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martedì 4 dicembre 2018

Le partite di dicembre sono le più belle

Le partite da giocare in casa a dicembre sono le più belle. Sarà per il freddo che ti entra dentro costringe tutti o quasi ad assistere alla gara in piedi, immagine a volte eloquente a volte ingannevole di credere di voler dare un sostegno in più alla causa degli 11 in campo; sarà per la luce che verso le 16 va ad affievolirsi rendendo tutto più particolare; sarà per l'atmosfera natalizia che già circola in paese.
A dicembre poi è ora di tirare la riga sotto a quello che è stato per fare un primo bilancio. Gli ultimi impegni da consumare prima di tirare le somme e tagliare il panettone e c'è sempre chi tenta di raddrizzare o migliorare quello che è stato dando una ultima accelerata, un colpo di coda a quello che è stato. L'ultimo sforzo prima della chiusura dell'anno.
fine gara di 
FIORENZUOLA-MONTEVARCHI
Dicevamo sulle partire di fine anno che sono per noi fra le più belle. Un Fiorenzuola-Montevarchi 3-1 in rimonta con i gol di Collodel, Contini e Marra del dicembre scorso, per farvi un esempio sprigionò emozioni e momenti di gloria che non si respiravano da tempo. Non meno un Fiorenzuola-Pontedecimo del dicembre del 1989 giocato in anticipo al sabato che regalò un Natale magico a tanti fiorenzuolani. O quell'amichevole natalizia di lusso che portò al Comunale circa tremila spettatori. C'era il Genoa di Bagnoli di "Pato" Aguileira e Skuravy. Le immagini sono ancora da gustare in un quadro appeso in sede. Anche Fiorenzuola-Fanfulla 3 a 1 (Pugliese, Centofanti e Pizzelli) del 2003 fu da urlo perché sancì la rinascita definitiva di una squadra partita fra mille difficoltà. O un Fiorenzuola-Pro Sesto sotto la neve, con i Rossoneri che con il pallone arancione fra i piedi schiantano i bauscia con le marcature di Scazzola, Nitti, Clementi e Milanetto. O quel Fiorenzuola-Como in un freddo pomeriggio soleggiato di dicembre anticipata al sabato per la diretta tv, Tardelli allenatore dei lariani, senza gol ma emozionante lo stesso. O un Fiorenzuola-Virtus Castelfranco scontro-salvezza giocata davanti a un muro bianco di nebbia. Segna subito Lorenzo Pezzi, raddoppia a fine primo tempo Storchi, ma che sofferenza nella ripresa con Mezgour appena passato ai modenesi a caricare i suoi. Al triplice fischio di fine gara fu festa grande per i 22 punti di chiusura del girone di andata.
TORNIAMO AI TEMPI NOSTRI - Il calendario dell'Avvento Rossonero di quest'anno si è aperto domenica con il deludente risultato di Lentigione. Il secondo appuntamento ci vede contrapposti alla squadra più in salute del momento: la Pergolettese (ex Pergocrema). Sfida che porterà alla memoria tanti ricordi. Dal gol del bomber di Noceto: Stefano Pompini a Salsomaggiore nella prima in serie C2 del 1990, a quel Fiorenzuola-Pergo giocata in pratica al Polo Nord per le condizioni ambientali dello stadio Comunale nell'Epifania del lontano 1963, alle sfide in serie D degli ultimi decenni.
IL CAMALEONTE GIALLO-BLU - Pergolettese è la denominazione originaria del club nato il 28 Novembre del 1932 in un bar di quartiere. Più precisamente all'osteria del quartiere popolare del Pergoletto, in contrapposizione alla società dell'alta borghesia l'Ac Crema. La storia del club giallo-blu dagli anni 30 ad oggi è stata segnata da ben 5 cambi di denominazione sociale. L'ultima variazione è avvenuta dopo il fallimento della società del 2012 e l'acquisizione del titolo del Pizzighettone Calcio. La società cremasca è da anni un po' piacentina con la presenza dell'istrionico Cesare Fogliazza nelle vesti di Direttore Generale.
La Pergolettese si presenta al Comunale come seconda forza del campionato forte dei suoi 26 punti (cinque punti in più del Fiorenzuola). 7 le vittorie, 5 i pareggi e una 1 sola sconfitta. Quattro successi nelle ultime 5 gare disputate. L'unica debacle è quella che ha fatto scalpore: con la cinquina incassata al Mapei Stadium contro la Reggiana. Figuraccia che è costata il posto del tecnico Del Piano. Tremenda figuraccia che è stata da lezione per il Pergo che da quel giorno non si è più inchinato a nessuno. Rifletti Fiorenzuola. I gol realizzati dai canarini cremaschi sono 23, quelli subiti 16. Durante il cammino c'è stato un avvicendamento alla guida tecnica con l'ex calciatore Matteo Contini subentrato a Ivan Del Prato dopo quei tre pareggi in fila seguiti a Reggio non graditi alla società di via De Gasperi. Il capocannoniere della squadra è una vecchia conoscenza del calcio piacentino: Stefano Franchi (6 centri). Per la verità l'attaccante bresciano ex Piacenza e Pro Piacenza era stato ingaggiato per far fare gol agli altri. 4 gol in sette gettoni di presenza per il centravanti Okyere Gullit. Due gol per l'ex Pro Patria Elia Bortoluz. Due centri anche per Mattia Morello classe 1999, attaccante esterno di cui si dice un gran bene. Gli uomini di esperienza non mancano con i vari: Manzoni, Schiavini, Muchetti ma soprattutto l'intramontabile Cazzamalli. Il Pergo che raccoglie più fra le mura amiche del vecchio stadio Voltini è in serie positiva da 9 turni. Nel ultimo impegno ha vinto il derby contro il Pavia per due reti a uno (in gol Morello e Muchetti) e nell'attesa della super-sfida con il Modena del 16 dicembre ci fa visita. Ex di turno della partita: Francesco Bigotto che ha vestito la maglia del Pergo nel campionato di serie D 2014-15 (27 presenze, 1 gol).
FRANCESCO BIGOTTO ex di turno

SI GIOCA IN ANTICIPO SABATO POMERIGGIO - il Fiorenzuola reduce dall'inaspettata sconfitta di Lentigione dovrà stare molto al cospetto della squadra di mister Contini. Le assenze degli squalificati capitan Ettore Guglieri e mister Brando si faranno sentire e non poco, ma bisogna essere forti e provare a centrare l'impresa. A Lentigione come contro il Classe, il Calvina e il San Marino, tutte squadre di bassa classifica, non siamo riusciti a fare risultato pieno lasciando per strada molti punti. A Lentigione si è ripetuto quanto accaduto a Castiglione di Ravenna con un espulsione evitabile che ci ha ridotti in inferiorità numerica per buona parte della gara. Ci sono ancora quattro gare prima della chiusura del girone d'andata. Sarebbe importante chiudere a quota 25 punti perché ci attende un girone di ritorno che potrebbe riservarci tante insidie e non 17 ma quasi partite come quella contro l'ostica squadra allenata da Francesco Salmi. E' un Fiorenzuola che viaggia come un'altalena. Alla continua ricerca di continuità di risultato alterna prove lodevoli a sconfitte inattese. Quando sembra aver trovato questa continuità di risultato, crolla sul più bello, sulla linee del traguardo. Per distrazioni o errori banali pagati troppo a caro prezzo. 
I pali e le traverse ci inseguono ma giocare di sabato un mese fa ci ha portato bene… Se sabato giochiamo quadrati, attenti e coperti dietro, a ritmi elevati, dando libero sfogo ai nostri avanti, se mettiamo la concentrazione messa in campo nelle gare contro Ciliverghe e Crema dove tutti ci davano per vinti in partenza possiamo riprenderci.
SABATO 8 DICEMBRE FESTIVO, ORE 14,30
PARTITA DA NON PERDERE AL COMUNALE… ARRIVA il Pergo

La vittoria della Pergolettese sul Pavia:



Girometta salva il Fiorenzuola nell'ultimo precedente:

campionato di serie D 2016-17, classifica finale girone di andata. il Fiorenzuola di Andrea Ciceri subentrato da poco a Francesco Salmi batte due a zero il Castelfranco e raggiunge quota 22 punti. La salvezza sarà raggiunta all'ultima giornata sul campo del Castelfranco, nonostante la sconfitta e grazie alla classifica avulsa che condanna i toscani della Colligiana ai play-out.

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