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martedì 6 agosto 2019

Fabio Varoli

Abbiamo sperato fino all’ultimo in una conferma, augurando anche degli accidenti alla sua attuale squadra per il bene del Fiore. Si, perché quando sei tifoso e hai addosso una passione ad eccedere ci si mette un attimo. Non vederlo più al centro della difesa del Fiorenzuola sarà un brutto colpo e che peccato essersi lasciati così senza omaggiarlo sul campo per tutto quello che ha dato per i colori rossoneri.

Qualcuno si ricorda ancora dell’estate del 2017. “Ah Dionisi, non ha le palle di fare giocare questo giovane in mezzo alla difesa. Non rischia. Lo mette da terzino, scontato, garantito al limone, vedrete”. E invece. Serviva come la manna il giovane dell'anno 1999 da schierare titolare. Dionisi non è uno qualunque, le cose le vede e le sente. Al tecnico toscano è bastato lavorarci sopra, senza chiedere alla società di intervenire sul mercato. Varoli lo ha ascoltato, ce l’ha messa tutta e alla fine si è preso una maglia da titolare che ha indossato per due stagioni intere in una serie C2 camuffata da serie D. 
Un po’ di pazienza tifosi adesso che non c’è più Fabio ma ci sarà uno da svezzare da nuovo. Un po’ di pazienza, please. 

Farsi scappare questa occasione chiamata professionismo sarebbe stata una pazzia. A tornare indietro si fa sempre in tempo. Siamo felici in due e quando ci chiederanno di Fabio Varoli, basterà esclamare con orgoglio: “un ragazzo eccezionale, indimenticabile”.

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