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mercoledì 11 settembre 2019

La Samm non è la Samp

immagine pescata dalla pagina Facebook e Instagram della società.. SEGUILE !
PRIMO BILANCIO – più che soddisfacente, ma di strada da fare ce n'è ancora tanta e i margini di miglioramento vanno colmati passo a passo. Al debutto, contro il Breno si è ammirato il Fiorenzuola che non ti aspetti, per il cuore grande così messo in campo nel momento più delicato. E’ stata una sorpresa per tutti considerando il rinnovamento del parco giocatori e i tempi di assemblamento e rodaggio a disposizione di mister Tabbiani. Nella fattispecie, l’albero motore costituito dai “vecchi” presenti ed infortunati, alcuni assieme da tre anni a Fiorenzuola, ha già permesso di creare l’habitat giusto per l’inserimento dei nuovi più giovani. Un segnale importante, di crescita, nel progetto voluto dalla società e arrivato al terzo anno. Cose che soventi si assistono agli inizi delle annate migliori. Vedremo.

GIOVANI - I gol arrivati dai giovani (il centrocampista Michelangelo Amore e l’attaccante di boa Arrondini) e l’impiego di ben 8 under hanno dato coraggio e morale grazie al successo ottenuto. Ad Alfonsine la storiaccia dell’inferiorità numerica si è ripetuta e ancora una volta i cambi con gli uomini entrati a gambe fredde non hanno fatto intravedere differenze in termini di qualità tecnica. La squadra ha tenuto, ha difeso l’imbattibilità della porta di Battaiola (ancora inviolata), andando addirittura ad un passo dall’impresa con la conclusione impacchettata dal giovane duo Palladini-Pozzebon.
TABBIANI MEGLIO DI DIONISI? – si, in termini di punti il confronto dice questo. Il tecnico di Piancastagnaio esordiva con due pareggi: a Rimini e in casa contro la modesta Correggese (2 punti, 2 reti realizzate); mentre Tabbiani ha superato il neo-promosso Breno (che si è rifatto poi sul forte Crema) ed è andato a impattare a reti bianche nella tana dell’Alfonsine con l’uomo in meno (4 punti, 2 gol all'attivo). Lucio Brando era partito fortissimo con tre successi su tre; e proprio il tecnico di Biella che in terra virgiliana sembrava stessero nascondendo in estate si sta ripetendo oggi sulla panchina del super-favorito Mantova. E’ presto e non vogliamo fare confronti inopportuni ma ci piace soffermarci sui numeri e la storia recente per ribadire quanto è ancora lunga la stagione e quanto risultare variegata in termini di risultati.
LA SAMM – Dopo due neo-promosse ora lungo il cammino ci attende l’ostacolo Sammaurese. Squadra (e società) diventata nel breve esperta di serie D, e desiderosa di mettere in classifica i primi punti. Buon banco di prova per testare la tenuta dei nostri. Sulla panchina giallo-rossa è tornato Stefano Protti che da direttive a un gruppo fortemente rinnovato come il nostro.
Nonostante la casella dei punti sia ancora vuota, i romagnoli hanno una media gol invidiabile: due gol a partita. La batteria di attaccanti è composta da elementi che sanno puntare dritto alla porta. Noschese ci ha già infilato l'anno scorso a Classe in una gara molto simile all'ultima di Alfonsine e dalle parti di San Mauro ha già chiuso una stagione in doppia cifra. Dicono che si vuole ripetere. Riccardo Pieri, classe 1994 sempre in gol nei primi due impegni, è un veterano e da questo inizio di stagione potrebbe essere il suo anno. Costantini è un novantasei pasarese come il nostro Arrondini, arrivato dall'esperienza alla Massese, in gol in coppa Italia. Il colpo di mercato estivo è stato l'ingaggio del riminese Andrea Brighi, stopper di provata esperienza.
La linea difensiva non sembra più essere impenetrabile come quella di due anni fa. Sono già otto le reti incassate.
NON E' LA SAMP - La Samm che non è ne la Samb ne la Samp ma va presa con le molle, e virtualmente ha già mosso la classifica alla prima di campionato, quando in trasferta a Budrio si è fatta rimontare e superare ben oltre il novantesimo dai padroni di casa. Un gran primo tempo e una buona tenuta di gara fino al quarto d'ora finale in quel di Budrio devono mettere in allerta i ragazzi di Tabbiani in vista del match di domenica, considerando anche la cinquina incassata domenica ad opera del Mantova di Brando pensiamo che la voglia di riscatto non mancherà ai nostri avversari romagnoli.
C'è un precedente che risale alla stagione 2017-18, turno infrasettimanale, una fatica tremenda per superare la squadra allenata dall'ex cannoniere del Carpi di De Blasi. Dopo un primo tempo abulico, sblocca Emanuele Marra appena entrato nella ripresa e nel finale si deve ergere sugli scudi un super Alessandro Vagge fra i pali a sventare i pericolosissimi tiri in porta dei romagnoli.
CASA FIORENZUOLA – La Samm sarà affamata ma non è la Samp e il gruppo sta benone ma bisognerà fare i conti con le tante assenze. Fra infortuni e squalifiche abbiamo un reparto quasi scoperto, ma c'è fiducia perchè già da queste prime battute abbiamo riscontrato i valori del gruppo  che sta crescendo sotto le ali di mister Tabbiani, del vice Cammaroto e dei collaboratori Tognoli e Bertoncini. Ad Alfonsine ha debuttato il brasiliano classe 2001 Olivera, nell’avvicendamento per la maglia numero 2 con l’altro talento nostrano Romeo.
Il passivo nella casellina gol subiti dei nostri avversari fa venire l'acquolina in bocca ai nostri avanti, non ancora del tutto sbloccati. Piraccini è andato vicinissimo al gol nella gara di Coppa Italia contro il Crema. Idem Tognoni ad Alfonsine.
ASSENZE E OCCASIONI - Ma come detto non sarà facile; le defezioni sono tante. Freschi assenti: Boilini, Colantonio, e Bajic (squalificato). Ancora fermi i lungodegènti: Bigotto, Corbari, Contini e Moukan; hanno fatto la valigia Palladini e Usel (a loro un abbraccio e un grosso in bocca al lupo per il futuro). E' tornato Tunesi, un grande ritorno. E sarà disponibilie Bruzzone che ha scontato il turno di squalifica. Ecco, ve lo confidiamo: ci piacerebbe bypassare settembre e ottobre volando già a novembre per vedere la squadra all’opera al completo, e la sua forza. Ma non si può. Le squadre sono fatte non dai singoli ma dal gruppo. La coperta quest’anno a settembre è più lunga e queste vicissitudini danno modo a tutti di giocare e inserirsi al meglio. Portiamo pazienza. Il calcio è una ruota che gira, come il pallone. Stringiamo i denti e sproniamo vivamente a chi sarà consegnata la maglia titolare di prendere al balzo l’occasione. Sognare di centrare il secondo successo, soffrendo tutti uniti non rappresenta una chimera.
DOMENICA 15 Settembre, ore 15
FIORENZUOLA-Sammaurese

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