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lunedì 25 novembre 2019

FIORENZUOLA-Franciacorta 2-1 Boilini, (Battaiola)

In settimana sono stato nella bottega della Pigorini, per guarire dai primi malanni. Tutto a posto. Contro il Franciacorta era troppo importante. Franciacorta e bollicine, si spera.
Coscenti di quanto sarebbe stata difficile questa partita ci siamo fatti prendere un po' dallo sconforto quando sul quotidiano sabato mattina è apparsa la notizia che mai avremmo voluto adocchiare in questo momento: Tognoni fuori. Apriamo una piccola parentesi approfittando dell’episodio. Il Fiore è composto per lo più da giovani e giovanissimi. Loro arrivano, il paese li accoglie. A volte mi chiedo se stanno bene da noi. Se un giorno ricorderanno con un sorriso dell’anno trascorso da residenti nel paese dove viviamo. Marco non è stato fortunato. Ha dovuto testare sulla propria pelle l’efficienza del sistema sanitario locale. Chissà chi lo ha accompagnato in quell’angolo di Fiore che non si ferma mai.  Luci sempre accese, come lo erano ieri al Comunale. Chissà lo ha curato e assistito, e so lo ha fatto bene. Impegnativi perché questo ragazzo è davvero importante per noi.
SCHIERAMENTI - Senza Tonno, la freccia tutta nera. Senza mister Tabbiani espulso a Mantova. Senza il giovane portiere parmigiano Lorenzo Bertolazzi. C’è Sergio Guerrini, però. Instancabile motorino pronto a riabbracciare l’ex compagno Mangiarotti. Ma il sovrano di Pavia non c’è, marca assenza. Finalmente una notizia bella anche per noi. Non c’è neanche bomber Bertazzoli leggiamo dalla distinta. Bertazzoli e quel gol contro di noi al Garilli nel secco due a zero  novembrino che portava anche la firma della delusionissima Francesco Volpe. Berta insieme al Mangiarotti e a Bardelloni doveva costutire in Valdarda il tridente d’attacco atomico con cui fare i conti. Meglio così. Uno Sporting quello dell’ex biancorosso Sergio Volpi più coperto rispetto al solito. A casa della seconda forza del campionato, la cosa non nuoce del tutto per gli amaranto fraciacortini. E poi c’è il 9. Che spalle larghe che ha. Ricordo di un Fiorenzuola-Pergolettese della disperazione. Era novembre, giornata grigia in tutti i sensi e aveva segnato proprio lui Bardelloni con un tiraccio sporco dalla distanza a sorprendere il mezzo francese Comune o Corradi non ricordo con esattezza. Nel finale con mestiere Girometta l’aveva raddrizzata. Dopo l’avvento di Dionisi, ho rimosso. Bardelloni non c’entra nulla con la serie D. Stai attento Fiore.
E' una domenica un po' particolare. Seguita dal caso del prof anti-sardine del liceo Enrico Fermi, alla vigilia della visita di Matteo Salvini in città (blindata per l'occasione). Dei segni rossi sul volto dei calciatori per dire No alla violenza sulle donne. E poi alle 18 al PalaMagni il big-match della pallacanestro fra Fiorenzuola e Bologna.
SUL PARQUET - Invidio spesso la pallacanestro. Patemi non ce ne sono sul parquet. Si gioca sempre, mai il rischio paventato di un rinvio. Si dorme sogni tranquilli quando fuori piove che dio la manda. Si gioca al caldo, nel pulito. L’ugola del tifoso non si arrossa mai. Starò invecchiando.
Dopo la gran partita di Mantova (anche lì il meteo minacciava), una domenica sotto l’acqua ci  attende. Le domeniche con l’umidità che ti entra dentro. Erano anni che non le vivevamo. L’ultima stagione monsonica risale all’annata di Wiliam Viali allenatore. Quattro/cinque gare casalinghe in stecca nell’acquitrino e soliti tifosi in gradinata fradici da fare pena. Bagnolese, Pavullese, Carpenedolo… e non ricordo la quarta. Ricordo del sondriese Colombo un po' in difficoltà al centro della difesa su questi terreni. Ricordo dei gemelli Arena, autentici mattatori anche nel bagnato. Furono partite di grazia (e di punti). La speranza è di rivivere quelle domeniche, magari con un golasso di Boilini a dare il giusto premio a chi ha sfidato i nuvoloni per esserci.
Si vede da subito che è in gran forma il ragazzo venuto dall’alto Appennino Emiliano. Per chi non lo sapesse, per chi non era a Mantova sette giorni fa ed è stato giustamente tradito dalla linea internet di casa, il ragazzo è specialista nel tiro a giro. Quanti di voi ricordano un calciatore del Fiorenzuola con questa preziosa e rara peculiarità? Alzi la mano please.
ANCORA LUI - Ed è proprio Gabriele Boilini a sbloccarla, in credito con la fortuna per quella maledetta traversa a portiere battutto centrata sotto la Curva Te del Martelli di Mantova. Non ha la 23 di Insigne sulle spalle. La maglia numero dieci l’ha lasciata ai compagni per prendersi per una volta quella di Tognoni. Deduzione: non è scaramantico. E’ il minuto numero 5' della ripresa. Boilini sembra perdersi in un fazzoletto riempito di casacche avversarie. Basta lasciargli uno spiraglio ed è finita. Tiro secco aggiro. Portiere Festa è impietrito. Tifosi rossoneri in estasi. Il vantaggio del Fiorenzuola “scanta” i bresciani. E’ forse Radrezza quello con il codino e la 8? Vado a vedere sulla distinta. No, è il classe 1985 Giorgino. Non quello del telegiornale ma uno che ha tanta serie C giocata al Sud sulle spalle. La pressione dei lombardi aumenta, complice una direzione di gara in difficoltà. Non siamo ancora nei minuti finali che parte una serie di tiri della disperazione, quasi a casaccio, verso la porta del guardiano di Soresina. Maledetti. La palla finisce sul petto di Cavalli, il direttore di gara dice sul braccio. Penalty. Laner si ricorda un anno fa di Fiorenzuola-Adrense. Come finì, eccetera eccetera. Questo è un regalo da non farsi scappare. Battaiola spiazzato e inzuppato.
GIUSTIZIA E' FATTA - Quanti calci di rigori fischiati contro di noi. Nel dubbio, li fischiano. Non è giusto ma va bene, perché credo nella giustizia e soprattutto credo in questo Fiorenzuola. L’ho detto non è giusto ma fa lo stesso per ora. Faremo i conti alla fine. E il Fiore ancora una volta è grande nel mantenere la calma. Azione diromente sulla mancina. Finisce a terra Corbari. Regola del vantaggio con il pallone fra i piedi dell’uomo più pericoloso e in palla del momento. Alza la testa, vede il bersaglio. Mai lasciare spiragli a questo specialista di tiri aggiri. Festa ancora una volta impietrito. Splendido, sublime Gabriele Boilini. A Savignano sul Rubicone i padroni di casa hanno accorciato le distanze contro il Mantova. Dai Fiore che ce la facciamo. Piove meno forte ma il terreno è messo male, con palloni sempre più ingovernabili che si trasformano in pericolose minacce. Si soffre perché questi non sono gli ultimi arrivati forti dei loro venti punti in classifica. Non parerà i rigori ma questo Nicholas Battaiola è decisivo e quel colpo di reni su conclusione del marpione Bardelloni vale il sigillo al ritorno al successo del Fiorenzuola. Bagnati e contenti. Grazie Fiore

GABRIELE BOILINI in gran stato di forma
FIORENZUOLA-SPORTING FRANCIACORTA 2-1
FIORENZUOLA: Battaiola, Olivera, Guglieri, Zaccariello, Bruzzone, Cavalli, Boilini (83’ Colantonio), Amore (75’ Tunesi), Arrondini (61’ Bigotto), Guerrini (68’ Corbari), Piraccini (90’ Pozzebon). A disposizione: D’Apolito, Carrara, Romeo, Moukam.
All.: Cammaroto
SPORTING FRANCIACORTA: Festa, Ruffini, Lamberti (93’ Cavalleri), Laner, Rossi, Ferri, Zambelli (85’ Fenotti), Giorgino, Bardelloni, Andreoli (79’ Zugno), Boschetti (70’ Bithiene). A disposizione: Arrighi, Fiorentino, Torri, Paradisi, Guerini.

All.: Volpi 
ARBITRO: Silvera di Valdarno (assistenti: Torraca di La Spezia e Filip di Torino)
MARCATORI: 50’, 76’ Boilini, 53’ Laner (R)
NOTE: terreno molto pesante. Pioggia battente per tutta la gara. Spettatori 400 circa

AMMONITI: Olivera, Bruzzone, Cavalli, Zaccariello (F); Rossi (SF); 
ANGOLI: 5-2 per il Fiorenzuola; RECUPERO: 1’ pt, 5’ st

La rassegna stampa bresciana

Anche senza Tabbiani, il trio Cammaroto-Tognoni-Baldrighi resta vincente
La classifica a quattro turni dalla conclusione del girone d'andata

http://www.sportpiacenza.it/calcio/dilettanti/boilini-felice-per-la-squadra-eravamo-a-un-bivio-possiamo-giocarcela-con-tutti-video.html?jwsource=cl

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