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lunedì 12 febbraio 2018

Villabiagio-FIORENZUOLA 4-2 Matteo Bruzzone, Davide Bosio (r)

Neanche a farlo apposta proprio nella domenica del Carnevale, dell’ogni scherzo vale incassiamo la prima rumba della stagione a compendio di un momento davvero deludente. Al termine di una gara vibrante e ricca di emozioni. E’ la domenica della Zobia, della baldoria giù in città. E’ una giornata di festa ma per i colori Rossoneri non lo sarà. La Zobia: fra sprelle, vino ed estro, un carnevale “povero” nei costumi, ma ricco nei valori, dove non è solo la maschera a creare l’atmosfera ma è soprattutto l’interpretazione a dare quel tocco magico che la distingue dagli altri carnevali. Una festa che restituisce il centro storico alla città, trasformato in un teatro della commedia a cielo aperto. Una giornata dove il rottame, il ferro vecchio, una giacca sgualcita e un paio di pantaloni scappati, una bicicletta vecchia, una sella yankee possono trasformarsi nella cosa più preziosa che c’è.
Lontano dalla Valdarda, lontano dal clima di festa, nella remota Umbria, il Fiorenzuola si presenta al “Vestrelli” di Castiglione del Valle come l’Inter della serie D che non sa più vincere da mesi ma che comunque mantiene i piani alti della classifica. Ospitati dalla “sorella-sorpresa” del girone, senza capitan Ettore Guglieri diventato neo-papà nella giornata di sabato (congratulazioni da tutti) ma con un Simone Bramante in più per l’attacco. C’era tanta attesa per questa sfida. Dopo diverse gare contro agguerrite pericolanti che hanno riservato poche gioie, finalmente un avversario di alta classifica che tenterà di giocare al calcio a viso aperto, concedendo spazi. Forse questa cosa ci ha rincuorati troppo, sottovalutando le insidie di un impegno contro una squadra forte, attrezzata che vuole fortemente i play-off. Dopo una decina di minuti i padroni di casa passano con un gol di Rinaldi. Pochi istanti più tardi il nostro Matteo Bruzzone scaraventa dentro il pallone dell’uno pari raccogliendo di testa sotto misura un calcio d’angolo tagliato di Nicola Mazzotti. Ancora un difensore in gol (i nostri avanti non segnano dalla trasferta di Correggio). Iniezione di entusiasmo per i Rossoneri che spingono sull’acceleratore e al minuto numero ventotto si sentono fischiare un fallo a favore per atterramento di Bigotto atteso per mesi. Una liberazione.
Neanche a farlo apposta proprio nella domenica del Carnevale, dell’ogni scherzo vale è arrivato il tanto atteso calcio di rigore che hai fin quasi paura di pensare come andrà a finire. 2278 minuti senza un tiro dagli undici metri per noi, forse aveva fatto meglio il Palermo di Zamparini qualche tempo fa. Il direttore di gara il signor Collu di Cagliari entra così di diritto nella storia Rossonera. Si incarica della pesante incombenza il nostro bomber. Dagli undici metri parte Davide Bosio. Palla bassa nell’angolino dove Kikrri aveva intuito, ma la palla è dentro, ha gonfiato la rete per lo straordinario sorpasso del Fiorenzuola. Andiamo negli spogliatoi in vantaggio, forse troppo contenti e soddisfatti.
Nella ripresa la voglia matta di riscatto del Villabiagio è dirompente e ci fa gridare all’invidia perfida. Squadra unita e compatta negli intenti quella umbra. Accorta e corta nel gioco, con ancora tante idee, tante energie, tanta fame di vincere, con un potenziale offensivo notevole. Cose che mancano in noi da quando abbiamo iniziato a pensare dopo il titolo d’inverno al "meritato riposo" e alle feste di Natale. Il Villabiagio diventa una furia e la rumba astrale del secondo tempo è servita. Già al terzo minuto Francioni va in gol, poi ancora Rinaldi e infine bomber Brunori che se non segna su azione o su rigore, segna da calcio di punizione. Gioco e reti, il Fiorenzuola è surclassato, sconfitto come all’andata dai rosso-blu marscianesi. Per assurdo i Rossoneri di Alessio Dionisi si svegliano nel finale, ma l’imprecisione sotto porta regna ancora. Il Villabiagio annichilisce un Fiorenzuola con una lezione severa. Peccato, perché nel primo tempo i Rossoneri avevano sciorinato una buona prestazione, legittimando il vantaggio. Un Fiorenzuola che non brilla più da diverso tempo, che non ha più la difesa ermetica di un tempo, che sembra svuotato. Il Rimini partito con un punto in meno di noi alla ripresa del campionato, ha sbancato anche San Giovanni all’Arno e ora viaggio con 12 punti in più di noi in classifica. Ha vinto anche l’Inter di Spalletti ieri. Fanno festa con merito agli avversari del Villabiagio che consolidano il secondo posto in classifica.
Perdere contro gli umbri ci sta, ma pesano di più le mancate vittorie contro Tuttocuoio e Castelvetro, e la sconfitta di Sasso. Scivolati al 4 posto sarebbe un vero peccato perdere una delle poltroncina d'onore a fine campionato, ma di questo passo l’esito è scontato. Domenica, contro Forlì serve una svolta
per non incappare in un'altra deludente sconfitta. 
 


VILLABIAGIO-FIORENZUOLA 4-2

VILLABIAGIO (4-3-1-2): Kikrri, Fracassini (37'st Lucaroni), Pettinelli (41'st Ceccarelli), Vergaini, Polidori, Cangi, Curti, Rondoni (46'st Montanucci), Brunori, Rinaldi (34'st Goretti), Francioni (34'st Cardarelli). All. Cocciari
FIORENZUOLA (4-3-3): Vagge, Nava (1'st Cestaro), Varoli, Mazzotti, Benedetti, Bruzzone, Cosi (1'st Collodel), Bouhali (17'st Cremonesi), Bosio, Bigotto (26'st Marra), Bramante (34'st Perrotti). All. Dionisi
Arbitro: Collu di Cagliari
Reti: 4'pt, 30'st Rinaldi, 13'pt Bruzzone, 26'pt Bosio rig., 3'st Francioni, 18'st Brunori







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