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lunedì 25 marzo 2019

FIORENZUOLA-San Marino 1-0 Simone Saporetti

Che bello vincere così, all’ultimo. Era da tempo che non accadeva. Che non provavamo queste emozioni. Le squadre vincenti molto spesso lo fanno. Al Comunale va in scena la classica sfida di fine stagione fra la squadra locale tranquilla che vuole comunque chiudere bene l’anno e gli avversari che non se la passano bene, in piena lotta per non retrocedere, pronti ad arroccarsi e a ripartire per la più classica prestazione della disperazione.
UNA DOMENICA PARTICOLARE - In settimana Ettore Guglieri è stato omaggiato dal resto della sua squadra con in testa Libertazzi e il Tm Luca Baldrighi con una bellissima fascia da capitano con dedica. Quattro campionati vissuti sulla breccia da questo “mostro di vita” trentacinquenne in Rossonero rimarranno nel cuore di tanti (tifosi, dirigenti e compagni di squadra). Varchiamo i cancelli del settore popolare e ci si presenta agli occhi una scena bellissima con un gruppo di giovani ultras divisi da recinzione a consegnare una cosa molto particolare a mister Lucio Brando. La sciarpa del Fiorenzuola che non toglierà dal collo per tutta la gara, nonostante il gran caldo.
I DIRITTI DELLA MARVEL - Ma non è finita perché questa domenica c’è tutta "la Libertazzi band" al seguito, arrivati dal lontano Piemonte (e da Vicenza). I piccoli con la maglia del Fiore addosso e uno striscione per l’idolo un po’ matto di famiglia. Ho rivisto poi il gruppo assieme al portierone percorrere via Roma, scoprire alcuni angoli del paese che lo ha ospitato e sopportato durante questa splendida stagione. Speriamo non sia solo un quadretto da mettere nell’album dei ricordi degli adii per questo ragazzo con i guantoni e le sembianze del super-eroe uscito non da un numero del Guerin Sportivo ma dalle pagine ben più curate delle riviste della Marvel. E’ stato tutto molto bello. Poi c’era uno striscione appeso in gradinata altrettanto particolare. 

DIRETTORE DIRETTORE - Un anno e mezzo fa è iniziato qualcosa di speciale. Tutto nato dall’idea di quattro giovani scapestrati fiorenzuolani, e poi portato avanti un passo dopo l’altro. La mente, il ragazzo guida, il direttore del tifo organizzato non potrà più essere presente allo stadio. Lo striscione è stato un gesto di fratellanza dovuto. Non mollate ragazzi. Dopo il bel successo di Sasso Marconi arriva al Comunale un San Marino in decadenza dopo i fasti della serie C, che farà senz’altro di tutto per portare a casa tre punti vitali.
I DUE VENUTI DAL TACCO - Guarda te, ha aspettato a dire di sì proprio alla vigilia della trasferta di Fiorenzuola. Secondo noi lo ha fatto apposto. A suo riguardo abbiamo sentimenti contrastanti. Giuro di aver pianto al suo gol vittoria su rigore segnato al Caravaggio di Manzoni in una sfida salvezza della disperazione in un freddo gennaio di qualche anno fa. Si presentò con le movenze e le sembianze di Tomas Milian, con una rovega e un gol al Ciserano a coronamento di una prestazione pazzesca; tanto che si strappò subito. Quando segnava imitava Dede Valla con le sue acrobazie e correva verso il presidente Pinalli in segno di gratitudine. Poi i rapporti con mister Mantelli si incrinarono. A noi serviva disperatamente uno che facesse gol, lui ad un certo punto forse aveva messo davanti di più l’orgoglio in contrasto con il sergente di ferro di Parma che la causa comune. Finì male il campionato del Fiorenzuola, e quando si retrocede ci si lascia sempre male, rimane una macchia per sempre, si vede l’ora di dimenticare voltare pagine. Ma va anche detto che lui, che aveva girato quasi tutta l’Italia vivendo di cotte e di crude, ha parlato sempre bene della società di via Campo Sportivo n.1 e dell’ambiente Rossonero. “A Fiorenzuola mi hanno trattato come se fossi un giocatore del Real Madrid”. Luigino lo ha salutato con un po’ di emozione.
UN PRIMO TEMPO COSI’ COSI’ - Ecco, il San Marino di oggi per salvarsi ha deciso di prendere due giocatori del tacco; uno dei quali che conosciamo bene a sole 7 gare dalla fine. In difesa schierano titolare il corazziere Gremizzi ex Cremonese autore del gol del pareggio nella gara di andata. In casa Fiorenzuola, il classico 4-3-3 è cosa scritta. Con Lorenzo Rivi confermato nel tridente offensivo, e il ritorno della prestanza fisica di Andrea Corbari a centrocampo. Soffriamo la fisicità degli avversari, il caldo forse fa il resto. Facciamo fatica ad uscire dal guscio e quando lo facciamo andiamo a sbattere contro il muro sanmarinese (seconda difesa d’acciaio del campionato). Antonio Zaccariello soffre in mezzo al campo. Il primo tempo eccetto un rigore parso netto negato a Rivi e una girata di testa pericolosa di Kacorri, si chiude in pratica con un nulla di fatto. La gente presente è un po’ delusa e a inizio ripresa aleggiano alti i timori fondati di subire le motivazioni di un San Marino assettato di gloria e di punti salvezza.
BEPPE COSI ALE’ ALE’ - Dopo un quarto d’ora di pressione bianco-azzurro abbiamo iniziato a riguadagnare metri. Forse l’inserimento della freschezza di Giuseppe Cosi ha dato l’input che ha messo sui binari giusti il finale di partita. Anche l’ingresso del fiorenzuolano Paolo Contini ha dato energie nuove e un iniezione di carica non indifferente a tutti (squadra e pubblico). Il compagno Cosi, ex centrocampista della Beretti della Giana Erminio non sarà un calciatore modello ma, non ha paura di farsi male e se vuole è sgamato. Se vede un gigante davanti a se, fa tesoro del sapersi arrangiare nella vita, e invece di passare in dietro la palla lo punta e lo salta con i parastinchi che svolazzano pericolosamente fuori dai calzettoni rossi (a rischio e pericolo). Un’altra dote di questo ragazzo pugliese trapiantato nella combattuta periferia di Milano è la voglia di osare. Il Fiorenzuola cresce poco a poco, messo nelle condizione di farlo grazie ad un invidiabile solidità difensiva. Argina i loro volenterosi avanti: Gasperi, Spatafora (in pochi lo ricordano ma avevamo un preparatore atletico con questo nome) e il neo entrato e nostro ex Francesco Morga. E guadagna calci di punizione in posizioni di campo davvero interessanti.
SAPORETTI FA LE COSE PER BENE - Nel frattempo è entrato anche lo stacanovista della velocità “Vaporetti” con Emanuele Anastasia che inizia a fare vedere dei gran numeri al pubblico costringendo gli avversari a commettere tanti falli. Dai e dai, da una punizione da posizione angolata, quando la partita sembrava ormai non schiodarsi dallo zero a zero, Cosi fa partire un cross-tiro tagliatissimo. Pozzi non esce dai pali e Saporetti che è stato davvero attento a seguire il pallone e a crederci la mette dentro in sospetta posizione di off side, facendo esplodere supporters rossoneri e compagni. L’impresa è firmata e i play-off ora sono davvero vicini. Con un gol che è una liberazione per come si era messa la partita; una liberazione anche  per l’attaccante romagnolo che non segnava da diverso tempo. Con il gol al San Marein di mister Orecchia (castigato anche all’andata) il giovane Saporetti migliora lo score personale di rete che vedeva il pacchetto di sei reti stagionali segnato qualche anno fa con la maglia dell’Imolese dei pareron de paperoni come punto più alto di questo inizio di carriera. Da radio Lodi nel frattempo arrivano belle notizia, un po’ meno da Crema ma solo una cosa contava oggi per noi: vincere al Comunale. I minuti finali sono controllati alla grande dalla squadra di Lucio Brando. Matteo Bruzzone e Fabio Varoli in difesa sono granitici. Saporetti sembra un treno a vapore quando corre tenendo su la squadra per minuti preziosi. Al termine dei classici cinque ma stavolta non interminabili minuti di recupero si può tornare a fare grande baldoria allo stadio Comunale.


la "Libertazzi band" presente in tribuna (foto CAVALLI - Liberta.it)
FIORENZUOLA-SAN MARINO 1-0
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bouhali; Guglieri (78’ Contini); Zaccariello (58’ Cosi); Bruzzone; Varoli; Tunesi (58’ Matera); Corbari; Kacorri (74’ Saporetti); Rivi (88’ Bedino); Anastasia. All. Brando
San Marino Calcio: Pozzi; Mingucci; Marconi; Salcuni (80’ De Cristofaro); Guarino; Gremizzi; Cannoni; Pasquini; Spadafora (78’ Battistini); Gasperi; Massetti (73’ Morga). All. Cotroneo
Reti: 83’ Saporetti (F)
Note: giornata molto calda. Spettatori 400 circa. Ammoniti: Corbari; Guglieri (F); Gasperi; Gremizzi; Mingucci (S). Recupero 2’ e 5’

un guizzo felino di Davide Libertazzi 

l'incornata vincente di Simone Saporetti (foto CAVALLI - Liberta.it)

il FIORE festeggia il gol sotto il settore dei supporters (foto CAVALLI - Liberta.it)

la grinta di Lucio Brando (foto CAVALLI - Liberta.it)


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