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martedì 24 marzo 2009

La quarta volta del Fiore in Interregionale

il Fiorenzuola affonda a Lecco

CI ABBIAMO PROPRIO PRESO GUSTO …LA QUARTA VOLTA IN SERIE D
INTERREGIONALE GIRONE B 1986-87

PRO SESTO.................44
LECCO.....................43
VIGEVANO..................37
SOLBIATESE................33
CREMA.....................32
FANFULLA..................32
FIORENZUOLA...............31
SEREGNO...................30
SARONNO...................30
IRIS BORGOTICINO..........30
CASTANESE.................28
MOTTESE...................26
OLEGGIO...................22
s.angelo..................22
abbiategrasso.............21
omegna....................19

S.Angelo retrocesso per peggior differenza reti

CANNONIERI
11 reti: Weffort (Seregno)
9 reti: Rusconi (Fanfulla); Serandrei (Lecco); Aguzzoni (Mottese);
Garampazzi (Oleggio); Novara (Pro Sesto)
8 reti: Lucini e Patrini (Crema); Pircher (Fiorenzuola);
Discanni (Pro Sesto); Di Maria (Solbiatese)
7 reti: Dossena (Crema); Zardi V. (I.Borgoticino); Raso (Oleggio);
Brunetti (S.Angelo); Erba (Seregno)

Le delusioni della stagione 1985/86, in cui si è investito tanto e non si è raccolto nulla portano ad una crisi societaria. Antonio Villa dichiara di voler lasciare la presidenza della società. Dopo un solo anno di collaborazione se ne va il consigliere milanese Peppino Fumagalli. Il gioiello Talignani lascia Fiorenzuola per seguire il tecnico Mauro Masi a Brescello, campionato di Promozione. L’ambiziosa società reggiana ci porta via anche il terzino Rosati. Si inizia la preparazione con tanti dubbi e certezze e con in campo la formazione juniores. Il 23 agosto dopo un incontro società-amministrazione comunale-tifosi la situazione si sblocca. Il Presidente Villa che aveva manifestato l’intezione di abbandonare a causa della scarsa collaborazione da parte del Comune e dell’imprenditoria locale decide di proseguire nell’ambizioso progetto Fiorenzuola calcio. Manca meno di un mese all’esordio di campionato con la Sobiatese di Furno e Galelli ma lo staff rossonero non si fa pregare e si getta a capo fitto nel mercato di riparazione. Nel giro di pochi giorni viene annunciato il nuovo mister che sostituisce Aristide Guarnieri: è Aldo Jacopetti, classe 1949, tecnico lodigiano con trascorsi nel Crema, nel Codogno e nella Trevigliese, con un passato da calciatore nelle file del Sant’Angelo. Jacopetti nonostante una stagione tribolata in Valdarda farà poi carriera. Nei giorni nostri ha ricoperto importanti ruoli nei settori giovanili del Milan e della Sampdoria. Altre novità: entra in società nei panni di segretario generale Angelo Gardella ex presidente del Podenzano, come direttore generale c’è Claudio Taravella, e nel ruolo di Ds torna Carlo Bolledi dopo che aveva deciso di abbandonare. Finalmente altri imprenditori locali si avvicinano alla società: il nuovo sponsor Laltesi (produzione e vendita di macchine per la movimentazione dei terreni), Eurosementi, Comest Italiana e Raggio di Sole Mangimi. I tempi stringono ma nonostante tutto viene allestito un organico di prim’ordine. Arrivano: il milanese Antonio Volpi, classe 1967, terzino sinistro dalla Vogherese (C2); l’attaccante Walter Vercesi, classe 1964, capocannoniere nelle file dell’Oltrepò; sembra fatta con Vercesi ma poi l’attaccante pavese ci ripensa e decide di accasarsi a Voghera per fare la C2; la giovane mezz’ala dalla chioma bionda Vittorio Bazzarini, classe 1967 proveniente dal Langhirano (Promozione) 26 presenze e 14 centri; il centrocampista Fabio Querin, classe 1965, dalla Vogherese; l’attaccante Hubert Pircher, classe 1959, ultima esperienza a Rimini in serie C, reduce da un infortunio ai legamenti del ginocchio. Un acquisto quello di Pircher che fa scalpore perché l’attaccante originario di Bressanone vanta un recente passato in serie A e in serie B nelle fila dell’Atalanta, dell’Ascoli, del Palermo. La campagna acquisti non si conclude qui. Arriva dal Foggia di Gibì Fabbri l’esperto centrocampista cremonese Marco Torresani, con un passato in serie B e in serie A, altro colpo da novanta del mercato rossonero; poi il trequartista Riccardo Cenci da Fucecchio ex Piacenza, Mantova e Lazio in serie A, classe 1958, nell’ultima stagione a Tortona, in C2, ha messo a segno la bellezza di undici gol; ed infine il giovane di belle speranze Arnaldo Franzini, classe 1967, originario di Vernasca, prelevato dalle giovanili del Parma. Se ne vanno: Lussignoli al Derthona, la punta Peroni alla Vogherese, Tiziano Rota al Lecco, Gandini e Corrado “Speedy” Porcari. “Speedy” lascia Fiorenzuola dopo cinque fantastiche stagioni con la maglia rossonera. Restano in Valdarda: il portiere Veneziani, il suo secondo Capozza, Petrolini, Ravasi, D’Adda, Porcari Massimo, Mazza, il bomber e capitano Danilo Bertelli. Completano l’organico tanti giovani: Virtuoso, Borlini, Tribi, Cesena e Bosini. Dopo gli ultimi eclatanti colpi di mercato la campagna abbonamenti fa boom e si decide ti tenerla aperta fino a metà ottobre. Ecco i prezzi di allora: 200mila lire per la tribuna coperta numerata, 120 per la tribuna, 70 per la gradinata, 50 per i pensionati e gli invalidi. Il Fiorenzuola (unica compagine emiliana del girone) non nasconde le sue ambizioni di salto nel professionismo, parte forte ma a metà del girone si smarrisce. Si nota subito che il girone B, composto in prevalenza da squadre lombarde è nettamente più difficoltoso di quello emiliano-veneto. La forte Pro Sesto espugna il Comunale con una rete di Chistolini. Nelle file dei lombardi milita un giovane centrocampista talentuoso. E’ Marco Pozzi, classe 1966, un futuro da protagonista in rossonero negli anni 90’. Poi si va al Rigamonti di Lecco per affrontate un’altra pretendente al titolo. Davanti a circa 3000 spettatori, il Fiore di Jacopetti ne prende quattro. La compagine di mister Volpato vola in classifica, i rossoneri si arenano nei bassi fondi. La sconfitta interna contro il modesto Sant’Angelo (1-2 il risultato) è il quinto di un filotto di cinque risultati negativi. Siamo giunti alla diciassettesima giornata di campionato e la squadra di patron Villa che era partita con ambiziosi propositi di promozione è penultima con 15 punti. La fiducia a Jacopetti è rinnovata con riserva e alla ventunesima di campionato ecco lo scontato esonero. Il suo posto viene preso da Marco Torresani promosso al grado di allenatore-giocatore. L’esordio casalingo con la Castanese termina con un o zero a zero senza infamia e senza lode. Arriva la lanciatissima Pro Sesto. I lombardi espugnano il Comunale con un secco 2-0 (reti di Pelucchi e Rossetti) che li proietta al vertice della classifica. Nonostante tutto, senza stravolgere l’assetto, Torresani riesce a traghettare i rossoneri alla salvezza. Settimo posto in classifica con 31 punti totalizzati. In serie C2 ci va la Pro Sesto di mister Alfredo Spada dopo un entusiasmante duello gomito a gomito con il Lecco. I bianco-blu conquistano la serie C con 44 punti uno in più dei lariani. La serie C che mancava a Sasto San Giovanni dal 1956. Da quella stagione la Pro Sesto non ha più abbandonato il professionismo. Complimenti. Retrocedono in Promozione: Sant’Angelo, Abbiategrasso e Omegna 1906. Da segnalare la presenza di un certo Polizzotto nel Vigevano 1979 e nel Saronno di un certo Roberto Savi che farà carriera e vestirà la maglia del Fiorenzuola in serie C1. Il capocannoniere del giorone è Marco Weffort del Seregno con sole undici reti. L’attaccante, classe 1966, vestirà negli anni 90’ la casacca del Casale in serie C1. Per il Fiorenzuola, il miglior realizzatore è Pircher con 8 reti. Il portiere Veneziani è il giocatore rossonero che ha totalizzato più presenze: 30 su 30. Marco Torresani, l’allenatore-giocare, l’uomo simbolo, è premiato dalla società e dai tifosi come miglior calciatore rossonero della stagione 1986/87.

FORMAZIONE TIPO: Veneziani, Petrolini, Volpi, Franzini, Ravasi, Torresani, Mazza, Porcari M., Pircher, Cenci, Bertelli. A disposizione dell’allentore Aldo Jacopetti: Gandini, Tavani, D’Adda, Borlini, Bazzarini, Virtuoso, Querin, Pegorini.

1986/87. Sono gli anni delle rivolte studentesche in Cina. In Italia sono tutti assolti gli imputati della strage di Brescia. Il premio Nobel per la medicina a Rita Levi Montalcini. Al Politeama va in scena uno spettacolo troppo osceno di Ilona Staller detta Cicciolina. L’attrice porno verrà condannata a 3 mesi di galera dal Tribunale di Piacenza.
In serie A, lo scudetto lo vince il Napoli di Osvaldo Bianchi. Tra gli artefici del trionfo: il portiere Claudio Garella, il mediano Salvatore Bagni, l’attaccante Carnevale e il “Pibe de oro” Diego Armando Maradona. Il Piacenza di Titta Rota è promosso in serie B e sempre a Piacenza torna il Giro d’Italia.