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mercoledì 12 febbraio 2014

Colorno-FIORENZUOLA 2-4 Nicola Picchi, Giuseppe Casisa, Luca Franchi, Andrea Lucci

Giuseppe Casisa e Massimiliano Pisciotta
Ricordo ancora quando nel 1996-97 l’organico dell’U.s. Fiorenzuola fu rivoltato come un calzino per riuscire a centrare una salvezza poi raggiunta in maniera epica. Arrivò in Valdarda un calciatore di Palermo. Dal Palermo Calcio che militava in serie B. Era Massimiliano Pisciotta. “Miiii Pisciooò” qualche furbo fiorenzuolano esclamò. Un jolly di centrocampo tutta sostanza che partì veramente bene. Il gol al “Mirabello” di Reggio Emilia contro il Brescello di mister D’Astoli. Fu un pareggio veramente importante. Tanta quantità per il centrocampo rossonero. Di anni ne sono passati ed ecco sbarcare in Valdarda un altro ragazzo di Palermo: Giuseppe Casisa. Centrocampista ex serie C si legge sul pedigree. padrone del centrocampo, serve assist d’oro ai compagni, inizia pure a segnare. Realizza il secondo gol del vantaggio valdardese nel complicato match contro il Colorno. Un numero 4 o un numero 10? Uno alla Sandro Melotti per tagliare corto e intenderci alla perfezione. Un centrocampista che da qualche anno mancava al Fiorenzuola. Un grande colpo. Non solo Casisa determinante a Colorno. Ma determinante l'intero 11, con l’ennesima prova collettiva di grande squadra e grande cuore al termine dei novanta minuti di gioco.
mister Mantelli
Casisa è aggregato al gruppo a Dicembre. Fa qualche apparizione mostrando personalità e grande tecnica. Passa il tempo e di domenica in domenica Casisa cresce. Imbastisce azioni da vero
Nicola Picchi, il nostro colpo di mercato estivo, è tornato sui livelli della passata stagione nelle file della Sampolese, confezionando con il nostro Andrea Lucci la miglior risposta al gol di Avila Walcott (che nome). Poi Casisa di testa a mettere nel sacco un preciso cross partito ancora una volta dai piedi fatati di Lucci. Ma a Colorno, su un campo che non è un campo c’è da soffrire. Il pathos per quel rigore sparato alle stelle dal loro bomber. Non li sbaglia solo Franchi i gol “fatti” dagli undici metri. Entra Luca come a Fiorano, con la fame di gol, lo spirito famelico di sette anni fa, e la palla va nel sacco! Finalmente Franchi da vero bomber di razza qual è,  si è rimesso a segnare, a “vedere la porta” come  nei momenti migliori. Casisa il creativo dipinge il bello del giuoco del football, e non ce n'è più per nessuno. Assist-meraviglia anche per Andrea Lucci che salta uno dei migliori portieri della categoria mettendo dentro il suo sesto gol stagionale. Meritato.
Si potrà anche non arrivare primi, perché nel calcio tutto è possibile e i giochi sono apertissimi, ma già il fatto di vedere giocare così bene e lottare per VINCERE sempre riempie di orgoglio. Mancava da un po di tempo tutto questo a Fiorenzuola.

Giocare su un campo sintetico una partita di campionato è sempre una grossa insidia. La forza del gruppo capitanato da Dennis Piva ha fatto il resto, come sempre, come ogni domenica. Con umiltà e forza. Bravi ancora una volta i ragazzi di coach Alberto Mantelli.
blogfiorenzuola1922@gmail.com



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