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domenica 22 dicembre 2019

Correggese-FIORENZUOLA 2-3 Piraccini, Pozzebon, Pozzebon

Come ti vivacizzo il finale d’anno? Semplice, basta infilare in calendario un Correggese-Fiorenzuola all’ultima giornata. Perchè Correggese-Fiorenzuola non è mai stata partita da sbadigli e pareggi. Nella sua storia iniziata nella stagione 2005-06 gli incontri sono sempre terminati con emozioni e senza spartizione di punti fra le due contendenti. L’attesa della vigilia non è stata tradita.
In settimana, alla classica pizzata di Natale dei tifosi, mister Luca Tabbiani si era fatto scappare l’idea di riproporre Andrea Corbari, autore del gol vittoria contro la Savignanese, a centrocampo. Il giorno dopo la squadra è andata a fare prove di gol contro la Primavera del Parma allenata dall'ex Vigor Marco Veronese. 1-4 senza storia per i ragazzi del Tabbia con le marcature di: Piraccini (doppietta), Pozzebon e Colantonio. Sono scesi in campo un po' tutti compreso Zacchariello junior fresco di firma dal mercatino di Natale. L’avversaro, la Correggese, dopo un solo anno di esilio in Eccellenza si è ripresa di forza la categoria che più gli compete. Ha confermato saggiamente lo zoccolo duro del gruppo che ha sbaragliato la concorrenza rintuzzandolo adeguatamente senza stravolgimenti in fase di mercato estivo. E i risultati si sono visti. I biancorossi sono tornati subito con voce grossa in categoria. Se non fosse arrivato solo un pari nel recupero casalingo di mercoledì contro l’ostico Progresso il club del presidente Claudio Lazzaretti avrebbe continuato a cullare la possibilità di conquistare il secondo posto in classica.
VALLANZASCA DELLA D - Tornando agli amati colori Rossoneri, noi in casa quest’anno abbiamo fatto sfracelli. Fattore campo alle stelle con una sola sconfitta (ad opera della rivelazione Mezzolara) e un solo pari (contro Fanfulla). Il resto parla di tutte vittorie belle e meritate. Fuori casa siamo stati meno continui. Andare a Correggio all’ultima d’andata a imporre gioco e a fare risultato pieno è più facile a dirsi che a farsi. Sogni da tifoso o certezze di idee di un mister e di una squadra che anche quest’anno sta andando oltre le aspettative? Forti della conquista matematica della seconda piazza d’onore in solitaria dietro il Mantova, al di là del risultato del Mezzolara impegnato ad Alfonsine, ci presentiamo al Borelli sognando di vincere magari con un gol dell’ex Gabriele Boilini per una chiusura d’anno con i fiocchi. Ma siamo consapevoli delle difficoltà da superare per fare centro. Torniamo al Borelli dopo due anni. Andando un po' più a ritroso, ritorna alla mente la bella vittoria sul finire del campionato 2016-17, fu tanta manna per noi verso il traguardo salvezza. Era quella volta che Pinalli poi fu etichettato il Vallanzasca della serie D per quel gesto rivolto al comportamento poco corretto dell’attaccante biancorosso Pittarello, ora in forza alla Luparense, nella serie D veneta. Dell’ultima volta al Borelli non si può non ricordare quel pullman pieno di giovani tifosi al seguito e una lunga carovana d’auto per riscattare subito l’amara sconfitta nello scontro al vertice contro Rimini. La Correggese era messa male, ma battagliera. Sotto di un gol, Perotti si mise i panni del Tognoni della situazione scodellando in area un cross magnifico e geniale. In avvitamento il colpo di testa di Bosio restituì dignità a quel Fiorenzuola di Dionisi in leggero affanno, per l’unico pari della storia. TIMORI - Da queste parti si sono poi ricordati di Bosio e tornati in serie D lo hanno cercato. E’ arrivato anche Simone Saporetti nostro esterno offensivo da categoria superiore che però sbaglia un sacco di gol. E c’è pure quel Sarzi Maddidini ex Primavera del Sassuolo ammirato per metà nel Fiorenzuola di Dionisi. Piedi buoni mostrati in tanti spezzoni di partita prima di lasciarci, e un gol molto bello in coppa contro il Lentigione. Quanti ex pericolosi. Ecco spiegato il motivo del perchè non abbiamo scritto il pezzo di presentazione della partita contro Correggio in settimana. Per non aizzare gli ex, per non stuzzicare ulteriormente il fervore agonistico dei nostri ex beniamini. Un tifoso è così, complessato e scaramantico fino alle viscere. Ma il Fiore è un’altra cose. Se per noi il Fiore è una suggestione, o meglio la proiezione mentale di quello che vorremmo che fosse (e questo lo abbiamo appurato per l’ennesima volta nella cena di Natale), nella realtà nuda e cruda è un qualcosa di veramente unico. Che prepara in settimana le cose con grande dedizione e professionalità e che vede il risultato finale frutto del lavoro quotidiano. Fatti non proiezioni. E il Fiorenzuola si presenta senza paure all’appuntamento, sicuro come sempre dei propri mezzi. Come anticipato Tabbiani conferma il fuori quota Corbari a centrocampo. Per farlo il mister genoano infila dal primo minuto il trevigiano classe 2000 Enrico Pozzebon in attacco per comporre il trio con Tognoni e Piraccini. Nasce così un centrocampo da serie C (forse esagero, forse no) con i due play Zaccariello e Guerrini con compito di fare impazzire i reggiani e la forza fisica di Corbari. La Correggese di Serpini risponde schierando due dei tre ex rossoneri in rosa. Bomber Bosio è indisponibile per infortunio. Peccato perché se da un'angolatura ci avrebbe fatto piacere rivedere lui e i suoi famigliari-tifosi, dall'altra siamo contenti di non dovercelo trovare in area di rigore. C'è però in distinta la maglia numero 10 sulle spalle di Saporetti che fa paura. L’attaccante ravennate farà coppia con l'argentino Carrasco e Franchini che non è lo spauracchio del Pavia di un anno fa, l'originale veste i colori della Vogherese in Eccellenza. Sapucci il nuovo acquisto, il puntello di centrocampo, non è schierato.
MALTEMPO IN AGGUATO - Dopo la burrasca notturna, giornata di sole splendida in Emilia. Ma sugli smart phone di chi lavora a Reggio e ha amici dalle loro parti arrivano immagini davvero preoccupanti. Allo stadio Borelli, la fascia del campo a lato delle panchine è letteralmente allagata. Dal bar Juventus si parte lo stesso, come quando ci eravamo recati a Cantù (partita a porte chiuse), a Seregno con la neve e a Ponsacco. La squadra è ancora sul campo di fango di allenamento della Correggese a scaldare i muscoli. Rivivo un Ponsacco-Fiorenzuola di diverso tempo fa con i tifosi rossoneri che alla spicciolata arrivano presso l’impianto e si mettono a seguire l’allenamento pre-partita con la speranza che da un momento all’altro arrivi il sì. Sì, si gioca anche a Correggio. 
RIBALTARE NON E' FACILE - Alle ore 15 passate, con mezz’ora di posticipo prendono il via le maestranze. Passano solo sette minuti e andiamo sotto. Proprio lui, dopo aver castigato il Mantova altra sua ex squadra, pensa che è tempo di dare una registrata anche al Fiorenzuola. Quante partenze false per i Rossoneri in questo girone d’andata. Ciliverghe, Sasso, Mezzolara, Progresso, e non sempre ce l’abbiamo fatta a ribaltarla. C’è chi si fascia già la testa, c’è chi invece è fiducioso. Nel test amichevole di giovedì Luca Piraccini aveva fatto le prove e proprio lui, uno degli elementi di più esperienza ristabilisce la parità poco prima del intervallo, su assist di Corbari. E’ quello che ci voleva. Ripresa, ed è partenza sprint con le scelte di Tabbiani che si rivelano azzeccatissime. Il giovane Enrico Pozzobon nel giro di due minuti accende le luminarie di Natale portando il Fiorenzuola avanti per 3-1 con una doppietta (la prima in carriera) tutta da raccontare. Ma non è finita, come noi anche i padroni di casa sono desiderosi di chiudere al meglio l’anno. Non c'è più ne bomber Tani, ne Napoli ne Ferrari ma c'è una Correggese mai doma abile ad accorcia le distanze ancora con lo scatenato Simone Saporetti, undicesimo centro stagionale (giù il cappello).
CHE FINALE - Si torna a soffrire, e in trenta minuti può accadere veramente di tutto. Ma il Fiorenzuola è abituato a queste partite. In più stavolta ha l'apporto del tifo organizzato che sosterrà i ragazzi fino alla partenza per il ritorno in Valdarda. Resiste alla veemenza biancorosso, colpendo duro ma a salve: Tognoni centra la traversa, mentre Arrondini non riesce a finalizzare di un niente il gol della sicurezza. Ma quando allo scadere tutto sembra compromesso, con la vittoria scappare dalle mani quando il direttore di gara indica il dischetto a favore dei padroni di casa, non vi posso descrivere cosa hanno provato i numerosi presenti di fede Rossonera. E’ la domenica di Saporetti, lui contro il Fiorenzuola vuole portare a casa il pallone. Si presenta dagli undici metri ma stavolta Battaiola è salvifico andando a respingere la conclusione e salvando il risultato. Nicholas ha fatto vedere grandi cose in pochi mesi qui da noi, ma mancava solo una cosa. Parare almeno un rigore. Lo ha fatto nella partita più importante e bella di questo finale di girone di andata.
A Correggio, alla fine è stata di più di una festa… il regalo di Natale più bello che ci potevamo fare
Buone Feste
i titoli di LIBERTA' del lunedì

L'esultanza al gol del pareggio firmato da Luca Piraccini
CORREGGESE-FIORENZUOLA 2-3
CORREGGESE: Sorzi, Barbieri, Calanca (36’ st Ghizzardi), Valeriani, Mandelli, Riccò (36’ st Fattori), Sarzi Maddidini (16’ st Lessa Locko), Landi, Franchini (41’ st Messori), Saporetti, Carrasco. A disp. Rossi, Galli, Fiorini, Casini, Davoli, Messori. All. Serpini.
FIORENZUOLA: Battaiola, Olivera, Guglieri, Zaccariello A. (30’ st Arrondini), Bruzzone, Cavalli, Tognoni (44’ st Carrara), Corbari, Piraccini (30’ st Boilini), Guerrini (14’ st Colantonio), Pozzebon (30’ st Tunesi). A disp. D’Apolito, Facchini, Hathaway, Zaccariello G. All. Tabbiani.
Arbitro: Ancora di Roma.
Reti: 7’ Saporetti (C), 43’ Piraccini (F); 7’ st e 9’ st Pozzebon (F), 16’ st Saporetti (C).
Note: gara iniziata con 45' di ritardo per liberare il terreno di gioco dall'acqua piovana caduta nella notte; ammoniti: Landi, Riccò, Carrasco, mister Serpini, Cavalli e Bruzzone.


 La classifica finale del girone di andata:
Le parole di mister Luca Tabbiani sul successo di Correggio e il girone di andata: 

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