dalla serie A alla nostra serie D, un tempo chiamata Interregionale
passando per la serie C
Quando terrazze e balconi erano messi a dura prova ..da brividi
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domenica 31 dicembre 2017
sabato 30 dicembre 2017
2017, un anno straordinario
Il mercato invernale non porta all'apparenza nessuna soluzione al problema dell'anemia dell'attacco Rossonero. In entrata c'è solo Daniele Messina stopper
ex Pro Sesto e Sampdoria. Il Fiorenzuola di Ciceri inizia l'anno bene
con il successo casalingo contro il Poggibonsi.
Dopo una crisi di risultati i Rossoneri tornano a fare punti nelle lontane e insidiose trasferte in Toscana. Messina, difensore-goleador diventa il giocatore-simbolo della rimonta Rossonera. Contro lo Scandicci in casa, alla penultima di campionato succede di tutto. L'arbitro concede poi azzera un calcio di rigore trasformato da Alessandro Napoli. Il bomber di origini avellinesi riesce comunque a pungere con un gran gol che sblocca il risultato. Nel finale Alessandro Vagge, ribattezzato San Vagge compie il miracolo parando un rigore al cannoniere dei toscani e salvando il risultato.
Ci si gioca tutto a Castelfranco Emilia all'ultima di campionato. Nel piccolo impianto modenese il pubblico in pratica è solo di fede rossonera (un pullman e tante macchine al seguito). Non riusciamo a segnare e gli avversari già retrocessi che vogliono onorare l'impegno mettono la freccia guidati dall'ex Mezgour (o Mezgram?). Radio Sound annuncia una lieta notizia: a Imola, i padroni di casa stanno battendo la Colligiana, l'antagonista del Fiorenzuola nella lotta alla salvezza. La classifica avulsa ci sorride. E' salvezza! Ma solo a bocce ferme, nel dopo partita si potrà festeggiare con la certezza sui risultati degli altri campi.
Grosse novità in vista per la prossima stagione. Arriva un nuovo direttore sportivo da molto lontano. E' Simone Di Battista reduce da diversi anni sulla scrivania del Borgosesia, compagine piemontese che staziona da diversi anni nei piani alti del girone piemontese. Il neo-dirigente Rossonero porta con se mister Alessio Dionisi e inizia a costruire una nuova squadra fortemente rinnovata (restano solo: Vagge, Petrelli, Guglieri, Contini, Bouhali e Storchi). Andrea Ciceri, il condottiero della salvezza è ai saluti di coda, guiderà la squadra della sua città, il Fanfulla, nel campionato di Eccellenza.
Il nuovo Fiorenzuola parte subito forte battendo il Carpaneto di Mantelli nell'esordio di Coppa Italia (gol-specialità del nuovo regista Mazzotti direttamente da calcio d'angolo). Alla prima di campionato, sotto di una rete i Rossoneri strappano un pari d'oro al Rimini grazie ad un incornata vincente di Benedetti nel finale. L'euro-gol in rovesciata di Francesco Bigotto regala il primo successo in campionato. Il Fiore comincia a incasellare vittorie su vittorie. Memorabili quelle contro Lentigione e Imolese davanti al ritrovato pubblico fiorenzuolano.
L'entusiasmo aumento in un crescendo continuo. Si riavvicina al Fiorenzuola anche l'ex presidente Roberto Pighi che non perde una gara interna dei Rossoneri. Davide Bosio attaccante arrivato in punta di piedi dall'Inveruno inizia a segnare con continuità arrivando in doppia cifra prima della conclusione del girone di andata. Dopo una leggera flessione di risultati fra la fine di Novembre e gli inizi di Dicembre.
Poi due vittorie fondamentali contro Sansepolcro e Montevarchi che incoronano il FIORENZUOLA campione d'Inverno con 42 punti davanti a Rimini (41 punti), Villabiagio e Imolese. Particolarmente ricca di emozioni la gara contro l'Aquila Montevarchi: sotto di una rete ed in inferiorità numerica i Rossoneri di mister Dionisi ribaltano il risultando chiudendo in bellezza lo straordinario anno 2017!
Dopo una crisi di risultati i Rossoneri tornano a fare punti nelle lontane e insidiose trasferte in Toscana. Messina, difensore-goleador diventa il giocatore-simbolo della rimonta Rossonera. Contro lo Scandicci in casa, alla penultima di campionato succede di tutto. L'arbitro concede poi azzera un calcio di rigore trasformato da Alessandro Napoli. Il bomber di origini avellinesi riesce comunque a pungere con un gran gol che sblocca il risultato. Nel finale Alessandro Vagge, ribattezzato San Vagge compie il miracolo parando un rigore al cannoniere dei toscani e salvando il risultato.
Ci si gioca tutto a Castelfranco Emilia all'ultima di campionato. Nel piccolo impianto modenese il pubblico in pratica è solo di fede rossonera (un pullman e tante macchine al seguito). Non riusciamo a segnare e gli avversari già retrocessi che vogliono onorare l'impegno mettono la freccia guidati dall'ex Mezgour (o Mezgram?). Radio Sound annuncia una lieta notizia: a Imola, i padroni di casa stanno battendo la Colligiana, l'antagonista del Fiorenzuola nella lotta alla salvezza. La classifica avulsa ci sorride. E' salvezza! Ma solo a bocce ferme, nel dopo partita si potrà festeggiare con la certezza sui risultati degli altri campi.
Grosse novità in vista per la prossima stagione. Arriva un nuovo direttore sportivo da molto lontano. E' Simone Di Battista reduce da diversi anni sulla scrivania del Borgosesia, compagine piemontese che staziona da diversi anni nei piani alti del girone piemontese. Il neo-dirigente Rossonero porta con se mister Alessio Dionisi e inizia a costruire una nuova squadra fortemente rinnovata (restano solo: Vagge, Petrelli, Guglieri, Contini, Bouhali e Storchi). Andrea Ciceri, il condottiero della salvezza è ai saluti di coda, guiderà la squadra della sua città, il Fanfulla, nel campionato di Eccellenza.
Il nuovo Fiorenzuola parte subito forte battendo il Carpaneto di Mantelli nell'esordio di Coppa Italia (gol-specialità del nuovo regista Mazzotti direttamente da calcio d'angolo). Alla prima di campionato, sotto di una rete i Rossoneri strappano un pari d'oro al Rimini grazie ad un incornata vincente di Benedetti nel finale. L'euro-gol in rovesciata di Francesco Bigotto regala il primo successo in campionato. Il Fiore comincia a incasellare vittorie su vittorie. Memorabili quelle contro Lentigione e Imolese davanti al ritrovato pubblico fiorenzuolano.
L'entusiasmo aumento in un crescendo continuo. Si riavvicina al Fiorenzuola anche l'ex presidente Roberto Pighi che non perde una gara interna dei Rossoneri. Davide Bosio attaccante arrivato in punta di piedi dall'Inveruno inizia a segnare con continuità arrivando in doppia cifra prima della conclusione del girone di andata. Dopo una leggera flessione di risultati fra la fine di Novembre e gli inizi di Dicembre.
Poi due vittorie fondamentali contro Sansepolcro e Montevarchi che incoronano il FIORENZUOLA campione d'Inverno con 42 punti davanti a Rimini (41 punti), Villabiagio e Imolese. Particolarmente ricca di emozioni la gara contro l'Aquila Montevarchi: sotto di una rete ed in inferiorità numerica i Rossoneri di mister Dionisi ribaltano il risultando chiudendo in bellezza lo straordinario anno 2017!
venerdì 29 dicembre 2017
Amarcord d'antan Fiorenzuola! (3)
aspettando FIORENZUOLA-Rimini
del 7 gennaio...
quel muro colorato di rosso e nero che solo in certe situazioni appariva e tutto diventava magico
il FIORE di allora, quelle partite, le partite della storia non le vinceva mai.
OGGI E' DIVERSO SAI ?
giovedì 28 dicembre 2017
BENEDETTI come BARONCHELLI
Storie di calciatori che vivono per dare sicurezza e solidità alla squadra. Da noi ne sono passati tanti di stopper forti e quest'anno con LUCA BENEDETTI abbiamo trovato finalmente ciò che cercavamo.
Un atleta prima di tutto, bravo non solo a dirigere il reparto difensivo ma abile anche nella fase di impostazione tanto cara a mister Dionisi.
L'attrazione con il tecnico di Piancastagnaio deve essere stata immediata. In carriera Dionisi è stato un ottimo centrale difensivo proprio come Luca e sicuramente l'attenzione e gli insegnamenti del mister stanno permettendo al difensore originario di Correggio di crescere sul piano tecnico di domenica in domenica.
"In allenamento il Mister cura in modo particolare la fase difensiva, ci prepara in modo minuzioso ad affrontare le partite. E poi nei novanta minuti tutti i reparti ci aiutano ed arretrano, chiudendo tutti gli spazi, perfino gli attaccanti. In questo modo, il nostro lavoro viene parecchio agevolato." ha commentato in una recente intervista il numero 5 Rossonero.
Benedetti ha già giocato in serie C giovanissimo nel Santarcangelo e nella Torres Sassari per poi tornare a fare la serie D. Lo avevamo visto da avversario qualche anno fa nel Formigine a marcare Luca Franchi. Il nostro bomber trovò pane per i suoi denti riuscendo solo a graffiare nella gara di andata su calcio di rigore.
Già nell'estate del 2016 il Fiorenzuola cercò di portarlo in Valdarda. Benedetti rimandò di un anno il suo arrivo firmando per il neo-promosso Castelvetro. Agli ordini di mister Serpini, l'ex prodotto delle giovanili del Sassuolo non trova spazio e così passa alla Salus Legnago.
Di Battista si accorge di lui e lo convince a sposare la causa rossonera.
Juventino, nato nell'anno 1992 Benedetti si è anche tolto lo sfizio di segnare due reti. Una, la prima del Fiorenzuola di Dionisi al "Neri" di Rimini davanti a tremila spettatori nella gara di apertura del campionato. Un gol pesantissimo. L'altra in casa contro la scorbutica Trestina.
Il Fiorenzuola dalla difesa d'acciaio di Alberto Cavasin vestiva con lo storico completo nero come il Fiorenzuola di oggi.
LUCA BENEDETTI fisico statuario, piedi buoni, personalità, tecnica e gioco pulito, ci ricorda tanto GIUSEPPE BARONCHELLI difensore ingaggiato nel 1996 per risolse i problemi difensivi del del tecnico trevigiano in serie C1.
Il Brescia cede Baronchelli alla Lucchese dove disputa un buon campionato in serie B. L'anno dopo Corioni lo riscatta con 500.000 lire messe in busta dal Brescia, contro le zero lire del club toscano. Mister Reja voleva il calciatore ma i dissapori del difensore bresciano con la frangia della tifoseria più accesa costringono la società a metterlo fuori rosa. Dopo mesi difficili trova l'accordo con il Presidente Antonio Villa e per Baronchelli il Fiorenzuola è la chance del rilancio.
Prima di Fiorenzuola, gli anni di Brescia con l'esordio in A contro lo juventino Gianluca Vialli: «Pareggiammo 1-1 e le cronache dissero che lo marcai bene. Alla fine mi diede la sua maglietta. C' erano in campo anche Del Piero e Baggio». Poi la brutta storia con l'aggressione e le minacce nei suoi confronti da parte degli ultrà bresciani: «Avevo 23 anni, poca esperienza ed ebbi parecchi problemi. Oggi li avrei affrontati direttamente. Dicevano che da bresciano dovevo impegnarmi più degli altri. Una brutta storia, dovetti andare via». Lucchese in B, Fiorenzuola in C1. «Dopo l' esperienza di Lucca rimasi fermo 5 mesi perché a Brescia non potevo tornare. A Fiorenzuola incontrai Alberto Cavasin, che ritengo il tecnico più importante che ho mai avuto. A fine stagione passai al Lecce in A». Ricorda con piacere l' esperienza in Spagna con l' Albacete: «Maifredi mi chiamò e io accettai subito, ma a gennaio del ' 99 mi telefonò Cavasin che era andato al Cesena e tornai in Italia». Due stagioni di B, poi Catania: «Mi brucia la finale playoff persa a Messina, ora pensiamo solo a rincorrere l' Ascoli».
Aspettando il 7 gennaio...
Un atleta prima di tutto, bravo non solo a dirigere il reparto difensivo ma abile anche nella fase di impostazione tanto cara a mister Dionisi.
L'attrazione con il tecnico di Piancastagnaio deve essere stata immediata. In carriera Dionisi è stato un ottimo centrale difensivo proprio come Luca e sicuramente l'attenzione e gli insegnamenti del mister stanno permettendo al difensore originario di Correggio di crescere sul piano tecnico di domenica in domenica.
"In allenamento il Mister cura in modo particolare la fase difensiva, ci prepara in modo minuzioso ad affrontare le partite. E poi nei novanta minuti tutti i reparti ci aiutano ed arretrano, chiudendo tutti gli spazi, perfino gli attaccanti. In questo modo, il nostro lavoro viene parecchio agevolato." ha commentato in una recente intervista il numero 5 Rossonero.
Benedetti ha già giocato in serie C giovanissimo nel Santarcangelo e nella Torres Sassari per poi tornare a fare la serie D. Lo avevamo visto da avversario qualche anno fa nel Formigine a marcare Luca Franchi. Il nostro bomber trovò pane per i suoi denti riuscendo solo a graffiare nella gara di andata su calcio di rigore.
Già nell'estate del 2016 il Fiorenzuola cercò di portarlo in Valdarda. Benedetti rimandò di un anno il suo arrivo firmando per il neo-promosso Castelvetro. Agli ordini di mister Serpini, l'ex prodotto delle giovanili del Sassuolo non trova spazio e così passa alla Salus Legnago.
Di Battista si accorge di lui e lo convince a sposare la causa rossonera.
Juventino, nato nell'anno 1992 Benedetti si è anche tolto lo sfizio di segnare due reti. Una, la prima del Fiorenzuola di Dionisi al "Neri" di Rimini davanti a tremila spettatori nella gara di apertura del campionato. Un gol pesantissimo. L'altra in casa contro la scorbutica Trestina.
Il Fiorenzuola dalla difesa d'acciaio di Alberto Cavasin vestiva con lo storico completo nero come il Fiorenzuola di oggi.
LUCA BENEDETTI fisico statuario, piedi buoni, personalità, tecnica e gioco pulito, ci ricorda tanto GIUSEPPE BARONCHELLI difensore ingaggiato nel 1996 per risolse i problemi difensivi del del tecnico trevigiano in serie C1.
Il Brescia cede Baronchelli alla Lucchese dove disputa un buon campionato in serie B. L'anno dopo Corioni lo riscatta con 500.000 lire messe in busta dal Brescia, contro le zero lire del club toscano. Mister Reja voleva il calciatore ma i dissapori del difensore bresciano con la frangia della tifoseria più accesa costringono la società a metterlo fuori rosa. Dopo mesi difficili trova l'accordo con il Presidente Antonio Villa e per Baronchelli il Fiorenzuola è la chance del rilancio.
Prima di Fiorenzuola, gli anni di Brescia con l'esordio in A contro lo juventino Gianluca Vialli: «Pareggiammo 1-1 e le cronache dissero che lo marcai bene. Alla fine mi diede la sua maglietta. C' erano in campo anche Del Piero e Baggio». Poi la brutta storia con l'aggressione e le minacce nei suoi confronti da parte degli ultrà bresciani: «Avevo 23 anni, poca esperienza ed ebbi parecchi problemi. Oggi li avrei affrontati direttamente. Dicevano che da bresciano dovevo impegnarmi più degli altri. Una brutta storia, dovetti andare via». Lucchese in B, Fiorenzuola in C1. «Dopo l' esperienza di Lucca rimasi fermo 5 mesi perché a Brescia non potevo tornare. A Fiorenzuola incontrai Alberto Cavasin, che ritengo il tecnico più importante che ho mai avuto. A fine stagione passai al Lecce in A». Ricorda con piacere l' esperienza in Spagna con l' Albacete: «Maifredi mi chiamò e io accettai subito, ma a gennaio del ' 99 mi telefonò Cavasin che era andato al Cesena e tornai in Italia». Due stagioni di B, poi Catania: «Mi brucia la finale playoff persa a Messina, ora pensiamo solo a rincorrere l' Ascoli».
Aspettando il 7 gennaio...
mercoledì 27 dicembre 2017
antichi valori fiorenzuolani (Amarcord)
Quei ragazzi Fiorenzuolani che sapevano farsi valere in sfide d'altri tempi passate alla storia e raccontate dai nostri nonni
fonte: "STORIA DELLA REGGIANA 201919-2008"
martedì 26 dicembre 2017
Aspettando FIORENZUOLA-RIMINI, numeri a confronto
Aspettando il big-match di alta classifica in programma allo stadio Comunale domenica 07 gennaio, analizziamo i numeri delle due squadre regine del girone di andata e distanti un solo punto in classifica:
il RIMINI FC è davanti a noi nel numero di reti realizzate.
Siamo davanti ai Romagnoli anche per quanto concerne il fair-play con 29 ammonizioni contro 46 cartellini gialli e 3 espulsioni collezionati dagli avversari.
il FIORE di Dionisi torna in campo in casa giovedì 28 dicembre nell'amichevole organizzata contro il Ciliverghe. La compagine lombarda occupa l'ottava posizione nel girone B di serie D.
il RIMINI FC è davanti a noi nel numero di reti realizzate.
Siamo davanti ai Romagnoli anche per quanto concerne il fair-play con 29 ammonizioni contro 46 cartellini gialli e 3 espulsioni collezionati dagli avversari.
il FIORE di Dionisi torna in campo in casa giovedì 28 dicembre nell'amichevole organizzata contro il Ciliverghe. La compagine lombarda occupa l'ottava posizione nel girone B di serie D.
Baselica Duce, presepi meccanici
E’ dal 1921 che il presepio meccanico, come sempre preparato con meticolosità e ingegno da parte dei giovani del paese, si rappresenta nella piccola comunità di campagna valdardese. Il presepe viene esposto nei locali adiacenti la chiesa parrocchiale e sarà visibile a tutti i visitatori.
lunedì 25 dicembre 2017
NOTTE DI NATALE 1821
Il cultore di storia locale Alfonso Setti ci ha fornito la fotocopia (trascritta su questa pagina) di un verbale del 1821, custodito nell’archivio comunale, diligentemente manoscritto dal Podestà di Fiorenzuola Picina. Come potete vedere si registra che verso le 23 del 24 dicembre il signor Giulio Arfini, che sta preparandosi per andare alla messa di mezzanotte e che abita nella contrada Calcinaro di Fiorenzuola, sente picchiare alla porta e va ad aprire a lume di lanterna, pensando di trovare l’amico con cui andare a messa, ed invece, con sua grande sorpresa, vede per terra una sporta di vimini coperta con un pezzo di tela bianca. E scopre che dentro, adagiata su paglia, c’è una neonata, abbandonata dalla madre. La custodisce in casa fino al giorno dopo quando nello stesso giorno di Natale viene battezzata con il nome di Natalizia Tarsilla e poi trasferita a Piacenza nello Ospizio degli Esposti presso l’ospedale civile. Questa la sintesi di un commovente fatto di reale cronaca natalizia che oggi a noi potrebbe piuttosto sembrare una bella fiaba. Anche per Gesù non c’era posto, ma poi si è rimediato. Nel poster diocesano dell’avvento in primo piano c’è un San Giuseppe che con il lume in mano vigila ed avanza, un po’ come Giulio che quella notte con il lume s’avvicinò, apri e portò luce di salvezza e di custodia su quella cesta che nascondeva vita.
L’anno 1821, lì 25 del mese di Dicembre alle ore otto della mattina, a Fiorenzuola
Avanti di me Giacomo Picina Podestà del Comune di Fiorenzuola, è comparso Giulio Arfini d’anni cinquantotto, contadino domiciliato in Fiorenzuola nella Contrada del Calcinaro al n° civico 7, il quale alla presenza di Paolo Subacchi d’anni cinquanta, contadino, ed Antonino Selletti d’anni quarantasei calzolaio, domiciliato in Fiorenzuola, mi ha dichiarato, che la scorsa notte circa le ore undici, trovandosi in sua casa disposto per andare alla Chiesa a sentire la Santa Messa della Mezzanotte, ha sentito a picchiare all’uscio d’ingresso di detta sua casa d’abitazione e, credendo essere un suo amico o vicino che aveva picchiato per appunto andare alla Messa suddetta, e preso il lume si è portato ad aprire; ed aperto il detto suo uscio ha veduto esserci in terra una sporta di giunchi nella quale eravi un fanciullo, ed essendo un’ora impropria per presentarlo all’Autorità locale, e per sottrarlo dai rigori della stagione, lo ha levato dal detto luogo, e portato in sua casa. Lo ha custodito fino all’ora suindicata in cui lo ha a me presentato e consegnato tal quale lo ha trovato. In esecuzione del disposto dall’Art. 319 del Codice Civile, io Podestà suddetto, ed infrascritto ho accettato il fanciullo, e tosto ho ordinato che sia scoperto e visitato, e levatolo dalla detta sporta sotto al quale eravi un poco di paglia, ed il fanciullo, era involto in due pezzi di cenci di tela bianca, uno dei quali copriva il capo, e dopo scoperto si è trovato essere di sesso femminile, all’apparenza da un giorno, indi ordinato che sia battezzato, a cui al Sacro Fonte li è stato imposto il nome di Tarsilla e Cognome Natalizia, e finalmente ho ordinato sia consegnata ad Antonino Selletti suddetto, acciò da esso sia trasportata all’ospizio degli Esposti situato nello Spedale Civile di Piacenza a ciò destinato. Tutte le suddette dichiarazioni, presentazione e determinazioni sono state fatte alla presenza delli sunominati Subacchi e Selletti, e dopo lettura data del presente processo verbale, io solo l’ho sottoscritto, essendo il dichiarante e li testimoni illetterati. Fatto a Fiorenzuola il giorno, mese ed anno già detto.
Il Podestà Picina
tratto da L'IDEA (mensile della parrocchia di Fiorenzuola)
numero 1/2 dell'anno 2014
(Processo verbale d’invenzione d’un fanciullo esposto registrato al n° 234)
domenica 24 dicembre 2017
Natale a Fiorenzuola
La piccola slitta in legno appesa sui marmi esterni del negozio di giocattoli "Marzolini" davanti al Caffè Riva, e la cassettina in cui i bambini ripongono le letterine per Santa Lucia aprono il periodo natalizio dei più piccoli.
Due elettricisti sono indaffarati a posare gli ultimi fili di luci che collegano le file dei vecchi palazzi affacciati sulla Strada Dritta.
A pochi metri di distanza del negozio della famiglia Marzolini, dopo la galleria di abiti di Vincini ci sono le vetrine ben addobbata e piene di giocattoli del "Paradiso dei piccoli" che portano già sui vetri gli aloni di nasini e ditine dei bimbi infreddoliti accompagnati dai genitori che si appoggiano al vetro, quasi ad entrare nella vetrina per toccare con mano e per scegliere il regalo da chiedere alla Santa più cara che c'è.
In via Liberazione il forno Bassanetti tiene esposte tante prelibatezze: panettoni artigianali, micche natalizie e torroni assortiti. Davanti la Libreria con la scaletta a chiocciola in vista, l'unica del paese, dove ci si può rifornire di qualsiasi volume desiderato. Quanti pomeriggi dicembrini trascorsi nelle vie del centro davanti alle vetrine illuminate delle botteghe e dei negozi, incrociando gli zampognari con il tabarro, il babbo Natale con l'asinello invece della renna, amici, vicini di casa e conoscenti, mano nella mano a mamma e poi anni più tardi a braccetto con la morosa.
Il simbolo più grande della festività più attesa dell'anno è il grande abete addobbato nel centro piazza Fratelli Molinari, davanti alla facciata della Collegiata di San Fiorenzo. Tra decorazioni e strenne natalizie in una via un messaggio un po' polemico scritto a vernice sul vecchio legno di una porta: "questo teatro non recita più?".
Fa freddo ma si aspetta il calare della sera per vedere tutto illuminato in quell'atmosfera che capita solo una volta all'anno.
La vigilia è vicina, la corsa agli ultimi regali con i bar e i caffè tutti affollati. La cena o cenone "in magro" a casa, in famiglia per poi scendere in strada in paese ben coperti, sfidando il freddo pungente per raggiungere la "Chiesa grande" per la partecipata messa di mezzanotte. Il fuoco e il vin brulé al termine della cerimonia per scaldarsi e riuscire a restare al gelo in piazza e nelle vie per scambiarsi gli auguri. I bar restano aperti fino a notte inoltrata. Giochi da tavola e il Mercante in fiera tengono banco fino all'alba tra un brindisi e un altro. Poche ore ed è già mattino. I cari anolini e il cappone del pranzo di Natale. Il profumo di mandarini del tepore focolare domestico. Buon Natale !
Due elettricisti sono indaffarati a posare gli ultimi fili di luci che collegano le file dei vecchi palazzi affacciati sulla Strada Dritta.
A pochi metri di distanza del negozio della famiglia Marzolini, dopo la galleria di abiti di Vincini ci sono le vetrine ben addobbata e piene di giocattoli del "Paradiso dei piccoli" che portano già sui vetri gli aloni di nasini e ditine dei bimbi infreddoliti accompagnati dai genitori che si appoggiano al vetro, quasi ad entrare nella vetrina per toccare con mano e per scegliere il regalo da chiedere alla Santa più cara che c'è.
In via Liberazione il forno Bassanetti tiene esposte tante prelibatezze: panettoni artigianali, micche natalizie e torroni assortiti. Davanti la Libreria con la scaletta a chiocciola in vista, l'unica del paese, dove ci si può rifornire di qualsiasi volume desiderato. Quanti pomeriggi dicembrini trascorsi nelle vie del centro davanti alle vetrine illuminate delle botteghe e dei negozi, incrociando gli zampognari con il tabarro, il babbo Natale con l'asinello invece della renna, amici, vicini di casa e conoscenti, mano nella mano a mamma e poi anni più tardi a braccetto con la morosa.
Il simbolo più grande della festività più attesa dell'anno è il grande abete addobbato nel centro piazza Fratelli Molinari, davanti alla facciata della Collegiata di San Fiorenzo. Tra decorazioni e strenne natalizie in una via un messaggio un po' polemico scritto a vernice sul vecchio legno di una porta: "questo teatro non recita più?".
Fa freddo ma si aspetta il calare della sera per vedere tutto illuminato in quell'atmosfera che capita solo una volta all'anno.
La vigilia è vicina, la corsa agli ultimi regali con i bar e i caffè tutti affollati. La cena o cenone "in magro" a casa, in famiglia per poi scendere in strada in paese ben coperti, sfidando il freddo pungente per raggiungere la "Chiesa grande" per la partecipata messa di mezzanotte. Il fuoco e il vin brulé al termine della cerimonia per scaldarsi e riuscire a restare al gelo in piazza e nelle vie per scambiarsi gli auguri. I bar restano aperti fino a notte inoltrata. Giochi da tavola e il Mercante in fiera tengono banco fino all'alba tra un brindisi e un altro. Poche ore ed è già mattino. I cari anolini e il cappone del pranzo di Natale. Il profumo di mandarini del tepore focolare domestico. Buon Natale !
sabato 23 dicembre 2017
i numeri da sballo del girone di andata del FIORENZUOLA di Dionisi
Giusto celebrare questo MAGICO FIORE. E' giusto festeggiare e godersi il Natale ma la testa deve essere già proiettata alla super-sfida del 7 gennaio contro il Rimini. La sosta non deve farci perdere il ritmo, la concentrazione, la determinazione per ripartire subito forte nel girone di ritorno.
IL GIRONE D'ANDATA dell'UESSE è stato eccezionale. Non è retorica ma sono fatti, numeri ed imprese sorprendenti.Il FIORENZUOLA di mister Dionisi capolista a sorpresa nel girone D di serie D con 42 punti è andato oltre ogni più rosea aspettativa.
Nella vasta geografia della serie D siamo riportati dai media nazionali come campioni d'Inverno assieme a: Gozzano e Caronnese (girone A), Pro Patria (B), Virtus Verona e Arzichiampo (C), Ponsacco (E), Matelica (F), Rieti (G), Potenza (H), Troina (I).
I Rossoneri hanno conquistato 42 punti in 19 gare disputate equamente conquistati (21 in casa e 21 in trasferta)
Media inglese: +3
12 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta in casa alla settima giornata contro la rivelazione Villabiagio.
32 gol realizzati: 18 in casa e 14 in trasferta (quasi due gol a partita), senza calci di rigore.
+20 è la differenza reti fra i gol fatti e i gol incassati
12 i Rossoneri andati in gol. Con Davide Bosio capocannoniere con 11 reti (senza tiri dal dischetto). Bosio è al 2° della classifica di girone dietro al principe del gol: Luigi Brunori del Villabiagio che ne ha messi a segno già 15. Da tre anni il Fiore non disponeva di un bomber da almeno 10 gol.
12 i gol subiti: 6 in casa e 6 in trasferta. Il passivo più pesante è stato di 2 reti in trasferta a domicilio di una squadra di medio-bassa classifica (il Mezzolara)
Dalla decima giornata il Fiorenzuola ha conquistato il primo posto in classifica e non lo ha più lasciato.
il Fiorenzuola è attualmente in serie positiva da 12 turni.
Sono ben 5 i giocatori sempre presenti ad aver timbrato il cartellino in tutte e 19 le gare, sono: ALESSANDRO VAGGE, MARCO PAOLO NAVA, FRANCESCO BIGOTTO, GIUSEPPE COSI e bomber DAVIDE BOSIO.
Mister Dionisi ha schierato 23 giocatori con 8 ragazzi al debutto assoluto in serie D e in una prima squadra. L'età media è di 20.2 anni
29 ammonizioni e 1 sola espulsione (Mazzotti)
Il FIORENZUOLA ha in dotazione la miglior difesa, quella meno perforata del girone con 12 reti subite. Seguono Pianese con 14 reti incassate, Lentigione 16.
Nella classifica degli attacchi più prolifici del girone siamo al 4° posto dietro alla macchina da gol Imolese 37, poi Rimini 36 e Villabiagio 33.
Il FIORENZUOLA di Dionisi e Dibattista ha riportato il pubblico allo stadio Comunale. Sull'ordine delle 500 unità la media spettatori del velodromo Pavesi.
Nel girone A che è a 19 squadre come il nostro le battistrada sono due: il GOZZANO e la CARONNESE con 44 punti.
Il GOZZANO ha subito solo 11 gol realizzandone 31.
Il PONSACCO (girone E) è l'unica capolista a essere ancora imbattuta. Il POTENZA detiene il record di punti: 48.
la cavalcata del FIORENZUOLA :
ALESSIO DIONISI al primo anno sulla panchina del FIORENZUOLA |
classifica cannonieri del girone:
MARCO NAVA arrivato dal Borgosesia in estate è uno dei 5 Rossoneri sempre presenti in campo |
Con i 21 punti conquistati nel girone di ritorno della passata stagione, il FIORENZUOLA ha conquistato 63 punti nell'arco dell'anno 2017.
venerdì 22 dicembre 2017
il messaggio di Auguri di "Re Mida" DI BATTISTA
Sarà l'altezza di questo "montanaro" piemontese trentaseienne dal sangue abruzzese, saranno gli occhiali da vista davanti a quello sguardo saggio, sarà il tono di voce sempre fermo e sicuro, definirlo "il Re Mida Rossonero" come ha suggerito Franco Polloni non sembra affatto inappropriato visti i grandi e i sorprendenti risultati ottenuti fino ad ora in Valdarda dall'espero di calcio di Trivero che si ispira a Monchi...
ecco il messaggio di fine anno di SIMONE DI BATTISTA all'ambiente Rossonero:
" A tutti i tifosi del Fiorenzuola voglio augurare un sereno Natale, un buon fine anno e un altrettanto buon inizio di 2018.
A livello personale desidero ringraziare tutti per come sono stato accolto qui da voi a Fiorenzuola d'Arda. All'inizio c'è stata tanta curiosità verso la nuova squadra e forse delle perplessità sul valore di questo gruppo ma poi con il passare dei giorni, delle settimane e dei mesi c'è stato sempre poù maggiore entusiasmo e maggiore vicinanza ai ragazzi e di questo voglio esserne grato a tutti i tifosi perchè sicuramente per noi questo è stato un valore aggiunto, una grande forza, un grande aiuto.
Con lo stesso entusiasmo, con la stessa passione che avete dimostrato soprattutto in queste ultime partite e in particolar modo nell'ultimo impegno di campionato contro il Montevarchi se ripartiremo con tutto questo anche nel 2018 potremo toglierci grandi soddisfazioni.
Non ci nascondiamo a questo punto, tutti abbiamo un obiettivo importante pe arrivare il 6 maggio, data dell'ultima giornata di campionato cercando di ottenere un risultato davvero importante per Fiorenzuola. Cercheremo di arrivare più in alto possibile e ci terrei veramente a farlo assieme a tutti voi vicini e per questo vi aspetto sempre più numerosi allo stadio Comunale.
Sosteneteci perchè questa squadra, questo allenatore e questo staff lavorano con grande dedizione, impegno e professionalità per qualcosa di davvero importante.
Un saluto, Forza Fiorenzuola ! e ancora buon 2018 a tutti ! "
Simone Di Battista
(Direttore Sportivo dell'US FIORENZUOLA CALCIO)
giovedì 21 dicembre 2017
tutti i marcatori ROSSONERI
DAVIDE BOSIO principe Rossonero del gol con 11 centri in tutte e 19 le gare disputate nel girone d'andata. Seguono BIGOTTO e MARRA. Sono andati in gol ben 12 giocatori (dei quali 5 esordienti in serie D) :
Serie D classifica cannonieri generale:
Ferrario (Pergolettese - Girone B) 16
França (Potenza - Girone H) 16
Brunori (Villabiagio - Girone D) 15
Marcheggianni (Rieti - Girone G) 15
Iadaresta (Latina - Girone G) 14
Diop (Troina - Girone I) 13
Lauria (Sanremese - Girone E) 13
Leonetti (Vastese - Girone F) 13
Massaro (Caronnese - Girone A) 11
Madiotto (Union Feltre - Girone C) 11
Rocco (Belluno - Girone C) 11
Maccan (Tamai - Girone C) 11
BOSIO (FIORENZUOLA - Girone D) 11
Golfo (Pianese - Girone D) 11
AMICHEVOLI :
FIORENZUOLA-Ciliverghe (giovedì 28-12)
FIORENZUOLA-Agazzanese (giovedì 04-01)
mercoledì 20 dicembre 2017
Premio CODE 7.4 a BIGOTTO e LO BELLO migliori rossoneri del big-match contro Montevarchi
Natale è tempo di regali e CODE 7.4 è sempre vicina all'US FIORENZUOLA CALCIO e ai colori ROSSO-NERI!
Nella giornata di martedì, ANDREA e TOMMY di CODE 7.4 hanno premiato FRANCESCO BIGOTTO e BART LO BELLO come migliori Rossoneri dell'emozionante sfida di domenica scorsa contro l'Aquila Montevarchi, terminata tre a uno in rimonta per i boys di mister Alessio Dionisi.
Il negozio di abbigliamento CODE 7.4 è a Piacenza, in via Veneto 96!
Ramin Bahrami a FIORENZUOLA
Non è un colpo di mercato della Fiorenzuola pallonara ma un ritorno di qualità e orgoglio per la comunità che arricchisce.
Ramin Bahrami pianista iraniano di fama mondiale suona Bach al teatro Verdi di Fiorenzuola stasera, mercoledì 20 dicembre alle ore 21.15
"La straordinaria bravura e simpatia di uno dei più talentuosi pianisti viventi. La grande Musica per un messaggio universale in una performance d'eccezione, nella quale il più straordinario interprete contemporaneo di Bach ci racconterà, in musica e parole, come Bach salvò la vita a un bambino iraniano.
La musica di Bach rappresenta il mio mondo ideale, dove le realtà più diverse convivono in armonia, dove l’Oriente e l’Occidente si amano e si divertono insieme, dove il nero fa l’amore con il bianco, dove il tedesco si innamora del ritmo siciliano, dove tutto è al servizio della perfezione e della bellezza"
“
Potrebbe interessarti: http://www.ilpiacenza.it/eventi/ramin-bahrami-suona-bach-teatro-verdi-fiorenzuola-21-gennaio-2017.html
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Ramin Bahrami pianista iraniano di fama mondiale suona Bach al teatro Verdi di Fiorenzuola stasera, mercoledì 20 dicembre alle ore 21.15
"La straordinaria bravura e simpatia di uno dei più talentuosi pianisti viventi. La grande Musica per un messaggio universale in una performance d'eccezione, nella quale il più straordinario interprete contemporaneo di Bach ci racconterà, in musica e parole, come Bach salvò la vita a un bambino iraniano.
La musica di Bach rappresenta il mio mondo ideale, dove le realtà più diverse convivono in armonia, dove l’Oriente e l’Occidente si amano e si divertono insieme, dove il nero fa l’amore con il bianco, dove il tedesco si innamora del ritmo siciliano, dove tutto è al servizio della perfezione e della bellezza"
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martedì 19 dicembre 2017
il messaggio di auguri del Team Manager LUCA BALDRIGHI
dell'US FIORENZUOLA CALCIO
un Buon Natale e Buone Feste.
Ringrazio tutti per il sostegno alla squadra e l'attaccamento dimostrato in questi anni.
Questo campionato è iniziato e sta proseguendo in un modo incredibile, mi auguro che l'anno 2018 sia ancora sulla falsa riga di questo ciò vorrebbe dire realizzare un sogno!
Vu aspettiamo numerosi allo stadio per le prossime partite.
Un sincero AUGURIO a tutti
...e FORZA FIORE! "
Luca Baldrighi
(Team Manager US FIORENZUOLA)
il primo bilancio stagionale di mister ALESSIO DIONISI a STADIO SOUND :
lunedì 18 dicembre 2017
FIORENZUOLA-Montevarchi 3-1 Riccardo Collodel, Paolo Contini, Emanuele Marra
Mister Dionisi stupisce un po’ tutti ridisegnando lo schieramento che letto sulla carta della distinta potrebbe essere interpretato come un inedito 4-4-2. Il centrocampo è rafforzato con la presenza sia di Cosi che di Collodel dal primo minuto a dare una mano a Mazzotti (capitano). Ma la grossa novità è il debutto da titolare di Bartolomeo Lo Bello classe 1999 nella parte alta della corsia di destra. Paolo Contini torna a ricoprire il ruolo di terzino mancino, con l’attacco affidato al duo tutto lombardo: Bosio-Bigotto, gli stoccatori di Città di Castello. In difesa: c’è l’ultimo arrivato Matteo Bruzzone a braccetto con Benedetti (come Baronchelli!). Il Montevarchi si presenta con due defezioni riguardati gli under titolari da schierare, con gli ultimi arrivati: Stampa e l'attaccante Napolano che partono dalla panchina. Già sabato una notizia bellissima: la Juniores Rossonera di Tretter e Frazzi è andata ad espugnare il campo del Mantova chiudendo il girone di andata con un risultato di prestigio.
CORRI PIU’ FORTE BART! - Tornando al match-clou del Comunale stupisce la scelta del mister di Piancastagnaio di schierare il giovane Bart, match-winner a Castelvetro Modenese contro un avversario tosto che fa della fisicità una delle armi migliori. Ma è proprio il prodotto del settore giovanile del Modena senza remore a scappare via alla difesa toscana innescando Collodel che lanciato a rete a tu per tu con l'estremo difensore toscano si fa ipnotizzare nelle primissime battute della gara. Dopo questo lampo che scalda il pubblico fiorenzuolano regna l’equilibrio fino al ventesimo circa quando su uno dei pochissimi tentativi concessi agli avversari prendiamo gol. Un gol evitabile, rocambolesco con il navigato Essoussi che crede a un pallone palla che sembrava già di proprietà di Vagge infilando da pochi metri la nostra porta. Un gol da autentico bomber che vale il raggiungimento della doppia cifra nella classifica cannonieri. Un gol che poteva cancellare tutti i nostri sogni domenicali. Capitan Mazzotti e il resto della squadra però non si scompattano e non si abbattono. Proprio il regista di Cesena nel momento in cui stava salendo in cattedra deve abbandonare il campo per una presunta manata ad Essoussi. Quanti attaccanti stramazzano a terra da noi inscenando teatrini che falsano il corso delle partite. Dovremmo stare zitti tutti perché anche noi eravamo i primi a osannare il professore di questa materia: Gianni Matticari da Narni. Ma questo non è giusto. Non è calcio. Non è sport. Dagli spalti è sembrato un episodio platealmente di simulazione del calciatore magrebino. Per la terna arbitrale non è così: cartellino rosso per Mazzotti e cartellino giallo per Cosi. Mezzo centrocampo di Dionisi sotto la doccia. Istanti di follia in campo che ci verranno a costare davvero tanto.
LA RIMONTA ROSSONERA - Quando sembrava tutto compromesso con l’ennesima domenica triste fra le vecchie mura amiche del Comunale ecco uscire dirompente la forza dei nostri ragazzi in tenuta bianca. Percussione Rossonera nell’area ospite. Il portiere ospite Pellegrini respinge ma sulla palla arriva come un falco Riccardo Collodel che schiaccia dentro il gol che ristabilisce la meritata parità. Seconda marcatura stagionale per il mediano puro ex Novara. Una forte iniezione di morale per tutto l’ambiente Rossonero. Il Fiorenzuola sulle ali dell’entusiasmo torna a spingere e a fare gioco. Il Montevarchi invece continua la gara impostata su falli tattici e simulazioni. Con la tranquillità dei 30 punti in classifica perché non provare a giocarla? Forse il Montevarchi in questo ha sbagliato pagando a caro prezzo non solo nel risultato. Un arma a doppio taglio. L’arbitro designato, Giordano di Novara era già venuto qui da noi ad arbitrare e non fu una domenica positiva per i colori Rossoneri. Il Fiorenzuola di Alberto Mantelli fu castigato da una doppietta di un certo Sciapi (non Scialpi), bomber toscano di cui abbiamo perso le tracce che teneva su l’attacco di una modestissima Virtus Castelfranco. E’ proprio Giordano a pareggiare i conti degli espulsi sotto la tribuna allontanando uno dei calciatori più rappresentativi del Montevarchi: Gorini che sulla maglia personalizzata porta il numero 10 non a caso (espulsione per doppia ammonizione). Con la parità numerica ristabilita gli uomini di Athos Rigucci se ne guardano bene di eccedere in temerarie sortite dalle parti di Vagge. Adesso ve lo dico: non ci sono mai stati simpatici i toscani soprattutto quelli che vengono su per vendere al mercato del Forte, a parole dicono di avere sempre la roba più bella loro e a buon mercato. Con loro, sostengono farai sempre affaroni e invece.. Ora al Comunale messi così, sembra che il pari prima dell’intervallo possa andare bene. E così sia. Si va al “Boccio” incollati agli I-phone per sapere i risultati di Rimini e Imolese, a prendere una cioccolata calda e il nocino sul risultato di parità (1 a 1).
LA FORZA DELL’UESSE - Nella ripresa il Fiorenzuola spinto da un pubblico che è una sorpresa, spinto da un sostegno incessante mette la freccia. Paolo Contini che è di Fiorenzuola e in quella porta sotto la gradinata aveva sbagliato un gol facile facile contro la Trestina salta di forza due avversari dalla mancina, il tempo di mettersi la palla sul destro e far partire un gran colpo per riprendersi ciò che avevamo lasciato sul campo alcune domeniche fa. E’ il gol del sorpasso rossonero. Tutto il pubblico in delirio soprattutto nel settore della gradinata. Sciarpe, bandiera e braccia al cielo. Si sapeva che questa sarebbe stata una partita diversa, un assaggio del big-match contro Rimini fissato per la Befana, perché tanti sostenitori sarebbero arrivati dalla Toscana. L’incitamento continuo, caloroso e spontaneo del pubblico fiorenzuolano ha dato un aiuto e ha tenuto testa a quello caldo (e corretto) del tifo organizzato rossoblu che arrivava da dietro alla panchina di Dionisi, Luca Baldrighi e C. In precedenza al gol segnaliamo due mosse-chiave che hanno messo in confusione i rossoblu: dentro lo stakanovista Dario Bollini al posto di Cosi e il tunisino Bouhali a irrobustire il centrocampo al posto di bomber Bosio l’osservato speciale di mister Rigucci che aveva ordinato marcatura stretta. Il Fiorenzuola continua a macinare gioco e nelle uniche occasioni concesse il Montevarchi va a sbattere contro la cortina invalicabile eretta da Luca Bendetti e Matteo Bruzzone. Signori, con anche Varoli che linea difensiva che abbiamo quest’anno. E’ entrato da poco anche Emanuele Marra. Bollini, Bigotto e Lo Bello hanno ancora tante energie da spendere e sbucano da tutte le parti fra le maglie avversarie rimaste solo nove.
I SANTINI E MARRA CHE MANDA TUTTI IN ESTASI - Finalmente il Marra che abbiamo sempre sognato. Palleggio, personalità, movimento e una corsa indemoniata palla al piede facendo valere i suoi chili che fa letteralmente drizzare capelli e i nervi agli avversari e fa innamorare i fiorenzuolani. Lo sbarazzino Diarrasouba il classe 1999 scatenato del Montevarchi della prima mezz’ora si è perso nei metri ghiacciati del terreno Comunale con una squadra che continua più a cercare di guadagnare falli e calci di rigore che azioni concrete che possono portare al gol. Ma c’è da soffrire. E’ un attimo, una distrazione, una situazione mal interpreta e tutto può essere azzerato. C’è da soffrire ma stavolta solo fino al capolavoro dell’attaccante di origini palermitane tornato prepotentemente al gol. Bart Lo Bello scappa ancora una volta sulla destra e nelle vesti di assist-man di giornata appoggia un pallone di rara bellezza a Marra che con un perfetto destro impallina definitivamente l’Aquila Montevarchi mandando tutti in estasi al Comunale. Una volta c’erano i “Pianeti della Fortuna” che circolavano sulla piazza del mercato e in piazza dei Caduti soprattutto al giovedì e alla domenica. Oggi a Fiorenzuola, come nella Napoli pallonara figlia di Diego Armando Maradona, la storica tipografia Marchi ha già mandato in stampa diversi santini commemorativi da tenere nei portafogli, nelle borsette, sulle credenze e nei comodini. Dopo quello di Dionisi e di San Vagge salvatore, dopo quello di San Ettore Guglieri da Farini, del “Re Mida” Di Battista (soprannome davvero azzeccato da Franco Polloni) e tanti altri ci sarà anche quello di Marra che restituisce un finale non da infarto a tutti nell’attesa del Natale. Al triplice fischio finale scoppia la grande festa ROSSO-NERA in campo e sugli spalti. Festa che si protrarrà in centro, nel caffè di Amedeo Cremona tifoso da sempre del FIORE. “Salutate la capolista” scandito a squarcia gola da tutto il pubblico è il jingle più bello e gettonato di quest’anno 2017 davvero fantastico.
TITOLO DI CAMPIONI D’INVERNO - Chiudere il girone d’andata in testa con 42 punti non ci era mai più successo. Campioni d’Inverno senza battere un calcio di rigore, robe dell’altro mondo. "Con una squadra, come ha scritto Filippo Ballerini giornalista sportivo, che si basa su un gruppo granitico senza nessuna primadonna e che ha gettato definitivamente la maschera". Una squadra che si esalta nelle partire importanti, difficili e fa uscire il meglio pensiamo noi. Cosa a cui storicamente il Fiorenzuola delle annate più forti era allergico. Mancava di carattere e personalità. Franco Polloni di Libertà scrive sulle pagine sportive del lunedì: "E' una ciliegina gigante quella che il Fiore si regala con la vittoria in rimonta sul Montevarchi. Una ciliegina perfetta, dolce, calibrata da mettere in cima a una torta altrettanto dolce. La torta dei sogni che tanto vale il titolo di campione d'inverno, la torta che è l'omaggio a una squadra straordinaria, nata per la salvezza, ma cresciuta sotto il segno del primato". Pagine di cronaca sportiva fantastiche.
Nelle interviste post-partita mister Alessio Dionisi ricercato da tutti ha reso tanto merito al gruppo dichiarando che ora con l’obiettivo salvezza in pratica raggiunto si può provare ad alzare l’asticella.
SAVE THE DATE - Essere primi in classifica al termine del girone di andata davanti a società del grande blasone e a corazzate come Rimini, Imolese e Montevarchi riempie di orgoglio e soddisfazioni. Un Fiorenzuola che con il suo calcio ha divertito il pubblico Rossonero ogni domenica. E il pensiero è già rivolto alla super-sfida dell’Epifania contro il Rimini che darà il via alla seconda parte del campionato. Contro la seconda forza del girone mancheranno Mazzotti e Cosi entrambi squalificati (due assenze pesanti) ma quasi di certo l’infermeria si svuoterà. Ci sarà tanto pubblico allo stadio Comunale il 7 gennaio. Dalla Romagna sbarcherà un seguito numeroso di tifosi bianco-rossi per sostenere i propri beniamini e tentare di scavalcarci. Servirà ancora più il sostegno e l'incitamento di tutti per continuare un sogno che sembra davvero alla portata. Sulla nostra teoria sui toscani ci siamo dovuti ricredere grazie al mister perché con Alessio l’affare lo abbiamo fatto per davvero.
Con il coro “Salutate la capolista” ci suona ancora nelle orecchie un augurio di Buone Feste a tutti, “Salutate la capolista!”
Marco Paolo Nava in azione (foto CAVALLI Liberta.it) |
fra i migliori: Bart Lo Bello schierato a sorpresa da mister Dionisi foto CAVALLI Liberta.it) |
il pubblico di fede Rossonera in gradinata |
Emanuele Marra brucia in velocità il diretto marcatore (foto CAVALLI Liberta.it) |
Sinonimi e contrari Rossoneri spostandoci un pò più in là stavolta
VAGGE resta un SANTO perchè anche se colpevole sul gol di Essoussi da sicurezza al reparto per tutto il resto della gara e poi: quanti punti ci ha fatto mettere nel cariene il n°1 bresciano?
(D'APOLITO Dionisi chiama e Matteo c'è! grande Teo)
NAVA meno DEVASTANTE del solito è comunque rimasto padrone della corsia di destra anche sta volta
CONTINI METRONOMO rossonero con gol di rabbia (il primo in Rossonero) da raccontare che lo riscatta.
MARRA finalmente l'Ema di cui ne parlavano tanto bene a Borgosesia. DECISIVO
MAZZOTTI il PROFESSORE ha subito un ingiustizia. Tornerà più forte e decisivo di prima.
BENEDETTI solità prestazione da categoria superiore per il COLONNELLO della difesa Rossonera
BRUZZONE innesto PREZIOSO che ha bruciato i tempi di adattamento
COSI VIVACE e senza timore di farsi male come sempre
(BOLLINI come un super-eroe ha cambiato il ritmo della partita nella ripresa, come FLASH)
COLLODEL SONTUOSO per movenze e per quel gol che ha rilanciato i Rossoneri
BOSIO alle sue calcagne gli anno messo non uno ma più mastini. DETERMINANTE, grande prova anche senza il gol.
(BOUHALI o come dire di avere messo un SAGGIO in campo per la sicurezza che ha dato ai reparti di centrocampo e di difesa)
BIGOTTO ha fatto tre ruoli e corso per sei. UOMO OVUNQUE di Dionisi
LO BELLO ASSIST-MAN la grande sorpresa di giornata
DIONISI assiema a DIBATTISTA artefice di un capolavoro
mister Alessio Dionisi (foto CAVALLI Liberta.it) |
Beppe Cosi (foto CAVALLI Liberta.it) |
L'esultanza di Riccardo Collodel autore del gol del pareggio (foto CAVALLI Liberta.it) |
Luca Benedetti con Marco Bruzzone che svetta imperioso (foto CAVALLI Liberta.it) |
tifosi ospiti al seguito (foto di Sportpeople) |
Davide Bosio sempre prezioso (foto CAVALLI Liberta.it) |
Luca Benedetti in fase di impostazione (foto CAVALLI Liberta.it) |
il novarese Riccardo Collodel giostra a centrocampo (foto CAVALLI Liberta.it) |
Francesco Bigotto ed Bartolomeo Lo Bello tentano di sfondare (foto CAVALLI Liberta.it) |
attimi di grande festa allo stadio Comunale (foto CAVALLI Liberta.it) |
il gol liberatorio di Emanuele Marra (foto CAVALLI Liberta.it) |
l'azione del gol del pareggio di Collodel (foto CAVALLI Liberta.it) |
Athos Rigucci tecnico dell'Aquila Montevarchi(foto CAVALLI Liberta.it) |
Nicola Mazzotti contrastato da un avversario (foto CAVALLI Liberta.it) |
attimi di grande euforia allo stadio Comunale (foto CAVALLI Liberta.it) |
la festa della squadra al caffè del Teatro di Amedeo Cremona |
Fiorenzuola: (4-3-3): Vagge (93’ D’Apolito); Nava, Benedetti, Bruzzone, Contini (27’ st Marra); Cosi (11’ st Bollini), Mazzotti, Collodel, Lo Bello, Bosio (11’ st Bouhali), Bigotto. Panchina: D’Apolito, Varoli, Guglieri, Cestaro, Cremonesi. All Dionisi
Aquila Montevarchi (4-3-3): Pellegrini; Rosseti, Giu. Gorini (27’ Napolano), Videtta, Fofi (1’ st Meledandri); Donatini, Gia. Gorini, Mannella (38’ st Sampa); Diarrasouba (28’ Migliorini), Essoussi, Lischi. Panchina: Tegli, Desideri, Paoloni, Parigi. All. Rigucci
Arbitro: Giordano di Novara (Baldissini-Gavazza)
Reti: 19’ pt Essoussi (AM), 24’ Collodel (F), 19’ st Contini (F), 42’ st Marra (F)
Ammoniti: Lo Bello (F), Lischi (AM), Meledandri (AM), Videtta (AM), Donatini (AM), Bouhali (F).
Espulsi: al 27’ pt Mazzotti (F) per fallo a gioco fermo, al 35’ Giacomo Gorini (AM) per somma di ammonizioni e al 90’ Meledandri (AM) per somma di ammonizioni.
Note: giornata soleggiata ma molto fredda. Fondo in parte ghiacciato. 600 spettatori circa
l'esultanza di Emanuele Marra (foto CAVALLI Liberta.it) |
i festeggiamenti di fine gara sotto gli spalti (foto CAVALLI Liberta.it)
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CAMPIONI D'INVERNO !!! il sogno serie C continua..! |