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martedì 24 marzo 2009

La settima volta del Fiore in Interregionale

" Il bomber di Noceto" Stefano Pompini

LA SETTIMA VOLTA E' QUELLA BUONA!
INTERREGIONALE GIRONE A 1989-90

FIORENZUOLA..............45
VALENZANA................44
VOGHERESE................44
BRA......................42
SAVONA...................41
SAVIGLIANESE.............40
FANFULLA.................37
ACQUI....................35
PEGLIESE.................33
CREMA....................32
MONDOVI'.................32
S.ANGELO.................32
VENTIMIGLIA..............31
SAMMARGHERITESE..........30
carcarese................29
pontedecimo..............28
vado.....................22
albenga..................15

CANNONIERI
20 reti: Valeri (Savona)
16 reti: Antelmi (Mondovi')
15 reti: Rusconi (S.Angelo), Liucci (Vogherese), Marchetti (Saviglianese), Tascheri (Valenzana)
13 reti: Daidola (Bra), Zanotti (Crema)
12 reti: Nicoletti M. (Vogherese)
11 reti: Lombardi E. (Saviglianese), Pompini (Fiorenzuola)
10 reti: Ragona (Bra), Pedrazzini (Fiorenzuola)
9 reti: Curcio (S.Angelo), Vercellino (Acqui), Guerra A. (Pegliese), Magnetto (Pontedecimo), Sasso (Ventimiglia)
8 reti: Righetti (Sammargheritese)
7 reti: Molti e Giorgi (Fanfulla), Susenna I (Acqui), Russo D. (Ventimiglia)

Per la prima volta si decide di riconfermare il tecnico: rimane Marco Torresani che aveva traghettato al meglio la squadra dopo l’esonero di Gibellini. Ci sono grosse novità nei quadri dirigenziali: viene nominato un nuovo direttore generale, Adriano Rebuffi ex Sottese; e un nuovo direttore sportivo, il fiorenzuolano Riccardo Francani che ricoprirà anche la carica di responsabile del settore giovanile. Da segnalare anche l’ingresso in società nelle vesti di vice presidente dell’imprenditore fiorenzuolano Riccardo Bricchi, titolare della Comest Italiana operante nel commercio delle pelli.
La campagna acquisti dell’estate 1989 è mirata più che a rinnovare l’organico a rinforzare l’ossatura dei calciatori confermati dopo la deludente stagione 1988/89. Di quell’organico sono rimasti i difensori Agostino Pecorario, Rocco Crippa, Giuseppe Ravasi e Andrea Albertazzi; i centrocampisti: Fabrizio Spagnuolo, Fabio Querin e Tiberio Loda; gli attaccanti: Massimo Peselli e Walter Vercesi. Hanno fatto le valige: i due portieri Turchi (al Brescello) e Cantoni (al San Rocco), Perotti, Corti (al San Paolo d’Aragon), Della Volpe (Acri), Acquali e Benedetti (al Casteggio).
Arrivi: Massimo Meani, portiere, classe 1960 dal Modena (C1); Massimo Burgazzi, portiere, classe 1971, dalla Primavera della Cremonese; Claudio Pozzi, difensore, classe 1963, dal Mantova (C1); Armando Quaresmini, centrocampista, classe 1963; Roberto Santini, esterno destro di centrocampo, classe 1967, dal Modena (C1), Massimo Pedrazzini, centrocampista navigato capace di ricoprire diversi ruoli, classe 1957, dal Monza; Dario Cisco, dal Giorgione (C2); l’attaccante nocetano Stefano Pompini, classe 1963, dal Reggiolo (interregionale).
L’esordio in Piemonte contro la Valenzana non è affatto positivo. Vincono per 3-2 i rossoblu di Attilio Fait. La compagine piemontese è una delle squadre più accreditate alla vittoria finale; annovera fra le sue file l’ex juventino Domenico Marocchino, campione d’Italia con la maglia bianconera nella stagione 1981-82 e il forte attaccante Aldo Taschieri. Di male in peggio il debutto al Comunale: il portiere Meani prende gol da 70 metri e la modesta Pegliese dell’attaccante Alessandro Guerra passa al Comunale. In società suona il campanello d’allarma, vengono messi assegno alcuni rinforzi e il tecnico Torresani decide di passare dal gioco a zona al gioco a uomo. Il Fiorenzuola torna in marcia ma all’undicesima giornata il tecnico di Cremona da le dimissioni. La società del presidente Antonio Villa per correre ai ripari aveva contattato Giovanni Seghedoni, esperto tecnico che vantava in carriera una promozione dalla serie B alla serie A a Catanzaro nella stagione 1970-71 e altre panchine in serie A a Vicenza e a Como . La squadra è con Torresani che decide di ritirare le dimissioni. Questo episodio scuote l’ambiente e la squadra ne esce rinfrancata chiudendo il girone di andata a un solo punto dalla capolista Bra di bomber Fabrizio Daidola. Successivamente il Fiorenzuola è sconfitto a Pegli (GE) contro la “bestia nera” Pegliese. Da quella domenica in poi i rossoneri rimarranno imbattuti fino al termine del campionato. Il Fiore si rifà subito in casa liquidando la forte Savignanese del centrocampista Enrico Lombardi e del tecnico Mario Trebbi per due reti a zero. La vittoria sulla Savignanese da il via alla fantastica cavalcata verso la conquista dello scudetto. Il 4 febbraio, a Sant’Angelo Lodigiano, Massimo Meani para un rigore a Daniele Rusconi al minuto 34’ della ripresa davanti a 1000 spettatori. Il Fiorenzuola senza Spagnuolo e Quaresmini porta a casa il derby contro i barasini di Francesco Crotti dopo una gara molto difficile; l’impresa è firmata al pari del portiere Meani da Querin e Pedrazzini autori delle due reti. Il lanciatissimo Fiorenzuola non stecca neppure nella super-sfida al Comunale di Voghera gremita da 2500 spettatori. 1-1 il risultato finale con risposta di Stefano Pompini al gol dell’attaccante Marco Nicoletti della Vogherese della presidentessa Roberta Donati. Il big-match contro il Savona del tecnico Luigi Vallongo richiama al Comunale più di 1000 spettatori. La classifica alla ventottesima giornata vede il Fiorenzuola appaiato alla Vogherese al secondo posto con 36 punti ad una sola lunghezza di margine dalla capolista Valenzana. Alla giornata numero trenta i rossoneri seguiti da cospicuo numero di fiorenzuolani espugnano il “Riva” di Albenga. La trasferta in terra ligure sancisce la nascita degli Ultrà Fiore, i ragazzi del tifo organizzato rossonero. La domenica successiva: “Pompini a raffica, Sammargheritese in ginocchio”: i ragazzi di Marco Torresani strapazzano la Samm di Elvio Fontana grazie alla doppietta del bomber nocetano Stefano Pompini e ad un penalty di Spagnuolo. Mancano tre gare alla fine c’è lo scontro al vertice contro il forte A.c. Bra allo stadio Comunale. Dal cuneese giungono in Valdarda un pullman e tante auto per sostenere la compagine giallorossa allenata da Giorgio Puja. Davanti a circa 1500 finisce in pari e patta: 1-1. Il 29 aprile si va sul difficile campo di Pontedecimo. I padrone di casa passano in vantaggio con un rigore trasformato da Magnetto. “Rambo” Ravasi al 79’ ristabilisce la parità. Nell’ultima di campionato contro la Carcarese, al Fiorenzuola basta un pareggio per centrare la storica promozione in C2 dopo sette anni di Interregionale. In uno stadio Comunale vestito a festa e gremito da 2500 spettatori la gara termina 1-1 con rete di Walter Vercesi “il bomber triste”.
La classifica finale del girone A del campionato Interregionale stagione 1989-90: Fiorenzuola 45 punti, Vogherese e Valenzana 44, Bra 42, Savona 41, Saviglianese 40, Fanfulla 37, Acqui 35…
Retrocedono in Promozione solo compagini liguri: la Carcarese, il Pontedecimo, l’F.c. Vado e l’Albenga.
A fine campionato i rossoneri “sempre in campo” saranno il portiere monzese MassimoMeani e il difensore di origini parmigiane, ex Fidenza, Giuseppe “Rambo” Ravasi. Al tecnico Torresani sono bastati solo 18 calciatori per centrare la promozione.
Il miglior rossonero eletto a furor di popolo dagli iscritti del Club Fedelissimi è “il bomber di Noceto” Stefano Pompini. Un’altra grossa soddisfazione arriva dal settore giovanile dove l’Under 18 di Stefano Dadda ha conquistato il titolo regionale battendo 2-1 l’A.c. Crema.
Il capocannoniere del girone è Oscar Valeri, classe 1967 del Savona con 20 reti. L’attaccante a fine stagione passerà alla Sarzanese di Massimo Morgia in C2. L’attaccante rossonero Stefano Pompini chiude la stagione con un bottino di 11 centri. Massimo Pedrazzini ne realizza 10. Bene anche gli attaccanti: Antelmi Roberto del Mondovì (16 gol), Liucci Antonello della Vogherse (15 gol), Taschieri Aldo della Valenzana (15 gol), Giancarlo Marchetti della Saviglianese (14 gol), Rusconi Daniele del Sant’Angelo (14 gol), Zanotti Severino del Crema (13 gol).
Negli altri gironi: è promosso il Saronno del futuro valdardese Roberto Savi nel girone B; il girone C vede protagonista il Leffe del presidente Maurizio Radici, degli attaccanti Ferrari, Fabio Grandi e Massimiliano Maffioletti. Sempre nel girone C verrà ripescato per fare la C2 il glorioso Lecco dell’ariete Angelo Seveso. Il capocannoniere del girone è Claudio Lunini del Darfo Boario con 24 centri.
Nel girone D si classifica primo il Pievigina di Pieve di Soligo (TV), nell’Opitergina si distingue il centrocampista Walter Antonello (10 gol).
Nel girone E è promosso in C2 il Viareggio di bomber Paolo Valori; nelle file del Brescello ha giocato un certo Talignani ex Fiorenzuola, autore di 10 reti.
FORMAZIONE TIPO: Meani, Pozzi C., Pecorario, Querin, Ravasi, Spagnuolo, Santini, Loda, Pompini, Pedrazzini, Vercesi. In panchina: Burgazzi, Albertazzi, Cisco, Crippa, Quaresmini, Tacchini, Pellegrini, Peselli.

La seconda maglia del Fiorenzuola ha portato fortuna …seconda maglia “Aemme” bianca con originali linee rossonere orizzontali sotto lo sponsor Finlocat accompagnata da calzoncini e calzettoni neri per un completo simile a quello della Nazionale tedesca, la Germania di Franz Beckembauer che vincerà in estate il Mondiale di Italia 90’:

Massimo Pedrazzini esulta dopo aver realizzato un gol

1989/90. E’ l’anno della caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989), della fine della Guerra Fredda e della conseguente riunificazione delle due Germanie. Al sovietico Gorbaciov il Nobel della Pace. In Romania cade il regime filo-sovietico di Ceasescu. In Polonia nasce Solidarnosc. Cade anche in Cile la dittatura di Pinochet. In Sud Africa viene liberato Nelson Mandela. Muore Sandro Pertini Presidente della Repubblica dal 1978 al 1985. E’ l’anno del concerto dei Pink Floyd a Venezia. Chiude “Arturo” la centrale elettronucleare di Caorso. Sara Felloni, studentessa di Fiorenzuola arriva seconda ai Mondiali di ciclismo su pista di Mosca. Nasce a Fiorenzuola la società di pattinaggio artistico “Felix”. L'under 18 del Fiorenzuola, allenata da Stefano Dadda vince il titolo regionale.
In Italia si stanno ultimando i lavori di rifacimenti degli stadi per i Mondiali. Lo scudetto lo porta a casa il Napoli di Alberto Bigon nella stagione più contraddittoria di Maradona. A poche giornate dal termine scoppia il caso Alemão colpito da una monetina a Bergamo con conseguente vittoria a tavolino a favore del Napoli. Esplode l’attaccante siciliano Salvatore (Totò) Schillaci nelle file della Juventus. Il milanista Marco Van Basten è il capocannoniere. Annata magica dei club Italiani nelle coppe europee. Il Milan batte di misura a Vienna il Benefica e si aggiudica la Coppa dei Campioni. La Sampdoria di Gianluca Vialli conquista la Coppa delle Coppe a Göteborg contro l’Anderlecht. Finale tutta italiana in Coppa Uefa con la Juventus che ha la meglio sulla Fiorentina di Roberto Baggio. Il Mondiale di Italia ’90 va alla Germania di Franz Beckembauer che supera in finale l’Argentina che a sua volta aveva battuto l’Italia in semifinale.