
L'appuntamento con la storia; l'attesa spasmodica di un'intera città; la lunga carovana di auto e i cinque torpedoni carichi di trepidazione e speranza partiti dal bar Ponte; il pullman della squadra diretto allo stadio mundial del Dall'Ara che sbaglia strada e si imbatte in un cantiere segno premonitore che qualcosa di lì a poco sarebbe andato storto; i cantautori Francesco Guccini e Andrea Mingardi in tribuna; la torre di Maratona, la Curva San Luca colorata di arancione; la superiorità numerica sugli avversari; i miracoli del portiere toscano Angelo Pagotto; il fottuto palo colpito da Andrea Bottazzi; le lacrime a fine gara dell'indimenticabile capitano Rocco Crippa; il dramma sportivo dei tifosi fiorenzuolani. La Bologna del Nettuno dallo sguardo severo. Bologna severa.
...A Vent'anni di distanza, il ricordo di quello storico pomeriggio bolognese che poteva cambiare tante cose, rimane indelebile nelle nostre memorie.
