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sabato 30 gennaio 2021

Mister Dionisi, sempre più in alto

Oggi scendiamo in campo come le squadre di serie B. Giochiamo al sabato. Il pullman della squadra è salpato di buon ora dalla Val d'Arda per raggiungere la Toscana. Seravezza non è poi così lontana dal Castellani di Empoli dovrà prenderà il via il girone di ritorno del campionato Cadetto.
Un torneo che coinvolge la nostra passione sportiva. In testa alla classifica c'è una squadra allenata da una figura a cui siamo legatissimi.

E' Alessio Dionisi, l'ex mister degli auguri sinceri e simpatici per le nozze di porcellana del presidente Pinalli. Il fantastico timoniere che ha saputo riaccendere i bollori dei fiorenzuolani appassionati di pallone dopo anni non facili, per una stagione, la 2017-18.
In azzurro, 38 punti, una sola sconfitta, miglior attacco, titolo di campione d'inverno davanti al Monza del Berlusca con la squadra più giovane del torneo. Assieme a Vincenzo Italiano, è il meglio che si può trovare sulla piazza oggi in Italia. Elemento di spicco della cricca dei tecnici emergenti che faranno strada. E non lo diciamo per eccesso di amore nei confronti di chi ha vinto con i colori del Fiore. I risultati ottenuti sono tutti a suo favore e parlano chiaro.
Dove vuoi arrivare mister? I tuoi numeri sono esagerati, lo sai?
L'inizio non era stato dei più facili. All'Olginatese in serie D un esonero dopo pochi mesi di onesto lavoro. Di Battista dietro le lenti non ha due occhi, ha dei radar capaci di riconoscere i volti di tutti i calciatori ed ex calciatori. Dionisi da disoccupato incontra Diba sugli spalti durante una partita della Primavera dell'Inter e scocca subito la scintilla. A Borgosesia sono anni importanti per entrambi e si verifica un fatto molto simile a quello accaduto in questa turbolenta settimana all'ombra del Gotico. Il Borgosesia non vince più, la classifica preoccupa, i dirigenti valutano l'esonero del mister di Varese ma Di Battista si mette di traverso, riuscendo nell'intento di blindare Dionisi sulla panchina granata. Il Borgo si rimette in marcia staccando la salvezza anticipata per poi costruire un ciclo vincente di campionati vertice nel girone A della serie D. Anche a Fiorenzuola è momento di scelte. In società, è forte il desiderio di cambiare registro e modo di fare calcio. Carta bianca all'operatore sanitario esperto di calcio che viene da lontano. Ci rimette Ciceri perchè Di Battista ha sempre in testa un solo nome: Alessio Dionisi, la sua scoperta.

Anche a Fiorenzuola Dionisi è solo di passaggio. E' tempo di ultima cena. Alla pizzeria Capriccio, incontra i tifosi per l'ultimo saluto. Antonio Marchi si mette gli abiti di Staffelli per consegna al tecnico di Piancastagnaio non un tapiro come si fa con chi stecca, ma un cambio di bermuda. Quei bermuda sempre indossati ogni domenica a bordo campo, allo stadio Comunale e in giro per mezza Italia guidando il risorto Fiorenzuola dei sogni e del bel gioco.
"Mi ha cercato il Tuttocuoio, il Forlì e il Montevarchi. Nessuna chiamata dalla C. Sono stato veramente bene da voi, se Pinalli mi chiede di portare il Fiore nei professionisti io non mi muovo da qui". Poi ecco spuntare all'improvviso un ex di "Campioni" reality show di Mediaset. Spagnoli, toscano e coetaneo di Dionisi è diventato il presidente dell'Imolese. Ha l'occhio lungo e lo chiama ad allenare in serie C. E' l'inizio dell'ascesa. Anzi no, permettetemi. L'inizio di tutto è avvenuto da noi, in Val d'Arda.
Questa è la storia dall'inizio che in pochi conoscono. Il resto della storia la conoscete, basta leggere i titoli in prima pagina delle testate giornalistiche nazionali.


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