appuntamento davvero importante organizzato dal quartiere Posta Cavalli, la proloco di Baselicaduce e l'associazione Millepiedi :
sabato 30 marzo 2019
venerdì 29 marzo 2019
Volatona PLAY-OFF: il cammino delle 4 contendenti ai 2 posti disponibili
Solo 6 gare alla fine dei giochi. Pergolettese in serie C. Modena e Reggiana deludentemente dietro. Chi affiancherà il proprio stemma al loro allungando la stagione e regalandosi sfide di prestigio in stadi di serie A? Discorso classifica cannonieri chiuso o c'è qualcuno con le credendiali per poter andare ad insidiare bomber Ferrario?
qui FIORENZUOLA (48 punti): a casa nostra, in Valdarda c'è una voglia matta di disputare per il secondo anno consecutivo i play-off. Subito una sfida da non sottovalutare in terra bresciana contro una delle tranquille del girone. Un Adrense molto ambiziosa. Poi la gara interna contro il Lentigione promette come sempre scintille. Si va in crescendo con la super-sfida al Voltini di Crema contro una Pergolettese in corsa per lo scudetto (si giocherà di sabato) per poi arrivare al derby di giovedì 18 aprile contro la Vigor del presidente Rossetti. Finale che sembra più agevole per i giovanotti di mister Brando con la trasferta di Voghera e l'ultima di campionato abbonata contro il Mezzolara che rappresenta oramai un classico. Punto a favore dei rossoneri: sembra essere l'unica a non avere il principe-bomber che se gli viene il raffreddore sono guai.Miglior realizzatore: EMANUELE ANASTASIA 10 reti
qui LODI (46 punti): il Fanfulla di Ciceri deve fare subito fronte alle insidie del campetto di Lentigione dove i ricordi di mister Andrea Ciceri di quando allenava il Fiorenzuola non sono buoni. Trasferta di prestigio alla penultima di campionato al Mapei Stadium, nella sfida fra il miglior attacco delle duellanti (quello del Fanfulla) e la retroguardia meno battuta del girone quella della Reggio Audace. Il cammino del Guerriero sembra il più agevole. Ci sarà da fare però i conti con i primi caldi e i dati anagrafici di alcuni pezzi da novanta bianconeri sono eloquenti. La grinta che trasmetterà Andrea Ciceri sarà ancora una volta determinante nello sprint finale?
Miglior finalizzatore: STEFANO BROGNOLI 16 reti
qui CREMA (44 punti): con i penalty che fioccano a favore e un Pagano così in stato di grazia (17 centri) si può sognare davvero il ritorno fra le grandi. C'è la sentitissima stracittadina contro la Pergolettese proprio domenica a rappresentate l'ostacolo numero uno da qui alla fine del campionato per i panda nero-bianchi di Stankevicius. Attenzione anche alla sida al San Lazzaro di Carpaneto in programma alla trentaduesima giornata. E' risaputo quanto il presidente Zucchi e tutta la società desiderino fortemente questi play-off. Anche qui potrebbe valere il discorso fatto per il Fanfulla, con il caldo che potrebbe giocare brutti scherzi ad un gruppo la cui spina dorsale è costituita da elementi non più giovanissimi.
Miglior stoccatore: NICOLO' PAGANO 17 reti
Miglior realizzatore: JULIEN RANTIER 16 reti
martedì 26 marzo 2019
"un cafone, please!"
FANTASIE ROSSONERE - Capita di essere di fretta e di cambiare abitudini causa ritardi o dimenticanze. Premessa: il fiorenzuolano è un abitudinario, conservatorista nato. Ma a volte questi cambi forzati fanno bene. C'è un posto che di notte ad orari improponibili resta aperto. Negli anni dove le serrande si abbassano tutte non oltre le 19 e 30, è veramente merce rara. Gestione non autoctona si capisce. Se ci passi nelle insonni tarde notti d'estate ti sembra di tornare negli anni dell'adolescenza, con i capannelli dei giovani della post-discoteca, il profumo di brioches appena sfornate, le vacanze in riviera romagnola. In pratica è un angolo di Riccione immerso nella Fiorenzuola residenziale di un paio di decenni fa. C'è davanti a noi un fiorenzuolano entrato di soppiatto, quasi di nascosto che già sgolosa frenetico qualcosa. Cos'è? Niente meno che un pezzo di pane forse integrale. Qui le cose si fanno senza fretta. Arrivato il suo turno lo indica pronunciando tutto felice il suo nome. Ed ecco allora la frase fatidica: "il cafone please!" presto uscire per curiosità anche dalle nostre bocche. Ordinato il cafone l'attenzione si è spostata subito su un angolo del retro bancone. Su quel ripiano, in bella mostra la statuetta da santo del bistrattato Higuain con la maglia del Napoli ci ha aperto il cuore anche se siamo rossoneri dell'Us Fiorenzuola nell'anima e all'istante abbiamo capito diverse cose.
NAPOLISTI SI DIVENTA - Contro il rognoso San Marino, in un Comunale tornato magnificamente verde sotto le sapienti mani del maestro-giardiniere Claudio Botti, abbiamo riscoperto un Fiorenzuola che non si ammirava da tempo. Un Fiore che per una volta fa come le grandi: vince anche quando non gioca bene. Attitudine specifica delle capoliste. Il gruppo capitanato da Ettore Guglieri soffre, lotta, non si da per vinto, e con la giusta pazienza trova nel finale il colpo vincente che stende al tappeto l'avversario. Per tutta la settimana abbiamo pensato alla gara contro il San Marino e al finale di stagione che attende la nostra squadra del cuore in notti limpide di cieli stellati che hanno risvegliato in noi quegli istinti animaleschi tanto repressi ed esplosi tutti d'un colpo al gol-vittoria di Saporetti nel finale di partita. Ah se fossimo tutti un po' più napolisti di quello che siamo potremmo davvero non porci limiti perché la positività e il calore che si potrebbe trasmettere alla squadra farebbe la differenza su ogni campo. Vi consiglio di addentrarvi nelle pagine di questo sito per capirne un po' di più: ilnapolista.it quello di cui stiamo parlando.
MOSSE AZZECCATE - Mister Lucio Brando, con quei cambi azzeccati in corso d'opera, "la missa" e l'attaccatura di capelli molto simile a quella del coach del Chelsea abbiamo visto per una volta Maurizio Sarri, tecnico partito dal niente e arrivato lontano lontano. Ok, guardo la nazionale in tv con davanti una birra e quando inquadrano il c.t. Roberto Mancini intravedo Carlo Fiore. Sgrano gli occhi per vedere meglio. Ma niente. Mi devo preoccupare? E' vero che Brando non è napoletano, è piemontese, ma ha a che fare con le banche. Non tabacca come il maestro azzurro ma con i pochi e mirati cambi in corsa di domenica e la sciarpa dei supporters al collo emoziona non poco.
MESSAGGI SUBLIMINALI - Mancano solo sei partite alla fine, possiamo godercelo a pieno posizionato davanti alla gradinata nelle ultime tre gare interne contro: il Lentigione di Francesco Salmi, il Carpaneto e il Mezzolara. Ha proposito di Carpaneto. Lunedì sera in tv Dario Mastrototaro si è presentato con abiti di colori sociali inusuali, molto cari a noi e forse anche al ragazzo di Bollate che ha vestito la maglia del Milan in gioventù. Sembrava ci fosse a sorpresa un ospite non annunciato dell'Usse in trasmissione. Provocazione in vista del derby o ammiccamenti subliminali? Noi nel frattempo ci godiamo il gioiello di Ossona Mattia Tunesi, la sorpresa Andrea Corbari, l'ex granata Zaccariello e il ritorno di dj Wise.
NESSUNO LO DICE MAH… - Contro il San Marino dell'ex Francesco Morga, tutti si era già pronti a processare e a recriminare sulle scelte e le prestazioni dei singoli poi quel gol di Vaporetti che ha scardinato la seconda difesa meno perforata del campionato tutto è stato spazzato via in un turbinio di complimenti e godimento davvero super. La linea difensiva non prende gol da due turni. E' stato conservato il divario in classifica dalla prima inseguitrice al pianerottolo play-off: il Crema e guadagnando due punti sul Fanfulla (scavalcato). Ma come ha sottolineato a bocce ferme la saggezza di mister Brando occorre vivere questo finale di stagione di partita in partita e lasciare i conti alla fine. Abbiamo avversarie al nostro fianco e dietro che si preparano a vincere tutte le partite che rimangono da qui alla chiusura della stagione regolare. Dovremmo essere bravi e precisi a continuare a tenere questo passo, vincere a volte anche non giocando bene per intenderci. Nessuno lo dice ma questo Fiorenzuola sta tenendo un rendimento migliore di quello di mister Alessio Dionisi che aveva fatto incantare un po' tutti. Il girone di ritorno di questo Fiorenzuola meriterebbe un attenzione maggiore da parte di tutti.
TROPPO FACILE A PAVIA MA ACHTUNG BABY - Domenica si va a fare visita alla rappresentante della regione Franciacorta: l'Adrense 1909. Trasferta non lontana con la sorpresa di questo girone di ritorno, rivitalizzata dagli interventi sul mercato di riparazione invernale. La squadra allenata dall'ex Piacenza e Brescia Sergio Volpi ha scalato la classifica traslocando dalla posizione disperata al piano a a ridosso dal gruppo delle fuoriserie. Bardelloni sembra essere l'uomo della provvidenza, il big giusto. Ve lo ricordate con la maglia della Pergolettese allenata da Tacchinardi qualche anno fa? Andò in gol al Comunale portando in vantaggi i cremaschi, poi raggiunti da un rigore propiziato e finalizzato dal rivergarese Matteo Girometta. Bardelloni in quindici gare ha messo a segno 6 reti correndo parecchio e dando importanti garanzie nella zona di raccordo fra attacco e centrocampo. Laner (il centrocampista d'esperienza espulso nella gara di andata) è sempre un ispiratissimo punto di riferimento per il gruppo e quando sale spesso riesce anche a trovare la via del gol. Troppo facile esclamerà qualcuno vincere di questi tempi a Pavia. Ma attenzione baby, questa Adrense ha motivazioni e mezzi per mettere alla corde chiunque.
SAPORETTI HA FATTO 7 ! - Domenica è stato bellissimo vedere andare in gol il nostro attaccante Simone Saporetti con quella corsa sotto il settore dei supporters. Dopo la sostituzione nel big-match contro il Modena temevamo in qualche incrinatura non sanabile e invece Simone ha dato prova di serietà andando a raccogliere il massimo nello stralcio di gara fra il suo ingresso in campo a gara in corso e il tranquillo finale. Sogniamo altri gol per lui da qui alla fine. Come per Emanuele Anastasia, capocannoniere Rossonero in carica con dieci centri. Peccato per il gol annullato a Lorenzo Rivi. Il giovane talento proveniente dalle giovanili del Chievo sta dimostrando tutta la sua attitudine a vedere la porta. Del ritrovato Beppe Cosi abbiamo già parlato. Dell'ingresso in campo di Paolo Contini, tutto cuore e grinta, idem. Non ci resta ora che pensare positivo e guardare alla prossima sfida, perché domenica nella cornice dello stadio da serie C di Lumezzane, (non ad Adro) c'è un 4° posto da difendere, e tutti dovremo dare il massimo per centrare l'obiettivo.
Avanti tutta napolisti !
NAPOLISTI SI DIVENTA - Contro il rognoso San Marino, in un Comunale tornato magnificamente verde sotto le sapienti mani del maestro-giardiniere Claudio Botti, abbiamo riscoperto un Fiorenzuola che non si ammirava da tempo. Un Fiore che per una volta fa come le grandi: vince anche quando non gioca bene. Attitudine specifica delle capoliste. Il gruppo capitanato da Ettore Guglieri soffre, lotta, non si da per vinto, e con la giusta pazienza trova nel finale il colpo vincente che stende al tappeto l'avversario. Per tutta la settimana abbiamo pensato alla gara contro il San Marino e al finale di stagione che attende la nostra squadra del cuore in notti limpide di cieli stellati che hanno risvegliato in noi quegli istinti animaleschi tanto repressi ed esplosi tutti d'un colpo al gol-vittoria di Saporetti nel finale di partita. Ah se fossimo tutti un po' più napolisti di quello che siamo potremmo davvero non porci limiti perché la positività e il calore che si potrebbe trasmettere alla squadra farebbe la differenza su ogni campo. Vi consiglio di addentrarvi nelle pagine di questo sito per capirne un po' di più: ilnapolista.it quello di cui stiamo parlando.
MOSSE AZZECCATE - Mister Lucio Brando, con quei cambi azzeccati in corso d'opera, "la missa" e l'attaccatura di capelli molto simile a quella del coach del Chelsea abbiamo visto per una volta Maurizio Sarri, tecnico partito dal niente e arrivato lontano lontano. Ok, guardo la nazionale in tv con davanti una birra e quando inquadrano il c.t. Roberto Mancini intravedo Carlo Fiore. Sgrano gli occhi per vedere meglio. Ma niente. Mi devo preoccupare? E' vero che Brando non è napoletano, è piemontese, ma ha a che fare con le banche. Non tabacca come il maestro azzurro ma con i pochi e mirati cambi in corsa di domenica e la sciarpa dei supporters al collo emoziona non poco.
MESSAGGI SUBLIMINALI - Mancano solo sei partite alla fine, possiamo godercelo a pieno posizionato davanti alla gradinata nelle ultime tre gare interne contro: il Lentigione di Francesco Salmi, il Carpaneto e il Mezzolara. Ha proposito di Carpaneto. Lunedì sera in tv Dario Mastrototaro si è presentato con abiti di colori sociali inusuali, molto cari a noi e forse anche al ragazzo di Bollate che ha vestito la maglia del Milan in gioventù. Sembrava ci fosse a sorpresa un ospite non annunciato dell'Usse in trasmissione. Provocazione in vista del derby o ammiccamenti subliminali? Noi nel frattempo ci godiamo il gioiello di Ossona Mattia Tunesi, la sorpresa Andrea Corbari, l'ex granata Zaccariello e il ritorno di dj Wise.
SIMONE SAPORETTI, 7 reti in Rossonero |
TROPPO FACILE A PAVIA MA ACHTUNG BABY - Domenica si va a fare visita alla rappresentante della regione Franciacorta: l'Adrense 1909. Trasferta non lontana con la sorpresa di questo girone di ritorno, rivitalizzata dagli interventi sul mercato di riparazione invernale. La squadra allenata dall'ex Piacenza e Brescia Sergio Volpi ha scalato la classifica traslocando dalla posizione disperata al piano a a ridosso dal gruppo delle fuoriserie. Bardelloni sembra essere l'uomo della provvidenza, il big giusto. Ve lo ricordate con la maglia della Pergolettese allenata da Tacchinardi qualche anno fa? Andò in gol al Comunale portando in vantaggi i cremaschi, poi raggiunti da un rigore propiziato e finalizzato dal rivergarese Matteo Girometta. Bardelloni in quindici gare ha messo a segno 6 reti correndo parecchio e dando importanti garanzie nella zona di raccordo fra attacco e centrocampo. Laner (il centrocampista d'esperienza espulso nella gara di andata) è sempre un ispiratissimo punto di riferimento per il gruppo e quando sale spesso riesce anche a trovare la via del gol. Troppo facile esclamerà qualcuno vincere di questi tempi a Pavia. Ma attenzione baby, questa Adrense ha motivazioni e mezzi per mettere alla corde chiunque.
SAPORETTI HA FATTO 7 ! - Domenica è stato bellissimo vedere andare in gol il nostro attaccante Simone Saporetti con quella corsa sotto il settore dei supporters. Dopo la sostituzione nel big-match contro il Modena temevamo in qualche incrinatura non sanabile e invece Simone ha dato prova di serietà andando a raccogliere il massimo nello stralcio di gara fra il suo ingresso in campo a gara in corso e il tranquillo finale. Sogniamo altri gol per lui da qui alla fine. Come per Emanuele Anastasia, capocannoniere Rossonero in carica con dieci centri. Peccato per il gol annullato a Lorenzo Rivi. Il giovane talento proveniente dalle giovanili del Chievo sta dimostrando tutta la sua attitudine a vedere la porta. Del ritrovato Beppe Cosi abbiamo già parlato. Dell'ingresso in campo di Paolo Contini, tutto cuore e grinta, idem. Non ci resta ora che pensare positivo e guardare alla prossima sfida, perché domenica nella cornice dello stadio da serie C di Lumezzane, (non ad Adro) c'è un 4° posto da difendere, e tutti dovremo dare il massimo per centrare l'obiettivo.
Avanti tutta napolisti !
lunedì 25 marzo 2019
FIORENZUOLA-San Marino 1-0 Simone Saporetti
Che bello vincere così, all’ultimo. Era da tempo che non accadeva. Che non provavamo queste emozioni. Le squadre vincenti molto spesso lo fanno. Al Comunale va in scena la classica sfida di fine stagione fra la squadra locale tranquilla che vuole comunque chiudere bene l’anno e gli avversari che non se la passano bene, in piena lotta per non retrocedere, pronti ad arroccarsi e a ripartire per la più classica prestazione della disperazione.
UNA DOMENICA PARTICOLARE - In settimana Ettore Guglieri è stato omaggiato dal resto della sua squadra con in testa Libertazzi e il Tm Luca Baldrighi con una bellissima fascia da capitano con dedica. Quattro campionati vissuti sulla breccia da questo “mostro di vita” trentacinquenne in Rossonero rimarranno nel cuore di tanti (tifosi, dirigenti e compagni di squadra). Varchiamo i cancelli del settore popolare e ci si presenta agli occhi una scena bellissima con un gruppo di giovani ultras divisi da recinzione a consegnare una cosa molto particolare a mister Lucio Brando. La sciarpa del Fiorenzuola che non toglierà dal collo per tutta la gara, nonostante il gran caldo.
I DIRITTI DELLA MARVEL - Ma non è finita perché questa domenica c’è tutta "la Libertazzi band" al seguito, arrivati dal lontano Piemonte (e da Vicenza). I piccoli con la maglia del Fiore addosso e uno striscione per l’idolo un po’ matto di famiglia. Ho rivisto poi il gruppo assieme al portierone percorrere via Roma, scoprire alcuni angoli del paese che lo ha ospitato e sopportato durante questa splendida stagione. Speriamo non sia solo un quadretto da mettere nell’album dei ricordi degli adii per questo ragazzo con i guantoni e le sembianze del super-eroe uscito non da un numero del Guerin Sportivo ma dalle pagine ben più curate delle riviste della Marvel. E’ stato tutto molto bello. Poi c’era uno striscione appeso in gradinata altrettanto particolare.
DIRETTORE DIRETTORE - Un anno e mezzo fa è iniziato qualcosa di speciale. Tutto nato dall’idea di quattro giovani scapestrati fiorenzuolani, e poi portato avanti un passo dopo l’altro. La mente, il ragazzo guida, il direttore del tifo organizzato non potrà più essere presente allo stadio. Lo striscione è stato un gesto di fratellanza dovuto. Non mollate ragazzi. Dopo il bel successo di Sasso Marconi arriva al Comunale un San Marino in decadenza dopo i fasti della serie C, che farà senz’altro di tutto per portare a casa tre punti vitali.
I DUE VENUTI DAL TACCO - Guarda te, ha aspettato a dire di sì proprio alla vigilia della trasferta di Fiorenzuola. Secondo noi lo ha fatto apposto. A suo riguardo abbiamo sentimenti contrastanti. Giuro di aver pianto al suo gol vittoria su rigore segnato al Caravaggio di Manzoni in una sfida salvezza della disperazione in un freddo gennaio di qualche anno fa. Si presentò con le movenze e le sembianze di Tomas Milian, con una rovega e un gol al Ciserano a coronamento di una prestazione pazzesca; tanto che si strappò subito. Quando segnava imitava Dede Valla con le sue acrobazie e correva verso il presidente Pinalli in segno di gratitudine. Poi i rapporti con mister Mantelli si incrinarono. A noi serviva disperatamente uno che facesse gol, lui ad un certo punto forse aveva messo davanti di più l’orgoglio in contrasto con il sergente di ferro di Parma che la causa comune. Finì male il campionato del Fiorenzuola, e quando si retrocede ci si lascia sempre male, rimane una macchia per sempre, si vede l’ora di dimenticare voltare pagine. Ma va anche detto che lui, che aveva girato quasi tutta l’Italia vivendo di cotte e di crude, ha parlato sempre bene della società di via Campo Sportivo n.1 e dell’ambiente Rossonero. “A Fiorenzuola mi hanno trattato come se fossi un giocatore del Real Madrid”. Luigino lo ha salutato con un po’ di emozione.
UN PRIMO TEMPO COSI’ COSI’ - Ecco, il San Marino di oggi per salvarsi ha deciso di prendere due giocatori del tacco; uno dei quali che conosciamo bene a sole 7 gare dalla fine. In difesa schierano titolare il corazziere Gremizzi ex Cremonese autore del gol del pareggio nella gara di andata. In casa Fiorenzuola, il classico 4-3-3 è cosa scritta. Con Lorenzo Rivi confermato nel tridente offensivo, e il ritorno della prestanza fisica di Andrea Corbari a centrocampo. Soffriamo la fisicità degli avversari, il caldo forse fa il resto. Facciamo fatica ad uscire dal guscio e quando lo facciamo andiamo a sbattere contro il muro sanmarinese (seconda difesa d’acciaio del campionato). Antonio Zaccariello soffre in mezzo al campo. Il primo tempo eccetto un rigore parso netto negato a Rivi e una girata di testa pericolosa di Kacorri, si chiude in pratica con un nulla di fatto. La gente presente è un po’ delusa e a inizio ripresa aleggiano alti i timori fondati di subire le motivazioni di un San Marino assettato di gloria e di punti salvezza.
BEPPE COSI ALE’ ALE’ - Dopo un quarto d’ora di pressione bianco-azzurro abbiamo iniziato a riguadagnare metri. Forse l’inserimento della freschezza di Giuseppe Cosi ha dato l’input che ha messo sui binari giusti il finale di partita. Anche l’ingresso del fiorenzuolano Paolo Contini ha dato energie nuove e un iniezione di carica non indifferente a tutti (squadra e pubblico). Il compagno Cosi, ex centrocampista della Beretti della Giana Erminio non sarà un calciatore modello ma, non ha paura di farsi male e se vuole è sgamato. Se vede un gigante davanti a se, fa tesoro del sapersi arrangiare nella vita, e invece di passare in dietro la palla lo punta e lo salta con i parastinchi che svolazzano pericolosamente fuori dai calzettoni rossi (a rischio e pericolo). Un’altra dote di questo ragazzo pugliese trapiantato nella combattuta periferia di Milano è la voglia di osare. Il Fiorenzuola cresce poco a poco, messo nelle condizione di farlo grazie ad un invidiabile solidità difensiva. Argina i loro volenterosi avanti: Gasperi, Spatafora (in pochi lo ricordano ma avevamo un preparatore atletico con questo nome) e il neo entrato e nostro ex Francesco Morga. E guadagna calci di punizione in posizioni di campo davvero interessanti.
SAPORETTI FA LE COSE PER BENE - Nel frattempo è entrato anche lo stacanovista della velocità “Vaporetti” con Emanuele Anastasia che inizia a fare vedere dei gran numeri al pubblico costringendo gli avversari a commettere tanti falli. Dai e dai, da una punizione da posizione angolata, quando la partita sembrava ormai non schiodarsi dallo zero a zero, Cosi fa partire un cross-tiro tagliatissimo. Pozzi non esce dai pali e Saporetti che è stato davvero attento a seguire il pallone e a crederci la mette dentro in sospetta posizione di off side, facendo esplodere supporters rossoneri e compagni. L’impresa è firmata e i play-off ora sono davvero vicini. Con un gol che è una liberazione per come si era messa la partita; una liberazione anche per l’attaccante romagnolo che non segnava da diverso tempo. Con il gol al San Marein di mister Orecchia (castigato anche all’andata) il giovane Saporetti migliora lo score personale di rete che vedeva il pacchetto di sei reti stagionali segnato qualche anno fa con la maglia dell’Imolese dei pareron de paperoni come punto più alto di questo inizio di carriera. Da radio Lodi nel frattempo arrivano belle notizia, un po’ meno da Crema ma solo una cosa contava oggi per noi: vincere al Comunale. I minuti finali sono controllati alla grande dalla squadra di Lucio Brando. Matteo Bruzzone e Fabio Varoli in difesa sono granitici. Saporetti sembra un treno a vapore quando corre tenendo su la squadra per minuti preziosi. Al termine dei classici cinque ma stavolta non interminabili minuti di recupero si può tornare a fare grande baldoria allo stadio Comunale.
FIORENZUOLA-SAN MARINO 1-0
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bouhali; Guglieri (78’ Contini); Zaccariello (58’ Cosi); Bruzzone; Varoli; Tunesi (58’ Matera); Corbari; Kacorri (74’ Saporetti); Rivi (88’ Bedino); Anastasia. All. Brando
San Marino Calcio: Pozzi; Mingucci; Marconi; Salcuni (80’ De Cristofaro); Guarino; Gremizzi; Cannoni; Pasquini; Spadafora (78’ Battistini); Gasperi; Massetti (73’ Morga). All. Cotroneo
Reti: 83’ Saporetti (F)
Note: giornata molto calda. Spettatori 400 circa. Ammoniti: Corbari; Guglieri (F); Gasperi; Gremizzi; Mingucci (S). Recupero 2’ e 5’
UNA DOMENICA PARTICOLARE - In settimana Ettore Guglieri è stato omaggiato dal resto della sua squadra con in testa Libertazzi e il Tm Luca Baldrighi con una bellissima fascia da capitano con dedica. Quattro campionati vissuti sulla breccia da questo “mostro di vita” trentacinquenne in Rossonero rimarranno nel cuore di tanti (tifosi, dirigenti e compagni di squadra). Varchiamo i cancelli del settore popolare e ci si presenta agli occhi una scena bellissima con un gruppo di giovani ultras divisi da recinzione a consegnare una cosa molto particolare a mister Lucio Brando. La sciarpa del Fiorenzuola che non toglierà dal collo per tutta la gara, nonostante il gran caldo.
I DIRITTI DELLA MARVEL - Ma non è finita perché questa domenica c’è tutta "la Libertazzi band" al seguito, arrivati dal lontano Piemonte (e da Vicenza). I piccoli con la maglia del Fiore addosso e uno striscione per l’idolo un po’ matto di famiglia. Ho rivisto poi il gruppo assieme al portierone percorrere via Roma, scoprire alcuni angoli del paese che lo ha ospitato e sopportato durante questa splendida stagione. Speriamo non sia solo un quadretto da mettere nell’album dei ricordi degli adii per questo ragazzo con i guantoni e le sembianze del super-eroe uscito non da un numero del Guerin Sportivo ma dalle pagine ben più curate delle riviste della Marvel. E’ stato tutto molto bello. Poi c’era uno striscione appeso in gradinata altrettanto particolare.
DIRETTORE DIRETTORE - Un anno e mezzo fa è iniziato qualcosa di speciale. Tutto nato dall’idea di quattro giovani scapestrati fiorenzuolani, e poi portato avanti un passo dopo l’altro. La mente, il ragazzo guida, il direttore del tifo organizzato non potrà più essere presente allo stadio. Lo striscione è stato un gesto di fratellanza dovuto. Non mollate ragazzi. Dopo il bel successo di Sasso Marconi arriva al Comunale un San Marino in decadenza dopo i fasti della serie C, che farà senz’altro di tutto per portare a casa tre punti vitali.
I DUE VENUTI DAL TACCO - Guarda te, ha aspettato a dire di sì proprio alla vigilia della trasferta di Fiorenzuola. Secondo noi lo ha fatto apposto. A suo riguardo abbiamo sentimenti contrastanti. Giuro di aver pianto al suo gol vittoria su rigore segnato al Caravaggio di Manzoni in una sfida salvezza della disperazione in un freddo gennaio di qualche anno fa. Si presentò con le movenze e le sembianze di Tomas Milian, con una rovega e un gol al Ciserano a coronamento di una prestazione pazzesca; tanto che si strappò subito. Quando segnava imitava Dede Valla con le sue acrobazie e correva verso il presidente Pinalli in segno di gratitudine. Poi i rapporti con mister Mantelli si incrinarono. A noi serviva disperatamente uno che facesse gol, lui ad un certo punto forse aveva messo davanti di più l’orgoglio in contrasto con il sergente di ferro di Parma che la causa comune. Finì male il campionato del Fiorenzuola, e quando si retrocede ci si lascia sempre male, rimane una macchia per sempre, si vede l’ora di dimenticare voltare pagine. Ma va anche detto che lui, che aveva girato quasi tutta l’Italia vivendo di cotte e di crude, ha parlato sempre bene della società di via Campo Sportivo n.1 e dell’ambiente Rossonero. “A Fiorenzuola mi hanno trattato come se fossi un giocatore del Real Madrid”. Luigino lo ha salutato con un po’ di emozione.
UN PRIMO TEMPO COSI’ COSI’ - Ecco, il San Marino di oggi per salvarsi ha deciso di prendere due giocatori del tacco; uno dei quali che conosciamo bene a sole 7 gare dalla fine. In difesa schierano titolare il corazziere Gremizzi ex Cremonese autore del gol del pareggio nella gara di andata. In casa Fiorenzuola, il classico 4-3-3 è cosa scritta. Con Lorenzo Rivi confermato nel tridente offensivo, e il ritorno della prestanza fisica di Andrea Corbari a centrocampo. Soffriamo la fisicità degli avversari, il caldo forse fa il resto. Facciamo fatica ad uscire dal guscio e quando lo facciamo andiamo a sbattere contro il muro sanmarinese (seconda difesa d’acciaio del campionato). Antonio Zaccariello soffre in mezzo al campo. Il primo tempo eccetto un rigore parso netto negato a Rivi e una girata di testa pericolosa di Kacorri, si chiude in pratica con un nulla di fatto. La gente presente è un po’ delusa e a inizio ripresa aleggiano alti i timori fondati di subire le motivazioni di un San Marino assettato di gloria e di punti salvezza.
BEPPE COSI ALE’ ALE’ - Dopo un quarto d’ora di pressione bianco-azzurro abbiamo iniziato a riguadagnare metri. Forse l’inserimento della freschezza di Giuseppe Cosi ha dato l’input che ha messo sui binari giusti il finale di partita. Anche l’ingresso del fiorenzuolano Paolo Contini ha dato energie nuove e un iniezione di carica non indifferente a tutti (squadra e pubblico). Il compagno Cosi, ex centrocampista della Beretti della Giana Erminio non sarà un calciatore modello ma, non ha paura di farsi male e se vuole è sgamato. Se vede un gigante davanti a se, fa tesoro del sapersi arrangiare nella vita, e invece di passare in dietro la palla lo punta e lo salta con i parastinchi che svolazzano pericolosamente fuori dai calzettoni rossi (a rischio e pericolo). Un’altra dote di questo ragazzo pugliese trapiantato nella combattuta periferia di Milano è la voglia di osare. Il Fiorenzuola cresce poco a poco, messo nelle condizione di farlo grazie ad un invidiabile solidità difensiva. Argina i loro volenterosi avanti: Gasperi, Spatafora (in pochi lo ricordano ma avevamo un preparatore atletico con questo nome) e il neo entrato e nostro ex Francesco Morga. E guadagna calci di punizione in posizioni di campo davvero interessanti.
SAPORETTI FA LE COSE PER BENE - Nel frattempo è entrato anche lo stacanovista della velocità “Vaporetti” con Emanuele Anastasia che inizia a fare vedere dei gran numeri al pubblico costringendo gli avversari a commettere tanti falli. Dai e dai, da una punizione da posizione angolata, quando la partita sembrava ormai non schiodarsi dallo zero a zero, Cosi fa partire un cross-tiro tagliatissimo. Pozzi non esce dai pali e Saporetti che è stato davvero attento a seguire il pallone e a crederci la mette dentro in sospetta posizione di off side, facendo esplodere supporters rossoneri e compagni. L’impresa è firmata e i play-off ora sono davvero vicini. Con un gol che è una liberazione per come si era messa la partita; una liberazione anche per l’attaccante romagnolo che non segnava da diverso tempo. Con il gol al San Marein di mister Orecchia (castigato anche all’andata) il giovane Saporetti migliora lo score personale di rete che vedeva il pacchetto di sei reti stagionali segnato qualche anno fa con la maglia dell’Imolese dei pareron de paperoni come punto più alto di questo inizio di carriera. Da radio Lodi nel frattempo arrivano belle notizia, un po’ meno da Crema ma solo una cosa contava oggi per noi: vincere al Comunale. I minuti finali sono controllati alla grande dalla squadra di Lucio Brando. Matteo Bruzzone e Fabio Varoli in difesa sono granitici. Saporetti sembra un treno a vapore quando corre tenendo su la squadra per minuti preziosi. Al termine dei classici cinque ma stavolta non interminabili minuti di recupero si può tornare a fare grande baldoria allo stadio Comunale.
la "Libertazzi band" presente in tribuna (foto CAVALLI - Liberta.it) |
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bouhali; Guglieri (78’ Contini); Zaccariello (58’ Cosi); Bruzzone; Varoli; Tunesi (58’ Matera); Corbari; Kacorri (74’ Saporetti); Rivi (88’ Bedino); Anastasia. All. Brando
San Marino Calcio: Pozzi; Mingucci; Marconi; Salcuni (80’ De Cristofaro); Guarino; Gremizzi; Cannoni; Pasquini; Spadafora (78’ Battistini); Gasperi; Massetti (73’ Morga). All. Cotroneo
Reti: 83’ Saporetti (F)
Note: giornata molto calda. Spettatori 400 circa. Ammoniti: Corbari; Guglieri (F); Gasperi; Gremizzi; Mingucci (S). Recupero 2’ e 5’
un guizzo felino di Davide Libertazzi |
l'incornata vincente di Simone Saporetti (foto CAVALLI - Liberta.it) |
il FIORE festeggia il gol sotto il settore dei supporters (foto CAVALLI - Liberta.it) |
la grinta di Lucio Brando (foto CAVALLI - Liberta.it) |
sabato 23 marzo 2019
FIORENZUOLA vs San Marino
La fiera di San Giuseppe è passata, non gioca la serie A e la serie D è un pianeta bellissimo..
Il San Marino viene da dieci anni di serie C e per le ultime sette gare ha pensato di mettere sotto contratto l'ex Francesco Morga.
Rientrano COLANTONIO, CORBARI e SAPORETTI. Non si può saltare l'appuntamento domenicale allo stadio Comunale !
giovedì 21 marzo 2019
Volata PLAY-OFF
Arrivati a questo punto non si può più non guardarla…
7 partite alla conclusione della stagione regolamentare con soli due posti disponibili per 4 contendenti PLAY-OFF : noi, il Fanfulla di Andrea Ciceri, il Crema del presidente Zucchi e la Vigor Carpaneto. Tutte hanno fatto bene nell'ultimo turno di campionato e promettono battaglia fino alla fine.
in vetta discorso chiuso? Nel recupero di ieri il Pergo sembra aver ammazzato il campionato ribaltando lo svantaggio iniziale contro il Ciliverghe. Con i sei punti di vantaggio sul Modena la squadra del presidente piacentino Cesare Fogliazza sembra davvero essere a un passo dal ritorno in serie C.
il cammino finale del FIORENZUOLA :
4 impegni casalinghi su sette (con il Lentigione di Salmi e il derby con il Carpaneto). La trasferta a domicilio della capolista Pergolettese alla trentunesima giornata.
7 partite alla conclusione della stagione regolamentare con soli due posti disponibili per 4 contendenti PLAY-OFF : noi, il Fanfulla di Andrea Ciceri, il Crema del presidente Zucchi e la Vigor Carpaneto. Tutte hanno fatto bene nell'ultimo turno di campionato e promettono battaglia fino alla fine.
il cammino finale del FIORENZUOLA :
4 impegni casalinghi su sette (con il Lentigione di Salmi e il derby con il Carpaneto). La trasferta a domicilio della capolista Pergolettese alla trentunesima giornata.
mercoledì 20 marzo 2019
voglia di FIORE? ...tanta
Sarà la primavera, sarà la lontananza. Dopo due settimane (sosta
e trasferta di Sasso Marconi) finalmente si torna a giocare al Comunale: ospite
di turno il San Marino. Era la primavera del 2002 e in attacco schieravamo due
rinforzi arrivati a campionato in corso: il navigato Matteo Merloni, romagnolo
con tanta serie C sul biglietto da visita e il più giovane Fabio De Luca messo
sotto contratto a marzo, provenienza Salernitana, campionato in serie B. Per
risolvere il mal di gol di una stagione nata disgraziata le avevamo provate
tutte, ma anche quella domenica, con la sentenza play-out in pratica già
scritta, segnò un difensore: Andrea Gorrini da Alseno. Di quel pareggio inutile
per entrambe contro il San Marino degli ex, grande delusa del campionato ho
vaghi ricordi. Faceva già molto caldo come quest’anno. Il terzino destro Lanati
uscito in barella e portato all’ospedale poco distante. Anche il Sassuolo che
oggi ci guarda dall’alto in serie A era squadretta mediocre. A fine campionato,
perdemmo gli spareggi contro il Trento (con Ciceri e Lele Pizzelli a
centrocampo, Massimo Ficcadenti allenatore) e ciao ciao serie C2.
Dopo diciassette anni ci si ritrova qua, in pratica a ruoli invertiti con la
nostra voglia di chiudere bene la stagione, mettendo il nostro stemma nel
gruppetto delle partecipanti ai play-off per il secondo anno consecutivo e la
sete di punti salvezza di questo San Marino che dopo tanti anni di serie C
sembra in affanno a livello societario (capita un po’ a tutti prima o poi).
LO CHIAMAVANO PARMONE - Il titano come detto non se la passa bene. Squadra giovanissima per far quadrare i conti, l’esilio lontano dai costosi impianti della Repubblica. La classifica piange un po’. Se scrutiamo come di consueto la classifica marcatori per cercare di individuare il pericolo numero uno da far incelofanare da Bruzzone e Varoli siamo in difficoltà. Fino a 6 marcature (che per noi rappresenterebbe il minimo sindacale stagionale per un centravanti che si rispetti) non c’è traccia di nomi appartenenti al San Marino. Sembra la situazione che vivevamo noi in Valdarda diciannove anni fa con un prodotto del vivaio, Enea Parma da Fontevivo, capocannoniere rossonero con soli 4 miseri acuti. Ma attenzione perché se facciamo ballare l’occhio spostandoci sui dati di classifica i gol subiti dai bianco-azzurri sono veramente pochi (26, solo uno in più di noi). In pratica, la miglior difesa della colonna di destra della classifica. Vista la scarsa vena realizzativa del nostro pacchetto avanzato riscontrata nell’ultimo mese, è bene fare molta attenzione e fare un esame di cinismo e cattiveria sotto porta prima di sabato. Nell’ultimo impegno i ragazzi di Orecchia hanno dovuto incassare una tremenda beffa ad opera del Fanfulla di Ciceri che ha trovato in Romagna il gol vittoria al quarto minuto di recupero.
CONFIDENZA CON IL GOL - Prima abbiamo parlato di scarsa vena realizzati dei nostri, ma a Sasso Marconi siamo stati smentiti. Si è rivisto in campo Lorenzo Rivi e il centravanti classe 1999 ha siglato il gran gol (il quinto stagionale) che ha sbloccato la gara. Anche il compagno di reparto Emanuele Anastasia ha ritrovato ispirazione e vena realizzativa. La rete del raddoppio ha permesso all’esterno mancino di Pontecurone di raggiungere la doppia cifra in 17 gettoni di presenza eguagliando il bottino record della stagione 2016-17 conseguito in 32 partite disputate con la maglia del Chieri 1955. Non solo le finalizzazioni, ma sono tanti gli spunti positivi del ritorno al successo dei Rossoneri di mister Lucio Brando. La difesa è tornata a non incassare gol. In grande spolvero i giovani: ben 6 sono partiti titolari con un ragazzo del 1999 in cabina di regia, Antonio Zaccariello. La gara di andata contro il San Marino fu a due facce, con l’illusorio gol del vantaggio di Simone Saporetti (bellissima esecuzione). Su quel campetto da oratorio della Ribelle faticarono e faticano tutt’ora un po’ tutte. Non c’era ancora Luis Kocorri in Rossonero e quando i padroni di casa la misero sul piano fisico giunse il gol del pari dell’ex Cremonese Gremizzi. Rimasti in dieci per l’espulsione di Emanuele Anastasia ci è mancato poco che incassassimo pure il gol della beffa.
LO CHIAMAVANO PARMONE - Il titano come detto non se la passa bene. Squadra giovanissima per far quadrare i conti, l’esilio lontano dai costosi impianti della Repubblica. La classifica piange un po’. Se scrutiamo come di consueto la classifica marcatori per cercare di individuare il pericolo numero uno da far incelofanare da Bruzzone e Varoli siamo in difficoltà. Fino a 6 marcature (che per noi rappresenterebbe il minimo sindacale stagionale per un centravanti che si rispetti) non c’è traccia di nomi appartenenti al San Marino. Sembra la situazione che vivevamo noi in Valdarda diciannove anni fa con un prodotto del vivaio, Enea Parma da Fontevivo, capocannoniere rossonero con soli 4 miseri acuti. Ma attenzione perché se facciamo ballare l’occhio spostandoci sui dati di classifica i gol subiti dai bianco-azzurri sono veramente pochi (26, solo uno in più di noi). In pratica, la miglior difesa della colonna di destra della classifica. Vista la scarsa vena realizzativa del nostro pacchetto avanzato riscontrata nell’ultimo mese, è bene fare molta attenzione e fare un esame di cinismo e cattiveria sotto porta prima di sabato. Nell’ultimo impegno i ragazzi di Orecchia hanno dovuto incassare una tremenda beffa ad opera del Fanfulla di Ciceri che ha trovato in Romagna il gol vittoria al quarto minuto di recupero.
CONFIDENZA CON IL GOL - Prima abbiamo parlato di scarsa vena realizzati dei nostri, ma a Sasso Marconi siamo stati smentiti. Si è rivisto in campo Lorenzo Rivi e il centravanti classe 1999 ha siglato il gran gol (il quinto stagionale) che ha sbloccato la gara. Anche il compagno di reparto Emanuele Anastasia ha ritrovato ispirazione e vena realizzativa. La rete del raddoppio ha permesso all’esterno mancino di Pontecurone di raggiungere la doppia cifra in 17 gettoni di presenza eguagliando il bottino record della stagione 2016-17 conseguito in 32 partite disputate con la maglia del Chieri 1955. Non solo le finalizzazioni, ma sono tanti gli spunti positivi del ritorno al successo dei Rossoneri di mister Lucio Brando. La difesa è tornata a non incassare gol. In grande spolvero i giovani: ben 6 sono partiti titolari con un ragazzo del 1999 in cabina di regia, Antonio Zaccariello. La gara di andata contro il San Marino fu a due facce, con l’illusorio gol del vantaggio di Simone Saporetti (bellissima esecuzione). Su quel campetto da oratorio della Ribelle faticarono e faticano tutt’ora un po’ tutte. Non c’era ancora Luis Kocorri in Rossonero e quando i padroni di casa la misero sul piano fisico giunse il gol del pari dell’ex Cremonese Gremizzi. Rimasti in dieci per l’espulsione di Emanuele Anastasia ci è mancato poco che incassassimo pure il gol della beffa.
VOLATA PLAY-OFF - Mancano solo 7 impegni alla fine con l'annunciata volata PLAY-OFF al via. Il Fanfulla che viaggia a 45 punti come noi, ospiterà la Vigor Carpaneto del neo-tecnico Veronese, mentre l'Ac Crema (41 punti) cercherà il ritorno al successo fra le mura amiche contro il Lentigione di Salmi.
Contro Calvina benino con solo un punto conquistato, contro il Modena è andata male. Negli ultimi impegni davanti al pubblico amico il FIORE non ha brillato.
Giochiamola come se fosse la finale dei play-off…
torniamo a vincere e a convincere al Comunale!
lunedì 18 marzo 2019
Sasso Marconi-FIORENZUOLA 0-2 Lorenzo Rivi, Emanuele Anastasia
I ricordi della gara dello scorso anno non offrivano un
presagio ottimistico. Oltre ai richiami sulla situazione del traffico
autostradale evocati dal nome degli avversari spesso pronunciato su Rai Iso radio,
c’è il ricordo non positivo della prestazione non proprio convincente di un
anno fa. In casa gli dai sui, poi qui da loro non è facile uscire indenni dal
“Carbonchi”. Noi sinceramente alla vigilia ci avremmo messo la firma per portare
a casa almeno un punto e invece…
LA STRADA DELL'ARSURA E IL GIOCO DELLE CAMPANELLE - Marzo 2019 davvero pazzo: con l’ennesimo tonfo del Modena stavolta in casa contro il fanalino Classe. Pazzo soprattutto in termini di temperature, con l’arsura e i sintomi allergici che impazzano. Nelle campagne appena fuori Fiorenzuola hanno già riposto da tempo il prete in soffitta. Se pensiamo al precedente di un anno fa, recarsi a Sasso Marconi e giocare per vincere è un po' come andare sulla fiera di San Giuseppe e farsi abbindolare dagli abusivi del gioco delle campanelle. Ma a proposito di arsura, in tema di riscaldamento globale gli amanti delle gite fuori porta in bicicletta conosceranno molto bene quella strada quasi sterrata che si snoda dalla carreggiata che porta a Besenzone, la strada dell’Arsura perché a detta di molti rappresenterebbe nei giorni di caldo torrido estivo il punto più caldo del pianeta Terra. Ma non divaghiamo più di tanto. Torniamo al match contro il Sasso. Andare a giocare in provincia di Bologna fa riemergere dallo scatolone dei ricordi il nome del Castel San Pietro.
BALDRIGHI LO SA - A Castello di Bologna ci andavamo sempre con piacere, perché ci si poteva muovere comodamente anche in treno (avevo preso la multa però), la squadra aveva fatto la serie C e da loro avevamo vinto facile una volta, anche se Bersellini anche quella volta non rinunciò a combinarne una delle sue tagliando senza chiedere il permesso le maniche della divisa da portiere dell’Uesse. Alla fine fu festa lo stesso. Il Sasso Marconi Calcio non ha fatto la serie C ma chissà cosa il futuro potrà riservare. Mai dire mai. Intanto proviamo a salvarci e sapevamo a cosa andavamo incontro a venire da queste parti. A volte non mi capacito ancora come avevamo fatto tre anni fa a vincere così tante partire in campetti “bollenti di agonismo” come questo, contro compagini invischiate nella lotta per non retrocedere (San Donato, Sangiovannese, etc.). E’ ancora oggi un mistero fantastico. Forse solo il Tm Luca Baldrighi lo sa perché anche quell’anno visse in prima linea la stagione accompagnando la squadra a fianco dello staff per tutto l’arco dell’anno. Il calcio è davvero uno sport bellissimo.
CALCIO PROPOSITIVO - La squadra è partita con il pullman di Cini alle nove di mattina, con la musica nelle orecchie. Andrea Corbari avrebbe fatto davvero comodo su questo campo più da Eccellenza che da serie D. Ma il forte centrocampista (o jolly) di Cremona è costretto a starsene a casa per consumare la squalifica guadagnata nella super-sfida contro il Modena. C’è Beppe Cosi provato e riprovato nell’amichevole contro l’Arconatese che scalpita assieme al giovanissimo Hathaway. Aimen Bouhali non si tocca. E così invece del 4-3-1-2 proposto nell’amichevole contro l’Arconatese da Lucio Brando ecco restare sul nostro classico e rodatissimo 4-3-3. Nella domenica della sosta del Viareggio siamo andati per gorniaghi per vincere la terribile noia che ci avrebbe assalito senza Fiore. Poi in settimana abbiamo visto in tv partite non a pagamento di Coppe Europee talmente povere nel gioco e nelle idee dei protagonisti in campo che siamo sempre più convinti di essere stati fortunati con la decisione della società dell’avventurarsi nel desiderio di proporre un calcio propositivo. Con Dionisi si è dato il via, con Brando si è proseguiti. E’ un vero peccato che altra gente non si appassioni a questo Fiorenzuola. Domenica si torna al Comunale, arriva il San Marino. Vediamo che succede.
ANASTASIA FA DIECI - in settimana ha parlato Bruzzone (vice capitano), poi anche il presidente Pinalli che è pura rarità. Incalzato dal giornalista Andrea Amorini ha parlato di presente e futuro. Già perché ridendo e scherzando mancano solo otto gare alla fine del campionato. “…Cinque anni e forse sarà di nuovo serie C”. Promessa da marinaio? O no? Promessa non è, ma idea allettante forse. Qualcuno sogna, qualcun’altro non si illude. Siamo pochi, ma da noi rispetto altre piccole realtà c’è quel qualcosa che riesce ad accendersi e ha una parvenza di passione, di tradizione da piazza importante. Raramente succede, ma succede. Tornando ad oggi, sapevamo che questi in dispensa hanno divise disponibili che se indossate possono richiamare a quelle del Ciliverghe di quel triste pomeriggio di inizio gennaio. Ma il Fiorenzuola oggi è in palla, attento e determinato. Si rivede in campo dal primo minuto Lorenzo Rivi e proprio il giovane attaccante di Correggio regala la prima grande gioia di giornata finalizzando al meglio un corridoio inventato da Emanuele Anastasia. Veri rischi non se ne incontrano in pratica mai e ad inizio ripresa Anastasia fa dieci di sinistro. Nel finale fa il suo esordio in serie D il centrocampista della Juniores classe 2002 Alex Hathaway. Il Crema pareggia in Franciacorta, il Fanfulla vince a San Marino ma noi teniamo il passo. Avanti FIORE!
SASSO MARCONI 1924-FIORENZUOLA 0-2
Sasso Marconi: Celeste; Alessi; De Lucca; Cosner; Iroanya; Dall'Ara; Rustichelli; Rrapaj; Della Rocca; Girotti; Barranca. All. Moscariello
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bedino (56' Cosi); Guglieri (75' Contini); Zaccariello (89' Hathaway); Bruzzone; Varoli; Tunesi (87' Vago); Bouhali; Kacorri; Rivi (80' Matera); Anastasia. All. Brando
Arbitro: Martina Molinaro di Lamezia Terme. Assistenti Torraca e Della Monica di La Spezia
Note: giornata soleggiata primaverile, terreno in cattive condizioni
LA STRADA DELL'ARSURA E IL GIOCO DELLE CAMPANELLE - Marzo 2019 davvero pazzo: con l’ennesimo tonfo del Modena stavolta in casa contro il fanalino Classe. Pazzo soprattutto in termini di temperature, con l’arsura e i sintomi allergici che impazzano. Nelle campagne appena fuori Fiorenzuola hanno già riposto da tempo il prete in soffitta. Se pensiamo al precedente di un anno fa, recarsi a Sasso Marconi e giocare per vincere è un po' come andare sulla fiera di San Giuseppe e farsi abbindolare dagli abusivi del gioco delle campanelle. Ma a proposito di arsura, in tema di riscaldamento globale gli amanti delle gite fuori porta in bicicletta conosceranno molto bene quella strada quasi sterrata che si snoda dalla carreggiata che porta a Besenzone, la strada dell’Arsura perché a detta di molti rappresenterebbe nei giorni di caldo torrido estivo il punto più caldo del pianeta Terra. Ma non divaghiamo più di tanto. Torniamo al match contro il Sasso. Andare a giocare in provincia di Bologna fa riemergere dallo scatolone dei ricordi il nome del Castel San Pietro.
BALDRIGHI LO SA - A Castello di Bologna ci andavamo sempre con piacere, perché ci si poteva muovere comodamente anche in treno (avevo preso la multa però), la squadra aveva fatto la serie C e da loro avevamo vinto facile una volta, anche se Bersellini anche quella volta non rinunciò a combinarne una delle sue tagliando senza chiedere il permesso le maniche della divisa da portiere dell’Uesse. Alla fine fu festa lo stesso. Il Sasso Marconi Calcio non ha fatto la serie C ma chissà cosa il futuro potrà riservare. Mai dire mai. Intanto proviamo a salvarci e sapevamo a cosa andavamo incontro a venire da queste parti. A volte non mi capacito ancora come avevamo fatto tre anni fa a vincere così tante partire in campetti “bollenti di agonismo” come questo, contro compagini invischiate nella lotta per non retrocedere (San Donato, Sangiovannese, etc.). E’ ancora oggi un mistero fantastico. Forse solo il Tm Luca Baldrighi lo sa perché anche quell’anno visse in prima linea la stagione accompagnando la squadra a fianco dello staff per tutto l’arco dell’anno. Il calcio è davvero uno sport bellissimo.
CALCIO PROPOSITIVO - La squadra è partita con il pullman di Cini alle nove di mattina, con la musica nelle orecchie. Andrea Corbari avrebbe fatto davvero comodo su questo campo più da Eccellenza che da serie D. Ma il forte centrocampista (o jolly) di Cremona è costretto a starsene a casa per consumare la squalifica guadagnata nella super-sfida contro il Modena. C’è Beppe Cosi provato e riprovato nell’amichevole contro l’Arconatese che scalpita assieme al giovanissimo Hathaway. Aimen Bouhali non si tocca. E così invece del 4-3-1-2 proposto nell’amichevole contro l’Arconatese da Lucio Brando ecco restare sul nostro classico e rodatissimo 4-3-3. Nella domenica della sosta del Viareggio siamo andati per gorniaghi per vincere la terribile noia che ci avrebbe assalito senza Fiore. Poi in settimana abbiamo visto in tv partite non a pagamento di Coppe Europee talmente povere nel gioco e nelle idee dei protagonisti in campo che siamo sempre più convinti di essere stati fortunati con la decisione della società dell’avventurarsi nel desiderio di proporre un calcio propositivo. Con Dionisi si è dato il via, con Brando si è proseguiti. E’ un vero peccato che altra gente non si appassioni a questo Fiorenzuola. Domenica si torna al Comunale, arriva il San Marino. Vediamo che succede.
ANASTASIA FA DIECI - in settimana ha parlato Bruzzone (vice capitano), poi anche il presidente Pinalli che è pura rarità. Incalzato dal giornalista Andrea Amorini ha parlato di presente e futuro. Già perché ridendo e scherzando mancano solo otto gare alla fine del campionato. “…Cinque anni e forse sarà di nuovo serie C”. Promessa da marinaio? O no? Promessa non è, ma idea allettante forse. Qualcuno sogna, qualcun’altro non si illude. Siamo pochi, ma da noi rispetto altre piccole realtà c’è quel qualcosa che riesce ad accendersi e ha una parvenza di passione, di tradizione da piazza importante. Raramente succede, ma succede. Tornando ad oggi, sapevamo che questi in dispensa hanno divise disponibili che se indossate possono richiamare a quelle del Ciliverghe di quel triste pomeriggio di inizio gennaio. Ma il Fiorenzuola oggi è in palla, attento e determinato. Si rivede in campo dal primo minuto Lorenzo Rivi e proprio il giovane attaccante di Correggio regala la prima grande gioia di giornata finalizzando al meglio un corridoio inventato da Emanuele Anastasia. Veri rischi non se ne incontrano in pratica mai e ad inizio ripresa Anastasia fa dieci di sinistro. Nel finale fa il suo esordio in serie D il centrocampista della Juniores classe 2002 Alex Hathaway. Il Crema pareggia in Franciacorta, il Fanfulla vince a San Marino ma noi teniamo il passo. Avanti FIORE!
SASSO MARCONI 1924-FIORENZUOLA 0-2
Sasso Marconi: Celeste; Alessi; De Lucca; Cosner; Iroanya; Dall'Ara; Rustichelli; Rrapaj; Della Rocca; Girotti; Barranca. All. Moscariello
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bedino (56' Cosi); Guglieri (75' Contini); Zaccariello (89' Hathaway); Bruzzone; Varoli; Tunesi (87' Vago); Bouhali; Kacorri; Rivi (80' Matera); Anastasia. All. Brando
Arbitro: Martina Molinaro di Lamezia Terme. Assistenti Torraca e Della Monica di La Spezia
Note: giornata soleggiata primaverile, terreno in cattive condizioni
giovedì 14 marzo 2019
Obiettivo stagionale e futuro, la parola al presidente Pinalli
E' cosa rara osservarlo in tv o sentirlo ai microfoni a commentare partite e risultati della squadra, quasi a schivare i palcoscenici per scelta voluta.
Non si sbottona mai, ma stavolta sì. Nella scorsa settimana il presidente Luigi Pinalli ha accettato di parlare ai microfoni dell'emittente radiofonica piacentina Radio Soud tracciando un primo bilancio sul campionato del Fiorenzuola e accennando ai programmi futuri.
Già dirigente dell'Us Fiorenzuola alla fine degli anni novanta, Luigi Pinalli ricopre la prima carica societaria dall'estate del 2002. 17 campionati senza neppure un insolvenza, che potrebbero arrivare a 20 proprio nell'anno del centenario.
Una lunga storia che sembra non voler finire con il suggestivo traguardo del secolo di storia per la società di via Campo Sportivo 1 all'orizzonte.
lunedì 11 marzo 2019
trasferta a Sasso Marconi
Passata la baraonda carnevalesca giù in paese, consumato l’appuntamento fisso del torneo di Viareggio ora si andrà spediti dritti diritti verso la chiusura della stagione e non ci resta altro che mettercela tutta per chiudere il più in alto possibile un campionato fino adesso più che positivo. Gli spunti di interesse non sono pochi: il desiderio di staccare per il secondo anno consecutivo un pass per i play-off, il campionato nel campionato con la Vigor che ha deciso di dare una svolta esonerando Rossini, capire chi potrà rientrare nei piani del Fiorenzuola per la prossima stagione. Intanto bisogna pensare alla trasferta di Sasso Marconi. E non è poca cosa vista la voglia di salvezza dei bolognesi e le difficoltà che potremmo incontrare su di un campo che a detta di tutti è fra i più ostici del girone.
Si arriva alla sfida in terra bolognese dopo la sosta seguita alla rotonda sconfitta casalinga contro il Modena di Bollini. Della super-sfida contro i canarini si è parlato tanto. Forti della consapevolezza di rappresentare la bestia nera per antonomasia del Modena, ci siamo presto disillusi sotto i colpi di Duca e bomber Ferrario anche se va ricordato che in parità numerica di effettivi in campo forse il risultato sarebbe stato meno severo nei nostri confronti. Il Fiorenzuola fino alla battuta d’arresto con il Modena aveva sempre segnato almeno un gol al Comunale (eccetto nello 0 a 0 contro Reggiana), con un reparto offensivo che non segna con regolarità da alcune domeniche. E’ stata comunque una domenica da ricordare. Ci siamo emozionati nel rivedere lo stadio Comunale colmo di gente come ai bei tempi della serie C. Ci siamo emozionati nell’ammirare la passione e il calore dei sostenitori modenesi, con l’infinita carovana di macchine che lasciava lo stadio Comunale a suon di clacson. Una bella lezione di tifo e passione smisurata impartita a tutti. Ma ora bisogna pensare al Sasso, con la speranza che la sosta sia caduta a fagiolo per ritemprare lo spirito di gruppo, e lavorare su quegli errori di inesperienza che sistematicamente fanno capolino.
L’AMICHEVOLE CONTRO L’ARCONATESE – I ragazzi hanno avuto modo di tenere il ritmo partita nelle gambe nel test amichevole organizzato contro l’Arconatese, compagine che sta lottando nel girone A per la permanenza in serie D. Mister Lucio Brando ha sperimentato il 4-3-1-2 già provato ad inizio stagione e poi abbandonato. Sono partiti titolari Lorenzo Rivi e Kacorri in attacco, con Aimen Bouhali libero di spaziare fra linea mediana e reparto avanzato. Il tunisino si sta conferma pedina imprescindibile per lo scacchiere del tecnico di Biella che lo ha proposto in diversi ruoli pur di non dover rinunciare a lui in questa stagione che sta volgendo al termine. Nell’amichevole contro i lombardi sono stati tenuti a riposo Libertazzi e capitan Guglieri (entrato nella ripresa), con l’inserimento di Paolo Contini sulla mancina e a centrocampo il ritorno di Giuseppe Cosi già visto all’opera nei minuti finali del big-match contro Modena.
L’amichevole si è conclusa 3 a 3. Di Rivi, Anastasia e del 2001 Alex Hathaway le reti rossonere. Rivi è stato toccato duro in un contrasto, da verificare le sue condizioni in vista della trasferta di Bologna. Emanuele Anastasia è a un passo dal traguardo della doppia cifra. Il sogno di tutti è che la forte ala rossonera possa superare con la maglia del Fiorenzuola il suo record personale di dieci reti messo a segno lo scorso anno con la maglia del Chiari di mister Manzo. Non sarà disponibile Andrea Corbari che deve scontare il turno di squalifica per il fallo da ultimo uomo che ha spianato la strada al Modena.
AVVERSARIO OSTICO - I ricordi del nostro precedente dell’anno scorso non sono positivi. Con una prova scialba del Fiorenzuola di Alessio Dionisi uscito sconfitto dalla tana del Sasso Marconi. Il campionato di quest’anno della squadra del confermato Roberto Moscariello è sulla falsa riga di quello dell’anno scorso, lottare con impegno e sacrificio per centrare la salvezza. 30 punti in classifica dopo ventisei giornate, i ragazzi del presidente Alessandro Pozzi sono in serie positiva da 4 gare. Nell’ultimo impegno fuori casa hanno rifilato 3 reti a un Pavia sempre più in crisi di identità e risultati. Il dato che deve incoraggiare i Rossoneri sono i 14 punti conquistati al “Carbonchi” dai giallo-blu rispetto ai 16 conseguiti in trasferta. Il miglior realizzatore è l’attaccante classe 1998 Francesco Barranca sempre in campo fino ad ora. Segue l’ex serie A Della Rocca con 4 centri. All’andata i Rossoneri sciorinarono una prova più che positiva superando gli avversari con le reti di Anastasia e Saporetti (doppietta). Domenica sarà tutta un’altra storia.
FORZA RAGAZZI portiamola a casa…!
Alex Hathaway in gol
contro l'Arconatese
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L’AMICHEVOLE CONTRO L’ARCONATESE – I ragazzi hanno avuto modo di tenere il ritmo partita nelle gambe nel test amichevole organizzato contro l’Arconatese, compagine che sta lottando nel girone A per la permanenza in serie D. Mister Lucio Brando ha sperimentato il 4-3-1-2 già provato ad inizio stagione e poi abbandonato. Sono partiti titolari Lorenzo Rivi e Kacorri in attacco, con Aimen Bouhali libero di spaziare fra linea mediana e reparto avanzato. Il tunisino si sta conferma pedina imprescindibile per lo scacchiere del tecnico di Biella che lo ha proposto in diversi ruoli pur di non dover rinunciare a lui in questa stagione che sta volgendo al termine. Nell’amichevole contro i lombardi sono stati tenuti a riposo Libertazzi e capitan Guglieri (entrato nella ripresa), con l’inserimento di Paolo Contini sulla mancina e a centrocampo il ritorno di Giuseppe Cosi già visto all’opera nei minuti finali del big-match contro Modena.
L’amichevole si è conclusa 3 a 3. Di Rivi, Anastasia e del 2001 Alex Hathaway le reti rossonere. Rivi è stato toccato duro in un contrasto, da verificare le sue condizioni in vista della trasferta di Bologna. Emanuele Anastasia è a un passo dal traguardo della doppia cifra. Il sogno di tutti è che la forte ala rossonera possa superare con la maglia del Fiorenzuola il suo record personale di dieci reti messo a segno lo scorso anno con la maglia del Chiari di mister Manzo. Non sarà disponibile Andrea Corbari che deve scontare il turno di squalifica per il fallo da ultimo uomo che ha spianato la strada al Modena.
AVVERSARIO OSTICO - I ricordi del nostro precedente dell’anno scorso non sono positivi. Con una prova scialba del Fiorenzuola di Alessio Dionisi uscito sconfitto dalla tana del Sasso Marconi. Il campionato di quest’anno della squadra del confermato Roberto Moscariello è sulla falsa riga di quello dell’anno scorso, lottare con impegno e sacrificio per centrare la salvezza. 30 punti in classifica dopo ventisei giornate, i ragazzi del presidente Alessandro Pozzi sono in serie positiva da 4 gare. Nell’ultimo impegno fuori casa hanno rifilato 3 reti a un Pavia sempre più in crisi di identità e risultati. Il dato che deve incoraggiare i Rossoneri sono i 14 punti conquistati al “Carbonchi” dai giallo-blu rispetto ai 16 conseguiti in trasferta. Il miglior realizzatore è l’attaccante classe 1998 Francesco Barranca sempre in campo fino ad ora. Segue l’ex serie A Della Rocca con 4 centri. All’andata i Rossoneri sciorinarono una prova più che positiva superando gli avversari con le reti di Anastasia e Saporetti (doppietta). Domenica sarà tutta un’altra storia.
FORZA RAGAZZI portiamola a casa…!
sabato 9 marzo 2019
Che brutte le domeniche senza Fiore
Che domeniche vuote, che domeniche di noia tremenda. Domeniche da pareggiare i conti con fidanzate e mogli.
Fra meno di due mesi sarà finito tutto, che tristezza.
Fare tesoro delle cose belle e delle cose brutte della sconfitta contro il Modena e ripartire, perché il Sasso non starà a guardare e Crema, Fanfulla e socie faranno di tutto per chiudere nelle prime posizioni di classifica.
Ma che bella che è la scritta QUAM dietro le maglie Rossonere…
Sul sintetico di Milano, nel test amichevole contro i pari categoria dell'Arconatese (dell'ex Emanuele Marra), mister Lucio Brando ha sperimentato un possibile undici anti-Sasso Marconi. La partita si è conclusa con uno scoppiettante 3 a 3 con i gol di Rivi, Anastasia e del gioiellino della Juniores Hathaway. Da segnalare la maglia da titolare assegnata a Beppe Cosi che non si vedeva a centrocampo dal primo minuto da diverso tempo.
giovedì 7 marzo 2019
martedì 5 marzo 2019
lunedì 4 marzo 2019
FIORENZUOLA-Modena 0-3
TANTO RAMMARICO - Stavolta la Zobia non è stata fedele alleata, ma contro questo Modena anche il più articolato dei sortilegi da offrire e somministrare agli ospiti avrebbe avuto ben poco effetto. Resta il rammarico per aver regalato troppi vantaggi agli avversari, fin da subito. Senza l’espulsione di Corbari e con Saporetti al suo posto, siamo convinti che gli oltre 1800 paganti accorsi allo stadio Comunale avrebbero assistito a tutt’altro spettacolo. Ma va bene, ci sta. E il tempo non manca per rialzarci e tentare di inserire il nostro stemma fra le prime squadre, le grandi del girone, disputando per il secondo anno di fila i play-off.
ARIA DI FESTA - Strade sporche a Fiorenzuola, di coriandoli e resti della baldoria del veglione di carnevale. Il My Way e lo Scacco Matto hanno chiuso i battenti da anni, ma ci si inventa diversivi per prolungare la festa fino all’alba. Si è svegliata assonata Fiorenzuola, in ritardo rispetto al solito causa i postumi della notte di Carnevale. Fa un caldo fuori stagione da manica corta che non ti sembra di essere in Valdarda, ma a Rio (mancano le brasiliane però). Di buon ora in paese, stavolta non c’è Apolloni a passeggio nei pressi della Locanda di San Fiorenzo di Cesena (vincitore del palio della Zobia 2019). C’è un tizio in tuta che si confonde meglio fra la gente del posto del jogging domenicale. Diciamola tutta, a noi Alberto Bollini piace di più anche perché lui adesso lo nega ma era promesso sposo al Fiorenzuola incompiuto del diesse Londrosi; e siamo convinti che i gialli abbiano fatto la scelta giusta per mettere ordine e tentare il sorpasso alla Pergolettese, riconquistando l’agognata serie C.
MORALE ALTO - In casa Us Fiorenzuola il morale è alto. Si arriva alla sfida d’alta quota dopo cinque risultati utili consecutivi, filotto record per quest’anno. E dopo aver di recente domato la Reggiana al Mapei Stadium si cerca un’altra impresa, con i ricordi che corrono alle quattro storiche pere rifilate al Modena sul suo terreno di gioco, sotto gli applausi scroscianti di tutto il pubblico. Il Modana stavolta arriva al Velodromo Pavesi di gran carriera forte della fresca quaterna rifilata al Fanfulla. Coach Bollini non ha problemi di formazione, e anche se li avesse la panchina è talmente lunga che non basterebbe Geppetto per adattarla a far accomodare tutti quanti specialmente nelle gare in trasferta. Il 4-3-3 del tecnico di Poggio Rusco si specchia in quello di mister Lucio Brando. Il tecnico di Biella rispetto alle ultime felici uscite decide di scompattare la collaudata coppia centrale difensiva Bruzzone-Varoli, orgoglio e vanto del momento, inserendo Andrea Corbari a fare il Rocco Crippa della situazione. Nicolò Bedino confermato per la maglia numero due. A centrocampo torna in cabina di regia Antonio Zaccariello e si rivede il talentuoso Mattia Tunesi. Tridente offensivo a secco da alcune domeniche composto dagli esterni Saporetti e Anastasia con Kacorri in mezzo. Si sente la mancanza di Francesco Bigotto dietro le punte.
CHE BELLO RIVEDERE IL COMUNALE PIENO - Lungo la via Emilia è come essere a casa. Spinti dai circa 800 tifosi al seguito assiepati in gradinata, i ragazzi di Bollini si sentono in dovere di tentare di fare la gara. La partenza aggressiva è però presto smorzata da un Fiorenzuola attento e vivace nelle ripartenze. L’occasione più ghiotta capita proprio ai Rossoneri con Simone Saporetti che decide di rimandare la festa collettiva sparando sopra la traversa un’azione perfetta nata dai piedi di Corbari. L’attaccante di Lugo aveva bruciato in velocità il suo diretto marcatore, saltando pure l’estremo difensore Piras. L’azione si ripete quasi subito, ma stavolta dalla parte opposta forse viziata da un fallo di blocco di una volpe come Ferrario su Bruzzone. L'ex Primavera della Cremonese Tommaso Spaviero è libero di bruciare sul tempo Corbari involandosi verso lo specchio della porta difesa da Libertazzi. L’ex centrocampista del Pallavicino senza ragionarci su anto attera l’attaccante giallo-blu; sotto un mezzo boato di protesta il Sig. Galipò di Firenze non esita nemmeno un istante a estrarre il cartellino rosso all’indirizzo del numero 6 di Cremona.
CI DISPIACE SAPO - Pochi attimi dopo, a noi è sembrato di vedere Saporetti in lacrime consapevole di dover lasciare il campo con il compagno di squadra. Sacrificio ingiusto ma necessario. La scelta difficile è capitata su di lui per rimettere Fabio Varoli dentro e mantenere la difesa a quattro. Nonostante il colpo subito e un arbitraggio quasi a sento unico dei primi venti minuti, il Fiore tiene il campo e grazie all’aiuto della Zobia la palla scagliata da Sansovini e deviata da Libertazzi non entra in porta ma va a sbattere sulla traversa. E così scampato il grosso pericolo ce ne andiamo negli spogliatoi tenendoci stretto stretto il pari. Nella ripresa sarà dura, il Modena tenterà di sicuro di prenderci di assedio, ma è la domenica della Zobia e tutto può accadere a Fiorenzuola. Alambicchi, fialette, narghilè, tegami e mestoli con strane sostanza fumose tutto è pronto e a disposizione per giocare il tiro gobbo di Carnevale. In molti si appellano anche ai precedenti: i canarini a Fiorenzuola le hanno sempre buscate, la storia insegna e si ripete. Incoraggiati da tutto questo e dalla fantasia mistico/folckloristica tanto cara dalle nostre parti e dalla consapevolezza dei mezzi che abbiamo a disposizione, ripartiamo tutti quanti fiduciosi.
DUCA, SEMPRE LUI - Ma attenzione, c’è una novità in casa Modena, c’è l’ingresso in campo dell’attaccante esterno Edoardo Duca, viso che sembra sempre debilitato e sofferente, oggetto misterioso per tanti sotto la Ghirlandina ma non per noi che ce lo ricordiamo bene per quella partitona sciorinata al Comunale con la maglia del Pavia. Passano solo una manciata di minuti che Duca riesce a sprigionare tutta quella lucidità necessaria per superare uno come Libertazzi. E’ la soluzione più ardita possibile: lo scavetto che non diresti mai. Esplode il settore ospiti del Comunale. Il Modena galvanizzato dal vantaggio insite, e Libertazzi che è sempre nei primi posti della nostra lista dei super eroi compie il miracolo sulla conclusione del solito Sansovini salvando il passivo. Ma quelli colorati di rosa sono in agguato. Alla vigilia avevamo pronosticato il rischio di essere arbitrati da una terna condizionabile dal peso dell’avversario nella domenica dove i giochi per lo scudetto si sarebbero potuti riaprire.
L'AIUTINO - E allora và cagà quando il segnalinee appostato sotto la tribuna se ne infischia di quelli che stanno dietro con la sciarpa rossonera al collo e un cuscinetto rossonero sotto il sedere. Se ne infischia di quelli in campo in completo tutto bianco che stanno dando l’anima per la causa. La bandierina fluorescente resta giù e Carlo Emanuele Ferrario fa il resto. Non uno qualunque ma il centravanti dal doppio nome da alta nobiltà, uno che sa tirare calci di rigore in movimento da qualsiasi posizione. Basta solo un movimento e pafh. All’andata le aveva provare di ogni sorta per bucare Libertazzi, ma niente. Troppo forte e in stato di grazia il portierone di Torino. Stavolta è andata diversamente. Una bella rivincita. Inutili le proteste di capitan Guglieri e Matteo Bruzzone all'indirizzo del collaboratore arbitrale. Le loro voci sono letteralmente coperte dell'esultanza pazzesca dei tifosi avversari.
LINEA INTERNET IMPAZZITA - L'entusiasmo è al settimo cielo in gradinata con gli ottocento smart phone arrivati da Modena impazziti sulla linea internet che porta al derby della Dossenina tra il Fanfulla di Ciceri e la contendete Pergolettese. Per noi invece, ora è veramente dura. Ci perdiamo mestamente in un paio di azioni personali che avrebbero potuto far nascere qualcosa di interessante se gestite in altra maniera. Non sei tu Fiore, che ti succede? Anastasia grande protagonista della gara di andata ha latitato parecchio con l’uomo appiccicato addosso per tutta la gara. Kacorri, pochi palloni giocabili e poca verve. Al novantesimo arriva il tris modenese. L’autore è ancora con una volta sua maestà Carlo Emanuele Ferrario che stacca il ventesimo gol stagionale andando a colpire di nuovo la sfera come se fosse un calcio di rigore in movimento. Pala a fil di palo imprendibile per chiunque. Applausi anche dalla tribuna occupata dai tifosi di casa. Fiorenzuola sconfitto ma a testa alta.
FIORENZUOLA-MODENA 0-3
US FIORENZUOLA: Libertazzi, Bedino (Colantonio al 64’), Guglieri (cap.), Zaccariello, Bruzzone, Corbari, Tunesi (Matera al 70’), Bohuali (Contini al 72’), Kacorri, Saporetti, Anastasia (Cosi all’85’). A disposizione: D’Apolito, Davighi, Varoli, Contini, Cosi, Colantonio, Matera, Saia, Rivi. All: L. Brando
MODENA: Piras, Rabiu (Vessori all’86’), Ferrario (Entra Letizia al 90’), Sansovini (Montella al 65’), Gozzi, Loviso (Boscolo al 90’), Calamai (Duca al 56’), Berni, Spaviero, Ndoj, Perna (cap). A disposizione: Dieye, Cortinovis, Bellini, Boscolo, Letizia, Duca, Montella, Messori, Ferretti. All: A. Bollini
ARBITRO: Simone Galipò (assistenti Paggiola, Mari)
RETI: Duca (M), Ferrario (M), Ferrario (M)
NOTE: Espulso Bruzzone al 18’(F), Ammoniti Colantonio (F) e Ferrario (M)
ARIA DI FESTA - Strade sporche a Fiorenzuola, di coriandoli e resti della baldoria del veglione di carnevale. Il My Way e lo Scacco Matto hanno chiuso i battenti da anni, ma ci si inventa diversivi per prolungare la festa fino all’alba. Si è svegliata assonata Fiorenzuola, in ritardo rispetto al solito causa i postumi della notte di Carnevale. Fa un caldo fuori stagione da manica corta che non ti sembra di essere in Valdarda, ma a Rio (mancano le brasiliane però). Di buon ora in paese, stavolta non c’è Apolloni a passeggio nei pressi della Locanda di San Fiorenzo di Cesena (vincitore del palio della Zobia 2019). C’è un tizio in tuta che si confonde meglio fra la gente del posto del jogging domenicale. Diciamola tutta, a noi Alberto Bollini piace di più anche perché lui adesso lo nega ma era promesso sposo al Fiorenzuola incompiuto del diesse Londrosi; e siamo convinti che i gialli abbiano fatto la scelta giusta per mettere ordine e tentare il sorpasso alla Pergolettese, riconquistando l’agognata serie C.
MORALE ALTO - In casa Us Fiorenzuola il morale è alto. Si arriva alla sfida d’alta quota dopo cinque risultati utili consecutivi, filotto record per quest’anno. E dopo aver di recente domato la Reggiana al Mapei Stadium si cerca un’altra impresa, con i ricordi che corrono alle quattro storiche pere rifilate al Modena sul suo terreno di gioco, sotto gli applausi scroscianti di tutto il pubblico. Il Modana stavolta arriva al Velodromo Pavesi di gran carriera forte della fresca quaterna rifilata al Fanfulla. Coach Bollini non ha problemi di formazione, e anche se li avesse la panchina è talmente lunga che non basterebbe Geppetto per adattarla a far accomodare tutti quanti specialmente nelle gare in trasferta. Il 4-3-3 del tecnico di Poggio Rusco si specchia in quello di mister Lucio Brando. Il tecnico di Biella rispetto alle ultime felici uscite decide di scompattare la collaudata coppia centrale difensiva Bruzzone-Varoli, orgoglio e vanto del momento, inserendo Andrea Corbari a fare il Rocco Crippa della situazione. Nicolò Bedino confermato per la maglia numero due. A centrocampo torna in cabina di regia Antonio Zaccariello e si rivede il talentuoso Mattia Tunesi. Tridente offensivo a secco da alcune domeniche composto dagli esterni Saporetti e Anastasia con Kacorri in mezzo. Si sente la mancanza di Francesco Bigotto dietro le punte.
CHE BELLO RIVEDERE IL COMUNALE PIENO - Lungo la via Emilia è come essere a casa. Spinti dai circa 800 tifosi al seguito assiepati in gradinata, i ragazzi di Bollini si sentono in dovere di tentare di fare la gara. La partenza aggressiva è però presto smorzata da un Fiorenzuola attento e vivace nelle ripartenze. L’occasione più ghiotta capita proprio ai Rossoneri con Simone Saporetti che decide di rimandare la festa collettiva sparando sopra la traversa un’azione perfetta nata dai piedi di Corbari. L’attaccante di Lugo aveva bruciato in velocità il suo diretto marcatore, saltando pure l’estremo difensore Piras. L’azione si ripete quasi subito, ma stavolta dalla parte opposta forse viziata da un fallo di blocco di una volpe come Ferrario su Bruzzone. L'ex Primavera della Cremonese Tommaso Spaviero è libero di bruciare sul tempo Corbari involandosi verso lo specchio della porta difesa da Libertazzi. L’ex centrocampista del Pallavicino senza ragionarci su anto attera l’attaccante giallo-blu; sotto un mezzo boato di protesta il Sig. Galipò di Firenze non esita nemmeno un istante a estrarre il cartellino rosso all’indirizzo del numero 6 di Cremona.
CI DISPIACE SAPO - Pochi attimi dopo, a noi è sembrato di vedere Saporetti in lacrime consapevole di dover lasciare il campo con il compagno di squadra. Sacrificio ingiusto ma necessario. La scelta difficile è capitata su di lui per rimettere Fabio Varoli dentro e mantenere la difesa a quattro. Nonostante il colpo subito e un arbitraggio quasi a sento unico dei primi venti minuti, il Fiore tiene il campo e grazie all’aiuto della Zobia la palla scagliata da Sansovini e deviata da Libertazzi non entra in porta ma va a sbattere sulla traversa. E così scampato il grosso pericolo ce ne andiamo negli spogliatoi tenendoci stretto stretto il pari. Nella ripresa sarà dura, il Modena tenterà di sicuro di prenderci di assedio, ma è la domenica della Zobia e tutto può accadere a Fiorenzuola. Alambicchi, fialette, narghilè, tegami e mestoli con strane sostanza fumose tutto è pronto e a disposizione per giocare il tiro gobbo di Carnevale. In molti si appellano anche ai precedenti: i canarini a Fiorenzuola le hanno sempre buscate, la storia insegna e si ripete. Incoraggiati da tutto questo e dalla fantasia mistico/folckloristica tanto cara dalle nostre parti e dalla consapevolezza dei mezzi che abbiamo a disposizione, ripartiamo tutti quanti fiduciosi.
DUCA, SEMPRE LUI - Ma attenzione, c’è una novità in casa Modena, c’è l’ingresso in campo dell’attaccante esterno Edoardo Duca, viso che sembra sempre debilitato e sofferente, oggetto misterioso per tanti sotto la Ghirlandina ma non per noi che ce lo ricordiamo bene per quella partitona sciorinata al Comunale con la maglia del Pavia. Passano solo una manciata di minuti che Duca riesce a sprigionare tutta quella lucidità necessaria per superare uno come Libertazzi. E’ la soluzione più ardita possibile: lo scavetto che non diresti mai. Esplode il settore ospiti del Comunale. Il Modena galvanizzato dal vantaggio insite, e Libertazzi che è sempre nei primi posti della nostra lista dei super eroi compie il miracolo sulla conclusione del solito Sansovini salvando il passivo. Ma quelli colorati di rosa sono in agguato. Alla vigilia avevamo pronosticato il rischio di essere arbitrati da una terna condizionabile dal peso dell’avversario nella domenica dove i giochi per lo scudetto si sarebbero potuti riaprire.
L'AIUTINO - E allora và cagà quando il segnalinee appostato sotto la tribuna se ne infischia di quelli che stanno dietro con la sciarpa rossonera al collo e un cuscinetto rossonero sotto il sedere. Se ne infischia di quelli in campo in completo tutto bianco che stanno dando l’anima per la causa. La bandierina fluorescente resta giù e Carlo Emanuele Ferrario fa il resto. Non uno qualunque ma il centravanti dal doppio nome da alta nobiltà, uno che sa tirare calci di rigore in movimento da qualsiasi posizione. Basta solo un movimento e pafh. All’andata le aveva provare di ogni sorta per bucare Libertazzi, ma niente. Troppo forte e in stato di grazia il portierone di Torino. Stavolta è andata diversamente. Una bella rivincita. Inutili le proteste di capitan Guglieri e Matteo Bruzzone all'indirizzo del collaboratore arbitrale. Le loro voci sono letteralmente coperte dell'esultanza pazzesca dei tifosi avversari.
LINEA INTERNET IMPAZZITA - L'entusiasmo è al settimo cielo in gradinata con gli ottocento smart phone arrivati da Modena impazziti sulla linea internet che porta al derby della Dossenina tra il Fanfulla di Ciceri e la contendete Pergolettese. Per noi invece, ora è veramente dura. Ci perdiamo mestamente in un paio di azioni personali che avrebbero potuto far nascere qualcosa di interessante se gestite in altra maniera. Non sei tu Fiore, che ti succede? Anastasia grande protagonista della gara di andata ha latitato parecchio con l’uomo appiccicato addosso per tutta la gara. Kacorri, pochi palloni giocabili e poca verve. Al novantesimo arriva il tris modenese. L’autore è ancora con una volta sua maestà Carlo Emanuele Ferrario che stacca il ventesimo gol stagionale andando a colpire di nuovo la sfera come se fosse un calcio di rigore in movimento. Pala a fil di palo imprendibile per chiunque. Applausi anche dalla tribuna occupata dai tifosi di casa. Fiorenzuola sconfitto ma a testa alta.
CARLO EMANUELE FERRARIO contrastato da ANTONIO ZACCARIELLO e COLANTONIO (foto CAVALLI Liberta.it) |
L'ex Pavia EDOARDO DUCA entra duro sul nostro LUCA COLANTONIO (foto CAVALLI Liberta.it) |
FIORENZUOLA-MODENA 0-3
US FIORENZUOLA: Libertazzi, Bedino (Colantonio al 64’), Guglieri (cap.), Zaccariello, Bruzzone, Corbari, Tunesi (Matera al 70’), Bohuali (Contini al 72’), Kacorri, Saporetti, Anastasia (Cosi all’85’). A disposizione: D’Apolito, Davighi, Varoli, Contini, Cosi, Colantonio, Matera, Saia, Rivi. All: L. Brando
MODENA: Piras, Rabiu (Vessori all’86’), Ferrario (Entra Letizia al 90’), Sansovini (Montella al 65’), Gozzi, Loviso (Boscolo al 90’), Calamai (Duca al 56’), Berni, Spaviero, Ndoj, Perna (cap). A disposizione: Dieye, Cortinovis, Bellini, Boscolo, Letizia, Duca, Montella, Messori, Ferretti. All: A. Bollini
ARBITRO: Simone Galipò (assistenti Paggiola, Mari)
RETI: Duca (M), Ferrario (M), Ferrario (M)
NOTE: Espulso Bruzzone al 18’(F), Ammoniti Colantonio (F) e Ferrario (M)
DAVIDE LIBERTAZZI ancora protagonista (foto CAVALLI Liberta.it) |
ETTORE GUGLIERI e MATTIA TUNESI lottano sulla mancina (foto CAVALLI Liberta.it) |
nonostante la concomitanza della Zobia la risposta del pubblico c'è stata (foto CAVALLI Liberta.it) |
mister LUCIO BRANDO (foto CAVALLI Liberta.it) |
SIMONE SAPORETTI fra i migliori in campo nel primo quarto d'ora (foto CAVALLI Liberta.it) |
il seguito modenese al Comunale di Fiorenzuola (foto CAVALLI Liberta.it) |
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