Fiorenzuola irriconoscibile
nel derby del Garilli a rendere la vita troppo
facile al Piacenza che nel giro di una mezz'ora chiude la disputa. Nulla la
reazione dei Rossoneri, fragili dietro e in mezzo al campo, sterili in attacco.
Le partite sono tutte importanti, ma quella di ieri aveva
un valore speciale.
Alla vigilia tutto sembrava presagire ad sfida diversa dalle ultime edizione
con il Fiorenzuola sempre sconfitto dalla squadra del capoluogo di provincia e
a secco di gol. L'epilogo è stato ancora più amaro e Piacenza,
per questa
batteria di calciatori (che rimane pur sempre fantastica) resta smpre più un tabù. Mister Mantelli ha a
disposizione tutti i suoi uomini, eccezion fatta per Pizzelli che anche se
indisponibile siede in panchina. Il tecnico parmigiano sceglie
il mancino di
Farini Ettore Guglieri per dare maggiore dinamismo al centrocampo, preferendolo
al palermitano Beppe Casisa. In avanti, Michele Piccolo sostituisce bomber Luca
Franchi che lamenta dolori al collo. Rispetto
al derby (più per noi che per loro) di settembre di coppa
Italia c'è Petrelli in più in un reparto difensivo contato. Dalla parte
opposta, dopo le epurazioni, il mister di Brindisi Francesco Monaco schiera il
nuovo attaccante Bertazzoli e lo stopper Di Maio. Defezioni importanti a
favorirci sulla carta quelle per squalifica dei forti centrocampisti Lisi e
Mauri. Si parte davanti a più di 1800 paganti, con l’inviato
di Striscia la
Notizia, Cristiano Militello, in
un atmosfera surreale con il silenzio degli
ultras piacentini in contestazione con la squadra. Tanti appassionati arrivati
da Fiorenzuola per questo suggestivo derby
pre-natalizio. L'undicesimo della
storia. Partenza decisa da parte del Piacenza che passa già al minuto numero 8.
Troppa libertà lasciata a Francesco Volpe calciatore più tecnico e pericoloso
dei biancorossi che ruba palla a Fogliazza e si invola. Palla in mezzo
dell'ala partenopea per l'attaccante bresciano
Bertazzoli che tutto solo sorride, ringrazia e insacca. Tutto troppo facile per
il Piacenza. La reazione del Fiorenzuola non c'è.
Corner su corner per i
biancorossi che raddoppiano al quarto d’ora ed è ancora Volpe, nostro
castigatore per antonomasia a superare Petrelli e a infilare Valizia sul primo
palo da posizione defilata. Fiorenzuola annichilito, troppo timido e timoroso
per essere vero. In pratica, non andremo mai al tiro dalle parti
del vacanziero
Ferrari per l'intero primo tempo. Ci vuole
una scossa. Michele Piccolo, nostro
calciatore
di maggiore esperienza non riesce a prendere per mano i
più giovani e nemmeno a pungere quel che basta e così resta negli spogliatoi
assieme al giovane terzino Donati sanzionato dal direttore di gara. Entrano:
Luca Franchi e l'esterno di Gropparello Lorenzo Ratti. Queste le mosse di
Mantelli
per raddrizzare le sorti del match. Andrea Lucci l’unico a raccapezzarsi
in
una domenica nera, prova a metterla nel sette nell'unica azione offensiva
costruita dai Rossoneri. E' grande e decisiva la risposta di Ferrari. C'è
l'invecchiato ex Colicchio a dirigere la difesa del Piacenza in maniera lenta e
prevedibile. Se fosse giornata sarebbe pane per i denti dei nostri gemelli del
gol. Ma oggi nella sfida più importante è buio pesto. Franchi si perde in
isterismi e infrazioni del regolamento evitabili. Di Tullio è severissimo con
noi. Al secondo giallo inflitto all’attaccante piacentino per fallo di mani
rimaniamo in dieci. Il Piacenza potrebbe ora
affondare il coltello ma ci
risparmia per nostra grazia, una figura ancora più umiliante. Un tiro goffo da
parte dei nostri muore contro un cartellone pubblicitario distante un paio di
metri dal palo difeso dal portiere di casa.
Le porte del Garilli restano stregate per noi.
E' dal 1931 che non segniamo qui. Non so se mi spiego. A bocce ferme c'è tanta
delusione e amarezza. La prestazione più brutta dall'anno della retrocessione
in Eccellenza ad oggi. Una domenica da incubo per tutti. Passando per assurdo,
dal sognare la sfida al Garilli alla speranza di non doverci tornare più per un
bel pò di tempo. Troppo severo verso se stesso mister Mantelli, le parole di
fine gara delle interviste sono fin troppo severe nei suoi confronti. La
squadra è scarica,
a corto di benzina questo non dobbiamo dimenticarlo. La partita
più importante per prestigio è arrivata nel momento più difficile. Il
campionato del Fiorenzuola resta di ottimo livello per risultati e gioco
nonostante questa sconfitta, ma ora serve un inversione di marcia. Ora bisogna
guardare avanti e rialzare subito la testa per chiudere bene il girone di
andata. Poi avremo tutto il tempo per rifiatare.
FORZA RAGAZZI
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Marco Fogliazza all'inseguimento di un avversario |
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Ettore Guglieri fermato con le cattive |
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Francesco Volpe carica il destro contrastato dal nostro Alessandro Sessi
PIACENZA-FIORENZUOLA 2-0
Piacenza: Ferrari, Ruffini, Zagnoni, Tarantino, Colicchio, Di Maio, Volpe ( 34' st Minasola), Compiani, Bertazzoli (20' st Tiboni), Saber (40' st Corso), Orlandi. A disposizione: Cabrini, Battistotti, Adiansi, Contini, Strozzi, Delfanti. All.: Monaco.
Fiorenzuola: Valizia, Donati (1' st Ratti), Fogliazza, Petrelli, Piva, Mazzoni, Masseroni, Sessi (27' st Casisa), Piccolo (1' st Franchi), Lucci, Guglieri. A disposizione: Comune, Legrenzi, Vaccari, Pighi, Caporali, Pizzelli. All.: Mantelli.
Reti: 10' pt Bertazzoli, 23' pt Volpe
Arbitro: De Tullio di Bari (assistenti Cultrera di Catania e Cortinovis di Bergamo)
Note: Giornata fredda, campo in perfette condizioni di gioco. Spettatori: 1844. Espulsi: al 25' st Luca Franchi per somma di ammonizioni. Ammoniti: 15' pt Donati, 25' pt Volpe, 29' pt Saber, 10' st Franchi, 14' st Piva, 33' st Orlandi, 37' st Mazzoni. Tiri: 8-4. Corner: 11-1. Recuperi: 1' pt.
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la curva Nord Piacenza in silenzio per tutta la gara. |
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il fiorenzuolano Alessandro Mazzoni cerca di districarsi a centrocampo |
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capitan Dennis Piva in gioco aereo |