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martedì 13 settembre 2016

il Piranha di Frascati


E' arrivato sabato in treno alla stazione di Fiorenzuola. Domenica era in tribuna ad assistere alla sfida contro il Ravenna.
Fame, tanta fame, divorare tutti i palloni che gli capitano fra i piedi tramutandoli in gol non le occasioni da rete, si spera. A sentir parlare di piranha viene da pensare questo. E sarà questo il problema dell'anemia da gol del Fiorenzuola di Salmi sarà risolto.
Del giocatore più pagato degli ultimi anni, arrivato (rotto) fra sogni e clamori resterà solo l'immagine del suoi dito medio basculante izzato al cielo dalla panchina verso i sostenitori della Pro Sesto. Cose veramente tristi. Ci siamo scottati con il Fausto Ferrari e con l'Elvis Abbruscato nella passata stagione a testimonianza che a volte i nomi grossi, le schede di carriera piene di cifroni non fanno un bomber. La speranza è quella di aver pescato giusto fra gli svincolati. Un altro giocatore di navigata esperienza, un giramondo del gol che ha vestito 18 maglie e si è fatto una bella idea di com'è l'Italia dal veneto alla punta estrema di Santa Maria Leuca.
Una prima punta da area di rigore, abile nel gioco aereo. I nostri colori sociali: il Rosso e il Nero già indossati a Foggia e ad Arma di Taggia gli donano. Non si può negare. Non ha più i capelli lunghi e l'orecchino. In viso assomiglia vagamente a quel Fabrizio Castellazzi attaccante incompreso del Fiorenzuola di William Viali 2010-11. Si è presentato a Fiorenzuola col fisico asciutto a testimonianza della preparazione estiva svolta nei ranghi della sfortunata A.S. Serpentara, compagine laziale che ha cullato il sogno del ripescaggio in serie D sino all'ultimo e del tesseramento di Ceccarelli. Lo voleva anche il Campobasso ma ha scelto il Nord, lontano da casa, Fiorenzuola.
Ha due bimbi e forse la disciplina e la serietà potrebbero essere di casa visto che anche il padre è stato calciatore. Giancarlo Ceccarelli è partito come Fabio dalla Primavera della Lazio per poi diventare un calciatore affermato di serie B e C nella Sambenedettese, nell'Avellino e nel Giulianova.
Nato a Frascati a due passi dalla capitale, di sponda Lazio il nuovo attaccante del Fiorenzuola si è formato calcisticamente negli aquilotti dove è arrivato quasi ad esordire in prima squadra con la maglia numero 37 e la scritta CECCARELLI dietro la schiena. Era la Lazio di Mancini prossima al crack di patron Cragnotti. Il suo biglietto da visita era il titolo di capocannoniere al torneo di Viareggio. Esordisce con la Lazio dei grandi in amichevole in Spagna contro l'Espanyol.
Decide di saltare la C e iniziare a fare il calciatore in serie D a Monterotondo. Scende addirittura in Eccellenza alla San Polese dove i tabellini parlano di 23 gol in 21 partite. Torna in D al Mentana poi la chiamata del Gela in serie C2 nell'estate del 2006 (play-off). Dopo un anno in Sicilia fa su fagotto e si trasferisce al Nord al Treviso che lo manda a farsi le ossa nel Rovigo sempre in serie C2. Ci resta fino a gennaio per poi ridiscendere al Sud, in Puglia per fare la serie C1 nel Martina Franca. L'anno dopo vive la stagione più prolifica della sua carriera con la maglia del Monopoli in serie C2. 16 centri in 26 gare, vice capocannoniere del girone.  Lo acquista patron Campedelli del Chievo che poi decide di non portarselo in serie A e di passarlo al Foggia. L'anno calcistico è diviso fra le esperienza in due piazze importanti del calcio italiano: Cosenza e Foggia. Nel 2011-12 è al Brindisi sempre in serie C2 per poi tornare vicino a casa nel Lazio ad Aprilia dove mette a segno 14 gol. E' l'ultima stagione nei professionisti del Piranha di Frascati. Andrà sempre in doppia cifra con il Matera di mister Favarin, a Sulmona e a Bisceglie rivoluto da Favarin poi l'exploit di Palestrina dove nel solo girone di ritorno realizza 19 gol. L'anno scorso ha iniziato nell'Argentina Arma (serie D, girone ligure-piemontese) per poi passare al Città di Castello, prima di rescindere il contratto.
Storie di gol, di successi, ma anche di stipendi non pagati a volte, di vittorie e di delusioni, la storia di tanti calciatori italiano che non sono arrivati in serie A ma che comunque si sono tolti grosse soddisfazioni. Dopo il toro di Civate ecco un piranha ..il Piranha di Frascati.
La speranza è che il fisico di Fabio tenga dall'inizio alla fine, e che  possa integrarsi al meglio nel gruppo che sta nascendo. Mettersi al servizio di Salmi e della causa Rossonera con tanta umiltà e professionalità prima di tutto. Per SALVARCI i gol ci servono come il pane ..ma non è tutto.
Un grosso benvenuto a CECCARELLI !


FABIO CECCARELLI
20/04/1983 Frascati (RM)
187x75 Kg attaccante
2002-2003 Lazio Primavera
2003-2004 Monterotondo D 21 8
11/2004 San Polese Ecc 21 23
2005-2006 Spes Mentana D 18 11
2006-2007 Gela C2 23 6
2007-2008 Rovigo C2 16 5
01/2008 Martina Franca C1 8 3
2008-2009 Monopoli C2 26 16
2009-2010 Cosenza C1 7 1
02/2010 Foggia C1 12 2
08/2010 Cosenza C1 1 0
2010-2011 Brindisi C2 14 6
2011-2012 Aprilia C2 26 14
012-2013 Matera D 21 10
2013-2014 Sulmona D 15 10
12/2013 Bisceglie D 13 4
2014-2015 San Cesareo D 9 3
12/2014 Palestrina D 20 19
2015-2016 Argentina Arma D 15 5
12/2015 Citta' di Castello D 8 2
2015-2016 FIORENZUOLA D ? ?