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martedì 24 marzo 2009

Suzzara-FIORENZUOLA 2-3

MOLESKINE FIORENZUOLA 2008/09
Ecco il primo scarabocchio sul nostro moleskine 2008/09 nuovo di pacca. Archiviata l’eliminazione dalla Coppa Italia si passa finalmente al campionato con un Suzzara-Fiorenzuola come primo giorno di scuola in serie D. Come tutti i primi giorni di scuola che si rispettino non deve mancare il giusto entusiasmo e la voglia di fare bene e su questo moleskine che adesso è bianco, speriamo di potervi raccontare tante cose belle come nella passata stagione. Viva il Calcio Romantico!
Quest’anno la missione da compiere è questa: ritagliarsi un piccolo (e duraturo) spazio in quel palcoscenico chiamato serie D ovvero la massima espressione del calcio dilettantistico italiano e che per una cittadina di soli 14.689 abitanti può rappresentare la giusta dimensione. Abbiamo un esempio da non seguire. Quello dei nostri cari cugini, capaci di mandare tutto a puttane a poche giornate dalla fine nella stagione 2006/07. Non dobbiamo emularli. Se restiamo umili ma allo stesso tempo ben consapevoli dei nostri mezzi, l’obbiettivo salvezza è alla nostra portata. Cari amici l’aritmetica ci dice 42 punti strizzandoci l’occhio. Per conquistare sti benedetti 42 punti occorre partire subito con il piede giusto e il sostegno di noi tifosi non può mancare.
Domenica 7 settembre dunque si parte e si va nella bassa mantovana, destinazione Poggio Rusco a far visita al Suzzara. Ma perché Poggio Rusco che dista fra l’altro una quarantina di chilometri da Suzzara? Perché l’impianto di Suzzara, il vecchio stadio Comunale ribattezzato “Italo Allodi” si sta rifacendo il trucco dopo tanti anni di onorata carriera. Peccato, perché per molti di noi, lo stadio di Suzzara con le sue vecchie gradinate e le sue curve basse, sarebbe stato capace di rievocarci i primi anni in serie C del Magico Fiore.
Il nostro tecnico, Massimo Perazzi al debutto in serie D, non potrà disporre degli infortunati Franchi, Valla e Vojcic. Dovrebbe tornare a disposizione Lambrughi a far coppia con Denis Piva in mezzo alla difesa. Non tutti lo sanno ma il nostro capitano Sandro Melotti, ritrova la squadra che lo aveva lanciato giovanissimo nei professionisti. Era l'anno 1989.
Il Suzzara Calcio 2000 come noi, è una delle cinque neopromosse del girone. E neopromossa significa entusiasmo mica minestra riscaldata. Entusiasmo contro entusiasmo dunque, chi più è arrapato vince! Quindi i presupposti per assistere ad una gara avvincente non mancano.
I bianconeri hanno ottenuto la promozione in serie D nel vittorioso spareggio contro la Manzanese, e dopo 15 anni di campionati anonimi fra Promozione ed Eccellenza tornano nella serie che più gli si addice. Giuseppe Baronchelli, il mister traghettatore nonche ex rossonero, ha lasciato e al suo posto c’è ora Salvatore Giunta; un passato da calciatore professionista nelle file di Brescia, Como e Verona. Ultima esperienza alla guida dell’organizzatissima Primavera delle Rondinelle. Via tutti gli attaccanti, e che attaccanti: Aleksic, Ciccio Iorio e Mino Franzese, si è costruito “di corsa” il nuovo organico su alcune colonne della passata sagione. In difesa, due Nicola mantovani doc: Lampugnani classe 1975 e Consoli classe 1976; Alessandro Antonioli, Miguel Cancian e il giovane portiere Mirko Portesi. A centrocampo sono rimasti solo Arici (forse?) e Burzio a fare reparto con i seguenti rinforzi: Borghi dal retrocesso Cesenatico, Ricca dal Saluzzo e Casadei dai Crociati Noceto.
In attacco tanta gioventù: il cremonese Marvin Favalli dal Legnago (13 gol in Eccellenza), la punta di colore Sagna ex Reno Centese, Fabiano Venerini e l’ultimo arrivato: il giovane Petriaggi dal Brescia. Domenica non ci sarà il giovane portiere imberbe Sposito, al suo posto giocherà Mirko Portesi, titolare nella passata stagione, uno dei migliori. In Coppa Italia, le zebre di Giunta hanno passato il turno vincendo la lotteria dei calci rigori contro il Castelfranco di mister Chezzi.
Il Suzzara ha un nutrito seguito e una tradizione ultras che risale alla metà degli anni 80’ quando i bianconeri, in serie C, affrontavano in partite molto sentite il Mantova, il Carpi, la Centese, il Ravenna, la Spal, ecc. Zara Rebels è il gruppo storico e trainante della curva Palazzetto.
Come sempre la DecinaUltras mette a disposizione un pulman che partirà dal quartiere Cappuccini alla volta del piccolo centro della bassa mantovana. Il ritrovo è fissato per le 12,30.
Forza Ragazzi ...Forza Fiore!
papua

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Suzzara-Fiorenzuola, i precedenti
Suzzara e Fiorenzuola si sono affrontate per la prima volta nella stagione 1984/85, campionato Interregionale girone C. Il Suzzara Sport Club 1919 aveva già partecipato al campionato di Interregionale nella seconda metà degli anni 70’ (5 stagioni in tutto) mentre la società di via Campo Sportivo uno vivacchiava in Promozione. Erano gli anni di Benedetti, Merighi, Trinca, ecc. i gioielli dello Zara. Addirittura nei primi anni che seguono il secondo conflitto mondiale, la compagine della piccola cittadina della bassa mantovana (oggi 21.000 abitanti) partecipò al campionato di serie B (3 stagioni), sfiorando la promozione in serie A. Erano altri tempi, tornando all’annata 1984/85, al termine della stagione, il Fiorenzuola di Mauro Masi si classificò sesto mentre il Suzzara degli attaccanti Foglia e Ferrara, nono. Nell’annata seguente i bianconeri allenati da una nostra vecchia conoscenza: Ugo Tomeazzi stravincono il campionato con 49 punti, contro i 37 della seconda classificata, il Castiglione delle Stiviere. Il Moa Suzzara (Moa di Castel d’Ario …lo sponsor) è promosso in serie C2. Il Fiorenzuola si classifica sesto. Nei professionisti la società della bassa mantovana ci resta per ben 7 stagioni affrontando squadre blasonate come il Venezia, la Pro Patria, il Mantova (un derby), la Spal, il Varese, il Ravenna, ecc. La prima esperienza in serie C si conclude con un ottimo 5° posto grazie alle prodezze di calciatori del calibro di: Luca Pieri, Diego Turola, Vasco Guerra, Stefano Zarattoni, Di Stefano, Sapienza. Nella stagione 1987/88 c’è il derby contro il super-Mantova di Mariolino Corso, di bomber Zerbio, di Lampugnani, di Luigi Danova e degli ex rossoneri Silvano Mazzi, Massimo Pedrazzini, Claudio Pozzi. Il Suzzara allenato da Tomeazzi retrocede ma poi verrà ripescato. Nella stagione 1988/89 (terzo anno consecutivo di serie C2) c’è al timone prima mister Giancarlo Cella poi Pierluigi Busatta, altro ex rossonero. Il Suzzara si posiziona undicesimo. Nell’organico spiccano l’ex rossonero Domenico Baldacci, l’imprendibile esterno Mariano Sotgia (che poi arriverà a giocare in serie A con il Vicenza), Lampugnani e Alessandro Zaccolo (poi in serie B nel Licata di Zeman). Nel 1989/90, sempre con Busatta in panchina, i gol li fa Giovanni Rossi (futuro bomber rossonero) e i bianconeri conquistano un quinto posto. In quella stagione fa il suo esordio in serie C, con la maglia a strisce bianconere, un giovanissimo Sandro Melotti (era arrivato in riva allo Zara dal Viadana). La stagione 1990/91 è segnata da una totale rivoluzione. Il coach Busatta fa le valige, destinazione Ravenna e si porta dietro gran parte dei calciatori più rappresentativi. Si apre un nuovo ciclo con gli arrivi dei centrocampisti: Enrico Mendo, Giovanni Macera, Corrado Ottanelli, Luca Rivetta, Ugo Coltorti, i difensori: Mirco Marcolongo, Marco Mosti, Matteo Fattori, gli attaccanti: Marco Rossini e Alessando Guiotto. La guida tecnica è affidata prima a Claudio Coppi poi al ferrarese Gianni Corelli. Nel girone B, c’è il neopromosso Fiorenzuola di Gianni Seghedoni e i rossoneri tornano allo stadio Comunale di Suzzara. C’è una nebbia incredibile e il Fiorenzuola agguanta il pareggio in rimonta con il capitano Massimo Pedrazzini (1-1). In Valdarda, la sfida termina con il medesimo risultato. I bianconeri si posizionano all’undicesimo posto, i rossoneri al settimo. L’annata 1991/92 da il via all’era Bruno Dal Bosco che prende il posto del presidente uscente Graziano Allari, quello dei traguardi storici degli anni 80’. Viene confermato in panchina Corelli e torna il derby contro il Mantova di Claudio Tobia. Arrivano a rinforzare la squadra: Carletti, Bonadies e Mastrocinque. L’attaccante Alessandro Guiotto dal dischetto è infallibile; 11 reti per lui. Nel finale Corelli viene esonerato, al suo posto il marchigiano Giovanni Mei e il Suzzara si salva (13° posto). Contro il Fiorenzuola finisce 0-0 in terra mantovana e 1-1 in riva all’Arda con gol su rigore di Stefano Pompini per i rossoneri, l'allenatore del Fiorenzuola è l'ex Busatta. La stagione 1992/93 è disastrosa e segna il ritorno delle zebre nei dilettanti. Come allenatore viene chiamato Luigi Danova (fra l’altro ex calciatore bianconero). Danova verrà poi sostituito da Carlo Ripari. Se ne va bomber Guiotto. Arrivano: l’esperto Claudio Tridici in difesa, Mirko Benevelli in porta e Andrea Bagnoli in attacco. La partenza è buona con due vittorie e il pareggio nel derby contro il superfavorito Mantova dell’ex Ugo Tomeazzi e di bomber Vittorio Cozzella. A lungo andare le cose però si mettono male e non solo in campo ma anche sotto l’aspetto economico. Il Fiorenzuola non va oltre lo 0-0 nella gara di andata al Comunale di Suzzara mentre al ritorno conquista la vittoria soffrendo sette camice in un pomeriggio torrido di fine campionato. Finisce 2-1 con i gol di Marco Sgrò e dell’ex Giovanni Rossi. Il Suzzara è in pratica condannato. Il Fiorenzuola di Giorgio Veneri si posiziona al secondo posto, alle spalle del Mantova, ed è promosso in C1. Il Suzzara arriva penultimo e retrocede in serie D. C’è però da risolvere la crisi societaria. Alla fine la società bianconera non riesce ad iscriversi al campionato Interregionale. Nell’anno 2000 viene fondato il Suzzara Calcio 2000. Lo stadio viene intitolato ad Italo Allodi grande sportivo e cittadino illustre, scomparso il 6 giugno 1999, ex calciatore della squadra cittadina alla fine degli anni 40’; general menager della Juventus e della grande Inter dal 1959 al 1969 (gli anni in cui l' Inter conquisto' 3 scudetti, 2 coppe dei Campioni e 2 coppe Intercontinentali). Piccolo stadio con una capienza di circa 3.500 posti che ha sempre avuto il suo fascino. Impianto provvisto non di un'unica tribuna ma di tre strutture evidentemente costruite in epoche diverse, poi i settori popolari con gradinata e curva basse. L’impianto è attualmente in fase di ristrutturazione; è per questo motivo che la gara di domenica 7 settembre 2008 verrà giocata a Poggio Rusco, piccolo centro che ha assaggiato la serie C agli inizi del 2000.
C’è poca strada da percorrere se sei di Fiorenzuola e vuoi raggiungere Suzzara. Questo fatto ha favorito la spola di numerosi calciatori fra le due società. Ne cito solo alcuni: Domenico Baldacci, Stefano Pompini, Giovanni Rossi, Sandro Melotti, Andrea Giovati, Riccardo Castagna, Giuseppe Baronchelli, “Pollicino” Maenza, Mauro Moreschi, Daniele De Battisti, gli allenatori Pierluigi Busatta, Ugo Tomeazzi, Mauro Masi.
papua

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LA FORZA DELLA BANDA
Importante successo dei rossoneri di mister Perazzi all’esordio in serie D, sul difficile campo di Poggio Rusco. 3-2 il risultato finale, firmato al novantaquattresimo da un superlativo Daniele Fermi, al termine di una gara avvincente, combattuta, affrontata a viso apero da due compagini che si daranno battaglia fino alla fine per ottenre quella prestigiosa permanenza in quel “Vaso di Pandora” chiamato serie D. Tre punti pesantissimi anche se siamo solo all’inizio. Tre punti che danno morale e coraggio a tutto l’ambiente rossonero. Dicevamo della partita: avvincente, a sprazzi maschia con quattro gialli tutti per il Fiorenzuola, decretati dal sig. Bertasi di Verona molto severo nei nostri confronti più permissivo verso i tackle dei padroni di casa. Partita che non ha deluso le attese, perché finalmente sugli spalti c’è stato tifo per tutti i 90’ minuti da una parte con il solito manipolo pacchiano di fiorenzuolani (20 ragazzi …potevamo fare molto meglio) a sostenere Capitan Melotti e C., dall’altra gli Zara Rebels 1986 con 40 km da percorrere per giocare in casa e sostenere i propri bignamini. Il Fiorenzuola dei debuttanti ce l’ha dunque fatta a partire con il piede giusto, a battere un Suzzara non ancora completo e oggi il mio (e il vostro) nuovo Moleskine 2008/09 ha in apertura questa bella paginetta di calcio ruspante, di calcio fatto di tanta passione, che diverte, che unisce, che lascia di stucco chi spesso lo snobba per seguire la serie A e la serie B.
Giornata nuvolosa di settembre. Le squadre entrano in campo con maglie a strisce. Sembra Juventus-Milan ma non lo è. E’ molto di più. Suzzara-Fiorenzuola. Prima giornata del campionato di serie D, girone D. Siamo nella bassa mantovana: campo sportivo di Poggio Rusco. 400 spettatori non di più.
Le due rivali non si affrontano dal lontano 1992/93, ovvero l’ultima apparizione dei mantovani in serie C, ultimo sussulto bianconero prima di un rapido declino nei dilettanti; annata magica invece per il Fiore che spicca il volo verso la C1. I tempi oggi sono cambiati e nel pomeriggio di ieri le due squadre si sono ritrovate per una sfida alla pari.
11 rossonero: Bersellini fra i pali con maglia da sotto dedicata al nonno; linea difensiva con Marnini a destra, Delledonne a sinistra, Piva e Lambrughi in mezzo; centrocampo a 4 con il rientro di Davide Valla sulla corsia di destra, Armani su quella opposta, Melotti in regia affiancato dal suo fido Orrù; in attacco c’è la copia Fermi-Rosi. Nelle prime battute si fa subito notare il Fiorenzuola, forse più rodato rispetto alla truppa di Salvatore Giunta. Dal settore ospiti piove una “scandita”, mentra in curva intonano un “Chi non salta mantovano è!”. Saltiamo o non saltiamo? Saltiamo anche noi. Alla mezz’ora i rossoneri si porta in vantaggio con un euro gol dell’ex di turno: Sandro Melotti. Il Capitano fa partire una sventola da trenta metri che si va ad insaccare nel sette. Ieri abbiamo visto un grande Sandro che ha ispitato, lottato come sempre su ogni pallone. Vuoi che il nostro Capitano abbia trovato la ricercatissima boccetta dell’elisir dell’eterna giovinezza e se la sia scolata tutta d’un fiato nel prepatita? Mah! …Grande Sandro!
Al 40’ giunge il pareggio suzzarese con un colpo di testa del giovane attaccante Spanu lasciato tutto solo a pochi centimetri dalla porta di Bersellini. A cinque minuti dalla fine della prima frazione, il Fiore si riporta avanti con il Profeta in Patria, Andrea Armani, bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, e il Molten FVA 1000 è depositato nel sacco. Fiuto del gol da bomber di razza per il nostro Neski. Nella ripresa, i padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del gol del pareggio. Il temuto Marvin Favalli, eroe di coppa non graffia. Entra allora un’altra punta: Sagna, al posto del centrocampista Matteo Burzio che prima di lasciare il campo viene a comunicarci il suo disappunto nei nostri confronti in dialetto bresciano (…ci rivedremo alla gara di ritorno). L’ingresso dell’attaccante Sagna, ex Reno Centese, da vigore ai padroni di casa ma le occasioni più prolifiche capitano sui piedi dei rossoneri: prima a Rosi, poi a Valla, infine ad Armani che di testa manca il bersaglio. Accipicchia! Avremmo potuto chiuderla definitivamente, evidentemente non abbiamo perso il vizio di complicarci la vita. Dai e ridai le zebre bianconere riescono a cogliere il pareggio su calcio piazzato. E’ il vecchio marpione Nicola Lampugnani a sfruttare un indecisione della retroguardia rossonera. Di testa, lo stopper ex Mantova, spedisce la palla in rete. Gli animi si scaldano sia in campo che sugli spalti con qualche coro e insulto di troppo. Il Fiorenzuola accusa il colpo, ed è il Suzzara a tenere il bandolo della matassa. Adesso lo prendiamo esclamo più volte io ai miei compagni di sventura. Non bastasse, a tempo scaduto, il giovane Delledonne riceve il secondo cartellino per una entrata dura, saluta tutti e prende la strada degli spogliatoi. Siamo in inferiorità numerica. Il Sig. Bertasi rimesso il cartellino nel taschino, decreta il recupero: quattro giri di orologio. Secondo voi, in queste situazioni, è meglio portare a casa un punto evitando di tornare in Valdarda a bocca asciutta o provare a conquistare l’intera posta in palio? Che dite? Il Fiorenzuola sceglie la seconda, ci crede, e con il neo entrato Bertoncini colpisce. In azione di contropiede, il giovane terzino di Roveleto si inventa un assist millimetrico per Fermi che dal vertice destro dell’area di rigore controlla bene, si gira e senza pensarci su più di tanto esclama: “FERMI tutti! Questo è un gol di rapinaaa!!!” e fa partire un delizioso pallonetto che scavalca Portesi in uscita e si va ad infilare in rete proprio sotto gli occhi degli ZR. Che bijoux Denny! E’ il gol della vittoria. Tutto il Fiorenzuola insegue Fermi che corre sotto al manipolo di ultras del Fiorenzuola per festeggiare. Resta solo il tempo di portare la palla a centrocampo e di imbastire mezz’azione che Bertasi fischia tre volte. La festa rossonera in campo e nel settore ospite può continuare.
Non c’è che dire, il rientro di Valla ha dato proprio il pepe giusto al reparto avanzato. Valla ieri al rientro, saltava tutti. Buona la prova del ‘90 Filippo Marnini. E poi: Armani tuttoCuore, Orrù il solito leone, sagacia Piva-Lambrughi-Delledonne, carattere e sangue freddo Bersellini, le prodezze di Sandro Melotti e Daniele Fermi bellissime. Fermi. Ieri ragazzi abbiamo avuto la prova di cosa vuol dire avere in squadra un attaccante del suo calibro. E se il Suzzara avesse avuto la davanti uno stoccatore come lui? Come sarebbe finita la gara? Perché quando non si riesce a chiudere la partita e si vanifica tutto con piccole distrazioni, solo giocatori della sua foggia possono far uscire dal cilindro il colpo da maestro che ti risolve la più intricata delle partite. Il colpo da maestro di bomber Fermi, unito alla prova di orgoglio e alla Forza della Banda di Massimo Perazzi (quella del Calcio Romantico per intenderci) ci hanno fatto fare centro.
Cocludo con le congratulazioni. Cogratulazioni a chi è vanuto in trasferta rinunciando a qualcosa. Congratulazioni a tutta la Banda e soprattutto agli otto rossoneri all’esordio (vincente) in serie D: Matteo Bersellini, Filippo Marnini, Andrea Delledonne, Davide Valla, Luca Rosi, Samuele Ogliari, Marzio Merli e Massimo Perazzi.
GRAZIE RAGAZZI!
papua

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pagina 254
però che figata rivedere il FIORE sul Televideo.
Leggere 3-2 per noi ...che bello.

REMEMBER: 2005-06 ...diretta tv ItaliaUno: Castellarano-Cervia 2-0 - serie D - Da una parte Daniele Fermi dall'altra capitan Nicola Lambrughi ...doppietta di Denny!!!!

domenica abbiamo vinto contro una squadra modesta, a cui manca qualcosina. Abbiamo sfatato un tabù ...non ve l'avevo detto ...ma contro lo Zara, fuori casa, non avevamo mai e poi mai vinto! ...è sempre stata una squadra rognosa per noi!!!
Loro hanno lottato alla morte ...noi più rodati e affamati ce l'abbiamo fatta.
State certi che i ragazzi di Giunta daranno a tutti un gran filo da torcere e lotteranno con noi fino alla 34^ giornata per centrare l'obiettivo prefissato.

Siamo solo all'inizio. Domenica ci fa visita una neopromossa più organizzata. Un bel banco di prova insomma!
E' un'altro scontro diretto ...Occhi bene aperti ragazzi perchè il campionato è ricco di insidie e salvarsi non sarà facile!

Ci piace questo Fiorenzuola che è partito da dove si era fermato ...corsa, cuore, bel gioco, voglia di fare gol, attaccamento ai colori sociali e ai tifosi. ...e poi non c'è nemmeno l'ombra di un mercenario in questo gruppo.
Sembra il Magico Fiore della passata stagione, quello che ha vinto lo scudetto alla faccia degli scettici di allora.
Un FIORE bello anche in serie D!

Tifo: ci siamo divertiti un casino ....il gol di Fermi allo scadere la ciliegina sulla torta, una grande emozione!
...sono convinto però che se finiva pareggio si tornava in Valdarda tutti con un altro spirito, con un altro umore. Pronti a puntare il dito: Perazzi qui, Perazzi là ...perchè niente cambi, ecc. ecc.
Ragass quest'anno è battaglia ogni domenica ...bisogna capire le situazioni di volta in volta.

Ci siamo divertiti un casino ....Peccato per quelli che non sono potuti venire e per quelli che non sono voluti venire ...si sono persi un bel pomeriggio al seguito del Fiore!

Abbonamenti: non l'hai fatto? ....Io se fossi in te lo farei!
Per la tessera: "UF Manga ad Cuijon / giovani dentro" recarsi nella sede distaccata dell'U.S. in via Silvio Pellico (...dal veru putanon)
papua