Pericolosa ricaduta del Fiorenzuola lungo il cammino verso la chiusura della regolar season del campionato di serie D 2016-17.
Dopo le due belle vittorie esterne i ragazzi di Ciceri incappato in una
sconfitta meritata al Comunale contro la Pianese (otto campionati consecutivi in serie D, giù il cappello). E pensare che
i Rossoneri erano partiti davvero bene, con sicurezza e buone trame di
gioco. Il gol dei toscani su azione di contropiede ha complicato tutto.
Nonostante il colpo subito nel momento migliore dei nostri, la reazioni
di capitan Petrelli e soci c'è stata, immediata e di forza. Da mordersi le mani
le tre facili palle-gol costruite e sciupate dai Rossoneri. Occasioni
che avrebbero potuto cambiare le sorti del match. Sorretti da un gran Giacomo
Mammetti, 13 realizzazioni personali, attaccante da fervida invidia per noi e da uno scatenato Francesco Golfo i
toscani hanno messo la freccia chiudendo il primo tempo con un rotondo
due a zero. In tanti si sono chiesti perché squadra che vince si cambia
con un Bouhali in campo non in perfette condizioni a fare l'ala. Intanto
dagli altoparlanti della tribuna parte una "Nostalgia Canaglia" di Albano e Romina Power che è un pò la fotografia della nostra realtà attuale e non
migliora lo stato d'animo dei presenti, fra chi cerca di sviare indagando se veramente Marangon bomber dell'Adriese vive a Bersano e chi
su vuole fare ulteriormente del male interrogandosi su quali scenari
societari si prospettano nell'immediato futuro. Cambi in vista nel
frattempo: Paolo Contini e Daniele Messina restano negli spogliatoi. Dentro: Lari e
Pizza. Forse qualcosa è andato storto nelle scelte di inizio gara. Nella ripresa ti aspetti l'assedio del Fiorenzuola e invece è la
Pianese di Chiarini a controllare il match è a creare pericolose azioni da gol. Un Fiorenzuola troppo brutto e sterile per essere vero. Nel
finale entra anche Delporto e così ci ritroviamo con l'intera batteria
di attaccanti spianata in campo, ma le polveri restano sempre bagnate e
per noi sono solo dolori.
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