lunedì 14 dicembre 2015

Di azzurro vestiti, buona prova ma i 3 punti non arrivano

Francesco Morga e Raffaele Franchini
Devo smettere di ascoltare Vecchioni. Lo rispolvero nei momenti un po' così. Difficili. Prima della delicata sfida contro la matricola Bustese ho provato anche a recarmi al vecchio bar del Ponte come in un pellegrinaggio di speranza a un tempio sacro. A ricercare qualcosa di rossonero che aiuti ad uscire dalla crisi. Il bar, all’interno è rimasto tale quale vent'anni fa, stesse sedie e tavolini, stessa stufa. Stesso bancone. Di cimeli rossoneri ne sono rimasti pochi. Alla parete: il cartellone con la stagione in corso e i Fiorenzuola di Villa, uno datato primi anni 80’, poi quello 1982-83 del salto in Interregionale con il Rompipallone Gene Gnocchi e bomber Bertelli e poi il poster di dieci anni dopo che commemora i protagonisti della storica promozione in serie C1. Che ricordi. Mi bevo il caffè e via. US Fiorenzuola 1922-Bustese Roncalli. Il Fiore vestito di bianco e azzurro (senza inserti rossi e neri) alla ricerca della rottura dell'incantesimo. Scaramanzia, ritorno al passato o omaggio a un marchio che negli ultimi anni ha dato sostegno e grande contribuito dal settore giovanile alla prima squadra della gloriosa società di calcio del paese. Espressione di un territorio, della sua gente, della sua storia. Il Fiorenzuola degli anni 50' ha vestito questi colori: l'azzurro per circa un decennio. Vestivano azzurro: Vaccari, Brodesco, Pizzigoni, Maccagni tutti fiorenzuolani. Vincendo.
In settimana la società per la prima volta aveva alzato la voce, mettendo all’angolo tecnico e giocatori. La Bustese e l’entusiasmo delle neopromosse. Mantelli lo avrà marcato di sicuro in un Trento-Novara, ma i tabellini delle gare di allora non si trovano in internet. In panchina Marco Cavicchia ex attaccante di Novara, Olbia e Pro Sesto ai tempi del Fiorenzuola in serie C. Contro un’avversario tranquillo in classifica, con difesa solida, uomini di esperienza a centrocampo e giovani a correre sulle fascie, il Fiorenzuola scende in campo subito attento e aggressivo. Alla ricerca di quell’inizio di filotto che proprio non vuole arrivare c'è un Fiore desideroso di farsi perdonare la brutta prova offerta a Olginate, di salvare il mister. La panchina del Fiorenzuola è a rischio. Tutto nei soli 90 minuti di un adwmars piguet. Alberto Mantelli è in gradinata con i suoi più fidati uomini che non possono battersi causa squalifica e infortunio: capitan Piva e Petrelli, da sempre i più fedeli e affezionati. Per tutta la gare ed oltre il mister si sbraccierà, griderà, sosterrà i suoi. Speranze, lacrime, passione vera per il calcio. In panchina c'è Maghenzani. E' la prima da capitano di Marco Fogliazza. Non siamo giunti neanche alla mezz'ora: fallo di mani a centrocampo, doppio giallo, troppo troppo severo. Sessi viene espulso (la seconda espulsione diretta di quest’anno per il centrocampista reggiano). Servirebbe un pizzico di serenità, di positività e invece tutto si fa in salita con la tensione sale. Quando sei con l’acqua alla gola gli episodi si ingigantiscono, diventano montagne. In campo e fuori, vibrano come non mai le proteste all'indirizzo del direttore di gara giunto dalla lontana Calabria. Una direzione di gara che lascerà tutti molto perplessi. Con l'uomo in meno, oltre ai problemi risaputi ora si fa veramente dura. Molto dura. Guglieri si sacrifica spostandosi al centro assieme a Mattia Masseroni. Vivacissimo Francesco Morga che da dietro sembra il commissario Nico Girardi in azione, interpretato da Tomas Milian in quei spettacolari poliziotteschi anni 70-80. L’attaccante di Monopoli si sfianca, sbatte contro gli avversari e una panchina. Tutto regolare. Ma come? Raffaele Franchini alla prima nelle vesti di regista nel Fiorenzuola da ordine e personalità finalmente ad un centrocampo che è in difficoltà. Il faentino è mingherlino ma si fa rispettare. Reattivo e con idee chiare. In pratica Peppe Casisa sempre sognato. Sereni, Mameli e Donati (appena tornato dall’esperienza al Parma di Apolloni) si sono dannati sulle corsie esterne. Marco Fogliazza al centro della difesa assieme a Reggiani non sbaglia nulla, e così il nostro n°1 Tommaso Corradi vivrà la sua prima domenica di ferie anticipate.
Positiva anche la prova di Davide Castagna che non ha trovato il primo gol in Rossonero ma si è mosso bene a ritmi elevati, battendosi su ogni pallone. L'attaccante di Lecco sembra quei centravanti tutta corsa e potenza della First Division, la vecchia Premier League inglese (quella delle sintesi e dei gol su Telemontecarlo). Il Toro, il nostro Rooney ha cercato il gol e si è poi dovuto sacrificare per i compagni, per la sua SQUADRA.
Errori dimezzati e nessuna bocciatura stavolta, ma c’è voluto l’appello severo dei dirigenti per ritrovare un Fiorenzuola con l’atteggiamento giusto in campo.
...Sarebbe balzato in campo scavalcando la recinzione, si sarebbe strappato con le mani il giaccone di dosso, avrebbe perso la voce e i capelli, avremmo visto i primi sorrisi in lacrime di gioia. Ma con l’uomo in meno è dura anche se ci fosse in campo Maradona. Accontentarsi ancora una volta di un pari.
Un pareggino per la Santa Lucia fiorenzuolana, infreddolita, con un vecchio fazzoletto in testa. Solo un punticino che lascia ancora amara la bocca e lascia i Rossoneri in fondo alla classifica, ma qualche segnale in più di speranza c'è e la panchina è salva ancora per sette giorni. Domenica si va in altitudine a Sondrio (che non è La Paz) prima della lunga sosta di Natale dove sarà importante ritrovare la carica mentale giusta e recuperare i vari Petrelli, Corso e Comune, gli squalificati e amalgamare nel gruppo chi forse verrà a rinforzare ulteriormente questo l’organico (senza farci illusioni). Domenica prossima ultimo impegno del girone di andata a Sondrio (che non è La Paz), con la pesante assenza di Sessi. Cenerentola contro cenetentola. Il  Fiorenzuola è per sempre. Comunque vada.
Gianfranco Dioni e mister Mantelli 
FIORENZUOLA-BUSTESE 0-0
Fiorenzuola: Corradi 6,5, Sereni 6 (66' Donati 6,5), Mameli 6, Masseroni 6 (60' Volpe 6), Reggiani 7, Fogliazza 7, Guglieri 6,5, Sessi sv, Castagna 6, Franchini 6,5, Morga 6,5 (80' Girometta sv). All. Mantelli 6 (in panchina Maghenzani)
Bustese Roncalli: Petrisor 6, Scarcella 6, Pisoni 6, Rota 6,5 (80' D'Onofrio sv), Alushaj 6,5, Folcia 6, Crupi 6, Mavilla 6, Romano 5,5, Putignano 5,5 (61' Mercorillo sv), Anzano 5,5. All. Cavicchia 5
Arbitro: Maraniello di Paola (Spano-Licari)
Note: giornata coperta, terreno in buone condizioni. Spettatori 300 circa. Ammoniti Sessi (F), Folcia (B), Putignano (B), Crupi (B), Castagna (F), Franchini (F). Espulso al 24' Sessi (F) per doppia ammonizione.
fonte: www.sportpiacenza.it

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