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venerdì 23 ottobre 2020

Autogrill

Correva l'anno 1983 quando il noto cantautore cantava questa canzone-poesia. Il Fiorenzuola faceva l'Interregionale. Di anni ne sono passati e i Rossoneri sono ancora in serie D. Mai come adesso sentiamo nostra questa canzone, con il pallone tornato di tutti, gli stadi aperti, il ritorno dei viaggi della domenica con destinazione i campi delle dirette avversarie. La sosta all'Autogrill. L'immancabile sosta all'Autogrill.


 Autogrill (Francesco Guccini, 1983)

"La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-Up

e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità

come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill

mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR


Bella d'una sua bellezza acerba, bionda senza averne l'aria

quasi triste, come i fiori e l'erba di scarpata ferroviaria

il silenzio era scalfito solo dalle mie chimere

che tracciavo con un dito dentro ai cerchi del bicchiere

Basso il sole all'orizzonte colorava la vetrina

e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina

lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina

ed io... sentivo un'infelicità vicina


Vergognandomi, ma solo un poco appena misi un disco nel juke-box

per sentirmi quasi in una scena di un film vecchio della Fox

ma per non gettarle in faccia qualche inutile cliché

picchiettavo un indù in latta di una scatola di té


Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, senti, io ti vorrei parlare"

poi prendendo la sua mano sopra al banco: "Non so come cominciare

non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia?

Non lasciamo che trabocchi; vieni, andiamo, andiamo via"


Terminò in un cigolio il mio disco d'atmosfera

si sentì uno sgocciolio in quell'aria al neon e pesa

sovrastò l'acciottolio quella mia frase sospesa

"ed io...", ma poi arrivò una coppia di sorpresa

E in un attimo, ma come accade spesso, cambiò il volto d'ogni cosa

cancellarono di colpo ogni riflesso le tendine in nylon rosa

mi chiamò la strada bianca, "Quant'è?" chiesi e la pagai

le lasciai un nickel di mancia, presi il resto e me ne andai"


Buon Seravezza-Fiorenzuola e Buon Viaggio a tutti voi

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