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lunedì 15 marzo 2010

Borgosesia - FIORENZUOLA 2-4 (Orrù, Peri, Chiurato 2)

Per la trasferta più lunga dell’anno e forse la più importate della stagione partiamo da Fiorenzuola in 12 “belli” e non vi dico che personaggio avevamo al volante stavolta. Pollice in alto per la selezione degli autositi da parte della Gallesi Sailing Tour. Era da tempo che non si trascorreva il viaggio tutti assieme. Non ci siamo fatti perdere l’occasione di sfoderare perle di vita accompagnate da birra, whiskey, salame, ciccioli e grana padano. Arrivati a Borgosesia: “…Sei su Facebook?” alla prima super-sgallonata-fashion incontrata e mancano solo cinque minuti all’inizio della gara. Il campo sportivo del paese, munito di tribuna, curva coperta e piccola gradinata (covo della Brigata Alkolika 1986) è un impianto che si può definire tranquillamente stadio, ed ogni tanto è bello vivere una domenica in posti che ti fanno tornare in mente gli anni della C. Ci mettono in curva (prezzo del biglietto caro come il sangue!) dove batte un sole da bestia. Il Fiore, spurgato dalle squalifiche scontate nella gara contro l’Alzano parte in sordina. Il Borgosesia di Bacchin, messo all’angolo da una posizione di classifica disperata e spinto dal rumoroso tifo organizzato di casa è una furia.
Un grande Anelli respinge gli assalti degli attaccanti piemontesi, Matteo è decisivo in almeno tre occasioni, proprio sotto i nostri occhi. Quando meno te lo aspetti arriva il gol del Fiore. Siamo alla mezz’ora, mischia nell’area di rigore locale, svetta più in alto di tutti il nostro Capitano, colpo di testa (si, avete capito bene! Colpo di testa!) e palla nel sacco. Poi il bicilindrico Marco Orrù cosa fa? Viene a cercarci proprio a noi …si fa tutto il campo di corsa per venire a festeggiare sotto il nostro balconcino. Intervallo: delizioso panino con la salamella. Ripresa: il Fiore attacca verso di noi. dieci giri di orologio ed ecco il raddoppio! E’ Francesco Peri di testa a raccogliere un calcio d’angolo dalla sinistra e a spedire la palla alle spalle di Randazzo. Primo gol in serie D e con la maglia rossonera per il nostro forte stopper parmigiano. 0-2 come a Pizzighettone! Sembra fatta! Dalla gradinata, iniziano ad alzarsi minacciosi cori di contestazione a scaldare gli attributi degli avversari che prima accorciano le distanze con Giordano poi addirittura trovano il gol del pareggio con Santoro. A questo punto mi cago addosso. Si, proprio così mi cago addosso. Penso: “adesso la andiamo a perdere…”. Il Fiore si è fatto sgamare un'altra volta. Il Fiore sembra stordito. Il pubblico di casa si scalda ancora di più. E fatto curioso: partono dei forti cori di incitamento anche dalla tribuna, cosa che a Fiorenzuola, anche in tempi di vacche grasse ce la sogniavamo. A momenti il gol del 3-2 lo prendiamo per davvero con una bomba a fil di palo scagliata da un centrocampista granata. Sarà stato il cambio di maglia o le nostre sciarpe “Siempre amigos” del gemellaggio RossoneroViola (Fiore_Palencia), o i portachiavi-amuleti arrivati direttamente dai Paesi Baschi, da Eibar. Fatto sta che di pali non ne abbiamo colpiti stavolta. Un uscita spericolata ma efficace di Anelli salva la capitolazione. Mister Perazzi dalla panchina si sgola. I minuti passano lenti, riusciamo in qualche modo a riorganizzarci, a ritrovare il giusto equilibrio e in contropiede torniamo in vantaggio con il nostro attaccante principe non al massimo della condizione: Chiurato, bravissimo a infilare con un bel diagonale la porta di casa. 3-2 per noi! a dieci minuti dallo scadere. E tutti a festeggiare il nostro bomber che cinque minuti più tardi impallina per la seconda volta Randazzo. 2-4! Pratica chiusa!
Tredicesimo centro stagionale per Alessandro Chiurato che ad agosto, assieme al d.s. Merli aveva promesso venti gol per salvare il Fiore. Chiurato non mi sembra affatto uno alla Margheritoni (“si 20 gol considerando qualche mia autorete…”) e io in matematica sono abbastanza bravo: 13 sigilli (a otto giornate dal termine) + 5 legni colpiti + 1 rigore fallito, quanto fa? 4-2 e la DecinaUltras con l’ugola arrossata sotto il caldo sole della prima domenica di Primavera è al settimo cielo. “il tuo amore non lo vogliamo!” e “vogliamo solo pagare…!” non sappiamo più niente dalla gioia. Missione compiuta! Mano nella mano i ragazzi e lo staff vengono a festeggiare la vittoria sotto il nostro settore. Missione compiuta, ma vogliamo bassi. Una boccata di ossigeno e un iniezione di morale e che serviva. Solo otto gare al temine con tanti scontri decisivi. Il minimo errore e siamo fottuti. Sestese e Solbiatese sono sempre li dietro ad una manciata di punti da noi! …Borgosesia-Fiorenzuola 2-4, solo un piccolo passo verso la bramata salvezza. Nel viaggio di ritorno è un tripudio di coglionate; in colonna, ci facciamo pure prendere il numero di targa. Ma chi se ne frega! Il Fiore (LA PASIÓN DE MI VIDA) è tornato alla vittoria! Abbiamo vinto uno scontro diretto fondamentale nella tana di Borgosesia. Adesso andateci voi a fare punti lì. Duri, felici e incappellati torniamo in Valdarda! GRAZIE RAGAZZI! AVANTI COSI’!
“…la nostra determinazione, la generosità, il sacrificio… doti che non si possono dimenticare, specie se hai una tifoseria speciale come la nostra, capace di seguirci ovunque. I tifosi sono stati fantastici, quanto di buono sta facendo la squadra coinvolge nel merito anche loro” Massimo Perazzi.
Marco Orrù e l'esultanza dopo il gol dell'1-0

Bomber Alessandro Chiurato

"Forza Fiore! cazzo! ...FORZA FIORE!"

Festeggiamenti dopo il gol del 3-2 di Chiurato

Tutti sotto la Curva! GRAZIE RAGAZZI!

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