Cortemaggiore, Polignano, Caorso, San Nazzaro …le Terre Traverse, strade basse e strette che tagliano vaste pertiche di desolata campagna. D’estate a volte mi capita di passarci in bici. A San Nazzaro, incrociamo sul cilio della strada gente che esce da una trattoria. Costeggiamo l’argine passando davanti alla storica balera del dancing Mulino …poi il lungo ponte per varcare il confine, il grande Fiume Malato… gente e volontari ancora impegnati a ripulirlo dall’invasione degli idrocarburi giunti dal Lambro. Cielo grigio e spessa cappa di umidità ...fortunatamente non piove e non c'è nebbia …le basse case a schiera del centro di Castelnuovo Bocca d’Adda, Maleo ed ecco il fiume Adda, Pizzighettone e le sue mura. Solo 40 km abbiamo dovuto percorrere questa domenica per recarci dove giocava il Fiore. Uno stretto e blindato corridoio ci conduce nella grossa curva in tubolare, il settore ospiti dello stadietto a pochi metri dalla postazione del tifo organizzato locale: Rivieraschi Pizzighettone. 120 paganti non di più e noi che siamo veramente scandalosi: solo in 19 (fanculo al Calcio Moderno!) a sostenere la squadra del cuore.
Al centro della difesa è tornato Francesco Peri (ottima la sua prestazione); in attacco fuori Rosi dentro il classe '90 Araldi. L’esame Pizzi, il Fiore l’ha preparato alla grande lo abbiamo notato orgogliosi fin dalle prime battute di gioco. Determinati e concreti, al quarto d’ora ecco il gol del vantaggio siglato da Ramundo bravo a insaccare un invito su calcio piazzato di Adolfo Speranza. Teniamo bene il campo, imbavagliando gli avversari. E come ogni domenica non poteva mancare l’amico acciaio a negarci la gioia di un euro-gol: il missile di Passera alla mezz’ora scheggia la traversa proprio d’innanzi a noi, mentre stavamo rispolverando alcune imbarazzanti chicche del nostro vecchio repertorio di cori. Ripresa. Al ’25 il meritato raddoppio. Andrea Lucci (ex di turno con il dente avvelenato, fra i migliori in campi) scende indemoniato sulla destra, in slalom entra in area di rigore e si va a guadagnare un sacrosanto penalty. Calcia Chiurato. Gol! 2-0 per noi e per mia immensa gioia l’attaccante carpigiano sale a quota 11 nella classifica cannonieri, superando il suo bottino di dieci reti della stagione 2003/04 e quelli di Fermi e Franchi della passata stagione ristagnati a 10 perché andava più che bene così (e ora il Crociati in C2 senza grosse modifiche sono praticamente già salvi a quattro punti dalla zona play-off). 2-0 dicevo! E la DecinaUltras è salita in paradiso… urla di gioia e sventolio di bandiere (c’è anche il mio cimelio datato 1982, presente ad Orzinuovi nel 1984) nel finale ancora Chiurato semina il panico nell’area di rigore cremonese, si porta sul fondo e serve un delizioso assist al centro. Potrebbe essere il definitivi colpo del k.o., ma nel Fiorenzuola i centrocampisti, fanno i centrocampisti e sembra sempre che tutto il fardello del fare gol sia solo “cosa” del nostro numero 9. I compagni sono in ritardo, anzi no, non ci sono …la sfera attraversa indisturbata tutta l’area piccola a porta sguarnita per poi divenire preda della retroguardia biancoazzurra che si asciuga il sudore-freddo dalla fronte e ringrazia. Ora chi ha letto la distinta o ha ascoltato lo speaker ad inizio incontro sa che in avanti loro hanno gente come Pierobon, Cantoni e compagnia briscola. Bene, gente di mestiere che però stavolta sembra proprio che non avrebbero potuto farci gol nemmeno con il cannone. E invece quando la vittoria sembrava già in tasca ecco la beffa. Nel giro di dieci minuti (finali) l’arbitro Reni di Pistoia regala i gol del pari alla compagine rivierasca. Di Pistoia. La città di Pistoia che ha ancora un grosso debito aperto con Fiorenzuola. Reni non lo sa, o forse fa finta di non saperlo, fatto sta che noi chiedevamo solo una direzione di gara, giusta, corretta, imparziale, il resto lo avrebbe fatto il Fiore. Dalla nostra postazione è difficile giudicare, ma viste le proteste dei nostri… al ’85 Biolchi sul vertice dell’area di rigore si dice abbia steso il diretto avversario, poi è Armani che si dice abbia causato il tuffo di Guarneri al ’91. Eccolo là lo scheletro che siamo riuscita a far uscire dall’armadio. Quell’incubo di Federico Cantoni, 34 anni, tracagnotto, capelli lunghi e pancetta. Dagli undici metri per due volte ci infila come ha sempre fatto: all’andata e in passato. 2-2! ...Robi da matt! E ce ne torniamo in Valdarda con le pive nel sacco. Altri campi: la Solbiatese è stata raggiunta per nostra fortuna sul pari a Carate; la Sestese ha svaligiato Cantù per tre reti a zero (…deve essere tornato Magnoni) e ora torna a farsi sotto a quota 22. Nel corso di una stagione bisogna sempre mettere in preventivo risultati a sfavore frutto di errori arbitrali. Il Calcio è purtroppo fatto anche di questo. Recriminare, piangere sul latte versato ora non serve più a niente. Ci sono ancora tanti punti in palio, tante sfide da superate. Pensiamo già alla partita di domenica contro l’Alzano Cene. E poi una cosa che mi preme …al di la del risultato a me brucia di più per esserci presentati così in pochi per una gara tanto importante come quella di ieri. Vedere in campo i nostri dare tutto per la maglia e per noi. Fare una grande partita ed essere seguiti e sostenuti solo da 19 ragazzi.
Ci spiace ragazzi per questo …Rossoneri avanti sereni! Siamo sempre con voi! Non vi lasceremo mai! Dai che assieme ce la faremo!
MA QUALE GRANDE ESODO! Il nostro invito a seguire il Fiore, domenica scorsa agli ingressi dello stadio Comunale ...snobbato dai Fiorenzuolani.
" S C A N D A L O S I ! "
Il Fiume Po invaso mercoledì 24 febbraio 2010 dalla macchia nera di idrocarburi lunga 40 km giunta dal fiume Lambro dai depositi della Lombarda Petroli di Villasanta, vicino a Monza, della fuoriuscita dolosa di oli da tre serbatoi ...e fermata proprio a Piacenza, allo sbarramentro di Isola Serafini a due passi dal punto in cui abbiamo scattato questa foto...