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giovedì 25 febbraio 2016

Trasferta a Inveruno

Inveruno vs US FIORENZUOLA 1922
Sabato 27 febbraio, ore 15.00
via Lazzaretto 7 - Inveruno (Milano)
il genio di Faenza, RAFFAELE FRANCHINI (foto sportpiacenza.it)
Per risollevarsi dopo lo stop casalingo contro la Folgore Caratese.

Per riscattare il 2 a 2 dell'andata. Avanti con il doppio vantaggio firmato dagli ex Francesco Volpe e Fausto Ferrari, i gialloblu di Achille Mazzoleni ci raggiunsero nella ripresa. Risultato strettissimo per noi.

La storia dell'attaccante Jonathan Broggini da Albizzate che ha scalato tutto il calcio dilettanti (dalla Terza Gategoria) fino a diventare affermato e temuto bomber in serie D. Le storie belle del calcio.

Torna a disposizione Lorenzo Reggiani nel pacchetto arretrato rossonero.

Nel milanese per fare risultato. INVERUNO-FIORENZUOLA

FORZA RAGAZZI! FORZA FIORE!

lunedì 22 febbraio 2016

FIORENZUOLA-Folgore Caratese 1-3 Davide Castagna

Abbiamo perso la nostra finale. La Caratese passa a Fiorenzuola come nella finale play-out di ritorno 2009-10. Di azzurro vestita ma per noi sempre nera. La bestia nera per antonomasia. Si interrompe così la striscia di ben 10 risultati utili consecutive in casa contro una diretta concorrente per la salvezza (punti doppi).  In Valdarda penso di poter dire che la squadra avversaria allenata da Banchieri abbia portato a casa con pieni meriti l'intera e pesantissima posta in palio. Anche le vecchie mura di cinta del Comunale sapevano che il pericolo numero uno sarebbe stato il loro tornante Cesana (classe 1996) e poi l'attaccante Santonocito, quello con la coda. Mister Mantelli ha avuto la sfiga di perdere Reggiani per squalifica cosicchè Petrelli invece che andare a fare il mastino sul temibile n.7 brianzolo è dirottato al centro della difesa a fare copia con Marco Fogliazza, un'altro degli eroi di Lecco. Petrelli e Fogliazza due giocatori nati rispettivamente mediano e terzino. A sorpresa e tinta di giallo l'esclusione di Capitan Dennis Piva nella domenica dalla sua trecentesima partita con la maglia del Fiorenzuola. Dennis sarà premiato ad inizio gara dal presidente Luigi Pinalli.
La posta in palio è alta, veramente alta. Del gioco poco importa per chi è consapevole di quanto valga questo esame. Nel primo tempo capiterà solo un occasione d'oro non sfruttata dal Fiorenzuola. Franchini con un tocco magico dei suoi mette in porta il Toro di Civate. Rooney-Castagna cerca il gol di precisione ed è grande la risposta dell'estremo difensore ospite Martinez che salva la Caratese. La portiamo a casa di musura nella ripresa, questa è un pò la speranza di tutti. E invece i primi 10 minuti del secondo tempo regalati in maniera sciagurata agli avversari rovinano tutto. Il tornate Cesana, un cyborg (saiborg) non un umano, che ci aveva già bucati all'andata, fa tutto quello che vuole e di più. Corsa, dribbling, gol e assist per il compagno ex scuola Milan Santonocito. In pratica, la Caratese sta tutta in questi due giocatori. Un buon portiere fra i pali poi il resto è un gruppo composto da tanti giovani come l'acqua senza grosse individualità, ma che assieme fanno il loro e non regalano nulla agli avversari. Nulla. Troppa libertà lasciato al temuto n.7, così la prevedibile Caratese non ci pensa su due volte e mette la freccia. In poco tempo siamo sotto di tre gol con gli avversari che ci tirano scemo. Trovare idee e energia ora è durissima. Gli errori arbitrali diventano montagne. I trentenni Morga, Guglieri e Girometta si gettano con generosità su ogni pallone scagliato in avanti dalla difesa. Poche idee ma tanto cuore. Nessuno molla come sempre ma è durissima. La tenacia e la forza della disperazione fruttano il gol di Davide Castagna che deposita dentro una corta respinta di Martinez su conclusione di Morga. Poi non riusciremo più a trovare lo specchio della porta nei restati venti minuti di gioco. La severa lezione della modesta Caratese al Fiorenzuola è servita. Al triplice fischio del direttore di gara scoppia in campo la festa degli azzurri di Banchieri in profumo di salvezza, festa sugli spalti della tribuna laterale per il manipolo di tifosi venuti da Carate. Tutta la squadra ospite sotto il settore. Bei momenti per gli altri. Qui dove a fine play-out Ottolina della Caratese ricevette addosso una scarpa scagliata dalla gradinata (una Adidas Stan Smith bordata di verde, taglia numero 43 per la precisione) oggi piovono applausi per la Caratese anche da parte dell'atterrito pubblico di casa. Oggi alla resa, tanti applausi soprattutto per Cesana grande protagonista di giornata. Questo Matteo Cesana penso sia di Carate, forse ha fatto tutta la trafila nel piccolo settore giovanile della squadra del suo paese. Una bella favola vera che dimostra quanto sia bello appassionarsi al calcio minore. Se ne sentirà parlare di questo ragazzo. La festa azzurra continua anche nel dopo gara con le birre premio degli euforici dirigenti lombardi arrivate dal bar bocciodromo per la squadra allenata dal piemontese Banchieri.
A centrocampo confermato il borgonovese Andrea Molinelli con Mattia Masseroni. In attacco riproposto il duo Castagna-Girometta con Francesco Morga in panchina pronto ad entrare.
Peccato e grave aver perso questo treno. Era un esame da superare. A un certo punto della partita, per la prima volta anche il più positivo dei positivi di fede Rossonera ha perso il suo convinto credo nelle rimonte del Fiorenzuola di Mantelli. Già contro Caravaggio e Virtus c’erano state le prime avvisaglie. Il ferro di cavallo e il cuore rischiano di non bastare più. Peccato perchè c'era più gente del solito al Comunale, era una domenica importante per tante cose, in tanti ci credevano. Era la domenica di uno scontro salvezza importante, era anche la domenica di Dennis Piva. La domenica numero trecento a Fiorenzuola del Capitano con la gloriosa maglia n°5 della nostra squadra. Record di gettoni di presenza nella storia degli ultimi 50 anni dell’US Fiorenzuola. C'è chi ha avuto Ferrari e Bertelli, chi Rocco Crippa o altri grandi. Io ho avuto nei miei anni, come per tanti Dennis Piva da Castel San Giovanni. Capitano del Cuore di diverse generazioni che ha sempre difeso e portato in alto i nostri colori. Colmare il debito per quello che ha dato e sta ancora dando alla nostra squadra era il minimo da parte di tutti quelli che appasionatamente erano presenti anche domenica. Le emozioni e i bei gesti vanno fatti e condivisi allo stadio, con l'odore di erba e fango addosso, con il primo sole di primavera nell'aria, guardandosi negli occhi, con la voglia di esplodere di voce e di gioia per un gol che può valere una stagione intera dopo una epica rincorsa.
Sarebbe stato bello vincere. C'era anche Maurizio. Ma è andata male. ...C'è ancora tempo per festeggiare Capitano.
Il ciclo degli scontri diretti per la salvezza si chiude così in chiaro-scuro. Vittoria con Caravaggio, poi tanti pareggi soprattutto in casa per chiudere con questa sconfitta che proprio non ci voleva. Troppi, troppi regali.
La matematica non ha ancora chiuso una possibile porta di uscita diretta per la salvezza. Ora però dovranno essere bravi i ragazzi a trovare forze nuove ed energie positive per rialzarsi subito. I giochi si chiudono alla trentottesima giornata. Sarebbe da scemi non crederci più.
Non mollare Fiore! 11 Leoni, fino alla fine.
Cesana Matteo grande protagonista di giornata (foto di sportpiacenza.it)
FIORENZUOLA-FOLGORE CARATESE 1-3
US Fiorenzuola: Corradi, Sereni, (46’ Donati), Mameli, Masseroni (75’ Pighi), Petrelli, Fogliazza, Guglieri, Molinelli (51’ Morga), Girometta, Franchini, Castagna. All. Mantelli
Folgore Caratese: Martinez, Migliavacca (84’ Galliani), Concina (65’ Rondelli), D'Errico, Perego, De Vito, Cesana (88’ Gandini), Moreo, Bigotto, Santonocito, Ramponi. All. Banchieri
Arbitro: Panozzo di Castelfranco Veneto (Ferrari-De Cristofaro)
Marcatori: 49’ Cesana (FG), 61’ e 68’ Santonocito (FG), 74’ Castagna (F)
Ammoniti: Sereni (F), D’Errico (FC), De Vito (FC), Donati (F), Franchini (F)
Note: giornata primaverile, terreno in discrete condizioni. 400 spettatori circa. Prima dell'inizio della partita il Presidente del Fiorenzuola Luigi Pinalli ha premiato Dennis Piva per le 300 presenze con la maglia Rossonera.


Fiorenzuola-Folgore Caratese (foto di sportpiacenza.it)


Ventottesima giornata - Nona di ritorno:
Bustese-Piacenza 1-3
Fiorenzuola-Folgore Caratese 1-3
Grumellese-Caravaggio 0-0
Mapellobonate-Virtus Bergamo 1-2
Olginatese-Ciliverghe 1-1
Pontisola-Ciserano 2-1
Pro Sesto-Inveruno 0-4
Seregno-Lecco 3-3
Sondrio-Pergolettese 0-1
Varesina-Monza 1-1

Classifica: Piacenza 73, Lecco 56, Seregno 53, Pontisola e Ciliverghe 43, Ciserano e Pergolettese 42, Olginatese 41, Inveruno 39, Grumellese e Monza 36, Varesina 35, Bustese 34, Folgore Caratese 33, Pro Sesto 31, Virtus Bergamo 29, Fiorenzuola 28, Caravaggio 27, Mapellobonate 23, Sondrio 17.

Prossimo turno (28/02/2016 ore 14,30): 
Caravaggio-Seregno 
Ciliverghe-Varesina 
Ciserano-Bustese 
Folgore Caratese-Pontisola 
Inveruno-Fiorenzuola
Lecco-Mapellobonate
Monza-Grumellese
Pergolettese-Olginatese
Piacenza-Sondrio
Virtus Bergamo-Pro Sesto.

domenica 21 febbraio 2016

MORGA, PIGHI e MANTELLI alla fondazione Lucca

L'US FIORENZUOLA CALCIO in visita alla C.S.R.R. Lucca in via Teofilo Rossi.



Mister ALBERTO MANTELLI, PIETRO PIGHI, FRANCESCO MORGA, assieme i presidenti Rossoneri GIOVANNI PIGHI e LUCA BALDRIGHI con lo sponsor Metronotte Piacenza di Pietro Erici e il sindado di Fiorenzuola Giovanni Compiani hanno presenziato alla visita accolti dai tifosi Marco Burlini, Marco Gelati e da tutti i ragazzi del Lucca.

sabato 20 febbraio 2016

Che gran bel gruppo


Quello allenato da mister Alberto Mantelli. 
Unito, Forte, Unico.
Nella foto c'è anche il talismano Maurizio Bongiorni al secolo il BONGIO, figura storica dell'Us Fiorenzuola Calcio. Quando eravamo in C lui c'era ..ed è ancora qui.

FORZA RAGAZZI ! FORZA MAGICO FIORE !

giovedì 18 febbraio 2016

CAMBIARE LA GEOGRAFIA

LORENZO REGGIANI da Noceto, fra i protagonisti del match Lecco-FIORENZUOLA
Quanto ho sognato di cambiare gli assetti geopolitici dell'Italia del Nord. A un certo punto di questo campionato e più precisamente dopo la sconfitta di Olginate culmine di un girone di andata veramente terribile per i colori Rossoneri ho sognato per davvero di cambiare la geografia. Cancellare dalla faccia della terra paesi come: Ponte San Pietro, Caravaggio, Ciliverghe Mazzano, eccetera eccetera loro e le rispettive società sportive causa grosse delusioni calcistiche. Non sono ne Putin, ne Obama, ne tanto meno Kim Jong-un ma ho tirato fuori deciso la scatola del Risiko, studiare una tattica... ma poi ho rinunciato, ho buttato dentro. A Sondrio, che non era La Paz, abbiamo vinto e mi è tornato un timido sorriso prima delle feste di Natale. Dal dopo-Olginate con la squadra messa ai ferri corti dalla società minacciando l'esonero di mister Mantelli, non abbiamo più abbassato la testa, non abbiamo più perso. Noi, passati dal girone D del misturotto regionale al raggruppamento Lombardo più quadrato, avevamo già vissuto sulla pelle terribili esperienze ma le lezioni non sono bastate.
La riduzione drastica delle spese di viaggio per le trasferte ha influito parecchio. Si è rivelato con il tempo un girone di ferro, fatta eccezione per il Piacenza, nel gruppo Lombardo c'è maggiore equilibrio, un tasso tecnico superiore e settori giovanili di club di serie A e B che mettono a disposizione alle società dei paeselli vicini giovani talenti ben formati tecnicamente. Le debacle societarie di Piacenza e Parma non ci hanno di certo aiutato sotto questo aspetto, erano loro che tempi addietro ci fornivano i giovani da schierare. Rimettersi in pista sembrava ad un certo punto impossibile. Poi, non so come i ragazzi allenati da mister Mantelli, ce l'hanno fatta. 
DENNIS PIVA al traguardo-record delle 300 presenze contro
la Caratese, nella foto assieme ad ANDREA PETRELLI.

Nell'ultimo turno di campionato siamo tornati da Lecco imbattuti, con l'autore del gol del pareggio lecchese che ha confessato nel dopo gara di aver commesso fallo sul nostro estremo difensore Tommaso Corradi. Sarebbe stata l'impresa dell'anno, punti d'oro, ma il tutto ci è stata negato dall'errore del direttore di gara. Ci sono ancora più di dieci incontri da disputare e con la tenacia e il carattere messi in campo al "Rigamonti" di Lecco possiamo mettere in cornice qualcosa di veramente importante e unico.
Domenica torna al Comuale la Folgore Caratese. Carate Brianza quanto ho odiato questo posto. Uno spareggio perso non si dimentica. Non osammo quella volta, restammo a guardare. Onore dunque ai vincitori, senza rimpianti e rimorsi. Il Calcio è un gioco, bello e impossibile.
I nostri prossimi avversari, gli azzurri del piemontese Simone Banchieri sono stati fermati in casa dal Sondrio. Avanti di tre reti i valtellinesi hanno messo in atto la grande scalata nella ripresa trovando l'aggancio.
Caratese squadra veramente giovane, che perde poco e pareggia tanto. Con i 12 pareggi collezionati è la vice-regina del girone. Sul podio ci siamo noi con i nostri 13. Non capitava dai tempi del Fiorenzuola di Gianni Seghedoni (mister X) questo primato (ma allora la vittoria valeva solo 2 punti ed era a volte lecito la politica dei piccoli passi).
La differenza reti dei lombardi è fra le più basse delle squadre della colonna di destra, in passivo di 4 reti contro il nostro -11. I precedenti al Comunale sono due, campionato di serie D 2009-10 girone B. in serie D con tanti campionati di sofferenza risolti bene e una fusione, mantenendo la categoria. Quest'anno, all'andata, in una domenica bigia di autunno gli azzurri trovarono con "una gara fuba" la vittoria su di noi nei minuti finali con una rete del giovane Cesana. L'ex settore giovanile del Milan, il classe Luca Santonocito è il miglior realizzatore con 12 reti. Poi ci sono il talentuoso tornante classe 1996 Michele Cesana con 7 reti e Bigotto con 8.
Uno a uno con gol di bomber Chiurato in campionato poi la gara di ritorno della la finale play-out con quel 2 a 0 a favore dei brianzoli allenati da Ottolina che ci spedì dritti dritti giù in Eccellenza. La Caratese da quello spareggio non si è più mossa dal suo posto a differenza nostra. Sempre
Contro la Caratese tornerà Dennis Piva che ha scontato il turno di squalifica rimediato contro la Virtus. Per il nostro Capitano sarà la partita numero 300 con la maglia della nostra squadra. Un record che non ha eguali. Senza la sua presenza, Marco Fogliazza e Lorenzo Reggiani si sono fatti valere al centro della difesa sciorinando una gara quasi perfetta in quel di Lecco. Bene anche Guglieri, in ripresa rispetto alle ultime gare. Peccato che Reggiani non potrà essere disponibile. Il cartellino giallo rimediato in riva al lago costerà un turno di stop.
La gara di domenica è davvero importante ma non decisiva, servirà carattere, precisione e il massimo cinismo. Lasciamo stare il gioco.. serve un aiuto da parte di tutti.
Il terreno del Comunale deve essere amico, e serve il sostegno da parte di tutti, più che mai.
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO!
FIORENZUOLA-Caratese 
domenica 21 febbraio, ore 14.30

DAVIDE CASTAGNA (il Toro di Civate) si racconta ai microfoni di Leccochannel.it intervistato dopo il match Lecco-Fiorenzuola da Albino Alborghetti alla trasmissione radiofonica "Oltre il 90°"
i primi mesi a Fiorenzuola, gli obiettivi, l'amore per il Calcio Lecco.

martedì 16 febbraio 2016

DENNIS PIVA, 300 presenze in ROSSO-NERO

Piva Dennis, con la doppia "n" è piacentino di provincia come me, ma di Castel San Giovanni, dalla parte opposta alla nostra. Sono convinto però che abbia da anni la cittadinanza onoraria nel mio paese per merito delle imprese storico-sportive legate alla storia della mia città (cittadina). L'ho visto per la prima volta tredici anni fa. In pratica l'ho visto crescere da calciatore e da uomo. Siamo cresciuti insieme. Lui dietro un pallone, io dietro una recinzione. Entrambi grandi sognatori. 
Ricordo ancora l'estate del 2003. Quanta fatica per convincere i dirigenti del Piacenza Calcio a darci il giovane in prestito. Era capitano della formazione Primavera biancorossa quando il club di via Gorra era in serie A o serie B. Ricordo ancora un tale, Maurizio di Piacenza con una casa estiva a Prato Barbieri, tifoso biancorosso, ogni sabato presente al campo ad ammirare la Primavera incentivatissimo a iniziare ad appassionarsi al Fiorenzuola perchè il suo idolo Dennis era passato da noi, per la prima esperienza da calciatore vero. Due anni in serie D imparando tante cose da grandi maestri: Riccardo Castagna e Sandro Melotti. Nella stagione 2005-06 dobbiamo ripartire per la prima volta nella nostra storia dal campionato regionale di Eccellenza. Un pianeta sconosciuto. Dennis Piva resta in mezzo alla difesa Rosso-nera. Alla prima uscita, in Coppa, gli fanno quasi partire il setto nasale sporgente, sullo sconnesso trapezio verde a lato dell'argine di Zibello. Dopo tre campionati è tra i protagonisti del ritorno in serie D del Fiorenzuola. Che bella che era la bandiera con la lettera "D" attaccata alla sua smartina la sera dei festeggiamenti del dopo Casalmaggiore. Il sogno dell'approdo in serie C mancato nel campionato di serie D 2008-09. A fine stagione la società del Presidente Pinalli decide di ridimensionare il budjet varando "il calcio da intenditori" e Dennis con il resto dei big lascia a malincuore Fiorenzuola. Nell'estate del 2012 il grande ritorno con mister Mantelli, chiamato ad essere leader e capitano di un gruppo da ricostruire.
Nel derby di prestigio contro il Piacenza, festeggia al Comunale davanti a duemila spettatori il traguardo delle 200 presenze in Rossonero. Con un anno di anticipo rispetto ai programmi della società la squadra centra la promozione in serie D. E' una cavalcata trionfale quella del Fiorenzuola di Alberto Mantelli che stabilisce il record di punti regionale tutt'ora imbattuto.
"il mio sogno è riportare il Fiorenzuola in serie C" dichiara ai microfoni di Telelibertà. Ci si presenta ai nastri di partenza del campionato di serie D 2015-16 con grandi ambizioni che ben presto si riveleranno illusioni. Il magico Fiore non ingrana e il Capitano ancora una volta non si nasconde, si fa carico della situazione giocando ogni domenica nonostante l'infortunio ad un piede. Fisico eccezionale. E adesso, all'età di quasi 32 anni, siamo qui come nel 2012 di nuovo pronti ad omaggiare un'altra impresa del nostro Capitano: le 300 presenze con la maglia del Us Fiorenzuola.
Un capitano vero, un capitano Rosso-nero alla Paolo Maldini. Un capitano bravo ragazzo. 
Il grande legame instaurato con il compagno di mille battaglie, il vice-capitano Andrea Petrelli. Il grande gesto in ricordo del suo presidente Luciano Rosi all'ultima uscita di campionato della stagione 2012-13. Il declinare offerte importanti di altri club per restare a Fiorenzuola. Il mettere Fiorenzuola sempre davanti a tutto, nelle scelte di vita, nei momenti non facili. Quanti successi ed imprese da raccontare. Più le botte prese che le botte date perchè un Capitano deve dare l'esempio ai compagni. Eroe vero. La maglia regalata ai tifosi a Savignano sul Rubicone, la sua affezionata n°5 regalata al Merc nella scorsa stagione.
Ogni generazione ha i propri idoli calcistici. Per me Dennis Piva è uno di questi. Perchè andare alla domenica allo stadio a seguire la squadra di calcio del cuore ..E' LA COSA PIU' BELLA CHE C'E'.  Oltre ai numeri che hanno dell'eccezionale, ripensando alla storia dell'Us Fiorenzuola, agli anni 80 e poi a quelli della serie C è difficile trovare un calciatore-leader che abbia fatto meglio, che abbia dimostrato così tanto attaccamento alle sorti e alla maglia dell' US Fiorenzuola 1922 quanto lui.
Il giocatore di pallone eterno deve ancora essere inventato. Credo che quando smetterà sarà davvero dura, sarà davvero difficile rivedere allo stadio Comunale giocatori così, ma avrò sempre ricordi di gesta da uomini veri di calcio minore da raccontare grazie a lui quando sarò nonno e porterò i miei nipoti al campo.
Non ne fanno più come Dennis. Non ne fanno più.
inDimenticabile.
DENNIS PIVA, Capitano U.S. FIORENZUOLA 1922 - Serie D 2015-16
il Team Manager Rossonero GIANFRANCO DIONI e DENNIS PIVA 
FEDERICO, MARCO BURLINI e DENNIS PIVA
un tempo faceva pure gol..
ANDREA PETRELLI e DENNIS PIVA in pratica due fratelli
il capitano degli ultimi derby con il Piacenza Calcio 1919
FIORENZUOLA-Lupa Piacenza, Pinalli e William Viali premiano DENNIS e PIZZELLI per le 200 presenze in ROSSONERO

lunedì 15 febbraio 2016

Lecco-FIORENZUOLA 1-1 Matteo Girometta

DAVIDE CASTAGNA in azione seguito da MOLINELLI, REGGIANI e FRANCHINI
Il Fiorenzuola di Alberto Mantelli rispetta la tradizione che vuole i Rossoneri imbattuti e protagonisti al vecchio stadio "Rigamonti-Ceppi" di Lecco. Negli anni novanta eravamo una vera bestia nera per i lariani. Ieri, Fogliazza, capitan Petrelli e compagni si sono immedesimati nei miei idoli di quando ero ragazzino. Stefano Pompini, Domenico Baldacci, Marco Pozzi, Rocco Crippa, Roberto Santini, Cristian Trapella, Giovanni Roberto Serena e sono riusciti a fermare i quotati avversari raccogliendo un punto a fine gara che risulterà addirittura stretto. C'era tanto pessimismo in Valdarda in vista di questo match dopo il deludente pareggio nello scontro diretto contro la Virtus Bergamo di Madonna.
7 gol in Rossonero
MATTEO GIROMETTA
A casa di Davide Castagna, in uno dei posti a cui sono legati ricordi storici bellissimi della nostra memoria collettiva abbiamo fatto la gara perfetta. Senza Alesssandro Sessi non al meglio a centrocampo, Capitan Piva squalificato, ecco rispedito nella mischia Marco Fogliazza da Ponte dell'Olio a far coppia con l'azzurro Lorenzo Reggiani al centro della difesa. Andrea Petrelli con la fascia di capitano al braccio va sulla corsia destra mentre sulla mancina si rivede lo spezzino Matteo Mameli. In mediana parte dall’inizio l’ex Livorno nei cadetti Andrea Molinelli. In campo anche il sinistro del diavolo: Ettore Guglieri che qui al pari di Castagna ha portato la fascia di Capitano e ha lasciato buoni ricordi. Con questi accorgimenti, in alta Lombardia il Fiorenzuola prova a riprendersi quello che gli è stato tolto nello scippo-scempio dell'andata. Una missione estremamente difficile. La cornice è sempre la stessa, il "Rigamonti" vecchio stadio all’inglese, con le sue tribune basse a ridosso del campo. A differenza degli anni 90’ mancano i 2000 spettatori che in media trovavamo qui. Una bella accoglienza per chi ci doveva giocare o sostenere la squadra avversaria. Un campo caldissimo all’epoca. Rispetto a tanti anni fa, sono stati dipinti di celeste i gradoni e numerati i posti a sedere. Sullo sfondo della curva l’imponente Resegone. Come a Seregno siamo ospiti di una delle big, con terreno pesante e pioggia battente. I numeri del Calcio Lecco 1913 di Luciano De Paola potrebbero fare paura. Secondo posto in classifica con l'obbligo di vincere a tutti i costi per non perdere ulteriore terreno dalla regina Piacenza, miglior attacco con 58 reti realizzate con in dote il capocannoniere del girone, il brasiliano Carlos França, già 20 gol. Il delantero è andato in gol da cinque domeniche di fila ma parte dalla panchina. L'avversario è in serie positiva di vittorie: 4 negli ultimi cinque turni. Alla mezz'ora quello che non ti aspetti. Una gran giocata del genio di Faenza, Raffaele Franchini costringe un difensore bluceleste al fallo da calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Matteo Girometta, che ha dentro il ricordo di quello che gli era stato tolto nella gara di andata. Il bomber della Valtrebbia non da scampo a Lazzarini portandoci a sorpresa in vantaggio. Il Fiore ci crede, tiene bene il campo e termina la prima frazione di gioco in vantaggio. Vincere a Lecco sarebbe l'impresa dell'anno, punti fondamentali in chiave salvezza. Qui da loro, nella tana più temuta del girone, parlano tutti come il nostro Rooney. Il Toro di Civate. Casa di Davide è sulle montagne che circondano il lago, a due passi da qui. Castagna cuore blu-celeste ma non vuole fare sconti. L'accento è lo stesso di chi nel lontano 89 era sui quei tre vecchi gradoni in croce della vecchia e poco capiente gradinata del nostro Comunale. Gli occhi e la voce a sostenere i beniamini e l'orecchio attaccato alla radiolina ad ascoltare le partite di serie A. Con una schedina del Totocalcio piegata in saccoccia insieme alle lite, a gufare per i cugini malvisti del Como che allora erano in serie A.
La strada è quella giusta. A. MANTELLI
Essere qui e giocare alla pari dell’avversario per l'intera posta in palio come si sognava quest'estate è veramente bello. Un Lecco farcito di calciatori sudamericani. Ma ieri i sudamericani in campo li sembravamo noi. Ripresa con un gol di vantaggio da difendere con i denti. Il Lecco non può fra le mura amiche annichilire e deludere così e allora con il neo-entrato Mayergue trova la via del pareggio. Il nostro Tommaso Corradi (fra i migliori) non trattiene un pallone arpionato su uscita alta dopo il contrasto-carica del centrocampista classe 1996 autore del gol. Per Stampatori di Macerata è tutto regolare nonostante le forti proteste dei Rossoneri. Il Fiore incassa ma non molla. A Francesco Morga è annullato un gol per fuorigioco, poi capiteranno ancora ghiotte  occasioni da gol al Giro e al bomber acrobata, ma la palla farà solo tremare i lecchesi. Sarebbe stato troppo bello vincere perché sarebbe stata una vittoria veramente meritata. Sarebbe stato bello vincere per la classifica che ne ha bisogno. Sarebbe stato bello vincere per dire io c'ero con la maglia del Fiorenzuola quella volta a Lecco, abbiamo messo sotto i favoriti avversari e abbiamo portato a casa una vittoria storica. Sarebbe stato bello vincere per Evaristo. Beccalossi, non si è comportato bene all'andata. Siamo il Fiorenzuola, non il Calolziocorte (con tutto il rispetto). Sarebbe stato bello vincere ma, da oggi la tensione sarebbe volata sotto la suola delle scarpe della festa, ne sono sicuro. E allora forse meglio così. E' ancora presto per assestare il colpo finale. Il Fiore c'è. Si entra in una fase delicata fra qualche domenica e la tensione e il carattere devono rimanere al punto giusto.
GRANDE FIORE!


LECCO-FIORENZUOLA 1-1
LECCO: Lazzarini; Fratus, Pergreffi, Redaelli (dal 34' s.t. França), Bugno; Barzaghi, Corteggiano, Baldo; Ronchi (dal 1' s.t. Meyergue), Joelson (dal 19' s.t. Rigamonti), Cardinio. In panchina: Tognazzi, Garofoli, Colombo, Dell’Orto, Rigoni, Bodini. All. De Paola.
FIORENZUOLA: Corradi; Petrelli, Fogliazza, Reggiani, Mameli; Guglieri, Masseroni (dall’8' s.t. Pighi), Franchini, Molinelli; Castagna (dal 10' s.t. Morga), Girometta. In panchina: D’Ipolito, Ratti, Sereni, Donati, Maggi. All. Mantelli.
Arbitro: Marco Stampatori di Macerata (Fabrizio Grisei di Macerata e Michele Redaelli di Pesato).
Marcatori: Girometta (F) su rigore al 26' p.t. ; Meyergue (L) al 5' s.t.
Note: giornata piovosa, terreno in condizioni praticabili. 500 spettatori circa.

MARCO FOGLIAZZA ha retto bene la difesa
MATTIA MASSERONI in pressing a centrocampo
RISULTATI e MARCATORI serie D girone B 2015-16 :

Caravaggio-Pro Sesto 0-1
Marcatori: 90’+1 Lazaaro (PS)

Ciliverghe-Grumellese 2-1
Marcatori: 7' rig. Okyere (G), 54' Bertazzoli (C), 61' Mauri (C)

Ciserano-Olginatese 1-3
Marcatori: 24' rig. Rebecchi (O), 36' Maresi (O), 41' Mazzini (O), 50' Dragoni (C)

Folgore Caratese-Sondrio 3-3
Marcatori: Moreo (F) al 9'pt, Santonocito (F) al 31'pt, Bigotto (F) al 36'pt, Pontiggia (S) all'11'st, Spaggiari (S) al 37'st, Della Cristina (S) al 43'st.

Inveruno-Bustese Roncalli 3-1
Marcatori: 5' Anzano (BR), 45' rig., 59' e 88' Gaeta (I)

Lecco-FIORENZUOLA 1-1
Marcatori: Girometta (F) su rigore al 26' p.t. ; Meyergue (L) al 5' s.t.

Pergolettese-Monza 0-0

Piacenza-Varesina 1-0
Marcatori: 59' Galuppini (P)

Seregno-MapelloBonate 2-0
Marcatori: 37' Lacchini (S), 80' Gasparri (S)

Virtus Bergamo-Pontisola 0-0

LORENZO REGGIANI e ANDREA PETRELLI lottano su ogni pallone
ETTORE GUGLIERI, MARCO FOGLIAZZA e FRANCESCO MORGA protagonisti a Lecco
CLASSIFICA: 
Piacenza 70, Lecco 55, Seregno 52, Ciserano 42, Ciliverghe Mazzano 42, Pontisola 40, Olginatese 40, Pergolettese 39, Inveruno 36, Grumellese 35, Monza 35, Varesina 34, Bustese Roncalli 34, Pro Sesto 31, Folgore Caratese 30, Fiorenzuola 28, Caravaggio 26, Virtus Bergamo 26, MapelloBonate 23, Sondrio 17.



venerdì 12 febbraio 2016

Che ricordi di LECCO-FIORENZUOLA

Davide Castagna, Alessandro Sessi al centro e Raffaele Franchini nel match contro la Virtus Bergamo
Il turno infrasettimanale di mercoledi nel match casalingo contro la Virtus Bergamo diretta concorrente per la salvezza ha portato un solo punto. Contro i bergamaschi, in casa, ci si aspettava qualcosa in più. E' brutto vedere avversari modesti padroni del campo a casa nostra, ma siamo certi che i ragazzi sapranno trovare il modo per concedere meno agli avversari fra le mura amiche e ottenere il massimo da qui alla fine del campionato. Ora arriva la trasferta di Lecco, a domicilio della seconda della classe guidata dal Pirata Luciano De Paola. I lombardi mercoledi sera hanno espugnato Sesto San Giovanni con una doppietta del loro bomber brasiliano França capocannoniere del girone con 20 gol (in pratica un timbro a partita).
Non sarà della partita Dennis Piva. Il capitano deve scontare un turno di squalifica per l'ammonizione rimediata mercoledì. Senza timori, senza paura possiamo fare bene come abbiamo fatto a Seregno. Abbiamo i mezzi e i giocatori per fare bene e riscattare la sconfitta dell'andata. Muovere la classifica, raccogliendo punti in riva al lago sarebbe un colpo d'oro in chiave salvezza. Senza timori, sostenendo i giovani.
LA STORIA - Andare a Lecco negli anni della nostra serie C2 riempiva di orgoglio, erano combattute sfide di prestigio e noi  facevamo sempre bella figura. Nella tana del Lecco, il vecchio Rigamonti-Ceppi in riva al Lago, uno dei posti più temuti da tutti in quegli anni il Fiorenzuola usciva sempre a testa alta. In quegli anni Stefano Pompini, il bomber di Noceto era abbonato al gol.
Ettore Guglieri, in fase calante
Nei primi anni in celeste-blu c'era uno che sembrava Rambo: l'attaccante classe 1962 Angelo Sevevo. Poi ricordo Maurizio Lucchetti, Vicenti e l'esperto Raggi. C'era anche un certo Cerrone che la calda tifoseria lariana non voleva come capitano perchè veniva dal Sud, erano i tempi in cui spadroneggiava la neonata Lega Nord del senatur in Lombardia, ricordo un servizio su questo fatto della trasmissione sportiva che la Rai trasmetteva al sabato pomeriggio. Lo spilungone Enrico Sambo attaccante veneto preso dal Cittadella, il biondo Remondina, Marconi e Borghetti in difesa, il centrocampista Minincleri. C'era poi il forte portiere Nereo Bonato (ex DS del Sassuolo dei miracoli dei giorni nostri), il tornante Mirko Gubellini ex Centese, il centrocampista Perin e il talentuoso Rubens Pasino. Questi ultimi, colpi di mercato dell'allora diesse Claudio Gentile. Si, sempre grandi nomi a Lecco per lo staff dirigenziale. Erano gli anni del passaggio di consegna fra il presidente Sergio Pagani e il successore Lorenzo Cariboni. Lo sponsor Caffé Milani sulla casacca a strisce. In panchina, in quel leggendario per noi Lecco-Fiorenzuola 0-0 dell'aprile del 1993 sedeva Giuseppe Savoldi. Un acqua torrenziale dall'inizio alla fine, per un pari che sapeva di impresa per noi e per quei tanti fiorenzuolani che seguirono e incitarono lo squadrone di Giorgio Veneri in quel di Lecco.
La figurina PANINI commemorativa
Quest'anno nel girone d'andata, vicino alla festività di San Fiorenzo, era la prima di Luciano De Paola sulla panchina degli avversari. A Brescia lo davano sette giorni prima già prossimo sposo del Fiorenzuola e invece..La conferma di Mantelli con i rinforzi arrivati a dicembre non stanno affatto deludendo. Fiorenzuola-Lecco dell'andata finì con un rotondo 3 a 0 per i lariani. Partita pesantemente condizionata da una direzione di gara al quanto discutibile, con le espulsione di Matteo Sereni e bomber Girometta e il Fiorenzuola a far ricorso (Fiorenzuola che non fa mai ricorso).
GLI EX - Calcio Lecco-Fiorenzuola, domenica 14 febbraio (San Valentino) è di fondamentale importanza per le sorti del nostro campionato. Sogno un Morga travestito da Stefano Pompini. E un Marco Fogliazza o un Lorenzo Reggiani alla Rocco Crippa. Un Tommaso Corradi sugli scudi alla Hugo Daniel Rubini.. e si può centrare l'impresa.
Sarà un ritorno a Lecco speciale per Davide Castagna e Ettore Guglieri. Il mancino di Farini che sta vivendo un questo periodo un periodo di appannamento è stato capitano del Lecco negli anni della serie C. Castagna, il nostro Rooney è di quelle parti e ha vestito la maglia blu-celeste per tre anni (capitano nel 2013-14), realizzando 25 reti nella solo campionato 2012-13, l'anno più prolifico in assoluto del toro di Civate.

i Precedenti del Fiorenzuola in riva al lago: 
1986-87 Lecco-FIORENZUOLA 4-0 (Interregionale)
1988-89 Lecco-FIORENZUOLA ?-? (serie C2)
1990-91 Lecco-FIORENZUOLA 0-2 Roberto Santini, Stefano Pompini (serie C2)
1991-92 Lecco-FIORENZUOLA 0-1 Stefano Pompini (r) (serie C2)
1992-93 Lecco-FIORENZUOLA 0-0 (serie C2)
1995-96 Lecco-FIORENZUOLA 1-1 Claudio Clementi (Ottavi di Coppa Italia C)
1997-98 Lecco-FIORENZUOLA 1-1 Francesco Micciola (serie C1)


mercoledì 10 febbraio 2016

Sempre lui MATTEO GIROMETTA giustiziere della Virtus

FIORENZUOLA-Virtus Bergamo 1-1 Matteo Girometta


E' finito con un pareggio lo scontro salvezza della 26a giornata. Contro la Virtus Bergamo e la sua data di fondazione fasulla, un Fiorenzuola sotto tono agguanta un punto ancora sul finire del match grazie al gol firmato dal duo Girometta-Sessi. Grande GIRO .. Grande FIORE!
In una delle poche azioni offensive dei Rossoneri: Girometta appoggia dal limite per Sessi che fa partire una bordata imparabile che si infrange sulla faccia interna della traversa, rimbalza a terra (io l'ho battezzata mezzo metro dentro la porta) per poi uscire clamorosamente in area piccola. Il bomber della Val Trebbia è ben appostato e schiaccia con una incornata in rete. Giro quest'anno è abbonato ai gol contro questa Virtus Bg e contro le squadre orobiche. E' il suo sesto acuto di campionato con la maglia del Fiorenzuola. Sogno lui in doppia cifra. Lo merita.
Un pareggio che per come è maturata la partita strappa un mezzo sorriso al Fiorenzuola che evita così  una debacle pesante. Un risultato acchiappato ancora nel finale che ha evitato il sorpasso dei diretti avversari invischiati nella lotta per non retrocedere, a -2 in classifica da noi. Non è facile ma è vero che in partite come quella di oggi bisogna cercare di conquistare l'intera posta in palio se si vuole centrare il traguardo che tutti si sono prefissi.
Quanto tira il vento forte e il cielo è terso, bellissimo come il pomeriggio di oggi, la mente torna miei ricordi di bambino: sempre a quel Tempio-Fiorenzuola giocato in Sardegna con non so quanti chilometri orari che spiravano quella domenica di carnevale. Era impossibile giocare contro quell'attrito e in quella temuta tana. Strappammo uno 0 a 0 da incorniciare senza timore dell'avversario e di ciò che poteva accadere in caso di sconfitta. Tutti fraternamente uniti in un tutt'uno. Tutti con carattere da vendere. Osando con cervello. Mesi dopo in un vecchio stadio che aveva visto la A, in riva ad un Lago, sotto un autentico diluvio e una cornice di pubblico da invidia, contro un avversario obbligato a vincere contro di noi, un altro risultato a favore conquistato con carattere e denti. La storia insegna.
Nel turno infrasettimanale, contro il forte vento che deviava i nostri traversoni e contro una una delle peggiori difese del campionato si è creato veramente poco. Subito il gol del vantaggio dei tutti neri di Armando Madonna firmato dallo loro bomber Davide Germani abbiamo fatto molto fatica. Gli avversari di oggi erano scesi in Valdarda per la partita della vita, ci studiano tutti attentamente. E' un girone tosto che non lascia nulla al caso. Dove non arriva il gioco arriva a volte una mossa avversaria, un atteggiamento non scontato che ci rende la gara incredibilmente complicata.
Bravi a non perdere la testa e a riagguantare così il risultato, anche se si poteva fare di più. Anche i nostri forti attaccanti partiti titolari hanno vissuto una domenica negativa, ci sta. Peccato anche per i minuti finali dopo il gol del pari, gestiti male dalla truppa di Alberto Mantelli rispetto alle altre volte. Più due cartellini gialli severi ma forse evitabili che vanno ad aggiungersi a quello di Dennis Piva nel primo tempo. Il capitano salterà la trasferta di Lecco per squalifica. Le presenze in Rossonero si fermano per ora a quota 299 per Dennis, l'appuntamento con la storia è rimandato alla gara interna contro una Caratese noiosa come la Virtus di oggi.
Lottare contro questa Virtus disperata non sarà facile per nessuno. C'era pure un forte vento che non rende le cose facili a chi vuole giocare al pallone come noi. Il fondo del Comunale è in cattive condizioni tutti si lamentano, ma è il nostro Comunale, deve essere amico siamo una squadra che si deve salvare con polmoni e muscoli non solo con la tecnica.
Serve un Fiorenzuola disperato come le avversarie, che giochi sempre da spacciato come fanno le altre per raggiungere un obiettivo difficile ma non impossibile. Fare tesoro delle difficoltà incontrate e ripartite.
Le squadre Rossonere nella Lega di serie D si contano su una mano. Colori sociali bellissimi, che hanno in pochi. Non possiamo lasciare questa bellissima categoria.
FORZA RAGAZZI. 11 LEONI ...11 LEONI.


FIORENZUOLA-VIRTUS BERGAMO 1-1
Fiorenzuola: Corradi, Donati (52' Sereni), Guglieri (49' Girometta), Petrelli, Piva, Reggiani, Masseroni, Sessi, Castagna, Franchini, Morga. All. Mantelli
Virtus Bergamo: Bacuzzi, Ravot, Seck, Tognassi, Altare, Meregalli, Franzoso (89' Baldrighi), Redaelli (54' Lemma), Amodeo (63' Bosio) , Morosini, Germani. All. Madonna
Arbitro: Capovilla di Verona (Andreatta-Beltrame)
Marcatori: 24' Germani (VB), 83' Girometta (F)
Note: giornata soleggiata e ventosa, spettatori 200 circa. Ammoniti Altare (VB), Germani (VB), Piva (F), Lemma (VB), Seck (VB), Franchini (F), Morga (F). 



Oggi in campo: FIORENZUOLA-Virtus Bergamo

Dopo il buon pareggio ottenuto a Seregno e archiviata la ZOBIA

Sfida salvezza al Comunale prima della trasferta di prestigio a Lecco.
MARCO FOGLIAZZA
Oggi, Mercoledi ore 14:30, Velodromo Pavesi :
FIORENZUOLA-Virtus Bergamo

martedì 9 febbraio 2016

TRADIZIONI: il lunedi sera della ZOBIA

La notte più lunga di Fiorenzuola.. la tradizione più bella.

la ZOBIA è scesa in paese, per le vie e nelle piazze più antiche. La ZOBIA la vecchia maschera di Fiorenzuola.. bizzarra, povera, irriverente, allegra, goliardica, originale, legatissima alle radici della città, rigorosamente a viso scoperto.

La sfilata dei carri e il paliotto 2016 ! il dopo-Zobia dei giovani al Bottonificio ricorda quando i locali notturni di Fiorenzuola : My Way di via Risorgimento e Scacco Matto organizzavano eventi fino all'alba.

Fiorenzuola in maschera nel suo storico Carnevale. Negri, Butturini, Landini, tutti i fotografi più bravi in azione. Le belle immagini dei professionisti e del sito ilpiacenza  :


















 I maestri della maschera: Marco Corsini, Roberto Draghi (Grisu) e Mario Tosini.