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mercoledì 19 febbraio 2020

Lastrico al Verdi e la voglia di rimettersi in marcia

I capannoni in periferia brulicano per l'allestimento dei carri. Le damigiane di vino traboccano di già. C'è più movimento del solito giù in paese. Manca poco al giovedì grasso e alla baraonda della Zobia. Tutti in città hanno già preparato la maschera da indossare. Quella vera, che solo il carnevale sa svelare.
Il Fiorenzuola di quest'anno non possiede maschere. È così come si ammira alla domenica sul terreno di gioco e agli allenamenti sul "due". Una cosa schietta, trasparente, verace. Una maschera a dire il vero l'avevamo. Quella di Guglieri; la maschera di protezione indossata proprio un anno fa, fatta commissionare da uno che ci tiene troppo a fare bene: il Tm Luca Baldrighi.
AL TEATRO VERDI - Per San Valentino siamo stati a teatro. Io e la mia bella ci siamo fatti un bel regalo perché lo spettacolo è stato divertente e i posti erano gremiti, dalla platea fin su al loggione. Piccolo come il nostro bel teatro, è bello. L'equazione apparente con il nostro stadio è lampante. Il Comunale è un impianto non da tutti. "Esagerato" per il calcio in quarta serie di oggi. Vedere, vivere una serata nel teatro del paese pieno, è stato davvero incantevole. Recitava Maurizio Lastrico, comico emergente di fede genoana, e durante lo show, quasi inaspettatamente abbiamo capito alcune cose legate al Fiorenzuola di quest'anno. Il comico in questione è genovese come mister Tabbiani che Abbiamo avuto modo di conoscere in questi mesi, di sentirlo ai microfoni di Stadio Sound. Il primo tecnico chiamato dalla Liguria nella storia dell'Unione Sportiva. Beh, fra Lastrico e Tabbiani, fra l'altro coetanei dell'anno 1979, ho notato tante cose in comune. Dal modo di portare la camicia, dalle movenze, nella voce ruvida, e soprattutto dal modo di parlare, pensare ed esprimere le tematiche da trattare. E siamo arrivati a una conclusione: potranno dire tante cose sui genovesi, ...e la storia del braccino corto, e quella dei jeans, e quella della pelle del tamburo tirata, però la razionalità e la forma diretta con cui esprimono le proprie opinioni è un pregio e una virtù invidiabile. Diretti, essere estremamente diretti come lo sono loro è una virtù per pochi. Poi ho notato un altra cosa, ascoltando il comico e il mister sembra che l'interlocutore sia delle nostre parti. Non hanno accento o timbro differente dal nostro.. ma allora è da pensare e da chiedersi, noi della provincia di Piacenza siamo più Emiliani o Liguri?
FORLI' AMARA - e ingiusta verrebbe da aggiungere perché anche come contro il Calvina Sport la prestazione da parte dei nostri ragazzi c'è stata ma non è bastata per tornare a muovere la classifica.
Peccato perché ci siamo andati vicini, su un campo ostico con i padroni di casa che non festeggiavano una la vittoria da un mese. E' mancato solo il gol. Un gol che non arriva dalla gara interna contro il Ciliverghe (Boilini e Piraccini i marcatori).
Encomiabili i ragazzi nonostante la sconfitta patita; su tutti capitan Guglieri inventato per la prima volta stopper all'età di trentasei anni.
COME GIA' SAPRETE - Oltre al Fiore ora seguiamo appassionatamente le vicende azzurre del talento nostrano Filippo Facchini. Giocare da titolare al "Tullo Morgagni" di Forlì l'intera partita nel pomeriggio di domenica e scendere di nuovo in campo il lunedì con la rappresentativa impegnata a Roma contro l'Inghilterra non è roba da poco. E' un momento da sfruttare per chi ha addosso il fervore adolescenziale, ha energie a iosa e sa saltare i fossi per il lungo. Anche in Romagna, il giovane fiorenzuolano è stato protagonista in positivo nonostante la sconfitta. Come ha ribadito il Tm Baldrighi in tv a Zona Calcio, è motivo di grande orgoglio la sua convocazione. Il dirigente ha anche elogiato l'impegno di tutti gli altri giovani del gruppo, tra cui Filippo Romeo presente negli studi di via delle Benedettine.
ARRIVA IL LENTIGIONE - archiviata la ventiquattresima giornata pensiamo al prossimo impegno. Al Comunale arriva un avversario storicamente scorbutico per i colori rossoneri, forte del successo casalingo sul Progresso di Moscariello. In gol per i reggiani: Scalini e Caprioni. Il nostro ex Aimen Bouhali, tre anni in maglia rossonera, è entrato nella ripresa.
Nell'aprile scorso il Lentigione sbanca per la prima volta nella sua storia il Comunale di Fiorenzuola. Un Guazzo in sovrappeso bastava per cambiare il decorso del match, con il raddoppio di Zagnoli furono messi in cassaforte tre punti vitali in chiave salvezza. Quest'anno la squadra del marchio Immergas sta disputando una grande stagione sotto la guida di mister Roberto Notari subentrato a Salmi. Il successo di domenica ha permesso di agganciare la zona play off. 40 punti sono tanti. Barranca guida la classifica marcatori dei suoi con 9 reti. Attenti sempre all'ex vigorino Bernasconi e all'azzurrino Piccinini (5 centri all'attivo).                                
IL MORALE IN CASA FIORE - Non incappavamo in un filotto di tre sconfitte consecutive dell'annata della gestione Salmi-Ciceri. Il fatto di essere stati abituati bene in questi ultimi tre anni non aiuta a smaltire il periodo di appannamento di risultati. In vetta alla classifica il Mantova balbetta. Peccato non essere possibilitati ad approfittarne. Mai come quest'anno il primo posto sembra alla portata e quando vediamo un Carpi stabilizzato da anni nel calcio dei grandi, quando in passato saliva in Valdarda per prenderne 3 o 4 fa una certa invidia. Ripensando a quest'anno, rendere facile la vita ai virgiliani non fa piacere. Domenica intanto rientrerà Corbari che è tanta roba per noi. In più Bruzzone è tornato ad allenarsi con il gruppo. Il Mantova là su resta sempre a sette lunghezze ma attenzione dietro alla Calvina ha il desiderio e i mezzi per insediare il secondo posto.
Fiorenzuola-Lentigione, è sempre stata partita spigolosa, già il fatto però che non c'è Salmi sulla panchina degli avversari, distende i nervi. Domenica a Fiore ci sarà il Carnevale, le presenze al Comunale potrebbero ridursi ulteriormente.
Chi ci sarà deve dare più del solito nel sostegno ai ragazzi.
Forza Fiore (sempre)






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