Pagine

lunedì 30 gennaio 2012

Gallaratese-FIORENZUOLA 0-1 Simone Cerati

Simone Cerati, match-winner a Gallarate

Su un campo impraticabile, coperto da uno strato di neve, sul quale un arbitro della "bassa Italia" ha voluto per forza giocare, visto che ormai era giunto nel freddo nord, anche in assenza di un pallone arancione, il Fiorenzuola espugna Gallarate in una partita da ultima spiaggia e coglie i primi punti del 2012. Arriviamo in perfetto orario al campo di Gallarate in 8 da Fiorenzuola e dobbiamo attendere il sopralluogo dell'arbitro con i 2 capitani per essere sicuri che non verrà rinviata la partita (decisione che avrebbe avuto senso, in effetti..ma meglio così..). Buon tifo questa volta, abbastanza costante considerando il numero come sempre esiguo. Nel Fiorenzuola c'è la novità del debutto da titolare del nuovo arrivato Renalt Shehu, difensore centrale classe 92. E c'è da dire che si è trattato di un ottimo debuto, anche se attendiamo test più probanti su campi dove è possibile giocare a calcio e contro avversari più forti di questa giovanissima e volonterosa (ma nulla di più) Gallaratese. Difesa più solida con Shehu centrale e Contini spostato a sinistra. In avanti parte dall'inizio Barocelli al posto di Lucci, scelta dettata anche dal campo pesante e dalle sue caratteristiche fisiche. A centrocampo Fumasoli è in mezzo con Cerati. Dentro anche Guerini dall'inizio. Positiva la prova dell'esterno classe 93. Il Fiore ha giocato una buona partita, con grinta e molta attenzione. Non era una partita facile, anche a livello psicologioco. Dopo alcune buone iniziative, va a segno Simone Cerati che mette dentro da due passi un tiro cross rasoterra di Piccolo. Il Fiore controlla bene la partita, c'è spazio per un paio di fughe in area di Barocelli che però si perde il pallone nella neve disorientando anche noi che per alcuni istanti non riusciamo a distinguere il pallone sul terreno di gioco (ma un pallone arancione, no eh?) e di un palo di Cerati oltre alla solita mezza rovesciata di Piccolo su perfetto cross di Ingribelli, stavolta finita a lato di un niente...qualche patema nel finale quando arretriamo pericolosamente il baricentro, ma niente di particolarmente rischioso dalle parti di Raffetti che si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa. Oltre al buon debutto di Shehu, e alla buona partita di Guerini, sottolineerei la prestazione generale della squadra, molto attenta e concentrata e che ha messo in campo grinta e corsa, fondamentali su un campo come quello di ieri, dove era impossibile fare 3 passaggi in fila... Buona partita a centrocampo di Fumasoli anche se non nel suo ruolo e dierei grande partita di Cerati che con queste condizioni ambientali si esalta. Ingribelli meglio nel secondo tempo quando è tornato a destra ed ha messo in mezzo alcuni invitanti palloni, rispetto al primo tempo quando ha giocato a sinistra senza incidere molto.
Venendo alle parole del mister riportate su Sportpiacenza, a parte i ringraziamenti, graditi, verso di noi, Mino Lucci ha ragione...guai ad abbandonare la squadra al suo destino, sarebbe imperdonabile. Pinalli, che noi tutti speriamo ritiri quelle dimissioni, comunque ha sempre seguito il Fiore anche in trasferta, facendo sentire alla squadra la sua presenza, e anche altri dirigenti, anche se sono nell'US da poco. Altri, anche in passato, non si sono mai visti, e forse è anche meglio. Sicuramente chi di solito c'è e oggi non era presente a rappresentare la società, avrà avuto degli impegni. Fatto sta che oggi l'impressione è stata davvero di una squadra un pò abbandonata. Ma sicuramente è stato un caso...solo che se vengono dette certe frasi, forse l'assenza di oggi non è l'unico segnale che è stato dato. Mi auguro che non sia così. Così come la squadra non deve mollare, anche la società ed i tifosi devono essere vicini alla squadra. Se magari Lucci si riferiva anche a quella parte di "tifosi" che sanno solo criticare, che stazionano in tribuna ma anche in gradinata da parte a noi, che spesso sono presenti anche in trasferta, che prendono di mira un nostro giocatore e lo "massacrano" gratuitamente, beh...meglio che stiano a casa..e sinceramente dovrebbero trovarsi un altro passatempo anche quando giochiamo in casa, anche se Imo la domenica pomeriggio non credo apra presto.
Vittoria Importantissima, grazie ragazzi...grazie mister! Credeteci sempre!!
ultrasfiorenzuola@libero.it


il terreno di gioco. fonte: http://www.usfiorenzuola.it/
Le interviste. LUCCI POLEMICO: VORREI UN PIZZICO IN PIÙ DI FIDUCIA DA CHI CI STA ACCANTO
Nel giorno del ritorno al successo del Fiorenzuola, Mino Lucci ha qualche sassolino da togliersi dalla scarpa. Il tecnico rossonero ringrazia i tifosi, soprattutto quelli sempre presenti, ma, pur senza citare i dirigenti, chiede un pizzico in più di fiducia e sostegno da parte della società: “Siamo tutti quanti consapevoli dei limiti di questa squadra – spiega il tecnico del Fiorenzuola – per questo vorrei che chi ci sta vicino, e non mi riferisco ai tifosi, ci facesse sentire un po’ di sostegno, soprattutto nei momenti difficili. E’ vero che arrivavamo da quattro sconfitte di fila, ma è altrettanto vero che il gruppo non ha mai smesso di credere nella salvezza. Qualche schiaffo lo abbiamo preso, ma, come già è successo nel girone d’andata,
siamo sempre riusciti a rialzarci”.
A Gallarate è arrivato un successo di platino.
“Un successo meritato, abbiamo concesso pochissimo ai nostri avversari e abbiamo ottenuto il nostro obiettivo di non perdere contatto dalla zona salvezza”.
Rispetto alla formazione schierata nel turno infrasettimanale ha cambiato quattro uomini. Come mai?“Considerando il pessimo terreno di gioco ho pensato che la componente fisica avrebbe avuto la sua importanza. E così, in effetti, è stato”.

fonte: http://www.sportpiacenza.it/dettaglio.asp?DA=Home&ID=5289

GALLARATESE-FIORENZUOLA 0-1
GALLARATESE: Ripamonti, Piccolroaz, Brivio, Pipieri, Fusco, Simone, Diagne (46’ Vairoli), Brenna, Santobuono, Pellegata, Scaletta. All. Bortolas
FIORENZUOLA: Raffetti, Biolchi, Contini, Cerati, Mancini, Shehu, Guerini (67’ Dell’Orco), Fumasoli, Piccolo, Barocelli (81’Russolillo), Ingribelli. All. M. Lucci
ARBITRO: Castello di Potenza
MARCATORI: 17’ Cerati (F)
NOTE: terreno di gioco al limite della praticabilità. Ammoniti Simone (G), Brenna (G), Santobuono (G), Fumasoli (F). Angoli 5-2

venerdì 27 gennaio 2012

L'Erba voglio

Forza Ragazzi!
Stavolta credo proprio che non ci saranno maledette maschere appuntite. Non ci sarà un mister che buffoneggia fuori dallo stadio a fine gara. Non ci saranno attaccanti che segnano e ti fanno il dito. Fusco se n'è andato. Caniato lo hanno cacciato. Sarao del malfamato quartiere Baggio è passato al Seregno (avercela noi una punta da trapano così ad affiancare Piccolo....). Troiano era a Fiorenzuola mercoledì pomeriggio dopo il terremoto, con addosso la maglia rossoblu del Gozzano,  a dirigere il centrocampo piemontese. La vecchia volpe Brizzi via pure lui. Diagne, quello che aveva spaccato il bras al Fuma non ci sarà nemmeno lui. A Gallarate, la crisi si è fatta sentire. Hanno smantellato tutto e vedo quasi un Lucci, un por cristu, in Bortolas, tecnico di categoria a dare tanto con rassegnazione ai giovani biancoblu. Gallaratese-Fiorenzuola fu spareggio in passato ed è spareggio oggi. Sogno nuova gente appassionata, ricca e ambiziosa seduta dietro la scrivania di via Campo Sportivo 1. Scusate, ma sono un tifoso! Sono stanco di dire grazie per un non nulla. Da ora in avanti Voglio l'ERBA voglio! ..insomma io Voglio Pretendere! Ma intanto è opportuno pensare a Gallarate e là, nel varesotto (credo), serve davvero un inversione di marcia. Rientrà Fumasoli. Tanta roba. Domenica mette neve. La NEVE c'è tutto l'anno..Operazione Flanker!

papua
ultrasfiorenzuola@libero.it

giovedì 26 gennaio 2012

FIORENZUOLA-Gozzano 1-2 Michele Piccolo

Michele Piccolo in gol contro il Gozzano (foto Scolari)

Comunque, a parte i soliti (e sono tanti) che ogni anno prendono di mira uno (e lo scelgono sempre bene, ma va beh...) come se fosse colpa di un singolo (sarebbe troppo bello...accontentiamo questi sapientoni e ci salviamo, facile, no?), siamo messi davvero molto male. Critichiamo pure (anche se oggi abbiamo fatto un gol, e guarda caso è venuto fuori da un cross proveniente da chi??), ma almeno cerchiamo di essere obiettivi...anche a me verrebbe di parlare di singoli, ma dovrei citarne diversi, e non per scarso impegno ma per limiti o altri motivi di diversa natura. Chi sta tirando il fiato perchè ha tirato troppo la carretta e ora paga dazio, chi sbaglia l'impossibile davanti alla porta ma comunque lo vedi che da tutto e fa anche buone cose fino ai 16 metri, chi non si è ancora calato nella parte e non ha trovato l'umiltà che ci vuole per affrontare questa categoria, chi paga l'inesperienza e la mancanza di una guida nel proprio reparto e di conseguenza ci fa prendere sempre gol imbarazzanti, chi gioca solo di fioretto e non sa cos'è la spada anche se di giocate decisive non gliene vengono mai perchè i fenomeni non sono in serie D ma in altre categorie....ci sarebbero tante cose da dire. Vogliamo parlare anche di chi non ha voluto "vecchi" in squadra? Di chi ha spacciato per fenomeni chi fenomeno non è? Mai la colpa è solo di uno....i "tifosi" che hanno individuato il colpevole di tutto già da settembre, sinceramente mi fanno un pò ridere.... Tra l'altro, l'indiziato dell'anno scorso è stato poi colui che ci ha salvato. Tirarsi fuori da lì non è impossibile, lo abbiamo dimostrato nella seconda parte del girone di andata. Però è più difficile rispetto all'andata. Quindi non si può aspettare, occore subito un'inversione di tendenza perchè stavolta in soli 2 mesi non ti risollevi. Facciamoci tutti un esame di coscienza...tutti stanno dando tutto? Se sì, non basta....allora bisogna dare anche quello che non si ha. Questo lo pretendiamo. Questo lo dovete (squadra e società) a chi è sempre sugli spalti, di mercoledì o di domenica, mettendo davanti il Fiore a tante altre cose. I giornali possono scrivere quello che vogliono, ma a Mapello sentivamo il pubblico locale chiamare dei cambi per far riposare certi loro giocatori...non c'è stata partita e chi c'era lo sa. Come non c'è stata oggi, nel primo tempo continuavamo a dirci che il gol l'avremmo preso, là dietro diamo sempre quell'impressione, è inutile girarci intorno. Non molliamo...non è ammissibile.
ultrasfiorenzuola@libero.it


FIORENZUOLA-GOZZANO 1-2
FIORENZUOLA: Raffetti, Biolchi, Dell'Orco, Russolillo (N. Bovi), Mancini, Contini, Ingribelli, Cerati, Piccolo, A. Lucci, M. Bovi (62' Barocelli). All. S. Lucci
GOZZANO: Steni, Martinella, Alvitrez, Calza, Grigis, Silva, Poi (71' Coppo), Troiano, Akassou (91' Gemelli), Cassani, Scavo (81' Zirafa). All. Bacchin
ARBITRO: Zancanaro di Treviso (Redaelli-Spreafico di Lecco)
RETI: 53' Poi (G), 59' Scavo (F), 70' Piccolo (F)

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 100 circa con rappresentanza di tifo organizzato ospite. Ammoniti: Cerati (F), Grigis (G), Ingribelli (F). Espulso Martinella (G) per doppia ammonizione. Angoli 7-5

mercoledì 25 gennaio 2012

Turno infrasettimanale

Ultras Fiorenzuola, stagione 2011-12 in serie D
Oggi pomeriggio alle 14.30, turno infrasettimanale non di Coppa del Nonno ma di Campionato, non si scherza. Fiorenzuola a caccia dei primi punti del girone di ritorno, al Comunale contro l'unica compagine piemontese del girone, il neopromosso Gozzano. Rossoneri menomati, e sempre più baby causa la pesanti assenze di Fumasoli a centrocampo per squalifica e di Anelli e De Angeli nel pacchetto arretrato per infortunio. A disposizione di mister Lucci, l'ultimo arrivato, il difensore albanese giovane (classe '92) come l'acqua Renalt Shehu, ex nazionale giovanile albanese, ChievoVerona, Modena e Virtus Castelfranco. I rossoblu sono allenati da Bacchin, in avanti hanno il nostro spauracchio Zirafa e Poi (..come l'ex sindaco di Besenzone). Domenica scorsa i piemontesi, che vantano un giovane seguito ultras, si sono fatti raggiungere sul pari dal modesto Darfo Boario che passettino dietro passettino và.
In questo momento un po' particolare e difficile, segnato da tante incertezze societarie e dalla squadra tornata nei bassifondi di classifica serve una svolta.
Per invertire la marcia.. per tornare ad incasellare punti SALVEZZA..
FORZA FIORENZUOLA!
Oggi Mercoledì 25 gennaio,
stadio Comunale, ore 14.30
FIORENZUOLA-GOZZANO

le sfide in programma oggi:

23^ giornata Campionato di serie D
2011-12 girone B
-----------------------------
Caronnese-MapelloBonate
Colognese-Pizzighettone
Darfo Boario-Carpenedolo
FIORENZUOLA-GOZZANO
Olginatese-Gallaratese
Pontisola-Castellana
Rudianese-Aurora Seriate
Seregno-Pro Piacenza
Sterilgarda Castiglione-Fidenza
Voghera-Alzano Cene

lunedì 23 gennaio 2012

MapelloBonate-FIORENZUOLA 2-0 (2)


Samuele Barba, prodotto del settore giovanile rossonero
Il Fiore va a fare visita al MapelloBonate, un pò a sorpresa seconda forza del campionato. Tutti si aspettavano che dopo una partenza sprint, la formazione bergamasca tornasse nei ranghi (ed in effetti non ci sembra disponga di uno squadrone né di tanti giocatori di categoria superiore), ed invece si conferma forse la più valida antagonista alla capolista Sterilgarda. Vigilia tutt'altro che serena per i pochi tifosi rossoneri rimasti a soffrire per questa gloriosa maglia. Infatti la notizia delle dimissioni del Presidente Pinalli a fine stagione, lascia non poca preoccupazione per il futuro di una società che proprio quest'anno compie 90 anni di storia. Ovviamente noi speriamo che Pinalli resti al timone, in quanto lo riteniamo (senza sminuire l'impegno di chi lo affianca e degli sponsor) l'unico veramente attaccato a questi colori e a questa città, essendo da sempre prima di tutto tifoso del Fiore. Non ci passa neanche per la testa che ciò che ha fatto Pinalli in questi anni (salvando il Fiorenzuola da un umiliante fallimento), non sia stato fatto esclusivamente per passione. Senza entrare troppo nel merito, ci sembra scontato che dietro l'amarezza per l'ennesimo tradimento dell'amministrazione comunale (ma i grandi accordi che qualcuno sbandierava in continuazione, che fine hanno fatto? in realtà non è stato fatto niente di niente di concreto da chi avrebbe dovuto, arrogandosi la capacità di poter ottenere facilmente accordi vantaggiosi: nemmeno la famosa convenzione per il campo 1 era andata in porto!), ci siano anche altri motivi che abbiano indotto il presidente a prendere una decisone che al momento sembra irrevocabile. Presidente, non mollare!
Venendo alla trasferta, resta ben poco da dire su una partita sciagurata che ci fa tornare indietro nel tempo, a quando avevamo il morale sotto i tacchi per una retrocessione che sembrava inevitabile. Solo 7 "cuion" raggiungono il piccolo impianto sportivo del paesello bergamasco. Il tifo ovviamente è quasi assente. In altri tempi, con altro entusiasmo, anche in 4 ci si faceva sentire...ragazzi, anche noi dobbiamo darci una regolata e capire se e cosa abbiamo voglia di fare ancora!! Entriamo in leggero ritardo e ci perdiamo, ci dicono, una clamorosa occasione sprecata da Andrea Lucci che poteva portarci in vantaggio. Per quello che vediamo, invece, ci sembra che il Mapello arrivi con troppa facilità dalle parte di un buon Raffetti: ogni verticalizzazione mettono un uomo in porta, o comunque in condizioni di creare seri pericoli. La difesa è sempre mal piazzata ed è troppo giovane. Senza un leader dietro, sono guai...guai grossi. A centrocampo manca (da agosto....!!!) un leader, un regista, un centrale d'esperienza..insomma, il perno della squadra. E non tornerò sui soliti discorsi, tanto siamo noi a non sapere un cazzo...... Davanti incappiamo in una giornata no di Lucci, che sciupa alcune buone palle gol, e in un Piccolo un pò in calo rispetto ai suoi standard (ci sta, ed era preventivabile un calo). Se ci mettiamo che Fumasoli e Ingribelli non stanno attraversando un buon momento, ecco che, insieme all'infortunio di De Angeli, il quadro è drammatico: gli uomini importanti, quelli della riscossa di novembe e dicembre, sono fuori causa o in un momento di flessione vistosa....e senza il loro fondamentale apporto, siamo una squadra troppo giovane ed inesperta per potersela giocare alla pari con le altre pretendenti alla salvezza. Questa è la realtà. Abbiamo preso 2 gol evitabili con grosse dormite e abbiamo concesso troppo...sembravamo molli e incapaci di reagire con la giusta grinta (se c'è un calo di forma, l'impressione che puoi dare può essere quella...speriamo non ci sia arrendevolezza, sarebbe inaccettabile!). Se ci metti che in mezzo a tutto questo, abbiamo avuto comunque 3-4 limpide occasioni per pareggiare ed un rigore fallito sul 2-0...beh, è davvero dura. Una squadra come la nostra deve essere cinica e concreta, non possiamo permetterci di non sfruttare almeno il 50% delle occasioni che ci capitano. La classifica è quasi drammatica, le altre hanno operato sul mercato mentre noi siamo stati a guardare...il fidenza ci ha raggiunti, dietro ci sono solo Colognese e Gallaratese (che però ha una partita in meno e che ci riceverà domenica prossima per una partita che può valere davvero molto). La retrocessone, è inutile negarlo, è un rischio concreto. E stiamo dando l'impressione di affondare. Serve una reazione, una svolta...come qualche mese fa..una scossa che deve arrivare da dentro, perchè purtroppo dalla società, sottoforma di un intervento sul mercato, non è arrivata. Mercoledì sarà già campionato, e sarà un'altra sfida importante. E poi c'è Gallarate... Forza ragazzi, forza Fiore!
Jameson

MAPELLOBONATE-FIORENZUOLA 2-0

MAPELLOBONATE: Crescenti, Bertoli, Teoldi, Mangili (80' Crotti), Bonfanti, Esposito, Sorti, Austoni, Marco Romanini, Mazzoleni, Ravasi (72' Luzzana). All. Bolis
FIORENZUOLA: Raffetti, Biolchi (67' M. Bovi), Barba (77' Guerini), Russolillo, Mancini, Contini, Ingribelli, Cerati, Piccolo, A. Lucci (60' Barocelli), Fumasoli. All. S. Lucci
ARBITRO: La Posta di Frosinone (Nocenti-Campana)
NOTE: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni. Spettatori 200 circa. Ammoniti Ravasi (M), Fumasoli (F), Bertoli (M), Esposito (M). Angoli 4-4.
RETI: 45' Sorti (M), 63' Mangili (M)

MapelloBonate-FIORENZUOLA 2-0

Guai in vista anche da noi.. a Fiorenzuola:
" IL PRESIDENTE LUIGI PINALLI LASCIA L'US FIORENZUOLA CALCIO "

"Pinalli lascerà a fine anno l'US FIORENZUOLA CALCIO" articolo di LIBERTA' di domenica 23-01-2012
GIOVANNI FRANCESCO PIGHI TAL  TUBI ACCIAIO LOMBARDA T.A.L. SIDERPIGHI
Di questo passo, con la squadra penultima in classifica, unica della colonna di destra della classifica del girone B della serie D a non essersi rinforzata (probabilmente per il seguente motivo trapelato solo in questi giorni), lasciata al suo destino si rischia fortemente di tornare in Eccellenza. E con l'andazzo di questi ultimi tre anni c'è addirittura il rischio di sprofondare nell'anonimato come negli anni '60-'70, noi da secondo club della provincia dietro al Piacenza della famiglia Garilli, dietro ad ambiziose realtà che avanzano: l'Atletico BP Pro Piacenza di Tacchini e Giglio, il San Nicolò Marsaglia di De Micheli, la Libertaspes di Gatti.
 Proprio nell'anno in cui FESTEGGEREMO i NOVANTANNI dell'UNIONE SPORTIVA 1922, storico traguardo, anniversario dello sbocciare del gioco più bello del mondo nel nostro paese... LA BARCA SCRICCHIOLA. Fiorenzuola città e US Fiorenzuola Calcio un tutt'uno. Città tranquilla dove si può provare a fare ancora Calcio ad alto livello come negli anni '90. Una posizione invidiabile a pochi chilometri da settori giovanili professionistici importanti. Uno stadio e degli impianti che tutti ci invidiano. Un piccolo seguito che anche se le cose vanno male c'è e che in altre città è del tutto assente. Una realtà che ha una Grande Storia, una Tradizione, un Passato Glorioso, e un Presente Importante. Una storia lunga 90 anni anche grazie a Luigi Pinalli, imprenditore fiorenzuolano, appassionato di calcio, presidente-tifoso rossonero. Dirigente dagli anni '90, entrato nel consiglio direttivo nel novembre del 1998, massima carica del sodalizio rossonero dopo l'era Villa, dalla stagione 2002-03. Quasi dieci anni fra alti e bassi, un impegno economico e professionale importante che ci ha permesso comunque di salvare la nostra squadra di cuore e di continuare a vivere di un calcio in serie D, che rapprensenta quasi una serie A per la nostra realtà attuale.

Nel caso di irrevocavilità delle dimissione dell'attuale massima carica rossonera CHI SALVERA' IL FIORENZUOLA ?

In anni economici veramente difficili, fra sogni, dubbi e paure ...la Fervida Speranza di NOI tifosi, di trovare nuove figure all'altezza, competenti, di provata serietà con ambizioni importante per riportare Grande la gloriosa UNIONE SPORTIVA, l'U.S. FIORENZUOLA CALCIO 1922.


" L'unica persona che al Fiorenzuola ci ha tenuto e ci tiene davvero, non può andarsene...credo sarà la fine, anche per noi, se dovessimo cercare di portare avanti ciò che facciamo per persone che non amano il Fiorenzuola. "
Jameson


" se molla l'unica persona che ha dimostrato in questi anni di tenere visceralmente,e anche di piu' al fiorenzuola,ho proprio paura che finira' tutto.finira' il calcio come lo si intende a fiorenzuola e per fiorenzuola,e finira' il movimento tifoso,da oltre 20 anni al seguito della squadra. per quanto mi riguarda,se dall'anno prossimo,nn ci sara' nessuno degno del fiorenzuola al comando,nn seguiro' una squadra di avvoltoi come quella che sta a 15 km da qui! meglio i ragazzini e la 3a categoria all'oblio di una societa' senza cuore e passione! nn voglio fusioni,di comodo...tanto di moda da altri parti.siamo fiornzuolani,e in certi casi,la dignita' e la coerenza,nn hanno prezzo! "
Caste


" Crediamo solo in persone che sanno di calcio o che hanno l'umiltà di confrontarsi con gli altri. Pinalli, ci rappresenti più che degnamente, ripensaci "
Tabaglio

" Fiorenzuola: Pinalli annuncia le dimissioni "
Quella in corso sarà l’ultima stagione di Luigi Pinalli alla guida del Fiorenzuola. L’annuncio shock il presidente rossonero lo ha fatto nei giorni scorsi tramite una lettera inviata al sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani. Alla base delle dimissioni dell’attuale numero uno della società rossonera ci sono proprio divergenze con l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Compiani: "L'Amministrazione comunale - spiega Pinalli - ci aveva autorizzato a realizzare alcune opere, spogliatoi e un campo, nella zona nei pressi della piscina comunale a favore dei ragazzi del nostro settore giovanile e ci aveva garantito un sostegno economico. Questo sostegno, nonostante gli incontri e le riunioni, è di fatto venuto meno. Io forse ho commesso l'errore di non avere in pugno nessuna delibera dell'Amministrazione comunale per la realizzazione delle opere in oggetto, ma mi sono fidato sulla parola del sindaco Compiani e dell'allora assessore Barbieri e ho sbagliato".
Sono irrevocabili le sue dimissioni?
“Da dieci anni mi impegno per il Fiorenzuola senza alcun tornaconto personale. Fanno parte del nostro settore giovanile circa 300 ragazzi. Ma se questa è la risposta delle istituzioni, allora è giunto il momento che mi faccia da parte. Dopotutto nessuno è indispensabile, il Fiorenzuola c’era prima di Pinalli e ci sarà anche dopo. Essendo una persona seria, porterò a termine l’attuale stagione e poi mi farò da parte, lasciando spazio ad altri”.
A quel punto tutti gli scenari sarebbero possibili: la quota di maggioranza potrebbe essere assunta da un imprenditore esterno oppure dall’attuale vicepresidente Giuseppe Rossetti, magari con il sostegno dell’attuale consigliere Daniele Baldrighi; oppure la società potrebbe essere rilevata da un imprenditore o da un gruppo di imprenditori esterno all’attuale dirigenza; oppure, nel caso in cui tutti gli attuali dirigenti dovessero accodarsi al presidente Pinalli e nessuno si accollerebbe l’onere di rilevare la società, potrebbe essere a rischio il futuro del Fiorenzuola.


Filippo Ballerini
fonte: http://www.sportpiacenza.it/

MAPELLOBONATE-FIORENZUOLA 2-0
MAPELLOBONATE: Crescenti, Bertoli, Teoldi, Mangili (80' Crotti), Bonfanti, Esposito, Sorti, Austoni, Marco Romanini, Mazzoleni, Ravasi (72' Luzzana). All. Bolis
FIORENZUOLA: Raffetti, Biolchi (67' M. Bovi), Barba (77' Guerini), Russolillo, Mancini, Contini, Ingribelli, Cerati, Piccolo, A. Lucci (60' Barocelli), Fumasoli. All. S. Lucci
ARBITRO: La Posta di Frosinone (Nocenti-Campana)
RETI: 45' Sorti (M), 63' Mangili (M)
NOTE: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni. Spettatori 200 circa. Ammoniti: Ravasi (M), Fumasoli (F), Bertoli (M), Esposito (M).  Piccolo per il Fiorenzuola ha fallito nella ripresa un calcio di rigore.
Angoli 4-4.

venerdì 20 gennaio 2012

Mapello


Impegno domenica 22 gennaio a domicilio della seconda forza del campionato, la rivelazione MapelloBonate Calcio. Il Fiore a Mapello (Bergamo), il paese del grande ex Stefano Vecchi, per tentare di tornare a fare punti salvezza. Panchina corta, infortuni, squalifiche, acciacchi post malanni, diffide.. STRINGIAMO I DENTI, per tornare in Valdarda con in tasca qualcosa e ritrovare così l'entusisamo del finale del girone d'andata.
MAPELLOBONATE-FIORENZUOLA
FORZA ROSSONERI!

mercoledì 18 gennaio 2012

L'AVARO


L'AVARO, Un Film di ALBERTO SORDI...
Il ricchissimo strozzino Arpagone è talmente avaro da affamare la sua stessa prole, i servi e i cavalli della sua carrozza. Presta denaro perfino al Papa e ai suoi Cardinali e per i figli riserva matrimoni con personaggi anziani e ricchissimi, incurante degli amori che essi nutrono, con il solo scopo di aumentare i suoi possedimenti. E sarà proprio il tema del matrimonio a scatenare la girandola di equivoci e bizzarre situazioni che sfoceranno in un lieto fine amoroso per tutti e in un vantaggioso "dono" per l'avidissimo Arpagone.

REGIA: Tonino Cervi
GENERE: Comico/Commedia
ANNO: 1989
CAST: Alberto Sordi, Laura Antonelli, Christopher Lee, Marie Laforet, Lucia Bosè, Nicola Farron, Mattia Sbragia, Franco Angrisano, Miguel Bosè, Carlo Croccolo, Nunzia Fumo, Franco Interlenghi, Anna Kanakis, Adriana Russo


ALTRE RECENSIONI: a Fiorenzuola d'Arda, pardon! A Roma, nel '600, il ricchissimo strozzino don Arpagone, che vive con i due figli Cleante ed Elisa, presta soldi perfino al Papa ed è talmente avaro da affamare i servi e perfino i cavalli della sua carrozza. Egli conserva grandi tesori nella cassaforte che tiene accanto al letto e fra le sue moltissime proprietà c'è un bordello diretto dalla furba Frosina. Poichè il potente cardinal Spinosi cerca di costringerlo col ricatto ad ammogliarsi con sua sorella Isabella, che ha già assassinato tre mariti per motivi d'interesse, don Arpagone, per evitare un matrimonio così pericoloso, inventa di esser prossimo a sposare una inesistente fidanzata incinta e incarica Frosina di scovargli subito una moglie giovane e bella. Ma nessuna delle ragazze che la mezzana gli propone, gli piace. Intanto Elisa ha un amore segreto per il giovane segretario del padre, Valerio, e Cleante ama altrettanto segretamente la bella Mariana che vive con la madre Elvira in grande povertà. Quando le due poverette vengono sfrattate, Cleante cerca invano di aiutarle, tentando di ottenere un prestito a "babbo morto" ma è scoperto dal padre, il quale, vista per caso la ragazza, che non conosceva, la chiede in moglie. Mariana è costretta ad accettare per evitare alla madre ammalata di finire all'ospizio. Si fanno dunque i preparativi delle nozze, che Arpagone vuole siano celebrate in gran fretta, insieme a quelle del suoi figli, ai quali ha destinato coniugi anziani, ma molto ricchi. Improvvisamente appare don Guglielmo d'Avalos, in realtà il padre di Mariana e di Valerio, e il marito di Elvira: il ricco gentiluomo, felice di aver ritrovato moglie e figli, che credeva morti da anni, si offre di pagare tutte le spese dei matrimoni di Mariana con Cleante e di Valerio con Elisa, e Arpagone, poichè le feste non gli costeranno nulla, accetta con entusiasmo. Mentre il cardinal Spinosi viene esiliato per le sue molte colpe, insieme alla sorella assassina, Arpagone, che si era finto derubato dei suoi tesori per timore dell'avidità dell'alto prelato, finirà con l'avere una nuova immensa cassaforte ad orologeria per proteggere le sue ricchezze, e sposerà Frosina, che da tempo desiderava di diventare sua moglie.

lunedì 16 gennaio 2012

FIORENZUOLA-Pizzighettone 0-3

..un piatto di anolini fumanti per superare l'uggiosità e il gelo padano.. la speranza di fare bene anche se rimaneggiati e senza rinforzi. Si parte a fare il tifo che sembriamo tante Giliola Cinquetti. Poi meglio direi.. i soliti torti arbitrali "RUBATO AI POVERI". Perso 0-3. In pochi ma.. ci siamo sempre! .
i nostri ragazzi

Simone Ingribelli ex di turno, in azione contro l'ex Piacenza Felline
FIORENZUOLA-PIZZIGHETTONE 1-3
FIORENZUOLA: Raffetti, Biolchi, Dell'Orco, Cerati, Mancini, Contini, Guerini (38' N. Bovi), Fumasoli, Piccolo, Barocelli (59' M. Bovi), Ingribelli (68' A. Lucci). All. S. Lucci
PIZZIGHETTONE: S. Bertani, Brandi, Marinoni, Selvatico, Goldaniga, Davini, Marchesetti (63' Pantaleoni), Tacchinardi (78' Zentil), Chiurato, Miftah, Felline (69' Mancuso). All. P. Bertani
ARBITRO: Guarino di Caltanissetta (Lizzio-Lovere)
MARCATORI: 7' Marchesetti (P), 58' Felline (P), 75' Mancuso (P)
NOTE: giornata gelida, terreno in parte ghiacciato. Spettatori 200 circa. Presente in tribuna in qualità di osservatore Cristiano Scazzola ex calciatore del Fiorenzuola, ora tecnico degli Allievi Nazionali della Provercelli.
AMMONITI: Marchesetti (P), Biolchi (F), Dell'Orco (F), Goldaniga (P), Marinoni (P).
ANGOLI: 3-5.
Michele Piccolo, grande ex
Mancini al rinvio al centro della difesa
capitan Marco Biolchi

l'attaccante Mirko Barocelli, l'ultimo arrivato in casa Fiorenzuola
Ultras Pice, l'ultimo superstite con drappo in tribuna

Filippo Guerini contrasta un avversario
"al por cristu" mister Mino Lucci

Nicola Bovi controlla un avversario a centrocampo
Andrea Raffetti, fra i migliori in campo, interviene su Miftah

Presa plastica di Raffetti

i nostri gemellati tifosi del "Depor" CD PALENCIA in trasferta in concomitanza con FIORE-PICE ..forza CDP!!!

sabato 14 gennaio 2012

Il tifo a Pécs

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta delle più disparate realtà del tifo organizzato europeo e mondiale.
Dopo la capatina alle latitudini più estreme dell’emisfero boreale sbarchiamo ora in uno dei paesi più belli dell’Europa dell’Est al grido di “Viva il tifo organizzato!” e soprattutto “Viva la gnocca!” (che qui mi pare di capire, non manca assolutamente).
A guidarci c’è un ragazzo ungherese pronto ad accompagnarci alla scoperta della realtà ultras della bella Pécs, città di origini antichissime posta nel Sud dell’Ungheria, fra l’Europa Occidentale e i Balcani, terra di miniere e beni artistici e culturali.

il tifo a Pécs, Ultras interiew
1. Prima di iniziare, spazio alle presentazioni..
Il mio nome è Antal, ho 31 anni e vado allo stadio da quando ne avevo 6.

 Ultras Pictures Pécs

2. Qual è la tua squadra del cuore? Come vanno le cose in campionato?
La mia squadra del cuore è il club della città in cui vivo: il PMFC (Pécsi Mecsek Futball Club) nato nel 1950. I colori sociali sono rosso-nero. Attualmente abbiamo chiuso la sessione autunnale sesti in classifica, a quattro punti dalla terza, nel Nemzeti Bajnokság I, la massima divisione del campionato ungherese di calcio, paragonabile alla serie A italiana.

50% Ultras, 50% Hooligans
3. Parlaci dello stadio di Pécs?
Il nome dello stadio è “Stadium of Ujmecsekalja”. Attualmente non soddisfa le disposizioni Uefa. E’ stato inaugurato nel 1955 e ha una capacità di 8500 posti. Il prezzo d’ingresso del nostro settore, la curva, è di: 900 HUF. In tribuna il prezzo è di 2200 HUF. Anziani e studenti pagano, nei settori diversi dalla curva un prezzo agevolato di 1000 HUF. (1 euro equivale a circa 300 HUF).

Una torciata

4. Di quale gruppo ultras fai parte? Raccontaci un po’ di voi..
Faccio parte di Mecsek-Alja (MA), anno di fondazione 2001, e che attualmente è il gruppo ultras trainante del tifo del Pécs. Molti di noi appartenevano ad altri gruppi, poi nel 2001 come detto, la decisione comune di fonderci in un unico gruppo. “Mecsek” deriva dalla denominazione dei monti che sovrastano la città. “Alja” significa fondo, curva. Noi MA, siamo ora circa 60 ragazzi. In curva, per le partite casalinghe abbiamo una media totale di 100-130 ultras rossoneri ma il numero varia notevolmente a seconda dell’importanza della partita. Abbiamo un ritrovo in città dove ci si da appuntamento prima dei matches e nei giorni della settimana, il Partisan Pub. Nelle trasferte ci spostiamo in auto o con pullman e i rapporti con la squadra e il club sono neutrali.


Le belle pezze della curva del PMFC
5. Qual è stato il momento migliore del vostro gruppo?
Ce ne sarebbero veramente tanti di momenti esaltanti da raccontare. Mi limito a ricordarne solo un paio. Gli scontri con le forze dell’ordine seguiti ad un invasione di campo il 5 maggio del 2009 durante Lombard Pápa TFC-PMFC 1-0. E poi la coreografia per celebrare il nostra ritorno in NB1 la massima serie del nostro campionato al termine della passata stagione, con un numero esagerato di torce e fumogeni e una imponente cartata con il lancio di circa 300 nastri.

Ultras Pécs a torso nudo on tour
6. Capitolo amicizie e rivalità?
Noi non abbiamo amici. Noi abbiamo un motto: “We hate everyone” (odiamo tutti). I tifosi ospiti non sono i benvenuti da noi, come noi non li siamo in molte città dell’Ungheria. I principali rivali sono i tifosi del Videoton Székesfehérvár (RBD ultras - Red Blue Devils) e i gruppi ultras delle squadre della capitale Budapest: Green Monsters (Ferencváros), Ultra Viola Bulldogs (Újpest FC), Ultra Red Boys (Kispest).

fumogenata ROSSONERA
7. Fate politica allo stadio? Ho notato che esponete molte bandiere della patria..
Si esponiamo bandiere dell’Ungheria sia in casa che in trasferta per lo spirito nazionalista che ci accomuna. Non facciamo politica anche se quasi tutti i ragazzi che frequentano la nostra curva sono di destra.


8. Il vostro gruppo dispone di materiale?
Si, abbiamo la sciarpa del gruppo Mecsek Alja con il logo ufficiale del PMFC e quello del gruppo: un goliardico minatore. Poi abbiamo t-shirts e felpe.


9. Descriveteci i vostri rapporti con le forze dell’ordine?
Non sono affatto buoni. Da settembre, in Ungheria, sono entrate in vigore leggi molto severe contro il movimento hooligans e ultras. Se sgarri puoi rischiare dai 2 ai 5 anni di galera.

Ultras Pécs in trasferta, in primo piano la pezza su sfondo militare degli MA
10. Che tipo di coreografia vi piace allestire?
Alle coreografie preferiamo curare maggiormente il tifo. Abbiamo vari due aste e se è necessario esprimere un messaggio usiamo scriverli su lunghi striscioni da esporre durante i match. Ci piaceva, facendone uso frequente, accendere torce, fumogeni e materiale pirotecnico che però ora sono banditi dalla legge.

Una bella cartata
11. A Pécs ci sono altri gruppi ultras oltre a voi?
Si, c’è ad affiancarci il gruppo dei ragazzi più giovani, chiamati Szélsoséges Alternatíva (SzA)


12. Quali gruppi ultras ammiri in Europa?
Fra i miei preferiti direi quelli dell’As Roma.


13. Saluti finali..
Grazie per il vostro interessamento verso la nostra realtà ultras. E’ stata una sorpresa ed è stato un piacere rispondervi. Spero possiate fare un bell’articolo.



Tanta Roba!

la città di Pécs di notte a Dicembre
PÉCS. La maestosa moschea turca con cupola nella bellissima piazza Szechenyi, ereditata dal periodo di dominazione turca. Il pozzo Zsolnay in stile liberty sempre in piazza Szecheny. Le catacombe con il complesso delle necropoli, risalenti alla diffusione del Cristianesimo nell’epoca romana, fra le più antiche rinvenute fuori dall’Italia. La statua del grande compositore Ferenc Liszt che osserva piazza del Duomo. La Cattedrale Romanica del XII secolo. Le ceramiche finissime della manifattura Zsolnay. I ricordi dell’epoca Barocca con le bellissime chiese. L’antica città che si snoda lungo la strada che conduce ai monti Mecsek. I Ristoranti e i caffè nostalgici. Pécs è una città di 160.000 abitanti fra le più antiche d’Ungheria, che vanta una storia di due millenni e un patrimonio artistico straordinario. Nel 2010 è stata nominata Capitale Europea della cultura.


Una panoramica della città ungherese di Pécs
Il fenomeno del movimento ultras nasce in Ungheria alla fine degli anni ‘80 evolvendosi fino ai giorni nostri. Le prime realtà ungheresi prendono spunto dai maggiori gruppi ultras italiani. A Pécs il primo vero gruppo ultras sboccia nel 1993 con la denominazione italiana: ULTRAS ROSSONERI UNITI.

la felpa MA
Il Pécsi Mecsek Futball Club nasce nel 1950 come Pécsi Dózsa, poi nel 1973 assume la denominazione attuale in seguito alla fusione di 4 squadre: Pécsi Dózsa, Ércbányász SC, Helyipari SC e Pécsi Építok. Nel 1974 si aggiunge una quinta squadra, il Pécsi Bányász.
Nella stagione 1970-1971 partecipa alla Coppa delle Fiere (ora Chempions League). I rossoneri sbarcano per la prima e unica volta in Italia per affrontare la Juventus di Bottega, Causio, Capello e Furino.
Nel anno 1990 conquista la Coppa d'Ungheria, con conseguente accesso alla Coppa delle Coppe 1990-1991, dove affronta il Manchester United, futuro vincitore della coppa. Nel palmares anche una partecipazione alla Coppa UEFA.

Pécs, piazza Szechenyi
la tribuna dello stadio del PMFC Pécsi Mecsek Futball Club
foto primi anni '90 della curva rossonera del Pécsi
la bellissima Cattedrale Romanica di Pécs
l'esultanza dei calciatori rossoneri
tutti sotto la curva!
MA foto amarcord
batti 5! il sauto ai tifosi

Lo scudetto del PMFC Pécsi Mecsek Futball Club
i calciatori del PMFC Pécsi Mecsek Futball Club con la seconda maglia in un momento di festa

Ultras Movies Pécsi : Papa-PMFC 1-0 e altri video tifo