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venerdì 21 agosto 2020

Spezia in serie A, ma quanti ricordi ...

 

Ieri notte una città è letteralmente impazzita di gioia per lo storico traguardo ottenuto dalla gloriosa squadra di calcio locale: la promozione in serie A.
È lo Spezia Calcio, un nome nuovo per la massima serie ma non per noi fiorenzuolani.
Tanti sono i ricordi dei "bianchi" della Liguria legati ai nostri memorabili trascorsi in serie C. Quando andare a tifare il Fiore allo stadio "Alberto Picco" era un'avventura. Stadio caldo già all'arrivo del pullman organizzato dal "Club I Fedelissimi" nonostante gli aquilotti non se la passassero bene in quegli anni. Davanti ai sostenitori fiorenzuolani i dirigenti locali schiudevano i cancelli della gradinata coperta. La curva in ferraglia veniva aperta solo in occasione degli accesi derby con le toscane. In pratica un settore ospiti esclusivo non esisteva. Varcata la soglia ti ritrovavi parte degli spalti non numerati occupati dal parte del pubblico di casa in piedi sui seggiolini celesti pronto ad attaccare briga se si decideva di alzare la voce. Qualsiasi pretesto, anche il più insignificante, era buono. Il portiere romagnolo Davide Bertaccini di ritorno in Emilia dopo il blitz del Fiorenzuola di Gregorio Mauro (l'unico nella storia del Fiorenzuola, stagione 1998-99) giurava di aver visto in campo davanti a lui piovere di ogni al gol del compagno Daniele Marcucci.

Per noi il primo Spezia era quello dello sponsor "Arbre Magique" sulla maglia rigorosamente bianca, anche se contro di noi l'alberello non c'era più sostituito dalla scritta "Linea Messina" . 

La prima volta nell'inverno del 1993 al Comunale, contro i liguri allenati da Adriano Cadregari maestro di capitan Guglieri anni dopo in riva al lago a Lecco. Presenze parmigiane nel settore ospiti (storico gemellaggio). Squadra allestita per il presidente Mimmo Mastropasqua dal direttore sportivo Giuliano Fiorini indimenticato bomber della Lazio e del Piacenza. Gamberini in porta, Giuseppe Vecchio in difesa assieme all'ex Piacenza Nardecchia; Scazzola sulla destra a spingere forte. Dietro le punte il biondo Mazzuccato. Il Fiorenzuola infarcito in panchina di aggregati dalla formazione Beretti piazza il colpo con le reti di due comprimari: Pedriali e Nistri.
Come detto non erano anni facili per il club ligure. Se si osservano le classifiche il Fiorenzuola di Villa riusciva a sovrastare lo Spezia di almeno una quindicina di punti.
Dopo Cadregari, Onofri in panchina con i gol degli attaccanti Cecchini e Masitto. Con l'inizio del nostro declino le cose cambiarono. Nel campionato di serie C2 1998-99, si gioca alla pari, in contesa per un posto play-off. Nella gara di ritorno a Fiorenzuola ne succedono di tutti i colori, in campo e fuori. Finisce uno pari con gol di Gigi Consonni.

Scappa un sorriso oggi ricordando quelle scintille e le particolari trasferte al "Picco". Come quella volta che il torpedone dei tifosi rimase con il motore in panne. Sono passati tanti anni ed è bello oggi vedere lo Spezia vincere. Per Hugo Daniel Rubini la città sul mare è stata una seconda casa. In tanti fanno sosta quando si scende al mare. Dietro al club c'è poi la storia romantica di quei vigili del fuoco, valorosi anche nello sport.

Esulta il presidente Gabriele Volpi. Esulta Vincenzo Italiano, tecnico emergente appartenente alla schiera dei mister "moderni" di cui fa parte anche il nostro caro Alessio Dionisi. Esulta una città intera.

Ci sono voluti 114 anni di storia calcistica per arrivare in serie A, ma non è mai tardi per scrivere la storia nel mondo del calcio. Congratulazioni

05/12/1993 -13' Giornata
FIORENZUOLA-SPEZIA 2-0
FIORENZUOLA : Rubini, Roda, Dondo, Antonello (72' Poloni), Maretti, Trapella, Paratici, Crippa, Mannari (85' Nistri), Vecchi, Pedriali All. G. Veneri
SPEZIA : Gamberini, Nardecchia, Vecchio, Cappelletti, Amarotti (55' Oliva), Mirisola (85'Lazzoni), Scazzola, Bonfadini, Mosca R., Mazzuccato, Cavicchia All. Cadregari
Marcatori : 31'Pedriali, 90' Nistri



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