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sabato 20 luglio 2019

quando Maradonelli incantava tutti

Non ha giocato a Fiorenzuola, ma vale la pena osservare queste gesta, poi senz'altro qualcuno sopra i cinquanta avrà conosciuto la sua fama e si ricorderà di certo di lui:
le immagini illustrano un calcio che si è un po' perso, fra i tatticismi e la fisicità di oggi. Del coraggio di fare una giocata o di saltare l'uomo ci sono pochissime tracce nel calcio attuale, un peccato.

Ecco perché siamo rimasti ancora più a bocca aperta quest'anno quando Emanuele Anastasia tentava l'assist e il gol di rabona; in tanti di noi che al Comunale non hanno potuto godersi le gesta dei vari Meraviglia e Talignani. Il calcio negli anni d'oro della serie C del Fiorenzuola era già notevolmente mutato a danno dello spettacolo. 

Abbiamo avuto Diego Piacentini detto "il funambolo" ad osare un po' più degli altri ma niente è paragonabile ai numeri di calciatori come Mario Donelli al secolo "Maradonelli", numero dieci bresciano dagli occhi di ghiaccio che incantava sui campi dilettanti e d'estate le platee nei tornei notturni. 

Forse ai tempo, Villa avrà fatto un pensierino per portarlo in Valdarda per fare l'Interregionale, soprattutto dopo quella breve parentesi in serie C con la maglia del nemico: l'Orceana. O forse quando era sceso nel Darfo. Chissà… chissà perché calciatori così si arenano nei dilettanti nonostante la notevole dote e i mezzi tecnici. Chissà…


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