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domenica 7 maggio 2017

Virtus Castelfranco-FIORENZUOLA 2-1 Daniele Messina



  

Per avere la certezza matematica della SALVEZZA DIRETTA si sono dovute attendere le notizie dal campo di Imola. Attimi di paura, ansia e trepidazione, quasi commoventi. L’Imolese imponendosi sulla Colligiana ci ha permesso di restare appaiati in classifica ai toscani a quota 43 punti. In ragione della classifica avulsa che ci vede in vantaggio sui toscani grazie alla vittoria dell’andata, e al pareggio della gara di ritorno stacchiamo il tanto cercato pass per il prossimo campionato di SERIE D.
Una SERIE D che comunque lascia un po’ di amaro in bocca, per le tante cose strane accadute soprattutto nel finale di stagione (arbitraggi non all’altezza, pesi diversi nelle valutazioni, una formula play-off troppo deludente che rischia di falsare i finali di stagione).
A Castelfranco Emilia è accaduto di tutto. Il Fiorenzuola si presenta all’ultima chiamata della stagione (l’ennesima decisiva), senza mezza squadra e calciatori con forze ed energie quasi allo stremo. Nel finale esordirà il giovane Alessandro Vago, classe 1998 della formazione Juniores. Finalmente il seguito Rossonero è degno del finale di stagione dei ragazzi di mister Ciceri. Tanti fiorenzuolani si sono mossi in una domenica da lupi per esserci a sostenere la squadra nel raggiungimento di un traguardo atteso e voluto da tutti. Ma c’è da fare i conti con una Virtus già matematicamente retrocessa ma che venderà carissima la pelle (forse in chiave ripescaggio?). Il pubblico di casa se ne resta a casa e al “Ferrarini” sembra di giocare in casa. Gli occhi e le orecchie non sono attente a ciò che sta accadendo qui, si resterà sintonizzati sugli altri campi per tutta la domenica. Il Fiorenzuola Express che ci ha fatto tanto sognare parte male e incassa il gol di Meucci al minuto numero 20. I Rossoneri potrebbero pareggiare i conti ma Delporto al rientro dopo diverse domenica fallisce l’appuntamento con la porta che lo ha visto protagonista nella stagione 2011-12 (13 gol realizzati con la maglia del Castelfranco). Si va negli spogliatori con un piede e mezzo nei play-out. Nella ripresa Guglieri e C. si riversano generosamente in avanti e trovano il gol con Daniele Messina, uomo della provvidenza, difensore-goleador che di testa infila la porta di Pagani. I padroni di casa dell’ex Mezgram non ci stanno e colpiscono di nuovo con Meucci (22’ della ripresa) riportandosi avanti. Sconforto e paura avvolgono l’ambiente Rossonero. I ragazzi non si danno per vinti e prendono d’assedio la porta modenese. la festa fra i Rossoneri rimasti in attesa sul campo, fra i dirigenti e i sostenitori Fiorenzuolani.
DANIELE MESSINA
Ancora Messina segna il gol liberatorio del pari ma l’arbitro inspiegabilmente annulla la marcatura dello stopper di Adrano. Poi Pietro Pizza, uno dei tanti giovani che si sono messi in mostra centra il palo allo scadere. La palla non vuole entrate. E’ tanta la delusione e l’amarezza sino alla notizia del presunto successo dell’Imolese sulla Colligiana, noi che non ci avremmo scommesso uno scudo sulla vittoria degli emiliani, noi a cui non è stato regalato nulla, noi a cui sono stati tolti gol regolari e decisivi (Pezzi e Pessagno proprio contro la Colligiana) che potevano regalare un meritato finale di campionato meno problematico. Quando arriva la conferma sui risultati degli altri campi scoppia la festa Rossonera.
Nonostante la sconfitta, la SERIE D è cosa certa anche per la stagione 2017-18. Salvo stravolgimenti societari sarà il 18° campionato del Fiorenzuola in questa categoria che nonostante le sue cose strane, che soprattutto in questa stagione ci hanno fatto soffrire e a volte sdegnarci, sembra la giusta e bella dimensione per la nostra realtà dal passato tanto glorioso.
Un grande GRAZIE va alla Squadra (un grande gruppo), allo staff e a mister Andrea Ciceri artefici indimenticabili di questo successo. Quante volte nell’arco della stagione abbiamo detto:” ah questa squadra non ce la farà mai a Salvarsi”. Dopo la sconfitta a tavolino contro il Delta Rovigo quando tutto sembrava davvero e perduto, Società e Squadra sono stati grandi a restare uniti e a rialzare la testa, nel silenzio. E passo dopo passo si è costruito un miracolo (che non è un miracolo ma un risultato meritato) a vent’anni giusti di distanza da quello firmato dal Fiorenzuola di Alberto Cavasin (in serie C1) al termine di una stagione partita malissimo. Senza un bomber, con poca vena realizzativa, ma si vinceva tanto in trasferta con i gol anche dei difensori. Era l’anno 1996-97 …cose riviste oggi. Che valgono la vittoria di un campionato. Dal Ripescaggio arrivato al foto-finish in agosto, alla costruzione di una nuova squadra da capo, come in ogni stagione scelte sbagliate e scelte che invece si sono rivelate decisive. Il gran finale di girone di andata con le reti che piovevano a grappoli e la conseguente decisione di dare piena fiducia in avanti al trio Pezzi-Napoli e Delporto, che non si è rivelata buona fino in fondo. La scelta di Ciceri come successore di Salmi, l’acquisto di Daniele Messina come tassello al centro della difesa al posto del partente Bagaglini. Gli arrivi di giovani finalmente all’altezza della categoria come: Koliatko, i bresciani Vagge, Pizza e Botchway, poi Pezzi (che può e deve migliorare molto) e Storchi (chiamato al torneo di Viareggio), Lombardi. Un Fiorenzuola che è stato porto di mare come commentava un dirigente pochi giorni fa e che giorno dopo giorno ha trovato quella coesione e spirito di gruppo che sono stati decisivi nel raggiungimento del traguardo. Un campionato esaltante e avvincente nel finale di stagione con quattro vittorie consecutive in trasferta, cinque nel clou della stagione. Forse un record, come le vittorie ottenute nell’amica Toscana, terra lontana da sempre ostile e poco fertile per i colori Rossoneri.  Poi un pullman pieno al seguito della squadra e le tante macchine dirette verso Castelfranco hanno fatto tornare quel senso di attaccamento ai colori della gloriosa squadra di calcio della città, quasi centenaria e a una squadra che si è dimostrata umile e Grande. Una squadra di combattenti vincenti.
Andrea Ciceri, partito fra lo scetticismo generale si è consacrato tecnico di categoria con il grande traguardo raggiunto in corso d’opera alla prima chiamata in serie D. La Salvezza di quest’anno è la seconda ottenuta in Valdarda. La prima da calciatore risale alla stagione 2002-03, protagonista nella rincorsa-Salvezza e nella vittoria degli infuocati spareggi contro la Bergamasca. Un vincente in Rossonero. Ha sofferto nel ritrovare un’ambiente freddo e deluso dai risultati. Fin troppo fuori dalle righe in alcune circostanze vedi a Lentigione e in casa contro lo Scandicci. Quel Ciceri “guerriero” che avevamo visto in campo da ragazzo lo abbiamo rivisto da uomo nei panni di allenatore quest’anno. E ci ha salvati con il resto della squadra. Ora starà alla società decidere per il rinnovo di un allenatore che ha dimostrato di saper lavorare bene sulla testa dei giovani (il pane della serie D).
Per i veterani Guglieri e capitan Petrelli sarebbe stata la seconda retrocessione di fila a Fiorenzuola. Non poteva accadere di nuovo... Loro non più giovani trentenni, si sono gettati a capofitto per la causa, riscattando la debacle dell’anno scorso, regalandosi una grande soddisfazione personale in carriera.   
Tutti protagonisti nella storia dell'US Fiorenzuola 1922:  Arati dopo il miracolo di Jesi si è ripetuto, partito senza la preparazione estiva è cresciuto di domenica in domenica prendendo per mano la squadra nel momento decisivo. Pessagno tanto carattere e gol importanti. I ragazzi venuti dal Sud sono stati decisivi. Napoli e il gol-vittoria contro lo Scandicci. Messina un difensore da sei reti pesantissime infilare nel taschino. Delporto eroe di San Giovanni all’Arno. San Vagge fra i pali con Pizza, il guardiano di Lonato. I piedi e la tecnicità di Lari. Il fiorenzuolano Paolo Contini con le sue corse a perdi fiato. Il contributo alla causa del resto dei ragazzi: Bouhali, Fany, Reggiani, Buffagni, Vago, Ballerini.
Tutti i dirigenti e accompagnatori, il preparatori: Tonoli e Agnelli, i fratelli Baldrighi, i presidenti Pinalli e Pighi. 
SALVEZZA ! GRAZIE RAGAZZI !

la grinta di ANDREA CICERI tecnico della salvezza del Fiorenzuola 2016-17
VIRTUS CASTELFRANCO-FIORENZUOLA 2-1
VIRTUS CASTELFRANCO: Pagani, Braccioli, Laruccia, Pane (78' Montanari), Caselli, Giordani, Mezgour, Meucci, Martino (81' Graziosi), Oubakent, Martina (69' Signorino) A disp: Gibertini, Zinani, Bagatti, Camarà, Geraci, Serafini All: Chezzi
FIORENZUOLA: Vagge, Bouhali, Contini, Pessagno, Pizza, Messina, Storchi, Arati (69' Vago), Delporto (46' Fany), Guglieri, Lari A disp: Ballerini, Reggiani, Koliatko, Botcheway, Buffagni, Lombardi.
Arbitri: Acampora, Fulin, Milia
Marcatori: 18' 65' Meucci, 57' Messina
Ammoniti: Meucci, Laruccia, Messina, Pagani, Pizza
Note: spettatori circa 150 in prevalenza giunti da Fiorenzuola.

la classifica finale :