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lunedì 12 marzo 2018

Lentigione-FIORENZUOLA 2-2 Francesco Bigotto, Marco Nava

Le partite contro il Lentigione non sono mai come le altre. Contro i giallo-blu (o bianco-rossi?) di mister Zattarin è stata partita vera, vibrante, bella dall’inizio sino alla conclusione del quarto minuto di recupero. Il Fiorenzuola di mister Alessio Dionisi ha avuto il merito di partire con il piede giusto, cercando di imporre il gioco di orchestra del gruppo, di fare pressing alto ai portatori di palla avversari. Alessandro Vagge è out per infortunio, in porta va Matteo D’Apolito degno sostituto che aveva già preso le misure alle porte del “Levantini” nella sfida di coppa e aveva fatto tanto bene contro Forlì e Sammaurese. Fa il suo debutto in prima squadra come dodicesimo uomo il numero uno della juniores Pollastri. E' tornato in panchina, al fianco della squadra il Tm Luca Baldrighi.
Nella prima frazione di gioco il portiere parmigiano Rossonero non verrà in pratica mai chiamato in causa. Quanto è bello vedere in questo Fiorenzuola chi alla domenica non gioca seguire sempre appassionatamente il resto della squadra anche in trasferta. In campo i ritmi altissimi del Fiorenzuola danno i propri frutti al minuto numero 22: inserimento centrale mirabolante di Marco Nava che serve  il compagno Francesco Bigotto. L’attaccante ex Primavera dell’Inter brucia sullo scatto il diretto marcatore Sall ex Pro Piacenza e fulmina Spurio in uscita mettendo la palla a fil di palo. Un gol di pregevolissima fattura. Non segniamo tanto è un dato di fatto ma quando la palla entra sono gol da vedere e rivedere su Youtube. Si va al riposo con il meritato vantaggio Rossonero ma con la tegola Nicola Mazzotti. Il regista cesenate, punto di riferimento del nostro centrocampo ha abbandonato il campo per un colpo ricevuto dall'armadio Ferrari in un ripiegamento difensivo. Dove non ci arrivano con la tecnica ci mettono i muscoli: alla fine saranno sette i cartellini gialli incassati dall'undici di Zattarin. Il tempo di una birra al bar all’aperto. Il loro ragazzo dell’anno 1999 fa di cognome Tamagnini. Un cognome non nuovo che ricorda ai tifosi fiorenzuolani presenti quell’attaccante veneto del Valdagno e poi del Chievo che ci faceva sempre dannare. Sarebbe fantastico vincere oggi qui dove a pochi chilometri venivamo tanti anni fa con lo striscione “Ennio vs Peppone 2-0” nelle sentite sfide contro il Brescello dei miracoli sempre del patron Romano Amadei in serie C. Nella ripresa il Lentigione non può ancora stare a guardare. L’inizio dei raggiani in completo bianco è a spron battuto ma la difesa Rossonera tiene bene. I padroni di casa per trovare la via del gol devono sfruttare un pallone calciato sul primo palo dalla bandierina e scivolato dalle braccia di D’Apolito contrastato da un avversario. Per il direttore di gare non c’è fallo e bomber Nicola Ferrari sempre ben appostato è pronto di soppiatto a mettere dentro il gol numero 101 in carriera. Ah se in quell’estate maledetta invece di prendere il Fausto avessimo messo nel motore questo di Ferrari sarebbe finita forse in altro modo. Ma va bene lo stesso, perché quello che conta è il Fiore di adesso. Siamo forti, siamo risorti, siamo qui a casa di una delle compagini più attrezzate del girone a dettare legge. Bellissimo il duello fra il bomber del Lentigione e il nostro Luca Benedetti. Entrambi modenesi, entrambi ex Sassuolo, amici rivali che per pomeriggio se le sono date per tutta la partita. Il colpo ricevuto non mette al tappeto i Rossoneri che ritornano a farsi pericolosi nella metà campo dei padroni di casa. Al minuto 66 un movimento con colpo di tacco del nostro bomber Davide Bosio lascia campo libero a Marco Paolo Nava, il terzino di Milano è anche un ottimo centrocampista. Da fuori area fa partire una rasoiata tesa di sinistro su cui Spurio in tuffo nulla può. Palo-gol e ancora il Fiorenzuola avanti. Gioia ed esultanza pazzesca in capo e sugli spalti dove dalla Valdarda sono giunti in tanti per sostenere i Rossoneri. E’ il primo gol in rossonero del difensore ex Novara e Borgosesia. Riccardo Collodel in mezzo al campo continua a sventagliare a destra e a sinistra per fornire in velocità i rifornimenti di palloni per gli scatenati esterni Rossoneri. Il vantaggio mette le ali ai Rossoneri che però non riescono ad assestare il gol della sicurezza. Si scaldano gli animi nella piccola tribunetta del “Volante Levantini” con scambi di genuini sfottò e battute con tante risate. Il pubblico di casa è abituato bene da anni con nei ranghi calciatori di grande valore tecnico. Sarà per la presenza dei soliti fedelissimi di casa che passano i sessant’anni, sarà per l’impianto piccolo dove i giocatori spesso e volentieri amano interloquire con il pubblico, in mezzo ai campi arati e su due lati circondato dall'argini del fiume Po voluto da Peppone, qui si vivono immancabili e divertenti teatrini da film di Alberto Sordi a compendio della gara. Robe da calcio da osteria con pernacchie, lancio di frutta e ortaggi, mortaretti avanzati dal veglione di Carnevale e prese in giro divertenti. In pratica il set del film “Il presidente del Borgorosso football club” fa una pippa a Lentigione-Fiorenzuola, perché per fare un esempio a noi dei “Cavol Fiore” in risposta a una scandita di Ennio e al coro “Fiore! Fiore!” non l’avevamo mai detto da nessuno. Tanti sorrisi, e è al gol del pareggio del Lenz è superfluo descrivere l’ennesimo ribaltone di stati d’animo in campo e in tribuna. Ma wacaputanga... ma vaccaputanga! Per far gol a questo Fiorenzuola, i nostri portiere devono incassare i così detti gol della domenica degli increduli avversari? Si perché anche stavolta la gran conclusione di Radoi esterno offensivo italo-rumeno arrivato a gennaio dal Forlì sparata da posizione angolatissima è andata a morire sotto il sette dove nessuno sarebbe stato in grado di arrivare. Se Ferrari avesse colpito la sfera sarebbe uscita sicurante invece la palla è arrivata a Radoi autore di un gol bellissimo, che va ad impreziosire una partita intensa e avvincente. Bisogna stare molto attenti ora perchè sempre bomber Ferrari e Pandiani hanno il tuffo facile in area di rigore. Ci proveranno di sicuro nel quarto d’ora finale. Una dormita su una rimessa laterale avversaria poteva far nascere qualcosa di veramente doloroso, ma siamo stati bravi e fortunati. Che partita quella di capitan Guglieri, e quella dei due nostri centrali: Luca Benedetti e Matteo Bruzzone. Quest’ultimo quando esce palla al piede è una cosa meravigliosa da vedere. L'ultima occasione è di marca Rossonera con un pericoloso colpo di testa del nostro Matteo Perrotti intercettato da Spurio. Finirà 2 a 2 fra gli applausi un pareggio giusto, che tiene ancora a debita distanza il Lentigione dalla nostra postazione play-off.
il duello FERRARI-BENEDETTI (foto di BARBARA BASTONI)

LENTIGIONE–FIORENZUOLA 2-2
Lentigione: Spurio, Traore, Koliatko (dal 1’ st Oberrauch), Roma, Sall, Galuppo, Tamagnini, Muscas (dal 26’ st Anarfi), Ferrari, Pandiani, Radoi. A disposizione: Borges, Masini, Meucci, Molinaro T., Gueye, Sarr, Sene. Allenatore: Gianluca Zattarin.
Fiorenzuola: D’Apolito, Nava (dal 38’ st Varoli), Guglieri, Collodel, Benedetti, Bruzzone, Lo Bello (dal 32’ st Perrotti), Bouhali, Bosio, Mazzotti (dal 31’ pt Marra), Bigotto. A disposizione: Pollastri, Varoli, Cesari, Cremonesi, Bramante, Bollini. Allenatore: Alessio Dionisi.
Arbitro: Giovanni Sanzo di Agrigento con assistenti Antonio Di Lauro di Frattamaggiore (Na) e Nicola Penasso di Albenga (Sv).
Marcatori: 22’ pt Bigotto (F), 9’ st Ferrari (L), 21’ st Nava (F) e Radoi (L) al 27’ st.
Note: giornata nuvolosa ma non fredda. Terreno in discrete condizioni. 150 spettatori circa con nutrita rappresentanza fiorenzuolana.
Ammoniti: Traore (L), Muscas (L), Ferrari (L), Pandiani (L), Radoi (L), Anarfi (L) Tamagnini (L), Nava (F) e Perrotti (F).


 FRANCESCO BIGOTTO, suo il gol del primo vantaggio (foto di BARBARA BASTONI)
"non sarà l'alluvione a piegare Lentigione" recita lo striscione di casa al Levantini
RICCARDO CESTARO e LUCA BENEDETTI osservano il tuffo di Ferrari (foto di BABARA BASTONI)
bomber DAVIDE BOSIO in azione (foto di BARBARA BASTONI)

Un uscita di MATTEO D'APOLITO (foto di BARBARA BASTONI)
 BARTOLOMEO LO BELLO si fa rispettare a centrocampo (foto di BARBARA BASTONI)
l'altro duello di giornata: TAMAGNINI-PERROTTI (foto di BARBARA BASTONI)






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