Dopo il pareggio interno nel recupero infrasettimanale di mercoledi contro l'Abano Terme,
arriva al Comunale il Mezzolara, compagine di Budrio da nove anni in serie D, giù il cappello.
Negli ultimi anni questo club partito dal basso non è mai andato sotto al settimo posto in classifica.
La squadra bolognese lamenta qualche problema dietro, con 24 reti subite possiede una delle linee difensive più perforate.
Ritroveremo dinnanzi a noi Fabio Bazzani, 38 anni ex attaccante di serie A, che già aveva fatto capolino allo stadio Comunale nella stagione 2010-11 con la maglia del Mezzolara. Il fortitudino compagno di Alessia Merz è il capitano dei bianco-azzurri. Il pacchetto avanzato è completato dal versiliano classe 1993 Stafano Marinai, attuale bomber della squadra con quattro zampate poi c'è Manuel Iarrusso, un nome non nuovo per noi. Fu il bomber del Rosignano Solvay nostro avversario nella serie D 2010-11. Il centrocampo è impreziosito dalla tecnica del napoletano ex professionista Giuseppe Orlando e dall'estro dell'argentino Santiago Ponce, classe 1989 arrivato in estate dalla Clodiense. Cìè ancora Nino Cicerchia, 37 anni al suo ottavo anno a Budrio.
L'allenatore è un altro nome di grido: Gian Luca Luppi difensore classe 1966 con trascorsi nel Bologna, nella Juventus e nella Fiorentina. L'anno scorso, Luppi allenava l'Unione Venezia (serie D).
Fiorenzuola-Mezzolara ha due soli precedenti allostadio Comunale. La prima volta era un sabato nell'aprile del 2009, il Fiorenzuola sorpresa del campionato non vinceva più da tanto tempo. Daniele Fermi al 30' realizzò la rete della vittoria. L'ultimo l'8 maggio 2011, il Mezzolara allenato da Benuzzi (tecnico un po in sovrappeso) in lotta per un posto nei play-off supera per due reti a zero un Fiorenzuola già in clima vacanziero. Marcature: autorete del nostro 12° il sarmatese Claudio Ferrari poi nel finale Fabio Bazzani. Il nostro Luca Colombo fallì un calcio di rigore procurato dal mammasantissima del goal Marco Arena da Lodi.
Fuori Pizzelli, forse Guglieri e Pighi per infortuni vari, il Fiorenzuola incerottato tenterà di tornare alla vittoria interna. FORZA RAGAZZI!
mercoledi di sera: FIORENZUOLA-ABANO CALCIO, no Coppa
Pareggio a reti inviolate fra neo-promosse terribili nel recupero della dodicesima giornata del girone D di serie D. Dopo l'eccezionale successo di Castelfranco i Rosso-neri erano chiamati a ripetersi contro l'Abano fra le mura amiche. Si sapeva che non sarebbe stato facile. Il match si è concluso con un pareggio che tutto sommato accontenta tutti. Il punto infilato nel salvadanaio della "Raggio di Sole", quello a forma di porcellino ci permette di agganciare il Piacenza in classifica, a quota 21 punti con la seconda difesa meno battuta. Questo è il terzo zero a zero del Fiorenzuola in questo campionato. Vedremo quanto spazio ci sarà e cosa dirà "La Cronaca", quotidiano antagonista di "Libertà" tornata in edicola dopo uno stop forzato durato qualche anno alle stampanti piacentine. A fine gara, fuori dal Comunale gli esperti sorridono ancora una volta. Lo avevamo detto che il Fiorenzuola è più forte in trasferta. Noi non ci crediamo. Per noi il pronostico era 1 fisso. Si perché perché se non lo sapete ora si può scommettere sulle partite della serie D. Che roba, vogliono sporcare anche quello che resta di sano del calcio italiano, quello semi-professionistico dei campanili di provincia. Il calcio vero nostro. Mi consola una cosa. Quanta Fiorenzuola e quante cose Fiorenzuolane ci sono quando gioca il Fiore allo stadio. In una società sempre più polivalente, trovi cose uniche all’appuntamento sportivo della domenica (o del mercoledi in questo caso). L’unica società calcistica della provincia a essere rimasta intatta dall’anno di fondazione, il lontano 1922.
Dennis Piva e Andrea Petrelli, colonne Rossonere, inseparabili guerrieri
Sugli spalti lo storico macellaio, il barista del caffè del teatro con la prole in Fiat Uno, il ragioniere e l’ex ferroviere, il mantovano, il pensionato ex tesserato al club Fedelissimi bar Cigala e poi bar Ponte, il geometra in libera uscita dallo studio sul corso, l'elettrauto che non ti tradirebbe mai, la commessa della Coop, il fraterno disoccupato della porta accanto, mettiamoci poi due "stranieri" come Ciceri e Cerati, storiche bandiere rossonere presenti in tribuna. Quanta Fiorenzuola ancora c'è al Comunale quando gioca l’antica squadra di calcio del paese. Piccole cose di casa. Orgoglio e passione. Gente di casa. Cose intime di un tempo. Cose stupende. Triplice fischio finale, i soliti commenti su commenti all'uscita dai cancelli e nel viale che porta in centro. Ultimi saluti con l'arrivederci a domenica, alla sfida contro il Mezzolara di Bazzani. Uno sprint di Ennio Tribi, in piega sui vecchi pedali della sulla bicicletta vintage sulla irta salita che porta a Largo Gabrielli, dove c'è il cine Capitol, è un'altra cosa fiorenzuolanissima, che fa sempre piacere vivere, riscalda lo spirito e strappa un sorriso. Brividi da emozione narrativa. Arrivo in centro, vecchie vie quasi deserte, solo qualche straniero, saracinesche abbassate, vetrine illuminate. E gli italiani? Perché tutto questo? Ripenso al mercoledì pomeriggio tutto tinto di Rosso e Nero tutto Fiorenzuolano appena trascorso, poco lontano dal centro ma in una zona altrettanto ricca di storia, folclore e passione. FORZA FIORE! Dispaccio sulla partita. Squadre in campo da subito a viso aperto, ma molto meglio noi nella prima frazioni di gioco. Secondo tempo più equilibrato con un legno colpito a testa. Il temibile Abano Calcio arriva dal lontano Veneto e si presenta al Comunale con un completino verdastro che si mimetizzerà sempre di più con il manto erboso al calare del sole. In panchina a strigliare e a dare direttive ai suoi c'è l'ex attaccante De Mozzi. Alberto Mantelli sembra optare per il tour over forse in vista dal ravvicinato impegno di domenica, ma poi vengo a sapere che gli assenti Ettore Guglieri e Pietro Pighi, eroi di Castelfranco Emilia, sono infortunati. Cazzarola. Fiorenzuola in completo bianco non aderente che è una rarità a cercare un successo interno che manca dal pazzesco FIORENZUOLA-Delta Porto Tolle Rovigo 3-2. Proprio i portotollesi sono stati battuti domenica proprio dai verde-neri dell'Abano. Il Fiore nel primo tempo le prova tutte, ma non riesce a trovare la stoccata vincente contro un avversario davvero ben messo in campo. Cala la sera, che umidità che c'è allo stadio stasera. La panchina a disposizione di Mantelli è corta, è contata. Nella ripresa si gioca con il beneficio delle luci artificiali che sembra di giocare in coppa. l’umidità sul vecchio cemento annerito.
Lo speaker e il Comunale illuminato nel buio si una sera autunnale. Si mi sembra l’appuntamento della 18 di Coppe Europee, luce fioca e davanti a noi, contro di noi con quel completo verde sbiadito ora c’è il Rapid Vienna, anzi no il Werder Brema, anzi no facciamo il Legia Varsavia. Che fascino. Meraviglioso, e con altri quarantacinque minuti di gioco da disputare c'è ancora tempo per sognare, per sperare in un guizzo di Lucci o Franchi. I nostri fantastici tiratori scelti, i gemelli del goal. Capitan Dennis Piva arringa e da coraggio ai compagni. Uno dei nostri, non ricordo chi colpisce la traversa. Ma c'è tanto equilibrio in campo in questo secondo tempo. Su azione di contropiede quasi solitaria, il giovane neo-entrato Amilcare Caporali va alla conclusione da buona posizione, ma la mira è sbilenca. Un sussulto per i circa duecento del Comunale. Agli sgoccioli poi ecco l'errore che può risultare fatale. Franchi perde palla e il furetto Franceschini si invola. Fallo tattico di Sessi o Casisa in ripiegamento. Cartellino giallo pesante e occasione finale servita su un piatto per gli avversari. Sul pallone va quel gran calciatore di Bertolotto con un'attenzione che l'ex punto di forza della Tritium sembra che stia per calciare un calcio di rigore. Si forma una seconda barriera di calciatori avversari dietro la nostra. Che cazzo vogliono combinare. Quanti gol abbiamo già preso su calcio piazzato. Parte Bortolotto. Marco Valizia vola. Pum! Palla contro la traversa. Siamo salvi, ma sarebbe stato veramente ingiusto. A domenica FIORENZUOLA! Marco Moschini
LA CLASSIFICA: Este 29 punti, Rimini 28, Correggese 26, Delta Porto Tolle 24, Piacenza e Fiorenzuola 21, Fortis 18, Abano, Jolly Montemurlo, Bellaria e Mezzolara 17, Virtus Castelfranco 16, Imolese 15, Scandicci, Formigine e Thermal Abano 14, Ribelle e Romagna Centro 11, Fidenza, San Paolo Padova 10
Guglieri lotta assieme ai compagni CASTELFRANCO-FIORENZUOLA 0-4
Domenica vissuta a tutto gas per il Fiorenzuola che sbanca di prepotenza il campo di Castelfranco Emilia. Quattro a zero per i Rossoneri che si portano così a 20 punti in classifica, al sesto posto in classifica appena dietro alle corazzate del girone e con una gara in meno da recuperare. Una graduatoria che premia i risultati e il valore di un gruppo consolidato sotto la guida di mister Alberto Mantelli e che sembra proprio non volersi fermare. Mai nessuno avrebbe osato di pronosticare un Fiorenzuola così in alto in classifica dopo tredici giornate di campionato, e il sogno potrebbe continuare d'immediato. Mercoledì infatti si recupera allo stadio Comunale il match contro il forte Abano Calcio (vittorioso sul Delta Porto Tolle), poi arriverà il Mezzolara. Capitan Dennis Piva e C. con altri due risultati utili consecutivi possono ancora farsi più sotto alle prime posizioni. A Castelfranco il Fiorenzuola doveva fare i conti contro un avversario esperto e assetato di riscatto dopo la grande prestazione nell'immeritata sconfitta di Correggio contro la terza forza del campionato.
bomber LUCA FRANCHI
Il Ferguson dell'Emilia: Marcello Chezzi siede in panchina, con l'esperienza di Sacenti in campo. Nell'undici bianco-giallo non c'è traccia del nostro ex Mattia Bovi, oggetto misterioso della stagione 2011-12. Là davanti c'è da stare molto attenti alla velocità e alla vena realizzativa di Paolo Beatrizzotti. Con Guglieri e Casisa che tornano a disposizione di coach Mantelli, noi rispondiamo con la formazione tipo in una domenica di autunno con temperature piacevolmente primaverili in mezzo al curato verde dell'impianto di Castelfranco. Primo tempo che potremmo definire di studio, molti equilibri e una sola ghiotta occasione da goal non sfruttata da bomber Franchi, niente più per il resto. Il Fiore però ha preso appunti, conosce le proprie potenzialità e nella ripresa mette da subito in campo tutte le forze per mettere sotto gli avversari. Luca Franchi sblocca il risultato. Si può fare. Poi, ancora il numero nove imbeccato dal più giovane dei nostri, il classe 1997 Pietro Pighi (assist-man) firma il raddoppio. I gol complessivi di Luca Franchinel Fiorenzuola si avvicinano sempre più alla terza cifra. Sono in tutto 95. Franchi sempre più bomber nella storia dell'U.S. Fiorenzuola 1922. I modenesi sotto per due reti a zero sembrano in grossa difficoltà e i Rossoneri ne approfittano affondando gli artigli. Michele Piccolo sempre prezioso, innesca l'inesauribile Ettore Guglieri ed è tris con la prima marcatura in Rossonero di uno dei calciatori più forti visti in Valdarda negli ultimi tempi. I Rossoneri ora possono dilagare. Nel finale il gemello del goal Andrea Lucci firma il poker. E il Fiorenzuola sogna.
La Classifica del FIORENZUOLA, serie D girone D 2014-15
Pietro Pighi fra i migliori in campo dell'US FIORENZUOLA 1922
Petrelli, Sessi e Donati lottano in mezzo al campo
Pietro Pighi, classe 1997 alla prima esperienza in Rossonero
Castelfranco Emilia è ricordo dolce di una salvezza voluta con tutte le forze, e il bellissimo ricordo del primo gol in Rosso-nero del nostro fantastico ed eterno capitano Dennis Piva. C'è una cosa poi che caratterizza la Virtus Castelfranco che è forse un record, una controtendenza eccezionale del panorama calcistico italiano. Normalmente un tecnico in Italia rimane in media alla guida tecnica di un club 2/3 se le cose vanno bene, e si va d'amore e d'accordo con il patron. A Castelfranco, non so da quanti anni mister Marcello Chezzi siede sulla panchina dei giallo-bianchi. Ma sono veramente tanti e rappresentano una sorprendente rarità nel calcio italiano sovente ai cambi delle guide tecniche in panchina. A Castelfranco Emilia dunque, regna da anni la continuità, in una piccola ma ben organizzata società in pianta stabile in serie D da molti anni, nonostante la crisi e la ristretta cerchia di sostenitori locali. Non si va oltre le cento presenze all'appuntamento della domenica. La formazione juniores nazionale, vanto societario, staziona nelle prime posizioni della classifica. Tre partecipazioni ai play-off con la prima squadra. Complimenti alla passione e alle capacità dirigenziali di questo club. Mino Lucci il centrocampista biondo ex Parma latitava sciorinando le cose migliori del suo repertorio solo nelle partitelle del giovedi. Beh, Pinalli lo voleva confermare ma non se ne fece nulla. E' fu un vero peccato non credere in lui perchè passato al Fidenza, Bovi disputò un ottima stagione ripetendosi a sprazzi nelle file del Piacenza neo-promosso in serie D. Siamo curiosi di rivederlo all'opera. Il resto dell'organico è pieno zeppo di giovani di belle speranze. La vicinanza del paese con i settori giovanili di Bologna, Sassuolo, Modena e Carpi di certo aiuta. Una via Emilia tornata prepotentemente in auge a livello nazionale. Con un Bologna-Carpi disputato sabato scorso per il primato del campionato cadetto che mi ha messo un po i brividi e mi ha fatto tornare alla mente questa sfida fra due delle nostre avversarie dei nostri magici anni in serie C1 negli anni 90'. Dicevamo del organico "giovane" degli avversari. L'ex settore giovanile del Parma il centrocampista Paolo Beatrizzotti è il bomber con 3 reti assieme ai due Ferrara: Vincenzo e Salvatore. Gli elementi di maggiore esperienza sono i centrocampisti: Thomas Cortese (classe 1986) e il profeta in patria Fabio Sacenti (1984). Entrambi vantano trascorsi in serie C.
Nelle file dei modenesi c'è l'oggetto misterioso Mattia Bovi. Ve lo ricordate? Il nostro vice-presidente di allora Giuseppe Rossetti sosteneva che fosse un fenomeno, ma nell'undici di
Sono noi non abbiamo disputato il turno infrasettimanale di mercoledi scorso. I forti acquazzoni ci hanno impedito di disputare il match contro l'Abano. Gli emiliani hanno incassato una immeritata sconfitta a Correggio (come era capitato a noi). Espulso il tecnico Chezzi e ora fanno tre le sconfitte di fila dei nostri prossimi avversari. Sicuramente sarebbe stato meglio incontrarli in un altro momento.
L'ultima volta del Fiorenzuola al "Ferrarini" di Castelfranco è un ricordo dolcissimo. In rete: il mammasantissima del gol Marco Arena e il nostro fedelissimo Andrea Lucci, poi la sofferenza nel finale. Capitano Marco Orrù sotto la tribuna con a raccolta i compagni per festeggiare. Festeggiamo sul finire della stagione 2010-11 una salvezza eccezionale agli ordini di mister William Viali, maestro di un capolavoro. I nostri precedenti a Castelfranco sono in tutto tre: oltre al citato successo del Fiorenzuola di Viali, ricordiamo il blitz rossonero della stagione 2004-05 con i centri di Daniele Pizzelli e Dennis Piva e la sconfitta di misura rimediata dall'undici mestamente appagato di mister Perazzi nella stagione 2008-09.
La Virtus Castelfranco andrebbe presa come esempio. Costruire qualcosa di importante nel tempo e dare continuità valorizzando i nostri giovani. La strada intrapresa dal Fiorenzuola, sulla falsariga di quella del Castelfranco è quella giusta. Pianificare con oculatezza e investire risorse nel settore giovanile senza fare pazzie. Ricordate l'anno di assestamento della stagione 2012-13? Gli acquisti mirati nell'estate del 2013 con la seguente promozione in serie D? Nella prima squadra, l'attuale gruppo dei protagonisti Rossoneri è solido, di qualità e regala domeniche di grande calcio. Si può restare in alto anche a Fiorenzuola ottenendo grosse soddisfazioni. Raggiungere la salvezza prima di tutto, per poi puntellare l'organico per potersi migliorare nella prossima stagione. FORZA FIORE !!!
Scontro fra terribili, scontro franeo-promosse in programma mercoledi 11 Novembre allo stadio Comunale di Fiorenzuola d'Arda (condizioni del terreno di gioco permettendo). Da una parte il gruppo stra-collaudato di mister Mantelli detentore del record regionale di punti nel campionato di Eccellenza 2013-14, dall'altra i veneri dell'Abano Calcio 1950 promossi in quarta serie dopo aver disputato i play-off nazionali battendo in finale i giallo-blu dell'S.S. Fertilia di Alghero (Sardegna). In campionato l'Abano si era classificato 4°.
Si gioca in notturna, per noi novità assoluta per un turno infrasettimanale di serie D.
La sfida di mercoledi è importante per entrambi per proseguire alla caccia dei punti necessari per raggiungere quanto prima il traguardo salvezza.
I padovani reduci da due sconfitte consecutive (contro l'Imolese e l'Este) si presenteranno al Comunale con il loro centrocampo di qualità. Ve lo ricordate quel forte centrocampista del Tritium dal cognome veneto? Si proprio lui, Enrico Bortoletto, classe 1981, dottore in statistica dalla visione di gioco e qualità sfarzosa veste la maglia dell'Abano. Nella passata stagione ha realizzato 10 reti. Poi c'è l'esperienza di Alessandro Ballarin e l'estro di Damiano Franceschini (bomber della squadra con 4 reti). In attacco c'è Giovanni Guccione arrivato in estate dal Rovigo L.P.C. dove aveva realizzato 20 centri. Il bomber classe 1989 è attualmente un po indietro nella classifica cannonieri del girone. Con lui c'è Enrico Da Ros classe 1988 e Fabio Barichello (3 reti). Massimiliano De Mozzi, il nome del tecnico nero-verde non mi è nuovo. Attaccante anni 90' di serie C, nostro avversario nella stagione 1996-97 nei ranghi dello Spezia. Dopo le esperienze sulle panchine della Marosticese e del Real Vicenza, De Mozzi ha ottenuto il grande salto in serie D alla guida degli ambiziosi padovani.
Per l'Abano Calcio è l'ottava stagione in serie D della sua storia, club della città termale che quest'anno gioca il derby con la rivale Thermal Abano (già affrontata da noi alla prima di campionato). Nell'ultimo turno, ha ben figurato nel derby casalingo contro la capolista Este in diretta TV. L'Este ha trovato il gol del successo solo nei minuti finali. I veneti non vincono dalla settima giornata: Abano-Correggese 1-0 e hanno 14 punti in classifica, tre in meno dei Rossoneri.
Per il Fiorenzuola, è il secondo turno infrasettimanale casalingo. Il primo fu davvero positivo con la prima vittoria in campionato ottenuta a scapito del Formigine. Uno a zero il risultato, con gol di Luca Franchi dal dischetto. Mister Mantelli ritroverà due pezzi importanti quali Giuseppe Casisa e Ettore Guglieri che rappresentano tanta roba per il nostro assetto tattico. Di certo, Guglieri, il mancino di Farini d'Olmo scalpita per il rientro, dopo i due turni di squalifica rimediati con l'eccessivo cartellino rosso nel derby di Fidenza. Era piena estate, ero alla festa della birra a Carpaneto, ricordo bene quando mi fu data la notizia dell'accordo raggiunto con Guglieri. Ricordavo benissimo quante volte ci aveva messo in difficoltà da avversario con prestazioni da 7.5 in pagella sul Tuttosport del lunedi. Fu una grande notizia il suo ingaggio. FORZA US FIORENZUOLA CALCIO !
Marco Fogliazza autore del gol del momentaneo vantaggio
Un punto in quel di Bellaria nonostante tutto fa classifica e morale. E pensare che le cose si erano messe veramente bene, con il gol dal nostro Marco Fogliazza. Rossoneri avanti sui "gabbiani" bianco-azzurri fino a quasi la conclusione del match. Al 40' il pareggio dei locali, con Bernacci, nome di grido dei locali tornato al gol dopo un lungo digiuno.
Lorenzo Ratti
Si sapeva che le insidie che potevamo trovare in terra romagnola sarebbero state tante: la fame di punti degli avversari reduci da due sconfitte consecutive, il terreno sintetico in dotazione, le defezioni di centrocampo dei Rossoneri privati degli squalificati Ettore Guglieri e Beppe Casisa, pezzi da novanta dello scacchiere di mister Mantelli.
Nonostante questo, a Bellaria è sceso in campo un Fiorenzuola senza remore. Con tanta personalità e voglia di imporsi. Dopo pochi minuti l'infortunio al ginocchio del Pizze costringe il nostro mister alle prime varianti in corso d'opera. Al posto dell'esperto centrocampista fiorenzuolano entra Lorenzo Ratti per un Fiorenzuola sempre più in linea verde. Primo tempo senza grossi sussulti poi nella ripresa ecco il goal di Marco Fogliazza bravo a mettere la sfera nel sacco su azione di calcio d'angolo. Complimenti al difensore di Ponte dell'Olio, classe 1991, per il suo primo centro in serie D.
La partita sembra in mano, sul binario giusto invece nel finale l'ex serie B e serie A trova il guizzo che costringe Andrea Petrelli al fallo da rigore. Per l'esecuzione se ne incarica il calciatore-tifoso del Cesena che con un destro centrale supera il nostro Marco Valizia.
L'undicesima giornata di campionato va in archivio con un punto conquistato nella lunga trasferta di Bellaria che per i Rossoneri fa classifica e morale. Una classifica che è particolarissima. Non ricordo a memoria di aver vissuto un campionato con una graduatoria così corta nella secondo colonnina della classifica. Franchi, Petrelli e Ratti sono finiti sul taccuino del direttore di gara. Peccato per questi tre ennesimi cartellini gialli. Bisognerà in qualche modo cercare di limitarne il numero perchè l'organico a disposizione è contato e gli impegni cominciano a farsi sempre più seri con punti in palio molto importanti. Già mercoledi 12 si torna in campo per il turno infrasettimanale contro la compagine venera dell'Abano Calcio. FORZA RAGAZZI !
FIORENZUOLA–BELLARIA IGEA MARINA 1-1
Bellaria Igea Marina: Foiera, Gasperoni, Salvi, Semprini, Pesaresi, Vittori, Tommasini, Forte, Bernacci, Moneti, Camporesi. A disposizione: Oreste, Campidelli, Lamanna, Contadini, Amati, Bianchini, Vukaj, Camarà, Migliore. All. Antonioli
Fiorenzuola: Valizia, Donati, Fogliazza, Petrelli, Piva, Mazzoni, Pizzelli, Sessi, Franchi, Lucci, Caporali. A disposizione: Comune, Legrenzi, Ratti, Campana, Piccolo, Vaccari, Pighi. All.: Mantelli.
Note: spettatori 150 circa. Ammoniti: Bernacci, Franchi, Vittori, Petrelli, Ratti. A metà ripresa il vice allenatore Piccoli viene allontanato dalla panchina del Bellaria. Angoli: Bellaria 6, Fiorenzuola 9. Rec.: pt 2’; st 5’.
Anche il nome del nostro MARCO VALIZIA fra i giovani talenti della serie D 2014-15
Perdere disputando una buona partita è un peccato. Partita bellissima quella di domenica scorsa. L'Este uscito vittoriosa dallo stadio Comunale ha fatto un ottima impressione ed è altamente probabile che i veneti ricopriranno il ruolo di protagonisti fino alla fine del campionato. Nonostante la sconfitta, Capitan Dennis Piva e C. restano nei piani alti della classifica. Ora ci attende la trasferta di Bellaria, ospiti di un avversario che ha fame di punti. I romagnoli sono reduci dallo stop esterno contro la forte Correggese. Sono 10 i punti in classifica dei bianco-azzurri che hanno uno degli attacchi più anemici del girone con solo 7 acuti messi a segno contro i 16 subiti. L'allenatore è un nostro ex avversario ai tempi della serie C negli anni 90'. Mauro Antonioli riccioluto mediano dai piedi e dalla visione di gioco veramente straordinari in quegli anni. E' stato come detto nostro avversario e di mister Alberto Mantelli nei suoi trascorsi nel Varese di Alfredo Magni, nel super ChievoVerona di Malesani e nel Lumezzane di Elio Gustinetti. Un centrocampista straordinario all'epoca per la categoria. Noi, a Bellaria non ci siamo mai stati. E' una sfida che rappresenta una novità assoluta. L'attuale società l'AC Bellaria Igea Marina è di recente fondazione (1994), è retrocessa in serie D al termine della passata stagione dopo un decennio di soddisfazioni in serie C.
Il 7° posto nella stagione 2007-08 rappresenta il traguardo più alto raggiunto dalla società adriatica.
Il Bellaria è una squadra giovane nella cui rosa compare il nome dell'attaccante Marco Bernacci. Quel talentuoso bomber dal fisico longilineo che nel pieno della carriera decise di lasciare la professione di calciatore e la maglia granata del Torino. L'attaccante cesenate è tornato a giocare qualche stagione fa ripartendo proprio da Bellaria. Il suo nome non era presente nei tabellini dell'ultima sfida dei bianco-azzurri a Correggio. Contro il Piace, alla prima di campionato ha giocato. Dal Santarcangelo è stato prelevato il centrocampista Matteo Semprini più un nugolo di talenti arrivati in prestito dal settore giovanile del Cesena. Per rafforzare la linea difensiva è da poco stato tesserato Marco Gasperoni, classe 1992, ex serie C nel Rimini.
Al "Nanni" di Bellaria ci attende una sfida non facile, ma sappiamo quanto ci tengono a fare bene i nostri, squadra e società. Mister Mantelli dovrà fare ancora a meno della qualità e della fantasia di Guglieri ma ritrova per la difesa Marco Fogliazza che ha scontato il turno di squalifica. A centrocampo, contro l'Este Sessi, Casisa e Pizzelli si sono fatti valere con tanto gioco e una manovra fluida. In avanti, non può sempre segnare bomber Luca Franchi, aspettiamo anche i gol di Piccolo e Lucci. Se i Rossoneri poi, sapranno fare tesoro di quelle piccole sviste difensive di domenica possiamo fare bene. Dopo l'appuntamento in Romagna, ci attende già mercoledi pomeriggio al Comunale: l'Abano Calcio, per il secondo turno infrasettimanale. Speriamo domenica, di imbucare una bella cartolina ricordo indirizzata a Fiorenzuola dalla bella Bellaria Igea Marina. Forza Ragazzi! Forza Rossoneri!
Si può
perdere ma essere felici ugualmente. E' il caso di Fiorenzuola-Este, straordinaria
domenica di calcio e sport. Sotto un tiepido sole primaverile, si è vissuta una partita bellissima alla pari di quelle che da parecchio tempo a questa
parte ci sta abituando il Fiorenzuola di Alberto Mantelli. Da una parte noi, ambiziosi
neopromossi, senza alcune pedine importanti ma con un grande e affiatato
gruppo, dall'altra una delle squadre più forti viste al Comunale, fisicata e
con elementi di grande qualità, costruita per lottare fino alla fine per la
vittoria finale. A fare da cornice circa cinquecento spettatori, che non sono
pochi di questi tempi. Il richiamo di questa sfida d'alta classifica faceva
gola. Dalla lontana Este una decina si sostenitori al seguito della squadra al Comunale con un insolita casacca bianco-azzurra. In casa Fiorenzuola la novità Fabio Legrenzi a percorrere la corsia mancina con Andrea Petrelli dirottato al centro della difesa. Partire forte concedendo
ampio raggio di azione ai pericolosi avanti avversarsi è stato forse un rischio
pagato a caro prezzo. Alla prima occasione da gol i padovani non si sono fatti
pregare e hanno messo la palla nel sacco. La reazione del Fiorenzuola è
immediata ma si infrange contro la solidità dell'Este che nelle ripartenze
diventa micidiale. Quando oltrepassa la metà campo la squadra di Zattarin sembra da play-station: sgroppate inesorabile, dribbling ubriacanti, potenti cross millimetrici per gli attaccanti. Fanno paura. Presagio. Contro di loro un ingenuità può costare
veramente caro e così ecco il raddoppio degli ospiti abili a sfruttare un nostro regalo, Marco Valizia in disperata uscita è battuto incolpevolmente. Nonostante il colpo incassato, il cuore e i polmoni in risposta dei nostri sono encomiabili. Il Fiore non molla e con
un super Luca Franchi rientra in partita prima dell'intervallo. Un gol bellissimo
con un diagonale secco messo nell'angolino basso della porta difesa da Lorello. Un goal imparabile, alla Franchi. 93esimo gol in Rossonero. Si riparte per il
secondo tempo, con un Fiorenzuola scatenato. Le trame di gioco costruite da Sessi e Casisa che mettono in grossa difficoltà il super Este, con palloni
invitanti serviti nell'area di rigore veneta. L'Este non sembra avere calciatori sotto
gli uno e settantacinque centimetri cosicchè ogni nostro tentativo è stoppato,
e nelle ripartenze sono sempre micidiali. Fallo discutibile di Petrelli sul
sopraffino n° 10 giallo-rosso Rondon. La punizione calciata dal talentuoso Beghetto, classe 1994 si trasforma
in un gol di quelli da mettere in cornice. Sul tre a uno qualunque squadra
avrebbe ammainato bandiera bianca, il Fiorenzuola invece no. Ancora tanto
cuore, corsa e belle giocate fino agli sgoccioli da parte dei ragazzi di
Mantelli. La partita resta bellissima e spettacolare, il pubblico si diverte. Piccolo spizza di testa
da buona posizione ma la palla termina sul fondo. Dall'altra parte altra
punizione per gli ospiti specialisti. Tocca stavolta a Rondon con la sfera
telecomandata che va a morire contro il sette della traversa. Quando un calciatore è forte è forte. Rondon,
lascerà il rettangolo di gioco accompagnato dagli applausi degli sportivi fiorenzuolani. Rossoneri che comunque non demordono e chiuderanno in avanti l'incontro. L'Este porta a casa tre punti che gli permettono di mantenere il distacco di un solo punto dal Piacenza. Il Fiorenzuola ha disputato una buona gara dimostrando il suo
valore contro una squadra che con certezza lotterà fino alla fine per il primo posto in classifica. Pubblico soddisfatto e domenica si va a Belleria per cercare il riscatto.