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lunedì 8 aprile 2013

Fidentina-FIORENZUOLA 2-2 Daniele Pizzelli, Andrea Lucci


Lino Toffolo
Campo sportivo "Carlo Ballotta" che resta stregato per il Fiorenzuola. Con il derby in pugno avanti di due reti a zero i Rossoneri subiscono  il ritorno degli avversari e si fanno raggiungere nel finale. Fiorenzuola che si rifà vivo al "Ballotta" esattamente dopo un anno. Era il 7 aprile 2012 dell’anno scorso, sabato di Pasqua, campionato di serie D. 2 a 1 per il Fidenza nel derby da ultima spiaggia per noi. E anche stavolta non è andata bene. Contro di noi non i bianconeri ma i granata della Fidentina, ma sempre Derby è per la rivalità di Campanile che noi tutti bene conosciamo. Per l’occasione i borghigiani si presentano in completo blu come in Coppa Italia, davanti a poco più di un centinaio di spettatori. In maggioranza giunti da Fiorenzuola. Derby più da risvolti campanilistici che da obbiettivi di campionato vista la posizione in classifica delle due contendenti. La Fidentina è in posizione tranquilla con uno dei peggiori attacchi del girone. Il Fiorenzuola ha abbandonato i sogni di gloria play-off da circa un mese. Qui al "Ballotta", A.c. Fidenza e A.s. Fidentina si spartiscono gli impianti. C’è rivalità.  Per fare il biglietto mi devo avvicinare ad un tavolino di plastica posto sul viottolo che porta al campo. Pure la biglietteria è contesa. Clima bigio ad Aprile che mi sembra di rivivere quel San Secondo-Fiorenzuola di qualche anno fa al "Delgrosso". Terreno di gioco che appare decisamente meno malmesso del nostro. Primo tempo marcato Fiorenzuola. Dopo le battute di studio iniziale è la squadra di Alberto Mantelli a imporsi. Minuto n° 25, punizione telecomandata di Sessi che si stampa contro il palo. Poco dopo la mezz’ora i Rossoneri concretizzano la supremazia. Invenzione di Simone Cerati per Daniele Pizzelli che in velocità brucia il suo diretto marcatore, salta il portiere in uscita con un colpo di testa e deposita la palla in rete. Quinta rete stagionale per il centrocampista fiorenzuolano. Passa una manciata di minuti e il Fiorenzuola raddoppia con un capolavoro di Lucci. Il numero 10 Rossonero pennella dal limite dell’area un colpo da campione che va a morire sotto il sette. Andrea Lucci sale a quota undici nella classifica marcatore. Due a zero alla fine del primo tempo. Due cambi nelle file della Fidentina. Out sinistro sempre affidato al nostro ex Samuele Ogliari (Fiorenzuola 2008-09, serie D). Edoardo Nani invece è in panchina. A centrocampo il giovane Juri Bottino con precedenti nel nostro settore giovanile. Riprendono le ostilità e ci si aspetta la reazione borghigiana, ma il primo pericolo è ancora di marca Fiorenzuolana.
Andrea Lucci
11 gol in campionato
L’esterno destro Fogliazza serve l’imprendibile Pizzelli. Il numero undici valdardese fa partite un assist d’oro a tagliare tutta l’area piccola granata. Con Franchi e Cozzi in panchina, nel frangente nessun rossonero crede nell’azione, tutto svanisce e in tribuna ci si morde le mani. La partita sembra comunque in pugno anche se il ritmo nelle nostre gambe comincia a calare. In tribuna c’è l’ex rossonero Nicolò Morsia e per motivi di salute il mister dei locali, il piacentino Massimo Mazza, a impartire ordini ai suoi e a cazziare arbitro e segnalinee. Massimo Mazza e Lino Toffolo, due gocce d’acqua. In panchina siede il fratello Loris. Al 70’ il direttore di gara, il Sig. Poncemi di Modena decide di riaprire la gara. Su azione di disimpegno difensivo, la palla carambola sulla spalla del nostro vice-capitano Marco Biolchi, per Poncemi è rigore fra le proteste dei nostri e del pubblico di fede rossonera. Sul dischetto va lo specialista Montali. Tiro centrale e potente, Anelli non può fare nulla. Gara riaperta e nervi a fior di pelle (a fine gara di conteranno sei cartellini gialli). La Fidentina, si getta in avanti e trovano il pareggio all’ottantacinquesimo. Il gigante difensivo Coghi  spizza di testa per il talentuoso classe 1995 Giuseppe Pasaro che appena dentro l’area fa partire un diagonale imparabile che si insacca a mezz’altezza nella porta di Anelli. Due a Due. E a fare festa sono i padroni di casa. Mercoledì si va a Rolo per il recupero della quinta giornata di campionato. 
blogfiorenzuola1922@gmail.com


FIDENTINA-FIORENZUOLA 2-2
Fidentina: Fornari (46’ Chiesa), A. Ferretti, Ogliari, Mirri, Vincenzi, Coghi, Pugliese, Bottino (48’ Spagnoli), Montali, L. Ferretti (67’ Brunetto), Pasaro. All. Mazza
Fiorenzuola: Anelli, Fogliazza, Barba, Mazzoni (80’ Biazzi), Piva, Biolchi, Cerati, Sessi, Gianluppi (67’ Mondoni), Lucci (85’ Franchi), Pizzelli. All. Mantelli
Arbitro: Poncemi di Modena (Graziano-Lugli)
Marcatori: 34’ Pizzelli (Fio.), 38’ Lucci (Fio.), 71' rig. Montali (Fid.), 88’ Pasaro (Fid.).
Note: giornata con cielo coperto, terreno discrete condizioni. Spettatori 120 circa. 
Ammoniti: Fogliazza (F), Lucci (Fio), Mirri (Fid.), Pasaro (Fid.) Sessi (Fio.), Cerati (Fio.),Biolchi (Fio.).

Simone Cerati contrastato da Mirri e Ogliari
ECCELLENZA EMILIA ROMAGNA girone A - 28° Giornata, 7 aprile 2013
Risultati

Colorno-Correggese 1-3
22' Roncarati (Col), 40' Bouhali (Cor), 53' e 83' Napoli (Cor) 

Fidentina-Fiorenzuola 2-2
35' Pizzelli (Fio), 42' Lucci (Fio), 73' Montali (Fid) rig., 87' Codhi (Fid) 

Folgore Bagno-Lentigione 1-0
55' Fraccaro 

Pallavicino-Royale Fiore 1-0
92' Bonini  

Rolo-Real Panaro 3-0 
9' Grimaldi, 25' Pedrazzoli, 55' Poggioli 

Rubierese-Crociati Noceto 2-1 18.30 a Villalunga
28' Suprani (R), 80' Nicoletti (R), 93' Bottarelli (C) 

Salsomaggiore-Sampolese 1-3
21' Lodi (Sam), 55' Provenzano (Sal) rig., 58' e 71' Picchi (Sam) 

Terme Monticelli-Castellarano 0-1
40' Canovi 

Termolan Bibbiano-Lupa Piacenza 0-1 a Ponte dell'Olio
65' Marrazzo 


Andrea Lucci e Marco Fogliazza

Fidentina-FIORENZUOLA 2-2 Gazzetta di Parma

LINO TOFFOLO
Avrebbe voluto nascere a Betlemme, ma l’idea era già stata ampiamente sfruttata, cosicchè ebbe i natali in una amena isola della laguna di Venezia – Murano – che in tal modo ebbe un motivo in piu per essere famosa nel mondo.   Correva l’anno 1934, e già si addensavano sull’Europa le nubi di un nuovo disastroso conflitto: evidente lo sbaglio imperdonabile anche nella scelta del momento.
Dopo una normale infanzia di guerra il rampollo iniziò con gli studi musicali, approdando poi quasi per sbaglio alla radio di Stato: percorso (visibile nella foto a destra) peraltro piuttosto comune tra i grandi geni del novecento.
In quell’ambito ebbe a cimentarsi come compositore, creando la sigla de “El Listòn” – un celebre programma radiofonico della sede RAI del veneto – nel quale anche recitava, cantava e scriveva i testi dando libero sfogo al “multiforme ingegno”. Cominciò con le piccole apparizioni teatrali di grande successo, raccogliendo inviti di questo o quell’altro personaggio importante (Cesca, Maffioli)…
Si tratta quindi di una celebrità nata dalla gavetta estrema, in una precarietà quasi da avanspettacolo (ma dove vai se la banana…) , da tutta una serie di fortunati “Perchè non vieni a… ?”.  Praticamente è successo tutto per caso.  (Pippo Baudo ancora non c’era). 
La sua vocazione di menestrello tuttavia non si esaurisce qui, lascia la natia Venezia per raggiungere Milano, dove inizia a lavorare al Derby (1963) – accanto a strani, sconosciuti ed inquietanti personaggi quali Franco Nebbia, Enzo Jannacci e Bruno Lauzi.
Altrettanto sconosciuti personaggi quali Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto, Massimo Boldi (all’epoca zazzeruto batterista!) divennero noti per aver co-infestato quel localino di tendenza che poi divenne tanto noto.
Nel 1968 incomincia la sua carriera cinematografica con Lina Wertmüller, seguiranno poi altri 24 titoli molti dei quali con la regia di Samperi. È con Mastroianni in “Culastrisce nobile veneziano”, con Gassman in “Brancaleone alle crociate” di Monicelli.   Lavora anche con Dino Risi.
Dopo una pausa torna in veste di attore teatrale e porta in scena un collage di testi di Goldoni, poi è protagonista in “Sior Toni Bellagrazia” (1965) e nel prologo de “La moscheta” (1998) di Ruzante con la regia di De Bosio.  È il carceriere ne “Il pipistrello” di Strauss (1997) e voce recitante in “Pierino e il lupo” di Prokovief e nell’ “Histoire du soldat” di Stravinskij.
Nel frattempo ha anche scritto delle commedie: “Gelati caldi” e “Fisimat”, ha pubblicato libri ed ha svolto anche una attività televisiva talvolta intensa, anche come conduttore.   Chi può poi dimenticare immortali e romantiche melodie come “Oh, Nina” e “Johnny Bassotto” ?
L’ultimo suo impegno in ordine di tempo è in qualità di regista e produttore indipendente.
Checchè se ne pensi dalla lettura di questa biografia è attualmente vivo e vegeto, ed intende evitare per quanto possibile di abbandonare a breve questa valle di lacrime…
DZ
http://www.linotoffolo.com/?page_id=2



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