C'era una volta il Bozzano lungo il cammino del Fiorenzuola.
Nella trasferta in terra lucchese a domicilio di una delle sorprese del campionato di Interregionale. Bozzano era un altro mondo, per le dimensioni ridotte del rettangolo di gioco, per il pubblico locale assiepato dietro la porta difesa dal numero 1 Costante Turchi. Indurre alla distrazione, all'errore l'estremo difensore ospite andava oltre la ricerca della migliore visuale ai gol di bomber Barsanti. Non sono mai stato un asso in algebra ma se il paesello contava solo duemila anime, dove li avranno trovati e messi tutti gli 800 paganti di quella domenica di ottobre? La risposta è nella definizione "il calcio che non c'è più" coniata dal grande e indimenticato Danilo Bertelli sui social commentando la ricorrenza di Fiorenzuola-Sant'Angelo 5-3.
Il Fiorenzuola di Chierico non sarà stato uno dei più belli della storia ma fu il primo a cimentarsi nei lunghi viaggi domenicali verso i terreni di gioco insidiosi della Toscana.
A distanza di anni, si torna a giocare in provincia di Lucca, senza i novanta minuti nelle gambe e con incerta lucidità di passaggio e sotto porta.
Ma non immaginate quanta voglia c'è di giocare la partita di domenica.
Il Seravezza ha 4 punti in classifica e non veste blu-arancio. Il Bozzano gioca in Prima Categoria e il Fiore di Tabbiani ha tanta voglia di tornare dalla Cisa con una gioia.
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