venerdì 30 ottobre 2020

Morfasso TV: speciale su Santa Franca

Speciale su Santa Franca di Morfasso TV


dalla pagina Facebook CHE STORIE di Morfasso TV: 

Abbiamo trasferito lo studio a 1200 m. sulla splendida terrazza naturale del monte S. Franca. Vi raccontiamo della Santa piacentina, dei suoi luoghi e della fonte miracolosa. Ci accompagna il Brigante della Valtolla con la sua storia e con i percorsi che solcano la val d'Arda che celebriamo con emozionanti immagini in volo in in panorama magico come non mai.

Anche su YouTube: https://youtu.be/1DlcbGqLMmI

giovedì 29 ottobre 2020

il cartoncino

Si incontra al campo solo a inizio campionato. Sta all'ingresso, a lato della maschera e non fiata. Non guarda nemmeno la partita anche se è tifoso. Diciamo che tifa Us Fiorenzuola a suo modo. E' decisamente altruista, a volte patinato e molto colorato. E' preciso e puntiglioso. Non gli scappa una data.
Dieci anni fa tutto scorreva liscio nella normalità. Dieci anni fa ci recavamo sulle spiagge bianche di Rosignano alla ricerca dei tre punti... me l'ha detto il cartoncino.

mercoledì 28 ottobre 2020

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lunedì 26 ottobre 2020

La partida dal balon... Fiore-Forlì

Mamma orgogliosa diceva così: Marco al va a vod la partida dal balon.
Mi emoziono sempre quando mi sovviene il ricordo di lei discutere con le amiche.
Meno male che domenica si dovrebbe giocare. E' stata dura accettare di saltare il ripristinato appuntamento della domenica. Si sarebbe iniziato a giocare con il caro orario invernale, 14,30 fischio d'inizio. Domenica 1 Novembre si dovrebbe contro Forlì. Il condizionale è d'obbligo in tempi di pandemia e furbi del giuoco del pallone. Ma noi vogliamo pensarlo bello come sempre, il pallone. Come Mamma lo immaginava pensando al figlio felice alla domenica al campo a vedere la partita.
La sfida contro i versiliani del Seravezza Pozzi si recupererà l'11 novembre. Mentre noi domenica rimuginavamo, i nostri prossimi avversari sono scesi in campo e ne é uscito fuori un risultato a dir poco inimmaginabile. E' stata dura vedere gli altri giocare e noi no. Da appassionati del calcio di una volta siamo tornati a svolgere attività da Lockdown. Chi condivide la fede rossonera con quella rossoblu ha omaggiato il ricordo di Giacomo Bulgarelli, chi ha architettato con la fantasia l'arrivo al Comunale di "Vulcano" Bianchi ex patron del Forlì tra la metà degli anni 70 e i primi anni 80, un personaggio di colore che ha fatto parlare di se in quegli anni.

ARRIVA AL COMUNALE IL FORLI' - In estate il club biancorosso era accreditato a ricoprire un ruolo da protagonista, vista la scelta del nuovo allenatore, le conferme degli elementi di spicco e i nuovi arrivi. Su tutti Nicola Ferrari attaccante che è stato per molti sostenitori rossoneri un sogno di mercato anche se va detto che chi è arrivato al suo posto non ha fatto rimpiangere il mancato ingaggio dell'esperto centravanti modenese. Il reparto avanzato è stato puntellato ulteriormente con l'innesto di Pozzebon, che non è il nostro, di nome fa Niccolò ed è più grande di Enrico. Ha vestito la casacca del Piacenza ed sbarcato in Romagna dall'Arzachena dove ha messo ha segno 8 reti. Tante B sulla guida al campionato alla pagina Forlì: Buonocunto, Ballardini, Baldinini... gli elementi di esperienza non mancano al galletto e li abbiamo visti all'opera lo scorso anno nella sfida del Comunale. Capitolo giovani: il centrocampista 2000 Corigliano ha già messo a segno due gol e il 2001 ricopre il ruolo di portiere titolare: il confermato De Gori terminale della miglior difesa del girone nel campionato scorso.
Con gli attuali 6 punti in classifica la partenza in campionato del Forlì si può definire falsa. Ma va ricordato come si è messa in moto questa stramba annata: fra incertezze, rinvii, protocolli da rispettare. Il grosso dei punti è stato ottenuto fra le mura amiche del velodromo con il Seravezza all'esordio e la neopromossa Corticella. 4 i gol fatti e ben 11 quelli subiti con tre giri a vuoto. Sconfitta nel derby contro Rimini. Sconfitta dalle parti del outsider Aglianese (3-0 per i toscani) e la brutta batosta incassata domenica contro una Sammaurese formato trasferta. 5 a 1 dei giallo-rossi che se lo sapevo, scommettevo e diventavo ricco.

COME STAI FIORE ? - Proprio per il fatto che questo Forlì non se la passa bene alzare ancora di più la guardia e il pubblico del Comunale deve dare il proprio contributo alla causa. I biancorossi romagnoli saliranno per tentare l'immediato riscatto sulle sponde dell'Arda. Non avere nelle gambe i novanta minuti di domenica non ci aiuterà ma confidiamo nella forza e nell'unione del gruppo plasmato dai liguri Tabbiani e Cammaroto, nella fame di vittoria. Il difensore centrale Ferri e il centrocampista Moroni sono finalmente recuperati. Erano già pronti, disponibili per la trasferta toscana. Un vero peccato aver rimandato il loro ritorno in campo. Ancora fermo ai box ma in via di guarigione il giovane difensore siracusano Midolo.

PRECEDENTI - Nostro avversario ai play-off nell'anno del mandato Dionisi, negli ultimi anni il Forlì ha fatto visita al Comunale due volte. Pareggio nel match anticipato al sabato nel febbraio di 2018 con gol di Bigotto in risposta a Felici. Il nostro caro attaccante meneghino veste quest'anno la casacca nero-verde della Castellanzese nel girone A della serie D alle dipendenze di Achille Mazzoleni. Ma torniamo al nostro impegno di domenica e alla sua storia. Secondo precedente: vittoria di misura dei rossoneri nel campionato a metà dello scorso anno. Il gol porta la firma dell'esperto Piraccini al 56' con una splendida mezza rovesciata risolvere una partita molto combattuta ed equilibrata contro un organizzato Forlì allenato da Paci, con qualche polemica a distanza apparsa sui quotidiani romagnoli. Un ricorso ventilato da parte del club biancorosso per presunto errore della terna arbitrale sul gol annullato a Baldinini. La gara di ritorno vinta dai galletti fu l'ultima disputata prima del Lockdown del marzo scorso.

ANGELINI - Spero che non ci saranno terremoti in società a casa dei nostri rivali. Custodisco ancora la doppia con la maglia del Barletta dei miracoli. Campionato cadetto 1989-90, quel Barletta allenato da Gesualdo Albanese fu completato nel mio album Calciatori Panini. Obiettivo salvezza centrato con Angelini in campo una ventina di volte o con la maglia numero 10 o con la numero 8. Riminese, 55enne è l'allenatore del Forlì. Un recente passato con delle belle soddisfazioni: l'esperienza alla Juventus alla guida degli Allievi Nazionali, le panchine in serie C a Santarcangelo, la vittoria del campionato 2018-2019 riportando il Cesena in serie C, la guida tecnica della Primavera del Napoli lo scorso anno.
I nostri Arrondini e Bruschi lo conoscono bene essendo stati alle sue dipendenze nei trascorsi santarcangiolesi. Arrondini è alla ricerca del suo primo gol stagionale, mentre Bruschi sta vivendo un ottimo inizio di campionato con già due reti all'attivo. Curiosità: il Santarcangelo è ripartito dalla Terza categoria, mentre il Barletta è in Eccellenza.




domenica 25 ottobre 2020

"L'attimo di gloria": il VERBANIA (sesta puntata)

Spazio "all'anomalia cromatica" del campionato di serie C girone A 1972-73 nella sesta giornata de "Il calcio a dadi minuto per minuto". Il VERBANIA S.S. fanalino di coda della classifica del dado calcio (il calcio che non si ferma).

Le cose che non si ascoltano in trasmissione a volte si leggono qui... 


"Oltre ai multi-colori sociali del Verbania colpisce: l'anno di fondazione (pressoché recente), il presidente da nominare e una capienza dello stadio da 10mila posti"
M.M.

"Ed è proprio dal 72/73 che manca dalla C [...] L'anno di fondazione è recente, come è recente la storia di Verbania calcistica, nata nel 1939 dalla fusione dei comuni di Intra e Pallanza. In realtà il calcio in quei luoghi è più antico del Comune stesso. Ad Intra esisteva una società (AC Intra prima, US Verbania poi e Verbania Sportiva infine) già nel 1929. Nel 1959 ci fu poi la fusione tra Verbania Sportiva (maglia rossoblu, calzoni bianchi) e Libertas Pallanza (maglia gialloblu, calzoni bianchi). I colori sono i 4 presenti nelle maglie delle due società fondatrici.
Una piccola curiosità, la maglia fu disegnata dal magazziniere di allora, Pietro Ferrari, prendendo spunto dalla maglia della Sampdoria."
Francán

Nella trasmissione sono stati citati i trascorsi di Bagnoli nel club novarese, invece se noi diciamo Verbania qui nel blog, parliamo soprattutto di ex rossoneri illustri come: mister Lucio Brando che con i biancocerchiati ha vinto un campionato, Alessio Dionisi protagonista in una brevissima parentesi nelle vesti di calciatore sul finire di carriera o l'attaccante dell'Oltrepo Pavese Marco Castellazzi meteora delle meteore per il suo breve trascorso in Val d'Arda. E poi non potevamo non citare Angelo Pagotto, originario proprio di Verbania. Colui che si mise in mezzo nel momento più importante della storia del Fiorenzuola Calcio sbarrando la strada (e la porta) dei sogni rossoneri.

Riascolta la diretta Facebook, segui la pagina de "il calcio a dadi minuto per minuto":
https://www.facebook.com/Il-Calcio-a-dadi-minuto-per-minuto-102559414913184/?ref=page_internal

sabato 24 ottobre 2020

Accadde oggi

A braccetto con il maledetto spareggio di Bologna li punto più alto toccato dall'Us Fiorenzuola nella sua storia quasi centenaria.
Era in pratica una sorta di rivincita degli sconfitti. Quelli che non erano andati su in serie B per questione di millimetri. E noi tifosi fiorenzuolani, dall'agosto di quell'anno eravamo di nuovo saliti sulla giostra delle emozione della Coppa Italia di serie A aperta alle terribili della serie C.

Non fu realizzata una sciarpa commemorativa ma in tanti di noi custodiscono gelosamente un ritaglio di giornale, chi la video cassetta vhs e altri come me il biglietto di ingresso infilato in un cassetto pieno di sciarpe e cimeli rossoneri. Fu davvero una notte speciale...

Piacenza, 24 ottobre 1995 – ottavi di finale di COPPA ITALIA
FIORENZUOLA-INTER 1-2
Fiorenzuola: Rubini, Foglio, Oddo, Galletti, Da Rold, Scazzola, Vecchi (83’ Ferronato), Bottazzi (62’ Milanetto), Trapella (68’ De Min), Clementi, Nitti. Allenatore: D’Astoli
Inter: Pagliuca, Pedroni (79’ Bergomi), Centofanti, Manicone, Festa, M. Paganin, J. Zanetti, Cinetti, Rambert (68’ Ganz), Carbone, Orlandini (76’ Bianchi). Allenatore: Suarez
Marcatori: 7’ Carbone, 24’ Scazzola, 60’ Festa
Arbitro: Cardona di Reggio Calabria


venerdì 23 ottobre 2020

Autogrill

Correva l'anno 1983 quando il noto cantautore cantava questa canzone-poesia. Il Fiorenzuola faceva l'Interregionale. Di anni ne sono passati e i Rossoneri sono ancora in serie D. Mai come adesso sentiamo nostra questa canzone, con il pallone tornato di tutti, gli stadi aperti, il ritorno dei viaggi della domenica con destinazione i campi delle dirette avversarie. La sosta all'Autogrill. L'immancabile sosta all'Autogrill.


 Autogrill (Francesco Guccini, 1983)

"La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-Up

e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità

come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill

mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR


Bella d'una sua bellezza acerba, bionda senza averne l'aria

quasi triste, come i fiori e l'erba di scarpata ferroviaria

il silenzio era scalfito solo dalle mie chimere

che tracciavo con un dito dentro ai cerchi del bicchiere

Basso il sole all'orizzonte colorava la vetrina

e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina

lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina

ed io... sentivo un'infelicità vicina


Vergognandomi, ma solo un poco appena misi un disco nel juke-box

per sentirmi quasi in una scena di un film vecchio della Fox

ma per non gettarle in faccia qualche inutile cliché

picchiettavo un indù in latta di una scatola di té


Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, senti, io ti vorrei parlare"

poi prendendo la sua mano sopra al banco: "Non so come cominciare

non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia?

Non lasciamo che trabocchi; vieni, andiamo, andiamo via"


Terminò in un cigolio il mio disco d'atmosfera

si sentì uno sgocciolio in quell'aria al neon e pesa

sovrastò l'acciottolio quella mia frase sospesa

"ed io...", ma poi arrivò una coppia di sorpresa

E in un attimo, ma come accade spesso, cambiò il volto d'ogni cosa

cancellarono di colpo ogni riflesso le tendine in nylon rosa

mi chiamò la strada bianca, "Quant'è?" chiesi e la pagai

le lasciai un nickel di mancia, presi il resto e me ne andai"


Buon Seravezza-Fiorenzuola e Buon Viaggio a tutti voi

giovedì 22 ottobre 2020

"L'attimo di gloria": il BRINDISI (settima giornata)

il Brindisi e il suo cervo sono stati protagonisit nell' ATTIMO DI GLORIA della settima giornata della trasmissione del "calcio dado" condotta da Matteo Francani negli studi di via Manfredi

i colori dello stemma comunale bianco-rosso che si tramutano in bianco-azzurro (i colori della provincia) sulle maglie della compagine pugliese, con una vistosa "V" a stagliarsi sul lato frontale. Una lettera "V" che sta a simboleggiare la fisionomia del porto della città a corna di cervo. 

La stagione 1972-73 resterà nella storia per il miglior piazzamento ottenuto: 6° posto nel campionato Cadetto con la guida tecnica di Luis Vinicio.

Francán: Fra le file brindisine anche un paio di giocatori che diventeranno discreti allenatori. Antonio Renna detto Mimmo che sarà l'allenatore dell'Ascoli dei record nella stagione 1977/78 e Giuseppe Papadopulo che otterrà due promozioni in Serie A con Siena e Lecce e due promozioni in B con Acireale e Fidelis Andria.

M.M.: Ci sono anche: Lombardo credo allenatore in serie C al Sud e Roberto Franzon alla guida della Centesecampionato di serie C2 1991/92 avversaria del Fiorenzuola di Busatta.

Francán: Lombardo vanta una promozione dalla C2 alla C1 alla guida del Siracusa, mentre Franzon allenò la Centese sia nel 1991/92, subentrando a Giancarlo D'Astoli (pensa un po'), che nel 1992/93. Pure Aldo Sensibile vinse una serie B alla guida dell'Ascoli in tandem con Vujadin Boskov.

Fiorenzuola e Brindisi hanno in comune i trascorsi dei calciatori: Nicola Binchi (in bianco-azzurro serie C2, 2002-2003) e Fabio Paratici. L'attuale manager juventino originario di Borgonovo Val Tidone ha chiuso la carriera proprio a Brindisi all'età di 32 anni, campionato 2003-2004. L'attaccante-oggetto misterioso in maglia rossonera Fabio Ceccarelli.

Per riascoltare la puntata segui la pagina Facebook del "Calcio a dadi minuto per minuto" :
https://www.facebook.com/Il-Calcio-a-dadi-minuto-per-minuto-102559414913184/videos/?ref=page_internal

mercoledì 21 ottobre 2020

La Val Tolla

 La parte alta dell'Arda, una volta si chiamava Valtolla.

Una valle libera e mai conquistata.
Certo raccontare la storia di 2.000 anni è un po' lunga ma... in breve... Nel 650 d.C. Padre Tobia, un frate benedettino fondò da noi l'Abbazia di Tolla (50 anni dopo l'arrivo di San Colombano dall'Irlanda a Bobbio PC). L'abbazia portò ordine e civiltà. Cento anni dopo Re Ildeprando concesse l'autonomia all'alta Val Tolla e all'Abbazia che aveva i poteri di uno stato a sé. Milano arrivava a Castell'Arquato, in sù era dominio dell'Abbazia. Pensate che era tanto importante che costruirono 4 castelli in sua difesa, ad est Lovernascho (Vernasca), a sud Spelunca (Sperongia), a ovest Molfaxio (Morfasso) e a nord Neviano (Niviano di Lugagnano).
Questa libertà continuò sino al 1300 circa, quando con il declino dell'Abbazia il Ducato di Piacenza si annesse il territorio senza chiedere a nessuno e nessuno lo impedì (i montanari avevano altro da fare). Dopo arrivarono i francesi, e poi i tedeschi... e poi lo Stato italiano, in realtà nessuno ha mai comandato da noi. I romani, i francesi, i tedeschi etc. facevano una perlustrazione durante il giorno ma la notte tornavano a valle.
Ad ogni curva i "selvaggi montanari" prima e i "briganti della Valtolla" dopo, ti facevano secco ad ogni curva... poi sparivano nei boschi... Mocomero era il primo punto di controllo e di accesso alla valle, poi seguiva Mignano e poi c'era da stare attenti, ogni curva poteva essere un agguato ...

Fausto Ferrari (Brigante della Valtolla)

martedì 20 ottobre 2020

Che capolavoro di gol...


Un gol da funambolo, da prestigiatore del calcio... la gioia, la corsa sotto la tribuna allo scadere, la festa dei compagni di squadra
meraviglioso NICOLO' BRUSCHI

lunedì 19 ottobre 2020

A Seravezza non a Serravalle

NICOLO' BRUSCHI match-winner (immagine canale Fb: Us Fiorenzuola Calcio)

COINCIDENZE - Gli Europei di ciclismo si sono chiusi. Le visite guidate a palazzo Bertamini Lucca si sono concluse. Abbiamo gustato i bastoni di San Fiorenzo. Un gusto dolce, come la possibilità di tornare al Comunale a vedere la partita del Fiore. Non accadeva dall'ultima volta contro il Calvina dei rockefeller (partenza falsa anche quest'anno). Ed è capitato nel fine settimana del nostro Santo e caro Patrono, come a volerci fare un regalo speciale. Coincidenze. Con mascherina d'ordinanza alla mano e gel, indirizzati ai posti numerati mai così necessari, della nostra capiente e accogliente tribuna Eugenio Villa. E proprio come dieci anni fa per San Fiorenzo contro la Bagnolese. 4 a 2, una rimonta memorabile.

FIORENZUOLA-BAGNOLESE - Quelli di Bagnolo in Piano non stanno molto a plissettare sui social. Badano al sodo.
Contro i rossoblu era importante bissare il risultato ottenuto dalla formazione Juniores Nazionali nella giornata di sabato. I talenti in erba guidati da Giovanni Dall'Igna neo-tecnico rossonero subentrato a Binchi, si sono imposti sul campo del Sasso Marconi con un perentorio 3 a 1.
C'è un 4-3-3 da impostare. Con Ferri ancora out, e il neo-arrivato Midolo infortunato ecco Luca Colantonio a riproporsi in coppia con Cavalli in mezzo alla linea difensiva. Si rivede in maglia numero 2 il giovane terzino mantovano Salvaterra. Ancora un avvicendamento sulle corsie laterali. Con tre top-player è più che plausibile. Dal primo minuto: Tognoni a destra e Vita a sinistra. Bruschi tiene caldi i muscoli a bordo campo pronto al colpo decisivo da sferrare a partita in corso. 
Claudio Gallicchio, mister dei reggiani è conosciuto dalle nostre parti. Aveva a suo tempo preso confidenza con quella striscia di Comunale dove ieri era appostato. Con il suo caschetto e la maglia numero 7 del Carpi e dell'Alzano correva veloce come Tognoni. Alla vigilia lamentava le assenze per infortunio di Marani, Pane e Sementina. Eloquenti le parole finali del sermone del tecnico carpigiano: “ho a disposizione sei attaccanti non da Serie D, ma che hanno fame di diventare da Serie D”. Battaiola e capitan Guglieri erano stati avvisati. E non è passato quasi niente dalle loro parti. Porta alla fine inviolata contro un avversario con 7 reti all'attivo. Il centravanti Alberto Formato carpigiano come Gallicchio in cima alla classifica cannonieri con 5 sigilli, con lui Zampino, e il suo nome presente nei tabellini di Fiorenzuola-Bagnolese 4-2 del 17 ottobre 2010. Dente avvelenato. Bravi i nostri ragazzi a correggere le sbandate di inizio gara registrate contro Prato e Pro Livorno. La difesa non subisce reti da due domeniche.

ALL'ULTIMO RESPIRO - Stavolta è toccato saltare il giro a Correggese-Mezzolara e Real Forte-Lentigione. Il Fiorenzuola, tocchiamo ferro, resta ancora immune e scende in campo quadrato, con ritocchi qua e là dovuti ad assenze e a un saggio tour-over. Si sarebbe potuto pagare un bicchiere in più all'amico nell'intervallo, ma il risultato è rimasto inchiodato sullo zero a zero, nonostante le ghiotte occasioni della parte finale della prima frazione di gioco. Salvataggio sulla linea su conclusione di Tognoni e rete annullata sempre all'esterno versiliano. Una grande squadra deve saper soffrire. Avere tanta pazienza e la capacità di cogliere l'attimo. Il desiderio di vincere questa gara era forte, tanto che nel finale il 4-3-3 del tecnico genovese si è trasformato in uno spregiudicato 4-2-4. Difesa e centrocampo hanno retto. Il resto lo ha fatto Nicolò Bruschi da Castellano sul gong. E si è ripetuta l'impresa di 10 anni fa, sempre contro la Bagnolese. Siano benedetti i 5 giri di orologio decretati da Zambetti di Lovere.
TRASFERTA TOSCANA - Dove andiamo domenica fanno correre i micci, gli asini. I toscani sono furbi. Non dobbiamo commettere l'errore di fare quello che vogliono i padroni di casa, ma incanalare la partita nel solco giusto. L'A.S.D. Seravezza Pozzi Calcio è al suo quarto campionato consecutivo in Serie D e porta i colori verde-azzurro. La sede sociale è nella cittadina di Seravezza, comune di circa 12.770 abitanti in provincia di Lucca. Non siamo molto distanti da casa Tognoni. Montignoso dista solo quindici minuti di macchina. La denominazione del campo è tutto un programma: "Buon Riposo". Da quelle parti dove il cartello stradale recita località Ripa-Pozzi-Ponterosso. Lì non dovrebbero esserci problemi di ingresso. La capienza dell'impianto sorto negli anni sessanta si attesta attorno ai 1800 posti a sedere (750 in tribuna coperta). 4 punti in classifica per i toscani. 5 gol fatti, 7 quelli subiti. La vittoria casalinga alla seconda giornata sulla Marignanese Cattolica e fiore all'occhiello il pareggio conseguito domenica al Romeo Neri di Rimini. Se si osserva il calendario questo Seravezza sta prendendo le misure delle big avendo affrontato: Forlì, Aglianese e Rimini. Il trequartista classe '83 Luigi Grassi ha fatto grandi cose in carriera e sembra non essersi ancora stancato di farle. Tanta esperienza è messa a disposizione dal centrocampista Granaiola. Attenzione anche al talentuoso Jacopo Nalli (classe 2000). Walter Vangioni detto la faina di Gallicano allena il Seravezza da cinque anni di fila. Maglia accattivante, voglia di fare bene.. ma a Fiorenzuola il morale è alto e dietro al mirino c'è la prima vittoria esterna.

il Fiorenzuola di mister Tabbiani al fischio di inizio e quello nella fase finale del match




FIORENZUOLA–BAGNOLESE  1–0
FIORENZUOLA: Battaiola, Salvaterra (29’ st Esposito), Guglieri, Zaccariello, Cavalli, Colantonio, Tognoni, Perseu (20’ st Hathaway), Oneto, Stronati (24’ st Bruschi), Vita (29’ st Arrondini). A disposizione: Ghezzi, Marmiroli, Carrara, Romeo, Saia. Allenatore: Tabbiani.
BAGNOLESE: Auregli, Capiluppi, Cocconi, Faye, Oliomarini, Bertozzini, Cuoghi, Calabretti (38’ st Dembacaj), Formato (36’ st Tzvetkov), Zampino (18’ st Leonardi), Mhadhbi. A disposizione: Ferrari, Fumi, Notari, Riccelli, Montali, Viani. Allenatore: Gallicchio.
ARBITRO: Zambetti di Lovere (Perali di Chiari e Degiovanni di Novi Ligure).
MARCATORI: 50’ st Bruschi

QUARTA GIORNATA Serie D girone D, i risultati:

Aglianese-Forlì 3-0
Correggese-Mezzolara rinv
Corticella-Marignanese Cattolica 1-1
Fiorenzuola-Bagnolese 1-0
Ghivizzano B.M.-Sasso Marconi 0-2
Progresso-Pro Livorno Sorgenti 1-2
Real Forte Querceta-Lentigione rinv
Rimini-Seravezza 1-1
Sammaurese-Prato 0-3

Classifica:
Prato 10
Aglianese 9 *
Real Forte Querceta 7 *
Correggese 7*
Fiorenzuola 7
Mezzolara 6 **
Bagnolese 6 *
Pro Livorno Sorgenti 6
Forlì 6
Rimini 5
Progresso 4
Sasso Marconi 4
Lentigione 4 *
Seravezza 4
Marignanese Cattolica 2
Ghivizzano B.M. 1 *
Corticella 1
Sammaurese 0

* partita in meno

Il Prato passa in Romagna sul campo si San Mauro Pascoli. Aglianese a punteggio pieno e una gara in meno. Primo punto per il Corticella. Sammaurese ancora al palo sul fondo della classifica.


domenica 18 ottobre 2020

il cuscinetto


Di questo andazzo rischiavi di diventare nell'immediato una reliquia, un oggetto da museo, un soprammobile vetusto, un vecchio ricordo dimenticato in soffitta. Puoi ritenerti fortunato. Si, perché anche Amedeo prima o poi si sarebbe stancato di tenerti esposto nel suo bar.
C'è stato un momento non facile dove dopo aver preso il caffè vedevamo non una ma due maschere tristi sulla tua stoffa sgargiante. Le domeniche senza pallone, senza stadio logorano la mente e il corpo. Rendono le settimane incompiute. Lasciano un vuoto. Poi martedì è arrivata la lieta notizia. Di colpo le tue maschere sono tornate a posto. La gioia e l'ottimismo hanno preso il sopravvento.
Caro cuscinetto è finalmente giunta l'ora di tornare in tribuna a fare il tuo mestiere. 

sabato 17 ottobre 2020

San Fiorenzo premia Tino Testa

«Bravo medico e simbolo della dedizione dei volontari»


Il premio alla memoria sarà consegnato alla moglie Gisella dal sindaco di Fiorenzuola domenica 18 ottobre nell’intervallo del Concerto delle ore 21 in Collegiata, in occasione del patrono della città.

Sarà assegnato al dotto Ubertino Testa il premio “San Fiorenzo” 2020, in occasione del patrono di Fiorenzuola. Lo ha deciso la commissione nei giorni scorsi. Conosciuto come Tino, è stato vittima della pandemia. Merita il premio, si legge nelle motivazioni, «come bravo medico ma anche come rappresentante simbolico dei medici e degli infermieri, di tutti gli operatori sanitari di questo drammatico tempo e come dirigente e membro attivo del volontariato delle Pubbliche Assistenze e come rappresentante della dedizione dei tanti premurosi volontari». «Una scelta – fanno sapere dalla commissione per l’assegnazione del premio composta da rappresentanti del Comune di Fiorenzuola, della parrocchia e del mensile “L’Idea” - che spera di costituire un richiamo all’impegno ed alla corresponsabilità nel portare avanti la lotta per ridurre e sconfiggere la pandemia in corso. Il ricordo del dottor Tino, che andava anche nelle scuole superiori a parlare ai giovani di prevenzione, persuada ad essere meticolosi nell’osservanza di tutte le regole di cautela». Il premio sarà consegnato alla moglie Gisella dal sindaco di Fiorenzuola domenica 18 ottobre nell’intervallo del Concerto delle ore 21 in Collegiata.

Testa, lo abbiamo detto, è stato una delle vittime del Coronavirus. È stato emblema di quel volontariato in divisa arancione che tanto si è speso e si sta spendendo per combattere già dai primissimi giorni questa drammatica pandemia su tutto il territorio provinciale. Il dottor Ubertino Testa, ex anestesista e primario all’ospedale di Fiorenzuola, era direttore sanitario della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza da oltre 15 anni ed un punto di riferimento per la formazione di Anpas. Era inoltre molto conosciuto nel suo paese, Fiorenzuola, in cui era attivo nella vita sociale. Il dottor Ubertino “Tino” Testa, da molti anni era parte dello staff medico del Velodromo di Fiorenzuola. Prestava il suo preziosissimo servizio, come volontario, con grande professionalità, passione e umanità. Doti che facevano di lui un punto di riferimento, per gli atleti così come per tutti i membri dell’organizzazione.

fonte: https://www.ilpiacenza.it/zone/fiorenzuola/san-fiorenzo-premio-2020-al-dottor-testa-bravo-medico-e-simbolo-della-dedizione-dei-volontari.html




venerdì 16 ottobre 2020

Verso FIORENZUOLA-Bagnolese...

Alla vigilia fare scorrere alcune immagini di ricordi non fa mai male...

L'organico al completo della Bagnolese G.S. affrontata per la prima volta nella nostra storia. Campionato di Eccellenza Emiliana 2005-06. Un fiorenzuolano nel reparto avanzato di mister Guido Battilani: il centravanti Daniel Pane.
Fiorenzuola-Bagnolese 0-0


L'organico della Bagnolese 2006/07 allestita dal Ds Romano Ferretti, avversaria dal Fiorenzuola di Massimo Abbati sempre nel campionato di Eccellenza Emiliana e vittoriosa allo stadio Comunale.

La prima vittoria al Comunale dei rossoneri nelle sfide contro i rossoblu reggiani: 28 ottobre 2007, campionato di Eccellenza. Le reti di capitan Melotti quasi alla fine del primo tempo e Luca Franchi alla mezz'ora della ripresa regalano il successo al Fiorenzuola di mister Perazzi

Fiorenzuola festeggia gli ottant'anni del Velodromo Pavesi ribaltando la Bagnolese, stavolta in serie D, nella domenica di San Fiorenzo dell'anno 2010. Doppietta di Luca Rosi, con un super Matteo Anelli a difesa della porta. Espulso Russolillo nel finale. I rossoneri si rialzano in classifica e si rifanno sulla sconfitta di coppa Italia patita in estate al Comunale contro i reggiani.

FIORENZUOLA-BAGNOLESE 4-2
FIORENZUOLA: Anelli, Biolchi, Visioli, Terzoni (60' Garghentini), Curti, Colombo, Orrù; (53' Lucci), Russolillo, M. Arena, C. Arena (69' Armani), Rosi. All. Viali
BAGNOLESE: Branchetti, Bonini (67' Zampino), Di Giulio, Orlandini, Dotti, Notari, Pecorari (70' Fornaciari) , Teocoli, Spadacini, Nicoletti, Bonacini (84' Costa). All. Vacondio
ARBITRO: Berti di Prato (Baccini-Masei)
NOTE: giornata piovosa, terreno allentato. Spettatori 300 circa. Ammoniti Bonacini (B), Anelli (F), Orlandini (B). Espulso Russolillo (F) all'80' per somma di ammonizioni. Angoli 4-7.
RETI: 31' e 63' Rosi (F), 37' Nicoletti (B), 39' Pecorari (B), 55' Curti (F), 74' Lucci (F)

giovedì 15 ottobre 2020

Un italo-americano a Fiorenzuola

In estate l'abbiamo visto molto bene districarsi in velocità a centrocampo. Sembravano esserci problemi di tesseramento poi domenica mattina, alla vigilia della sfida alla Marignanese Cattolica è arrivata l'annuncio da parte della società di via Campo Sportivo 1.


Il centrocampista SAL ESPOSITO vestirà i colori rossoneri nella stagione 2020-21. Domenica scorsa, l'esordio in gara ufficiale a Cattolica, subentrando a Perseu nella ripresa.
Alcuni precedenti nella storia dell'Us Fiorenzuola: il giovane attaccante francese Antoine Kisaku nell'estate del 2016, il portiere romeno Dragon Popescu nel settembre del 2018, ma soprattutto il periodo di prova dell'italo-canadese Massimo Di Ioia nell'agosto del 2009, centrocampista offensivo classe 1987 capitano della nazionale under 21 del suo paese
Con Esposito sembra diverso. Un rinforzo che farà comodo a mister Tabbiani, perchè il ragazzo è dell'anno 2001 e ci sa fare veramente con il pallone.
Ha maturato esperienze nei settori giovanili di Genoa e Napoli, prima di trasferirsi ai Red Bull New York.

Massimo Di Ioia


mercoledì 14 ottobre 2020

il blog a "il calcio a dadi minuto per minuto"

Nella serata di domenica 11 ottobre, abbiamo avuto l'onore di partecipare come ospiti al "Calcio a dadi minuto per minuto" intervistati dall'inviato di Pietra Ligure-Rapallo in viaggio di ritorno a bordo di una Fiat 800. Più bello di così non si può.

Ci siamo visti sullo schermo come la coppia perfetta. Senza mettersi d'accordo: uno con la muta nera dell'Uesse campionato 1996-97, l'altro la rossa dello spareggio di Bologna 1994-95. Colori opposto ma uniti in uno stemma. Stesse scritte, stessa passione, stesse emozioni da raccontare.

Abbiamo parlato in diretta del blog, dell'iniziazione al tifo in gradinata avvenuta poche ore prima di un Fiorenzuola-Ravenna dei primi anni Novanta. Abbiamo parlato di presidenti appassionati che avrebbero potuto fare le scarpe al presidente del Borgorosso Football Club. Abbiamo giocato alla Sisal e lanciato sfide. Abbiamo discusso con garbo di tifoserie avversarie. Abbiamo narrato storie di macchiette da stadio e calciatori in auge nel campionato di serie A 1972-73. Abbiamo parlato soprattutto di Us Fiorenzuola Calcio. 

Perché il dado calcio è legato alla nostra grande passione, in quanto il gioco nasce proprio nel Capoluogo della Val d'Arda, in un'ora buca al Liceo Enrico Fermi dell'anno scolastico 1990.
Oltre al misterioso gioco del calcio a dadi c'è di più nelle dirette Facebook dagli studi di via Manfredi. Si resta ammaliati dai racconti di Francan, enciclopedia vivente del calcio. Durante l'ascolta la testa inizia a macinare scandagliando ricordi di tabellini, figurine Panini, vecchi articoli di giornale e pagine ingiallite di almanacchi. Un appuntamento fisso con la storia del calcio con ampio spazio alle realtà minori che sono riuscite a ritagliarsi almeno un attimo di gloria nella loro storia.
Per concludere, Francani e Mainardi da autentici buontemponi del pallone hanno ideato qualcosa di veramente unico, prezioso e originale.
Vale veramente la pena provare.

Trovate tutte le repliche sulla pagina Facebook del gioco. Per riascoltare l'ottava puntata clicca il link qui sotto : https://www.facebook.com/102559414913184/videos/347236526549102

Stasera alle ore 21 la Nona Giornata sul canale facebook :

Il calcio a dadi minuto per minuto

martedì 13 ottobre 2020

Basturloni, grana, miele e vino buono

EMILIO TONOLI assieme grande protagonista della gara di domenica: NICHOLAS BATTAIOLA

PERICOLO BAGNOLESE - Bisogna stare attenti al nostro prossimo avversario per alcuni motivi. La Bagnolese è una neo-promossa in primo luogo. Sappiamo bene tutti cosa significa: entusiasmo, gruppo rodato con pochi innesti, voglia di continuare a volare sulle ali dell’entusiasmo. Altro aspetto importante: il reparto d’attacco che assicurerà reti a grappoli per tutto l’arco della stagione grazie alla vena realizzativa di Alberto Formato, carpigiano dell’anno 1993, esperienze in serie D nella Virtus Castelfranco e ben 16 gol in 22 partire disputate nell’Eccellenza Emiliana dello scorso anno. Ma non c’è solo Formato. E’ stato ingaggiato Girotti, 6 reti lo scorso anno nella mezza stagione al Progresso, match-winner contro il Fiorenzuola. E’ stato confermato il giovane talento bulgaro dell’anno 2000 Tzvetkov. C’è poi il veterano Zampino, classe 1992, pronto a cercare di affermarsi anche in serie D alla decima stagione in rossoblu. Zampino è l’unico superstite del memorabile Fiorenzuola-Bagnolese 4-2 di un decennio fa. Vantaggio di Luca Rosi bravo a ribadire in rete una ribattuta corta. Pareggiano e sorpassano i rossoblu con gli acuti dell’ex Pecorari e di Nicoletti. Il Fiorenzuola di mister William Viali (ora sulla panchina del Cesena in serie C) si trasforma e nella ripresa sotto una pioggia incessante e con un campo al limite della praticabilità ribaltano il risultato con la marcatura dello stopper parmigiano Filippo Curti e ancora con l’attaccante fiorenzuolano Luca Rosi. Quella vittoria fu ricordata a lungo perché aveva rimesso in carreggiata il Fiorenzuola del post-Gottardo in preda a un momento non facile, una vittoria di muscoli e carattere ottenuta nella domenica del patrono San Fiorenzo che cadeva nell’anniversario degli ottant’anni del Velodromo Pavesi. A dieci anni esatti di distanza sarebbe bello rivivere una domenica così.
SIMMETRIE - Se si osservano i quadri dirigenziali degli avversari si può dire che la Bagnolese (106 anni di storia) ha una fisionomia molto vicina a quella del Fiorenzuola. Il patron Isacco Manfredini era in sella già nell’anno 2004. E il presidente degli anni delle sfide in Eccellenza, Aniceto Caffarri è ancora oggi nei quadri societari. Passione, continuità e passi lunghi come la gamba sembrano essere le prime voci nel progetto Bagnolese. Un progetto che va avanti, con la squadra che oggi, tornata in serie D viaggia a gonfie vele nella parte alta della classifica. Alla terza giornata, i reggiani guidati da Claudio Gallicchio hanno giocato due ottenendo punteggio pieno in entrambe con una media di tre reti a partita. Stanno giocando ogni quattro giorni, anche mercoledì 21 giocheranno un recupero, tenendo altissimo il "clima-partita". Con la tripletta di domenica inflitta alla Sammaurese il centravanti Formato è già a quota 5 marcature. La Bagnolese davanti al Fiorenzuola in classifica rimanda alla classifica dell'ottobre del 2010 e come ricordato quella volta fu scritta una pagina importante con il 4 a 2 dei rossoneri di Viali ad imporsi sui rosso-blu di mister Vacondio. Se ci lavoriamo su in settimana, vuoi vedere che...

Basturlon, Grana Padano, miele della Val d'Arda e Ortrugo

IL PUNTO DI CATTOLICA - Siamo andati a prendere il miele, quello buono su a Morfasso. Le castagne le abbiamo raccolte nei boschi di Vezzolacca la scorsa settimana. Tutto pronto per vivere in casa la domenica da tifoso in tempi di Covid. Oltre a buone pietanze una discreta linea internet è fondamentale. Attendendo (e meno male che ci sono) gli aggiornamenti delle pagine social dell’Uesse e la diretta testuale di Sportpiacenza, le ore 15 sono già scoccate. Uno sprazzo di clima-partita si era avvertito per i più appassionati nel pomeriggio di sabato. L’immagine postata sui social di Pinalli e Tabbiani intenti a sfidarsi a scala quaranta è stata davvero emozionante. Presidente e allenatore con le carte su un assa da fare la pasta sul pullman della squadra diretto al hotel di Rimini sede del ritiro rossonero. Cose che fanno bene al calcio. L’immagine contrasta con quella delle due squadre che guadagnano il centro del campo a gruppi distanziati per dare inizio alle danze. Erano anni che non vedevo il materassone dietro una porta. Il sintetico del Calbi è a soli 8 minuti di macchina dalla Baia Imperiale. Ricordi di gioventù di estati spensierate in Riviera rubate ai giovani di oggi. Il sintetico del Calbi non è molto distante da casa Arrondini. L’Airone, reduce dall’infortunio alla caviglia è pronto a entrare dalla panchina per “fare male” alla difesa avversaria. Ferri ancora non se la sente di giocare. In settimana Tabbiani ha detto a Luca Colantonio di provare a fare il Corbari dello scorso anno. I centimetri ci sono, i piedi educati anche, perché no? Il matuziano è in campo a Cattolica con la sei. La seconda novità riguarda il tourn-over degli esterni: stavolta partono Tognoni e Bruschi dall’inizio, con Vita in panchina. A disposizione dell’undici titolare anche gli ultimi arrivati: il siracusano Midolo e il newyorkese Esposito.
SAN BATTAIOLA - Circa un anno fa venivamo da queste parti. Ad Alfonsine per l’esattezza, e che fatica trovare la via del gol. Allontanato dal campo Bajic per scorrettezze e nervosismo. Oggi a maglie invertite il difensore fiorenzuolano corre sulla corsia di destra per i colori a strisce giallo-rosse. E' la seconda volta su un fondo sintetico. Ci stiamo facendo una cultura in materia. Nella prima frazione di gioco la supremazia di campo valdardese non scaturisce nessun effetto in termini di marcature. Un basturlone tira l'altro sul divano anche nell'intervallo. Le squadre ritornano in campo con la pioggia che lancia una tregua. Cambio Fiorenzuola: Arrondini al posto di Oneto. Ma sono i padroni di casa a farsi pericolosi. Salif Sow trentenne centravanti senegalese conosciuto da queste parte di più per le sregolatezze fuori dal campo che per le gesta sportive centra di testa la traversa poi è Battaiola che si deve immolare per ben tre volte per salvare la porta rossonera. Per la cronaca anche Alfonsine-Fiorenzuola terminò 0-0 con i romagnoli retrocessi a fine stagioni e noi dritti in piedi sul secondo gradino del podio.
Ora testa alla Bagnolese... domenica tutti sintonizzati su internet, ore 15, si fa come si può 
...ALE' US FIORENZUOLA

L'undici di partenza scelto da mister TABBIANI

il Fiorenzuola della parte finale del match, con l'esordio di Esposito


L'analisi del Tm Luca Baldrighi ai microfoni di Stadio Sound

Marignanese Cattolica-Fiorenzuola 0-0
MARIGNANESE (3-5-2): Piai - Bajic, Nodari (47' st. Saporti), Larosa - Moricoli (1' st. Ferri), Gaiola, Manuzzi, Zanni (1' st. Pastorelli), Garavini - Rizzitelli (18' st. Goh), Sow. In panchina: Cocco, Sartori, Pierantozzi, Terenzi, Rea. All. Lilli.
FIORENZUOLA (4-3-3): Battaiola - Hathaway, Colantonio, Cavalli, Guglieri - Perseu (15' st. Esposito), Zaccariello, Stronati (41' st. Carrara) - Tognoni, Oneto (29' st. Arrondini), Bruschi (18' st. Vita). In panchina: Ghezzi, Midolo, Salvaterra, Romeo, Saia. All. Tabbiani.
ARBITRO: Giampietro di Pescara
NOTE: giornata piovosa nella prima parte del primo tempo, stadio chiuso al pubblico. Angoli: 2-6. Ammoniti: Esposito. Recupero: 5' st.

Risultati 3a giornata serie D girone D:
Bagnolese-Sammaurese 3-1
Forlì-Corticella 2-0
Lentigione-Rimini 1-1
Marignanese-Fiorenzuola 0-0
Mezzolara-GhivizzanoBorgoaMozzano [rinviata]
Prato-Progresso 1-1
Pro Livorno Sorgenti-Correggese 1-2
Sasso Marconi-Real Forte Querceta 0-3
Seravezza Pozzi-Aglianese 2-4

la Classifica:
Real Forte Q. 7
Prato 7
Correggese 7
Bagnolese 6*
Aglianese 6*
Mezzolara 6*
Forlì 6
Lentigione 4
Rimini 4
Fiorenzuola 4
Progresso 4
Pro Livorno 3
Seravezza 3
Ghivizzano BM 1*
Marignanese 1
Sasso Marconi 1
Sammaurese 0
Corticella 0

(* una gara in meno)

IL PUNTO - Il Prato dei big mantiene la testa della classifica nonostante sia stato inaspettatamente bloccato dalla Progresso tra le mura amiche.
Un pareggio in rimonta per i lanieri che vengono raggiunti dal Real Forte dei Marmi, straripante a Sasso Marconi, e dalla Correggese corsara a Livorno.
Vittorie nette per Bagnolese e Aglianese che giungo sul tetto a quota 6 punti con il Mezzolara fermato oggi da un positivo nel Ghivizzano e con il Forlì che supera agevolmente il Corticella. Aglianese e Bagnolese recupereranno la propria gara il 21/10.
Rimini e Fiorenzuola bloccate sul pareggio a Lentigione e a Cattolica come ben sappiano. Per la matricola Marignanese è il primo punto conquistato.
In fondo alla classifica: Sammaurese e la neo-promossa Corticella sono ancora ferme al palo a zero punti.

domenica 11 ottobre 2020

il Fulvio

L'ho sempre immaginato di corporatura esile avvolto in una vecchia marsina sgualcita. Riparato dal freddo da una larga sciarpa rossonera di lana legata al collo. Il pantalone un po' scappato. Calze di lana  infeltrite con scarpe della festa dritto in piedi sui gradoni ghiacciati della vecchia gradinata del Comunale.
Il Fulvio Calestani, osserva attento quello che succede oltre la pista di ciclismo. Nel rettangolo di gioco. Si dimena per una brutta entrata su Ferrari. Strilla qualcosa in dialetto verso Puerari esortandolo a tentare l'iniziativa personale a centrocampo. Un break è servito dal passaggio del treno lungo la linea posta dietro la porta difesa da Frugoni. Poi improvvisamente le urla e un gesto quasi di stizza. Le braccia tese rivolte verso l'alto. Come quelle del numero nove: Cironi che ha appena fatto gol.
Nel clima euforico prendo coraggio e mi avvicino: "Hai da accendere?". Il Fulvio annuisce e con un sorriso estrae dalla tasca un cerino in legno.

sabato 10 ottobre 2020

"L'attimo di gloria": l'FC Vado (quinta puntata)

Nella diretta Facebook della quinta puntata de "il calcio a dadi minuto per minuto" di mercoledì 30 ottobre "l'attimo di gloria" raccontato è quello dell'FC VADO vincitore della coppa Italia edizione 1922. Stimolati dalla casacca a colori rosso-blu, tema caldo delle ultime puntate si è rievocata la finale del leggendario club ligure disputata contro l'Udinese e risolta da un gol del centravanti Levratto, finito nel testo della celebre canzone del 1959 "Che centrattacco" del Quartetto Cetra.
Fu un vero e proprio attimo di gloria poichè il Vado non è poi più riuscito a risalire in serie C dai lontani anni 40.


E la storia del club della provincia di Savona si è mescolata per un brevissimo periodo con quella del Fiorenzuola, rivale nel campionato Interregionale 1989-90.
Il Vado è stata la società dove Luca Tabbiani ha maturato le prime esperienza da allenatore nell'anno 2014 in serie D. La maglia rossoblu con la stella è stata indossata dai rossoneri Edoardo Oneto e Nicolò Bruschi.

 fonte: https://storiedicalcio.altervista.org/blog/vado_coppaitalia_1922.html


Sempre in tema di club con i colori sociali rossoblu, si è parlato della Soresinese e del Lumezzane avversarie del Fiorenzuola nella stagione 1972-73 e del Palermo che originariamente vestiva i suddetti colori prima di passare al rosa-nero per questioni commerciali imposte dall'imprenditore Fiorio.

venerdì 9 ottobre 2020

GIOVANNI MIDOLO per la difesa

il DS Marco Bernardi assieme a GIOVANNI MIDOLO

La partenza di Filippo Facchini ha fatto riaprire la finestra del Fiorenzuola sul mercato. Nella giornata di lunedì è stato formalizzato il prestito di GIOVANNI MIDOLO, difensore centrale classe 2001 dal Sassuolo.
Di origini siciliane, il neo-rossonero si può adattare anche al ruolo di mediano. Ha maturato esperienza anche nei settori giovanili di Chievo Verona e Ascoli. In giallo-blu agli ordini di mister Mandelli è stato compagno di squadra di Salvaterra mentre nel capoluogo marchigiano ha avuto come allenatore l'andaluso Abascal prima di passare alla Primavera del Sassuolo allenata da Francesco Turrini.
Il giovane difensore siracusano potrebbe già scendere in campo nella gara di domenica in Romagna contro la Marignanese-Cattolica.

FLORENTIA COMICS 2020

Sabato 10 Ottobre 2020 torna FLORENTIA COMICS

Steampunk & Cosplay con: Sfilate, Mostre, Spettacoli, Mercatini e tanto altro per le vie del centro di Fiorenzuola d'Arda. I negozi resteranno aperti tutto il giorno.

Sei un Espositore o Fumettista e vuoi partecipare esponendo?
Invia un messaggio whatsapp al numero 3498075028 scrivendo:
Nome/Cognome/Tipologia di Attività/Florentia 2020.
Verrai ricontattato al più presto da un nostro collaboratore.



giovedì 8 ottobre 2020

Le storie belle del gioco del pallone, Andrea Corbari

Fra le tante c'è quella del ex rossonero Andrea Corbari.
A Busseto ci si arriva tranquillamente in bicicletta da Fiorenzuola. E senza ombra di dubbio è un buon allenamento per tenersi in forma. Ma non chiedete a noi di Fiorenzuola di chiamarli: torta fritta, quei prelibati saccottini salati il cui profumo esce anche dalle botteghe sotto i portici del comune della Bassa parmense. Inteso?
La società di via Campo Sportivo 1 lo ha scovato proprio nel comune verdiamo della Bassa dopo anni di gavetta nei campionati di Promozione ed Eccellenza. Con la maglia del Fiorenzuola, in serie D, è maturato dando vigore al centrocampo valdardese, ricoprendo il ruolo di centrale difensivo all'occorrenza, segnando reti importanti quando gli attaccanti avevano le polveri bagnate. Ha indossato la fascia di capitano.
Al Direttore Sportivo Simone Di Battista è bastata una stagione e mezzo per convincersi che quel ragazzo corpulento e posato avrebbe potuto fare bene anche in categoria superiore.
E così la nutrita colonia degli ex Fiorenzuola in serie C di è impreziosita della sua presenza e di quella di Matteo Bruzzone, altro fantastico ragazzo che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare.
Dal campo Cavagna di Busseto allo stadio Garilli di Piacenza, passando per il Velodromo Pavesi di Fiorenzuola. Un triangolo magico con al centro un ragazzo-buono di Cremona, con addosso una favola diventata storia vera che è solo all'inizio. A ventisei anni, la maglia con la Lupa del notorio Piacenza non lo ha intimorito per nulla, al contrario lo ha caricato. Dopo il debutto da titolare lungo la linea mediana del rettangolo di gioco di Carrara contro il Pontedera, Corbari ha fatto un figurone anche alla seconda uscita realizzato la sua prima marcatura da calciatore professionista. Un gol che ha rotto il ghiaccio, spianando la strada al primo successo stagionale dei biancorossi di mister Manzo maturato contro il Livorno nelle luci dello stadio Garilli.
Ad Andrea ragazzo speciale e a papà GianPiero le nostre più care congratulazioni! 
Continua così Corba!

mercoledì 7 ottobre 2020

Ospite de "Il calcio a dadi minuto per minuto" ANTONIO MARCHI

Antonio Marchi per tutti Tonio, l'uomo di bordo rete del Comunale è stato ospite della quarta giornata de "Il Calcio a Dadi minuto per minuto"

Una passione per il Calcio smisurata raccontata nella diretta Facebook. Una fede divisa a metà fra i colori rosso-blu del Bologna Calcio e il rosso-nero dell'Us Fiorenzuola. Antonio Marchi sostenitore sanguigno di lunga tradizione è nato nell'anno dell'ultimo scudetto del Bologna. Rievoca il ricordo del padre tifosissimo del Fiorenzuola e come lui "tifoso di bordo rete". Le prime partite vissute al Comunale e in trasferta nei primi anni 70', da Vescovato al punto-salvezza di Pavia grazie alla rete del numero 11 Riccardo Francani, il Fiore dello spareggio di Pandino e gli idoli di allora Talignani e Bertelli, le emozioni provate in quella domenica dal clima novembrino: Fiorenzuola-Sant'Angelo 5-3.

Una chicca, un racconto ricco di ricordi a tinte RossoNere tutto da riascoltare

Per riascoltare la puntata CLACCA QUI : 
https://www.facebook.com/102559414913184/videos/441575710161439

lunedì 5 ottobre 2020

A Cattolica non per le spiagge e la disco ma per i 3 punti

HATHAWAY e FACCHINI i "figli" della cantera Rossonera
(immagine tratta dalla pagina Facebook US FIORENZUOLA)

Non c'è tempo per distrarsi e gongolare, il Prato e il Mezzolara viaggiano in testa alla classifica a punteggio pieno. Bisogna pensare subito a preparare bebe oer l'impegno di domenica in Romagna.
Ci è stato riferito di una gran partita del Fiorenzuola al Comunale. Purtroppo è così. Noi la partita non l'abbiamo vista. Non ce l'abbiamo fatta ad andare per castagne su verso Vezzolacca, là il telefono non prende. La linea internet assente. Abbiamo cercato a casa di immaginarla Fiorenzuola-Pro Livorno facendo scorrere le dirette live testuali sui siti web. Contro Pro Livorno, cancelli chiusi, il pubblico è rimasto fuori. Un rammarico profondo in parte mitigato dalla rotonda vittoria in rimonta sui toscani.

PORTE CHIUSE - Una vittoria importante che cancella il numero zero dalla classifica. E non possiamo negare le nostre paura "da bar" della vigilia di restare al palo alla vigilia vista l'assenza di Ferri e con Cavalli recuperato in extremis. Crediamo poco nei giovani e sbagliamo. Rispetto alla gara di esordio contro la corazzata Prato, ha ripreso il suo posto capitan Guglieri, il 2002 Alex Hathaway parte titolare nel ruolo di terzino destro e Filippo Facchini subentra all'esperto Ferri come nell'amichevole spigolosa contro il Seregno di Franzini. Due 2002 in campo dall'inizio, due giovani prodotti dell'Academy Rossonera, tre punti meritati a fine gara. Cosa volere di più? Il pubblico. E' l'unica cosa che manca e ci dispiace soprattutto per loro, i ragazzi, perchè essere calciatori, lavorare duro tutta la settimana, per poi correre dietro a un pallone alla domenica nel silenzio e nella desolazione non è il massimo.
SUL TERRAPIENO - In settimana ci siamo spremuti con l'immaginazione cercando di escogitare qualcosa. E proprio con l'immaginazione tanto cara in questi tempi di restrizioni abbiamo visto Mauro Baroni, un omone dal cuore d'oro, a lato di una betoniera alzare ponteggi e muradelle. Abbiamo visto l'amabile Paolo Rocca fare affari con il furgone nel parcheggio nel vendere scale telescopiche per arrivare ad oltrepassare con gli occhi il muro dietro la tribuna che per chi non lo sà è veramente molto alto. Altro che ferrate e pareti da scalare, vero Paolo? Restare fuori fa male. Qualcuno poi alla fine c'ha provato dandosi appuntamento sul terrapieno della linea ferroviaria Milano-Bologna posto dietro la porta di Battaiola. La visuale è molto scarsa. Anche il presidente Pinalli si è fatto sentire sul quotidiano Libertà mentre a Seravezza hanno giocato. Aspettiamo e vediamo se si muove qualcosa per i prossimi impegni, incrociando le dita. Rammentando che c'è chi sta peggio: Aglianese e Bagnolese devono ancora debuttare in campionato.
Nel frattempo a noi sostenitori non resta che goderci questo primo squillo, con Tabbiani che elogia i suoi per l'impegno e l'intensità ma non risparmia neanche dopo un 3 a 1 di bacchettare sugli errori e le cose da correggere. Le distrazioni che si verificano nei primi minuti di gara e le tante palle gol non finalizzate.
Cecina, Rosignano Solvay, Livorno.. le livornesi sono sempre uscite indenni dalla Val d'Arda. Stavolta qualcosa è andato storto e la neo-promossa terribile Pro Livorno Sorgenti di Matteo Niccolai è stata costretta all'inchino. A noi pare che sia più merito del Fiorenzuola, bravo a non farsi prendere dallo sconforto al gol dei labronici firmato da Rossi (secondo centro stagionale). Nel secondo tempo la direzione del vento è cambiata. E' arrivata la rete del sorpasso firmata da Nicolò Bruschi su grande azione di un travolgente Diego Vita. Il puntero Oneto ha colpito un palo. Meritava il gol. Altre occasioni da gol fallite per un soffio. Poi il gol della sicurezza firmato da un Marco Tognoni entrato nella ripresa.

BELLISSIMA NEWS - Dall'esordio spensierato in prima squadra al Torneo di Viareggio, sono alcune delle tappe bruciate da un ragazzo serio e volenteroso. La notizia girava nell'aria da giorni. L'ufficialità è arrivata nella mattinata di oggi. Filippo Facchini difensore classe 2002 cresciuto nel settore giovanile rossonero lascia Fiorenzuola per passare in prestito alla Primavera del Napoli. Una notizia che riempie di orgoglio tutto l'ambiente valdardese. Un'opportunità di crescita unica per il giovane fiorenzuolano. Un risultato importante che risuona da spot per la società di via Campo Sportivo 1 che ha investito tanto in questi anni e si è posta fra gli obiettivi primari la valorizzazione dei giovani. Una gratifica al lavoro svolto dagli istruttori rossoneri e dello staff della prima squadra. Sembra ieri quando Villa pescava dalla Omi Roma e dall'Aldini Milano talenti in erba da mettere sotto l'ala dei tecnici rossoneri. Passavano due, tre anni e i giovani erano pronti, sfornati al momento giusto per la chiamata del Milan o della Sampdoria. Solo pochi di loro alla fine hanno fatto carriera. Siamo sicuri che Filippo saprà giocarsi bene le sue carte con umiltà e voglia di imparare. Buon'avventura Filippo!

IL PRIMO GOL - Di Riccardo Stronati da Segrate il primo gol ufficiale di stagione. Si, perchè neanche la Coppa Italia di serie D si è giocata. Il primo gol è arrivato da un tiro dagli undici metri propiziato dal giovane Perseu. Non succedeva dalla fortunata annata 2007/08, un pirotecnico Meletolese-Fiorenzuola 4-4. Il calcio di rigore fu finalizzato da Sandro Melotti che ha molte similitudini con "Strona", il taglio di capelli per esempio, la struttura fisica, il modo di correre, i compiti che a tratti svolge in mezzo al campo il neo-rossonero. Per diventare Melotti ci vorrà ancora un pò di tempo ma queste similitudini per gli scaramantici del Bar Ponte significano molto. Dicevamo di quella volta a Meletole, campionato di Eccellenza Emiliana, a dire il vero i rigori furono due contro i giallo-blu di casa. Giallo-blu sono i colori del prossimo avversario che il Fiorenzuola troverà lungo la strada.
IL PROSSIMO AVVERSARIO - E' la Marignanese Cattolica, ah no pardon, i colori si sono tramutati in giallo-rosso, che sono i colori della nuova consorella. Il club della Marignanese di San Giovanni in Marignano provincia di Rimini ha deciso in vista dello storico sbarco in serie D di unire le forze con il glorioso ma decaduto Cattolica. Il progetto sembra importante e destinato forse a fare riemergere dall'oblio il glorioso club giallo-rosso. L'accordo infatti coinvolge il presidente della Marignanese e si legge, l'immobiliarista italo-americano Massimo Nicastro presidente del Miami Beach FC.
Vedremo subito domenica di che pasta è fatta questa nuova realtà. Dopo il primo posto dello scorso anno nel campionato di Eccellenza Romagnolo davanti a Corticella e Riccione, il club ha puntellato l'organico con diversi arrivi di categoria. Nell'ultimo impegno i romagnoli sono stati sconfitti di misura in Versilia dal Seravezza Pozzi. Nel 3-5-2 varato da mister Lilli è presente l'ex rossonero Stefan Bajic e il figlio d'arte Rizzitelli ex centravanti della Vugor Carpaneto.
Si gioca a Cattolica, località cara a diversi vacanzieri fiorenzuolani. C'è chi c'è stato a giugno con i nipotini e chi c'è stato da giovane rampollo per ragioni extra-calcistiche: vacanze estive e soprattutto vita notturna su quegli autobus di linea diretti alla Baia Imperiale. Non ci siamo mai stati da tifosi. Sarebbe stato veramente bello presenziare al "Giorgio Calbi" palcoscenico degli accesi derby contro la rivale Riccione e degli appassionanti campionati di serie C anni 80 del club cattolichino. E' andata così, accontentiamoci dell'aggiornatissima pagina Fb e Instagram dell'Us Fiorenzuola che ci aggiornerà su ogni accadimento del match.

L'undici di partenza scelto da mister LUCA TABBIANI nel match contro la Pro Livorno


Fiorenzuola-Pro Livorno Sorgenti 3-1
Fiorenzuola: Battaiola, Hathaway, Guglieri, Zaccariello, Cavalli, Facchini (88' Salvaterra), Bruschi (74' Arrondini), Perseu (61' Colantonio), Oneto (83' Carrara), Stronati, Vita (56' Tognoni). A disposizione: Ghezzi, Romeo, Moroni, Saia. Allenatore: Tabbiani.
Pro Livorno Sorgenti: Blundo, Petri, Falleni, Carani, Salemmo, Bulli, Frati (56' Brizzi), Costanzo (75' Matteoli), Granito, Camarlinghi, Rossi. A disposizione: Gatti, Del Corona, Falleni, Bartorelli, Simeone, Turini, Casalini. Allenatore: Niccolai.
Reti: 8' Rossi (P), 33' rig. Stronati (F), 48' Bruschi (F), 65' Tognoni (F)
Note: ammoniti Perseu (F), Salemmo (P), Stronati (F), Costanzo (P), Tognoni (F), recupero 2' e 5'


RASSEGNA STAMPA: L'intervista a tratti giustamente provocatoria del presidente LUIGI PINALLI: "Vincere e divertire vorremmo farlo con i nostri tifosi"

Serie D girone D, i risultati della seconda giornata:
Aglianese-Bagnolese [rinviata al 21/10]
Correggese-Lentigione 3-2
Corticella-Prato 1-3
Fiorenzuola-Pro Livorno 3-1
Ghivizzano B.-Real Forte Querceta 2-2
Progresso-Sasso Marconi 2-1
Rimini-Forlì 2-0
Sammaurese-Mezzolara 0-1
Seravezza-Marignanese 1-0

domenica 4 ottobre 2020

"L'attimo di gloria": la MASSIMINIANA (terza puntata)

Lo spazio dedicato alle squadre che non esistono più non manca mai nelle puntate di "il calcio a dadi minuto per minuto" 

Nella diretta Facebook di domenica 20 settembre, "Francán" non ha solo dato lettura dei risultati dei campi dalla serie A ai dilettanti della rivisitata stagione 1972-73, lui e il compare Mainardi si sono soffermati sugli aspetti curiosi di giornata del pallone mettendo in risalto il sodalizio catanese MASSIMINIANA


fondata negli anni 50' dalla famiglia Massimino sulle ceneri della SCAT squadra che prendeva il nome dalla Società Catanese Trasporti, inizia la grande scalata che porterà il club a vincere il campionato di serie D e trascorrere 4 campionati in serie C.

Con la figura pittoresca di Angelo Massimino, patron del club assieme ai quattro fratelli, gli spunti di interesse e curiosità non sono mancati. Con la scoperta di due società misconosciute della provincia di Catania nate in seguito alla dissoluzione della MASSIMINIANA e del suo scudetto con l'elefantino in primo piano.

il Trinità nome che avremmo voluto vedere nelle schermate dei risultati della domenica del nostro calcio dilettanti come denominazione di un improbabile club della frazione di Vernasca nota più per un noto locale di ristorazione e invece troviamo nelle serie minori dei dilettanti della Sicilia; e l'S.S. Pollo d'oro società che prendeva il nome da una catena composta da due negozi che rivendevano polli nella città di Catania.