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lunedì 31 ottobre 2011

Alzano Cene-FIORENZUOLA 4-1 Andrea Lucci


In quel di Alzano qualcosa di magico è accaduto ugualmente. L’ora solare e la distanza ci obbligano alla prima partenza anticipata dell’anno. Week-end uggioso de Ognissanti, autostrada trafficatissima, con la nostra voglia di ritornare gasati dalla partita del Fiore. Casello di Bergamo. Prendete per la Val Brembana o la Val Seriana che va bene lo stesso. Seguiamo l’indicazione del casellante, buona la val Brembana col cappero! Bandiere neroazzurre fuori dai bar e sigle e scritte bellicose sui muri della città. Torniamo indietro, e ad intuito in qualche modo riusciamo a raggiungere il centro di Alzano Lombardo poi scortati da un cortese motociclista in scooter arriviamo al Carillo Pesenti Pigna proprio sul fischio di inizio della gara. C’è come due anni fa il gazebo del Pd con le caldarroste. Bergamo la rossa. Da fuori si sentono i cori dei Lost Boys, i tifosi locali che sosterranno i loro ragazzi per tutta la partita. Rossoneri ultimi in classifica chiamati ad interrompere la serie negativa contro il forte Alzano Cene. Da Fiorenzuola, presenti in tribuna: qualche dirigente, qualche parente dei ragazzi, una macchinata dei quarantenni e NOI, quelli della DecinaUltras. Nell’angolo di tribuna riservato ai tifosi ospiti ci sono Fumasoli, Biolchi e Villaggi a incoraggiare i compagni, in più c’è l’ex alzanese e biancorosso Armando Madonna. “Voglio un Fiorenzuola da Guerra, ..lottare su ogni pallone, in campo solo gente motivata…” queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico Lucci in settimana. Ci sono piaciute. Fiore in completo rosso e molte novità. Dopo un quarto d’ora siamo già sotto, gol di Perunchini. Forse è proprio il caso di dire che a Fiorenzuola siamo troppo buoni, ci si sforza di non pretendere e di capire. Noi, quelli rimasti, quelli del passo indietro dopo la contestazione di domenica scorsa in Fiorenzuola-Voghera, venuti ad Alzano Lombardo a tifare, venuti per non far mancare l’appoggio ..si continua a cantare! Ci capita una buona occasione forse con Piccolo ma non la sfruttiamo e sul finire del primo tempo arriva il raddoppio da delirio di Spampatti bomber da 20 gol a stagione. Intervallo, eccolo che arriva. Stavolta ad Alzano c’è per davvero Gigi della vecchia Torcida Viola Virescit unico nostro gruppo gemellato. Andiamo al baretto del Carillo con Gigi che resterà con noi a tifare per buona parte del secondo tempo. Momento Magico. Abbracci fraterni, strette di mano, una foto con Jameson, chiamiamo il Dany, poi il Vedo che è al lavoro al Bar Darwin. Ti ricordi quando eravate venuti con noi a Leffe (bus dal cül!) e avevamo fatto poi a pallate di neve? Ti ricordi Gigi lo spareggio di Bologna e quella volta del Fiore contro l’Inter a Piacenza? Un turbinio di ricordi ed emozioni riaffiorano ora più che mai. Gigi commosso in accento bergamasco esclama: “Che piacere rivedervi ragazzi!” Ci consola. Bacia lo striscione poi inizia a raccontarci quello che provava, che emozioni gli dava il gemellaggio con noi tifosi del Fiorenzuola. Gigi della scomparsa Virescit Bergamo, il loro campo dell’oratorio del popolosa quartiere Boccalone, la serie C negli anni ’80 e una serie B sfiorata come noi nello spareggio di Perugia contro la Reggina, del 12 giugno 1988, quindici pullman viola al seguito per coronare un sogno. Un sogno infranto come il nostro. Storie malinconiche, un pò tristi un pò romantiche di un Calcio Piccolo che sa dare ancora grandi emozioni, che spiegano perché io sono qui ad Alzano, con una squadra ultima in classifica per una Fede, una Passione viscerale, per non far mancare l’appoggio, per GETTARE IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO. Il morale a terra è riacceso dalla presenza e dalle parole di Gigi e poi da quel gol visto da lontano. Il gol del Fiore ad inizio ripresa di Andrea Lucci tornato finalmente decisivo come lo era stato nella passata stagione. Io ci credo, tutti ci credono in campo e fuori.. torniamo a sostenere i rossoneri. In campo ora c’è pure l’ultimo arrivato: il giovanissimo centrocampista offensivo, classe ’92 Lorenzo Bedogni ex giovanili del Parma e del Carpi. La nostra età media è bassissima. Attacchiamo, ci diamo da fare ma non sfruttiamo al meglio alcuni palloni vaganti in area di rigore orobica. Troppo forte ed organizzato questo Alzano (che spende, spende ogni anno): i contropiedi bianconeri sono micidiali. I ragazzi dell’ex Piacenza Mastropasqua ci castigano con … Un disperato salvataggio sulla linea evita il quarto acuto bergamasco. Sullo scavetto di bomber Spampatti del 4-1 cala il sipario. Altra domenica da lacrimoni per tutti. Il massimo impegno, la disperazione e la grinta dei rossoneri non sono bastati. SERVE UN UOMO SQUADRA. ESPERIENZA. MESTIERE. SERVONO RINFORZI. SE VOGLIAMO SALVARCI SERVE UN ULTERIORE SFORZO DA PARTE DI TUTTI. I ragazzi si sono messi in discussione, hanno dato tutto quello che era nelle loro possibilità. Le domeniche passano, la classifica piange sempre di più, ma siamo ancora in gioco. E’ un momento veramente difficile ma ARRENDERSI ora in campo, AMMAINARE IL VESSILLO ROSSONERO PER ALZARE BANDIERA BIANCA sarebbe LA COSA PIU’ GRAVE E INACCETTABILE.
Intoniamo l’ultimo: “Fiorenzuola biancoviola! Fiorenzuola biancoviolaa!!” Gigi si emoziona ancora. L’ultimo grande saluto e la promessa di rivederci presto a Fiorenzuola.
ultrasfiorenzuola@libero.it


ALZANOCENE-FIORENZUOLA 4-1
ALZANOCENE: Speroni, Riva, Corno, Capelli, Goisis, Vigani, Micheletti, Pedruzzi, Bonomi (78' Valenti), Spampatti, Peruchini (60' Serafini). All. Giorgio Mastropasqua
FIORENZUOLA: Anelli, Guerini, Dell'Orco (51' Barba), Mancini (44' Bedogni), De Angeli, Contini, Ingribelli, S. Lucci, Piccolo, A. Lucci, Cerati (68' Russolillo). All. Settimio Lucci
ARBITRO: Amabile di Vicenza (Siviero-Forenza)
MARCATORI: 16' Perunchini (AC), 40' e 87' Spampatti (AC), 50' A. Lucci (F), 57' Bonomi (AC)
NOTE: giornata nuvolosa non fredda, terreno in ottime condizioni. Spettatori 150 circa. Presente in tribuna il tecnico Armando Madonna. Ammoniti Pedruzzi (AC), S. Lucci (F), Speroni (AC). Angoli 5-6.

Perugia,  Spareggio per la serie B 1987-88: REGGINA-VIRESCIT BOCCALEONE 2-0
a sinistra nel video la curva occupata dal seguito bergamasco (Fossa dei Leoni). La Reggina era allenata da Nevio Scala mentre nella Virescit militava un giovanissimo Marco Simone futuro attaccante del Milan