lunedì 15 dicembre 2014

Piacenza-FIORENZUOLA 2-0


Fiorenzuola irriconoscibile nel derby del Garilli a rendere la vita troppo facile al Piacenza che nel giro di una mezz'ora chiude la disputa. Nulla la reazione dei Rossoneri, fragili dietro e in mezzo al campo, sterili in attacco. Le partite sono tutte importanti, ma quella di ieri aveva un valore speciale. Alla vigilia tutto sembrava presagire ad sfida diversa dalle ultime edizione con il Fiorenzuola sempre sconfitto dalla squadra del capoluogo di provincia e a secco di gol. L'epilogo è stato ancora più amaro e Piacenza, per questa batteria di calciatori (che rimane pur sempre fantastica) resta smpre più un tabù. Mister Mantelli ha a disposizione tutti i suoi uomini, eccezion fatta per Pizzelli che anche se indisponibile siede in panchina. Il tecnico parmigiano sceglie il mancino di Farini Ettore Guglieri per dare maggiore dinamismo al centrocampo, preferendolo al palermitano Beppe Casisa. In avanti, Michele Piccolo sostituisce bomber Luca Franchi che lamenta dolori al collo. Rispetto al derby (più per noi che per loro) di settembre di coppa Italia c'è Petrelli in più in un reparto difensivo contato. Dalla parte opposta, dopo le epurazioni, il mister di Brindisi Francesco Monaco schiera il nuovo attaccante Bertazzoli e lo stopper Di Maio. Defezioni importanti a favorirci sulla carta quelle per squalifica dei forti centrocampisti Lisi e Mauri. Si parte davanti a più di 1800 paganti, con l’inviato di Striscia la Notizia, Cristiano Militello, in un atmosfera surreale con il silenzio degli ultras piacentini in contestazione con la squadra. Tanti appassionati arrivati da Fiorenzuola per questo suggestivo derby pre-natalizio. L'undicesimo della storia. Partenza decisa da parte del Piacenza che passa già al minuto numero 8. Troppa libertà lasciata a Francesco Volpe calciatore più tecnico e pericoloso dei biancorossi che ruba palla a Fogliazza e si invola.  Palla in mezzo dell'ala partenopea per l'attaccante bresciano Bertazzoli che tutto solo sorride, ringrazia e insacca. Tutto troppo facile per il Piacenza. La reazione del Fiorenzuola non c'è. Corner su corner per i biancorossi che raddoppiano al quarto d’ora ed è ancora Volpe, nostro castigatore per antonomasia a superare Petrelli e a infilare Valizia sul primo palo da posizione defilata. Fiorenzuola annichilito, troppo timido e timoroso per essere vero. In pratica, non andremo mai al tiro dalle parti del vacanziero Ferrari per l'intero primo tempo. Ci vuole una scossa. Michele Piccolo, nostro calciatore di maggiore esperienza  non riesce a prendere per mano i più giovani e nemmeno a pungere quel che basta e così resta negli spogliatoi assieme al giovane terzino Donati sanzionato dal direttore di gara. Entrano: Luca Franchi e l'esterno di Gropparello Lorenzo Ratti. Queste le mosse di Mantelli per raddrizzare le sorti del match. Andrea Lucci l’unico a raccapezzarsi in una domenica nera, prova a metterla nel sette nell'unica azione offensiva costruita dai Rossoneri. E' grande e decisiva la risposta di Ferrari. C'è l'invecchiato ex Colicchio a dirigere la difesa del Piacenza in maniera lenta e prevedibile. Se fosse giornata sarebbe pane per i denti dei nostri gemelli del gol. Ma oggi nella sfida più importante è buio pesto. Franchi si perde in isterismi e infrazioni del regolamento evitabili. Di Tullio è severissimo con noi. Al secondo giallo inflitto all’attaccante piacentino per fallo di mani rimaniamo in dieci. Il Piacenza potrebbe ora affondare il coltello ma ci risparmia per nostra grazia, una figura ancora più umiliante. Un tiro goffo da parte dei nostri muore contro un cartellone pubblicitario distante un paio di metri dal palo difeso dal portiere di casa.  Le porte del Garilli restano stregate per noi. E' dal 1931 che non segniamo qui. Non so se mi spiego. A bocce ferme c'è tanta delusione e amarezza. La prestazione più brutta dall'anno della retrocessione in Eccellenza ad oggi. Una domenica da incubo per tutti. Passando per assurdo, dal sognare la sfida al Garilli alla speranza di non doverci tornare più per un bel pò di tempo. Troppo severo verso se stesso mister Mantelli, le parole di fine gara delle interviste sono fin troppo severe nei suoi confronti. La squadra è scarica, a corto di benzina questo non dobbiamo dimenticarlo. La partita più importante per prestigio è arrivata nel momento più difficile. Il campionato del Fiorenzuola resta di ottimo livello per risultati e gioco nonostante questa sconfitta, ma ora serve un inversione di marcia. Ora bisogna guardare avanti e rialzare subito la testa per chiudere bene il girone di andata. Poi avremo tutto il tempo per rifiatare.
FORZA RAGAZZI

Marco Fogliazza all'inseguimento di un avversario
Ettore Guglieri fermato con le cattive

Francesco Volpe carica il destro contrastato dal nostro Alessandro Sessi

PIACENZA-FIORENZUOLA 2-0          
Piacenza: Ferrari, Ruffini, Zagnoni, Tarantino, Colicchio, Di Maio, Volpe ( 34' st Minasola), Compiani, Bertazzoli (20' st Tiboni), Saber (40' st Corso), Orlandi. A disposizione: Cabrini, Battistotti, Adiansi, Contini, Strozzi, Delfanti. All.: Monaco.
Fiorenzuola: Valizia, Donati (1' st Ratti), Fogliazza, Petrelli, Piva, Mazzoni, Masseroni, Sessi (27' st Casisa), Piccolo (1' st Franchi), Lucci, Guglieri. A disposizione: Comune, Legrenzi, Vaccari, Pighi, Caporali, Pizzelli. All.: Mantelli.
Reti: 10' pt Bertazzoli, 23' pt Volpe
Arbitro: De Tullio di Bari (assistenti Cultrera di Catania e Cortinovis di Bergamo)
Note: Giornata fredda, campo in perfette condizioni di gioco. Spettatori: 1844. Espulsi: al 25' st Luca Franchi per somma di ammonizioni. Ammoniti: 15' pt Donati, 25' pt Volpe, 29' pt Saber, 10' st Franchi, 14' st Piva, 33' st Orlandi, 37' st Mazzoni. Tiri: 8-4. Corner: 11-1. Recuperi: 1' pt.                
la curva Nord Piacenza in silenzio per tutta la gara.
il fiorenzuolano Alessandro Mazzoni cerca di districarsi a centrocampo
capitan Dennis Piva in gioco aereo