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lunedì 18 dicembre 2017

FIORENZUOLA-Montevarchi 3-1 Riccardo Collodel, Paolo Contini, Emanuele Marra

I SOGNI DIVENTATI REALTA’ , CAMPIONI D'INVERNO! - Nonostante il freddo pungente e i negozi aperti per lo shopping nataliazio dell’ultima domenica disponibile prima della tanto attesa vigilia di Natale in tanti si sono dati appuntamento per una sfida che vale il titolo di campione d’Inverno per i Rossoneri. Fiorenzuola-Montevarchi era segnato sul lunario come appuntamento di prestigio contro una nobile decaduta del calcio italiano che mancava da diversi anni allo stadio Comunale. Dalla lontana Valdarno, con la squadra neo-promossa sul quinto gradino della classifica arriva un pullman di 50 tifosi colorati e vocianti, con la riapertura per l’occasione del settore ospiti della gradinata chiuso da tempo. Aspettando i guanti di Vagge sotto l’albero di Natale ho indosso sotto la giubbetta il regalo di Santa Lucia che tanto desideravo: la maglia 9 di Bosio!
Mister Dionisi stupisce un po’ tutti ridisegnando lo schieramento che letto sulla carta della distinta potrebbe essere interpretato come un inedito 4-4-2. Il centrocampo è rafforzato con la presenza sia di Cosi che di Collodel dal primo minuto a dare una mano a Mazzotti (capitano). Ma la grossa novità è il debutto da titolare di Bartolomeo Lo Bello classe 1999 nella parte alta della corsia di destra. Paolo Contini torna a ricoprire il ruolo di terzino mancino, con l’attacco affidato al duo tutto lombardo: Bosio-Bigotto, gli stoccatori di Città di Castello. In difesa: c’è l’ultimo arrivato Matteo Bruzzone a braccetto con Benedetti (come Baronchelli!). Il Montevarchi si presenta con due defezioni riguardati gli under titolari da schierare, con gli ultimi arrivati: Stampa e l'attaccante Napolano che partono dalla panchina. Già sabato una notizia bellissima: la Juniores Rossonera di Tretter e Frazzi è andata ad espugnare il campo del Mantova chiudendo il girone di andata con un risultato di prestigio.
CORRI PIU’ FORTE BART! - Tornando al match-clou del Comunale stupisce la scelta del mister di Piancastagnaio di schierare il giovane Bart, match-winner a Castelvetro Modenese contro un avversario tosto che fa della fisicità una delle armi migliori. Ma è proprio il prodotto del settore giovanile del Modena senza remore a scappare via alla difesa toscana innescando Collodel che lanciato a rete a tu per tu con l'estremo difensore toscano si fa ipnotizzare nelle primissime battute della gara. Dopo questo lampo che scalda il pubblico fiorenzuolano regna l’equilibrio fino al ventesimo circa quando su uno dei pochissimi tentativi concessi agli avversari prendiamo gol. Un gol evitabile, rocambolesco con il navigato Essoussi che crede a un pallone palla che sembrava già di proprietà di Vagge infilando da pochi metri la nostra porta. Un gol da autentico bomber che vale il raggiungimento della doppia cifra nella classifica cannonieri. Un gol che poteva cancellare tutti i nostri sogni domenicali. Capitan Mazzotti e il resto della squadra però non si scompattano e non si abbattono. Proprio il regista di Cesena nel momento in cui stava salendo in cattedra deve abbandonare il campo per una presunta manata ad Essoussi. Quanti attaccanti stramazzano a terra da noi inscenando teatrini che falsano il corso delle partite. Dovremmo stare zitti tutti perché anche noi eravamo i primi a osannare il professore di questa materia: Gianni Matticari da Narni. Ma questo non è giusto. Non è calcio. Non è sport. Dagli spalti è sembrato un episodio platealmente di simulazione del calciatore magrebino. Per la terna arbitrale non è così: cartellino rosso per Mazzotti e cartellino giallo per Cosi. Mezzo centrocampo di Dionisi sotto la doccia. Istanti di follia in campo che ci verranno a costare davvero tanto.

LA RIMONTA ROSSONERA - Quando sembrava tutto compromesso con l’ennesima domenica triste fra le vecchie mura amiche del Comunale ecco uscire dirompente la forza dei nostri ragazzi in tenuta bianca. Percussione Rossonera nell’area ospite. Il portiere ospite Pellegrini respinge ma sulla palla arriva come un falco Riccardo Collodel che schiaccia dentro il gol che ristabilisce la meritata parità. Seconda marcatura stagionale per il mediano puro ex Novara. Una forte iniezione di morale per tutto l’ambiente Rossonero. Il Fiorenzuola sulle ali dell’entusiasmo torna a spingere e a fare gioco. Il Montevarchi invece continua la gara impostata su falli tattici e simulazioni. Con la tranquillità dei 30 punti in classifica perché non provare a giocarla? Forse il Montevarchi in questo ha sbagliato pagando a caro prezzo non solo nel risultato. Un arma a doppio taglio. L’arbitro designato, Giordano di Novara era già venuto qui da noi ad arbitrare e non fu una domenica positiva per i colori Rossoneri. Il Fiorenzuola di Alberto Mantelli fu castigato da una doppietta di un certo Sciapi (non Scialpi), bomber toscano di cui abbiamo perso le tracce che teneva su l’attacco di una modestissima Virtus Castelfranco. E’ proprio Giordano a pareggiare i conti degli espulsi sotto la tribuna allontanando uno dei calciatori più rappresentativi del Montevarchi: Gorini che sulla maglia personalizzata porta il numero 10 non a caso (espulsione per doppia ammonizione). Con la parità numerica ristabilita gli uomini di Athos Rigucci se ne guardano bene di eccedere in temerarie sortite dalle parti di Vagge. Adesso ve lo dico: non ci sono mai stati simpatici i toscani soprattutto quelli che vengono su per vendere al mercato del Forte, a parole dicono di avere sempre la roba più bella loro e a buon mercato. Con loro, sostengono farai sempre affaroni e invece.. Ora al Comunale messi così, sembra che il pari prima dell’intervallo possa andare bene. E così sia. Si va al “Boccio” incollati agli I-phone per sapere i risultati di Rimini e Imolese, a prendere una cioccolata calda e il nocino sul risultato di parità (1 a 1).
LA FORZA DELL’UESSE - Nella ripresa il Fiorenzuola spinto da un pubblico che è una sorpresa, spinto da un sostegno incessante mette la freccia. Paolo Contini che è di Fiorenzuola e in quella porta sotto la gradinata aveva sbagliato un gol facile facile contro la Trestina salta di forza due avversari dalla mancina, il tempo di mettersi la palla sul destro e far partire un gran colpo per riprendersi ciò che avevamo lasciato sul campo alcune domeniche fa. E’ il gol del sorpasso rossonero. Tutto il pubblico in delirio soprattutto nel settore della gradinata. Sciarpe, bandiera e braccia al cielo. Si sapeva che questa sarebbe stata una partita diversa, un assaggio del big-match contro Rimini fissato per la Befana, perché tanti sostenitori sarebbero arrivati dalla Toscana. L’incitamento continuo, caloroso e spontaneo del pubblico fiorenzuolano ha dato un aiuto e ha tenuto testa  a quello caldo (e corretto) del tifo organizzato rossoblu che arrivava da dietro alla panchina di Dionisi, Luca Baldrighi e C. In precedenza al gol segnaliamo due mosse-chiave che hanno messo in confusione i rossoblu: dentro lo stakanovista Dario Bollini al posto di Cosi e il tunisino Bouhali a irrobustire il centrocampo al posto di bomber Bosio l’osservato speciale di mister Rigucci che aveva ordinato marcatura stretta. Il Fiorenzuola continua a macinare gioco e nelle uniche occasioni concesse il Montevarchi va a sbattere contro la cortina invalicabile eretta da Luca Bendetti e Matteo Bruzzone. Signori, con anche Varoli che linea difensiva che abbiamo quest’anno. E’ entrato da poco anche Emanuele Marra. Bollini, Bigotto e Lo Bello hanno ancora tante energie da spendere e sbucano da tutte le parti fra le maglie avversarie rimaste solo nove.
I SANTINI E MARRA CHE MANDA TUTTI IN ESTASI - Finalmente il Marra che abbiamo sempre sognato. Palleggio, personalità, movimento e una corsa indemoniata palla al piede facendo valere i suoi chili che fa letteralmente drizzare capelli e i nervi agli avversari e fa innamorare i fiorenzuolani. Lo sbarazzino Diarrasouba il classe 1999 scatenato del Montevarchi della prima mezz’ora si è perso nei metri ghiacciati del terreno Comunale con una squadra che continua più a cercare di guadagnare falli e calci di rigore che azioni concrete che possono portare al gol. Ma c’è da soffrire. E’ un attimo, una distrazione, una situazione mal interpreta e tutto può essere azzerato. C’è da soffrire ma stavolta solo fino al capolavoro dell’attaccante di origini palermitane tornato prepotentemente al gol. Bart Lo Bello scappa ancora una volta sulla destra e nelle vesti di assist-man di giornata appoggia un pallone di rara bellezza a Marra che con un perfetto destro impallina definitivamente l’Aquila Montevarchi mandando tutti in estasi al Comunale. Una volta c’erano i “Pianeti della Fortuna” che circolavano sulla piazza del mercato e in piazza dei Caduti soprattutto al giovedì e alla domenica. Oggi a Fiorenzuola, come nella Napoli pallonara figlia  di Diego Armando Maradona, la storica tipografia Marchi ha già mandato in stampa diversi santini commemorativi da tenere nei portafogli, nelle borsette, sulle credenze e nei comodini. Dopo quello di Dionisi e di San Vagge salvatore, dopo quello di San Ettore Guglieri da Farini, del “Re Mida” Di Battista (soprannome davvero azzeccato da Franco Polloni) e tanti altri ci sarà anche quello di Marra che restituisce un finale non da infarto a tutti nell’attesa del Natale. Al triplice fischio finale scoppia la grande festa ROSSO-NERA in campo e sugli spalti. Festa che si protrarrà in centro, nel caffè di Amedeo Cremona tifoso da sempre del FIORE. “Salutate la capolista” scandito a squarcia gola da tutto il pubblico è il jingle più bello e gettonato di quest’anno 2017 davvero fantastico.
TITOLO DI CAMPIONI D’INVERNO - Chiudere il girone d’andata in testa con 42 punti non ci era mai più successo. Campioni d’Inverno senza battere un calcio di rigore, robe dell’altro mondo. "Con una squadra, come ha scritto Filippo Ballerini giornalista sportivo, che si basa su un gruppo granitico senza nessuna primadonna e che ha gettato definitivamente la maschera". Una squadra che si esalta nelle partire importanti, difficili e fa uscire il meglio pensiamo noi. Cosa a cui storicamente il Fiorenzuola delle annate più forti era allergico. Mancava di carattere e personalità. Franco Polloni di Libertà scrive sulle pagine sportive del lunedì: "E' una ciliegina gigante quella che il Fiore si regala con la vittoria in rimonta sul Montevarchi. Una ciliegina perfetta, dolce, calibrata da mettere in cima a una torta altrettanto dolce. La torta dei sogni che tanto vale il titolo di campione d'inverno, la torta che è l'omaggio a una squadra straordinaria, nata per la salvezza, ma cresciuta sotto il segno del primato". Pagine di cronaca sportiva fantastiche.
Nelle interviste post-partita mister Alessio Dionisi ricercato da tutti ha reso tanto merito al gruppo dichiarando che ora con l’obiettivo salvezza in pratica raggiunto si può provare ad alzare l’asticella.
SAVE THE DATE - Essere primi in classifica al termine del girone di andata davanti a società del grande blasone e a corazzate come Rimini, Imolese e Montevarchi riempie di orgoglio e soddisfazioni. Un Fiorenzuola che con il suo calcio ha divertito il pubblico Rossonero ogni domenica. E il pensiero è già rivolto alla super-sfida dell’Epifania contro il Rimini che darà il via alla seconda parte del campionato. Contro la seconda forza del girone mancheranno Mazzotti e Cosi entrambi squalificati (due assenze pesanti) ma quasi di certo l’infermeria si svuoterà. Ci sarà tanto pubblico allo stadio Comunale il 7 gennaio. Dalla Romagna sbarcherà un seguito numeroso di tifosi bianco-rossi per sostenere i propri beniamini e tentare di scavalcarci. Servirà ancora più il sostegno e l'incitamento di tutti per continuare un sogno che sembra davvero alla portata. Sulla nostra teoria sui toscani ci siamo dovuti ricredere grazie al mister perché con Alessio l’affare lo abbiamo fatto per davvero.
Con il coro “Salutate la capolista” ci suona ancora nelle orecchie un augurio di Buone Feste a tutti, “Salutate la capolista!”

Marco Paolo Nava in azione (foto CAVALLI Liberta.it)
fra i migliori: Bart Lo Bello schierato a sorpresa da mister Dionisi foto CAVALLI Liberta.it)
il pubblico di fede Rossonera in gradinata

Emanuele Marra brucia in velocità il diretto marcatore (foto CAVALLI Liberta.it)
Sinonimi e contrari Rossoneri spostandoci un pò più in là stavolta

VAGGE resta un SANTO perchè anche se colpevole sul gol di Essoussi da sicurezza al reparto per tutto il resto della gara e poi: quanti punti ci ha fatto mettere nel cariene il n°1 bresciano?

(D'APOLITO Dionisi chiama e Matteo c'è! grande Teo)

NAVA meno DEVASTANTE del solito è comunque rimasto padrone della corsia di destra anche sta volta

CONTINI METRONOMO rossonero con gol di rabbia (il primo in Rossonero) da raccontare che lo riscatta.

MARRA finalmente l'Ema di cui ne parlavano tanto bene a Borgosesia. DECISIVO


MAZZOTTI il PROFESSORE ha subito un ingiustizia. Tornerà più forte e decisivo di prima.

BENEDETTI solità prestazione da categoria superiore per il COLONNELLO della difesa Rossonera

BRUZZONE innesto PREZIOSO che ha bruciato i tempi di adattamento

COSI VIVACE e senza timore di farsi male come sempre

(BOLLINI come un super-eroe ha cambiato il ritmo della partita nella ripresa, come FLASH) 

COLLODEL SONTUOSO per movenze e per quel gol che ha rilanciato i Rossoneri

BOSIO alle sue calcagne gli anno messo non uno ma più mastini. DETERMINANTE, grande prova anche senza il gol.

(BOUHALI o come dire di avere messo un SAGGIO in campo per la sicurezza che ha dato ai reparti di centrocampo e di difesa)

BIGOTTO ha fatto tre ruoli e corso per sei. UOMO OVUNQUE di Dionisi

LO BELLO ASSIST-MAN la grande sorpresa di giornata


DIONISI assiema a DIBATTISTA artefice di un capolavoro


mister Alessio Dionisi (foto CAVALLI Liberta.it)

Beppe Cosi (foto CAVALLI Liberta.it)
L'esultanza di Riccardo Collodel autore del gol del pareggio (foto CAVALLI Liberta.it)
Luca Benedetti con Marco Bruzzone che svetta imperioso (foto CAVALLI Liberta.it)
tifosi ospiti al seguito (foto di Sportpeople)
Davide Bosio sempre prezioso (foto CAVALLI Liberta.it)
Luca Benedetti in fase di impostazione (foto CAVALLI Liberta.it)
il novarese Riccardo Collodel giostra a centrocampo (foto CAVALLI Liberta.it)
Francesco Bigotto ed Bartolomeo Lo Bello tentano di sfondare (foto CAVALLI Liberta.it)
attimi di grande festa allo stadio Comunale (foto CAVALLI Liberta.it)
il gol liberatorio di Emanuele Marra  (foto CAVALLI Liberta.it)

l'azione del gol del pareggio di Collodel (foto CAVALLI Liberta.it)

Athos Rigucci tecnico dell'Aquila Montevarchi(foto CAVALLI Liberta.it)
Nicola Mazzotti contrastato da un avversario  (foto CAVALLI Liberta.it)

attimi di grande euforia allo stadio Comunale (foto CAVALLI Liberta.it)
la festa della squadra al caffè del Teatro di Amedeo Cremona 
FIORENZUOLA-AQUILA MONTEVARCHI 3-1
Fiorenzuola: (4-3-3): Vagge (93’ D’Apolito); Nava, Benedetti, Bruzzone, Contini (27’ st Marra); Cosi (11’ st Bollini), Mazzotti, Collodel, Lo Bello, Bosio (11’ st Bouhali), Bigotto. Panchina: D’Apolito, Varoli, Guglieri, Cestaro, Cremonesi. All Dionisi
Aquila Montevarchi (4-3-3): Pellegrini; Rosseti, Giu. Gorini (27’ Napolano), Videtta, Fofi (1’ st Meledandri); Donatini, Gia. Gorini, Mannella (38’ st Sampa); Diarrasouba (28’ Migliorini), Essoussi, Lischi. Panchina: Tegli, Desideri, Paoloni, Parigi. All. Rigucci
Arbitro: Giordano di Novara (Baldissini-Gavazza)
Reti: 19’ pt Essoussi (AM), 24’ Collodel (F), 19’ st Contini (F), 42’ st Marra (F)
Ammoniti: Lo Bello (F), Lischi (AM), Meledandri (AM), Videtta (AM), Donatini (AM), Bouhali (F).
Espulsi: al 27’ pt Mazzotti (F) per fallo a gioco fermo, al 35’ Giacomo Gorini (AM) per somma di ammonizioni e al 90’ Meledandri (AM) per somma di ammonizioni.
Note: giornata soleggiata ma molto fredda. Fondo in parte ghiacciato. 600 spettatori circa


l'esultanza di Emanuele Marra (foto CAVALLI Liberta.it)
i festeggiamenti di fine gara sotto gli spalti (foto CAVALLI Liberta.it)


CAMPIONI D'INVERNO !!!
il sogno serie C continua..!

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