avrà il compito di non facile di fare rialzare la testa a questo Fiorenzuola e a SALVARLO. Quanti lodigiani nella storia del Fiore. I gemelli Arena nel Fiorenzuola di Viali (alla prima in serie D) che si salvò. Jacopetti fece male. Ciceri si vedrà, fatto sta che la società ha messo sul suo piatto un occasione d'oro da non farsi scappare. Azzardo o no qui non c’è tempo più tempo per le chiacchiere, e bisognerà già escogitare qualcosa in vista della trasferta di Budrio (paese di Salmi). Contro Mezzolara servono punti. L'intervento deciso dei presidenti Pinalli, Pighi e Baldrighi non riguarda solo la guida tecnica. Sono già stati effettuati dei tagli al parco giocatori e ora si apre la caccia ai rinforzi sostituti che possano permettere al nuovo mister di non avere una squadra di molli come quella vista all'opera domenica nello scontro per la salvezza contro una compagine di profilo basso che mangiava fin la terra e l'erba del Comunale dalla fame di vittoria che aveva.
ANDREA CICERI con la maglia del Fiorenzuola in serie D |
martedì 29 novembre 2016
giorno triste
il CALCIO oggi piange. Morire a un passo dalla gloria.
storia romantica quella della Chapecoense
2009: Serie D
2012: Serie C
2013: Serie B
2014: Serie A
2016: finale Coppa Sudamericana
" a Chapeco ci sono stato.. città immersa nel verde nello stato di Santa Catarina nel Sud del Basile, con forte immigrazione italiana "
2009: Serie D
2012: Serie C
2013: Serie B
2014: Serie A
2016: finale Coppa Sudamericana
sabato 26 novembre 2016
mercoledì 23 novembre 2016
lunedì 21 novembre 2016
Pianese-FIORENZUOLA 2-1 Alessandro Napoli
E' un Fiorenzuola che non sa più regalare e regalarsi una gioia. Inciampa anche a casa della Pianese e la nostra classifica (che non voglio guardare) così si fa sempre più pericolosa.
In settimana leggera strigliata e si era parlato di esame di maturità da superare, con il primo taglio, la prima rescissione di contratto. Tutti sotto esame. In terra Toscana serviva tornare alla vittoria e interrompere la striscia negativa. Trasferta lunga e difficile che poteva rappresentare una tappa da poter permettersi di perdere se si capitalizzavano sfide casalinghe alla portata. E invece tutto si complica. Eravamo partiti bene, volenterosi e dinamici, giocando bene sull'insidioso sintetico di Piancastagnaio e passando addirittura in vantaggio con Alessandro Napoli. Assist di Mezgour dalla sinistra, velo di Pessagno e staffilata vincente dell'attaccante di Solofra che così si è risvegliato dal letargo realizzando il secondo sigillo stagionale in Rossonero (speriamo non si fermi qui). Sulle ali dell'entusiasmo cerchiamo il raddoppio (la sicurezza). Gran tiro da lontano di Mezgour di destro (sulla mancina) deviato da un difensore in fase di recupero. Cosa già vista. Poi al tiro anche Lari, una conclusione velenossissima fuori di troppo poco. Nella ripresa è salita la pressione dei bianco-neri di casa, che vedono la porta del giovane Rizzo (al debutto) troppe volte e sono stati premiati su nostro "regalo" quando la partita sembrava incanalata per il verso giusto per noi (nonostante l'uomo in meno, espulso Pessagno).
Condizioni atmosferiche come quelle viste dalle parti di Siena, non capitano più da anni da noi, zona del muro bianco per antonomasia (vedi strada vecchia per Cortemaggiore, che non è Torremaggiore). Con un nebbione come quello sceso nella tana di Piancastagnaio sul finire di partita un'altra squadra si sarebbe forse accontentata del pari e invece la Pianese (furba) con la fame giusta, complice la poca visuale e la superficialità dei nostri ci ha castigati per bene. Gol su punizione evitabile incassato allo scadere. Tre punti in classifica. Gol su punizione che fanno comodo agli altri perchè noi ce li sogniamo. Furbizia e scaltrezza degli avversari che noi ci scordiamo anche se abbiamo giocatori che conoscono bene la D e fatto addirittura la C.
E' andata ancora una volta così, male. Nonostante una buona partenza rimaniamo all'asciutto di punti. Dopo un estate tribolata e di attese, gli sforzi della società, è arrivato un inizio di campionato sopra le aspettative che ci ha forse illuso. Mister Salmi avvertiva e predicava calma. Ma tre vittorie di stecca non le mettevamo in fila dal Fiorenzuola dei record nel campionato di Eccellenza. Sognare, con i gradoni di Fiorenzuola-Lentigione sensibilmente affollati. Dalla fatal Rovigo poi è iniziato a girarci tutto male e da circa un mese abbiamo un rullino da retrocessione, davvero preoccupante per chi ha il ricordo ancora fresco di come si fa a retrocedere diretti. Qualcuno a un certo punto si era fatta la convinzione di non dover soffrire (compreso io) e invece la realtà è questa. Cercare ora attenuanti per rincuorarsi non serve a nulla occorre rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione al più presto ai problemi che non ci permettono di risanare la classifica. Ci siamo regalati un altro periodo pre-natalizio non sereno. Prendiamolo così com'è e diamoci da fare. Scantiamoci tutti una volta per tutte. Sono un tifoso-sognatore e come tutti i tifosi-sognatori voglio immaginarmi ancora questo momento come la fase di calo che tutte le squadre anno nell'arco di una stagione hanno. Superato si rimettono in marcia e pedalano, pedalano.
Mancano poche partite al giro di boa (il girone è da 18 quest'anno). Domenica arriva al Comunale un'altra compagine toscana che non naviga in buone acque. Il San Donato Tavernelle ha cambiato l'allenatore da poco per tentare di dare una sterzata al campionato (c'è Fusci), avrà mandato qualcuno a vederci contro la Pianese. Di certo non si preannuncia una domenica da sorrisi e carezze.
In settimana leggera strigliata e si era parlato di esame di maturità da superare, con il primo taglio, la prima rescissione di contratto. Tutti sotto esame. In terra Toscana serviva tornare alla vittoria e interrompere la striscia negativa. Trasferta lunga e difficile che poteva rappresentare una tappa da poter permettersi di perdere se si capitalizzavano sfide casalinghe alla portata. E invece tutto si complica. Eravamo partiti bene, volenterosi e dinamici, giocando bene sull'insidioso sintetico di Piancastagnaio e passando addirittura in vantaggio con Alessandro Napoli. Assist di Mezgour dalla sinistra, velo di Pessagno e staffilata vincente dell'attaccante di Solofra che così si è risvegliato dal letargo realizzando il secondo sigillo stagionale in Rossonero (speriamo non si fermi qui). Sulle ali dell'entusiasmo cerchiamo il raddoppio (la sicurezza). Gran tiro da lontano di Mezgour di destro (sulla mancina) deviato da un difensore in fase di recupero. Cosa già vista. Poi al tiro anche Lari, una conclusione velenossissima fuori di troppo poco. Nella ripresa è salita la pressione dei bianco-neri di casa, che vedono la porta del giovane Rizzo (al debutto) troppe volte e sono stati premiati su nostro "regalo" quando la partita sembrava incanalata per il verso giusto per noi (nonostante l'uomo in meno, espulso Pessagno).
Condizioni atmosferiche come quelle viste dalle parti di Siena, non capitano più da anni da noi, zona del muro bianco per antonomasia (vedi strada vecchia per Cortemaggiore, che non è Torremaggiore). Con un nebbione come quello sceso nella tana di Piancastagnaio sul finire di partita un'altra squadra si sarebbe forse accontentata del pari e invece la Pianese (furba) con la fame giusta, complice la poca visuale e la superficialità dei nostri ci ha castigati per bene. Gol su punizione evitabile incassato allo scadere. Tre punti in classifica. Gol su punizione che fanno comodo agli altri perchè noi ce li sogniamo. Furbizia e scaltrezza degli avversari che noi ci scordiamo anche se abbiamo giocatori che conoscono bene la D e fatto addirittura la C.
E' andata ancora una volta così, male. Nonostante una buona partenza rimaniamo all'asciutto di punti. Dopo un estate tribolata e di attese, gli sforzi della società, è arrivato un inizio di campionato sopra le aspettative che ci ha forse illuso. Mister Salmi avvertiva e predicava calma. Ma tre vittorie di stecca non le mettevamo in fila dal Fiorenzuola dei record nel campionato di Eccellenza. Sognare, con i gradoni di Fiorenzuola-Lentigione sensibilmente affollati. Dalla fatal Rovigo poi è iniziato a girarci tutto male e da circa un mese abbiamo un rullino da retrocessione, davvero preoccupante per chi ha il ricordo ancora fresco di come si fa a retrocedere diretti. Qualcuno a un certo punto si era fatta la convinzione di non dover soffrire (compreso io) e invece la realtà è questa. Cercare ora attenuanti per rincuorarsi non serve a nulla occorre rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione al più presto ai problemi che non ci permettono di risanare la classifica. Ci siamo regalati un altro periodo pre-natalizio non sereno. Prendiamolo così com'è e diamoci da fare. Scantiamoci tutti una volta per tutte. Sono un tifoso-sognatore e come tutti i tifosi-sognatori voglio immaginarmi ancora questo momento come la fase di calo che tutte le squadre anno nell'arco di una stagione hanno. Superato si rimettono in marcia e pedalano, pedalano.
Mancano poche partite al giro di boa (il girone è da 18 quest'anno). Domenica arriva al Comunale un'altra compagine toscana che non naviga in buone acque. Il San Donato Tavernelle ha cambiato l'allenatore da poco per tentare di dare una sterzata al campionato (c'è Fusci), avrà mandato qualcuno a vederci contro la Pianese. Di certo non si preannuncia una domenica da sorrisi e carezze.
sabato 19 novembre 2016
la strada vecchia
che costeggia l'Arda e che unisce i due comuni. Un tempo c'era l'Agip e tutto girava attorno al grande boom della compagnia petrolifera, anche il calcio. Un derby datato anni 50' per quel Fiore che vestiva di azzurro e schierava tutti ragazzi e uomini del paese.
Dall'ombra dei portici al vascone sul ponte. Dalle fragole sulle piante alla forma di grana riflessa nelle acque del torrente.. era la Luna ragazzi. Era la luna!
mercoledì 16 novembre 2016
due perfette sconosciute
Arriva la trasferta più lunga dell'anno. 400 km chilometri per raggiungere Piancastagnaio sul confine fra la Toscana e il Lazio, in provincia di Siena. Non sono i 600 che ci separavano da Sora ma comunque resta una distanza non da poco. La serie D (e specialmente il girone D) è così. Ti trovi a dover macinare tanta strada per affrontare squadre di cui conosci poco o niente. La differenza la fa la concentrazione e l'organizzazione. Fiorenzuola e Pianese contro per la prima volta. Due perfette sconosciute.
Del nostro prossimo avversario si sa che è allenato dal campano Agostino Iacobelli. Una breve parentesi da calciatore nel Piacenza di Cagni promosso in serie A. Nell'ultimo turno i toscani hanno impattato fuori casa contro l'Adriese. 2 a 2 il risultato con reti di Mella e Del Colle. I bianconeri lavorano nella serenità di un paesino di quattromila abitanti. Sono in serie D da alcune stagione centrando i play-off per ben tre volte. Avrebbero preferito il girone delle altre sorelle toscane per accorciare le trasferta e la notizia dell'inserimento nel girone D suscitò tanto malcontento.
La squadra gira attorno al centrocampista classe 1990 Federico Del Colle ex Scandicci. Il miglior realizzatore è il classe 1988 Giacomo Mammetti con 5 reti. A quota 3 gol c'è l'ex Pro Piacenza Diego Mella, fra l'altro ex compagno di squadra di Lari ai tempi della Primavera del Sassuolo.
Le domeniche passano e il campionato si accorcia. Domenica sarà già la dodicesima giornata. Sei partite rimangono al giro di boa. Non si può nascondere che occorre ritornare a capitalizzare mettendo in cascina punti. La classifica è sempre molto corta, all'insegna dell'equilibro. Ha fatto scalpore la sconfitta interna dell'Imolese che ha fatto risuscitare il Poggibonsi e ha consegnato la maglia rosa del primato allo Scandicci ripescato in estate. La Sangiovannese si è confermata, battendo il San Donato. Risultati che cadono a nostro sfavore ma si sa, l'esperienza insegna, solo noi saremo padroni del nostro destino.
Il doppio turno casalingo è stato veramente magro per noi: i nostri ragazzi hanno racimolato un solo punto contro squadre alla portata. Ora con 13 punti, siamo a quattro lunghezze dalla zona play-off e a soli due punti dai posti bollenti che decretano le retrocessioni dirette in Eccellenza. La Pianese sta sopra di noi a quota 15, un po più tranquilla, si.
Il doppio turno casalingo era un occasione per allontanarci dalla zona critica della classifica e affrontare con più tranquillità il rush finale del girone di andata. Non è andata bene, però è ancora fresco il ricordo delle tre vittorie di fila inanellate dai Rossoneri e anche domenica quando eravamo in grossa difficoltà mister Salmi invece di erigere il muro difensivo ha spronato i suoi a cercare a tutti i costi la vittoria. Voglio immaginarlo ancora così questo Fiorenzuola. Un Fiore che sa sorprendere. Con due vittorie in stecca per fare un esempio ci si può scrollare di dosso questo periodo di appannamento, avvicinandoci ai quartieri alti. Sarebbe come farsi in vena una bella iniezione di entusiasmo. Non sarà facile, questo è chiaro e non c'è da illudersi ma la speranza positiva di un tifoso è sempre viva.
Domenica andremo nella lontana Piancastagnaio senza il capitano e già questo è un grosso vantaggio per i nostri avversari. Mancherà ancora Bouhali che poteva dare qualità al centrocampo. In avanti l'artiglieria ha ancora le polveri bagnate. Il giovane Pezzi sta forse sorreggendo il reparto da troppo tempo. Un po' di riposo potrebbe giovare al ragazzo di Casalpusterlengo, troppo responsabilizzato. Mazgour sembra in ripresa ma la porta la vede sempre troppo da lontano. Napoli, bho? Aspettando Ceccarelli, abbiamo Lari che ci può salvare ma è discontinuo. Dietro, dalle parti di Vagge dovremmo fare molta attenzione come sempre. Forse salterà Koliatko uscito malconcio contro la Rignanese. Anche Arati, lampi di genio subito contro Lentigione ora è nettamente al sotto delle aspettative. Ma dobbiamo essere fiduciosi.
Sogno una domenica da rilancio. Sogno un blitz stile quello contro la Colligiana. Contro la Pianese serve una gara perfetta da parte di una squadra UNITA e determinata.
CARICA RAGAZZI!
Del nostro prossimo avversario si sa che è allenato dal campano Agostino Iacobelli. Una breve parentesi da calciatore nel Piacenza di Cagni promosso in serie A. Nell'ultimo turno i toscani hanno impattato fuori casa contro l'Adriese. 2 a 2 il risultato con reti di Mella e Del Colle. I bianconeri lavorano nella serenità di un paesino di quattromila abitanti. Sono in serie D da alcune stagione centrando i play-off per ben tre volte. Avrebbero preferito il girone delle altre sorelle toscane per accorciare le trasferta e la notizia dell'inserimento nel girone D suscitò tanto malcontento.
La squadra gira attorno al centrocampista classe 1990 Federico Del Colle ex Scandicci. Il miglior realizzatore è il classe 1988 Giacomo Mammetti con 5 reti. A quota 3 gol c'è l'ex Pro Piacenza Diego Mella, fra l'altro ex compagno di squadra di Lari ai tempi della Primavera del Sassuolo.
Le domeniche passano e il campionato si accorcia. Domenica sarà già la dodicesima giornata. Sei partite rimangono al giro di boa. Non si può nascondere che occorre ritornare a capitalizzare mettendo in cascina punti. La classifica è sempre molto corta, all'insegna dell'equilibro. Ha fatto scalpore la sconfitta interna dell'Imolese che ha fatto risuscitare il Poggibonsi e ha consegnato la maglia rosa del primato allo Scandicci ripescato in estate. La Sangiovannese si è confermata, battendo il San Donato. Risultati che cadono a nostro sfavore ma si sa, l'esperienza insegna, solo noi saremo padroni del nostro destino.
Il doppio turno casalingo è stato veramente magro per noi: i nostri ragazzi hanno racimolato un solo punto contro squadre alla portata. Ora con 13 punti, siamo a quattro lunghezze dalla zona play-off e a soli due punti dai posti bollenti che decretano le retrocessioni dirette in Eccellenza. La Pianese sta sopra di noi a quota 15, un po più tranquilla, si.
Il doppio turno casalingo era un occasione per allontanarci dalla zona critica della classifica e affrontare con più tranquillità il rush finale del girone di andata. Non è andata bene, però è ancora fresco il ricordo delle tre vittorie di fila inanellate dai Rossoneri e anche domenica quando eravamo in grossa difficoltà mister Salmi invece di erigere il muro difensivo ha spronato i suoi a cercare a tutti i costi la vittoria. Voglio immaginarlo ancora così questo Fiorenzuola. Un Fiore che sa sorprendere. Con due vittorie in stecca per fare un esempio ci si può scrollare di dosso questo periodo di appannamento, avvicinandoci ai quartieri alti. Sarebbe come farsi in vena una bella iniezione di entusiasmo. Non sarà facile, questo è chiaro e non c'è da illudersi ma la speranza positiva di un tifoso è sempre viva.
Domenica andremo nella lontana Piancastagnaio senza il capitano e già questo è un grosso vantaggio per i nostri avversari. Mancherà ancora Bouhali che poteva dare qualità al centrocampo. In avanti l'artiglieria ha ancora le polveri bagnate. Il giovane Pezzi sta forse sorreggendo il reparto da troppo tempo. Un po' di riposo potrebbe giovare al ragazzo di Casalpusterlengo, troppo responsabilizzato. Mazgour sembra in ripresa ma la porta la vede sempre troppo da lontano. Napoli, bho? Aspettando Ceccarelli, abbiamo Lari che ci può salvare ma è discontinuo. Dietro, dalle parti di Vagge dovremmo fare molta attenzione come sempre. Forse salterà Koliatko uscito malconcio contro la Rignanese. Anche Arati, lampi di genio subito contro Lentigione ora è nettamente al sotto delle aspettative. Ma dobbiamo essere fiduciosi.
Sogno una domenica da rilancio. Sogno un blitz stile quello contro la Colligiana. Contro la Pianese serve una gara perfetta da parte di una squadra UNITA e determinata.
CARICA RAGAZZI!
lunedì 14 novembre 2016
FIORENZUOLA-Rignanese 1-1 Andrea Petrelli
il capitano, ANDREA PETRELLI |
E noi tutti che pensavamo fosse indistruttibile,
inarrestabile, fatto d'acciaio. E invece anche Pech si è dovuto fermare.
Un contrasto la smorfia di dolore, l'immediato cambio con la fascia di capitano
che passa sul braccio di Ettore Guglieri. Sarebbe stata una domenica eccezionale, di
quelle da ricordare perché Petrelli, l'uomo con più presenze in Rossonero, più
attaccato alla causa non segna mai. Al gol del Capitano la gioia si è
triplicata. Peccato non essere riusciti a capitalizzare e tornare alla
vittoria. Ma il pareggio alla fine è il risultato più giusto. Dopo la
Sangiovannese sale al Comunale dalla Toscana la neo promossa Rignanese che non
ha seguito di tifosi ma ha tanta voglia di fare bene giocando al calcio. Ne
scaturisce una gara piacevole e non fallosa. Francesco Salmi può contare sul rientro
di Simone Pessagno a centrocampo e di Adil Mezgour in attacco. Due dei senatori del tecnico
di Budrio. Aspettando Ceccarelli, le speranze di sparare bolidi nella porta
avversaria gonfiando la rete sono riposte nell'attaccante di Casablanca. L'ex
bomber del Lentigione non è però una punta centrale. Al centro dell'attacco c'è
ancora il generoso Pezzi con una vistosa fasciatura alla testa, supportato a
sinistra da un Lari evanescente rispetto ad alcune domeniche fa.
Alessandro
Napoli parte dalla panchina. Le battute iniziali sono di marca Rossonera con il
gol del vantaggio che arriva al dodicesimo. Andrea Petrelli dal limite trova lo
spiraglio giusto con una sassata che buca la porta avversaria. Primo gol in
Rossonero del jolly di Salsomaggiore. Sull’onda dell’entusiasmo andiamo vicinissimi
al gol del raddoppio in due circostanze ma non capitalizziamo. Scampati questi
due pericoli la squadra di Guarducci
si riorganizza e guadagna metri di campo. La Rignanese è una squadra che gioca e vince
assieme da tempo, è ottima nel palleggio e nel fraseggio palla a terra. Il
Fiorenzuola soffre l'attitudine degli avversari e si fa trovare impreparato
sul finire della prima frazione di gioco. E’ il guizzante Saccà a scatenarsi in
velocità e sfiorando il gol con un diagonale al veleno che fa venire i brividi
a Vagge e a compagni. Al secondo tentativo l’attaccante toscano scappa a
Pizza e ad Arati tuffandosi in area dopo la spinta dell'esperto centrocampista reggiano. Lo stesso
Saccà va sul discetto e spiazza il nostro Vagge. Riposo per riordinare le forze
e le idee. Il Fiore gioca in casa, il ruolo è fare la partita ma impatta contro
questa Rignanese ben messa in campo che si muove per il campo, unita come una
macchia nera dando sempre apprensioni ai nostri. Al nono minuti capitan
Petrelli il migliore in campo deve lasciare il campo per infortunio al
ginocchio. Mezgour si fa sentire spronando i compagni e mettere più grinta e carattere in campo. La Rignanese prova a spingere e al quarto d'ora rischiamo di
capitolare ma stavolta il palo che ci aveva negato il gol sette giorni fa è
amico respingendo la palla "ciabattata" dal classe 98' Montaguti che poteva valere il sorpasso dei toscano. I nostri esterni offensivi
Lari e Mezgour non trovano spiragli e non riescono saltate gli avversari. Al
centro non si sfonda. Un affondo del fiorenzuolano Paolo Contini entrato al
posto di Petrelli con assist al bacio servito in area piccola è l'unica azione
degna di nota nella parte finale del match. Un pareggio che muove un po' la
classifica in vista della trasferta più lunga dell'anno.
mister SALMI |
FIORENZUOLA–Rignanese 1-1
FIORENZUOLA: Vagge, Petrelli (9'st Contini), Koliatko, Arati, Pizza, Bagaglini, Mezgour, Pessagno (34'st Botchway), Pezzi (19'pt Napoli), Guglieri, Lari. A disp.: Rizzo, Masseroni, Storchi, Buffagni, Reggiani, Barbieri. All.: Salmi
RIGNANESE: Burzagli, Meucci, Benvenuti, Meacci, Degl’Innocenti, Bettini, Leo, Donatini, Saccà (35'st Luparini), Montaguti (21'pt Brenna), Biagi. A disp.: Cosentino, Baccini, Galli, Gori, Privitera L., Privitera M. All.: Guarducci
ARBITRO: Sprezzola di Mestre (Collavo e Carraretto)
MARCATORI: 11'pt Petrelli, 38'pt rig. Saccà
FIORENZUOLA: Vagge, Petrelli (9'st Contini), Koliatko, Arati, Pizza, Bagaglini, Mezgour, Pessagno (34'st Botchway), Pezzi (19'pt Napoli), Guglieri, Lari. A disp.: Rizzo, Masseroni, Storchi, Buffagni, Reggiani, Barbieri. All.: Salmi
RIGNANESE: Burzagli, Meucci, Benvenuti, Meacci, Degl’Innocenti, Bettini, Leo, Donatini, Saccà (35'st Luparini), Montaguti (21'pt Brenna), Biagi. A disp.: Cosentino, Baccini, Galli, Gori, Privitera L., Privitera M. All.: Guarducci
ARBITRO: Sprezzola di Mestre (Collavo e Carraretto)
MARCATORI: 11'pt Petrelli, 38'pt rig. Saccà
NOTE: giornata non fredda. terreno in discrete condizioni. Spettatori 300 circa