Dieci
minuti da lacrime, lacrime di felicità. Puoi dire tutto sul Fiorenzuola ma non
che non abbia orgoglio e cuore.
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Scontro
salvezza contro un Caravaggio rognoso, più tranquillo in classifica, fresco di
cambio di allenatore. Ieri al Comunale se ne sono viste proprio di tutti i
colori. Botte, errori arbitrali, incazzature, reti, incitamenti che non diresti
mai, lacrime di dolore, lacrime di gioia. Di tutto. Tutte le cose che capitano
nelle partite che non diresti mai, quelle che generano quelle altalene di
emozioni indescrivibili che fanno del football il giuoco più bello del mondo.
Ieri a Fiorenzuola è capitato tutto questo. Dal baratro alle stelle. Un
turbine di emozioni chi era in campo e indossava un completo azzurro e per chi
era sui vecchi spalti del Comunale. Al minuto numero quarantacinque siamo sotto
per una rete a zero e nonostante risultato e la deludente prestazione la
squadra di mister Mantelli guadagna l'uscita del campo fra applausi di
incoraggiamento e incitamenti. Questo è un aspetto controverso che non trova
facili risposte. Giochiamo male, siamo sotto con lo spettro della retrocessione
dietro l'angolo, penultimi in classifica dopo sogni estivi di alta classifica
ma nonostante tutto questo, non una pretesa, non una lamentela ma applausi
calorosi a voler dare conforto e coraggio, pazienza infinita, incitamenti veri
da parte della gente che è poca ma non molla un centimetro come i ragazzi di Mantelli in
campo. Io non faccio testo, sono un caso patologico certificato ma il resto?
Questo è un altro aspetto controverso di Fiorenzuola che non capirò mai. Non lo
spiego.
Non riesco
quasi a descrivere in che situazione di merda ci siamo trovati. Recuperare un gol
contro un ostico Caravaggio passato in vantaggio nell'unica azione da gol nata
da un contropiede. In gol il loro sveglio n.11 Capelli, un 1997. Un gol alla Vallanzasca, di rapina. A volte mi faccio dei perchè e dei per come. Per esempio, una
squadra di non professionisti può riuscire a trovare il tempo per discutere,
provare e riprovare per diventare il più anti-calcio possibile alla domenica?
Il Caravaggio di Ernestino Ramella contratto e scorretto è stata la peggiore
compagnia teatrale vista negli ultimi tempi al Comunale. Con una difesa
solidissima (ma per assurdo più perforata della nostra numeri alla mano), buoni giocatori rapidi
a sfruttare le ripartenze e a costruire gioco palla a terra (il n°10 su tutti, Alessio Manzoni) e un atteggiamento anti-sportivo
a un certo punto ci hanno messo letteralmente in gabbia. Approfittando
della palese sintonia con il direttore di gara ecco fallacci non sanzionati,
ostruzionismo, fuorigioco "chiamati" al segnalinee, lamentele,
piagnistei con teatranti da commedia napoletana stramazzare al suolo per secondi
interminabili inscenando botte non prese. Penso di potermi lamentale con tutta sincerità perchè non ho mai visto cose di questo genere da parte dei nostri. Mai.
La squadra di Ramella ci è andata a
nozze con questo piano B fino al gol del pari di Rooney Castagna. Che festa. La palla spizzata di testa nell'angolino più alto quando tutto oramai sembrava perduto. L'esultanza con la corsa verso la panchina. Lo speakerman che annuncia dalla tribuna stampa il gol del pareggio inneggiando: "il Toro di Civateeee". Un
gol stupendo del nostro numero 11 che ha dato uno scossone a tutti, squadra e
sostenitori. E pensare che solo pochi istanti prima il palo interno alla destra
del nostro Tommaso Corradi aveva tremato. E una uscita disperata del numero 1 parmigiano con
palla colpita di mano fuori dall'area a detta dei biancorossi ospiti poteva
costarci l'uomo in meno. La voce dello speakerman del Comunale che annunciava
l'autore del gol mi rimbomba ancora adesso nelle orecchie. Dopo il gran gol del
Toro di Civate è scattata una molla. Ritorniamo padroni a casa nostra, padroni
del Comunale con un Fiorenzuola gasato a mille. Andrea Molinelli imbastisce assieme a Pietro Pighi e al
fantasista di Faenza: Raffaele Franchini. Una magica palla dentro l'area avversaria per Matteo
Girometta. L’artiglieria pesante, il Matticari della situazione salta un uomo e
se ne va, per fermarlo va atterrato. Di Maio tocca e stavolta a cadere a terra
è il nostro bomber. L'arbitro deciso e sicuro indica il dischetto e il pubblico fiorenzuolano e i Rossoneri impazzano.
Mi aggrappo alla recinzione che separa dal campo scuotendola con forza come ai vecchi tempi.
Mi accorgerò più tardi di aver perso la sensibilità in una falange della mano
sinistra per un rigore che decretato in zona Cesarini può cambiare le sorti un
intero campionato. Ho visto una baraonda biancorossa lagnarsi vibratamente
attorno al direttore di gara fino a pochi istanti prima presunto complice di un
delitto quasi perfetto. A chi l'incombenza ora? Ho visto una squadra intera con la testa già a quegli undici metri, voltarsi dalla parte opposta la porta difesa da Vimercati e osservare il cielo ripensando a tutti i momenti più tristi di questa
difficile e complicata stagione. Io come loro non ce l'ho fatta, scusatemi ma
non ce l'ho fatta, sono scappato nel più squallido dei cessi di Fiorenzuola per
non vedere. Il vecchio gabinetto della vecchia amica e scalcinata gradinata. Un cesso rimasto tale e quale
ad allora quando dal dischetto un impavido Serioli ci spedì quasi in serie B. Sono nel
cesso, teso, trattengo il respiro nell'attesa del responso: le urla amiche di chi le domeniche le
passa come me o del silenzio. Io quelle urla le ho sentite. Cazzo. Le ho
sentite! Sono uscito fuori come un proiettile. Il pallone è nel sacco, la corsa, l'acrobazia del bomber di Monopoli, il Fiorenzuola e il suo pubblivo in delirio, Alberto Mantelli a terra in
lacrime, avversari a testa bassa. Risultato ribaltato a sorpresa. Dal
dischetto, come nelle situazioni più complicate ma che alla fine si risolvono
sempre bene, mister Mantelli ha mandato l'ispettore Giraldi. Uno che ha
giocato in serie C, nei campi caldi del Sud, un giramondo del gol, un
professionista vero. Grande merito va dato anche a Girometta. Il Caravaggio aveva messo su Morga, Castagna e Giro-gol dei mastini dagli sguardi da Novate, incaricati di effettuare marcature asfissianti e di
randellare bene con mestiere. Siamo stati più forti di tutti. Con tre punti
messi in classifica che ne valgono 6. Il derby del gol tutto pugliese contro
Ciro De Angelis da Grottaglie è andato al nostro Morga. Francesco Morgaaaaa! Ha
gridato per l'ennesima volta lo speakerman del Comunale. Dopo il gol siamo stati la squadra più
perfetta di questo campionato, perchè bastava solo sfiorare con il pensiero un
avversario che poteva capitare di tutto. Sei tornato MAGICO, Fiore.
dalle pagine di "LIBERTA" lunedi 1-02-2016 |
Alessandro Sessi (in maglia azzurra) imposta un azione ad inizio ripresa |
FIORENZUOLA-CARAVAGGIO 2-1
Fiorenzuola: Corradi 6.5, Petrelli 6, Mameli 6, Masseroni 6 (48' Pighi 6.5), Piva 6.5, Reggiani 6, Guglieri 6 (48' Girometta 7.5), Sessi 6.5 (63' Molinelli 6.5), Castagna 7.5, Franchini 7, Morga 7. All. Mantelli 6.5
Caravaggio: Vimercati 6.5, Crotti 6.5 (67' F. Delcarro 6), Moriggi 6.5, Vigani 6, Dimaio 5, Nicolosi 6.5, Lamesta 6, A. Delcarro 6.5, De Angelis 6.5, Manzoni 6.5, Capelli 7 (60' Mapelli 6.5). All. Ramella 6
Arbitro: Gariglio di Pinerolo (Pranteda-Masaro)
Marcatori: 42' Capelli (C), 84' Castagna (F), 91' rig. Morga (F)
Note: giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni. Spettatori 400 circa. Ammoniti Manzoni (C), Masseroni (F), Morga (F), A. Delcarro (C), Franchini (F), Corradi (F), Dimaio (C)
Fiorenzuola: Corradi 6.5, Petrelli 6, Mameli 6, Masseroni 6 (48' Pighi 6.5), Piva 6.5, Reggiani 6, Guglieri 6 (48' Girometta 7.5), Sessi 6.5 (63' Molinelli 6.5), Castagna 7.5, Franchini 7, Morga 7. All. Mantelli 6.5
Caravaggio: Vimercati 6.5, Crotti 6.5 (67' F. Delcarro 6), Moriggi 6.5, Vigani 6, Dimaio 5, Nicolosi 6.5, Lamesta 6, A. Delcarro 6.5, De Angelis 6.5, Manzoni 6.5, Capelli 7 (60' Mapelli 6.5). All. Ramella 6
Arbitro: Gariglio di Pinerolo (Pranteda-Masaro)
Marcatori: 42' Capelli (C), 84' Castagna (F), 91' rig. Morga (F)
Note: giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni. Spettatori 400 circa. Ammoniti Manzoni (C), Masseroni (F), Morga (F), A. Delcarro (C), Franchini (F), Corradi (F), Dimaio (C)
Una ripartenza dei Rossoneri con Sessi e Franchini in azion |
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