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domenica 10 maggio 2020

Di Battista verso il Piacenza Calcio

Non avevamo mai sentito dare pubblicamente del "Grande" dal presidente Pinalli, a qualcuno in ambito calcistico. Mai.
Nell'intervista rilasciata a LIBERTA' in merito all'imminente addio di Simone Di Battista al Fiorenzuola è successo. E questo dice tutto.


Il giorno che speravamo non arrivasse mai è sopraggiunto. Simone Di Battista saluta. Il Piacenza (serie C) mette il piede nel nostro orto e se lo porta via. Resta la convinzione che con le sue doti la chiamata importante sarebbe arrivata comunque anche dopo la crisi che spinge ora i club maggiori a rivedere le loro politiche.


Si chiudono tre anni bellissimi e indimenticabili per noi tifosi.

Tre anni importanti, perché oltre ai risultati ottenuti, hanno permesso all'ambiente rossonero di aprire gli occhi su diversi aspetti del modo di fare calcio. Hanno aperto nuovi orizzonti e gettato le basi di un progetto che a detta del presidente Pinalli continuerà nonostante la crisi.

La credibilità dell'Us Fiorenzuola, la visibilità, la stabilità, e tutto quanto è stato costruito con sacrificio e passione sono certezze che valgono più di ogni altra cosa.

Di Battista ha aperto gli occhi e la testa a tanti. E' stato forse l'investimento più rilevanti degli ultimi tempi.
Mettere il lavoro davanti a tutto, come ha fatto l'ex Diesse, fino a rimetterci a volte, fa solo del bene. Perché non si impara mai abbastanza nella professione, e il lavoro è la linfa per crescere e raggiungere soddisfazioni e successi.
Di Battista è riuscito a coinvolgere tutti e lascia una eredità preziosissima da cui ripartire. Tanti giovani dal settore giovanile alla prima squadra hanno avuto modo di vivere in prima linea, "gomito a gomito", una grandissima esperienza di vita e di sport.

Ora bisogna guardare avanti, e pensare al futuro con il grande "tesoro" che abbiamo fra le mani.

Ora tocca a noi sfruttare al meglio quanto imparato in questi tre anni fantastici; dal settore giovanile alla prima squadra. Ora tocca a noi "non tirare indietro la gamba", essere aperti e collaborativi, avere "fame" e "voglia di fare" come ha sempre fatto Simone; per il bene del Fiorenzuola.

Fiorenzuola è una formica minuscola nel deserto. E' laboriosa, sa aspettare, non ha pressioni e sa fare il passo lungo come la gamba. A volte la formica può stupire e fare parlare di sé.

Ringraziamo di cuore Simone Di Battista per questi 3 anni veramente fantastici, augurandogli le cose più belle che "il calcio sano" può regalare

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