Gli impegni del quotidiano di ognuno di noi sono tanti, frenetici, ma stavolta non potevamo esimerci dal fermarci un attimo per celebrare l'impresa sportiva di ieri, tornando a scrivere e dare libero sfogo alle emozioni.
C'è chi ha rivisto e soprattutto riascoltato a tutto volume il gol-vittoria di Arrondini almeno trenta volte prima di dare la buonanotte alle persone care e chiudere gli occhi per continuare a sognare.
Nel video pazzo dell'Airone inseguito a perdifiato da tutta la squadra sono condensati i valori di una squadra speciale e il significato di un intera stagione.
Le urla ai microfoni dello speaker della tribuna e dei commentatori della diretta live letteralmente impazziti al gol del 3 a 2 al 95' sono lo specchio di un attimo di follia collettiva che rimarrà impresso con il suo suono e le sue istantanee nella testa e nel nei nostri cuori fino alla trentaquattresima gara di campionato, quando il tutto potrebbe tramutarsi in qualcosa di ancora più grande.
Emozioni sensoriali impagabili vissute ieri allo stadio Comunale e davanti ai teleschermi anche con gli spalti vuoti, contro un Rimini salito in Val d'Arda per giocare una finale.
Una gara davvero splendida, infarcita di episodi e colpi di scena. Ancora adesso ci chiediamo perchè negare tutto questo a tante persone? Perchè non c'erano 2mila spettatori ad assistere a tutto questo? Che lampi sul velluto verde allestito da Botti. Dal ritorno al gol di bomber Bruschi (manca un solo timbro a quota 20), al miracolo di San Battaiola sul penalty (dubbio) di Casolla. Dal raddoppio di Perseu all'incubo in carne d'ossa Ambrosini sempre in gol contro il Fiore (solo 3 gol in campionato per l'attaccante marchigiano, 2 contro di noi). Dall'infortunio di Crotti all'errore fatale di Vuthaj (16 gol in campionato). Dalle fatiche dell'inesauribile Oneto ai numeri di Scott Arlotti, alla passione di mister Tabbiani non si è fermato un attimo nell'accompagnare i ragazzi verso il traguardo e quando i riminesi all'ultimo sono stati costretti con la forza a fermare Stronati si è riaccesa la speranza di tutti. E che premio abbiamo ricevuto...
Rimini sale in Emilia con un monte ingaggi da serie C e la storia muta a scacchi, costringendo Grolli e Rossetti a prelevare per i ragazzi il completo nero dagli scaffali. L'amata divisa nera, portata addosso nell'ingiusto Fiorenzuola-Rimini 0-1 consumato nel giorno dell'Epifania dell'anno 2018. Ettore Guglieri non ha mai dimenticato ma non può scendere in campo.
Ma il Fiorenzuola ieri è stato ancora una volta più forte di tutto e tutti.
Con scariche di adrenalina da infarto in un finale di gara indimenticabile. E oggi chi sarà proclamato Man of the mach Quam Valves? Potop, Tognoni o l'Airone di Pesaro?
Oggi con i titoli in prima pagina, fatto ordine un pò nella testa e nel cuore di ognuno di noi, se incontrate Arrondini giù in città provate a chiedere a lui che è di Pesaro cosa sta ancora provando in questo momento.
La strada è ancora lunga e irta di insidie. Ma la cosa che conta è il nostro sogno che continua.
Fiorenzuola-Rimini Football Club 3-2
U.S. Fiorenzuola: Battaiola, Olivera, Crotti (15’ Cavalli), Zaccariello, Potop, Ferri, Tognoni (80’ Michelotto), Stronati, Oneto (74’ Arrondini), Bruschi (87’ Carrara), Perseu. A disposizione: Ghidetti, Facchini, Colantonio, Hathaway, Saia. All.: Tabbiani
Rimini Football Club: Scotti, Pupeschi, Simoncelli (72’ Nigretti), Arlotti (65’ Viti), Sambou, Casolla, Pecci (70’ Lugnan), Nanni (80’ Ambrosini), Canalicchio, Ricciardi (88’ Diop), Vuthaj. A disposizione: Adorni, Manfroni, Mengucci, Pari. All.: Mastronicola
Arbitro: Iacobellis di Pisa - Assistenti: Piccichè di Trapani e Pilleri di Cagliari
Reti: 9’ Bruschi (F), 58’ Pupeschi (R), 67’ Perseu (F), 91’ Ambrosini (F), 94’ Arrondini (F)
Note: giornata mite, terreno in ottime condizioni. Gara a porte chiuse. Recupero 3' e 5'. Ammoniti: Potop (F); Perseu (F); Baldrighi (Team Manager F); Canalicchio (R); Bruschi (R). Al 27' Battaiola (F) para un calcio di rigore a Casolla (R)
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