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lunedì 11 novembre 2019

FIORENZUOLA-Mezzolara 2-4 Tognoni, Pozzebon

E’ andata così, ci sta. Ma non per questo dobbiamo vedere tutto nero e abbatterci. Contro il Mezzolara è stata una partita strana. Agli ospiti saliti in Valdarda con addosso una maglia simile a quella del Pescara del nostro Palladini è stato fatto un grande regalo preservando la parità numerica per tutta la gara. Quando l’airone Arrondini ha aperto le ali e con uno scatto fulmineo ha letteralmente abbindolato il diretto marcatore costringendolo al fallo da ultimo uomo sotto gli occhi di tutta la tribuna, il regolamento è chiaro e plateale: fallo da rosso. Non il rosso che sorseggiamo in trattoria e fa girar la testa, i nostri in campo, dirigenti e sostenitori fiorenzuolani erano lucidissimi nel frangente. Il rosso cartellino rimasto nel taschino del fischietto pescarese. Poi ne ha fatto le spese anche il giovane Filippo Romeo classe 2002 toccato duro e finito a Parma con l’elicottero del 118 atterrato sul 2. Ma stare qui ora a rivedere gli episodi e cercare di trovare colpevoli o cause della prima sconfitta stagionale dei rossoneri ha poco senso in vista dei prossimi impegni. Contro un Mezzolara che di brasiliano ha davvero fatto vedere poco al Comunale è stata partita spigolosa da subito. I 16 punti in classifica dei bolognesi sono senz’altro frutto di un lavoro intenso come il nostro. Non è più la squadretta affondata lo scorso anno sotto i colpi e le giocate di Emanuele Anastasia. I 16 punti dovevano essere un chiaro biglietto da visita per tutti, calciatori e tifosi. Purtroppo ci siamo arrivati male a questo match. Gli infortuni (si sono aggiunti Bajic e soprattutto Guerrini, non poco cosa), i tempi lenti di recupero per tanti, alcuni interpreti non al massimo della condizione. Il pensiero ricorrente di mister Luca Tabbiani di riproporre gli stessi effettivi cambia forzatamente contro la squadra di Budrio “avvelenata” dal risultato beffa di Mantova. La partita si snoda nel primo tempo sulle decisioni arbitrali. Penalty abbondante concesso agli ospiti, calciato da cani da Sereni (6 reti) che per un niente Nicholas Battaiola non devia in angolo. Oltre al numero 11 hanno un’altra punta Rizzi che in volto e per movenze sembra Daniele Fermi. La terna arbitrale lascia molto correre, ne fa le spese il giovane Romeo costretto al cambio. Il terzino rossonero è un 2002; grattacapi per Tabbiani che deve rivedere di già l’assetto preparato buttando nella mischia il 2001 Moukan e privandosi dell’esperienza e dei polmoni di Zaccariello. Andiamo in gol forse con Boilini ma il direttore giudica irregolare la posizione del rossonero. Ad inizio ripresa il gol incassato dai rossoneri è stata una mazzata terribile. Forse fuorigioco ha gridato qualcuno, forse no. Certo è che l’azione poteva essere gestita meglio. Ancora una volta Capitan Guglieri e C. specialisti in rimonte hanno raccolto in fretta e furia i cocci spedendo palloni dalle parti dell’area di rigore ospite. Si sapeva che Malagoli fra i pali non era un granchè e il gol di Marco Tognoni che non è un gigante di statura su azione inattiva riaccende la speranza. Il Mezzolara del gaucho Romulo Togni punta ora tutto sul mestiere e la fisicità. Rincuora il fatto che anche avversari della colonna di sinistra della classifica si mangiano contropiedi incredibili. Ma dai uno, dai due e dai tre. Arriva un tris che per alcuni minuti fa male. Non si molla, ma la porta avversaria resta sempre troppo distante anche con nuove forze in campo. Arriva addirittura il poker biancoazzurro con De Lucca. Nonostante il passivo, la squadra non eccede in nervosismi e trova ancora le forze morali per farsi viva dalle parti di Malagoli L’impegno porta al panalty per fallo di mani (è troppo tardi sig. Gregoris). Sul dischetto si presenta Enrico Pozzebon che fa secco Malagoli rendendo meno amaro il risultato e regalandosi la prima rete fra i grandi in serie D.
Perdere 2-4 o 0-2 è la stessa cosa; 2-4 senza dubbio suona in maniera diversa, ma la differenza reti è la stessa, matematica non filosofia. Il Mezzolara torna a Bologna prendendosi due rivincite, una sulle due sconfitte inferte dal Fiorenzuola nella passata stagione, l’altra sulla batosta presa tre anni fa (2 a 4) ad opera del Fiorenzuola di Ciceri al debutto dopo l’allontanamento del brudriese Salmi.
Giusto un anno fa, il 10 Novembre 2018 sbancavamo il Braglia di Modena 1-4 (prima sconfitta dei canarini). Noi arrivavamo dalla meritata sconfitta casalinga con il Pavia preceduta da quella di Classe. Il Modena alla fine del campionato ha poi vinto i play-off, noi abbiamo detto la nostra.
Sarà stata la scelta del completo rosso preferito al classico nero del filotto di bei risultati, sarà stata la casacca degli ospiti molto simile a quella del Pescara ad offuscare le decisioni del direttore di casa abruzzese. E’ dura trovare un perché.
Una cosa però è certa. Il Fiorenzuola cade per la prima volta in questa stagione dopo 10 risultati utili consecutivi, e lo fa uscendo fra gli applausi rincuoranti dei suoi sostenitori e la testa che pensa già a domenica prossima. Perchè domenica è speciale.

FIORENZUOLA-MEZZOLARA 2-4
FIORENZUOLA: Battaiola, Romeo (33’ Carrara), Guglieri, Zaccariello (33’ Moukam), Bruzzone, Cavalli, Tognoni, Colantonio (62’ Corbari), Arrondini, Boilini (63’ Bigotto), Tunesi (63’ Pozzebon). A disposizione: Bertolazzi, Vago, Amore, Bertè.
All.: Tabbiani
MEZZOLARA: Malagoli, Aguiari, De Lucca (80’ El Bouhali), Papaianni, Rossi, Montebugnoli, Kharmoud (53’ Pierantozzi), Roselli, Rizzi, Ianniello (90’ Boschini), Sereni (66’ Sala). A disposizione: Albertazzi, Salcuni, Ferrari, Mazzoni.
All.: Togni
ARBITRO: Gregoris di Pescara (assistenti: Marconi di Lucca e Magherini di Prato)
RETI: 38’ Sereni (R), 56’ Aguiari, 64’ Tognoni, 75’ De Lucca, 79’ Rossi, 83’ Pozzebon (R)
NOTE: AMMONITI: Moukam (F); Pappaianni, Kharmoud, De Lucca, Roselli (M); ANGOLI: 2-1 per il Fiorenzuola; RECUPERO: 2’ pt, 5’ st


"FORZA TARANTO" fantastiche intrusioni al Comunale, anche per l'Ilva
il commento alla gara di mister TABBIANI :

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