lunedì 2 febbraio 2009

La morte di Vincenzo Spagnolo

29 gennaio 1995: il tifoso genoano Vincenzo Spagnolo (disarmato)viene accoltellato da un tifoso milanista Simone Barbaglia fuori dallo stadio Ferraris prima di Genoa – Milan.
Alla notizia della sua morte i tifosi genoani chiedono la sospensione della partita e tolgono tutti gli striscioni e le bandiere. La partita viene sospesa malgrado la forte opposizione di Capello .
La polizia blocca 700 tifosi rossoneri dentro lo stadio fino alle 23.00 alla ricerca dell'assassino.
Il responsabile, Simone Barbaglia, verrà condannato, in ultimo grado, a 16 anni e sei mesi.

MORIRE ALLO STADIO ...I PRECEDENTI:
28 ottobre 1979: un’ora prima di Roma-Lazio dalla curva sud dei tifosi romanisti partono due razzi, uno dei quali colpirà in un occhio Vin­cenzo Paparelli, 33enne tifoso laziale seduto nella curva opposta, che morirà in ambulanza durante il trasporto in ospedale;

21 marzo 1982: nei pressi di Civita Castellana un petardo causa l’incendio di un vagone carico di tifosi giallorossi di ritorno dalla partita Bologna – Roma. Il 14enne Andrea Vitone muore soffocato;

2 ottobre 1984: il tifoso milanista Marco Fonghessi muore accoltellato al termine di Milan-Cremonese;

29 maggio 1985: strage dell’Heysel avvenuta poco prima dell'inizio della fi­nale di Coppa Campioni fra Juventus e Liverpool con 39 morti e centinaia di feriti, fra i ti­fosi juventini, in seguito al crollo di una balaustra - cau­sato da una carica degli hooligans inglesi - dello stadio di Bruxelles;

13 aprile 1986: tifosi della Roma, di ritorno da Pisa, appiccano il fuoco ad uno scompartimento del treno su cui viaggiano. Muore il 17enne Paolo Saroli;

7 dicembre 1986: ad Ascoli, durante la partita Ascoli – Sambenedettese, muore accoltellato il 21enne Giuseppe Tomasetti, tifoso della Sambenedettese;

9 ottobre 1988: ad Ascoli, Nazzareno Filippini, dopo la partita Ascoli–Inter, viene percosso con sassi e bastoni. Morirà dopo 8 giorni di agonia;

4 giugno 1989: un gruppo di ultras milanisti uccide a calci e pugni Antonio De Falchi, tifoso della Roma;

18 giugno 1989: alle porte di Firenze una molotov viene lanciata contro il treno dei tifosi del Bologna. Ivan Dall’Olio, 14 anni, rimane gravemente ustionato in oltre il 70% del suo corpo;

30 gennaio 1994: perde la vita, gettandosi dal treno vicino ad Acireale, Salvatore Morchella, 22 anni. Voleva sfuggire a cinque tifosi del Messina, di ritorno da Ragusa, che volevano punirlo per aver difeso una donna da loro molestata;

20 novembre 1994: a Brescia in occasione della partita con la Roma nei pressi dello stadio viene accoltellato il vice questore Giovanni Selmin e restano feriti dieci agenti di polizia. Ad aggredirli sono undici ultras giallorossi armati di asce, coltelli, bastoni e bombe carta che, il 6 gennaio 1998, saranno condannati a complessivi quarantatré anni di carcere;

29 gennaio 1995: il tifoso genoano Vincenzo Spagnolo (disarmato)viene accoltellato da un tifoso milanista Simone Barbaglia fuori dallo stadio Ferraris prima di Genoa – Milan. Alla notizia della sua morte i tifosi genoani chiedono la sospensione della partita e tolgono tutti gli striscioni e le bandiere. La partita viene sospesa malgrado la forte opposizione di Capello . La polizia blocca 700 tifosi rossoneri dentro lo stadio fino alle 23.00 alla ricerca dell'assassino. Il responsabile, Simone Barbaglia, verrà condannato, in ultimo grado, a 16 anni e sei mesi. Grazie all'indulto uscirà tra poco!

4 maggio 1997: a Salerno, Roberto Bani, 28 anni, batte la testa durante una lite scoppiata durante Salernitana – Brescia. Morirà dopo poche ore;

1 febbraio 1998: a Treviso, durante gli incidenti scoppiati alla fine di Treviso – Cagliari, muore Fabio Di Maio, 32 anni. Il referto parla di infarto. Di Maio era cardiopatico;
23 maggio 1999: incendio, provocato da alcuni tifosi, sul treno speciale degli ultras della Salernitana di ritorno da Piacenza. Muoiono Ciro Alfieri, Giuseppe Diodato, Vincenzo Ioio e Simone Vitale;

17 giugno 2001: durante lo spareggio promozione per accedere in serie B fra Messina e Catania dalla curva catanese parte una bomba carta che uccide Antonino Currò;
20 settembre 2003: prima di Avellino-Napoli l’ultras napoletano Simone Ercolano, nel tentativo di scavalcare un muro, cade nel vuoto in seguito al cedimento di una tettoia. Morirà dopo due giorni di agonia. In seguito all’episodio oltre 200 tifosi partenopei entreranno in campo dando vita a una caccia al poliziotto (oltre 20 feriti). La partita non avrà luogo;
21 marzo 2004: dopo due minuti dell’inizio del secondo tempo derby serale Lazio-Roma la partita viene sospesa per le feroci contestazioni del pubblico che vuole fermare la partita, poiché, secondo le voci (poi rivelatesi infondate) diffusesi sugli spalti, sarebbe morto un bambino travolto da una camionetta della Polizia, prima della partita. Dopo la sospensione definitiva della gara avvengono duri scontri fra le opposte tifoserie e le forze dell’ordine con centinaia di feriti e 4 arresti.

fonte: http://pattonivolanti.blogspot.com