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lunedì 26 giugno 2017

La nostra diga di Mignano mai vista così

Fiorenzuolani a bocca aperta con il naso all'ingiù. Così bassa io ricordo di non averla mai vista.
In alta Valdarda, a prendere il fresco, a una ventina di chilometri da Fiorenzuola, lo spettacolo offerto dalla nostra riserva idrica: la diga di Mignano è davvero surreale (e preoccupante).
L'asfalto fresco rende piacevole e scorrevole la guida come non lo è mai stata. Già dal tratto che da Lugagnano passa per la Cementeria costeggiando il nostro torrente Aridum (Arda) il panorama offre i segni della grande siccità di questa torrida estate 2017.


Ricordi di estati afose e di siccità negli anni 90' quando il Comune emetteva i divieti di uso di acqua potabile per scopi diversi dall'uso igenico-sanitario. Ma un anno così scarso di precipitazioni non lo avevamo mai vissuto. La carenza di pioggia nel nostro territorio ha registrato un calo incredibile, gli esperti parlano addirittura dell’80% in meno rispetto al 2016. Ora è emergenza coltivazioni (il pomodoro soprattutto) e agricoltura sono. Giovedì scorso le telecamere di Raiuno della trasmissione “La vita in diretta” si sono accese per fotografare una delle realtà più colpite dalla siccità, l’azienda agricola Balduzzi.
Il Comune ha sensibilizzato da settimane la cittadinanza sul tema, invitando al risparmio e alla razionamento idrico.


Lago artificiale che rifornisce la Valdarda, il bacino della diga di Mignano sorge a 341 m s.l.m., fra i comuni di Vernasca e Morfasso ha un'estensione di circa 2 km² ed una capacità d'invaso di 15 milioni di m³; la profondità è molto variabile in quanto legata alla necessità d'acqua delle zone limitrofe, e può variare da un minimo di circa 20 m ad un massimo di 80–100 m.


il panorama surreale offerto dalla diga :

lo storico bar della diga è chiuso da circa un anno, un peccato.

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