Fuori dalle scuole, ai giardini, per le vie della città tutti pazzi per le figurine Panini.
Se mi dai lo scudetto del Fiore io ti do in cambio queste mie quattro doppie: la figurina di Roberto Baggio, quella di Gianfranco Zola, più gli scudetti della Salernitana e quelli del Giarre e dell'Ischia Isolaverde ...cosa vuoi di più? ...che razza di scambi amici... e lo scudettino del Fiorenzuola che passava nelle mani dell'Italia intera ...e quel nostro piccolo e orgoglioso spazio nell'affollata pagina di serie C da condividere con club molto più conosciuti e blasonati come il Modena, il Mantova, la Cremonese, il Como, l'Empoli... club che avevano partecipato alla serie A.
Dall'edizione 1993-94 all'edizione 2001-02, annate che coincidono alle esperienze del Fiorenzuola in serie C1 e C2, scudetto e figurina della squadra di via Campo Sportivo 1 sono state presenti nel prestigioso album di figurine Calciatori Panini.
Numerose anche le figurine di ex calciatori rossoneri che hanno calcato i campi della serie A e della serie B: Luca Toni, Claudio Bellucci, Massimo Oddo, Omar Milanetto, Flavio Roma, Marco Sgrò, Ezio Brevi, Luca Vigiani, Stefano Pioli, ecc. ecc.
Ricercatissime nelle bustine delle figurine dell'edizione 1993-94 che si copravano in edicola con le lire, le prime storiche figurine del Fiore allenato da Giorgio Veneri (con scudetto e foto di gruppo della rosa). La figurina dello scudetto condivisa con l'Empoli. La foto di gruppo al Comunale con sfondo la vecchia tribuna coperta.
Da ricordare il primo (e unico) fiorenzuolano ritratto in una figurina album calciatori Panini: Giovanni Gavazzi, classe 1946, una vita da mazzala sinistra, il sogno diventato realtà: riportare in serie A il Catania nella stagione 1969/70.
Album Calciatori Panini edizione 1993/94. Nella foto di squadra si intravede la vecchia tribuna a fare da sfondo.
Album Calciatori Panini edizione 1994/95. Con la seconda maglia bianca al Dall'Ara di Bologna.
Album Calciatori Panini edizione 1995/96. In casa, prima di una gara di campionato.
Album Calciatori Panini edizione 1996/97. Con la seconda maglia al "Sandro Cabassi" di Carpi.
Album Calciatori Panini edizione 1997/98. Foto di squadra scattata al "Braglia" di Modena.
Album Calciatori Panini edizione 1998/99. Il Fiore è retrocesso in serie C2, quindi solo la figurina dello scudetto.
Album Calciatori Panini edizione 1999/00.
Album Calciatori Panini edizione 2000/01.
Album Calciatori Panini edizione 2001/02.
Album Calciatori Panini edizione 2008/09, il Fiore è tornato il serie D dopo tre anni in Eccellenza... nell'album c'è la citazione ma niente figurina.
Le figurine degli ex Fiorenzuola: Giuseppe Baronchelli e William Viali nel Lecce, Claudio Maretti nel Cosenza, Massimo Ficcadenti nel Verona, Massimo Meani nel Modena, Andrea Mazzaferro e Claudio Clementi nel Taranto, Achille Mazzoleni nel Cittadella, Graziano Mannari nel Parma, Claudio Bellucci nel Napoli, Hugo Daniel Rubini e Bruno Conca nel Ravenna, Marco Pecorari nel Crotone, Massimo Oddo e Giuseppe Corti nella Lazio, Stefano Castagna e Luca Toni nel Vicenza, Stefano Pioli nella Juventus, Massimiliano Pisciotta nel Palermo, Andrea Da Rold nella Lucchese, Giovanni Rossi nel Como, Luciano Dondo nel Pisa, Roberto Galletti nella Cremonese, Gianfranco Serioli nel Monza, Andrea Di Cintio nel Piacenza, Adolfo Daniele Speranza nella Salernitana, Flavio Roma, Riccardo Bracaloni e Andrea Giordano nel ChievoVerona, Omar Milanetto nel Modena, Augusto Di Muri nel Bari, Natalino Gottardo e Ottavio Favari nel Piacenza, Andrea Bottazzi nella Spal, Marco Sgrò e Paolo Foglio nell'Atalanta, Manuel Milana nel Messina, Alberto Cavasin nel Bari, Luca Vigiani nella Reggina, Daniel Terrera e Luigi Consonni nel Cosenza, Luigi Marinelli nel Siena, Roberto Colombo nel Bologna, Carlo Carnelutti nella Reggiana, Mirko Andrea Poloni nell’Albinoleffe, Bruno Franzini nella Sampdoria, Gianfranco Circati nel Cosenza, Rocco Sabato nel Catania, Ivano Cardarelli nel Modena, Antonio Terraciano nella Triestina, Marco Torresani nella Pistoiese, Luigi Rocca nel Taranto, Fabrizio Anzalone nel Ravenna, Ezio Brevi e Massimiliano Farris nella Ternana, Roberto Savi nel Bologna, Damiano Longhi nel Padova, Giorgio Veneri nell'Atalanta, Ugo Tomeazzi nel Mantova, Giovanni Gavazzi nel Catania, e ancora Roberto Putelli nel Padova, Stefano Vecchio nel Messina, Stefano Maccoppi nel Piacenza, Stefano Bonometti e Tiziano Ascagni nel Brescia, Giuseppe Zinetti nella Roma, Giancarlo D'Astoli e Cristian Trapella nella Reggina, Pier Luigi Busatta nel Catanzaro, Hubert Pircher nell'Ascoli, Massimo Pellegrini e Gianluca Presicci nel Modena, Claudio Lunini e Gianluca Pegolo nel Verona.
La figurina del fiorenzuolano Giovanni Gavazzi, detto Giannino, con la maglia della Reggiana di mister Bizzotto, in serie B. Album Figurine Calciatori Panini edizione 1966-97. Gavazzi passò dal Fiorenzuola (esordio in rossonero a 16 anni) alla Reggiana nella stagione 1965-66. Oltre all'edizione 1966-67, Gavazzi è presente negli album 1970-71 con la maglia della Massese in serie B e nelle edizioni 1971-72 e 1972-73 sempre nei Cadetti ma con la casacca del Catania.
I treni che passano una volta sola poi non passano più: la chiamata dell'Inter e della Sampdoria di Fulvio Bernardini. La promozione in serie A con il Catania di bomber Bonfanti. L'infortunio al ginocchio... la carriera chiusa nel Fiorenzuola dove poi intraprese il ruolo di allenatore per una stagione e mezzo nel campionato di Promozione.
ALBUM CALCIATORI PANINI
Agli inizi del 1960 Benito e Giuseppe Panini, che avevano fondato a Modena l'Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini, trovarono a Milano un lotto di vecchie figurine invendute delle edizioni milanesi "Nannina". I fratelli lo acquistarono, imbustarono in bustine bianche con cornicette rosse con due figurine ciascuna a 10 lire l'una. Il successo fu enorme e inaspettato: le bustine vendute toccarono i 3 milioni.
L'anno successivo i Panini decisero di fare tutto con i loro mezzi, stampando le figurine e creando anche il primo album per la loro raccolta (per la copertina scelsero l'attaccante di allora del Milan Nils Liedholm). Le vendite furono quintuplicate, e i milioni di bustine vendute furono 15. Era ufficialmente nata la collezione "Calciatori".
La prima figurina stampata fu quella di Bruno "Maciste" Bolchi, il capitano dell'Inter dell'epoca. Nel 1963 si unirono all'attività gli altri due fratelli Panini, Umberto e Franco.
Dalla stagione 1961-62 l'album "Calciatori" Panini esce regolarmente ogni anno.
Nei primi dieci anni della raccolta le figurine si attaccavano con la colla.
Ogni squadra di serie A era raffigurata con quattordici giocatori e in molti casi si vede che le figurine non erano altro che fotografie in bianco e nero colorate a mano.
Nelle pagine finali dell'album era presente una sezione antologica dell'album "Calciatori": già nella prima edizione ne fu presentata una dedicata al Grande Torino, squadra dominatrice dei campionati del primo dopoguerra e i cui componenti scomparvero tragicamente il 4 maggio 1949 nel disastro aereo di Superga.
Nelle edizioni successive saranno le coppe europee e mondiali ad essere rappresentate nelle parti finali dell'album.
La prima edizione con la serie B fu quella del 1963-64, con i giocatori delle squadre presentati a coppie (due per ogni figurina), mentre nel 1967-68 avviene la prima comparsa degli scudetti delle squadre di serie C, i quali (insieme agli altri di serie A e B) sono laminati in argento e autoadesivi.
Durante gli anni settanta ci fu un periodo di creatività e sperimentazione. L'uscita dell'album "Calciatori" è accompagnata da quella dell'Almanacco illustrato del Calcio, edito da Panini dall'edizione 1971.
La struttura dei ritratti dei giocatori cambia diverse volte: si comincia nel 1970-71 con la figura intera, l'anno dopo si torna al tradizionale mezzobusto, nell'edizione '72-'73 si passa alle foto dei calciatori in azione, che tornano quattro anni dopo. Le restanti edizioni sono un alternarsi tra mezzobusto e figura intera. Le mascotte delle squadre assumono più rilevanza rispetto alle "cugine" degli anni sessanta.
Sempre in questo decennio si sperimentarono nuove tecniche per la rappresentazione degli scudetti (laminato oro, laminato argento, tessuto adesivo di jeans nel 1978-79) e per quella delle squadre.
Continua la sezione antologica, dedicata di anno in anno ai grandi campioni del passato, al ritiro della nazionale azzurra, alle coreografie del tifo organizzato, al regolamento del gioco del calcio. Quella del 1972-73 è la stagione d'esordio delle figurine delle squadre schierate serie C; ogni tanto, ma senza continuità, compaiono immagini dedicate agli allenatori, ai protagonisti del mondo del pallone (dirigenti FIGC, arbitri, telecronisti) oppure (nel 1972-73) dei presidenti dei club.
La novità principale è senza dubbio quella del 1972-73, quando le figurine diventano autoadesive, dicendo ufficialmente addio alla colla.
Numerose a quell'epoca erano le iniziative di beneficenza promosse nell'album, in particolare con l'UNICEF e con l'Unione Italiana Ciechi.
Negli anni ottanta l'album "Calciatori" inizia a prendere la forma che ha ancora ai giorni nostri.
La parte antologica si restringe per dare spazio agli scudetti della nuova serie C2, le pagine dedicate alle coppe europee spesso non sono più accompagnate dalle figurine che gli corrispondono.
La struttura definitiva per i ritratti dei giocatori della serie A diviene definitivamente l'immagine a mezzobusto. Variano invece di anno in anno le rappresentazioni degli scudetti, insieme ai quali compaiono in alternanza, nelle pagine di serie A e B, le mascotte e gli sponsor, che appaiono per la prima volta sulle maglie delle squadre nella stagione 1981-82.
Nel 1986-87 l'influenza degli sport statunitensi, portata dalle TV private, causa la comparsa di originali figurine dove alle squadre di A e di B vengono affiancati nomi e loghi fantasiosi nello stile sportivo d'oltreoceano. Normalmente i nomi in questione sono adattamenti o traduzioni in inglese delle mascotte (Milan Devils, Torino Bulls, Genoa Gryphons), oppure denominazioni di fantasia dovute da fattori geografici (Como Lakers, Cagliari Islanders), storici (Roma Gladiators) o popolari (Parma Crusaders, Modena Yellows).
Il 1986-87 è il primo anno senza scudetti di serie C2 (dal loro primo inserimento). Verranno riadottati dieci edizioni dopo.
Sul finire del decennio, le figurine "Calciatori" Panini adottano definitivamente le misure 49x65 mm che permangono ancora oggi.
All'inizio degli anni novanta la Panini cambia proprietà. Ne segue una crisi aziendale che ricade anche sulla produzione dell'album "Calciatori". Nel 1992-93 viene stampata l'edizione di "Calciatori" con il minor numero di figurine in assoluto, fatta eccezione per la prima edizione del 1961-62. Essa è composta da solo 413 immagini e le squadre sono addirittura già impresse nelle pagine.
La crisi della Panini però finisce con i successivi cambi di proprietà, nell'album "Calciatori" compaiono le pagine a colori e la grafica migliora anche grazie ai primi aiuti della tecnologia del computer. Ritornano i concorsi a premi, il numero di immagini si stabilizza intorno alle 600.
Nel 1996-97 l'album festeggia i 35 anni. Per l'occasione sono prodotte delle figurine speciali raffiguranti le copertine più significative del periodo 1961-1996, le quali ripercorrono la storia della casa Panini e con essa quella del campionato di calcio italiano. Nella stessa annata ritornano, dopo un decennio di assenza, gli scudetti delle squadre della Serie C2.
Dal 1994-95, intanto, sono sparite le mascotte delle squadre, sostituite dalle caricature dei campioni (disegnate da Achille Superbi), i confronti "Ieri e Oggi" di alcuni giocatori e allenatori, le vecchie copertine.
Una grande innovazione caratterizza il 1998: ad ogni squadra di Serie A vengono dedicate quattro pagine, due in più del solito; il numero totale delle pagine dell'album aumenta di conseguenza fino a 160, quello delle figurine raggiunge le 700.
La prima edizione del nuovo millennio viene chiamata "Calciatori 2000", unica della serie il cui numero non coincide con la stagione in corso (si sarebbe dovuta chiamare "Calciatori 1999-00") e prima in cui sono presenti figurine dedicate agli allenatori e agli arbitri internazionali
Il 2002-2003 vede il debutto, sulle pagine dell'album, del calcio femminile. Nello stesso anno la Panini organizza una partita amichevole tra la selezione Nazionale di calcio femminile e una squadra formata da fortunati collezionisti, giocata sul campo ufficiale del Centro Tecnico di Coverciano e vinta per 4-2 dalle ragazze di Carolina Morace.
Nel 2003-2004 è il turno del calcio giovanile: le squadre Primavera delle diciotto squadre di serie A sono ritratte su una figurina apposita e una pagina dell'album è riservata al torneo di Viareggio.
L'anno dopo la novità è la serie di figurine dedicata ai tifosi. Per ogni squadra di serie A è presente l'immagine della corrispondente curva.
La quarantaseiesima edizione dell'album "Calciatori" presenta una grande novità: per la seconda volta (anche per la presenza della Juve retrocessa) la serie B ha le immagini dei giocatori a figura intera (c'è stato un altro anno precedente, anno 1967/68, che presentava figurine di serie B a figura mezzobusto intera); di conseguenza le squadre cadette occupano una pagina in più. Per contro, gli scudetti di serie C si rimpiccioliscono fino a un quarto della figura intera e sono contrassegnati da lettere (da A1 a Z4), per evitare un numero eccessivamente grande di figurine, comunque considerevole (840). Le figurine speciali consistono nel "Top Player", ovvero un giocatore di rilevanza di ogni squadra raffigurato in azione.
Nella stessa edizione esordisce la serie D, con quattro pagine speciali, con i dati e gli scudetti delle squadre componenti dei nove gironi e le figurine dei loghi della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Interregionale.
Sulla copertina dell'album ci sono cinque giocatori tra i principali protagonisti del campionato: Amauri (Palermo), Luca Toni (Fiorentina, ex FIORENZUOLA), Gennaro Gattuso (Milan), Marco Materazzi (Inter) e Francesco Totti (Roma), con un'anteprima delle figurine che si trovano all'interno, ad anticipare la principale novità (a causa della presenza della Juventus) delle figurine di serie B a figura intera; ci sono infatti le immagini di Emanuele Calaiò (Napoli), Adailton (Genoa), Valeri Bojinov (Juventus) e Claudio Bellucci (Bologna, ex FIORENZUOLA).
Il logo ufficiale della raccolta è un calciatore, con maglia rossa, calzoncini bianchi e calzettoni gialli e neri, ritratto mentre esegue una rovesciata. Il simbolo è ispirato al gesto atletico di Carlo Parola durante un Fiorentina-Juventus del 15 gennaio 1950 quando, per respingere un pallone dalla propria area, il centrale difensivo bianconero si esibì nella prodezza ancora inusuale all'epoca. Per i colori della divisa di Parola sono stati scelti la maglia rossa con calzoncini bianchi e calzettoni nero-gialli per rappresentare l'imparzialità. Infatti non esiste una squadra del panorama calcistico italiano con questi colori sociali.
La "Rovesciata di Parola", realizzata dall'artista Wainer Vaccari, è stata pubblicata in oltre 200 milioni di copie con didascalie in greco e cirillico, arabo e giapponese.
La sua prima comparsa sulla copertina e bustine di un album "Calciatori" fu nel 1965-66. Tornò poi due anni dopo e nel 1985, in occasione del venticinquesimo anniversario. Dieci anni dopo esce la trentacinquesima edizione della serie, e da quel momento la rovesciata è comparsa su tutte le copertine. Pur non essendo sempre presente sugli album, il logo della raccolta è sempre stato impresso sulle bustine.
La storica "Rovesciata di Parola", disegno di Wainer Vaccari ...in quella rovesciata Parola calciava quel pallone antico che va tanto di moda adesso specialmente nelle pezze degli ultras ...quel pallone che sapeva di calcio antico, di fatica, di sudore, di campi polverosi, di battaglie campali, di antichi valori, di passione ...quel pallone marrone che sapeva di quel calcio tanto rimpianto nei giorni nostri.
ALBUM CALCIATORI PANINI
Agli inizi del 1960 Benito e Giuseppe Panini, che avevano fondato a Modena l'Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini, trovarono a Milano un lotto di vecchie figurine invendute delle edizioni milanesi "Nannina". I fratelli lo acquistarono, imbustarono in bustine bianche con cornicette rosse con due figurine ciascuna a 10 lire l'una. Il successo fu enorme e inaspettato: le bustine vendute toccarono i 3 milioni.
L'anno successivo i Panini decisero di fare tutto con i loro mezzi, stampando le figurine e creando anche il primo album per la loro raccolta (per la copertina scelsero l'attaccante di allora del Milan Nils Liedholm). Le vendite furono quintuplicate, e i milioni di bustine vendute furono 15. Era ufficialmente nata la collezione "Calciatori".
La prima figurina stampata fu quella di Bruno "Maciste" Bolchi, il capitano dell'Inter dell'epoca. Nel 1963 si unirono all'attività gli altri due fratelli Panini, Umberto e Franco.
Dalla stagione 1961-62 l'album "Calciatori" Panini esce regolarmente ogni anno.
Nei primi dieci anni della raccolta le figurine si attaccavano con la colla.
Ogni squadra di serie A era raffigurata con quattordici giocatori e in molti casi si vede che le figurine non erano altro che fotografie in bianco e nero colorate a mano.
Nelle pagine finali dell'album era presente una sezione antologica dell'album "Calciatori": già nella prima edizione ne fu presentata una dedicata al Grande Torino, squadra dominatrice dei campionati del primo dopoguerra e i cui componenti scomparvero tragicamente il 4 maggio 1949 nel disastro aereo di Superga.
Nelle edizioni successive saranno le coppe europee e mondiali ad essere rappresentate nelle parti finali dell'album.
La prima edizione con la serie B fu quella del 1963-64, con i giocatori delle squadre presentati a coppie (due per ogni figurina), mentre nel 1967-68 avviene la prima comparsa degli scudetti delle squadre di serie C, i quali (insieme agli altri di serie A e B) sono laminati in argento e autoadesivi.
Durante gli anni settanta ci fu un periodo di creatività e sperimentazione. L'uscita dell'album "Calciatori" è accompagnata da quella dell'Almanacco illustrato del Calcio, edito da Panini dall'edizione 1971.
La struttura dei ritratti dei giocatori cambia diverse volte: si comincia nel 1970-71 con la figura intera, l'anno dopo si torna al tradizionale mezzobusto, nell'edizione '72-'73 si passa alle foto dei calciatori in azione, che tornano quattro anni dopo. Le restanti edizioni sono un alternarsi tra mezzobusto e figura intera. Le mascotte delle squadre assumono più rilevanza rispetto alle "cugine" degli anni sessanta.
Sempre in questo decennio si sperimentarono nuove tecniche per la rappresentazione degli scudetti (laminato oro, laminato argento, tessuto adesivo di jeans nel 1978-79) e per quella delle squadre.
Continua la sezione antologica, dedicata di anno in anno ai grandi campioni del passato, al ritiro della nazionale azzurra, alle coreografie del tifo organizzato, al regolamento del gioco del calcio. Quella del 1972-73 è la stagione d'esordio delle figurine delle squadre schierate serie C; ogni tanto, ma senza continuità, compaiono immagini dedicate agli allenatori, ai protagonisti del mondo del pallone (dirigenti FIGC, arbitri, telecronisti) oppure (nel 1972-73) dei presidenti dei club.
La novità principale è senza dubbio quella del 1972-73, quando le figurine diventano autoadesive, dicendo ufficialmente addio alla colla.
Numerose a quell'epoca erano le iniziative di beneficenza promosse nell'album, in particolare con l'UNICEF e con l'Unione Italiana Ciechi.
Negli anni ottanta l'album "Calciatori" inizia a prendere la forma che ha ancora ai giorni nostri.
La parte antologica si restringe per dare spazio agli scudetti della nuova serie C2, le pagine dedicate alle coppe europee spesso non sono più accompagnate dalle figurine che gli corrispondono.
La struttura definitiva per i ritratti dei giocatori della serie A diviene definitivamente l'immagine a mezzobusto. Variano invece di anno in anno le rappresentazioni degli scudetti, insieme ai quali compaiono in alternanza, nelle pagine di serie A e B, le mascotte e gli sponsor, che appaiono per la prima volta sulle maglie delle squadre nella stagione 1981-82.
Nel 1986-87 l'influenza degli sport statunitensi, portata dalle TV private, causa la comparsa di originali figurine dove alle squadre di A e di B vengono affiancati nomi e loghi fantasiosi nello stile sportivo d'oltreoceano. Normalmente i nomi in questione sono adattamenti o traduzioni in inglese delle mascotte (Milan Devils, Torino Bulls, Genoa Gryphons), oppure denominazioni di fantasia dovute da fattori geografici (Como Lakers, Cagliari Islanders), storici (Roma Gladiators) o popolari (Parma Crusaders, Modena Yellows).
Il 1986-87 è il primo anno senza scudetti di serie C2 (dal loro primo inserimento). Verranno riadottati dieci edizioni dopo.
Sul finire del decennio, le figurine "Calciatori" Panini adottano definitivamente le misure 49x65 mm che permangono ancora oggi.
All'inizio degli anni novanta la Panini cambia proprietà. Ne segue una crisi aziendale che ricade anche sulla produzione dell'album "Calciatori". Nel 1992-93 viene stampata l'edizione di "Calciatori" con il minor numero di figurine in assoluto, fatta eccezione per la prima edizione del 1961-62. Essa è composta da solo 413 immagini e le squadre sono addirittura già impresse nelle pagine.
La crisi della Panini però finisce con i successivi cambi di proprietà, nell'album "Calciatori" compaiono le pagine a colori e la grafica migliora anche grazie ai primi aiuti della tecnologia del computer. Ritornano i concorsi a premi, il numero di immagini si stabilizza intorno alle 600.
Nel 1996-97 l'album festeggia i 35 anni. Per l'occasione sono prodotte delle figurine speciali raffiguranti le copertine più significative del periodo 1961-1996, le quali ripercorrono la storia della casa Panini e con essa quella del campionato di calcio italiano. Nella stessa annata ritornano, dopo un decennio di assenza, gli scudetti delle squadre della Serie C2.
Dal 1994-95, intanto, sono sparite le mascotte delle squadre, sostituite dalle caricature dei campioni (disegnate da Achille Superbi), i confronti "Ieri e Oggi" di alcuni giocatori e allenatori, le vecchie copertine.
Una grande innovazione caratterizza il 1998: ad ogni squadra di Serie A vengono dedicate quattro pagine, due in più del solito; il numero totale delle pagine dell'album aumenta di conseguenza fino a 160, quello delle figurine raggiunge le 700.
La prima edizione del nuovo millennio viene chiamata "Calciatori 2000", unica della serie il cui numero non coincide con la stagione in corso (si sarebbe dovuta chiamare "Calciatori 1999-00") e prima in cui sono presenti figurine dedicate agli allenatori e agli arbitri internazionali
Il 2002-2003 vede il debutto, sulle pagine dell'album, del calcio femminile. Nello stesso anno la Panini organizza una partita amichevole tra la selezione Nazionale di calcio femminile e una squadra formata da fortunati collezionisti, giocata sul campo ufficiale del Centro Tecnico di Coverciano e vinta per 4-2 dalle ragazze di Carolina Morace.
Nel 2003-2004 è il turno del calcio giovanile: le squadre Primavera delle diciotto squadre di serie A sono ritratte su una figurina apposita e una pagina dell'album è riservata al torneo di Viareggio.
L'anno dopo la novità è la serie di figurine dedicata ai tifosi. Per ogni squadra di serie A è presente l'immagine della corrispondente curva.
La quarantaseiesima edizione dell'album "Calciatori" presenta una grande novità: per la seconda volta (anche per la presenza della Juve retrocessa) la serie B ha le immagini dei giocatori a figura intera (c'è stato un altro anno precedente, anno 1967/68, che presentava figurine di serie B a figura mezzobusto intera); di conseguenza le squadre cadette occupano una pagina in più. Per contro, gli scudetti di serie C si rimpiccioliscono fino a un quarto della figura intera e sono contrassegnati da lettere (da A1 a Z4), per evitare un numero eccessivamente grande di figurine, comunque considerevole (840). Le figurine speciali consistono nel "Top Player", ovvero un giocatore di rilevanza di ogni squadra raffigurato in azione.
Nella stessa edizione esordisce la serie D, con quattro pagine speciali, con i dati e gli scudetti delle squadre componenti dei nove gironi e le figurine dei loghi della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Interregionale.
Sulla copertina dell'album ci sono cinque giocatori tra i principali protagonisti del campionato: Amauri (Palermo), Luca Toni (Fiorentina, ex FIORENZUOLA), Gennaro Gattuso (Milan), Marco Materazzi (Inter) e Francesco Totti (Roma), con un'anteprima delle figurine che si trovano all'interno, ad anticipare la principale novità (a causa della presenza della Juventus) delle figurine di serie B a figura intera; ci sono infatti le immagini di Emanuele Calaiò (Napoli), Adailton (Genoa), Valeri Bojinov (Juventus) e Claudio Bellucci (Bologna, ex FIORENZUOLA).
Il logo ufficiale della raccolta è un calciatore, con maglia rossa, calzoncini bianchi e calzettoni gialli e neri, ritratto mentre esegue una rovesciata. Il simbolo è ispirato al gesto atletico di Carlo Parola durante un Fiorentina-Juventus del 15 gennaio 1950 quando, per respingere un pallone dalla propria area, il centrale difensivo bianconero si esibì nella prodezza ancora inusuale all'epoca. Per i colori della divisa di Parola sono stati scelti la maglia rossa con calzoncini bianchi e calzettoni nero-gialli per rappresentare l'imparzialità. Infatti non esiste una squadra del panorama calcistico italiano con questi colori sociali.
La "Rovesciata di Parola", realizzata dall'artista Wainer Vaccari, è stata pubblicata in oltre 200 milioni di copie con didascalie in greco e cirillico, arabo e giapponese.
La sua prima comparsa sulla copertina e bustine di un album "Calciatori" fu nel 1965-66. Tornò poi due anni dopo e nel 1985, in occasione del venticinquesimo anniversario. Dieci anni dopo esce la trentacinquesima edizione della serie, e da quel momento la rovesciata è comparsa su tutte le copertine. Pur non essendo sempre presente sugli album, il logo della raccolta è sempre stato impresso sulle bustine.
La storica "Rovesciata di Parola", disegno di Wainer Vaccari ...in quella rovesciata Parola calciava quel pallone antico che va tanto di moda adesso specialmente nelle pezze degli ultras ...quel pallone che sapeva di calcio antico, di fatica, di sudore, di campi polverosi, di battaglie campali, di antichi valori, di passione ...quel pallone marrone che sapeva di quel calcio tanto rimpianto nei giorni nostri.