Regione Lombardia. Strada che costeggia il Lago d’Iseo, lunghe gallerie buie, sole che entra dal finestrino, odore di ciccioli, tintinnio ad ogni curva offerto dalle bottigliette di birra già vuote.
Siamo partiti in 15 come sempre belli inccannellati alla volta di Darfo Boario Terme, Provincia di Brescia, alle pendici della bella Val Camonica.
Alla prima rotonda c’è la polizia municipale ad attenderci. Ci guida verso lo stadio. Si vede da lontano la bandiera dell’Europa affiancata dalla bandiera della Regione Lombardia. Bassi riflettori. Lo stadio è là.
Minuziosi controlli da parte dei carabinieri+n°1 simpatico steward ci aspettano all’ingresso dello stadio. Qui a Darfo nulla sembra lasciato al caso, tutto è preciso, tutto è in perfetto ordine. Sembra di fare da cornice ad una partita di Subuteo, ad un gioco manageriale.
Poi alè! Posizionate le nostre spartane pezze, iniziamo a sostenere il Fiore.
“Forza Vecchio Cuore Rossonero!”, “…il Fiore è!” che da innovazione introdotta da Alex è diventata ora un classico nel suo genere, un punto fermo del nostro repertorio soprattutto da trasferta.
Primo tempo alla grande in campo con un palo di Chiurato che a momenti ci fa perdere la voce. Nella ripresa si soffre, ci danniamo nell’incitamento e il perverso dueaste “Io vivo di Fiore e di Figa!” ci dicono quelli in divisa che proprio non va, basta alzarla al cielo!…Anima e Core Ramundo lotta proprio sotto di noi come un leone, idem i compagni, stringiamo i denti con loro sprecando tanta voce …alla fine strappiamo un pari d’oro colato a domicilio della prima della classe!
Tutti i ragazzi sotto il settore ospiti. Grazie Ragazzi!!!
Torniamo a casa felici e inccannellati e allora... onore a quelli delle domeniche passate in autostrada per il Fiore, onore a chi sta tenendo viva questa passione/tradizione, questo modo di viscerale tifare sempre più raro, onore a chi si sbatte, onore a quelli che seppur in pochi hanno fatto in modo che anche a Darfo non si sentissero solo gli ultras locali. Onore alla DecinaUltras!