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mercoledì 9 dicembre 2009

FIORENZUOLA-Caravaggio 2-0 (Ramundo, Rosi)

Dicembre. Atmosfera uggiosa. Il ponte dell’Immacolata. Luminarie per le vie della città. Megastore affollati nonostante la crisi. Alberi già addobbati. Mentre la gente è indaffarata nello shopping natalizio. Mentre un pò di Fiorenzuola sta entrando nelle case degli italiani grazie a quello spot pubblicitario della Conad girato sabato scorso nella nostra Piazza Grande (piazza Fratelli Molinari) e trasmesso sulle reti televisive nazionali, il Fiore coglie un importantissima vittoria contro una diretta concorrente alla lotta per la permanenza in serie D.
Le squadre entrano in campo e più che un Fiorenzuola-Caravaggio mi pare di assistere ad un Fiorenzuola-Vigolzone vuoi soprattutto per la casacca a strisce bianco-rosse e calzoncini rossi sfoggiata dagli avversari che ricorda quella del club valnurese, vuoi per lo scarso pubblico ahimè presente all’appuntamento domenicale. Ripensandoci, forse forse, trentanni fa in Promozione ci sarebbe stato più pubblico per assistere al derby fra i rossoneri e la compagine di mister Devoti. Vigolzone capace fra l’altro di sfiorare una storica promozione in serie D (allora si chiamava Interregionale) nella stagione 1987-88 quando accendeva la luce del centrocampo quella piccola star televisiva di Gene Gnocchi, al secolo Eugenio Ghiozzi che aveva fatto tanto bene anche all’ombra del Vascone.
Ma torniamo ai giorni nostri nella domenica dei calendari tascabili con la foto di squadra cannata, di Carlo da Monza tifosissimo del Fiore presente sugli spalti, delle quattro sciarpe vendute per fare cassa. Il Fiorenzuola, reduce dalla sconfitta esterna rimediata contro la Sestese, è arrembante fin dai primi minuti. Precisa battuta su calcio d’angolo di Rocco Dattaro da Vernasca, salta più in alto di tutti Vincenzo Ramando da Castel San Giovanni che di testa schiaffa la palla nel sacco per la rete del vantaggio rossonero e siamo solo al ‘5. Passo indietro. La formazione. Mister Perazzi deve fare ancora a meno del regista Zane e la cabina di regia è affidata come a Sesto Calende al giovane Michele Losi da Codogno; in difesa sulla corsia mancina c’è Franco Carlini (buona la prova dell’esterno lugagnanese), Francesco Sicuro è spostato a destro con Marco Biolchi da Pontenure in panchina. Viva il Calcio Piacentino e la sua vetrina! Galvanizzati dal vantaggio capitan Orrù e C. continuano a macinare gioco, a lavorare di fino e al quarto d’ora Luca Rosi firma il raddoppio. Bastano tre tocchi. Lancio di Sicuro dalle retrovie, Chiurato fa velo invitando a nozze il compagno di reparto che a tu per tu con il portiere Marta in uscita non si lascia scappare l’appuntamento con il gol appoggiando in rete con un delizioso pallonetto la sfera del 2 a 0. Quarto centro stagionale (due dei quali siglati in coppa) per l’attaccante fiorenzuolano Rosi. Cazzo! Abbiamo addirittura la possibilità di portarci sul 3-0 e di chiudere definitivamente la partita ma non ne approfittiamo. Il Caravaggio del neo-allenatore Roberto Pozzi non demorde e in più frangenti ci vuole un Super Matteo Anelli per salvare il risultato. Nonostante la gara non sia cattiva piovono cartellini dalle tasche del Sig. Lertua di Tivoli. Ben sei. Pesantissimi quelli rifilati a Orrù e ad Alessandro Chiurato, quest’ultimo dovrà saltare per squalifica la sfida di Olginate. Soffriamo veramente tanto e allora certo di distogliere l’attenzione osservando la distinta: il capitano e numero sette ospite fa di cognome Rota, ma non sarà mica quello che nel 2003 vestiva la maglia della Bergamasca Zanica e ci rifilò una doppietta da brivido nello spareggio salvezza (poi vinto da noi per 3-2)? Per fortuna nostra non è lui! C’è però un Marco Arena in attacco che è un folletto sgusciante, una continua minaccia capace di procurarsi un rigore molto dubbio al ’35 della ripresa. Dal dischetto si incarica della battuta lo stesso Arena che si fa ipnotizzare dal nostro Anelli bravo con un balzo felino a distendersi sulla sua destra e a respingere l’angolata saetta dell’attaccante ex Sant’Angelo. Grande esultanza dei rossoneri in campo e dei tifosi valdardesi. L’attaccante lodigiano Arena imbeccato dal pubblico si lascia andare a gestacci “per intenditori” all’indirizzo dei tifosi più testosteronici della gradinata che in risposta si scatenano con ogni sorta di offesa verso il numero nove ospite. Il Caravaggio cade al tappeto. Abbiamo sofferto, e c’è voluto ancora una volta un grande Anelli per mettere in saccoccia tre punti d’oro in chiave-salvezza. Un vero e proprio gatto, reattivo e decisivo questo Matteo Anelli che assomiglia sempre di più a Hugo Daniel Rubini, portiere italo-argentino del “Fiorenzuola dei Miracoli”, messosi in luce in Valdarda negli anni ’90, poi approdato in serie B. Al triplice fischio finale, gli applausi sono tutti per il numero uno rossonero e per il resto della fantastica Banda Perazzi. Domenica, neanche le cannonate avrebbero potuto violare la porta del Fiorenzuola. Grande Matteo!

…RIMEDIARE

5 dicembre 2009, campionato di serie B, stadio Del Duca. Ascoli-Reggina 1-3 (scontro salvezza) L’Ascoli passa in vantaggio con un avversario a terra per infortunio. Proteste vibranti della Reggina all’indirizzo del capitano dei marchigiani Sommese e dell’autore del gol Antenucci. Il tecnico dei padroni di casa Bepi Pillon indica ai suoi uomini la mossa del rimedio lasciando a Pagano la possibilità di depositare indisturbato la palla del pareggio per gli amaranto, mandando su tutte le furie i tifosi ascolani che contesteranno pesantemente a fine gara la loro squadra. Un episodio di Fair-play di questo genere in Italia non si era mai visto titoleranno i quotidiani nazionali…INVECE NO! Un episodio analogo è accaduto anche da noi, a FIORENZUOLA D’ARDA nella stagione 2007-08 campionato di Eccellenza Emilia-Romagna girone A. E’ il 13 aprile 2008 e il Fiorenzuola capolista è in vantaggio sul pericolante Crevalcore per due reti a zero. Al ’28 Bruno infila la porta rossonera con il portiere Carnevali e il difensore Piva a terra per infortunio. Proteste a non finire in campo e in tribuna con i calciatori del Crevalcore accusati di poca sportività. Il tecnico ospite Claudio Treggia calma gli animi e fornisce la traccia sul da farsi ai suoi uomini che alla ripresa del gioco permetteranno a Luca Franchi di firmare indisturbato il gol del 3-1 sotto gli occhi dell’arbitro Sferrazza di Modena. Mossa che toglie i veleni, sottolineata con grandi e ripetuti applausi dal pubblico di casa (circa 300 spettatori). La partita terminerà 5-2 per il Fiorenzuola di mister Massimo Perazzi che commenterà sull’episodio in questo modo a fine gara: “Un gesto unico di sportività. Una decisione presa fra panchina e uomini in campo che fa loro onore. Tanto di Cappello.”