martedì 24 giugno 2014

Sogni di Mercato ..sogni di Rock and Roll

Cantiere  U.S. FIORENZUOLA CALCIO 
Che possa ripetersi l'exploit della stagione 2008-09? Quella del Fiorenzuola neo-promosso in serie D dall'Eccellenza campione d'inverno e li ad insidiare le prime posizioni in classifica partecipando poi ai Play-off per il salto di categoria?
Meglio non illudersi ma c'è da augurarselo ..perchè a campionato fermo ogni estate è fatta per sognare: con la riconferma dei principali protagonisti della memorabile stagione 2013-14 (quella dei record): da mister Mantelli a capitan Dennis Piva, da Alessadro Sessi ai gemelli del goal Luca Franchi e Andrea Lucci, l'esperto Casisa e il duttile Fogliazza, l'inesauribili Petrelli, il talentuoso portiere Valizia che tutti volevano, più il primo grande colpo di mercato estivo ovvero il ritorno di Michele Piccolo.
Anche l'estate 2008 fu segnata dalla scelta di confermare l'intero blocco con in testa Sandro Melotti, "o maestro" il nostro Andrea Pirlo si allora per intenderci visto il clima da Mundial e le punte di diamante Fermi e Franchi due bomber veri da 15 goal cada uno. Più la scelta accurata di buoni giovani. Ci fu una partenza sprint, bruciante dei Rosso-neri capaci di regalare grandi soddisfazioni.
Oggi sembra si stia ripercorrendo la stessa politica. Un gruppo solido, di ragazzi seri e affidabili che darebbero tutto per la gloriosa maglia dell'U.s. Fiorenzuola più un attaccante che in poche società possono permettersi e altri grossi nomi accostati al Fiorenzuola in siti di materia, euro che girano, nomi importanti come quello di Fumasoli per fare un esempio. Quel centrocampista comprato in estate dalla vicina Pizzighettone (oggi scomparsa, cancellata per la cronaca) per essere il fulcro, l'uomo guida, il Pirlo della squadra che poi si rivelò invece un esterno infaticabile. Prezioso si, ma non quello che ci si aspettava, che serviva prima di tutto.
Estate 1983: confermati tutti, mister Mauro Masi, Vetere, Guarnieri e anche Gene Gnocchi che allora si chiamava Eugenio Ghiozzi della classe del 1955. Solo un puntello a centrocampo e uno in avanti. L'esperto Andrea Mazza dal Vigevano e bomber Talignani prelevato due categorie sotto. Una scommessa che fruttò gol a carrette e Fiorenzuola matricola terribile in Interregionale. Quarto posto finale a braccetto con il Carpi (oggi in serie B), davani al Chievo (oggi in A), promosso il Sassuolo (anch'egli oggi in serie A).
Estate 1993: tante conferme, i giovani dall'Atalanta campione d'Italia (Viali e "flop" Poloni) il colpo di mercato roboante finale: Andrea Mazzaferro pescato dal fallimento Taranto. E il neo-promosso Fiorenzuola di Giorgio Veneri che da su a Bologna, Spal e Triestina.
Estate 2008: i baby Toraldo, Orsi e l'attaccante piccoletto di cui non ricordo più il nome in prova dalla Campania, dal Marcianise. Sandro Melotti resta a guidare tutto, Dennis Piva idem resta rossonero, i tiratori scelti Franchi-Fermi idem e come raccontato sopra un campionato di serie D vissuto da big, che non ti aspetti, da una neo-promossa terribile senza tante pretese (i tifosi però sognavano per davvero ..fu un peccato).
Estate 2014: fra un mondiale azzurro in Brasile così così tanti sogni di mercato e di Rock and Roll e la storia sembra ripetersi.
Prima di rischiare di sbandare, una cosa va sottolineata senza retorica, chi si aspetta una serie D come quella vissuta qualche anno fa forse di sbaglia di grosso. Con il Piacenza di Monaco, Pergolettese, Lecco, Rimini, Massese, Arezzo, Cuneo è più una serie C2 nata dalla appena soppressa Seconda Divisione che una serie D fatta dei 0-6.. dei 12-1.. a cui ci hanno abituati i tabellini del televideo la domenica sera.
Il fatto di esserci anche noi in questa SERIE D di grido, riempie di felicità e di orgoglio. Una serie che compete con il nostro passato, la nostra città, il nostro stadio.
Avere un progetto serio, pronto dopo l'esaltante e indimenticabile stagione 2013-14 era la preoccupazione più grossa.
Il fatto che nostri ex calciatori con tanto mercato estivo (richieste, lusinghe, promesse) decidano di tornare a vestire la maglia del Fiorenzuola, decidano di tornare a Fiorenzuola d'Arda fa riflettere.. non siamo poi così tanto male come qualcuno pensa.
Non costa nulla sognare ..e allora sogni di Rock and Roll :-)

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